Rimigliano ru luglio 2011

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Illustrazione dell'intervento di Nicola Bertini (Forum del centrosinistra San Vincenzo) durante l'incontro pubblico su Rimigliano, San Vincenzo 8 luglio 2011

Transcript of Rimigliano ru luglio 2011

L’ULTIMO REGOLAMENTO DI RIMIGLIANO

Dal Parco naturale alla lottizzazione diffusa

Regolamento inemendabile

Il R U adottato è mirato a giustificare un’edificazione massiccia e diffusa nella Tenuta.

6.000 mq di nuovo albergo nel Podere

Contessa Lea.

Un totale di 17.000 mq di seconde case sparse per la

Tenuta.

Il RU adottato è inemendabile

Dall’interesse pubblico diffusoal diffondersi della speculazione edilizia

•Un parco naturale per contenere il consumo di suolo

•Fruizione pubblica dell’area e funzione naturalistica

•Gestione del parco estesa a più comuni: ottica comprensoriale della pianificazione

•Una lottizzazione residenziale e turistica di cui nessuno sente il bisogno

•Asservimento di 600 ha all’uso della struttura ricettiva

•Pianificazione urbanistica che non tiene conto di ciò che avviene nei comuni limitrofi.

IERI OGGI

Rimigliano, patrimonio disponibile

CONSUMO DI SUOLO

“Un’emergenza in Italia ma non in Val di Cornia” ha affermato l’Arch. Progettista.

Molto incoraggiante per il futuro Piano Strutturale che reca la stessa firma.

Solo per Piano Strutturale e Regolamento Urbanistico di Rimigliano il Comune di San Vincenzo ha speso in incarichi a professionisti esterni

€ 260.000

1999 10,6%2009 17,8%

In dieci anni il consumo di suolo è aumentato del

75%

Cosa succede attorno a S. Vincenzo

Poggio all’Agnello: ricettività di un migliaio di turisti.

Piano di Baratti: capovolgimento dalla preminenza dell’archeologia alla preminenza del turismo

Fabbricciane: vasta area di edificazione incontrollata

La fascia a mare

E la fascia a mare?

Il Piano Strutturale aveva accorpato Tenuta e Fascia a mare. Rimigliano dev’essere un unico parco. Perché il regolamento urbanistico non tratta anche la fascia a mare ma si limita a parlare della Tenuta?

Cos’è già successo “attorno” a Rimigliano

PARK ALBATROS GARDEN CLUB LAZZI PODERE BISERNO PODERE SAN FRANCESCO CASON DI TAVOLE PODERE TUSCANIA

Quanto e dove

Quanto ristrutturare? Quanto demolire e far girovagare da un podere all’altro?

Nessuno lo sa. Nel Regolamento Urbanistico non v’è alcuna stima che quantifichi le superfici da buttare giù e quelle da ristrutturare.

L’ultimo dato del precedente PS parlava di 12.500 mq di edifici di pregio contro 5.000 di annessi.

Ma pare che molte cose siano cambiate.

SPIAGGIA LIBERA DI RIMIGLIANO

Nella disciplina del Regolamento Urbanistico non c’è nessun accenno né alla spiaggia né agli arenili.

Nessuna garanzia quindi sulle condizioni d’uso della spiaggia per il domani.

SPIAGGIA LIBERA DI RIMIGLIANO

La spiaggia non fa parte della Tenuta pertanto è normale che non sia menzionata nella disciplina.

SBAGLIATO

Il Comune avrebbe almeno potuto inserire apposita voce nella convenzione.

Resort con spiaggia riservata a Baratti

Berrighi: «Attendiamo una risposta dal Comune ma l’accordo del 2003 era chiaro»

La convenzione firmata nel 2003 stabiliva la concessione di un tratto di spiaggia nel Golfo di Baratti, riservata ai clienti del resort. «La spiaggia veniva affidata in cambio di precisi impegni dei privati - spiega Berrighi - abbiamo fatto la nostra parte, pagando gli oneri di urbanizzazione e realizzando le opere pubbliche previste, tra cui il nuovo acquedotto, il parcheggio interno a Populonia e l’intervento nell’area di Caldanelle. Adesso aspettiamo una risposta dal Comune, ma è chiaro che un villaggio di questa portata necessita di uno sbocco sulla spiaggia».

