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  • Via del Seminario, 6157122 Livornotel. e fax0586/210217

    lasettimana@libero.itNotiziario locale Direttore responsabileAlberto MigoneVicedirettore Andrea FagioliReg. Tribunale Firenze n. 3184 del 21/12/1983

    22 luglio 2007

    a situazione della CasaCircondariale di Livornoe le caratteristiche socio-economiche dei detenuti

    rendono particolarmentedifficile la garanzia di unaseppur modesta autonomiaeconomica, e delle condizionid’igiene personale dei ristretti,compromettendo la loro stessadignità di uomini e di donne.A questa situazione di caratteregenerale si inserisce un altrosignificativo «taglio». Dal2006, infatti, non è più statofinanziato dalla RegioneToscana un progetto gestitodall’«Arci Solidarietà» e grazieal quale venivano erogaticontributi economici per idetenuti indigenti,specialmente immigrati, al finedi garantirne una minimaautonomia economica per igeneri di prima necessità. Inquesto modo, soprattutto perquesta fascia di detenuti, èvenuto a mancare il 60% deifinanziamenti.La situazione all’interno dellaCasa Circondariale, a livellonumerico, non è cambiatanemmeno con l’effettoindulto. Nonostante sianousciti per l’indulto 171detenuti - 89 italiani e 82stranieri - e ne siano rientratiin carcere per aver commessoun reato solo 15 - 5 italiani e10 stranieri - il sistemagiudiziario haimmediatamente reintegrato ilnumero dei detenuti presentiall’interno della struttura,ritornando ad una presenzamedia compresa fra 350 e 400persone.La Casa Circondariale diLivorno è in prevalenza unistituto di pena dove lamaggior parte dei detenuti è«di passaggio». Per questomotivo si possono registrarefino 1.400 ingressi di detenutinel corso dell’anno dei qualicirca il 70% indigenti e circa il60% di provenienzaextracomunitaria.Proprio a causa del ricambio dipersone e dei tagli sempre piùimportanti ai bilanci dellaCasa Circondariale e dellaGiustizia, più in generale, ledotazioni personali fornitedalla struttura non sono mai

    L

    sufficienti per una decentegestione dignitosa dellapersona. Molti detenuti sitrovano così sprovvisti diabbigliamento intimo (T-shirt,accappatoi - obbligatori per iltransito dalle docce alle celle -asciugamani, calzini, slip,ciabatte da doccia) e di quantonecessario per l’igienepersonale: sapone, schiuma dabarba, dopo barba, spazzolini,dentifricio, occhiali ecc.A questa situazione si aggiungequella di coloro che nonhanno alcuna dotazioneeconomica che consental’acquisto di generi di confortoche possono contribuire amigliorare la qualità dellapermanenza all’interno dellastruttura: fornellini a gas, caffè,zucchero, sigarette, cioccolata,ecc; oppure schede telefonicheche, specie per gli stranieri,sono gli unici possibili

    collegamenti con il mondoesterno e con le famiglielontane. Nel corso del 2006 innumero di questi interventieconomici ha raggiunto la cifradi 518 ed è destinata adaumentare nel 2007.Per andare incontro a tuttequeste situazioni di disagio, laCaritas diocesana ha elaboratoun progetto di intervento cheprevede di passare dai 19.000Euro spesi nel corso del 2006ai 40.000 Euro del Progetto

    «Don G.B.Quilici 2007».Il progetto è stato presentatoper un co-finanziamento allaVenerabile Arciconfraternitadella Purificazione di Livorno ealla Fondazione Cassa diRisparmi di Livorno ripartendoi 40.000 Euro fra FondazioneCRL per 20.000 Euro,l’Arciconfraternita per 10.000Euro e la Fondazione CaritasLivorno onlus per i rimanenti10.000 Euro.Fin dalla sua costituzione,intorno al 1700,l’Arciconfraternita dellaPurificazione di Maria Verginee dei Catecumeni si è semprededicata, «nello spirito delVangelo e secondol’insegnamento della Chiesa,all’esercizio di opere religiose,di cultura cristiana e di carità»(Art.2 dello Statuto). Proprionel rispetto di questo spiritoche l’ha sempre animata, nellasua ultima convocazione ilMagistratodell’Arciconfraternita haapprovato all’unanimità ilfinanziamento del Progettopresentato dalla Caritasdiocesana.Dovendo far fronte ad uncostante incremento dellerichieste di intervento, laFondazione Cassa di Risparmidi Livorno ha invece dovutodimezzare il finanziamentoconcedendo solamente 10.000Euro.A seguito di questoadeguamento a 30.000 Euro, ilProgetto sarà così articolato:11.000 Euro di investimentiper l’acquisto di biancheriaintima e di prodotti per l’igienepersonale; 2.500 Euro perbiglietti ferroviari; 900 Europer l’acquisto di occhiali, 600Euro per borsoni e accessoriper i detenuti che si spostano oterminano la pena e 15.000Euro di contributi economici.Un ringraziamento particolare,quindi, all’Arciconfraternitadella Purificazione ed allaFondazione Cassa di Risparmidi Livorno anche a nome ditutti i detenuti che potrannousufruire dei benefici prodottida questo progetto.

