Post on 26-May-2020
Dr A. Grazzini Dr A. Sani Schede Rete Natura 2000 Provincia di Lucca
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SSIITTOO DDII IIMMPPOORRTTAANNZZAA RREEGGIIOONNAALLEE SSIIRR--ppSSIICC 1111
““PPaarrccoo ddeellll’’OOrreecccchhiieellllaa-- PPaanniiaa ddii CCoorrffiinnoo-- LLaammaarroossssaa””
Codice Natura 2000: IT5120003
Atti legislativi di riferimento per l’istituzione e la perimetrazione: Del CR 06/04
Estensione: 2008,28 ha
Coordinate:
• Latitudine: 44° 12’ 25’’
• Longitudine: 10° 21’ 54‘
Altitudine: Min:750 m s.l.m. Max: 1603 m s.l.m.
Regione biogeografica: continentale
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AALLTTRRII RRIICCOONNOOSSCCIIMMEENNTTII Ramsar: - Rete Natura 2000: Il sito prende rapporto con altri della Rete Natura 2000 ed in particolare con:
- SIR- pSIC n° 12 “Pania di Corfino” (IT5120004), interamente compreso nel SIR-pSIC 11
- SIR-pSIC n° 10 “Monte Castellino- Le Forbici” (IT5120002) lungo il confine nord-orientale
Important Bird Area: -
IINNQQUUAADDRRAAMMEENNTTOO CCAARRTTOOGGRRAAFFIICCOO CTR 1:10.000 IGM 1: 25.000 SV Foglio Denominazione Foglio Denominazione 234160 Sillano 96 I - 235130 Metello - 250010 Camporgiano -
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IINNQQUUAADDRRAAMMEENNTTOO AAMMMMIINNIISSTTRRAATTIIVVOO Province: Lucca Comuni
Comuni
Cod ISTAT
Superficie del
comune1 (ha)
Territorio comunale
nel sito (ha)
% di territorio comunale all’interno del sito rispetto
alla superficie totale del sito
% di territorio comunale all’interno del sito rispetto alla superficie comunale
totale Piazza al Serchio 9046023 213,34 2896,26 10,62 7,37 S. Romano in Garfagnana 9046035 327,40 2602,64 16,30 12,6 Sillano 9046029 434,01 6210,43 21,61 6,99 Villa Collemandina 9046010 1033,53 3477,98 51,46 29,72 Area protetta: PN03: Parco Nazionale dell’Appennino Tosco- Emiliano (L.394/91) Atto istitutivo: DPR 21-05-2001 Regolamento: in fase di adozione Piano del parco: in fase di adozione PPSES: procedimento in corso Estensione area protetta PN2 in Toscana (ha): 7543,34
Sup totale ZO13 (ha)
Sup totale ZO24 (ha)
Sup totale ZO35 (ha)
Sup SIR nell’area protetta
(ha)
Sup SIR
in ZO1
% sup SIR
in ZO1
Sup SIR
in ZO2
% sup SIR
in ZO2
Sup SIR
in ZO3
% sup SIR
in ZO3
53,77 3518,23 3971,34 832,82 9.6 0.48 26.4 1,31 796.84 39,68 Inoltre, il sito ricade all’interno delle seguenti Riserve Naturali Nazionali, che risultano ricomprese nei confini del parco Nazionale dell’Appennino Tosco- Emiliano (ma non computate nella ZO1 della tabella precedente): 1- RISERVA NATURALE STATALE ORECCHIELLA (EUAP0132) Tipologia: Riserva Naturale di Popolamento animale Gestione: ex ASFD Provvedimento istitutivo: DM 28-04-1980 Estensione: 240.47 ha (differisce per eccesso dal perimetro riportato nell’elenco ufficiale delle AAPP: 217,58 ha) Superficie del SIR ricadente all’interno della riserva statale Orecchiella: 37 ha 2- RISERVA NATURALE STATALE PANIA DI CORFINO (EUAP 0135) Tipologia: Riserva Naturale di Luoghi naturali e Biogenetica Gestione: ex ASFD Provvedimento istitutivo: DDMM 26-07-1971/02-03-1977 Estensione: 120 ha (differisce per difetto dal perimetro riportato nell’elenco ufficiale delle AAPP: 135 ha) Superficie del SIR ricadente all’interno della riserva statale Pania di Corfino: 120 ha
1 Superficie calcolata utilizzando GIS con shp. file elaborati su scala 1:10.000 2 Perimetrazione fornita dal servizio aree protette della Regione Toscana 3 Zona 1- Allegato A DPR 21-05-01- di rilevante interesse naturalistico, paesaggistico,e ambientale, con inesistente o limitato grado di antropizzazione. Vi rientrano anche le zone di riserva naturale indicate nel dettaglio all’interno della scheda 4 Zona 2- Allegato A DPR 21-05-01- di interesse naturalistico, paesaggistico, agricolo- ambientale e culturale con moderato grado di antropizzazione 5 Zona 3- Allegato a DPR 21-05-01- di interesse naturalistico, paesaggistico, agricolo- ambientale e culturale con maggior grado di antropizzazione
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3- RISERVA NATURALE STATALE LAMAROSSA (EUAP0128) Tipologia: Riserva Naturale di Luoghi naturali e Biogenetica Gestione: ex ASFD Provvedimento istitutivo: DDMM 23-06-1977/13-07-1977 Estensione: 190.7 ha (differisce per eccesso dal perimetro riportato nell’elenco ufficiale delle AAPP: 167 ha) Superficie del SIR ricadente all’interno della riserva statale Lamarossa: 167,35 TOTALE SUPERFICIE SIR COMPRESA IN AREE PROTETTE: 1157,17ha (57,62% della superficie del
SIR)
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Gestioni associate Comunità Montana
• Comunita’ Montana Garfagnana (Zona C) ATO acque
• Toscana Nord 1 SEL
• 3.1 - Valle del Serchio - Garfagnana Autorità di Bacino
• Autorità di Bacino del Serchio
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AANNAALLIISSII DDEELLLLEE FFRRAAGGIILLIITTÀÀ USO DEL SUOLO
La conoscenza della copertura vegetazionale dei SIR interessati dall’indagine risulta di
fondamentale importanza per localizzare geograficamente gli habitat e quindi le principali
emergenze floristiche e faunistiche individuando i punti particolarmente vulnerabili in relazione alle
criticità che insistono all’interno e all’esterno del territorio del sito. Non disponendo sempre di una
carta vegetazionale, gli unici dati che forniscano informazioni circa la copertura del suolo
consistono nell’analisi dell’uso del suolo condotta nell’ambito del PTC provinciale, elaborata in
scala 1:10.000 e non particolarmente dettagliata (ad es le superficie boscate sono indicate
genericamente come “bosco” senza individuare le diverse tipologie) e nel Corine Land Cover 2000,
elaborato in scala 1:100.000 utilizzato per descrivere in maniera omogenea tutti i siti, anche quelli
che abbiano un’estensione interprovinciale (per i quali non si dispone dell’uso del suolo del PTC o
comunque questi dati non risultino confrontabili o integrabili in un’unica legenda). Per quanto
riguarda il territorio che ricade nel bacino idrografico del Fiume Serchio, si dispone della Carta
delle Vegetazione Forestale elaborata in scala 1:10.000 (anno 2005) nella quale sono restituiti i
diversi tipi forestali, precisandone forma di governo e grado di copertura. Da questi dati si ricavano
informazioni non soltanto sui territori boscati ma anche sulle aree seminaturali, che ricomprendono
habitat di interesse comunitario quali le praterie e gli affioramenti rocciosi.
