RISULTATI DELL’INDAGINE “I DIRIGENTI E L’EUROPA” · 2017. 12. 11. · Caratteristihe...

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Abbiamo il piacere di presentarvi i:

RISULTATI DELL’INDAGINE

“I DIRIGENTI E L’EUROPA”

Relatori: Giorgio De Varda e Giovanni Caraffini

ALDAI – Gruppo Geopolitica e Internazionalizzazione

e Gruppo Dirigenti per l’Europa

05/12/17

1. Premesse Introduttive

2. Presentazione Risultati

3. Sessione Q&A

SOMMARIO

Caratteristiche dell’indagine e popolazione coinvolta

L’indagine è stata realizzata nel periodo Marzo-Aprile 2017 utilizzando il metodo CAWI (Computer Assisted Web Interview ) avendo come target tutti i soci ALDAI.

L’indagine ha valore di consulta telematica a supporto delle decisioni ALDAI.

È stato ampiamente raggiunto il livello di significatività in funzione del numero delle risposte. Hanno risposto infatti:

433 soci in servizio di età 37-63 anni (su 5.532 soci - età media 54 anni)

93 dirigenti in cerca di occupazione (su 597 soci - età media 58 anni)

22 quadri in servizio, prima pattuglia di nuovi consistenti arrivi in Aldai (su 322 soci – età media 50 anni)

117 soci con altre qualifiche (consulenti, pensionati attivi, ecc.)

1.314 pensionati di età 63-90 anni (su 9.933 soci - età media 76 anni).

Quindi nell’analisi si deve tener conto della differenza fra il numero di dirigenti attivi e il numero di dirigenti pensionati che è di circa 20 anni.

Paragone con altre indagini

1) «Eurobarometro standard 87» edizione «Primavera 2017» che usa il

metodo CAPI (Computer Assisted Personal Interview) avendo come

target la popolazione oltre i 18 anni. Sono state intervistate circa

1.000 persone in ciascuno dei 28 Stati membri.

2) Stessa indagine replicata in ciascuno dei 28 Stati membri.

3) Indagine «Two years until the 2019 European elections”

commissionata dall’Europarlamento.

4) Indagine ISPI sulla popolazione italiana maggiore di 18 anni realizzata

con il metodo CAWI (Computer Assisted WEB Interview) e rivolta a

circa 1.000 persone.

Nota: Non è stata considerata l’indagine realizzata dalla Camera dei Deputati (che ha ottenuto circa 10.000 risposte) in quanto non sono note le caratteristiche dei partecipanti.

Struttura del questionario

Il questionario era articolato in 30 domande così suddivise:

3 domande identificative del dirigente

11 domande derivate dall’indagine «Eurobarometro»

5 domande derivate dall’indagine «Camera dei Deputati»

8 domande specifiche per il dirigente

1 domanda sul posizionamento di ALDAI

2 domande finali su Ital-exit e lira/euro

Qual è il tuo attuale stato lavorativo?

66% 5%

22%

1% 6%

Percentuale dei rispondenti

Pensionato

In attesa di occupazione o pensione

Dirigente in servizio

Quadro in servizio

Altro

Pensionato

In servizio

Conosci la Confédération Européenne des Cadres (CEC)?

2%

36%

61%

1%

Percentuale dei rispondenti

La conosco bene

La conosco solo di nome

Non la conosco

Non so

Non la conosco

Solo di nome

Quali ritieni che siano i più importanti problemi che l’Italia deve fronteggiare in questo momento? (1)

63% 63%

41%

34% 29%

22%

15%

9% 8% 8% 4% 2% 1%

0%

20%

40%

60%

80%

Percentuale dei

rispondenti

Quali ritieni che siano i più importanti problemi che l’Italia deve fronteggiare in questo momento? (2)

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

Percentuale dei

rispondenti Dirigenti Italiani Europei

Riflessione sulla maggiore competenza dei dirigenti

Il divario fra le risposte dei dirigenti e le risposte degli italiani in genere, sia nel campo del debito pubblico (che è stato largamente sottovalutato dagli italiani) sia in quello dell’inflazione (che è stata sopravvalutata sia dagli italiani che dagli europei) è palesemente legato alla maggior competenza economica dei dirigenti stessi. Ciò conferisce maggior credibilità e consistenza alle successive risposte.