    I direttori della Caritasdiocesana di Livorno,Mauro e Laura Nobili

    Finanziato il progetto «DON QUILICI 2007»

    Dentifricie spazzolini

    ille e 800 spazzolini da denti edaltrettante confezioni monodosedi dentifricio sono state donatedalla Colgate - Palmolive ai dete-

    nuti della Casa Circondariale "Le Sughere".Si tratta di un altro significativo interventorealizzato per la cortese disponibilità e gene-rosità del dottor Germano Bilisco e della dot-toressa Anna Ventresca dirigenti di questamultinazionale del settore. L’operazione si èresa possibile grazie al costante e fattivo inte-ressamento del dottor Sirello che opera al-l’interno del carcere nell’ambito delle curedentarie e della responsabile della Commis-sione per il Carcere della Caritas Diocesana,la dottoressa Sgherry WallyCon un’estrema disponibilità, nel mese dimaggio i kit di igiene orale sono arrivati dalmagazzino di Roma direttamente al Porto diFraternità in via delle Cateratte. Dopo le nor-mali verifiche da parte della Polizia Peniten-ziaria e le relative autorizzazioni, i kit sonostati affidati al Centro Ascolto della Caritasall’interno della Casa Circondariale che staprovvedendo alla loro distribuzione, comin-ciando dai meno abbienti. Un ringraziamen-to, dunque, a tutti coloro che si fanno "ma-no" della Provvidenza divina e consentonodi moltiplicare gli interventi di aiuto e di so-stegno all’interno della Casa Circondariale. Èun modo anche questo per "accorciare" la di-stanza che, non solo territorialmente, dividequesta realtà così lontana dalla vita della cittàe dei cittadini che la abitano.I direttori della Caritas diocesana di Livorno

    Mauro e Laura Nobili

    M

    L’Arciconfraternita della Purificazione e laFondazione Cassa di Risparmi di Livorno hanno finanziatoinsieme alla Fondazione CaritasLivorno un progetto di sostegnoeconomico ai detenuti della Casa circondariale «Le Sughere». Un progetto che si ispira al carisma di don Giovanni Battista Quilici

    PRESSO LA LIBRERIA PAOLINA

    Un concorso per i giovani lettoripiccoli lettori che questa estate leggeranno più di due libri delle edizioni Paoline oSan Paolo, potranno partecipare al concorso con ricchi premi, fra i quali un viaggio al

    Legoland Discovery Centre di Berlino. Presso la libreria delle Figlie di San Paolo in viaIndipendenza è disponibile il regolamento. Ecco alcuni suggerimenti per la lettura:Degl’Innocenti F. Illustrazioni di Antonietta Manca - La cicala suona il rock -Ed. Paoline Euro 7,50La calda estate del prato di Erbafiorita, è rinfrescata dalla musica della Little beanband, cinque insetti e un topolino manager che ogni sera tengono concerti al Moscobar.Morpurgo M. - La spada addormentata- Ed. San Paolo pp.125 Euro 11,50Bun Bendle è cieco a causa di un incidente e un giorno cade in un buco in mezzo aicampi che è un’antica tomba. Nel buio il ragazzo scopre l’antica spada Excalibur che variconsegnata ad Artù.Ravecca L.Illustrazioni di Camoriano Paola. - Vedo Rosa. Curiosità, test, stripumoristiche, e tanta informazione- Ed. Paoline pp.214 Euro 17,50Risposte chiare de esaurienti fornite da esperti nei vari campi (psicologo, ginecologo,curatore di immagini) per tutte le teenager.