Il SIR 11 include un territorio tipicamente appenninico nel quale sono riscontrabili i diversi orizzonti
vegetazionali dal piano submontano a quello culminale. Alle quote inferiori si trovano infatti
castagneti (anche da frutto) e cerrete; a quote superiori prevale il bosco di faggio con diffuse
radure intrasilvatiche e infine la vegetazione extraforestale con brughiere e praterie d’altitudine.
La presenza di superfici della categoria Corine “Aree a vegetazione boschiva e arbustiva in
evoluzione” e di “Pascoli arborati e cespugliati” nella classificazione effettuata per l’elaborazione
della “Carta forestale del bacino del Serchio”, indicano dinamiche vegetazionali in atto riferibili
all’abbandono delle attività agrosilvopastorali.
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PTC Provincia di Lucca
Tipologia ha % affioramenti rocciosi, erosione superficiale 131,03 6,52alvei fluviali 6,18 0,31aree urbanizzate 3,03 0,15associazioni ripariali 3,23 0,16boschi di latifoglie 1394,78 69,45castagneto da frutto 33,42 1,66colture protette (serre- tunnels) 0,09 0,00invasi artificiali 0,10 0,00praterie di crinale 123,98 6,17prati-pascoli 253,32 12,61seminativi (arborei –irrigui -semplici) 59,06 2,94verde d'interesse territoriale 0,06 0,00TOTALE 2008,28
boschi di latifoglie69,46%
associazioni ripariali0,16%
affioramenti rocciosi, erosione
superficiale6,53%
seminativi (arborei –irrigui -
semplici)2,94%prati-pascoli
12,62%praterie di crinale6,17%
castagneto da frutto
1,66%
aree urbanizzate0,15%
alvei fluviali0,31%
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Corine Landcover 2000
Tipologia Superficie (ha) % Aree a pascolo naturale e praterie d'alta quota 62,54 3,11 Aree a vegetazione boschiva e arbustiva in evoluzione 409,70 20,40 Aree con vegetazione rada 126,09 6,28 Aree prevalentemente occupata da colture agrarie, con spazi naturali 139,70 6,95 Boschi di conifere 36,93 1,84 Boschi di latifoglie 1198,91 59,70 Boschi misti 31,09 1,55 Prati stabili 3,18 0,16 Tessuto urbano discontinuo 0,15 0,01 TOTALE 2008,29
Aree prev. occup.da colture agrarie, con
spazi nat.6,95%
Boschi di latifoglie59,70%
Aree a vegetazione boschiva e arbustiva in
evoluzione20,40%
Aree con vegetazione rada
6,28%
Boschi di conifere1,84%
Aree a pascolo naturale e praterie
d'alta quota3,11%
Tessuto urbano discontinuo
0,01%
Boschi misti1,55%
Prati stabili0,16%
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Carta della vegetazione forestale - Autorità di Bacino del Serchio
L1 Codice uso suolo Categoria tipi forestali Tipi forestali Forma di
governo Grado
copertura etichetta ha
0 211,8 Pascoli arborati o
cespugliati 4.152.0.0.0.0 69,33
Rocce nude (falesie, rupi, affioramenti)
4.22.0.0.0.0 40,99aree
seminaturali (210,6 ha)
Pascoli nudi
0,00 0,00 0 0,00
4.151.0.0.0.0 100,29Cast. da Frutto in
coltivazione 3.6.14.3.COLT.0 21,15
Castagneti da frutto (40,65 ha) Castagneti Castagneto
acidofilo Cast. da Frutto
abbandonato
0,00
3.6.14.3.ABB.0 19,50
Castagneto neutrofilo su
rocce calcaree e
scisti marnosi
3.1.14.4.C.1 1,93
Castagneto mesofilo su
arenaria 3.1.14.1.C.1 1,16
Castagneti (20,26 ha)
Castagneto acidofilo
Ceduo a regime 81-100%
3.1.14.3.C.1 17,17
Cerreta mesofila collinare
81-100% 3.1.11.2.C.1 78,05
81-100% 3.1.11.3.C.1 20,67Cerreta mesoxerofila 51-80% 3.1.11.3.C.2 11,42
81-100% 3.1.11.4.C.1 0,02
Cerrete (120,165 ha)
Cerreta acidofila montana
Ceduo a regime
81-100% 3.1.11.1.C.1 10,01
Ceduo a regime 81-100% 3.1.22.3.C.1 18,30
Ceduo in conversione e Fustaia transitoria
81-100% 3.1.22.3.CO.1 192,14
Faggeta oligotrofica a
Luzula pedemontana, Luzula nivea
e Festuca heterophylla Ceduo a
regime 81-100% 3.1.22.3.C.1 326,76
Ceduo in Conversione e Fustaia transitoria
81-100% 3.1.22.6.CO.1 35,64Faggeta apuana a Sesleria argentea Ceduo a
regime 81-100% 3.1.22.6.C.1 23,71
Ceduo in Conversione e Fustaia transitoria
81-100% 3.1.22.2.CO.1 321,22
Fustaia
81-100%
3.1.22.2.F.1 20,38
territori boscati
(1585,91 ha)
Boschi a prevalenza di
latifoglie
Faggete (1068,66 ha)
Faggeta appenninica
mesotrofica a Geranium nodosum e
Luzula nivea Ceduo a 81-100% 3.1.22.2.C.1 130,51
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L1 Codice uso suolo Categoria tipi forestali Tipi forestali Forma di
governo Grado
copertura etichetta ha
regime
51-80%
3.1.13.2.C.2 118,04
Ostrieto mesofilo a Sesleria
argentea delle Apuane
Ceduo a regime 81-100%
3.1.13.2.C.1 59,18
Ceduo a regime
81-100%
3.1.13.1.C.1 37,12
Ostrieti (264,93 ha) Ostrieto
pioniero dei calcari duri
delle Apuane
Soprassuolo non gov. o dove non è possibile identificare una Forma di governo
51-80% 3.1.13.1.NG.2 50,60
Pinete di rimboschimento di pino nero
Pineta eutrofica
(acidofila) di pino nero
81-100% 3.2.18.1.F.1 0,00
Impianti di specie non spontanee di minore impiego
Impianti misti di conifere e
latifoglie 81-100% 3.2.23.12.F.1 25,89
boschi a prevalenza di
conifere (50,87 ha)
Abetine
Piceo abieteto autoctono con
faggio dell'Abetone
Fustaia
81-100% 3.2.21.2.F.1 24,98
Faggete
Faggeta apuana a Sesleria argentea
Ceduo a regime 51-80% 3.3.22.2.C.2 5,16
Castagneti
Castagneto neutrofilo su
rocce calcaree e
scisti marnosi
Ceduo Frammisto ad alto Fusto
81-100% 3.3.14.3.CF.1 0,01boschi misti di
conifere e latifoglie (20,39
ha)
Impianti di specie non spontanee di minore impiego
Impianti misti di conifere e
latifoglie
Ceduo Frammisto ad alto Fusto
81-100% 3.3.23.12.CF.1 15,22
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RISORSA IDRICA E CAVITÀ IPOGEE
Carta della risorsa idrica
I corsi d’acqua I corsi d’acqua che attraversano il sito sono torrenti montani caratterizzati da acque lotiche di
buona qualità che vanno ad alimentare i rami sorgentiferi del Fiume Serchio.
