Terra sarebbe nata dalle numerose eruzioni vulcaniche. L’acqua …acqua - Lavoro... ·...

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Secondo alcuni geologi, l’acqua presente sulla Terra sarebbe nata dalle numerose eruzioni vulcaniche. L’acqua sarebbe stata immessa nell’atmosfera insieme ad altri gas, inizialmente, , era sottoforma di vapore che poi per il raffreddamento si sarebbe condensata dando luogo a grandi piogge. Secondo altri, l’acqua si sarebbe formata già durante il raffreddamento della Terra Secondo alcuni geologi, l’acqua presente sulla Terra sarebbe nata dalle numerose eruzioni vulcaniche. L’acqua sarebbe stata immessa nell’atmosfera insieme ad altri gas, inizialmente, , era sottoforma di vapore che poi per il raffreddamento si sarebbe condensata dando luogo a grandi piogge. Secondo altri, l’acqua si sarebbe formata già durante il raffreddamento della Terra.

Transcript of Terra sarebbe nata dalle numerose eruzioni vulcaniche. L’acqua …acqua - Lavoro... ·...

Secondo alcuni geologi, l’acqua presente sulla

Terra sarebbe nata dalle numerose eruzioni

vulcaniche. L’acqua sarebbe stata immessa

nell’atmosfera insieme ad altri gas, inizialmente, ,

era sottoforma di vapore che poi per il

raffreddamento si sarebbe condensata dando

luogo a grandi piogge. Secondo altri, l’acqua si

sarebbe formata già durante il raffreddamento

della Terra

Secondo alcuni geologi, l’acqua presente sulla

Terra sarebbe nata dalle numerose eruzioni

vulcaniche. L’acqua sarebbe stata immessa

nell’atmosfera insieme ad altri gas, inizialmente, ,

era sottoforma di vapore che poi per il

raffreddamento si sarebbe condensata dando

luogo a grandi piogge. Secondo altri, l’acqua si

sarebbe formata già durante il raffreddamento

della Terra.

La Terra è un pianeta molto ricco d’acqua,ma la

stragrande maggioranza si trova nei mari e negli

oceani ed è salata,quindi non utilizzabile per

l’alimentazione degli animali e per la vita delle

piante . Solo il 3% dell’acqua disponibile è

dolce,ma di questa una parte è imprigionata nei

ghiacciai,un’altra si trova sotto forma di vapore

acqueo. Per finire l’acqua portabile è scarsa e

perciò non bisogna sprecarla ,ma adoperarla con

maggiore attenzione.

L’acqua è una sostanza formata da due atomi

di idrogeno e uno di ossigeno. Questi atomi

sono legati da una forza, possono essere

staccati solo mediante l’ elettrolisi. Se

prendiamo una goccia d’acqua noteremo che

contiene molecole. Esse sono unite da una forza

di attrazione,se essa non ci fosse l’acqua

evaporerebbe.

L’uomo primitivo viveva nella natura, le cose essenziali erano poche: il fuoco,

la terra ,l’aria e l’acqua. La più importante era l’acqua, perché grazie ad essa erano nati i primi esseri viventi, i pesci, poi gli anfibi fino ad arrivare agli uomini così l’uomo nel tempo imparò l’importanza dell’ acqua.

Per i popoli del Mediterraneo il mare divenne miracolo e poesia. Per i popoli del nord Europa invece, il mare appare con toni cupi e misteriosi una figura paurosa dove si nascondono esseri mostruosi.

Nella lingua Sumera “A” significa acqua ma anche generazione, mentre in Polinesia è considerata la materia prima fondamentale, i cinesi invece considerano l’acqua responsabile del caos da cui tutto ha avuto inizio.

Orfeo e Talete di Mileto sostenevano che l’acqua è il principio di tutte le cose e che le piante e gli animali erano acqua condensata e che sarebbero ritornati acqua dopo la morte.

Per i Greci e i Latini l’acqua rappresenta il mistero della vita e gli spiriti dell’acqua hanno il potere delle profezie .

Oceano, figlio di Urano, era il maggiore dei Titani ed era il padre di tutti i fiumi, oltre tremila, generati da Teti, che rappresentava la potenza feconda del mare. Da lei egli ebbe altrettante figlie, le Oceanine, a loro volta genitrici di ruscelli e sorgenti. Ma era anche la personificazione delle acque che, nelle concezioni geografiche primitive, circondavano l'Ecumene, ossia le terre note e abitate. La Terra era, infatti, considerata come un disco piatto, attorniato dal fiume Oceano che segnava i confini del mondo conosciuto. Con il progredire della conoscenza geografica, il nome di Oceano fu assegnato all'Atlantico, ossia il limite occidentale del mondo antico.