    Mo.C.

    I

    Prodotti per l’igiene personale per tanti detenuti «di passaggio» a Livorno

    L’aiuto della multinazionaleColgate - Palmolive

    A SETTEMBREel primo numerodi settembre de

    «La Settimana»l’intervistaall’educatrice delcarcere di LivornoAngela Buongiornoed il resocontodell’attività teatralecon i detenuti.

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  • LA SETTIMANA DI LIVORNOTOSCANA OGGI22 luglio 2007IILa stagione della Fondazione TeatroGoldoni 2007-2008

    on largo anticipo la Fondazione Goldoni hapresentato la prossima stagione molto ricca e

    articolatata. Da un primo sguardo di insieme balzasubito agli occhi che accanto alle produzionitradizionali, è stato dato rilievo all’aspetto civile, aiminori , alle donne e al tema della mafia.Verrà infattirappresentato il 6 novembre 2007 M/T Moby Princedi Francesco Pettinari che vuole essere uno strumentodi conoscenza della vicenda dove verranno messe aconfronto le testimonianze, le perizie tecniche, lenumerose ipotesi formulate, le verità processuali, lememorie dei parenti e della città di Livorno. Sonopurtroppo molte le domande che aspettano ancoradelle risposte.Il Teatro Bambino, che vedrà anche un incontrospecifico sulla violenza e pedofilia dei minori con ilpatrocinio del Comitato Provinciale di Livorno perl’UNICEF, prende spunto da una parte da tutto ciò checostituisce la teatralità in senso lato (azione,

    movimento, musica,parola,travestimento),dall’altra da ciò che ètipico del mondoinfantile (filastrocche, novelle,antichefiabe..),creandonuove occasioni digioco e di sogni. Laproposta vedràcoinvolti i vari spazidel teatro Goldoni aseconda delletipologie di

    spettacolo e di attività.Vogliamo citare: I burattini diCarlo Giorni raccontano Mascagni, Concerto diNatale, Le 12 notti della befana, Peter Pan, Hansele Gretel Mangiadisk, Fiabe toscane.Vedremo anche opere di teatro popolare quali Lisfollati di Beppe Orlandi e Gigi benigni, il 26-27-28dicembre, un grande classico del teatro popolarelabronico, che tratta con ironia e sarcasmo gli aspettidrammatici e i risvolti umani della città colpita daibombardamenti nella seconda guerra mondiale e Unatragedia tutta da ridere di Consalvo Noberini, l’1 e 2marzo 2008, dove meticolosità, avarizia e lamomentanea distrazione di un angelo custode, possonocondurre ad una prematura scomparsa…Prendendo in esame la Stagione Lirica, il cartellone èquanto mai articolato ed eclettico e che ha come figuraleader Pietro Mascagni dove il rilievo assoluto verràdato alla figura femminile nella drammaturgia musicaledel grande maestro labronico. A tal proposito dueappuntamenti: il primo, giovedì 25 ottobre Il teatro diMascagni e la figura femminile con grandi scenetratte da Cavalleria Rusticana, i Rantzau,Guglielmo Ratcliff, Silvano, Iris, Le maschere,Isabeau, Si, Lodoletta e Nerone, il secondo èper il 30 ottobre con Zanetto Ode a Leopardi.Altre importanti figure femminili nelle due propostepucciniane sono le tre protagoniste degli atti unici de IlTrittico, Il Tabarro, Suor Angelica e Gianni Schicchi,opere che da oltre dieci anni non vengonorappresentate nella nostra città. Un ritorno atteso èquello di Andrea Chenier, il capolavoro di UmbertoGiordano e chiusura festosa con un grande titolodell’operetta La Principessa della Czarda delcompositore magiaro Emmerich Kalman.La stagione di prosa vede Otello,Vita di Galileo,Angels in America, Peter Pan, Le storie del SignorKeuner, Masaniello, Miss Universo, Danza dimorte Cani di Bancata e L’uomo, la bestia e lavirtù.Per la danza, la stagione Goldoni apre con unagrande serata dedicata al balletto ottocentesco:Giselle, quindi a seguire un sorprendente progettoteatrale L’Inferno, e di Igor Stravinskji Les Noces, unballetto astratto, formale con la sua gestualità rigida eprecisa, quasi statuaria che richiama ad un tipo dibellezza estetizzante ed algida. La coreografia è firmatada Mauro Bogonzetti.Ultima, ma non per importanza, la stagioneconcertistica nella quale violino e pianoforte la fannoda padrona. Lo stile di Giovanni Allevi, il «Mozart del2000», come è stato definito dalla critica è messo aparagone con quello di Krystian Zimerman, ritenuto damolti il più grande pianista classico europeo di questigiorni. A questi due personaggi si aggiunge StefanoBollani, con la sua valentia di pianista jazz (si misuraperò con due classici novecenteschi come il Concertodi Poulenc e la Rapsody in blue) ed il suo originalestile compositivo, tutto da confrontare con quello diAllevi. A questi giovani talenti fanno da corona duegrandi formazioni, il giovanile ensemble d’archi deiBerliner Philarmonicher e L’Orchestra dellaToscana. Con Stefano Bollani si misura anche PetraMagoni, rilevante vocalista livornese, sempre piùaffermata in campo nazionale.Vogliamo anchericordare il ritorno di Uto Ughi, questa volta comedirettore d’orchestra che dirigerà un programmaclassico, con Bach, e Paganini. Chiudiamo ricordando il Concerto di Capodanno, ancora una volta propostonel felice connubio con l’Istituto Musicale Mascagni chesarà incentrato sulla musica delle grandi capitalieuropee e proporrà un brano ormai desueto perl’ascolto in sala da concerto per la vastità dell’organico:La Moldava di Bedrich Smetana.

