Senso significato motivazione nei servizi alla persona, relazione di suor Liviana Trambajoli

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XV CONGRESSO NAZIONALE UNEBA - Padova 2-4 Marzo 2017

“… GLI SCENARI CAMBIANO … I VALORI RESTANO”

SENSO - SIGNIFICATO - MOTIVAZIONE

Radici e linfa dell’organizzazione e gestione dei servizi

alla personaSr. Liviana Trambajoli

- QUALI VALORI RESTANO?

- COSA IDENTIFICA OGGI LA NOSTRA OFFERTA DI

SERVIZI E L’APPARTENENZA

ALL’UNEBA??????????

“… GLI SCENARI CAMBIANO …

I VALORI RESTANO”

Viviamo in un sistema sociale, organizzativo e gestionale complesso

Complessità che si confronta e si scontra:

1. con una sempre maggiore carenza di risorse economiche

2. con una trasformazione del concetto stesso di terzo settore

3. con l'introduzione nel terzo settore di forme nuove di impresa sociale che prevedono

distribuzioni "mitigate" degli utili ed anche alcune possibile agevolazioni economiche

Le tre istanze sono tra loro interconnesse

LA CARENZA DI RISORSE ECONOMICHE ha messo in crisi:

il nostro concetto di offerta di servizi con finalità di interesse generale, democraticità, partecipazione,

assenza di lucro soggettivo

ha messo a nudo:

la nostra fragilità di offerta di servizi e la nostra capacità di intercettare i nuovi bisogni con risposte adeguate e

innovative

pertanto rischiamo:

di seguire la scuola di pensiero di pura matrice “aziendalista” e come unico fondamento valoriale che i ricavi superino abbondantemente i costi. In questo modo prevale la logica e il primato del mercato ma

I VALORI NON SONO NEGOZIABILI DEVE PREVALERE LA LOGICA E IL PRIMATO

DELL’ETICA

I VALORI NON SONO NEGOZIABILI DEVE

PREVALERE LA LOGICA E IL

PRIMATO DELL’ETICA

Ascoltare e dare risposta al grido del povero …… ci ricorda che non tutto è monetizzabile e riconducibile

all’aspetto finanziario e di mercato … … il servizio alla persona non può essere semplicemente

mercificato, se non a scapito di rendere la risposta al bisogno umano una merce da vendere a chi offre di più

LA SOSTENIBILITA’ ECONOMICA ELA CAPACITÀ IMPRENDITORIALE

SONO INDISPENSABILI PER LA GESTIONE DEI SERVIZI ALLA PERSONA

MA LA CARENZA DI RISORSE ECONOMICHE DEVE ATTIVARE LA NOSTRA CREATIVITA’ DELLA

CARITA’

I NOSTRI SANTI NON AVEVANO GRANDI MEZZI

MA GRANDE

PASSIONE PER DIO E PER GLI UOMINI

CREATIVITA’ E VOLONTA’ NEL CERCARE

FORME SINERGICHE TRA PUBBLICO E

PRIVATO

UNA COOPERAZIONE TRA TUTTI I SOGGETTI

BASATA SU UNA CONDIVISA MATRICE CULTURALE

LA TRASFORMAZIONE DEI SERVIZI ALLA PERSONA modificherà

il modo di essere e di operare sia sotto il profilo istituzionale che organizzativo - economico

ma non potrà modificare il fine ultimo di questi servizi: far sì che la persona (e la famiglia) destinataria del servizio possa vivere una

vita piena, autonoma e dignitosa nella massima libertà di scelta assumendo essa stessa un ruolo attivo

nell’organizzazione

ricercandouna “buona” organizzazione e gestione finalizzata

alla persona considerata essa stessa risorsa “arricchente- umanizzante”, parte integrante del

servizio e dell’Ente erogatore dello stesso

Trasformazione in divenire dialogico con i cambiamenti

Trasformazione vissuta come occasione per rivitalizzare e

contestualizzare il senso dell’esistere dei nostri servizi di cura della persona

Dobbiamo ripartire da questa ricerca di senso e di significato per mettere in atto una gestione e organizzazione che, basandosi su un’alta professionalità, la trascendono sino a diventare