Nota: Nell’indagine i dirigenti avevano a disposizione 3 risposte, mentre nell’Eurobarometro le possibilità di scelta erano 2. Questa differenza tuttavia non inficia i risultati.

Quali ritieni che siano i più importanti problemi che l’Europa deve fronteggiare in questo momento? (1)

74%

45% 41%

37% 34%

31%

9% 8% 7% 7% 3% 2% 2%

0%

20%

40%

60%

80%

Percentuale dei

rispondenti

Quali ritieni che siano i più importanti problemi che l’Europa deve fronteggiare in questo momento? (2)

0%

20%

40%

60%

80%

Percentuale dei

rispondenti

Dirigenti Italiani Europei

Riflessione sulla diversa percezione dei problemi europei in funzione del tempo

(fonte: Eurobarometro standard – media UE)

Tendi ad aver fiducia nella UE? (1)

66%

26%

8% Sì

No

Non so

Tendi ad aver fiducia nella UE? (2)

Sì; 36%

Sì; 66%

Sì; 42%

No; 48%

No; 26%

No; 47%

Non so; 16%

Non so; 8%

Non so; 11%

0% 20% 40% 60% 80% 100%

Italiani

Dirigenti

Europei

Riflessione sulla maggior fiducia nella UE da parte dei dirigenti

Nonostante che l’ultima edizione di Eurobaro-metro (Primavera 2017) riporti che il tasso di fiducia nella UE degli italiani è cresciuto dal 29% (dato pubblicato sulla

rivista «Dirigenti Industria» di agosto-settembre) al 36% e che quello degli europei è passato dal 33% al 42%, la fiducia nella UE dei dirigenti italiani continua ad essere quasi doppia di quella degli italiani in genere e molto

maggiore di quella degli europei.

Tendi ad aver fiducia nel Parlamento italiano?

Sì 24%

No 64%

No

Non so

Tendi ad aver fiducia nel Governo italiano?

Sì 39%

No 47%

Non so 14%

No

Non so

Tendi ad aver fiducia nelle

istituzioni europee ed italiane?

66%

26%

9%

39%

47%

14%

24%

64%

12%

0%

20%

40%

60%

80%

Si No Non so

Percentuale dei

rispondenti Unione Europea

Governo Italiano

Parlamento italiano

Riflessioni sulla scarsa fiducia nelle istituzioni nazionali «anche» da parte dei dirigenti

Deve essere motivo di profonda riflessione, se non di allarme, che «anche» persone competenti e ben inserite nel sistema sociale, come sono mediamente i dirigenti, esprimano sfiducia nelle istituzioni nazionali, specie sul Parlamento.

Negli italiani la sfiducia nelle istituzioni è molto elevata (anche se il fenomeno è europeo) ed è confermata in pieno dall’indagine ISPI sull’Europa (vedi slide successiva), secondo la quale il 72% degli italiani non ha fiducia in nessuna istituzione per la soluzione dei suoi problemi.

La fiducia nelle istituzioni

di governo

Per risolvere gli attuali problemi politici, economici e sociali si fida maggiormente:

9%

Base: totale casi 2

1

© 2017 Ipsos.

7%

7%

5%

72%

0%

20%

40%

60%

80%

Dell’Unione Europea

Del governo italiano

Della mia regione

Del mio comune

Non mi fido di nessuno

A che punto è secondo te la crisi dell’occupazione? (1)

Ha già raggiunto il

suo massimo 52%

Il peggio deve ancora venire

33%

Non so 15%

A che punto è secondo te la crisi dell’occupazione? (2)

Ha già raggiunto il suo massimo; 47%

Ha già raggiunto il suo massimo; 52%

Ha già raggiunto il suo massimo; 47%

Il peggio deve ancora venire; 42%

Il peggio deve ancora venire; 33%

Il peggio deve ancora venire; 40%

Non so; 11%

Non so; 15%

Non so; 13%

0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%

Italiani

Dirigenti

Europei

Riflessione sullo stato della crisi occupazionale

Nella valutazione degli sbocchi della crisi occupazionale i dirigenti, soprattutto quelli in servizio, che sono costantemente immersi nelle attività produttive, sono leggermente più ottimisti rispetto alla media sia degli italiani che degli europei.