    Monica Cuzzocrea

    C

    A sostegno del lavoro e delle persone

    i sono incontratiin Vescovado perl’annuale dialogosu temi di comune

    interesse i rappresen-tanti delle associazionidelle imprese e l’ammi-nistratore diocesano,monsignor Paolo Raz-zauti, accompagnatodal responsabile del-l’ufficio diocesano per iproblemi sociali ed illavoro.Erano presenti per le as-sociazioni: EugenioLessi, A.P.I Livorno; Gi-no Baldi e Daniele Giu-sti, C.N.A; GiovanniConte, Confartigianato;Carlo Setti, Confcom-mercio; David Zolesi,Confindustria.I rappresentanti delleassociazioni presentihanno condiviso l’au-spicio della diocesi per-ché si «possa trovare unluogo ed una rinnovatadimensione progettualee perché, al di là delledifferenze d’imposta-zione, sia avviato uncammino» per tappecondivise «in grado difar assumere impegnod’insieme per il concre-to raggiungimento distabilità dell’area», chenessuno - da solo - puòassicurare.Sono conseguentemen-te convinti che sianoormai maturi i tempiperché associazioni del-le imprese, associazioni

    Sdei lavoratori e istitu-zioni passino dalla fased’analisi di quadro allaconcreta costruzione diun progetto d’area con-diviso, che guardi al fu-turo; consenta di mette-re a punto strumentid’attuazione (pubblicie privati) e di prevederetempi lunghi e tappeintermedie nelle qualiesperire periodiche ve-rifiche, in quanto corni-ce per il libero ed auto-nomo esercizio del ruo-

    lo che ciascuno è chia-mato ad esercitare. Si è,tra l’altro, rilevato che ilsostegno delle speran-ze, individuali e fami-liari, uniti agli altri fat-tori che rendono appe-tibile un’area per nuoveattività, sono determi-nanti per l’avvio di unaprogettualità condivisa,nella quale ciascunoporti il proprio autono-mo apporto.In particolare, concordeè stata la valutazione

    che la situazione dell’a-rea del capoluogo, no-nostante segnali positi-vi, stenta ad inserirsi inun processo di sviluppoed innovazione capacedi determinare condi-zioni progettuali in gra-do di affrontare le rica-dute dei processi di glo-balizzazione e di rivita-lizzare il tessuto pro-duttivo locale; sia purenel contesto della co-siddetta area vasta. Hariflessi preoccupanti

