Rotaract News - Febbraio 2011 - Numero 2

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Rotaract News - Febbraio 2011 - Numero 2

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Eletto il nuovo Consiglio RAC Firenzeper l’annata 2011/2012di Marco Giulietti e Giorgia Barbarisi

Il 9 Febbraio scorso è stato eletto il Consiglio Direttivo per l’A.R. 2011-2012, ecco come sarà composto:

Presidente: Giulio CalcaraVicepresidente: Jacopo Celona Segretario: Marco GiuliettiTesoriere: Paolina TonelliPrefetto: Daniela SelviPast President: Valeria SelviConsiglieri: Martina Coltel-li, Gabriella Fedi, Maria Sole Gazzini, Brunella Laudato, Nicoletta Lattarulo, Tommaso Moretti, Elisa Saccomano.

Le elezioni si sono svolte a casa della Presidente Valeria che ha allietato questa impor-tante serata con manicaret-ti dolci e salati da gustare in compagnia in una serata a mio avviso tanto importante quanto piacevole.Una volta sbrigata la chiamata alle urne per i 35 soci di cui 28 votanti si è proceduto allo spo-glio delle schede come da re-golamento; la maggioranza del 50% più uno dei votanti è stata rispettata e le elezioni sono ri-sultate valide.La campana ha ufficializzato la proclamazione del prossimo Consiglio e il discorso di intro-duzione di Valeria che ha, in una sorta di “passaggio” intro-

dotto Il nostro Presidente Inco-ming Giulio che presa la parola ha nel suo discorso ringraziato i membri del futuro consiglio e di quello attuale, esponendo le idee per l’anno a venire nell’ot-tica di migliorare la percezio-ne del contatto tra Consiglio e Soci, assottigliando la sepa-razione percepita spesso dai Soci. Concretizzando, Giulio ha annunciato la creazione per l’anno prossimo di un’area ri-servata sul nostro sito internet dove noi tutti avremo la possi-bilità di consultare documenti come verbali, rapporti dalla te-soreria, comunicazioni, ecc.Inoltre quest’area potrà pre-sentarsi come un utile luogo

adatto alla discussione di idee e pareri tra Soci, nonché con il Consiglio.Le linee guida esposte da Giulio riflettono anche quan-to emerso nell’Assemblea dei Soci tenutasi a fine Novem-bre: a questo proposito Vale-ria ha ricordato che un’altra Assemblea si terrà molto pro-babilmente nel mese di Apri-le. Questa sarà sicuramente un’occasione per esprimere le proprie idee agli altri Soci ed al Consiglio, importantissima per la coesione e lo sviluppo di tut-to il Club.

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Caminetto ElezioniIl momento

dell’annuncio del nuovo consiglio

direttivo 2011/2012

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Un momento del Caminetto delle Elezioni

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REM Belgrado il nostro amico Scott ci racconta la sua esperienzadi Scott Beasley, redazione Giorgia Barbarisi

Appena ho saputo che vi sa-rebbe stata la possibilità di par-tecipare al Rotaract European Meeting (REM) che si sareb-be svolto a Belgrado ho subi-to colto l’occasione e deciso di aderire a questa splendida iniziativa. Tutto è stato deciso in pochi giorni: ho inviato una mail al Club organizzatore in Serbia e poco dopo hanno ac-cettato la mia richiesta d’ade-sione. All’inizio, volevo parteci-parvi per imparare qualcosa in più circa il Rotaract, allo stes-so tempo visitando una città a me sconosciuta; presto mi resi conto che sarebbe stato molto di più. Sono partito per Belgra-do il 13 gennaio scorso, stando via per quattro giorni. Abbiamo alloggiato presso l’Hotel Ser-bia, ma non abbiamo trascorso molto tempo in albergo: l’obiet-tivo principale del programma era infatti quello di divertirsi e di fare nuove amicizie. E così è stato. Ero l’unico america-no presente, c’era un ragaz-zo proveniente da Firenze e il resto dei partecipanti proveni-va da tutte e parti del mondo: Germania, Libano, Serbia, Ma-rocco, Austria, Olanda, Svizze-ra, Francia, Tunisia, Turchia, Russia, Croazia, Romania, e Grecia. Tutti rotaractiani, tutti ambasciatori, perchè ciascu-no di noi in realtà lo sarebbe in quanto appartenente ad un club internazionale, ma nella vita di tutti giorni non è sempre facile metterlo in atto. Per que-sto motivo risultava importante non trascorrere il tempo solo con i propri connazionali, ma provare a interagire con tutti, anche con chi non parla la no-stra lingua: ciò avrebbe come scopo quello di promuovere una comunione di intenti e la pace nel mondo.Durante quei giorni, abbiamo girato molto la città’, imparan-do così un po’ della storia di Belgrado. Venerdi’ si è svol-ta una festa del Rotaract club della Serbia in occasione della