In generale, che immagine hai della UE? (1)

6%

32%

19%

40%

2%

0% 10% 20% 30% 40% 50%

Molto negativa

Abbastanza negativa

Neutra

Abbastanza positiva

Molto positiva

Percentuale dei rispondenti

In generale, che immagine hai della UE? (2)

Positiva; 36%

Positiva; 43%

Positiva; 40%

Neutra; 35%

Neutra; 19%

Neutra; 37%

Negativa; 26%

Negativa; 38%

Negativa; 21%

0% 20% 40% 60% 80% 100%

Italiani

Dirigenti

Europei

Percentuale di rispondenti

Area blu: «Non so»

Riflessioni sulla differenza fra immagine, identità e comportamento

L’indicatore di immagine fornito dall’indagine è molto significativo perché si distacca nettamente dagli altri tipi di indicatori. Mentre infatti questi risultano nettamente più positivi per i dirigenti che per gli altri cittadini, per quanto riguarda invece l’immagine che i dirigenti hanno della UE non si riscontra nessuna sostanziale differenza.

Una possibile interpretazione è che i dirigenti sono profondamente europeisti nell’identità (e anche nelle decisioni e nei comportamenti, come vedremo più avanti), ma tutto sommato vedono nell’Europa di oggi molte cose che non vanno e se ne sentono stimolati ad offrire spunti e suggerimenti su come si dovrebbe cambiare.

Qual è la tua posizione sulla libera circolazione dei cittadini nella UE? (1)

Pro 94%

Contro 4%

Non so 2%

Qual è la tua posizione sulla libera circolazione dei cittadini nella UE? (2)

Pro; 69%

Pro; 94%

Pro; 81%

Contro; 22%

Contro; 4%

Contro; 14%

0% 20% 40% 60% 80% 100%

Italiani

Dirigenti

Europa

Percentuale di rispondenti

Area grigia: «Non so»

Riflessione sugli italiani non del tutto europeisti

Perfino un valore consolidato come la libera circolazione di persone, beni e servizi all’interno della UE non è condiviso da un buon numero di italiani. Forse per paura dei migranti?

Qual è la tua posizione sulla politica comune

della difesa e della sicurezza?

Pro 97%

Contro 2%

Non so 1%

Qual è la tua posizione sulla politica comune dell’energia?

Pro 91%

Contro 3%

Non so 6%

Qual è la tua posizione sulla politica comune dell’immigrazione?

Pro 96%

Contro 3%

Non so 1%

Qual è la tua posizione sulla politica estera comune?

Pro 90%

Contro 5%

Non so 5%

Qual è la tua posizione sul mercato digitale unico nella UE?

Pro 76%

Contro 3%

Non so 21%

Qual è la tua posizione sull’unione economica e monetaria della UE? (1)

Pro 88%

Contro 6%

Non so 6%

Qual è la tua posizione sull’unione economica e monetaria della UE? (2)

Pro; 58%

Pro; 88%

Pro; 60%

Contro; 32%

Contro; 6%

Contro; 34%

0% 20% 40% 60% 80% 100%

Italiani

Dirigenti

Europei

Percentuale di rispondenti

Area grigia = «Non so»

Riflessioni sull’euro non ben visto da molti italiani

Anche questo indicatore segnala una sensibile differenza fra i dirigenti e gli italiani in generale, oltre la metà dei quali non è favorevole all’euro.

Il paragone con i cittadini europei è meno significativo, perché i dati si riferiscono all’Europa a 28 e non all’Eurozona.

Qual è la tua posizione sugli accordi di libero scambio?

Pro 84%

Contro 6%

Non so 10%

Qual è la tua posizione sull’allargamento dell’UE con ingresso di altri paesi?

Pro 10%

Contro 71%

Non so 19%

Qual è la tua posizione sui seguenti temi? (1)

0%

20%

40%

60%

80%

100% Percentuale

dei rispondenti

Pro Contro Non so

Qual è la tua posizione sui seguenti temi? (2)

0

20

40

60

80

100

Percentuale di «pro»

Europei Dirigenti Italiani

Riflessioni sulla condivisione dei valori e delle iniziative europee da parte dei dirigenti

I dirigenti condividono largamente le iniziative della UE, in particolare quelle di politica comune, sia quelle per ora solo proposte sia quelle già in corso di attuazione.