    sulle famiglie e le per-sone ( e conseguente-mente anche sulle im-prese nel loro insieme)e crea le condizioni perlo sviluppo e la perma-nenza di vecchie e nuo-ve povertà.Si è anche consideratocome in un’area debole(tale è al momento l’a-rea livornese) migliora-mento quantitativo equalitativo della profes-sionalità disponibile esuo rilancio in unanuova dimensione ri-chiedono uno sforzosuperiore a quelle deglialtri tipi d’aree, anchevicine.Ferma la convinzioneche una corretta eticad’impresa porta adescludere ogni processodi mercificazione dellepersone. si ritiene parti-colarmente urgente chesi tenga alto il livellosocio-culturale dell’area- con particolare riferi-mento alle nuove gene-razioni - e che si fermi ilprocesso d’indeboli-mento della qualitàprofessionale solleci-tando una rilettura dicontenuti, metodi etempi - pubblici e pri-vati -, sia degli interven-ti d’orientamento sia diquelli tesi alla forma-zione professionale –quella strutturale equella in tempo reale.

    Ettore Bettinetti

    UNA RIFLESSIONE SUL VALORE DEL FARE POLITICA PER I CRISTIANI

    Mi sono accorto che il mioproblema è uguale al tuo, sortirneda solo è avarizia, sortirne insiemeè la politica (don Lorenzo Milani)

    «È amore per l’uomo la lotta contro lafame, contro la guerra; la ricerca dialmeno un minimo ragionevole dibenessere per tutti, l’assistenza agliammalati, ai piccoli, ai vecchi, agliindifesi. È amore per l’uomo il desiderioche egli non soltanto sia difeso, macresca nella libertà, nella cultura, nellavita spirituale. È amore per l’uomo chesi moltiplichino le forme personali eassociate di difesa e di assistenza, diincontri umani. È amore per l’uomo chela comunità si senta impegnata inquesta opera.» (Emilio Guano vescovo,mercoledì delle Ceneri 1967)Mentre ci trovavamo (invitati delLaboratorio e della Comunitàparrocchiale) in Assemblea Eucaristica,pensavo a queste parole scritte dalvescovo Emilio.Siamo alla seconda tappa annuale del«pellegrinaggio» parrocchialediocesano, avviato dal vescovo Diego.Due gli obiettivi:- sottolineare come per un cristiano ladimensione politica non sia eludibile e

    come, di conseguenza, siaimpegnato, insieme a chicristiano non è, nella costruzionedi un patto di convivenzaverificato sulla razionalità delleregole che quotidianamente loorganizzano ed alle quali ètenuto in quanto membro dellaComunità;- creare una occasione diincontro e dialogo fra personediversamente impegnate, inmodo che ciascuno possaascoltare e riflettere sulle ragionidell’altro.Durante la celebrazionedell’Eucaristia, in un assembleaparticolarmente impegnata, donPablo Alfonso - con parole semplici maricche - ha posto attenzione alladistinzione di ruoli e funzioni tra chi,attraverso la struttura ecclesiale, hascelto di essere custode attivo e vocedel Vangelo e chi, da cristiano, operaogni giorno insieme a tutti nellaComunità cercando di essere fratello osorella in umanità con tutti. Unità nellaFede e nell’impegno. Diversitànell’approccio e negli itinerari diimpegno nella Comunità.Una introduzione, immediatamente

    seguita dalle parole del prof. EmanueleRossi, relatore della serata.Tema: “Peruna laicità rinnovata”. Aspetti formali esostanziali affrontati con metodo,razionalità e sensibilità istituzionale . Inevidenza il richiamo a valori e principicondivisi nella comunità e sanciti dallaCostituzione repubblicana. Osservazionedei temi oggetto di dibattito mediaticoed ecclesiale.Due chiavi di lettura centrali. Per primala considerazione di Jean Baunerot sulprincipio di laicità: «la laicità di

    integrazione va pensata come untriangolo, come un grande spaziodisegnato da tre lati:laicizzazione, ovvero che lo Statonon si può identificare connessuna confessione religiosa;libertà, ovvero libertà religiosa(di culto, di manifestazione, diproselitismo, ecc.); Uguaglianza,ovvero che la differenzanumerica non deve comportaredisparità di trattamento traconfessioni religiose.La laicità è lo spazio coperto daitre lati, e sebbene ognuno partadal proprio lato, occorre nondimenticarsi degli altri due, e chele decisioni da prendere stanno

    dentro lo spazio definito da tutti e tre ilati». Quindi: «Laicità richiede dicombinare unità e diversità. Perché ciòsi realizzi occorre: identità soggettivedotate di un patrimonio di valori;processi unificatori intorno a valoricondivisi». «Lo Stato laico ha bisogno diuna società laica, senza la quale lo Statoimpone regole, ma non realizza quellacoesistenza pacifica e virtuosa di valoriche ne consente l’esistenza in quantotale».