CONDIVISIONE DEI VALORI

VALORIche non possono essere

considerati in modo astratto e statico o essere dati per scontati ma

devono pervadere i protagonisti del servizio

dell’ente erogatoreutenti-famiglie e dirigenti-amministratori-lavoratori-operatori-

volontari

devono pervadere l’organizzazione dell’Ente

condivisione dei valori etici e degli obiettivi prefissati attraverso la partecipazione di tutti i soggetti

definendo ruoli e responsabilità percorsi assistenziali integrati

valutazione del raggiungimento degli obiettivi e dei risultati

VALORI che per i singoli Enti e per

l’UNEBA stessa trovano le loro radici e la loro ispirazione

- come cittadini nella Costituzione

- come cristiani nel Vangelo prevalentemente “letto”

attraverso la genuina Dottrina sociale

della Chiesa

IL NUCLEO VITALE E

LA GRANDE SFIDA

PER LA RIVITALIZZAZIONE CON PIENEZZA

DI SENSO DEI NOSTRI SERVIZI

PASSA DA CHI OPERA

presidente – amministratori – consulenti responsabili di settore – operatori …

La sfida verso l’umanizzazione inizia dalla umanizzazione della gestione al fine di creare un «ambiente umano» dove la persona viene aiutata a vivere in un ambiente che rispetta e

guarda in modo umano e umanizzante il tempo del declino fisico e del suo congedo

dal mondo

Il personale che opera nella gestione del declino ha la responsabilità di viverne e

promuoverne il senso umano in un atteggiamento di cura che non si riduce alla

guarigione o alla dimensione corporea. Il «sapere» degli operatori è anche un «sapere» di senso, che comunica senso e dà sapore alla

cura(Don Elio Mo)

PER ESSERE ESPRESSIONE DI CONDIVISIONE DEI VALORI

I SERVIZI DI CURA RICHIEDONO UNA

RIFLESSIONE CHE PARTA E ABBIA LE SUE RADICI

DAL FONDAMENTO STESSO DEL PRENDERSI

CURA

“LA MOTIVAZIONE DI CHI VI OPERA”

Riflettere sulla motivazione conduce

ai fondamenti dell’umanoalla riflessione che li precede

e li sottende

DOVE NASCE LA VOLONTA’ DEL FARE?

LA MOTIVAZIONEE IL SENSO

DELL’ESISTERE

La ricerca di senso è

la ricerca fondamentale per ogni essere umano, soprattutto per coloro che hanno scelto il prendersi cura di chi è “ferito dentro” Orientarsi alla grande domanda della ricerca di senso conduce al rispetto di ogni singola esistenza e ad affiancare, a prendersi cura delle persone nella ricerca del significato dell’esistenza, attraverso la quotidianità

La nostra concezione di vita è determinante nelle scelte

e diviene palese davanti alla persona “ferita”

Quanto più elevata è l’idea di uomo, tanto più rispettoso

sarà il nostro agire, dal momento che saranno più

chiari e presenti in noi i principi e i valori che sono alla

base della dignità della persona

Si sente l’esigenza di educare, indirizzare, motivare nel

“cuore” il senso delle nostre opere e della

nostra presenza

“… Vivere la carità nel sabato del tempo …. non è scontato, deve anzi essere sempre di nuovo motivato, attraversando a volte

passaggi epocali. Vivendo conversioni

di mentalità e stili radicati …” (Mons. Bruno Forte)

E’ solo

la passione per l’umano che può innescare nell’uomo

la motivazione di credere e di sperare,

E’ solo

la passione per l’umano che fa affiorare risorse e

creatività

E’ solo la passione per l’umano che permette al servizio di essere un grande strumento nelle mani di una grande persona

IL NEMICO PIÙ GRANDE È L’ASSENZA DI SIGNIFICATO

Quello che è terribile per gli uomini e le donne è la convinzione di non essere

necessari, di non dare un contributo e di vivere una vita senza significato

“La maggior preoccupazione dell’uomo non è la ricerca del piacere o il tentativo di evitare il dolore, ma la comprensione del senso della sua vita. Ecco perché l’uomo è perfino disposto a soffrire, a condizione però di sapere che le sofferenze hanno un significato” (Victor Franki)

“… un perché nella vita permette di affrontare qualsiasi come! …” (Don Carmine Arice)

Il servizio di cura se supportato dal “fondamento”

ricerca attivamente la responsabilità

RESPONSABILITÀ VERSO SE STESSI

La responsabilità implica la ricerca di motivazioni e risposte verso se stessi ossia verso la propria esistenza

La persona di cui si ha cura mette a “nudo” la

motivazione nella quotidianità dell’operare

La responsabilità di servizio,

a tutti i livelli,

si traduce nel rilevare il

bisogno psico – fisico – relazionale -

trascendentale

RESPONSABILITÀ VERSO LA PERSONA DI CUI SI HA CURA

VIVERE LA RESPONSABILITÀE’