Le Sirene subirono una loro trasformazione marina: da esseri terrestri, quali erano in un primo tempo, si ritirarono nelle profondità porporine dell'Oceano, attraverso una migrazione che impose anche qualche mutamento alla loro struttura anatomica. Già Euripide diceva di loro che abitavano l'Ade con Persefone. Dei e semidei percorrono, quindi, lo stesso cammino degli uomini. E' interessante, peraltro, questa sorprendente metamorfosi delle Sirene durante i secoli del Medio Evo. Come avvenne? Secondo Schrader, la prima volta in cui si parlò di Sirene con la coda di pesce fu nel "Liber monstrorum", scritto alla fine del sesto secolo, dove si afferma che furono invenzione dei Franchi. Per Douglas, invece, più probabile che fanciulle con la coda di pesce esistessero da tempo immemorabile, almeno in tutto l'emisfero settentrionale, e che il compilatore di quell'antichissima opera, non riuscendo a trovare un'opportuna sistemazione alla Sirene classiche, abbia preferito collocarle tra le forme animali che gli erano pi familiari. Non dimentichiamo, infatti, che Sant'Isidoro, che fu contemporaneo del "Liber monstrorum" e gli scrittori bizantini attribuirono tutti alle Sirene l'antica veste di uccelli e che solo gli Etruschi tolsero completamete alle Sirene i loro caratteri di uccelli

Venere (in latino Venus, in greco

Afrodite) era una delle maggiori dee

romane principalmente associata

all'amore, alla bellezza e alla fertilità,

l'equivalente della dea greca Afrodite.

Venere era la consorte di Vulcano. Era

considerata l'antenata del popolo

Romano per via del suo leggendario

fondatore, Enea, svolgendo un ruolo

chiave in molte festività e miti della

Religione romana.

Nella Bibbia la terra è sempre ricca di pioggia e l’acqua è simbolo di compiacimento verso il popolo di Dio la “luce promessa” ma anche il castigo, come nel diluvio Universale ecco cosa ci dice un mito masai :- Tumbainot (discendente di Serea) era un pio amato dal Signore…Al tempo suo la Terra era assai già popolata ; ma gli uomini non erano buoni, anzi cattivi e trasgredivano gli ordini di Dio. Soltanto il più grave dei delitti, l’omicidio, non era stato ancora commesso finchè un giorno Nambija uccise Suage , figlio di un uomo giusto…In seguito a questo omicidio Iddio decise di distrugger gli uomini. Soltanto il pio Tumbainot trovò grazia presso il Signore. Iddio gli ordinò di costruire una capanna di legno, un’arca e di andarvi dentro con le sue mogli , i suoi due figlioli e le mogli di loro, prendendo con sé alcuni animali di ciascuna specie: Dopo che uomini e bestie furono sistemati nell’arca e Tumbainot vi ebbe stivato una grande provvista di viveri, Iddio fece cadere una pioggia dirotta, la quale produsse una grande inondazione, sicchè gli uomini e gli animali che erano fuori dell’arca affogarono tutti. E l’arca galleggiò sopra le acque del diluvio.

Ci sono miti romani, greci, asiatici e delle popolazioni dell’America del Sud , precisamente degli atzechi. Questi credevano che quattro Soli avessero preceduto il mondo attuale, due di questi erano la pioggia e l’altro l’acqua.

E ancora una favola dall’America del Sud racconta: - Al principio del mondo non c’era acqua, solo una formica l’aveva e non volle darla a nessuno…. Poi seppe dove era l’acqua : dentro un grandissimo albero.

Tutti gli uomini si misero a tagliarlo, ma non riuscirono ad abbattterlo perché rimaneva attaccato a delle enormi liane.

Quando un pappagallo riuscì a segare con il becco la liana più grande, l’albero cadde al suolo con grande rumore: dai suoi rami si formarono i fiumi e dal tronco uscì il mare. In principio l’acqua del mare era dolce, il diavolo che aveva l’ordine da Dio di metterci il sale, se lo rubò.

Allora Dio gettò un cucchiaio di sale e l’acqua diventò salata.

Quando non sapete che fare potete divertirvi leggendo uno dei tanti miti sull’acqua, oppure diventare scatenati inventori di musica e se siete al mare o in piscina potere creare delle vere e proprie composizioni melodiche utilizzando solo le vostre mani:

Come si fa: è semplice..

Quando Godwin era ancora piccolo viveva in Nigeria, si divertiva a creare suoni e ritmi sbattendo le mani sul pelo dell’ acqua| Potrebbe diventare il nuovo gioco dell’estate!