    E.B.

    L’incontro dell’Amministratore diocesano con le associazioni di categoria

    opo una incubazione di oltre un anno, è stata resa pubblica la scheda:«Da Cristiani in politica».

    È frutto dell’impegno dell’ufficio diocesano per i problemi sociali ed illavoro. Il percorso è stato caratterizzato anche dalla consultazione conaltri uffici diocesani ed alcune associazioni ecclesiali, che si sono resedisponibili. È stata sottoposta alla preliminare valutazionedell’Amministratore diocesano.La scheda reca i seguenti paragrafi: Le relazioni tra cristiani e politica.Partecipazione, testimonianza e scopi della politica. Esigenze del benecomune. La società democratica. Doveri del cristiano nei riguardi dellapolitica. Scelta di un partito, di un sindacato o di una associazione.Requisiti per il cristiano eletto in una carica di rappresentanza. Compitodella Chiesa. Comportamento del clero nei riguardi della politica.Copia a stampa della scheda è reperibile presso l’ufficio diocesano. La copia su supporto elettronico è disponibile presso le parrocchie epuò, comunque, essere richiesta in ogni momento all’indirizzo delportale «contatti@diocesilivornopsl.it».

    D

    Da cristiani in politicaÈ disponibile la scheda

    S.Tommaso Moro: per una laicità rinnovata

    Spettacoliper un anno

  • LA SETTIMANA DI LIVORNO TOSCANA OGGI22 luglio 2007 IIIAGENDA DIOCESANA

    SABATO 21 LUGLIO- 8.10 Pellegrinaggio Diocesano al Santuario diMontenero con partenza da Piazza delle Carrozze;9.00 S. Messa presieduta dall’amministratorediocesano.

    MERCOLEDÌ 25 LUGLIO- 10.30 monsignor Razzauti è in Comune per laconsegna della Livornina a Garibaldo Benifei eBino Raugi.- Festa Patronale alla parrocchia S.Jacopo:19.00 l’Amm.re Diocesano celebra la S. Messa;21.15 concerto della corale parrocchiale; 22.30processione dal mare verso la parrocchia.

    GIOVEDÌ 26 LUGLIO- 19.00 processione per la festa di S. Anna allaparrocchia Quercianella presiedutadall’amministratore diocesano.- 21.15 quarto incontro dei «Giovedì nel Chiostro»sul tema «Dall’incontro fra i popoli l’aspirazioneall’Unità». Introdurrà Fulvio Falleni, insegnante ediacono.

    LUNEDÌ 30 LUGLIO- 10.30 in vescovado Collegio dei consultori.

    L’handicappato, un fratelloche invita ad andare...oltre

    nche questoanno laCaritasDiocesana

    attraverso laCommissione Caritasper il problemidell’handicap haorganizzato ilcampeggio estivo per iragazzi disabili aCastiglioncello.La frase del titolo ètratta dal libro delVescovo Alberto «Mailatitanti, neinvadenti…..unachiesa» ci aiuta a capirequanto e come cristianidobbiamo scegliere ilservizio agli ultimicome scuola di vita, larelazione con ilprossimo comeaccoglienza,ascolto.Ci sono moltiadulti che inquesti 30 annisono passati inquesta scuola,chiediamo aloro che sonodiventatemamme, babbi,professori,dottori di esserei testimoniprivilegiati diquestaesperienza chefa crescere primadi tutto comepersone, cheaiuta a capireche la diversità eprima di tutto èun dono e non èsolo il coloredella pelle, maanche unhandicap, chepuò essere superatoattraverso l’amore.Il campeggio è iniziatoil 9 luglio e terminerà il28 di luglio in questomomento abbiamobisogno di giovani chescelgono di passare unaparte delle lorovacanze al servizio dialtri ragazzi, con ilsorriso sulle labbra,scegliendo ilcampeggio al posto diandare con gli amiciagli stabilimentibalneari di città,mettendo al postodell’egoismo che moltospesso questa società ciimpone il servizio, larelazione.Al campeggiopartecipano 32 ragazzidisabili più i volontariche oggi giorno sipresentano alle fermata