… SCOPRIRE IL SIGNIFICATO DELLA PROPRIA PRESENZA

… SCOPRIRE OGNI GIORNO LE MOTIVAZIONI CHE SORREGGONO L’INSERIMENTO NEL MONDO SOCIALE,

NON SOLO, MA NEL MONDO DI COLORO CHE DALLA SOCIETA’ STESSA POSSONO

ESSERE EMARGINATI, PERCHÉ NON SOCIALMENTE UTILI E PRODUTTIVI

NON ESISTE CURA SE NON VI E’

ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ

RISPETTO ALLA CURA

STESSA

Fondare il prendersi cura su motivazioni

di senso e di responsabilità

porta alla relazione, all’incontro e risponde alla

profonda domanda del senso

dell’esistenza

Il fondamento della motivazione ricercata dinamicamente porta

dal “curare” al “prendersi cura”al “ci sono” che

risponde alla domanda “non lasciarmi solo”

MOTIVAZIONE E ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO

La motivazione di chi opera in un servizio di

cura non coinvolge solo il singoloma tutta

l’organizzazione

L’operatore è parte di un

“tutto” La crescita di

“tutti” diventa

opportunità di crescita

per il singolo

MOTIVAZIONEE

Mission del servizio

Nessuno può operare in pienezza in un contesto in cui non ne condivide l’identità, il senso profondo

Nessuna mission può realizzarsi se chi opera non è in sintonia con la ragione stessa del servizio

Dalla sinergia tra motivazione di chi presta

servizio e mission del servizio discende il senso

stesso del servizio

Tra chi presta il servizio e la mission vi è un circuito dove la linfa vitale del senso e della

motivazione passa da operatore adoperatore, dagli operatori al servizio

nel suo insieme il tutto si riversa con pienezza sulle persone

di cui ci si prende cura che ne sono alimentatori e fruitori

In questo circuito la cura diviene vita

… la vita del servizio diviene condivisione di valori …

Servizio alla persona … … Qualità delle prestazioni … Gestione finanziaria rigorosa … Comunicazione trasparente ... Pensiero positivo ... Motivazione

Attraverso questo cammino ogni collaboratore interiorizza e applica i

Valori dell’Ente di appartenenza

Solo una radicata convinzione nei valori di riferimento può portare a vivere un’autentica etica dell’ente

erogatore

Etica che deve essere in costate dialogo con tutti gli attori del sistema

e della società stessa nel suo manifestarsi poliedrico

Dialogo che arricchendosi del confronto non perde il senso e il

significato che identifica chi opera e l’ente stesso

Per ogni attore del servizio

identificazione e chiarezza dei riferimenti valoriali

estrinsecati nell’intera organizzazioneportano a vivere non in forma intimistica e

chiusa il senso del proprio esistere e operare

Parafrasando al sociale quello che il card. Martini diceva a proposito della politica:

“Non basta per il cristiano impegnato in politica una certa coerenza nella vita personale o nella

partecipazione alla vita religiosa o un’affermazione generica di principi astratti.

Occorre una preparazione specifica e un senso vivo della complessità della traduzione politica

dei valori”

Siamo chiamati proprio a questo

tradurre i valori fondanti in un’etica

dell’organizzazione e delle relazioni

tra i componenti e i destinatari dell’attività

dall’organizzazione stessa al mondo con cui si entra

quotidianamente in contatto

Così orientandoci e operando avremo chiara la nostra identità e

non solo offriremo servizi, ma servizi derivanti da un senso.

Offriremo questa possibilità a noi stessi, a coloro che operano a vario titolo nei nostri servizi, ma soprattutto offriremo autentica accoglienza e

vicinanza relazionale a coloro che si affidano alle nostre cure, a coloro che

il Cottolengo definiva “i nostri padroni”

“SENSO SIGNIFICATO MOTIVAZIONE”ESPRIMERANNO NEI

SERVIZI ALLA PERSONANELL’ APPARTENENZA ALL’UNEBA

QUEL QUI ED ORA CHE

IDENTIFICA I NOSTRI SERVIZI ALLA

PERSONANEI VALORI

IN CUI CREDIAMO

“… GLI SCENARI CAMBIANO …I VALORI RESTANO …”

RINNOVATI NELL’IDENTITA’SERVIAMO NELL’OGGI

SCRUTANDO IL FUTURO