quale i loro membri hanno pre-sentato i progetti per l’anno a venire. Siamo anche riusciti a comprare dei buoni per ef-fettuare alcuni assaggi di cibi e bevande serbe. Sabato in-vece abbiamo partecipato allo svolgimento di un servizio per il nostro club serbo ospitante in cui dovevamo piantare una fo-resta di alberi di Natale davanti alla vecchia casa dell’ex-presi-dente. Anche io ne ho piantato uno e ho fatto una donazione di denaro alla fondazione Bel-grade Calling, per il progetto “Save Christmas Trees”; tale albero rimarrà lì per molti anni insieme al nome del mio club a cui sono associato negli Sta-ti Uniti, il Jonesboro Rotary Club. La sera stessa abbiamo concluso questo bellissimo weekend con un galà in cui ci siamo scambiati le bandiere: io ne ho data una ad un club del Libano, ed era la loro pri-ma bandiera statunitense che ricevevano. Quest’ultima sera è stata molto bella, ma anche molto triste: in questi quattro giorni ho conosciuto molti nuo-vi amici, ma a maggio tornerò negli Stati Uniti, e non so se avrò più l’occasione di riveder-li.

Scott BeasleyJonesboro University Rotary Club

“Scott Beasley, 23 anni, ter-minerà a breve la sua borsa di studio concessagli dal Ro-tary, la Rotary Ambassadorial Scholarship con la quale ha potuto trascorrere un anno in Italia con lo scopo di promuo-vere la comprensione interna-zionale attraverso lo studio in un altro paese”

Scott con alcuni amici conosciuti al REM di Belgrado.

Scott mentre pianta il suo albero di Natale

Gara di Sci all’Abetonea cura del comitato Cultura e Sport del Distrettodi Matteo Noferi

Protagonista del mese di feb-braio la gara di sci, organiz-zata dal comitato cultura e sport, dove hanno partecipato sciatori da tantissimi club. La manifestazione si è svolta nei giorni sabato 19 e domenica 20 sulle piste dell’Abetone, an-che se molti partecipanti erano là gia dalla sera del venerdi per godersi a pieno la gior-nata di sabato sulle piste. La partecipazione è stata di circa una quarantina di Rotaractiani che si sono sfidati sulla neve. La giornata di sabato, dopo l’arrivo sul luogo nel primo po-

meriggio di tutti i partecipanti, si è svolta in alta montagna, con la cena nel rifugio Pulic-chio, con un menu a base di cucina montanara. Durante la cena l’RD Valentina Civitelli ha presentato le magliette griffa-te Rotaract, per sostenere il progetto “Polioplus”. A seguire è iniziata la “fiaccolata” not-turna, una suggestiva discesa dal rifugio fino a valle lungo le piste tenendo ognuno in mano una fiaccola che illuminava a giorno l’ambiente circostante. Dopo la fiaccolata la serata è proseguita con la discoteca.

La giornata di domenica ha dato spazio allo sport facendo confrontare i partecipanti sul-le piste nella gara di slalom, nonostante le condizioni cli-matiche avverse, con un’ab-bondante nevicata e una fitta nebbia. La gara si è svolta su una pista chiusa e riservata. Dopo la gara c’è stato il pran-zo, con premiazione dei primi tre classificati delle categorie maschili e femminili, e un ri-cordo della manifestazione per tutti i partecipanti.

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Il Crocifisso d’Ognissantiun restauro lungo dieci annidi Jacopo Celona