Con Godwin, oltre ad esserci divertiti leggendo leggende o ascoltando la musica abbiamo anche riflettuto sul fatto che l’acqua può essere notivo di guerre e di ingiustizie.

Certo non abbiamo perso di vista il nostro obiettivo: l’acqua madre, l’acqua fonte di vita , ma anche di morte.

Ci sono persone che muoiono per l’inquinamento dell’acqua o per la sua mancanza e altri che la sprecano, come noi, credendo che sia una fonte inesauribile.

Bisognerebbe fare molta attenzione perché, invece non lo è.

Eccoci tornati al discorso dell’acqua per la vita. Partiamo da questa riflessione: “Tutte le persone, a prescindere dal loro grado di sviluppo e dalla situazione sociale ed economica, hanno il diritto di avere accesso all’acqua potabile in quantità e di una quantità congrua rispettivamente alle loro esigenze elementari” Il tremolio dell’acqua, i suoi colori sempre diversi hanno ispirato anche molti pittori. Vedi Monet, un’ impressionista francese che disegnava la natura standoci “immerso”.E l’elemento acqua è dunque presente e forte nei suoi quadri. Dopo aver parlato del tema dell’acqua nella musica e nella pittura vogliamo farvi notare, proprio come abbiamo fatto anche noi con l’aiuto di Godwin quanto l’acqua abbia influenzato l’uomo nel passato. Quanti dei dell’acqua conosciamo? Tanti. Poseidone, nella mitologia greca è il dio del mare, e poi ancora Oceano con le sue numerosissime figlie, le ninfe oceaniche. Ci sono molti miti e leggende che possiamo trovare in tante culture. Sapete cos’è un mito? Ve lo diciamo noi. La parola mito deriva dal greco Mythos e significa racconto. I miti sono il tentativo di dare una risposta alle domande che tutti ci poniamo sull’origine del mondo. Il mito ha spesso un profondo significato religioso.

L’acqua potabile rappresenta il 2% dell’acqua presente sulla Terra. L’uomo nel corso degli anni ha saputo sfruttare questa risorsa costruendo dighe,argini,sistemi di fognature per far arrivare l’acqua anche nelle zone lontane dai corsi d’acqua e centrali elettriche per trasformare la potenza dell’acqua in energia.

Le acque potabili

L’inquinamento dell’acqua potabile

L’inquinamento dell’acqua potabile è causato da innumerevoli cause:

1) Dalle industrie che scaricano i loro rifiuti nei fiumi e nei laghi.

2) Dalle discariche abusive che inquinano le falde acquifere mettendo in pericolo la salute di chi la beve.

3) E dalle taniche di benzina che vengono svuotate nelle campagne e il loro contenuto inquina le falde acquifere.

Mare

Circa un terzo della superficie terrestre (il 98%) è coperta dal mare. I mari sono l’habitat di una delle faune e delle flore più varie di tutto il mondo che comprendono alcune tra le più affascinanti creature del nostro pianeta.

L’inquinamento dei mari

L’inquinamento dei mari è causato da molti fattori:

1) Dai fiumi inquinati che sfociano nei mari.

2) Dalle dispersioni di petrolio delle petroliere (Golfo del Messico).

3) E dagli scarichi delle industrie.

Ghiaccio

Una minor parte dell’acqua potabile presente sulla Terra si trova sotto forma di ghiaccio. La maggior parte del ghiaccio si trova ai poli e una minor parte negli oceani sotto forma di iceberg.

Scioglimento dei ghiacciai

A causa del riscaldamento globale,i ghiacciai del Polo Nord e dell’Antartide si stanno lentamente sciogliendo causando così l’innalzamento del livello del mare e l’estinzione di molte specie di animali che vivono solo in quei posti.

GLI SPRECHI

Gli sprechi che commettiamo ogni giorno sono:

1) TENERE IL RUBINETTO APERTO

2) LAVARE I PIATTI A MANO

3) USARE LA POMPA PER LAVARE L’AUTO

I consigli

L’uomo consuma molta acqua e per non sprecarne molta ci sono diversi modi:

1) Fare la doccia invece del bagno.

2) Non pulire spesso la macchina lavandola con molta acqua.

3) Non lasciare aperto il rubinetto della fontana quando si pulisce la verdura.

4) Non lavarsi i denti con il rubinetto aperto.

