Post on 25-Feb-2019
Reti Tempo DipendentiStroke
Emergenze CardiologicheTrauma
Ridurre il ritardo evitabile per generare valore
Francesco BellomoComitato Strategico Reti Tempo Dipendenti Regione Toscana
Responsabile organizzativo Rete Regionale Ictus
Nucleo tecnico regionale programmazione
L’impegno della Regione
DGR 145/2016
Recepimento D.M. 70/2015 e ridefinizione del quadro complessivo della rete ospedaliera regionale e delle reti TD, entro il 2017.
DD 4193/2016
Costituzione dei gruppi tecnici multiprofessionali e multidisciplinari per la
progettazione delle Reti Tempo Dipendenti.
DGR 1378/2016
Linee di indirizzo per la progettazione delle reti cliniche TD regionali
DGR 1380/2016
Linee di indirizzo per la programmazione delle Reti Tempo Dipendenti Ictus-
Emergenze Cardiologiche-Trauma Maggiore e principi clinico-organizzativi
DD 1091/ 2017
Nomina dei Responsabili Clinici e Organizzativi delle reti tempo dipendenti
Rete Ictus, Rete Emergenza Cardiologica e Rete Trauma Maggiore
DD 3796/2017
Cronoprogramma attività Reti TD 2017
Risultati attesi
1. definire il percorso del paziente e il ruolo che ogni singolo servizio è chiamato a svolgere,
2. condividere ed integrare le conoscenze e le competenze e stabilire gli standard di assistenza da assicurare;
3. razionale impiego delle risorse
4. Informare i cittadini sulla sintomatologia di esordio ed istruire sulle le modalità di accesso tempestivo alla rete
5. corretto funzionamento degli snodi della rete
6. rendere disponibile un sistema di monitoraggio con indicatori di processo e di esito
1. ottimizzare la gestione del percorso ; riduzione del ritardo evitabile
2. omogenizzare i comportamenti clinico /assistenziali nei nodi della rete ; garantire omogeneità di trattamento;
3. rendere rapidamente disponibili le risorse complessive del sistema garantendo equità di accesso alla rete; (almeno 80 % accesso 118)
4. garantire la continuità nel percorso di cura
5. realizzazione di piani di miglioramento
6. ridurre gli esiti invalidanti (cura e assistenza a lungo termine)
Obiettivi
Reti T.D.
Comitato Strategico Regionale
Reti Tempo Dipendenti
Board AV
Sottorete
Ictus
Board AV
Sottorete
emergenze
cardiologiche
Board AV
Sottorete
trauma
Responsabili Funzioni Operative Rete Ospedaliera AV
Rete dell’emergenza urgenza 118/Pronto Soccorso/Liv.1
Rete Territoriale riabilitativa/assistenziale
Strumenti per
la continuità
H-T
Sistema di Governance
Azioni Programmate Realizzate Ricognizione delle risorse esistenti sul territorio(sistema
emergenza urgenza) e identificazione dei nodi della rete(volumi/competenze-requisiti strutturali e tecnologici)
Analisi dei percorsi esistenti in rapporto all’area geografica
Riprogettazione e implementazione dell’ INFRASTRUTTURA di collegamento (PIATTAFORMA DI COMUNICAZIONE)
Applicazione delle linee di funzionamento generale (di rete), dei singoli erogatori (dei nodi) e modalità codificate per il cambio di setting (PDTA)
Adozione di strumenti per il coordinamento, addestramento dei team (formazione/simulazione) e gestione del rischio clinico
Monitoraggio tramite indicatori del funzionamento della rete. ( processo/esito) standards di rete
Predisposizione di piani di miglioramento (risultato di rete)
Accreditamento della rete (indicatore sintetico)
Fonte: http://d-maps.com/
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Nodi Rete Ospedaliera
Toscana 2018
AVNO
Ab. 1.286.426
Sup. 6.550 Kmq
Dist. Aulla-Piombino 180 Km
16 Ospedali (13+AOU+ + 2FTGM)
RETE OSPEDALIERAArea vasta NORD-OVEST Ospedali in Rete
OspedaleAzienda Ospedaliera Universitaria Pisana DEA II LivelloSpedali Riuniti - Livorno DEA I livelloOspedale Civile - Cecina Pronto Soccorso Ospedale Villamarina - Piombino Pronto Soccorso Ospedale Civile Elbano - Portoferraio Pronto Soccorso Ospedale F. Lotti - Pontedera DEA I LivelloOspedale S. Maria Maddalena - Volterra Pronto SoccorsoOspedale Apuane - Massa DEA i LivelloOspedale Lunigiana S. Antonio Abate - Pontremoli Pronto SoccorsoOspedale Lunigiana S. Antonio Abate - Fivizzano Pronto SoccorsoOspedale S. Luca - Lucca DEA i Livello
Ospedale Valle del Serchio, Stab.to S. Croce -Castelnuovo
Pronto Soccorso
Ospedale Valle del Serchio, Stab.to S. Francesco -Barga
Punto Primo Soccorso
Ospedale Unico Versilia - Viareggio DEA I Livello
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PORTOFERRAIO
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LIVORNO
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FTGM
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CTS
Tempi di percorrenza
comune – presidio (toscano) autorizzato
trombolisi più vicino
Tempi minimi di percorrenza comune-presidio con
emodinamica
Piattaforma: logistica-ICT-S.I.-Asset Osp/Terr.