Le sorgenti Le sorgenti naturali e artificiali, insieme agli stagni e alle pozze anche temporanee costituiscono un
importante elemento dell’ecosistema per numerose specie di invertebrati acquatici, per urodeli e
anuri, e punti di abbeverata per molti mammiferi, nonché luogo per la sopravvivenza di specie e
cenosi igrofile spesso rare. Nella tabella seguente sono riportati i dati relativi alle sorgenti ricadenti
nel sito o immediatamente nell’intorno dello stesso:
Com
une
Nome Località Sistema Ambientale
Am
bito
terr
e
coor
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rea
prot
etta
Cla
sse
Sotto
clas
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Am
b. F
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zion
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oli
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c
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Sorgente La Ripa A 005 C C D O E C C BCE D C D
Pia
zza
al
Serc
hio
Sorgente Monte Frignone
M.Prato-Pania di Corfino-M.Cusna
(Cod. A.04.0) A 005 C C D O DH C C BCE DG V
ER
O
C D
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13
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Nome Località Sistema Ambientale
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prot
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Cla
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Sotto
clas
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Uso
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Spec
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sis
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chi
varia
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Sorgente Chiosa A 005 C C D O D C C BCE DG C D
Sorgente Camporzano A 005 C C D O D C C BCE DG C D
Sorgente Il Pollone Canigiano
Castagneti di mezza costa (Cod. A.05.0)
A C C D G D A C CE G C D
Sorgente Canigiano A 005 C C E F DH C A CE CG C D
Sorgente Noceta A 005 C C D G D C C CE G C D
Sorgente Noceta A 005 C C D G D C A CE G C D
Sorgente Sassorosso A 005 C C D M E A A E C D
Sorgente Il Colle A 005 C C G L EH C C E C D
Sorgente Il Colle A 005 C C B M D B C CE G C D
Sorgente Corfino A 005 C C D I E C C E C D
Sorgente Corfino A 005 C C D I AC A B E C D
Sorgente Acquaviva A 005 C C D L D C C CE G C D
Sorgente Pruno A 005 C C D M E C A E C D
Sorgente Pian dei Maestri A 005 C C E M DH C C CE G C D
Sorgente Prato di S. Antonio A 005 C C D O D B C CE DG C D
Sorgente Fosso dei Lagoni A 005 C C D O DH C C CE DEG C D
Sorgente La Serra di Corfino A 005 C C D O D B C CE DEG C D
Sorgente Sella di Campaiana A 005 C C D O D C A CE DG C D
Sorgente Campaiana A 005 C C D O D C A CE DG C D
Sorgente Campaiana A 005 C C D O D C A CE DG C D
Sorgente Fonte dell'Amore
Campaiana A 005 C C D O DH C C CE DG C D
Sorgente Prato del Bizzo A 005 C C D O E C C CE D C D
Villa
Col
lem
andi
na
Sorgente Sella di Campaiana
M.Prato-Pania di Corfino- M. Cusna
(Cod. A.04.0)
A 005 C C D O E C C CE D C D
Sorgente Lavacchio A 005 C C E M EH C C BE C D
Villa
C
olle
man
dina
Sorgente Lavacchio
M.Prato-Pania di Corfino- M. Cusna
(Cod. A.04.0)
A 005 C C E N E B B BE
VE
RO
C D
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Com
une
Nome Località Sistema Ambientale
Am
bito
terr
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rea
prot
etta
Cla
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Sotto
clas
se
Am
b. F
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Uso
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sis
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Elen
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varia
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Sorgente Lavacchio A 005 C C D N DH C C CE G C D
Sorgente Isera- Orecchiella
Pratoscella A 005 C C D O DH C A BCE DG C D
Sorgente Isera- Orecchiella
Pratoscella A 005 C C D O DH C A BCE DG C D
Sorgente Isera- Orecchiella
Valle di Cronaia A 005 C C D O DH C A BCE DG C D
Sorgente Valle di Cronaia A 005 C C D O E C C BCE D C D
Sorgente Monte Orecchiella A 005 C C D O D C C BCE DFG C D
Sorgente Monte Frignone A 005 C C D O DH C C BCE DG C D
Sorgente Miramonti A 005 C C D O E C C BCE D C D
Sorgente Piagge di Parecchiola A 005 C C D O E C C BCE D C D
Sorgente Monte Orecchiella A 005 C C D O E A B BCE D C D
Sorgente Monte Orecchiella A 005 C C D O E B C BCE D C D
Sorgente Monte Orecchiella A 005 C C D O E C C BCE DF C D
Sorgente Lamarossa A 005 C C E O DH C A BCE DFG C D
Sorgente Lamarossa A 005 C C E O DH C C BCE DFG C D
Sorgente Lamarossa A 005 C C D O DH C A BCE DFG C D
Sorgente Rimonio
Fiume Rimonio A 005 C C E O DH C C CE DG C D
Sorgente Lamarossa A 005 C C D O DH B C CE DFG C D
Sorgente Lamarossa Lamarossa A 005 C C D O E C C CE DF C D
Sorgente Lamarossa A 005 C C D O DH C A CE DG C D
Sorgente Lamarossa A 005 C C D O DH C A CE DG C D
Sorgente Lamarossa A 005 C C D O D B C CE DFG C D
San
Rom
ano
Gar
fagn
ana
Sorgente S. Martino Lamarossa A 005 C C D O D C C CE DG C D
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Le torbiere e le zone umide montane Nel sito è presente la torbiera montana della Lamarossa, alimentata dalle sorgenti omonime da cui
si originano diversi ruscelli che solcano un’area leggermente inclinata satura d’acqua nella quale si
instaurano comunità vegetali a sfagni (Sphagnum sp.pl.). Sono presenti anche altre piccole zone
umide nei pressi di Campaiana lungo le pendici nord-orientali della Pania di Corfino.
