Post on 19-Jan-2015
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Gli investimenti delle Imprese di distribuzione di energia elettrica
Dott. Mattia Sica
FederUtility
Direttore Area Reti dell’Energia Roma 26 giugno 2012
Le Smart Grid sono state identificate come uno strumento per consentire un’efficace integrazione delle azioni necessarie per il
raggiungimento degli obiettivi “20-20-20”.
Bisognerà sviluppare sistemi di controllo e di telecontrollo dell’energia attiva e passiva in misura più pervasiva di quanto ad oggi non si sia
implementato.
Per tale motivo appare indispensabile la collaborazione e l’integrazione
del modo della ricerca e dell’industria per trovare le migliori e più affidabili soluzioni tecniche.
Smart Grid – Evolve lo scenario delle reti di distribuzione
Progetti pilota
Titolo Impresa distributrice
A2A - CP Lambrate A2A Reti Elettriche S.p.A.
A2A - CP Gavardo A2A Reti Elettriche S.p.A.
ASM Terni ASM Terni S.p.A.
ACEA Distribuzione ACEA Distribuzione SpA
ASSM Tolentino ASSM S.p.A.
DEVAL - CP Villeneuve DEVAL S.p.A.
A.S.SE.M. San Severino Marche A.S.SE.M. SpA
Le Aziende associate a Federutility hanno in corso progetti per un valore complessivo di oltre 10 ml €.
L’impegno di Federutility per le smart grid
Le smart grid sono il paradigma dei futuri investimenti
Nel concetto di smart grid confluiscono differenti istanze ma tutte riconducibile ad una prospettiva di accesso e uso della rete agevole,
interattivo, sostenibile.
Le Smart Grid sono uno dei pilastri su cui sarà poggiata la Smart City
Distributori italiani nel 2011 hanno investito 1,5 MLD di euro sulle reti
Anche se solo una parte può essere classificabile come attinenti alle Smart Grid il percorso è inevitabile e chiaro
Al settore della distribuzione è richiesto uno sforzo di investimenti rilevante per i prossimi anni
Nel corso dei prossimi - anni 2012-2015 - le Imprese di distribuzione investiranno una media di 1,4 MLD di euro/anno
Si tratta per circa il 50% di investimenti necessari per rispondere alla nuova domanda e per circa il 15% per far fronte alle nuove forme di produzione
Il 70% circa di tali investimenti saranno nuovi investimenti e solo il 30% si
riferirà ad interventi sulla rete esistente.
Quali sono le condizioni per poter effettuare tali investimenti?
Esiste una evidente complessità a gestire investimenti nelle aree urbane ad elevata concentrazione di utenza
Le imprese di distribuzione di energia elettrica associate a Federutility operano anche in ambiti urbani
Ci aspettiamo dall’AEEG la rapida definizione dei criteri di identificazione
degli investimenti concentrati nei “centri storici”.
Ci aspettiamo che gli interventi siano considerati “all’interno dell’area storica” se:
- l’elemento di rete è fisicamente collocato all’interno dell’area storica; - il carico elettrico riferito o sotteso all’elemento di rete è in prevalenza
(>50%) all’interno del centro storico, nel caso l’elemento di rete sia, almeno in parte, all’esterno dell’area storica.
Le Amministrazioni pubbliche sono chiamate a sostenere gli investimenti
La Pubblica Amministrazione è l’interlocutore che deve pianificare e coordinare lo sviluppo del smart city
In tale ambito riteniamo debba farsi carico del problema delle
autorizzazioni alla realizzazione degli investimenti
Ritardi nelle autorizzazioni rallentano sia gli investimenti che le risposte ai nuovi fabbisogni cui corrispondono
Le infrastrutture delle smart city sono interdipendenti
Tutti gli interventi infrastrutturali di una smart city devono marciare i parallelo
Una smart grid ha bisogno di una robusta rete di telecomunicazione
per sostenere le funzionalità di telecontrollo
I progetti dimostrativi di smart grid renderanno evidente il diverso grado di affidabilità dei risultati in funzione dei differenti supporti
tecnologici per la trasmissione dei segnali
Smart Grid – Cambia il ruolo del Distributore
La posizione di leadership italiana nel settore delle smart grid non riguarda solo gli investimenti che possono rientrare in tale ambito e già
realizzati – oltre 2,1 MLD € - ma riguarda anche i numerosi progetti dimostrativi
Per non perdere tale vantaggio è necessario attivare il massimo
coordinamento di risorse ed esperienze
Strumenti finanziari evoluti – aggregazione della domanda, project bond – dovrebbero sostenere gli investitori attivando le potenzialità
che tutti gli Operatori interessati possono esprimere
Grazie per l’attenzione