RISPETTIAMO L’ ACQUA, PERCHÉ QUELLA CHE INQUINIAMO OGGI, E’ LA STESSA CHE BERREMO DOMANI, O CHE

BERRANNO I NOSTRI FIGLI…

Il mare un elemento unico: separa e unisce. Nel suo ruolo di separare stimola la nostra fantasia, quando invece unisce ci mette in rapporto costante con la realtà. FABRIZIO DE ANDRE'

Più ci saranno gocce d'acqua pulita, più il mondo risplenderà di bellezza. MADRE TERESA DI CALCUTTA

Ciò che le distingue fondamentalmente è il fatto di essere

state realizzate tenendo presente sia la finalità artistica

quanto quella pratica. Quando l'acqua si doveva attingere

dai pozzi e dalle cisterne la gente forse ne apprezzava

l'utilità più dell'aspetto; infatti venivano solitamente

chiamate "fontana di..." dal nome del luogo dove si

trovavano piuttosto che con un nome riferito al soggetto

raffigurato. Ma oggigiorno una fonte pubblica non è più una

necessità primaria, e l'importanza della funzionalità delle

fontane è stata chiaramente superata dal loro puro valore

estetico: anche quando restano a secco (per manutenzione,

restauro, o altri motivi) le fontane maggiori rimangono bei

monumenti da guardare.

Ma poiché tanto i piccoli beveratori che le fontane maggiori

per funzionare richiedono l'acqua, salvo poche eccezioni

entrambe le tipologie poterono essere concepite solo dopo

aver soddisfatto due condizioni fondamentali: il restauro

degli antichi acquedotti, e la costruzione di una rete

sotterranea di condotte per portare l'acqua alle varie parti

della città; tutto ciò ebbe inizio nel 1570.

Prima di questa grande fontana nello stesso luogo era situata una semplicissima vasca quadrangolare che fungeva da abbeveratoio per i cavalli. Quando salì al trono pontificio Innocenzo X dato che il suo grande palazzo di famiglia si trovava proprio in quella piazza decise di costruirci una fontana.

La Fontana dei Delfini: un massiccio volume d’acqua si raccoglie in un lagno di forma rettangolare, la figura di un mostro marino con la testa e il corpo di un delfino è opera dello scultore Gaetano Salomone, tra gli artisti più importanti deigli scultori della Reggia.

Continuando si incontra la Fontana di Eolo, i rilievi posti sulla facciata rappresentano lo Sposalizio di Teti e Peleo;

la Fontana di Diana e Atteone, alle cui spalle è possibile vedere la cascata. Anche in questo caso il gruppo scultoreo narra la mitologia greca: Diana (a destra) attorniata dalle sue ninfe, e sulla sinistra, Atteone assalito dai suoi stessi cani mentre viene trasformato in cervo dopo aver visto la Dea nuda. Un altro particolare del gruppo, è la ninfa di destra che fa segno alla dea della presenza di Atteone.

la Fontana dell'Ovato o Fontana di Tivoli, fu progettata da Pirro Ligorio e realizzata nel 1567 . Anticamente in questa fontana confluiva l'acqua convogliata dal fiume Aniene attraverso un canale. Viene detta dell'Ovato, per la sua particolare forma ad esedra semicircolare con al centro la grande vasca nella quale finiscono tutte le acqua cadenti e zampillanti della fontana. Contraddistinta da una particolare elaborazione,è ,per tale motivo, sicuramente la fontana più barocca della villa, in particolare grazie all'effetto regalato delle rocce e dei massi ornamentali posti da Curzio Maccarone a voler creare una scenografia rappresentante i monti Tiburtini , dai quali discendono i tre fiumi, Aniene , Erculaneo e Albuneo , rappresentati da tre statue mitologiche. Al centro vi è la Sibilla Tiburtina o Albunea, avente in mano il piccolo Melicerte , figlio della ninfa Ino , simboleggiante il fiume Albuneo, realizzata da Giglio della Vellita , mentre ai due lati, entro nicchie, due statue di divinità fluviali, di Giovanni Malanca , rappresentano i fiumi Aniene e Erculaneo. Molto suggestivamente, si vede sulla sommità della parte rocciosa, la sovrastante fontana di Pegaso sembra inserirsi nella fontana e completarne la composizione. Chiude la parte scenografica rupestre, una balaustra marmorea, che si apre nella parte centrale, per dar la possibilità alle acque, di formare una sorta di cascata a cupola, sotto-percorribile, che si riversa nella grande vasca, a cui fa da sfondo la costruzione sottostante, un ninfeo semicircolare, nei cui pilastro stanno, in apposite nicchie, dieci ninfe che da vasi versano acqua, opera di Giovanni Battista Della Porta su disegno di Pirro Ligorio. Il parapetto della vasca è invece rivestito da vivaci ceramiche con particolari dello stemma Estense; di fronte stanno, in apposite nicchie, due statue di stucco, sovrastanti due fontane a zampillo, mentre il piazzale è adornato da due grandi tavoli in pietra, e da secolari alberi di platano .