Le grotte Nella tabella che segue si elencano le cavità ipogee ricadenti nel sito e nelle sue immediate
vicinanze:
Cod Nome Altro nome
Com
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Località Quota Disl neg
Disl pos
Disl tot
Svil spaz
Svil plan
Svil long Morfologia Geologia Idrologia Data
264 Tana della guerra di Sassorosso
Grotta dei Goti, Grotta della guerra
730 0 7 7 0 81 0
265 Tana stretta di Sassorosso
730 4 0 4 0 8 0
288 Caverna del Frate 730 8 8 16 0 93 0
289 Tana delle Gracchie di Sassorosso
Caverna dei Gracchi, Caverna delle Gracchie
Sassorosso 755 20 0 20 0 94 0
290 tana del Fiore 730 7 0 7 0 49 0
291 Tana delle cento camere
735 0 5 5 0 32 0
293 tana di Giovan Nicola
730 1 0 1 0 10 0
cavità assorbente
294 Tecchia delle Grottacce
1180 0 2 2 40 24 24 cavità neutra
162 Tana di Magnano
Vill
a C
olle
man
dina
675 0 0 0 0 160 0 cavità assorbente
1017 Tana del Pollone di Magnano
565 6 0 6 30 26 26 galleria orizzontale 1991
163 Tana del Leccio 620 0 0 0 0 12 0
409 Buca di Sassa
Corfino 865 17 0 17 25 12 10 1968
46 Buca di Tamignana
Buca di Tanignana
Lago Vicaglia 910 14 10 24 0 62 0 1928
43 Tana del Brocchio
La sperluca, la speruncola
Camporzano 1280 34 0 34 65 22 12 pozzo 1928
42 Buca del Monte Basciano
Monte Basciano 1250 29 0 29 30 7 6 pozzo 1928
44 Buca della nonna
Sill
ano
La Ripa 1110 0 0 0 35 35 22
1928
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Cod Nome Altro nome
Com
une
Località Quota Disl neg
Disl pos
Disl tot
Svil spaz
Svil plan
Svil long Morfologia Geologia Idrologia Data
41 Tana delle fate di Soraggio
tana delle Fate Seminabbia 860 6 5 11 490 410 160 galleria cavità
neutra 1928
45 Tana del Becco Soraggio 700 5 0 5 36 36 20 galleria 1928
752 Porta della Ripa
Pia
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Villa 930 75 0 75 1120 950 155 galleria discendente
Calcare Massiccio
cavità assorbente
1984
Carta delle grotte e cavità naturali
Dr A. Grazzini Dr A. Sani Schede Rete Natura 2000 Provincia di Lucca
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INQUADRAMENTO NATURALISTICO Habitat e Emergenze vegetazionali Nella tabelle che seguono (Tab. 1, Tab. 2) si elencano gli habitat di interesse e le fitocenosi di pregio
presenti nel Sito. La lista è stata compilata su base bibliografica e tramite consultazione telematica del
Repertorio Naturalistico Toscano.
Riferimenti bibliografici
B – Schede Bioitaly relative ai Siti di Importanza Regionale elaborate da SIRA-ARPAT.
D – Del G.R 644/04 “Norme per la conservazione e la tutela degli habitat naturali e seminaturali, della flora e
della fauna selvatiche”.
M – Schede del Ministero relative alla Rete Natura 2000.
R – Repertorio Naturalistico Toscano (RENATO).
Tab.1 – Habitat di interesse regionale e/o comunitario presenti nel SIR-pSIC 11 (p): prioritario Nome habitat di cui all'Allegato A1 della L.R. 56/2000 (Del.C.R. 68/05)
Cod. Corine
Cod. Nat.2000
All. I Dir. 92/43/CEE Bibliografia
Arbusteti radi a dominanza di Juniperus communis su lande o prati calcarei. 31.88 5130 * B, M
Praterie aride seminaturali e facies arbustive dei substrati calcarei (Festuco-Brometea) (p) con stupenda fioritura di orchidee.
34.32 34.33 6210 * D, M
Praterie acidofitiche del piano subalpino e montano a dominanza di Nardus stricta.
35.1 36.31 6230 (p) * D
Praterie magre da fieno del piano montano e subalpino. 38.31 6520 * M
Torbiere basse di transizione e torbiere alte ed instabili. 54.5 7140 * B, D,M, R
Ghiaioni rocciosi con clasti piccoli e medi del piano subalpino e montano su substrato calcareo. 61.2 8120 * D
Ghiaioni rocciosi con clasti di grandi dimensioni del piano subalpino e montano con formazioni a dominanza di felci. 61.3 8130 * R
Vegetazione casmofitica dei pendii rocciosi calcarei. 62.1 8210 * D, M
Vegetazione casmofitica delle rupi calcaree delle Alpi Apuane. 62.13 8213 * B, D, R
Boschi neutrofili a dominanza di faggio delle Alpi meridionali e dell’Appennino. 41.13 9130 * B, M
Boschi a dominanza di faggio su substrato basico dell’Europa temperata. 41.16 9150 * B, M
Boschi a dominanza di castagno. 41.9 9260 * B ,M
Tab.2 - Fitocenosi di interesse presenti nel SIR-pSIC 11
Fitocenosi di particolare interesse Bibliografia
Torbiera delle Sorgenti di Lamarossa D, R
Dr A. Grazzini Dr A. Sani Schede Rete Natura 2000 Provincia di Lucca
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Emergenze floristiche Nella tabella che segue (Tab.3), compilata esclusivamente su base bibliografica e tramite consultazione telematica con il Repertorio Naturalistico Toscano, si
elencano le specie segnalate nel Sito, che in accordo con i principali strumenti ufficiali di valutazione e protezione (Conti et al., 1997; Walter e Gillet, 1998),
risultano emergenze a causa della loro rarità e vulnerabilità.
Riferimenti bibliografici
A – Amadei & Medda, 1999
B – Schede Bioitaly relative ai Siti di Importanza Regionale elaborate da SIRA-ARPAT.
D – Del G.R 644/04 “Norme per la conservazione e la tutela degli habitat naturali e seminaturali, della flora e della fauna selvatiche”.
M – Schede del Ministero relative alla Rete Natura 2000.
R – Repertorio Naturalistico Toscano (RENATO).
