Robot Pet Therapy. Uno strumento didattico per insegnare a saper fare

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Seminario Didamatica 2011 I benefici della continuità didattica nell’impiego della robotica educativa dall’infanzia alle superiori. a.s. 2010-2011, sperimentazioni dell’insegnamento della robotica con allievi che si avvalgono del sostegno. La metodologia che ho sviluppato è un’estensione del metodo di ricerca-azione costruito in 2 anni con gli allievi e le ultime attività svolte hanno portato alla luce inaspettati risultati, dove gli studenti diversamente abili hanno dimostrato di essere una risorsa importantissima per sviluppare la “didattica del fare” per l’intera classe. La relazione mette in luce gli ambiti di intervento in cui mi sono trovato ad operare per giungere poi ad esempi pratici tuttora in via di sviluppo. Il percorso che sto affrontando vuole essere un mio personale tentativo nel dar corpo ad una didattica che possa far esprimere e sviluppare i talenti e le peculiarità del patrimonio intellettivo, presente ed alcune volte nascosto, di ogni studente, con il sogno di far interagire queste diverse intelligenze in modo costruttivo a vantaggio del gruppo classe.

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ROBOT PET THERAPYUno strumento didattico per insegnare a “saper fare”

Didamatica - Torino, 5 maggio 2011

Prof. Michele Maffucci

?COSA VUOL DIRE

‘‘‘‘un percorso di didattica laboratoriale, che conduce lo studente con sostegno a RECUPERARE COMPETENZE teoriche che non riesce ad assimilare durante una lezione in classe

PREMESSA

Come sto affrontando la progettazione di una nuova didattica del fare

Fare didatticadella robotica vuol direoperare in 3 ambiti

123

1AMBITO

organizzativo

Un consiglio di classeperfettamente SINTONIZZATOsu un nuovo modo di far didattica

che induce ogni docente a! rivedere profondamente il proprio modo di! ! ! ! ! ! ! relazionarsi con la classe.

un salto faticoso

sugli argomenti che vengono affrontati! ! ! in ogni materia

coordinazione puntuale

2AMBITO

organizzativo

Denaro

formazioneorganizzazione

strumenti

per

€ €Come trovo il denaro?

Esperienza della rete di scuoleper la robotica

Unirsi in associazione di scuole in modo che “lʼofferta commerciale” nei cofronti di

enti pubblici e privati sia “allettante”‘‘‘‘

Commissione scolastica opera nella ricerca fondie nello studio delle necessità aziendali per poter ridisegnare l’offerta formativa in maniera tempestiva

Fase iniziale difficile

se coordinata adeguatamente risulta fonte di reddito per la scuola

scuola

3AMBITO

didattico

in ciò che si apprende a scuola mediante il fare laboratorio

PASSIONEFar nascere la

elaborazione diuna metodologia che riformula la didattica laboratoriale

COME?

Principiodi

alternanza

Principiodi

saggezza periferica

Apprendimentoper scoperte guidate

StudentPerformance

Model

Hardware Object Learning

corelayer

projectlayer

applicationlayer

FAREmodello

la documentazione su:www.maffucci.it

Il metodo di esperienzaistantanea di apprendimento per didattica laboratoriale

“Scienza e automazione”Caserta 20.10.2011

Corso di aggiornamentoministeriale

Prin

cipi

o di

alte

rnan

za porre attenzione ad una

spiegazione teorica

il “fare”(manipolare, costruire...)

Durante un’attivita’ laboratoriale equilibrata vale il

"principio dell'alternanza" in base al quale esiste un'andamento naturale alternato tra:

eSi costruiscono esperienze di laboratorio che abbiano momenti di spiegazione e

momenti del fare che

variano e si adattano alle esigenze della classe durante il percorso di studio

core layer

imparare una nozione teorica è un EFFETTO COLLATERALE, scaturito dal tentativo di porre a termine l'attività del "FARE"

(legge fisica o matematica)

Prin

cipi

o di

sag

gezz

ape

rifer

ica

Nella didattica della robotica viene estremizzato il

principio di saggezza periferica, in base alla

quale:core layer

App

rend

imen

to p

ersc

oper

te g

uida

teproject layer

L’insegnante deve costruire esperienze che consentono allo studente di costruire AUTONOMAMENTE procedure per la risoluzione del problema con MEDIAZIONE DEL DOCENTE

Il docente pianifica e modella “lʼapprendimento per scoperte guidate”

evitando che allievi “ricercatori”giungano a modelli teorici errati

L’allievo costruisce

Impara ad organizzarsiImpara ad imparare, riscopre la teoria

Stud

ent p

erfo

rman

cem

odel

project layer

Permette di gestire lo sviluppo dei saperi all’interno del gruppo di lavoro in cui le competenze di base degli allievi sono eterogenee

Il modello si sviluppa in 7 FASI di lavoro in cui il gruppo è costretto ad analizzare in ogni fase dell’esperienza ELEMENTI CRITICI e PUNTI DI FORZA

cercando di passare da un coportamento CAOTICO del gruppo di lavoro

comportamento ORDINATO nel gruppo di lavoro

Har

dwar

e O

bjec

tLe

arni

ngproject layer

Ogni componento che costituirà il robot può essere studiato in modo indipendente

è un“hardware object”

elementare

SENSORE ATTUATORE

OGGETTI SOLIDI“CHE POSSO TOCCARE E MANIPOLARE”

COSTRUITI PER APPRENDERE

Har

dwar

e O

bjec

tLe

arni

ngproject layer

ogni gruppo della classe svolgerà nel medesimo momento esperienze in cui si specializzerà nell’uso di un determinato “hardware object” (diverso per ogni gruppo)

in una fase successiva si cambiano i componenti del gruppo in modo che nel gruppo ogni allievo sia competente nell’uso di un determinato “hardware object”