Uno dei simboli di Roma, la settecentesca Fontana di Trevi è un felice connubio di classicismo e barocco e fu progettata da Nicolò Salvi. La fontana è appoggiata a Palazzo Poli, adibito a Museo Nazionale degli Strumenti per l'incisione e la stampa. La leggenda dice che se un turista lancia una moneta nella fontana voltato di spalle ritornerà di sicuro a visitare la città eterna.

La Fontana del Nettuno di Roma, nota anche come Fontana dei Calderai, è

posta all'estremità settentrionale di Piazza Navona.

L'opera deve il disegno e la realizzazione della sua vasca polilobata allo stesso

Giacomo della Porta autore del bacino della Fontana del Moro all'estremità

opposta della Piazza.

Giunta fino all'unità d'Italia senza alcun corredo scultoreo, per dare alla Fontana

del Nettuno una similitudine stilistica con le altre fontane dell'area, viene varato

nel 1878 un concorso per la realizzazione dell'apparato monumentale che vede

vincitori Gregorio Zappalà e Antonio Della Bitta.

Il primo realizzerà il complesso decorativo a soggetto mitologico delle "Nereidi

con putti e cavalli marini", il secondo il gruppo marmoreo "Nettuno lotta con una

piovra" che riprende il tema dello scontro fisico che già nella fontana del Moro

vede fronteggiarsi un etiope ed un delfino.

Il nuoto è il metodo con cui gli esseri umani (o altri animali) si muovono nell'acqua. Il nuoto è una popolare attività ricreativa, in special modo nei paesi caldi e in aree dotate di corsi d'acqua naturali. È anche uno sport competitivo, e porta diversi benefici per la salute. L'assenza di carichi e di pressioni elevate previene i danni alle ossa e alle articolazioni. La resistenza opposta dall'acqua al movimento costringe i muscoli a un maggiore impegno, permettendo di ottenere un miglior tono muscolare. Se l'attività viene svolta in acqua fredda, si ha un effetto di vasocostrizione ed un maggior consumo di calorie. Contribuisce a curare l'ipertensione di lieve entità. La pratica del nuoto è fondamentale per i portatori di handicap.

Il nuoto è conosciuto sin dai tempi preistorici. Disegni risalenti all'Età della Pietra sono stati trovati nella "caverna dei nuotatori", nei pressi di Wadi Sora (o Sura) nell'Egitto sud-occidentale.

La barca a vela è un tipo di imbarcazione la cui propulsione è affidata prioritariamente allo sfruttamento del vento e in cui il motore riveste solo un'azione di supporto specialmente nelle manovre in porto.

Le derive sono delle piccole barche da diporto di una lunghezza variabile tra i 2 e i 6 metri. Queste si suddividono poi, in due grandi categorie quelle da regata o più semplicemente da diporto o passeggiata nautica (spesso semicabinati). Le prime vengono in seguito dichiarate classi olimpiche e non, dalla Federazione Italiana Vela, (FIV) in Italia, da altri enti all'estero. Con il termine "Classe" è inteso uno specifico modello d'imbarcazione (Classe Optimist, Laser, 420 ecc.) che oltre ad avere il nome di progetto è dotato di simbolo di riconoscimento, normalmente stampato sulla randa, vicino l'angolo di penna (Es. Optimist= O con una I intersecata, Snipe= un beccaccino, Star= una stella e così via). Normalmente, subito sotto questo simbolo, sono ubicati i numeri velici (da considerarsi come la targa dell'imbarcazione).

La pésca è un'attività commerciale e sportiva che da millenni fornisce sostentamento alimentare alle popolazioni insediate presso laghi, mari o fiumi. Essa consiste nella cattura del pesce utilizzando strumenti di vario tipo. La pesca si distingue in: pesca sportiva pesca commerciale

pesca di sostentamento

Il canottaggio è uno sport di velocità e resistenza che utilizza delle barche dalla forma estremamente affusolata, nella quale gli atleti siedono su seggiolini scorrevoli detti carrelli, orientati verso poppa, e usano dei remi per far muovere l'imbarcazione. Questo sport può essere praticato su fiumi, laghi o sul mare. Le principali differenze nelle imbarcazioni usate per il canottaggio sono date dal numero di componenti dell'equipaggio, dal numero di remi azionati da ogni vogatore, che possono essere uno ("di punta") o due ("di coppia") e dalla presenza o meno di un timoniere (si parla quindi di "con" e "senza").

L’acqua e l’igiene della persona nei secoli

Nel medioevo le persone avevano l’abitudine di fare bagni prolungati fino alla macerazione della pelle,

per il benessere, ma non per l’igiene.

Malattie Si definiscono malattie virali idrotrasmesse tutte quelle patologie infettive dell’uomo e degli animali associate all’uso diretto o indiretto dell’acqua.