Tab. 3 - Lista delle emergenze floristiche presenti nel SIR-pSIC 11
Specie Nome comune
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Astragalus sempervirens Lam. ssp. gussonei Pignatti Astragalo spinoso DD M,R Blysmus compressus (L.) Panzer Lisca minore LR R Caltha palustris L. Calta palustre A MW Carex macrostachys Bertol. Carice apuana A LR LR LR M,R Carex stellulata Good. Carice stellata A LR MW Cerastium alpinum L. Cerastio alpino A CR M,R Cerastium apuanum Parl. Cerastio apuano A LR M,R Epilobium palustre L. Garofanino palustre A MW Eriophorum alpinum L. (Trichophorum alpinum (L.) Pers.) Erioforo alpino A,C CR M,MW,R Eriophorum angustifolium Honckeny Pennacchi a foglie strette A,C CR M,R,MW Eriophorum latifolium Hoppe Pennacchi a foglie larghe A,C VU B,M,MW Fritillaria tenella Bieb. (F. orientalis Adams) Meleagride minore A CR CR A
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Specie Nome comune
All.
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Gentiana purpurea L. Genziana porporina A VU A Geum rivale L. Geo dei rivi A,C VU M,R,MW Globularia incanescens Viv. Vedovella delle Apuane A,C R VU LR B,M,R Leontodon anomalus Ball. Dente di leone delle Apuane A LR LR M,R Lilium croceum Chaix Giglio di San Giovanni A,C B,M Lilium martagon L. Giglio martagone A,C LR B,M Menyanthes trifoliata L. Trifoglio fibrino A EN B,M Murbeckiella zanonii (Ball.) Rothm. Erba cornacchia di Zanoni A LR LR M,R Paeonia officinalis L. Peonia officinale A,C B,M Pinguicola leptoceras Reichenb. Erba unta bianco-maculata A,C VU B,M Pinguicula reichenbachiana Schindler Erba unta di Reichenbach A,C R VU VU MW Primula auricula L. Orecchia d'orso A,C1 LR B,M Rhamnus glaucophylla Sommier Ranno apuano A V VU VU VU M,R Rhododendron ferrugineum L. Rododendro rosso A,C VU CR M,R Senecio nemorensis L. var. apuanus (Tausch) Fiori Senecione silvano delle Apuane A VU M Sphagnum magellanicum Bridel Sfagno C V MW Sphagnum nemoreum Scop. Sfagno C MW Sphagnum palustre L. Sfagno C V MW Sphagnum subnitens Russow & Warnstorf ex Warnstorf Sfagno C V MW Sphagnum subsecundum Nees Sfagno C V MW Swertia perennis L. Genzianella stellata A,C VU VU CR R,MW Thesium sommierii Hendrych Linaiola di Sommier A VU M,R Trollius europaeus L. Botton d'oro A,C VU MW
Dr A. Grazzini Dr A. Sani Schede Rete Natura 2000
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Presenze faunistiche Riferimenti bibliografici B – Schede Bioitaly relative ai Siti di Importanza Regionale elaborate da SIRA-ARPAT.
M – Schede del Ministero relative alla Rete Natura 2000.
MW – Database Medwet
R – Repertorio Naturalistico Toscano (RENATO).
INVERTEBRATI Insetti
Ordine Famiglia Nome scientifico
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Polydrusus cervinus Linnaeus, 1758 MW Polydrusus pilosus pilosus Gredler, 1866 MW Acalles lemur (Germar, 1824) MW
Curculionidae
Acalles parvulus Boheman, 1837 MW Ditiscidae Agabus guttatus guttatus Paykull, 1798 MW
Duvalius andreinii (Gestro, 1907) B,M
Coleoptera
Carabidae Duvalius guarescii montemurroi Vanni & Magrini, 1986 M Erebia epiphron (Knoch, 1783) B,M Satiridae Erebia euryale Esper, 1805 M,R
Papillionidi Parnassius apollo (Linnaeus, 1758) B,M,R Lepidoptera
Arctidae Euplagia [=Callimorpha] quadripunctaria Poda, 1761 B, M, R Isoperla rivulorum (Pictet, 1842) MW Plecoptera Perlodidae Isoperla saccai (Festa, 1939) MW
Odonata Panorpidae Panorpa alpina Rambur, 1842 MW Tipula falcata Riedel, 1913 MW Tipula helvola Loew, 1873 MW Tipula praecox Loew, 1873 MW Tipula siebkei Zetterstedt, 1852 MW
Tipulidae
Nephrotoma cornicina (Linnaeus, 1758) MW Hybotidae Hybos femoratus (Muller, 1776) MW
Chelifera alpina Vaillant, 1981 MW Empis monticola Loew, 1868 MW Chelipoda vocatoria (Fallen, 1816) MW
Empididae
Dolichocephala ocellata (Costa, 1854) MW Simulium variegatum Meigen, 1818 MW Simuliidae Prosimulium latimucro (Enderlein, 1925) MW Rhagio notatus (Meigen, 1820) MW Rhagio scolopaceus (Linnaeus, 1758) MW Rhagionidae Rhagio tringarius (Linnaeus, 1758) MW Dolichopus lepidus lepidus Staeger, 1842 MW Dolichopus longitarsis Stannius, 1831 MW Dolichopus picipes Meigen, 1824 MW Dolichopus popularis Wiedemann, 1817 MW
Diptera
Dolichopodidae
Dolichopus ungulatus (Linnaeus, 1758) MW
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Arachnidi
Ordine Famiglia Nome scientifico Bibliografia
Paseudoscorpiones Chtoniidae Chthonius tenuis Koch, 1873 MW Lycosidae Pardosa riparia (Koch, 1833)
Araneae Araneidae Aculepeira ceropegia (Walckenaer, 1802) MW
Molluschi
Ordine Famiglia Nome scientifico Bibliografia
Helicidae Chilostoma (Chilostoma) cingulatum (Studer, 1820) R Stylommatofora Hygromiidae Xerosecta cespitum Draparnaud, 1801 M
VERTEBRATI Anfibi
Ordine Famiglia Nome scientifico Nome Comune Bibliografia
Bufonidae Bufo bufo (Linnaeus, 1758) Rospo comune MW Ranidae Rana italica Dubois, 1987 Rana appenninica B,M Anura Ranidae Rana temporaria Linnaeus, 1758 Rana temporaria MW
Plethodontidae Speleomantes italicus (Dunn, 1923) Geotritone italiano B,M,R Salamandra salamandra (Linnaeus, 1758) Salamandra pezzata M Urodela Salamandridae Triturus alpestris apuanus (Laurenti, 1768) Tritone alpestre delle Apuane B,M
Rettili
Ordine Famiglia Nome scientifico Nome Comune Bibliografia