DEU Sp.
Med.Sp.
Ch.
Lab. D.I. Dip.ti
Prof.
PERCORSO DEL PAZIENTE
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C.O.
TIMING/SETTING
118 PS-Rad-OBI - Liv.1- Liv.2-Riab
Metodologia: analisi
Fonte dati :
SDO – Schede di dimissione ospedaliera
RFC 106 – Pronto soccorso
RFC 134 – 118
Anagrafe assistiti
PS SDO118
Si segue il paziente nel tempo
SDO
Anagrafe
1° Evento acuto
Mortalità
RiammissioniSoccorso in fase acuta
d.amm SDO-d.uscitaPS= 0-1g
d. fine soccorso=d.ingresso PS
Rete Ictus
- Il Board AVNO ha approvato il PDTA di area vasta versione 2.0 maggio 2017(Riaggiornato con cronoprogramma e piano miglioramento) In faseapprovazione Algoritmo Telestroke Elba (4/12).
-Realizzati incontri bimestrali Board per l’attuazione del cronoprogrammaregionale e per il monitoraggio del PDTA RTD Ictus di AVNO (Versione2.0)Programmate azioni per la soluzione delle criticità relative ai tempi diattivazione del trasporto secondario. CO 118 attivato Codice Rosso stroke(preallertamento PS) e teleconsulenza. Tutti i PO accreditati per la fibrinolisipossono eseguire TAC/ANGIOTAC. Ridotti tempi refertazione esami dilaboratorio (entro 20’)
- Nominati i Referenti Clinici e Organizzativi per ogni presidio ospedaliero per:costituire lo stroke team, attivare le revisioni delle procedure interne eattivare piano formazione/simulazione (8 PPOO accreditati per la fibrinolisi+ Portoferraio per il telestroke)
-Riprogettata una campagna informativa per l’accesso precoce alla rete daparte del cittadino e per il corretto utilizzo del 118
Indicatori di processo Ictus
Numero di arrivi con 118 sul totale di accessi in PS - 2016
Azienda Arrivi con 118/Accessi al PS (x 100)
ASL Nord Ovest 64,4
ASL Centro 62,3
ASL Sud Est 48,6
AOUP 67,1
AOUC 57,2
Meyer 20,0
AOUS 48,0
AV Nord Ovest 65,2
AV Centro 61,1
AV Sud Est 48,5
Totale RT 59,4
PS primo accesso
Zona-distretto
di residenza
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Lunigiana 23 74 20 1 3 1 122
Apuane 260 2 1 2 265
Valle del serchio 59 20 4 1 1 85
Piana di lucca 2 199 10 4 215
Alta val di cecina 30 8 1 39
Val d'era 136 50 2 2 190
Pisana 1 6 379 386
Bassa val di cecina 1 105 3 1 110
Livornese 1 16 1 186 1 205
Val di cornia 2 1 5 93 101
Elba 2 5 34 41
Versilia 1 3 1 5 2 5 1 148 166
AV Centro 1 2 2 17 14 8 9 4 1 9 3 70
AV Sud Est 1 4 1 1 1 8
Totale 23 78 283 61 228 33 159 497 119 219 98 38 164 3 2003
Matrice di rete Zona-Distretto residenza vs PS di primo
accesso (tutta la casistica) – AV Nord Ovest
Lucca
Pisa
Livorno
Viareggio
Massa Carrara
Rete Emergenze Cardiologiche-il Board di AVNO nel corso del 2016 è stato coinvolto dal Settore Regionale
nella predisposizione dell’allegato B della DGR 1080/2016 e nella progettazione del sistema di monitoraggio della rete (in questa prima fase con particolare riferimento allo STEMI)
- Ars ha realizzato un primo modello di analisi del percorso e di monitoraggio in corso di sviluppo nel 2018
-l’Azienda USL Nord Ovest ha prodotto un documento di ricognizione delle strutture di cardiologia, delle attività e delle modalità di raccordo tra i nodi della rete delle emergenze cardiologiche al fine di attivare azioni di miglioramento (2018)
- Sono state valutate insieme alle CO 118 le modalità relative ai sistemi di trasporto primario e secondario e le procedure da attivare in PS in considerazione dell’alta percentuale di autopresentazione dei pazienti.