I dirigenti non condividono invece l’allargamento della UE ad altri Paesi.

Ti senti cittadino della UE? (1)

4%

15%

81%

0% 20% 40% 60% 80% 100%

Non so

Fondamentalmente no

Fondamentalmente sì

Percentuale dei rispondenti

Ti senti cittadino della UE? (2)

Sì; 53%

Sì; 81%

Sì; 54%

No; 46%

No; 15%

No; 44%

0% 20% 40% 60% 80% 100%

Italiani

Dirigenti

Europei

Percentuale di rispondenti

Conosci i tuoi diritti come cittadino della UE?

6%

68%

26%

0% 20% 40% 60% 80%

No

Solo in parte

Percentuale dei rispondenti

Riflessioni sulla forte identità europea e sulla scarsa conoscenza dei diritti

Il sentirsi cittadino europeo è un indicatore fondamentale di identità, che ancora una volta differenzia il dirigente dalla media degli italiani.

Può sorprendere il fatto che persone con elevata scolarità e bene informate, come sono in genere i dirigenti, dichiarino una scarsa conoscenza dei loro: si profila un campo di possibile intervento.

Quali risultati della UE ritieni più positivi?

91%

73% 71%

33%

11% 11% 6% 4%

0%

20%

40%

60%

80%

100%

Percentuale dei

rispondenti

In quali settori ritieni che l'intervento della UE sia stato inadeguato?

91%

54% 54%

31% 28% 21% 20%

0%

20%

40%

60%

80%

100%

Percentuale dei

rispondenti

In quali settori ritieni che la UE dovrebbe essere più incisiva?

84%

64%

49% 48%

35%

12% 9%

0%

20%

40%

60%

80%

100%

Percentuale dei

rispondenti

Ritieni necessario rafforzare la cittadinanza europea?

8%

6%

14%

4%

68% 86%

No

Non so

Sì, garantendo il libero esercizio delle attività economiche in tutta la UE

Sì, con diritto a prestazioni sociali

Sì, con regole di cittadinanza uguali e valide in tutti gli Stati Membri

Totale dei sì

Ritieni che per uscire dall'attuale momento di crisi la UE debba modificare il proprio assetto istituzionale?

61% 9%

30%

No

Non so

Hai proposte o suggerimenti per avvicinare maggiormente la UE ai cittadini?

36%

63%

1% Sì

No

Nessuna risposta

Percorso scolastico identico in tutti gli stati, con insegnamento obbligatorio di una lingua comune.

Migliorare la comunicazione tra UE e cittadini, usare una modalità che salti il filtro interpretativo o peggio strumentale dei singoli stati verso i propri cittadini .

Accorciare la filiera fra Governo UE e cittadino: abolire le province, limitare il potere politico delle regioni.

Maggiore visibilità dei benefici e delle conquiste: libera circolazione dei beni e servizi iniziative di progettazione del futuro (sviluppo di carriere professionali in

Europa) finanziamenti per il patrimonio e le infrastrutture (ben pubblicizzati nei

paesi dell’Est Europa).

Eliminare le differenze di peso tra gli Stati membri.

Garantire ai giovani possibilità di sviluppo personale e professionale nei propri Stati membri.

Snellire la macchina burocratica di Bruxelles.

Creare sistemi di ascolto dei cittadini (referendum, survey on line, ecc.)

Otto esempi in sequenza di proposte pervenute

Riflessioni sulle risposte alle domande replicate dalla Camera dei Deputati

In genere le risposte a questa serie di domande confermano le scelte e le priorità emerse dalle risposte alle domande replicate da Eurobarometro.

Non abbiamo effettuato paragoni con i risultati della Camera in quanto questi ultimi non sono stati ritenuti validabili.

Molto sentito il tema della vicinanza dell’Europa ai cittadini, sul quale sono state ricevute centinaia di proposte che si sta procedendo a valutare.

La tua azienda (o ex azienda) ha usufruito di finanziamenti UE?