Coluber viridiflavus Lacépède, 1789 Biacco B,M Colubridae Natrix natrix (Linnaeus, 1758) Natrice dal collare MW Lacerta bilineata (Daudin, 1802)6 Ramarro B,M Lacerta viridis (Laurenti, 1768) Ramarro Lacertidae Podarcis muralis (Laurenti, 1768) Lucertola muraiola B,M,MW
Squamata
Viperidae Vipera aspis (Linnaeus, 1758) Vipera comune MW
6 Da alcuni anni le popolazioni di ramarro dell’Europa occidentale sono state separate a livello specifico da quelle dell’Europa orientale. A quest’ultime è rimasto il nome scientifico Lacerta viridis (Laurenti, 1768), mentre le prime sono state riferite a Lacerta bilineata, il nome italiano comunemente impiegato per la quale è ramarro occidentale (Lanza, 1999)
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Ordine Famiglia
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2960 Aquila chrysaetos (Linnaeus, 1758) Aquila reale SB, M irr,
W irr Np B,M,RAccipitriformes Accipitridae
2310 Pernis apivorus (Linnaeus, 1758)
Falco pecchiaiolo M reg, B M,Np R
3140 Falco biarmicus Temminck, 1825 Lanario SB, M reg,
W irr B,M,R
3200 Falco peregrinus Tunstall, 1771 Pellegrino SB, M reg,
W par Np B,M,RFalconiformes Falconidae
3040 Falco tinnunculus Linnaeus, 1758 Gheppio SB, M reg,
W Np B,M,R
Galliformes Phasianidae 3700 Coturnix coturnix (Linnaeus, 1758) Quaglia M reg, B,
W par R
Cuculiformes Cuculidae 7240 Cuculus canorus Linnaeus, 1758 Cuculo M reg, B,
W irr MW
Strigiformes Strigidae 7440 Bubo bubo (Linnaeus, 1758) Gufo reale SB, M irr Np B,M,R
Caprimulgiformes Caprimulgidae 7790Caprimulgus europaeus Linnaeus, 1758
Succiacapre collorosso A R
Apodiformes Apodidae 7980 Apus melba (Linnaeus, 1758)
Rondone maggiore
M reg, B, W irr MW
9610Melanocorypha calandra (Linnaeus, 1766)
Calandra SB, M reg, W par Np MW
.Alaudidae
9740 Lullula arborea (Linnaeus, 1758) Tottavilla SB, M reg,
W par Np B,M,R
Hirundinidae 9910Ptyonoprogne rupestris (Scopoli, 1769)
Rondine montana
SB par, M reg, W par MW
10050 Anthus campestris Linnaeus, 1758 Calandro M reg, B R
10140 Anthus spinoletta Linnaeus, 1758 Spioncello SB par, M
reg, W MW Motacillidae
10190 Motacilla cinerea Tunstall, 1771 Ballerina gialla SB, M reg,
W M,Np MW
Troglodytidae 10660Troglodytes troglodytes (Linnaeus, 1758)
Scricciolo SB, M reg, W MW
10990 Erithacus rubecula (Linnaeus, 1758) Pettirosso SB, M reg,
W MW
11220Phoenicurus phoenicurus Linnaeus, 1758
Codirosso M reg, B, W irr R
11460 Oenanthe oenanthe Linnaeus, 1758 Culbianco M reg, B,
W irr B,M,R
11620 Monticola saxatilis Linnaeus, 1766 Codirossone M reg, B B,M,R
Turdidae
11870 Turdus merula Linnaeus, 1758 Merlo SB, M reg,
W MW
13110Phylloscopus collybita Vieillot, 1817
Luì piccolo SB par, M reg, W MW
Sylviidae
13150 Regulus ignicapillus Temminck, 1820 Fiorrancino SB, M reg,
W N MW
Tichodromadidae 14820 Tichodroma muraria Linnaeus, 1766
Picchio muraiolo
SB, M reg, W B,M,R
Passeriformes
Certhiidae 14870Certhia brachydactyla Brehm, 1820
Rampichino SB, M irr MW
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Ordine Famiglia
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Nome scientifico Nome comune
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Laniidae 15150 Lanius collurio Linnaeus, 1758 Averla piccola M reg, B,
W irr M,R
15390 Garrulus glandarius (Linnaeus, 1758) Ghiandaia SB, M irr MW
Corvidae 15670 Corvus corone
Linnaeus, 1758 Cornacchia SB, M reg, W par MW
Fringillidae 16360 Fringilla coelebs Linnaeus, 1758 Fringuello SB, M reg,
W Np MW
Fringillidae 16600Carduelis cannabina (Linnaeus, 1758)
Fanello SB, M reg, W MW
Emberizidae 18570 Emberiza citrinella Linnaeus, 1758 Zigolo giallo SB par, M
reg, W R
Mammiferi
Ordine Famiglia Nome scientifico Nome Comune Bibliografia
Erinaceidae Erinaceus europaeus Linnaeus, 1758 Riccio MW Insectivora Soricidae Sorex araneus Linnaeus, 1758 Toporagno comune MW
Myotis mystacinus (Kuhl, 1817) Vespertilio mustacchino R VespertilionidaePipistrellus nathusii (Keyserling & Blasius, 1839) Pipistrello di Nathusius MW Chiroptera
Rhinolophidae Rhinolophus ferrumequinum (Schreber, 1774) Ferro di cavallo maggiore M,R Bovidae Ovis (orientalis) musimon Gmelin, 1774 Muflone
Capreolus capreolus (Linnaeus, 1758) Capriolo Cervidae Cervus elaphus Linnaeus, 1758 Cervo nobile B,M,MW
Artiodactyla
Suidae Sus scrofa Linnaeus, 1758 Cinghiale MW Muridae Chionomys nivalis (Martins, 1842) Arvicola delle nevi B,M
Muscardinus avellanarius (Linnaeus, 1758) Moscardino B,M,MW Gliridae Myoxus glis (Linnaeus, 1766) Ghiro MW
Sciuridae Sciurus vulgaris Linnaeus, 1758 Scoiattolo MW Rodentia
Muridae Apodemus sylvaticus (Linnaeus, 1758) Topo selvatico MW Canis lupus Linnaeus, 1758 Lupo B,M Canidae Vulpes vulpes (Linnaeus, 1758) Volpe MW Martes foina (Erxleben, 1777) Faina MW Martes martes (Linnaeus, 1758) Martora MW Mustela nivalis Linnaeus, 1766 Donnola MW
Mustelidae
Mustela putorius Linnaeus, 1758 Puzzola B,M
Carnivora
Canidae Vulpes vulpes (Linnaeus, 1758) Volpe MW
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Emergenze faunistiche
INVERTEBRATI Insetti