Alcune malattie possono essere di origine VIRALE, dovute all'inquinamento,alla scarsa igiene, ai liquami che vengono scaricati nell'acqua che poi viene bevuta.

Altre malattie possono avere origine BATTERICA, cioè da microorganismi che vivono nell'acqua non pura e se ingeriti possono trasmettere malattie anche gravi.

Le malattie idrotrasmesse più note e tradizionali sono quelle causate da Salmonella o Vibrio.

Sono fondamentalmente 5 le malattie di origine idrica:

1. malattie trasmesse dall'acqua • tifo, • colera, • dissenteria, • gastroenterite • epatite; 2. infezioni della pelle e degli occhi dovuti all'acqua • tracomi, • lebbra, • congiuntivite • ulcere; 3. parassitosi legate all'acqua; 4. malattie dovute ad insetti vettori, ad esempio mosche e zanzare; 5. infine, malattie dovute a mancanza di igiene.

Diffusione dell’ igiene

Verso la fine del XVIII secolo si assiste alla scoperta dell’ acqua soprattutto nelle classi più elevate.

Nella seconda metà del 1800 si era diffusa l’igiene del corpo. Ci sono le scoperte microbiologiche di Pasteur (teoria di germi), Eberth e Koch (hanno scoperto il tifo e colera). Si diffondono le campagne di salute per la disinfezione di persone e ambienti.

Spreco d'acqua

Un’ altra cosa che sembra stupida ma invece non lo e' affatto: e' lo spreco d'acqua; ogni volta che ci laviamo i denti, ci facciamo il bagno o la doccia, tiriamo lo sciacquone del water consumiamo acqua, che viene diligentemente conteggiata da un contatore e ci viene poi fatturata a fine anno dal gestore del servizio. Ora se facciamo un po' di attenzione, magari chiudendo l'acqua quando ci spazzoliamo i denti o ci insaponiamo sotto la doccia, qualcosina riusciamo a risparmiare. Un ultimo consiglio è limitare lo spreco d'acqua quando si tira lo sciacquone. Cioe' quello di inserire una bottiglia piena dentro alla vaschetta risparmiando un litro d'acqua ogni volta che si tira lo sciacquone fate un po' voi i conti di quanta ne risparmiereste in un anno...

Spreco meno e subito

Fare la doccia al posto del bagno. Azionare la lavatrice solo a pieno carico. Innaffiare le piante senza esagerare. Un mese acqua-sostenibile limitando al massimo gli sprechi. Risparmiare acqua per portare l'acqua a chi non ne ha. E un obiettivo per sensibilizzare noi occidentali verso un uso più consapevole e razionale delle nostre risorse. In Italia consumiamo ogni giorno una media di 300 litri d'acqua a testa. Mentre un contadino africano ne ha a disposizione ogni giorno solo 20 per bere, mangiare, lavarsi, irrigare. Come preferire l'uso di elettrodomestici ecologici, chiudere i rubinetti quando insaponiamo i piatti, usare il secchio per lavare l'auto. Piccoli accorgimenti quotidiani che possono contribuire a risparmiare una risorsa fondamentale per l'esistenza…

Il 18 per cento della popolazione mondiale vive senza accesso all'acqua potabile. Ogni giorno circa sei mila persone, soprattutto bambini, muoiono per cause variamente collegate all'acqua. Avere a disposizione l'acqua potabile significa salute, pace, rispetto dell'ambiente, armonia sociale e familiare, ricchezza e sviluppo. Ma queste, purtroppo, sono verità ignorate, e così lo spreco della risorsa più preziosa continua a crescere, non solo nei paesi del Sud del mondo ma anche nelle società più avanzate.

Cosa evitare

Consigli

Proverbi Quando Dio vuole a ogni tempo piove

Spender tanto e piover piano è la rovina del villano

Acqua e vino tutto si raffina

Tutta l'acqua che scorre si può bere

L'acqua che scorre non reca veleni

L'acqua non è fatta per sposarsi

Acqua santa che mi bagna, Spirito Santo che

m'accompagna

Nell'acqua ordine, nel vino disordine

Cielo a pecorelle, pioggia a catinelle

Tutta l'acqua corre nel mare…

…Piove sempre sul bagnato

A goccia a goccia si scava la pietra

Non mi curo dell'acqua che non bagna

Il mulino non macina senz'acqua

Ognuno tira l'acqua al suo mulino

Chi si è scottato ha paura anche dell'acqua fredda

L'acqua fa l'orto

Fava e mela coll' acqua allega

Acqua e vento, annata d'uva

I peperoni stan bene solo coi piedi nell'acqua

Quando piove alla buon'ora, prendi i bovi, va e

lavora

La musicalità è carattere innato dell’acqua in ogni sua espressione naturale:sotto forma di pioggia leggera e impetuosa. Nella musica classica grandi compositori come Johann Strauss con il “ Danubio Blu” o Bedrich Smetana con l’opera “Vltava” descrivono con la melodia lo scorrere impetuoso di due grandi fiumi il Danubio e la Moldava:la musica fluisce e si compone di note armoniose come l’acqua che scorre e da piccola pozza si trasforma in un fiume tumultuoso.

