Riflessione e contributo della 5°A RISTORAZIONE 2010 IL GIORNO DELLA MEMORIA Docente Referente...

Post on 02-May-2015

219 views 1 download

Transcript of Riflessione e contributo della 5°A RISTORAZIONE 2010 IL GIORNO DELLA MEMORIA Docente Referente...

Riflessione e contributo della

5°A RISTORAZIONE

2010

IL GIORNO DELLA MEMORIA

Docente Referente

Lorenza Masala

ART 1La repubblica italiana riconosce il giorno 27 Gennaio,data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz ”Giorno della Memoria”al fine di ricordare la shoah (sterminio del popolo ebraico),le leggi razziali,la persecuzione italiana dei cittadini ebrei,gli italiani che hanno subito la deportazione,la prigionia,la morte nonché coloro,anche in campi e schieramenti diversi si sono opposti al progetto di sterminio e a rischi della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.ART 2 In eccezione del giorno “ Giorno della Memoria ” in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni di cui all’art 1 sono organizzati cerimonie e iniziative incontri e momenti come dei patti e di riflessione,in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado,su quanto è accaduto al popolo di Israele e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti. In modo da conservare nel futuro dell’ italia la memoria di un tragico e oscuro periodo della storia del nostro paese e in Europa,e affinché fatti simili non possano più accadere.

Nel Marzo del 1945 dopo aver liberato il Belgio e l’Olanda, le forze americane penetrarono in Germania

da occidente, mentre quelle sovietiche vi entrarono da oriente, stringendo i nazisti in una tenaglia.

Il 30 Aprile del 1945 i sovietici entrarono a Berlino.

LA FINE ERA ARRIVATA.

Hitler si suicidò nel bunker con Eva Brown e Goebbels.

Il 25 Aprile 1945 gli alleati avevano liberato l’Italia.

Il 7 Maggio 1945 la Germania firmò “la resa senza condizioni ”.

LA GUERRA IN EUROPA ERA FINITA.

Attraverso gli occhi dei soldati russi, americani e inglesi il mondo

ha saputo.…

il mondo scopre….

... l’ ORRORE …

Da A lettera iniziale a Z lettera finale, Auschwitz, si scandisce l’alfabeto dell’orrore.

“ Sono uomini quelli che vengono uccisi! Sono uomini quelli che hanno concepito tutto questo? ”

AuschwitZ

Il prigioniero distrutto dalla fatica, dalle percosse, dalle privazioni era chiamato MUSELMANN cioè individuo solo biologicamente, ormai privo di emozioni, di pensiero e di coscienza.

Primo Levi scrive: “ la loro vita è breve ma il loro numero è sterminato, sono loro i Muselmanner, il nerbo del campo, loro la massa anonima”.

Si esita a chiamarli vivi, si esita a chiamarla morte la loro morte perché sono troppo stanchi per comprenderla.

Isaac B Singer: “uomini e donne torturati nel corpo e nello spirito, costretti a vivere nel perenne ricordo di aver dovuto assistere impotenti all’uccisione dei propri cari, relegati in condizioni umilianti.

Vivi nella carne ma morti dentro.

Denudata, rasata a zero, marchiata per l’identificazione.

Per i nazisti infatti i prigionieri sono soltanto

“pezzi per la macchina di sterminio del terzo Reich”.

Primo Levi da “Se questo è un uomo”:

<< Si immagini ora un uomo a cui, insieme con le persone amate, vengano tolti la sua casa, le sue abitudini, i suoi abiti, tutto infine, letteralmente tutto quanto possiede: sarà un uomo VUOTO >>.

Binjamin Wilkomirski:

<< A Majadanek non si poteva essere tristi: chi era triste anche solo per un momento si mostrava debole e chi era debole non poteva sopravvivere>>.

La Chiesa, silente, durante tutto il La Chiesa, silente, durante tutto il periodo delle deportazioni e dell’olocausto periodo delle deportazioni e dell’olocausto oggi riconosce pienamente le proprie oggi riconosce pienamente le proprie radici nel popolo d’Israele chiamato da radici nel popolo d’Israele chiamato da Dio all’Alleanza. Questo concetto è stato Dio all’Alleanza. Questo concetto è stato pubblicamente ribadito da Papa Giovanni pubblicamente ribadito da Papa Giovanni Paolo II il 12 aprile del 1986 compiendo Paolo II il 12 aprile del 1986 compiendo un gesto carico di significato, visitando a un gesto carico di significato, visitando a Roma la Sinagoga e abbracciando il Roma la Sinagoga e abbracciando il Rabbino Elio Toaff. In questa occasione il Rabbino Elio Toaff. In questa occasione il Papa ha riconosciuto negli ebrei “I fratelli Papa ha riconosciuto negli ebrei “I fratelli maggiori dei cristiani”.maggiori dei cristiani”.

Il dovere della testimonianza e del ricordo diventa un dovere morale, nella speranza che tali spaventosi eventi non accadano mai più.

E LA MEMORIA E’ LO STRUMENTO MIGLIORE.

La QUINTA A RISTORAZIONE vuole portare, in nome di quanto appena pronunciato la propria riflessione e ricordo con questo contributo, RIBADENDO LA CONDANNA, COME PERSONE CIVILE E DEMOCRATICHE VERSO OGNI FORMA DI VIOLENZA, ANTISEMITISMO E RAZZISMO NEI CONFRONTI DELL’UOMO.

Istituto Istituto AlberghieroAlberghiero Sassari SassariClasse 5 A RistorazioneClasse 5 A Ristorazione

Viviana CarboniViviana CarboniAlessio Casu Alessio Casu

Roberto BilliRoberto BilliLoredana Gavinelli Loredana Gavinelli

Valentina MarrasValentina Marras

Luigi MuraLuigi MuraFabio Nuvoli Fabio Nuvoli

Federico PennaFederico PennaCarla PisanoCarla Pisano

Silvia SechiSilvia SechiSimone SeddaiuSimone Seddaiu

Virginia Virdis Virginia Virdis

Docente referente Docente referente Lorenza MasalaLorenza Masala

Il Giorno della Memoria