    del pulman che partealle ore 8,00 daiSalesiani e percorretutta la città per poiarrivare alla stazione diCastiglioncello dovescendono i ragazzi e ivolontari che andrannonei due bagni diCastiglioncello, laseconda fermata e aRosignano e l’ultima aVada.Cosa avviene alcampeggio la mattina?Ci rechiamo aglistabilimenti balneariche sono otto, con 4ragazzi disabili pergruppo e i volontariiniziano con il giro dipresentazione,cantiamo, facciamo ilbagno insieme e poi lamerenda.Verso le ore 12,30andiamo alla scuola di

    Rosignano permangiare tutti insiemee poi andiamo al Bar.Verso 15,20 iniziamo leattività del pomeriggiocon vari giochi, ilsabato viene celebrata

    la S, Messa.Crediamo che non cisia niente di particolarenelle nostre giornate,non c’è bisogno diparticolari conoscenze,ma di tanta voglia di

    stare insieme edivertirsi.Chiediamo a tutti igiovani della Diocesi diuscire allo scoperto perdomandarsi se èpossibile giocarequesta partita, a tutticoloro che hannovissuto le Giornatedella GioventùMondiale a coloro chequesto anno andrannoall’Agorà dei giovani aLoreto di scoprireattraverso ilCampeggio diCastiglioncello quantodiceva Giovanni PaoloII: «gli handicappatisono al cattedra,addirittura l’universitàche dobbiamofrequentare».Usciamo dalle nostresacrestie, usciamo dallesolite vacanze, usciamodal nostro egoismo e,ricordiamo il brano delVangelo del BuonSamaritano, la nostraChiesa ha bisognosempre più di personeche si fermanoaccolgono, sorreggono,accompagnano e poilasciano la personaall’oste perché se neprenda curaVi aspettiamo alcampeggio provandotutti insieme ad andare«oltre» per scoprire lavoglia di mettersi alservizio degli altriattraverso la gioia.Per informazionirivolgersi a Selicatelefono 338/7748755.

    Luca Tinghi

    A

    L’INAUGURAZIONE DEL CIRCOLO SPORTIVO A COLLINAIA

    Csi e parrocchie: sport e animazione per tuttiProprio nella prima di luglio, neilocali della parrocchia N.S. diLourdes di Collinaia, è statoinaugurato il nuovo impiantosportivo polivalente (calcetto,pallavolo, tennis ecc.) del «Circo-lo Parrocchiale Sportivo LourdesCollinaia» affiliato al ComitatoProvinciale di Livorno del CSI.La giornata ha avuto inizio conuna partita di calcio a 5 dei bam-bini della scuola calcio A.S. Li-vorno – «Progetto Giovani Ama-ranto» al termine della quale èstata consegnata una targa ricor-do ai responsabili e dirigentidella squadra ed un omaggio delC.S.I. a tutti i bambini atleti aiquali è stata anche offerta unacolazione a cura della parroc-chia.

    Successivamente si è dato inizioad un triangolare di calcetto perl’assegnazione del 1° trofeo «Cir-colo Parrocchiale Sportivo Lour-des – Collinaia» sotto l’egida delC.S.I.La manifestazione si è conclusacon la benedizione degli impian-ti da parte del parroco don PaoloPorciani e con la premiazione ditutte le squadre intervenute. Atutti i partecipanti e convenuti èstato infine offerto un rinfrescosempre a cura della parrocchia.Il Centro Sportivo Italiano vuoleevidenziare il notevole sforzo or-ganizzativo e finanziario che laparrocchia ha sostenuto per larealizzazione del progetto e desi-dera ringraziare tutti coloro chesi sono prodigati in tal senso in

    particolare il parroco don Paolo,il progettista dell’opera, il Consi-glio direttivo e tutti coloro che inqualche modo hanno contribui-to.Infine il C.S.I. desidera ricordarea tutte le parrocchie di perseguireil progetto «Il circolo culturalesportivo in Parrocchia» affinchécon l’aiuto e il sostegno tecnico-amministrativo del ComitatoProvinciale Livornese sia possibi-le:- organizzare tornei ricreativi ditutte le discipline sportive rico-nosciute, con proposte mirateper ogni fascia di età e ogni situa-zione ambientale- riqualificare e gestire struttureed impianti- promuovere attività di turismo

    religioso, culturale e sociale- valorizzare l’ambiente e la co-noscenza del territorio- incentivare attività teatrali, mu-sicali, ludiche- organizzare mostre, dibattiti edaltri eventi culturali- gestire servizi di ristorazione,per la somministrazione di ali-menti e bevande ai propri asso-ciati.