Mina e Adriano Celentano

Semplici e un po' banali io direi quasi prevedibili e sempre uguali sono fatti tutti così gli uomini e l'amore come vedi tanti aggettivi che si incollano su di noi dai che non siamo poi cattivi. Tu non sei niente male parli bene e mi sorprendi quando tiri forte la tua moto dal motore che sento truccato e va bene guidi tu che sei brava più di me e io attendo che sia amore, sai. Ma io sono con te ogni giorno perché di te ho bisogno non voglio più acqua e sale mi fai bere con un colpo mi trattieni il bicchiere mi fai male puoi godere se mi vedi in un angolo ore piene come un lago che se piove un po' di meno è uno stagno vorrei dire... non conviene...

Tu chi sei che parli diverso più giovane di me in un'altra età persa perso in mezzo ai giorni tuoi pezzi di quella vita che non so tu chi sei tu chi sei un universo... Tu che hai la nuova promessa di un segno che lasciai nell'infinità adesso impressa in fondo agli occhi tuoi figli di quella luce che non è solo tua solo mia se l'alba è la stessa... Cielo e oceano

acqua nell'acqua onda e nuvola acqua nell'acqua fiato dentro il fiato io a te cos'è che ho dato? Corpo e anima acqua nell'acqua vene e lacrime acqua nell'acqua il mio grido nel tuo grido è ancora un brivido... che c'è che piega e piaga la mia schiena che rovescia un fiume in piena mi svegliai su questa scena e nello sconcerto cominciai il concerto e incerto salutai e attraversai tutto il deserto per trovarmi in mare aperto e respirai... e respirai... Acqua nell'acqua di parole come un salto nelle gole verso isole di sole un volo libero di bere nelle azzurrità leggere anche per perdersi e cadere ricadere giù

Claudio Baglioni

Ti avevo nelle mie mani ti ho perso non so perché come l'acqua fuggi via come l'acqua scivoli via come una pioggia caduta su me. E tu poi diventi un'onda che giganteggia di già il pensiero un po' crudele i ricordi come candele accende un grande fuoco e poi fa. Come puoi come fai ad inseguire l'ombra tua stai perdendo l'anima mentre e corri vai come l'acqua scivoli senza quasi traccia ormai trasparente e tremula io ti guardo e non ci sei come puoi come fai a ritrovarti come sei. Eppure ho pianto di notte stupidamente per te come l'acqua scorri via come l'acqua scivoli via passione ardente profumo che va.

Come mai come mai c'illuminiamo come mai d'illusioni inutili di follie per poi ritrovarsi soli noi senza l'aiuto di qualcuno che ci faccia ridere e resti un poco insieme a noi. Come puoi come fai a ritrovarti come sei come l'acqua scivoli come l'acqua fuggi via.

E' la pulce d'acqua che l'ombra ti rubò e tu ora sei malato

e la mosca d'autunno che hai schiacciato non ti perdonerà.

Sull'acqua del ruscello forse tu troppo ti sei chinato,

tu chiami la tua ombra, ma lei non ritornerà. E' la pulce d'acqua che l'ombra ti rubò e tu ora sei malato e la serpe verde

che hai schiacciato non ti perdonerà.

E allora devi a lungo cantare per farti perdonare

e la pulce d'acqua che lo sa l'ombra ti renderà.

Angelo Branduardi

acqua porta via la guerra. Acqua - acqua forte, acqua scura acqua che scenderà non fa paura.

Acqua trasparente acqua e niente acqua ritornerà acqua corrente. Acqua splenderà

acqua forte acqua scura limpida sarà acqua scenderà acqua porta via la guerra

non fa paura. Acqua porta via la guerra

acqua trasparente acqua porta via la guerra

acqua e niente acqua ritornerà acqua corrente.