E’ molto probabile che la spiaggia privata sorga nel tratto finale del Golfo, nella spiaggia sassosa di fronte al ristorante Canessa, dove sarà allestito uno stabilimento con 130 ombrelloni. Nulla è definito fino all’approvazione del piano, ma i gestori del resort sembrano avere “buone sensazioni” sulla concessione della spiaggia privata che, sul sito, è già prenotabile al prezzo di 140 euro a settimana

La Regione osserva

Servono studi approfonditi che valutino gli effetti della variante. In particolare mancano:

Un’analisi della ricettività comunale e dei flussi turistici

Un dettaglio sullo stato attuale dei luoghi

Un dettaglio dell’uso dei suoli

Un dettaglio degli aspetti vegetazionali

Un dettaglio del regime idraulico

La Regione osserva II

Un approfondimento sul tema della mobilità

Un approfondimento storico tipologico sullo stato di conservazione degli edifici

Un approfondimento sul sistema delle aree protette

La spiegazione di quali siano le ipotesi di istituzione di nuovi ambiti di tutela.

La Regione osserva III

Mancano i criteri usati per definire il dimensionamento dell’intervento (ovvero: quanto bisogna costruire nell’interesse pubblico?)

Occorre motivare la necessità delle nuove previsioni (ovvero: siamo sicuri servano altre costruzioni?)

La Regione osserva IV

La fascia boscata che il Comune si fa cedere dalla proprietà è una semplice fascia di rispetto stradale

Manca l’acqua. Previste piscine in tutti i poderi della Tenuta; consumo stimato di 150.000 litri al giorno.

Da dove prendiamo l’acqua? Il Regolamento Urbanistico parla di completamento dell’acquedotto e di un nuovo campo pozzi.

La Regione osserva V

Non c’è una definizione della strategia. Gli obiettivi restano “scatole vuote”, impossibile fare una valutazione.

L’Ufficio della Regione fa elenchi impressionanti sulle lacune. Senza perdersi nel dettaglio basterà chiedere:

A CHE, O A CHI SERVE UN REGOLAMENTO URBANISTICO, STRUMENTO DELLA

PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO, PRIVO DI STRATEGIA?

Acqua nostra

Pozzo selvaggio

Mentre i consumi idrici crescono si sono già presi accordi con l’ASA per un bel …

Campo pozzi.

Abbandonata l’ipotesi della fitodepurazione del Botro ai Marmi si passa a qualcosa di più semplice.

Cuneo salino, contenimento dei consumi, Emas, bandiera blu, qualità, sostenibilità, VAS, VES, VIS.

Pamaa critico

Cosa c’è scritto nel Pamaa? Il Pamaa si occupa soprattutto di EDILIZIA. I progetti agricoli non sono dettagliati e sono da

sottoporre a verifica Non esiste alcuna stima economica pluriennale Non esiste nessun riferimento alla libera fruizione

della tenuta Esiste la previsione dell’ippovia ma non esiste una

stalla

Spazio al mattone

Così il Pamaa individua come unica area da destinare all’agricoltura un gruppo di magazzini per 650 mq complessivi.

TUTTO IL RESTO SECONDE CASE.

Ne avevamo proprio bisogno.

Ma c’è altro …

Il documento che dovrebbe dare spazio e respiro all’agricoltura, si occupa invece di far dilagare le edificazioni nei campi.

Alla faccia dell’agricoltore

Cos’è oggi Rimigliano.

Il Comune ha sempre detto che Rimigliano è un’ANPIL (Area Naturale Protetta d’Interesse Locale) ovvero che è un PARCO NATURALE.

Sfortunatamente a quarant’anni di distanza dal progetto di PARCO NATURALE, Rimigliano non è niente.

“… Nella relazione generale si parla, ed in più occasioni dell’ampliamento dell’ANPIL fino a comprendere anche la parte della tenuta a monte della Strada della Principessa.

Come riportato già nella nostra precedente nota, ricordiamo che l’area di Rimigliano non risulta sia mai stata presentata come proposta di nuova area protetta e quindi non è presente in nessuno dei 5 programmi regionali approvati e nell’elenco ufficiale delle aree protette regionali.”

Osservazione della Direzione Generale delle Politiche Territoriali, Ambientali e per la Mobilità della Regione Toscana, Settore “Tutela e Valorizzazione delle risorse

ambientali. 30/12/2010

RIMIGLIANO, PER IL PIANO REGOLATORE, È UN’AREA QUALSIASI.

Parco Naturale di Rimigliano

Per non farsi mancare niente, nulla si dice circa il regolamento che dovrà avere questa fantomatica ANPIL.

Si riesce invece a inanellare un’altra gaffe. Per quanto riguarda la convenzione si afferma infatti che il privato si impegna

“… ad accettare l'inserimento della Tenuta di Rimigliano nell’Anpil, e delle forme di gestione e di

regolazione delle attività private che saranno disciplinate nello specifico regolamento”

La crisi non esiste

Il Piano Strutturale contiene gli indirizzi strategici e gli obiettivi della pianificazione

Il Piano Strutturale di Rimigliano è stato scritto prima della crisi economica e contiene un’analisi del quadro economico completamente anacronistica.

