SAPEVI CHE IN SPAGNA I POTERI PUBBLICI CHIUDONO I GIORNALI? È il caso del giornale Euskaldunon...

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SAPEVI CHE IN SPAGNA I POTERI PUBBLICI CHIUDONO I GIORNALI?

È il caso del giornale Euskaldunon Egunkaria

Euskaldunon Egunkaria venne fondato nel 1990, e da allora è stato l’unico giornale pubblicato interamente in lingua basca.

Nella linea editoriale di Egunkaria emergevano valori come indipendente, plurale, progressista, nazionale, promotore del basco…

La casa editrice venne fondata nel 1990 grazie all’apporto di 1.500 azionisti.

Nel febbraio 2003 la Audiencia Nacional procedette alla chiusura del giornale e alla detenzione di dieci persone, cinque dei quali denunciarono di aver subito torture nei giorni in cui rimasero, senza possibilità di comunicare, in mano alla Guardia Civil. Complessivamente, queste persone sono rimaste in fermo preventivo per 30 mesi.

Sono accusati di appartenere all’ETA, fatto che non ha nessuna base e che non è sostenuto da alcuna prova.

Nell’ottobre del 2003, la Guardia Civil effettuò la seconda operazione di polizia, questa volta contro il Parque Cultural Martín Ugalde e il gruppo di imprese di Egunkaria. Arrestò otto persone e le lasciò senza possibilità di comunicare. Alcuni giorni dopo venne arrestato Eneko Etxeberria, avvocato di Egunkaria S.A., che si trovava nella Audiencia Nacional, e venne anch’egli senza possibilità di comunicare. In totale, hanno imputato delitti economici a due dei detenuti nella seconda operazione, a tre responsabili di Egunkaria già accusati nella causa della chiusura ed ad altri tre lavoratori.

Pertanto, ci sono ora due cause in atto contro Egunkaria:

• la prima è quella relativa alla chiusura,

• la seconda è una causa economica.

Nella causa per la chiusura, sono imputati i cinque vecchi responsabili di Egunkaria che compaiono qui di seguito. Il pubblico ministero ha sollecitato la chiusura definitiva del caso per mancanza di prove. Nonostante ciò, e senza che esista alcuna denuncia privata, la Audiencia Nacional ha deciso di andare in giudizio, basandosi esclusivamente su un’accusa popolare presentata dalle associazioni Asociación Víctimas del Terrorismo e da Dignidad y Justicia, che chiedono tra i 12 e 14 anni di carcere e tra i 14 e 15 anni d’interdizione per i cinque dirigenti di Egunkaria.

MartxeloOtamendi

Direttore di Egunkaria

Pena richiesta: 14 anni di reclusione.

Joan MariTorrealdai

Presidente del consiglio d’amministrazione di

Egunkaria

Pena richiesta: 14 anni di reclusione.

IñakiUria

Rappresentante del consiglio d’amministrazione

di Egunkaria

Pena richiesta: 14 anni di reclusione.

TxemaAuzmendi

Segretario del consiglio d’amministrazione di

Egunkaria

Pena richiesta: 14 anni di reclusione.

XabierOleaga

Ex redattore capo di Egunkaria

Pena richiesta: 12-14 anni di reclusione.

Il processo avrà luogo a Madrid dal 15 dicembre in poi.

La data del processo per la causa economica non è stata ancora stabilita. In questo caso ci sono otto persone imputate (tre di queste sono imputate anche nella causa della chiusura), accusate di falsificare i conti e di aver commesso frode fiscale, in altre parole di meri delitti economici. Per questo motivo è stata richiesta per gli accusati, in totale, una condanna di 184 anni e una multa di 235 milioni di euro.

Joan Mari TorrealdaiPresidente del consiglio d’amministrazione di Egunkaria.

Pena richiesta: 26 anni e 4 mesi di reclusione e una multa di 32.891.200 euro.

• Sta anche accusato per la causa chiusura dil giornale.

Iñaki UriaRappresentante del consiglio d’amministrazione di Egunkaria.

Pena richiesta: 26 anni e 4 mesi di reclusione e una multa di 32.891.150 euro.

• Sta anche accusato per la causa chiusura dil giornale.

Txema AuzmendiSegretario del consiglio di amministrazione di Egunkaria.

Pena richiesta: 26 anni e 4 mesi di reclusione e una multa di 32.891.150 euro.

• Sta anche accusato per la causa chiusura dil giornale.

Joxe Mari SorsMembro del consiglio d’amministrazione di Egunkaria.

Pena richiesta: 26 anni e 4 mesi di reclusione e una multa di 32.891.150 euro.

Ainhoa AlbisuMembro dell’amministrazione di Egunkaria.

Pena richiesta: 26 anni e 4 mesi di reclusione e una multa di 32.891.150 euro.

Mikel SorozabalMembro dell’amministrazione di Egunkaria.

Pena richiesta: 21 anni e 9 mesi di reclusione e una multa di 27.265.727 euro.

Begoña ZubelzuMembro dell’amministrazione di Egunkaria.

Pena richiesta: 17 anni e 2 mesi di reclusione e una multa di 21.640.933 euro.

Fernando FurundarenaMembro dell’amministrazione di Egunkaria.

Pena richiesta: 13 anni e 3 mesi di reclusione e una multa di 21.167.546 euro.

Dal giorno della chiusura si sono succeduti numerosi atti di solidarietà tanto nei Paesi Baschi che a livello internazionale.

A sinistra, una manifestazione di massa in favore di Euskaldunon Egunkaria tenutasi il 22 febbraio 2003. A destra, un gesto di rivendicazione a favore di Egunkaria durante i festeggiamenti per San Fermín di Pamplona, il 10 luglio dello stesso anno.

Tra gli atti di solidarietà realizzati al di fuori dei Paesi Baschi, si segnalano quelli della Catalogna …

Immagine di un atto in favore di Egunkaria nella chiesa di Santa María del Pí di Barcellona il 10 marzo 2003.

Madrid…

…e Bruxelles.

Il 22 febbraio 2005, 22 deputati del Parlamento Europeo, appartenenti a quattro gruppi politici (il Gruppo Indipendenza

e Democrazia, l’Alleanza Libera Europea, i Verdi, e l’Alleanza dei Liberali e Democratici per l’Europa) e un membro

non allineato con alcun gruppo chiesero l’archiviazione del Caso Egunkaria.

Il 19 ottobre 2005, 61 deputati e senatori del Parlamento spagnolo chiesero l’archiviazione del caso contro Egunkaria.

La ripercussione mediatica internazionale scatenata dalla chiusura di Egunkaria è stata la maggiore che un caso basco abbia mai suscitato.

Siamo di fronte ad una vera e propria riduzione della libertà d’espressione, ad un attacco alla pluralità d’informazione, al diritto allo sviluppo della cultura e della lingua basca, e ai Diritti Umani, per le torture subite.

Theo Van Boven

Il relatore speciale sulla tortura

alle Nazioni Unite, nel rapporto

emesso nel 2004, chiese alla

Spagna di abbandonare l’uso

della tortura.

Aiutateci a divulgare le informazioni sul caso e a fermare questa ingiustizia.

Grazie per la vostra attenzione.

MAGGIORI INFORMAZIONI SU

www.egunkaria.info/international