    Diacono Carotti Maurizio,Collaboratore C.S.I Livorno

    Per saperne di più: CentroSportivo Italiano Comitato Pro-vinciale di Livorno, Via MonteD’Oro 7, 57123 Livorno -Tel. eFax 0586 – 893374; Email csili-vorno@interfree.it (segreteria:Lunedì; Mercoledì;Venerdì18.00-19.30)

    Il secondo appuntamentodei «Giovedì nel chiostro»

    Il valore della coscienza

    l secondo incontro dei «Giovedì nelChiostro» organizzati da AC, dedicatiquest’anno alla riflessione sul «Nostrotempo», prevedeva l’intervento di don

    Raffaello Schiavone, teologo moralista eparroco della parrocchia dei SS.Pietro ePaolo a Livorno, con una meditazione sullacoscienza personale. Dopo che infattil’amministratore diocesano don PaoloRazzauti, nel precedente «Giovedì», avevaintrodotto il tema generale degli incontricon una riflessione sui «Segni dei tempi,segni di Dio», era importante come secondopassaggio focalizzare l’attenzione sul luogointeriore in cui questa lettura dei segni deitempi avviene, l’occhio interiore, come èstato definito, attraverso cui il cristiano deveoperare un continuo discernimento sultempo e la storia presente, per scorgervi isegni e i semi del Regno che viene.Alla presenza di un buon numero dipartecipanti don Raffaello, attraverso alcunibrani della Parola e del Magistero, conlinguaggio volutamente semplice e nonspecialistico, ha sottolineato il valore dellacoscienza come centro decisionale dellenostre azioni, luogo interiore dellamediazione in cui istanze profonde dellapersona e istanze «mondane» entrano incontatto, e molto spesso in conflitto, con lafede e le sue esigenze. In particolare,attingendo dal ricco tesoro del Concilio,don Raffaello ha illustrato il passo di Gaudium et Spes (16) in cui si afferma che«La coscienza è il nucleo più segreto e ilsacrario dell’uomo, dove egli è solo conDio, la cui voce risuona nell’intimità.Tramite la coscienza si fa conoscere inmodo mirabile quella legge che trova il suocompimento nell’amore di Dio e delprossimo. Nella fedeltà alla coscienza icristiani si uniscono agli altri uomini percercare la verità e per risolvere secondoverità numerosi problemi morali, chesorgono tanto nella vita privata quanto inquella sociale». Agire «secondo coscienza»per il cristiano diventa quindi capacità diagire secondo Dio, di vedere il mondo comelo vede Lui, di comportarsi come sicomporterebbe Lui, incarnando nellediverse situazioni la Sua volontà, la Sualegge, in un dialogo fraterno e leale con tuttigli uomini di buona volontà. I numerosi interventi e domande che sonoseguiti, oltre a dar modo al relatore diprecisare e approfondire alcuni passaggidella sua riflessione, hanno dimostrato uninteresse inaspettato per un argomento aprima vista ostico e per addetti ai lavori,tanto da far sopportare a tutti senzaproblemi anche l’ora tarda cui l’incontro si èprotratto. Giovedì 19 luglio, il cammino di riflessionesul «Nostro tempo» si arricchirà di unulteriore tassello, attraverso l’incontro conSalvatore Nasca, operatore sociale nelcampo della Giustizia, che proporrà la suariflessione sulla libertà: le molte libertà dicui oggi godiamo e la vera Libertà dei figli diDio cui il cristiano è chiamato.

    Gabriele Maremmani

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    Chiusura uffici curiaGli uffici della CURIA rimarrannochiusi per le ferie estive dal 13 al 18agosto.

    Il campeggio Caritas a Castiglioncello