- Le procedure delle centrali operative 118 prevedono percorsi per l’invio del tracciato ecg alle sale di emodinamica (hub per quel territorio) e di fast track del paziente al fine di ridurre i tempi di intervento.
IMA STEMI, matrice di rete PS di primo accesso vs presidio di dimissione – AV Nord Ovest
H di dimissione
PS di primo accesso
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Civile Carrara (MS) 9 2 21 32
S. Antonio Abate Fivizzano (MS) 2 3 9 14
S. Antonio Abate Pontremoli (MS) 8 1 14 23
SS. Giacomo e Cristoforo Massa 1 14 36 2 53
Generale Provinciale Lucca* 132 132
S. Croce Castelnuovo Garf. (LU) 18 23 1 42
F.Lotti Pontedera (PI) 5 28 13 46
S. Maria Maddalena Volterra (PI) 6 12 18
Ospedali Pisani (PI)* 4 184 188
Civile Cecina (LI) 1 22 29 52
Civile Elbano Portoferraio (LI) 6 14 20
Civile Piombino (LI) 7 25 32
Riuniti Livorno* 82 82
Ospedale Unico "Versilia" 1 1 66 1 1 38 108
Misericordia Grosseto 1 1
Senza accesso in PS 3 2 8 19 100 37 2 1 2 25 4 1 71 17 292
Totale 3 2 13 3 8 26 29 246 188 25 29 8 236 26 7 8 221 57 1135
*emodinamica
Rete Politrauma- nel corso del 2015, nell’ambito della Programmazione di Area Vasta,
uno specifico GdL del DIAV E.U. ha prodotto un DOC di consenso (Il politrauma nell’adulto e nel bambino) finalizzato ad uniformare le procedure in Area Vasta.
- con la costituzione del Gruppo di Lavoro Regionale per la definizione della Rete Trauma è stato possibile contribuire alla revisione della DGR 446 del 31/03/2010.
- sono stati nominati i responsabili clinico ed organizzativo per ciascun presidio della rete trauma per la costituzione dei trauma team e la necessaria revisione delle procedure interne ai presidi e dei piani di formazione.
- dovranno essere formalizzate nell’area vasta le procedure concordate tra il sistema di emergenza urgenza e nodi della rete trauma (PDTA)
- sono stati costituiti GdL per la revisione della casistica (codifica) e la realizzazione di un minimal data set in analogia con quello per lo stroke.
2018…lavoro da fare…per consolidare..
…il superamento del modello «competitivo» tipico delle
organizzazioni aziendali (orientate al prodotto) verso
un modello «cooperativo» di tipo professionale basato
sulla condivisione delle informazioni delle competenze e
sulla valorizzazione degli esiti.(VALUE= Outcome/Costi)
… la progettazione di infrastrutture di comunicazione e di
trasmissione basate su piattaforme interoperabili e in
grado di connetere i nodi della rete tra loro in real
time…e implementare un sistema di registrazione
delle attività che tracci i percorsi clinici e consenta un
monitoraggio della performance complessiva della
rete (output/esiti) e che non sia la sommatoria dei prodotti
dei singoli nodi in modo da realizzare piani di
miglioramento.