23%

49%

28% Sì

No

Non so

Sei stato coinvolto personalmente in attività finanziate dalla UE?

15%

84%

1% Sì

No

Altro

Come pensi che la Brexit influirà sulla tua azienda (o ex azienda)?

17%

12%

67%

4%

0% 20% 40% 60% 80%

Non so

Negativamente

Non cambierà molto

Postivamente

Percentuale dei rispondenti

Saresti d’accordo con l’iniziativa di rafforzare i trattati fra i Paesi dell’Eurozona?

7%

7%

16%

27%

44%

0% 10% 20% 30% 40% 50%

No

Poco

Non saprei

Abbastanza

Percentuale dei rispondenti

Saresti d’accordo con l’iniziativa di completare a breve l’unione bancaria tra i Paesi dell’Eurozona?

6%

5%

13%

24%

52%

0% 10% 20% 30% 40% 50% 60%

No

Poco

Non saprei

Abbastanza

Percentuale dei rispondenti

Saresti d’accordo con l’iniziativa di cambiare il patto di stabilità fra i Paesi dell’Eurozona?

4%

6%

18%

28%

44%

0% 10% 20% 30% 40% 50%

No

Poco

Non saprei

Abbastanza

Percentuale dei rispondenti

Saresti d’accordo con l’iniziativa di introdurre un Ministero delle Finanze europeo?

5%

5%

41%

25%

24%

0% 10% 20% 30% 40% 50%

No

Poco

Non saprei

Abbastanza

Percentuale dei rispondenti

Saresti d’accordo con l’iniziativa di introdurre più fonti di finanziamento autonome dirette per la UE?

5%

5%

41%

25%

24%

0% 10% 20% 30% 40% 50%

No

Poco

Non saprei

Abbastanza

Percentuale dei rispondenti

Saresti d’accordo con le seguenti possibili iniziative della UE per i Paesi dell’Eurozona?

Sì; 24%

Sì; 52%

Sì; 44%

Sì; 52%

Sì; 44%

Abbastanza; 25%

Abbastanza; 24%

Abbastanza; 28%

Abbastanza; 24%

Abbastanza; 27%

41%

12%

18%

13%

16%

5%

4%

6%

5%

7%

5%

8%

4%

6%

7%

0% 20% 40% 60% 80% 100%

Più fonti di finanziamento

Ministero Finanze europeo

Cambiare il patto di stabilità

Completare unione bancaria

Rafforzare i trattati

Percentuale di rispondenti

Grigio: «Non saprei»

Nero: «Poco»

Rosso: «No»

Riflessioni sulle cose da fare

Le precedenti sei ultime domande (di tipo economico) sottoposte ai dirigenti hanno ricevuto in alcuni casi risposte che hanno anticipato discussioni, scelte e proposte avanzate in sede UE ed intergovernativa a vari livelli. Sono quindi da ritenere di fondamentale importanza.

Saresti d’accordo con l’iniziativa della UE di sfruttare le nuove tecnologie per l’integrazione?

2%

5%

8%

34%

51%

0% 20% 40% 60%

No

Poco

Non saprei

Abbastanza

Percentuale dei rispondenti

Saresti d’accordo con l’iniziativa della UE di costruire un database europeo?

2%

5%

8%

34%

51%

0% 10% 20% 30% 40% 50% 60%

No

Poco

Non saprei

Abbastanza

Percentuale dei rispondenti

Saresti d’accordo con l’iniziativa della UE di favorire la «Industry 4.0»?

2%

2%

23%

26%

47%

0% 10% 20% 30% 40% 50%

No

Poco

Non saprei

Abbastanza

Percentuale dei rispondenti

Saresti d’accordo con le seguenti iniziative della UE in campo tecnologico-industriale?

Sì; 47%

Sì; 58%

Sì; 53%

Abbastanza; 26%

Abbastanza; 25%

Abbastanza; 31%

Non saprei; 23%

Non saprei; 10%

Non saprei; 8%

2%

4%

5%

0% 20% 40% 60% 80% 100%

Favorire "Industry 4.0"

Costruire un data base europeo

Sfruttare le nuove tecnologie per l'integrazione

Percentuale di rispondenti

Giallo: «Poco»

Rosso: «No»

Riflessione sulle domande tecnologiche

I dirigenti sono convinti che l’innovazione tecnologica darà un contributo essenziale alla costruzione dell’Europa, anche se attualmente il dibattito su questi temi è ancora agli albori.