Il Regolamento Urbanistico attua le previsioni del Piano Strutturale.

Approvare un Regolamento Urbanistico posto su un’analisi economica anacronistica

è assurdo e pericoloso.

I conti della serva

La proprietà ha comprato a 23 mln e si è accollata 7 mln di debiti. Una possibile ripartizione dei 30 mln tra i beni della Tenuta:

mq € €/mq

Bosco 1.830.000 1.500.000 0,82

Terreni agricoli 3.670.000 13.500.000 3,68

Annessi agricoli 4.500 2.250.000 500,00

Residenza 12.500 12.750.000 1.020,00

Parco Naturale di Rimigliano

Cos’è Rimigliano?Nella disciplina l’espressione “Parco Naturale”

Non compare mai

Parco Naturale di Rimigliano

Compare invece troppe volte la parola ANPIL.Area naturale protetta d’interesse locale

Innanzi tutto si parla tanto di ampliamento dell’ANPIL di Rimigliano (fascia a mare) Quando ben sappiamo che tale ANPIL non esiste.

Un po’ difficile “ampliarla”

Parco Naturale di Rimigliano

Nell’intera disciplina l’aggettivo “naturale” compare solo 9 volte ed è riferito ai seguenti sostantivi:

LATERIZIO (laterizio naturale) 2 VOLTE TERRA (terra naturale) 2 VOLTE PIETRA (pietra naturale) 2 VOLTE LEGNO (legno naturale) UNA VOLTA ANDAMENTO FISICO UNA VOLTA

PARCO EDILE DI RIMIGLIANO

Parco naturale di Rimigliano

La parola Parco non compare mai nella disciplina.

La parola agricoltura compare UNA SOLA VOLTA.

La parola edile e i suoi derivati compaiono, nelle 12 pagine della disciplina

34 volte

INVARIANTE

Le componenti della bonifica.E quindi il sistema dei canali di bonifica e i suoli a vegetazione palustre (vedi punto E delle

componenti del paesaggio).  Le componenti dell’organizzazione territoriale.

E quindi il sistema dei percorsi delle strade bianche di campagna, dei viali alberati, dei nuclei poderali e delle loro aree pertinenziali, dei suoli agricoli e dell’unitarietà fondiaria della Tenuta (vedi punto B, G e H delle componenti del paesaggio.

Le emergenze storiche ed architettoniche.E con ciò le torri costiere, la Villa della fattoria di Biserno e le tipologie delle case coloniche (vedi

punto F e H delle componenti del paesaggio). 

Queste le invarianti che il Piano Strutturale del 2010 ha individuato.

Cos’è un’invariante?

INVARIANTE

invarianti strutturali 1. Le risorse, i beni e le regole relative all’uso,

individuati dallo statuto di cui all’articolo 5, nonché i livelli di qualità e le relative prestazioni minime, costituiscono invarianti strutturali del territorio da sottoporre a tutela al fine di garantire lo sviluppo sostenibile.

2. Si definisce prestazione derivante dalla risorsa essenziale il beneficio ricavabile dalla risorsa medesima, nel rispetto dei principi dello sviluppo sostenibile.

Legge RT 1/2005 Art 4

C’è invariante ed invariante

Maglia viaria. (alias strade della Tenuta).“La viabilità poderale interna alla Tenuta non

è in alcun modo modificabile, ne nella

dimensione che nell’andamento del

tracciato”

Nuclei poderali.È permessa la

sostituzione e ricostruzione dei ¾

degli edifici. I volumi possono vagare come da cartina seguente.

Nuova edificazione di 6000 mq a Contessa

Lea

Vassalli

Persino nella VAS, Valutazione ambientale strategica, Si parla di un territorio che ha raggiunto i limiti di

sostenibilità. Eppure, contro ogni logica e previsione, si può fare.

Passare al file VAS

L’impiccio agricolo

Il Comune afferma sulla stampa che l’agricoltura è il centro del nuovo Regolamento Urbanistico, invece nei documenti, cosa c’è scritto?

Il Regolamento non si occupa – nei fatti – dell’agricoltura, si limita a demandare al PAMAA un documento scritto dal privato che dovrebbe contenere il dettaglio del piano di miglioramento dell’azienda agricola.

Primo problema. Perché se a Rimigliano l’agricoltura è importante, non si è adottato il Pamaa contestualmente al Regolamento Urbanistico?

L’impiccio agricolo II