Loredana Bertè

Continuare a vivere così ha l'aria di un naufragio

si, questa vita m' ha fregato m' ha insegnato ad aspettare

un mondo mai creato... Il mare è già qui

che trabocca ed ora che son sola l'acqua mi tocca. Acqua nascerà acqua crescerà

acqua vieni giù dai monti. Acqua laverà e disseterà

acqua cheta rompi i ponti. Acqua pioverà

acqua asciugherà acqua bagna questa terra

acqua splenderà limpida sarà

Con le pinne fucile ed occhiali quando il mare e' una tavola blu sotto un cielo di mille colori ci tuffiamo con la testa all'ingiu' mentre tutta la gente e' assopita sulla sabbia bruciata dal sol ci scambiamo nell'acqua salata un dolcissimo bacio d'amor Con le pinne fucile ed occhiali quando il mare e' una tavola blu sotto un cielo di mille colori

ci tuffiamo con la testa all'ingiu' mentre tutta la gente e' assopita sulla sabbia bruciata dal sol ci scambiamo nell'acqua salata un dolcissimo bacio d'amor mentre tutta la gente e' assopita sulla sabbia bruciata dal sol ci scambiamo nell'acqua salata un dolcissimo bacio un dolcissimo bacio un dolcissimo bacio d'amor. Edoardo Vianello

Ogni notte ritornar per cercarla in qualche bar, domandare ciao che fai e poi uscire insieme a lei. Ma da quando ci sei tu tutto questo non c'e' più. Acqua azzurra, acqua chiara con le mani posso finalmente bere. Nei tuoi occhi innocenti posso ancora ritrovare il profumo di un amore puro, puro come il tuo amor. Ti telefono se vuoi non so ancora se c'e' lui ... accidenti che farò quattro amici troverò. Ma da quando ci sei tu tutto questo non c'e' più. Acqua azzurra, acqua chiara con le mani posso finalmente bere. Nei tuoi occhi innocenti posso ancora ritrovare il profumo di un amore puro, puro come il tuo amor Da quando ci sei tu tutto questo non c'e' più. Acqua azzurra, acqua chiara

con le mani posso finalmente bere. Nei tuoi occhi innocenti posso ancora ritrovare il profumo di un amore puro, puro come il tuo amor Da quando ci sei tu tutto questo non c'e' più Acqua azzurra, acqua chiara con le mani posso finalmente bere... Sono le quattro e mezza ormai non ho voglia di dormir a quest'ora, cosa vuoi, mi va bene pure lei. Ma da quando ci sei tu tutto questo non c'e' più. Acqua azzurra, acqua chiara con le mani posso finalmente bere Acqua azzurra, acqua chiara Nei tuoi occhi innocenti....

Lucio Battisti

La cosa che però ci ha affascinato di più è stato il tema dell’acqua nella musica. Abbiamo trovato canzoni di varie epoche, “Acqua azzurra acqua chiara” di Lucio Battisti,”Mare mare” di Luca Carboni, “Piove” di Jovanotti, e moltissime altre.

Ma le melodie più belle sono quelle dei tempi passati.”Sul bel Danubio Blu”, e la “Walter Musica” sono dei validi esempi.

La prima è stata scritta da Johann Strauss.

Volete sapere qualche cosa su di lui?

Strauss nacque a Vienna nel 1825. La sua era una famiglia di musicisti. Suo padre,anche lui di nome Johann, fu un grande compositore,così come i fratelli,Johann fu un famoso musicista,compositore e direttore d’orchestra. Si esibì per la prima volta a diciannove anni e da lì cominciò la sua carriera da artista e venne soprannominato “RE del valzer”.Inizialmente il valzer scandalizzò l’opinione pubblica perché era un ballo che si faceva in coppia, dove i due partner dovevano,in un certo senso, abbracciarsi. Poi, però, divenne il ballo per eccellenza e se ne diffusero molti altri. Oltre a quello viennese c’è il valzer inglese o lento, il valzer di Boston, il valzer sud americano, valzer francese o valzer musette.

Poco sopra abbiamo accennato alla “Walter Music” che in italiano chiamiamo “Musica sull’acqua”.Questa è stata composta da Georg Friedrich Handel.

Lo avete mai sentito nominare?

Nacque ad Halle nel 1695 ed è, quindi, un compositore tedesco. La sua passione per la musica e il suo talento cominciarono a manifestarsi già quando aveva dieci anni. Così il padre, contrario alla carriera artistica, fu costretto ad accettare le aspirazioni del figlio che intraprese la carriera musicale.

Poi nel 1702 Handel per accontentare il padre iniziò a studiare Giurisprudenza, ma quella non poteva essere la sua strada e così nel 1703 si trasferì ad Amburgo, dove compose la sua prima opera “Amira”. Si trasferì poi in Italia per arricchire le sue conoscenze musicali e, successivamente, a Londra, dove morì nel 1759. A differenza della musica di Strauss la “Walter Music” ci è sembrata molto complessa. Ha un ritmo particolare e ci ha suscitato emozioni diverse. Provate ad ascoltare i due brani e noterete subito la differenza.