Che cosa dovrebbe fare la UE in campo sociale (avendone i mezzi)?

3%

30%

41%

42%

45%

60%

80%

89%

0% 20% 40% 60% 80% 100%

Altro

Promuovere il lavoro flessibile

Garantire standard minimi di sicurezza sociale

Favorire l'incontro tra domanda e offerta

Rimuovere le barriere alla mobilità professionale

Introdurre una tassazione più favorevole

Contrastare di più la disoccupazione giovanile

Incentivare gli investimenti per il lavoro

Percentuale dei rispondenti

Che cosa dovrebbe fare la UE nel campo dell’immigrazione?

6%

6%

15%

23%

38%

39%

46%

50%

76%

0% 20% 40% 60% 80%

Altro

Rivedere Schengen

Interventi umanitari solo per i flussi contingentati

Creare un sistema sociale specifico per immigrati

Rafforzare la politica antiterrorismo

Cambiare le leggi sul diritto di asilo

Contingentare i flussi migratori

Proteggere meglio le frontiere dell'UE

Fare patti con i paesi da cui proviene il flusso

Percentuale dei rispondenti

Riflessione sull’immigrazione

In alcuni casi le risposte dei dirigenti hanno anticipato quanto è stato poi effettivamente realizzato. Purtroppo rimangono enormi problemi organizzativi, alla cui soluzione peraltro i dirigenti potrebbero dare un significativo contributo (auspicabilmente anche in collaborazione con ISPI).

Con quale di questi scenari prospettati nel «Libro Bianco per l’Europa del futuro» sei più d’accordo?

1%

6%

7%

19%

23%

44%

0% 10% 20% 30% 40% 50%

Altro

Proseguire nella direzione già tracciata

Rifocalizzarsi sul solo mercato unico

Concentrare le risorse sui settori prioritari

Andare verso un’Europa a più velocità

Andare verso un federalismo più spinto

Percentuale dei rispondenti

Cosa dovrebbe fare ALDAI in relazione all’Europa?

66%

21%

9% 4%

0%

20%

40%

60%

80%

Intensificare la sua azione (*)

Va bene così Non è un campo di interesse

ALDAI

Altro

Percentuale dei

rispondenti

(*) Consultare di più i soci, promuovere e diffondere le idee prodotte dai manager, intensificare i collegamenti con gli altri manager europei

Se si dovesse votare oggi come nel Regno Unito, saresti favorevole all'uscita dell'Italia dall'UE?

Sì 8%

No 78%

Nessuna risposta

14%

Saresti favorevole al ritorno della Lira al posto dell'Euro?

Sì 6%

No 79%

Nessuna risposta

15%

Riflessione sul comportamento europeista dei dirigenti

I due precedenti indicatori sono fondamentali per valutare il comportamento europeista dei dirigenti. Sotto questo aspetto i dirigenti si differenziano nettamente dalla generalità della popolazione italiana, come appare anche dalle seguenti due slide comparative.

ISPI/Dirigenti: confronto sul «cosa fare»

67%

20%

7% 6%

41%

17%

33%

9%

0%

20%

40%

60%

80%

Maggiore integrazione /

anche a più velocità

Non so / altro Meno integrazione / solo mercato

unico

Conservare / proseguire come

ora

Dirigenti ISPI

ISPI/Dirigenti: confronto su «Europa sì/Europa no»

32%

33%

57%

79%

44%

37%

26%

15%

24%

24%

14%

7%

0% 20% 40% 60% 80% 100%

ISPI

Europarl. (Italiani)

Europarl. (Europei)

Dirigenti

Rimani / Europa è un bene / più vantaggi

Non sa /né bene né male / pari vantaggi e svantaggi

Uscita / Europa è un male / più svantaggi

Grazie per l’attenzione

A disposizione per la sessione Q&A

Contatti per eventuali approfondimenti:

gdl.geo.int.aldai@gmail.com

oppure

raffaele@tasserini.it

GdL Geopolitica ed Internazionalizzazione

GdL Dirigenti per l’Europa