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Polydrusus cervinus Linnaeus, 1758 Polydrusus pilosus pilosus Gredler, 1866 Acalles lemur (Germar, 1824) Acalles parvulus Boheman, 1837 Agabus guttatus guttatus Paykull, 1798 Duvalius andreinii (Gestro, 1907) A,B LRDuvalius guarescii montemurroi Vanni & Magrini, 1986 A,B LRErebia epiphron (Knoch, 1783) A VUErebia euryale Esper A DDParnassius apollo (Linnaeus, 1758) II IV A ENEuplagia [=Callimorpha] quadripunctaria Poda, 1761 II* A,B LRIsoperla rivulorum (Pictet, 1842) Isoperla saccai (Festa, 1939) Panorpa alpina Rambur, 1842 Tipula falcata Riedel, 1913 Tipula helvola Loew, 1873 Tipula praecox Loew, 1873 Tipula siebkei Zetterstedt, 1852 Nephrotoma cornicina (Linnaeus, 1758) Hybos femoratus (Muller, 1776) Chelifera alpina Vaillant, 1981 Empis monticola Loew, 1868 Chelipoda vocatoria (Fallen, 1816) Dolichocephala ocellata (Costa, 1854) Simulium variegatum Meigen, 1818 Prosimulium latimucro (Enderlein, 1925) Rhagio notatus (Meigen, 1820) Rhagio scolopaceus (Linnaeus, 1758) Rhagio tringarius (Linnaeus, 1758) Dolichopus lepidus lepidus Staeger, 1842 Dolichopus longitarsis Stannius, 1831 Dolichopus picipes Meigen, 1824 Dolichopus popularis Wiedemann, 1817 Dolichopus ungulatus (Linnaeus, 1758) Molluschi
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Chilostoma (Chilostoma) cingulatum (Studer, 1820) A DD Xerosecta cespitum (Draparnaud, 1801) A DD
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VERTEBRATI Anfibi
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Bufo bufo (Linnaeus, 1758) III B Rana temporaria Linnaeus, 1758 III V A,B LR LR A2, B3, C1 Rana italica Dubois, 1987 II IV A LRlc LR A1, A2, B3 Hydromantes (Speleomantes) italicus (Dunn, 1923) II IV A,B LRlc LR B3, C1 Salamandra salamandra (Linnaeus, 1758) III A,B LRlc LR A2, A4, B3, B8, C1Triturus alpestris apuanus (Laurenti, 1768) III A LRnt LR A2, B3, B8, C1 Rettili
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Coluber viridiflavus Lacépède, 1789 II IV Natrix natrix (Linnaeus, 1758) III B Lacerta bilineata (Daudin, 1802) II IV B Podarcis muralis (Laurenti, 1768) II IV A LR Vipera aspis (Linnaeus, 1758) III
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Aquila chrysaetos (Linnaeus, 1758) PP I III II A 3 VU VU A2, A6 Pernis apivorus (Linnaeus, 1758) PP I III II A 4 VU LRNt A2, A4, B2, B7 Falco biarmicus Temminck, 1825 PP I II II A 3 EN EN A2, A3, B3, B7, C1 Falco peregrinus Tunstall, 1771 PP I II II A 4 VU LRNt A2, A3, B3, B7 Falco tinnunculus Linnaeus, 1758 PP II II A 3 LR A2, A3, A5, B7,D1 Coturnix coturnix (Linnaeus, 1758) CC II/2 III II A 3 LRNt VU A2, A5, B1 Cuculus canorus Linnaeus, 1758 P III 4 Bubo bubo (Linnaeus, 1758) PP I II A 3 VU NE A2, A4, A6 Caprimulgus europaeus Linnaeus, 1758 P I II A LRNt LRNt A4, A5 Apus melba (Linnaeus, 1758) P II LR A2, A3, A6 Melanocorypha calandra (Linnaeus, 1766) P I II A 3 LR NE A5, B7 Lullula arborea (Linnaeus, 1758) P I III A 2 LRNt A1, A2, A5 Ptyonoprogne rupestris (Scopoli, 1769) P II Anthus campestris Linnaeus, 1758 P I II A 3 VU Anthus spinoletta Linnaeus, 1758 P II 4 Motacilla cinerea Tunstall, 1771 P II 4 Troglodytes troglodytes (Linnaeus, 1758) P II 4 Erithacus rubecula (Linnaeus, 1758) P II 4 Phoenicurus phoenicurus Linnaeus, 1758 P II A 2 LRlc A2, A4, B2, C1 Oenanthe oenanthe Linnaeus, 1758 P II A 3 EN Monticola saxatilis Linnaeus, 1766 P II A 2 LRNt EN Turdus merula Linnaeus, 1758 CC II/2 III 4 Phylloscopus collybita Vieillot, 1817 P II Regulus ignicapillus Temminck, 1820 P II 4 Tichodroma muraria Linnaeus, 1766 P II A 4 LRNt C1, D1 Certhia brachydactyla Brehm, 1820 P II 4 Lanius collurio Linnaeus, 1758 P I II A 3 VU A2, A3 Garrulus glandarius (Linnaeus 1758) CC II/2 4 Corvus corone Linnaeus 1758 CC II/2 4 Fringilla coelebs Linnaeus, 1758 P III 4 Carduelis cannabina (Linnaeus, 1758) P II 2 Emberiza citrinella Linnaeus, 1758 P II A 4 DD
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Mammiferi
Nome scientifico
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Minacce
Erinaceus europaeus Linnaeus, 1758 P III Sorex araneus Linnaeus, 1758 P III Myotis mystacinus (Kuhl, 1817) P II II IV A VU VU A2, A3 Pipistrellus nathusii (Keyserling & Blasius, 1839) P II II IV A VU VU A3, A4 Rhinolophus ferrumequinum (Schreber, 1774) P II II II, IV A LR/cd VU VU A2, A3, A6, B4 Capreolus capreolus (Linnaeus, 1758) CC III Ovis (orientalis) musimon Gmelin, 1774 CC Cervus elaphus Linnaeus, 1758 CC III Sus scrofa Linnaeus, 1758 CC Chionomys nivalis (Martins, 1842) III A,B LR LR Muscardinus avellanarius (Linnaeus, 1758) P III IV A LR/nt VU LR A2 Myoxus glis (Linnaeus, 1766) P III LR/nt Sciurus vulgaris Linnaeus, 1758 P III NT Apodemus sylvaticus (Linnaeus, 1758) Canis lupus Linnaeus, 1758 PP II II, IV A VU VU VU A4, B7, B8 Martes foina (Erxleben, 1777) P III A Martes martes (Linnaeus, 1758) PP III V LRlc EN A4 Mustela nivalis Linnaeus, 1766 P III Mustela putorius Linnaeus, 1758 PP III V A DD EN Vulpes vulpes (Linnaeus, 1758) CC
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AANNAALLIISSII DDEELLLLEE CCRRIITTIICCIITTÀÀ Nella carta seguente sono riportati i dati disponibili circa la presenza nel sito di reti elettriche (con
linee ad alta e a media tensione), di siti da bonificare e di reti stradali.
Carta delle criticità
Reti elettriche Il sito è attraversato da linee elettriche ad alta tensione nella porzione nord occidentale e da linee
elettriche a media tensione sia nella parte centrale che lungo il margine sud orientale.
Queste rappresentano un potenziale elemento di rischio per elettrocuzione e impatto per le
numerose specie ornitiche di notevole valore conservazionistico presenti nel sito.