La competenza all'interno della classe diventa"socialmente distribuita"

le competenze acquisite nella FASE 1 che costituiscono gli "object" elementari

si combinano in"object" complessi

gruppo AHO 1

gruppo BHO 2

gruppo AHO 1 e 2

gruppo BHO 1 e 2

Fare didattica della robotica vuol dire operare in 3 ambiti:

•2 organizzativi•1 didattico

DIDATTICA

IO MI STOOCCUPANDODELL’AMBITO

DIDATTICO

ora

ROBOT PET THERAPY

REGOLE D’ORO

Nessun critica le ideedi nessuno

Nessuno criticanessuna opinione

12

IMPORTANTE, perché molte volte, gli studenti diversamente abili, hanno paura o si sentono a disagio con quello che gli altri potrebbero pensare delle loro opinioni e pensieri

Dopo aver fatto questo gli studenti si APRONO e capita che in questo modo vengano fuori bizzarre e brillanti idee

QUALE METODO

ho implementato moduli didattici in cui la progettazione robotica nascere NON da un'esigenza nozionistica, ma da esigenze emozionali / sensoriali

suonare

disegnare

toccare

in questo modo, a ciascun studente si da maggior possibilità di esprimere e sviluppare i propri talenti secondo le peculiarità del suo patrimonio intellettivo

IN QUALE LAYER DELMODELLO “FARE”

INSERIAMO LA RPT?

Principiodi

alternanza

Principiodi

saggezza periferica

StudentPerformance

Model

corelayer

projectlayer

applicationlayer

Apprendimentoper scoperte

guidate

ROBOT PET THERAPY

Hardware Object Learning

modello

FARE

la RPT è un ciclo di esperienza emozionale istantaneo che avviene in pochi secondi e si sviluppa nel seguente modo:

evento

retroazione

scoperta

ciclo di esperienza emozionale istantaneo

il ciclo di esperienza emozionale istantaneo è il metodo applicato dalle persone quandoimparano da autodidatti

ciclo di esperienza istantaneo +emozione = ciclo di esperienza emozionale istantaneo

ROBOT PET THERAPY(RPT)

MOLTO SPESSO L’AZIONE DEL DOCENTE

ROMPE IL CICLO RPT

questo accade per

3 ragioni

1la maggior parte dei metodi di insegnento rimuovono l'esperienza e gli studenti sono costretti ad un approccio nozionistico senza la possibilità di un feedback e di scoperta

Nelle lezioni classiche l'attenzione è rivolta alla conservazione dei contenuti e non crea esperienza.In aula le lezioni sono lontane da esperienze reali2

3l’incapacità dell’allievo ad orientarsi all'interno di saperi mal costruiti durante un percorso didattico fatto di continui inizi e modi di apprendere sempre diversi impartiti da docenti di sostegno ogni anno diversi o non preparati nel rimodellare il sapere

evento

retroazione

scoperta

ciclo di esperienza emozionale istantaneo

interruzione causata dall’insegnante

PROGETTI CHE DANNO EMOZIONI PER REPLICARE ESPERIENZE

PER NON ROMPERE ILCICLO DI APPRENDIMENTO

la RPT è un incontro emotivo ed è spesso inconscio

la difficoltà del docente consiste “nellʼatomizzare” l’apprendimento in RPT brevissimi, costruiti sui "frammenti di messaggi" che ci giungono dagli allievi

E’ UN ERROREeliminare gli argomenti, ritenuti complessi

L'insegnate deve interpretare le esperienze dell'allievo

le riordina, le organizza, le raggruppa, da un ordine agli stimoli orientandoli verso uno scopo preciso.

evento

retroazione

scoperta

ciclo di esperienza emozionale istantaneo

EMO

ZIO

NI

SEMPIO PRATICOEx

PollockRobotx

• studente chiuso ed introverso

• abile nel disegno• buone capacità manuali• difficoltà logiche

matematiche

realizzazione di un PollockRobot (*), un vibrobot costituito da tre gambe realizzate con pennarelli la cui vibrazione rende possibile il disegno di elementi astratti su un foglio bianco.

(*) in onore di Paul Jackson Pollock(pittore statunitense, considerato uno dei maggiori rappresentanti dell’Espressionismo astratto o Action Painting).

PROGETTO SUDDIVISO IN 4 FASI

1 realizzazione della struttura meccanica del vibrobot

2 realizzazione dell’elettronica di controllo di un vibrobot il cui funzionamento è governato da un interruttore. Il funzionamento del circuito è anche visualizzato da un diodo led.In questa fase l’allievo comprenderà come polarizzare un diodo led

3 realizzazione dell’elettronica di controllo in cui è inserito una fotoresistenza. Le vibrazioni del robot varieranno in funzione della quantità di luce che colpisce la fotoresistenza.In questa fase l’allievo comprenderà come funziona e come utilizzare una fotoresistenza.

4 realizzazione dell’elettronica di controllo che permetterà vi variare il senso di rotazione del motorino che permette la vibrazione e la cui velocità sarà governata da una fotoresistenza.In questa fase l’allievo comprenderà come utilizzare l’integrato 555.

vecchio cd-rom per realizzare la struttura di base del

PollockRobot

morsetti elettrici di grosse dimensioni per fissare i pennarelli sul cd-rom e regolare l’altezza del baricentro e l’intensità con cui oscilleranno i pennarellia

realizzazione di un bilanciere di oscillazionein plastica

realizzazione di un semplice circuito di controllo

TopoRobotx

x

GRAZIE

Michele Maffucci

michele@maffucci.ithttp://www.maffucci.it/http://www.vocescuola.it/

http://twitter.com/maffucci/http://www.facebook.com/maffucci.it/

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