«Dipinse Giotto a’ Frati Umi-liati d’Ognissanti di Firenze una cappella e quattro tavole; e fra l’altre, in una la Nostra Donna con molti Angeli intor-no e col Figliuolo in braccio, ed un Crocifisso grande in le-gno…». Questa è la notevole testimonianza del Vasari sul-le due opere di Giotto dipinte per Ognissanti: la Maestà (ora agli Uffizi) e il Crocifisso, che da qualche mese, dopo dieci anni di attento ed intelligente restauro a cura dell’Opificio delle Pietre Dure, è tornato nella chiesa che lo ospitò per la prima volta. Dipinto intorno al 1320, il crocifisso fu realiz-zato dietro commissione dei frati Umiliati per essere posto sopra l’altare e fungere da elemento indicatore del retto orientamento della preghiera e della dimensione cosmica della liturgia. Particolari sono i vetri decorati inseriti nell’au-reola del Cristo così come era già emerso dal recente restau-ro dell’altro Crocifisso di Giotto nella basilica di Santa Maria Novella.Con la nuova collocazione,

nella Cappella dei caduti nel transetto sinistro in alto, so-speso tra cielo e terra, la croce ci rammenta il mistero tremen-do e glorioso della passione, morte e resurrezione di Cristo. Questo mistero, scolpito nel duro legno di pioppo, Giotto ri-esce a renderlo con una vivez-za unica, si rimane colpiti dalla semplice e drammatica solen-nità del Cristo in Croce.Giotto si può definire, come di lui scrive nelle “Vite dei più ec-cellenti Artisti” il Vasari, il fon-datore della pittura moderna. Con lui si delinea una svolta epocale in campo artistico, dall’arte iconica bizantina di matrice duecentesca si inizia a mettere in rilievo la figura, il corpo umano. Il Crocifisso mentre riassume lo splendore dell’icona, appare anche nel-la sua maestà umano-divina, evidenziando con delicato chiarore la corporeità di Cristo tanto da farlo sembrare vivo. Impressionante è osservare il sangue che esce dal costato trafitto, Giotto accentua que-sto elemento dipingendo uno spruzzo rosso, una sorgente

zampillante. Così si richiama a Giovanni, il quale lega in altis-sima unità gli elementi dell’ac-qua e del sangue che scatu-riscono da Cristo. Accanto al Signore Crocifisso, Giotto ha voluto mettere in particolare risalto la figura della Vergine ammantata d’azzurro, lo stes-so che si vede sul fondo della Croce, che guarda compassio-nevolmente il figlio crocifisso mentre dolorosamente si porta le mani al petto.Dallo scorso novembre possia-mo dunque ammirare nuova-mente questo capolavoro del Maestro toscano nella chiesa d’Ognissanti, una chiesa im-portante poiché sorge in riva all’Arno, vicino all’acqua ele-mento che simboleggia la ri-generazione dell’uomo e, nel cielo, la sua salvezza eterna. Allo stesso modo il Crocifisso di Giotto tornato a nuova vita, rigenerato in tutto il suo splen-dore, aspetta solo di essere contemplato.

Il Crocifisso di Giotto(particolare)

redazione@rotaractfirenze.org

Le piste dell’Abetone

4 redazione@rotaractfirenze.org

Gara di Sci Alcuni soci Rotaract

alla giornata orga-nizzata dal Distretto

2070 sulle piste scii-stiche dell’Abetone.

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011 News dal Distretto!

Euco 2011 e Campagna Polio Plusdi Jacopo Celona

Come tutti sapete dall’8 al 12 giugno prossimi, per quanti di noi vorranno, ci sarà l’op-portunità di essere ospiti del Distretto 1900 a Dortmund, in occasione di Euco 2011. Sono molte e varie le attività proposte, dalla cerimonia di apertura nello stadio cittadino, a tour guidati della città a pie-di e in bici e ovviamente l’im-

mancabile appuntamento con una buona birra in un pub. A questo proposito vi comuni-chiamo che da lunedì 7 febbra-io il prezzo dei pacchetti è au-mentato di 10€. Potete trovare tutte le informazioni sul sito www.euco2011.de.

Vi ricordiamo anche che il Di-stretto 2070 supporta la Cam-

pagna Polio Plus promossa dal Rotary e attiva dal 1985 per eradicare la polio dal mon-do. Acquistando una maglietta (scrivendo all’indirizzo comuni-cazione@rotaract2070.org) si doneranno 20 euro a questa importante iniziativa.

Dortmund - Alter Markt

La redazione di questo giornale è a cura di tutti i soci del Rotarct Club Firenze che si vorranno cimentare nella stesura di un arti-colo. Se vuoi contribuire alla stesura del prossimo numero con suggerimenti, consigli o interventi puoi scrivere ai responsabili della redazione alla mail redazione@rotaractfirenze.org

Responsabili redazione:Giorgia BarbarisiJacopo CelonaMarco GiuliettiMatteo Noferi

Grafica ed Impaginazione:Jacopo Celona

Foto:Marco GiuliettiClaudia Luzzi (RAC Arezzo)

www.rotaractfirenze.org

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