Viabilità Il sito è interessato da una viabilità minore che comunque presenta un’alta frequentazione da parte
di automezzi di gitanti e turisti soprattutto nei mesi estivi e durante i fine settimana. Una strada
asfaltata giunge da Corfino raggiunge il “Centro Visitatori” del Parco per poi proseguire e scendere
a S. Romano in Garfagnana a sud, e verso il lago di Vicaglia – Sillano a nord. Esiste anche una
rete di piste forestali e strade bianche dal “Centro Visitatori” raggiungono varie località. Si ricorda la
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strada che raggiunge il rifugio Isera che sale fino all’Orto botanico “Pania di Corfino”, quella porta
l’abitato di Campaiana (dove è presente un bar ristorante) e da qua prosegue per Sassorosso e
Villa Collemandina.
Siti da bonificare
Comune Codice Località Denominazione Tipo Superficie mq
Vol mc Pian Allegato Piano Regionale
di gestione dei rifiuti
LU016 Rava delle Lepri
Rava delle Lepri DIS 3200 3200
Sillano
LU007 Rocca Val Soraggio DIS 2400 2400
escluso ripr amb
5 - Anagrafe siti con necessità di ripristino
ambientale
Cave
Identif. Denominazione Attività Litologia 535001 Villa Collemandina - Sassorosso - Cava Tre Valli attiva Marmi e calcari metamorfici 535007 Villa Collemandina - Sassorosso inattiva Calcari e calcareniti 535006 Villa Collemandina - Sassorosso inattiva Calcari e calcareniti 535005 Villa Collemandina - Sassorosso inattiva Calcari e calcareniti 535003 Villa Collemandina - Sassorosso - Il Colle inattiva Calcari e calcareniti 535008 Villa Collemandina - Magnano - Pollone inattiva Calcari e calcareniti 535009 Villa Collemandina - Magnano - Pollone inattiva Calcari e calcareniti 535004 Villa Collemandina - M.te Castri inattiva Calcari e calcareniti
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Principali elementi di criticità interni al sito (Deliberazione 5/07/2004 n° 644 Attuazione art. 12. c.1 lett. a) della L.R. 56/00 (Norme per la conservazione e la tutela degli habitat naturali e seminaturali, della flora e della fauna selvatiche). Approvazione norme tecniche relative alle forme e alle modalità di tutela e conservazione dei Siti di Importanza Regionale) Principali elementi di criticità interni al sito: - Riduzione/cessazione del pascolo: scomparsa di habitat di prateria, riduzione dell’idoneità per specie
ornitiche rare.
- Piccoli insediamenti turistici ad alta quota e viabilità relativamente diffusa, con conseguente disturbo e
frammentazione.
- Forte carico del turismo escursionistico nei mesi estivi (presenza di una frequentata rete escursionistica,
centri visita, orto botanico, ecc.).
- Le torbiere sono minacciate da varie cause: eutrofizzazione e inquinamento dell’acqua, attività
escursionistiche, interrimento, evoluzione della vegetazione.
- Raccolte di fauna minore e flora.
- Abbattimenti illegali di Canis lupus e rapaci.
Principali elementi di criticità esterni al sito: Riduzione/cessazione del pascolo, diffusa su tutto l’Appennino Toscano.
Centri abitati ai confini meridionali.
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PPRRIINNCCIIPPAALLII MMIISSUURREE DDII CCOONNSSEERRVVAAZZIIOONNEE DDAA AADDOOTTTTAARREE (Deliberazione 5/07/2004 n° 644 Attuazione art. 12. c.1 lett. a) della L.R. 56/00 (Norme per la conservazione e la tutela degli habitat naturali e seminaturali, della flora e della fauna selvatiche). Approvazione norme tecniche relative alle forme e alle modalità di tutela e conservazione dei Siti di Importanza Regionale)
Principali obiettivi di conservazione7: a) Conservazione del complesso di ambienti di praterie e praterie con ginepri mantenute dal pascolo,
alternate ad ambienti rocciosi, habitat di passeriformi nidificanti (incluso Emberiza citrinella) e aree di caccia e nidificazione di Aquila chrysaetos e altre specie di rapaci (EE).
b) Conservazione di torbiere ed aree umide con rare specie idrofitiche (ad esempio Menyanthes trifoliata) (E).
1. Conservazione e incremento dei livelli di naturalità degli estesi e continui complessi forestali (E). c) Eventuale completamento della rimozione del disturbo alle specie ornitiche nidificanti nelle pareti
rocciose, dovuto ad attività alpinistiche (le principali aree sono già tutelate in questo senso) (M). 2. Conservazione degli elevati livelli di naturalità (e qualità delle acque) degli ecosistemi di forra (M).
Indicazioni per le misure di conservazione: - Esame della situazione attuale del pascolo e dello stato di conservazione delle praterie (verifica rispetto
alle esigenze ecologiche degli habitat prioritari e delle specie di maggiore importanza e all’eventuale impatto su alcuni ambienti particolarmente fragili) e adozione di opportune misure contrattuali per il raggiungimento delle modalità ottimali di gestione (EE).
- Verifica/adeguamento dei piani di gestione forestale agli obiettivi di conservazione del sito, in modo da garantire: la tutela delle formazioni boschive di forra; la conservazione/incremento delle fasi forestali mature e senescenti, con salvaguardia di alberi di grosse dimensioni e marcescenti; la conservazione della continuità della matrice forestale (E).
- Verifica degli impatti causati dal turismo escursionistico e alpinistico e individuazione delle eventuali misure per la loro limitazione (M).
- Analisi di dettaglio dello stato di conservazione di aree umide e torbiere e adozione delle misure di conservazione ritenute necessarie (M).
3. Approfondimento delle conoscenze su alcuni gruppi faunistici (M). - Monitoraggio della qualità delle acque dei torrenti (B). - Verifica della consistenza ed eventuale ricostituzione di popolazioni di specie predate da Aquila
chrysaetos (Lagomorfi, Galliformi) (B)
Necessità di Piano di Gestione specifico del sito: Scarsa. L’area è compresa nel patrimonio agroforestale regionale (in gestione al CFS) ed è quindi garantita l’elaborazione del Piano di Gestione.
Necessità di piani di settore: Molto elevata, per quanto riguarda la gestione del pascolo. Appare, comunque, sufficiente l’adeguamento del Piano di Gestione del patrimonio agroforestale, che dovrà tenere conto degli obiettivi di conservazione del sito, in particolare per quanto riguarda le praterie, le zone umide e gli ambienti di forra.
Note: Sito con diversità ambientale e valore naturalistico molto elevato.
7 Legenda obiettivi e misure di conservazione:
Agli obiettivi, così come alle misure di conservazione è stato attribuito un livello di importanza relativo a quel sito secondo la seguente classificazione: B: bassa; M: Media; E: Elevata; EE: molto elevata