RETESAND: INSIEME PER RIPARTIRE, CRESCERE ......RETESAND: COSA ABBIAMO FATTO • Stiamo partecipando...

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Pietro Merlini – Chiara Parazzini

RETESAND: INSIEME PER RIPARTIRE, CRESCERE, INNOVARE

RETE SAND: LA CONNESSIONE COME PRIMA COSA

La connessione favorisce lacondivisione ed il confronto che,se ben usati, sono uno driverpotentissimo per incrementarecapacità innovativa ecompetitività. Se le aziendemigliorano sotto questi aspettiallora si inizia a vedere il mercatonon più come un'entità astrattache cala dall'alto i suoi effetti, macome un sistema che ha degli spaziin cui si annidano opportunità e,magari, si può anche influenzare

RETESAND: QUANDO E PERCHE’ SIAMO NATI

Nel 2008 arriva il mostro: la crisi.Da questo momento in poi le aziende scendonoin guerra e cominciano le lotte fra loro perresistere sul mercato.Ma finalmente nel 2017, dopo quasi undecennio di scontri, alcuni imprenditori eprofessionisti acquisiscono la consapevolezzache quella che sembrava la più lunga crisieconomica dal dopo guerra, in realtà è unaprofonda trasformazione strutturale, unarivoluzione vera e propria del mercato. Ilcombattere va sostituito con il collaborare, loscontro con il confronto, la chiusura conl'apertura.Si deve imparare a cavalcare l'onda del contestoVUCA: servono flessibilità e sfida allo statusquo

Divide e separa

RETESAND: LA NASCITA

Nel 2017, dopo analisi e studio del mercato e dei playerdi riferimento nasce la ReteSand

11 aziende ed alcuni professionisti decidono di unirsi econ passione e determinazione di lavorare insieme peraffrontare con maggior forza e prospettive di successo ilmercato

RETESAND: I PARTNERS

Milano Bitumi Le aziende che sono partners diReteSand appartengono allafiliera: abbiamo Cave Merlini eCava Visconta, La Ginestra,Zerocento, Betonrossi, MilanoBitumi, ICG, Gini Giuseppe, IlGelso Immobiliare, Estra Team eCosta del Loco.

Gini GiuseppeICG

Il Gelso ImmobiliareCosta del LocoEstra Team

RETESAND: I PARTNERS

Ci sono poi tre professionistiDott. Guido Roderi: esperto in conglomerati bituminosi, aggregati,si occupa della qualita ̀, della produzione, del costo e Normative.Ha particolarmente approfondito i problemi tecnici e le soluzioniinerenti l’impiego di materiali riciclati nelle miscele diconglomerato bituminoso.Dott.ssa Chiara Parazzini: Esperienza consolidata e pluriennalenella gestione delle risorse umane. Appassionata del suo lavoro, lepiace sperimentare e coinvolgere. Ho gestito progetti Lean sia inambienti produttivi che di service. Ha coordinato gruppi e grandiprogetti. Ha un master in CSR e Economia Circolare

Avv. Pietro Merlini Esperienza ventennale nella gestione dei processi amministrativi relativi alla pianificazioneterritoriale nelle sue diverse componenti (urbanistica, paesaggistica, VIA, VAS, rifiuti, cave, acque, parchi, atmosfera,beni vincolati, servizi ecosistemici). Nel corso degli anni ha studiato ed approfondito la tematica dell’economiacircolare nelle sue poliedriche componenti, quale concreto modello di risposta alle criticità ambientali, sociali edeconomiche insite nel modello dell’economia lineare.

RETESAND: IL PRINCIPIO GUIDA

L'agenda ONU 2030 con i suoi 17 obiettivi è ciò che ciha guidato per fare il piano di lavoro.In particolare ci inspiriamo al goal 9: industria,innovazione e infrastrutture; all' 11: città sostenibili; al12: consumo e produzione responsabili; al 17:partnership

RETESAND: QUATTRO FOCUS: 1) INNOVAZIONE

Tenendo presente la specificità di ciascun partner ReteSandlavora insieme per fare ricerca e sviluppo di nuovi prodottie/o servizi e per migliorare quelli già esistenti, seguendo ilprincipio dell’open innovation.

Ci attiviamo per collegarci al mondo universitario, alle startup, agli HUB tecnologici per cercare soluzioni alternative aquelle attuali e aderenti all’economia circolare.

RETESAND: I QUATTRO FOCUS: 2) ECONOMIA CIRCOLARE

Secondo la definizione della EllenMacArthur Foundation economiacircolare «è un termine generico perdefinire un’economia pensata perpotersi rigenerare da sola»

Il nostro obiettivo è quindi riutilizzare imateriali in successivi cicli produttivi,riducendo al massimo gli sprechi.

Crediamo fortemente alla necessitàdella transizione dal modello lineare aquello circolare, che consideri tutte lefasi del ciclo di vita delprodotto/servizio: – dalla progettazione,alla produzione, al consumo, fino alladestinazione a fine vita – in un ottica di“dalla culla alla culla”

RETESAND: I QUATTRO FOCUS: 3) OTTIMIZZAZIONE DEI PROCESSI

Tenendo sempre come punto di riferimento il cliente,ReteSand si propone di ottimizzare i processi gestionali,produttivi e di erogazione dei servizi di ciascunpartner. Per fare questo adottiamo il lean thinking,partendo quindi dal valore per il cliente e dallaeliminazione di tutto ciò che può essere definito spreco.Con la prospettiva del miglioramento continuo siindividuano le sinergie produttive/commerciali tra ipartner

RETESAND: I QUATTRO FOCUS: 4) INTERNAZIONALIZZAZIONE

Lavoriamo per cercare sinergie con società edenti pubblici esteri, tenendo sempre comeriferimento il driver dell’economia circolare, dellean thinking e della innovazione in otticasostenibile

RETESAND: COME LAVORIAMO

Facilitiamo l’approccio al cambiamento edall’innovazione coinvolgendo tutte le risorse in processisnelli ed innovativi ed utilizziamo strumenti quali ilbusiness model canvas e l'analisi dei processi conprospettiva lean

Lavoriamo in piccoli gruppi interaziendali edinterfunzionali per favorire la contaminazione e loscambio di idee.

Siamo attenti al contesto ed ai cambiamenti e cimuoviamo tenendo come punto di riferimento ilcliente, consapevoli che oggi il pensiero strategico e laflessibilità sono i driver del successo.

RETESAND: COSA ABBIAMO FATTO

• Stiamo partecipando attivamente al progetto RIECCO dellaCamera di Commercio di Milano Lodi Monza e Brianza perdiffondere l’economia circolare e vedere a che punto siamocon un assessment.

• Abbiamo certificato RE MADE IN ITALY alcuni prodotti di unpartner e stiamo lavorando per certificare prodotti di altreaziende di Rete Sand.

• Abbiamo partecipato al bando della Regione Lombardia suprogetti di Economia circolare con due progetti, e siamoarrivati primi e settimi nella prima fase.

• Abbiamo creato un sito ed i social delle rete, e partecipato adiversi convegni.

• Abbiamo attivato progetti di ricerca e sviluppo di nuoviprodotti in sinergia tra i partners

• Abbiamo impostato un lavoro di simbiosi industriale, dove gliscarti di un’azienda diventano risorsa per un’ altra

RETESAND: COSA ABBIAMO FATTO

RETESAND: PRIMO E SETTIMO POSTO NEL BANDO REGIONE LOMBARDIA – FILIERE ED ECONOMIA CIRCOLARE

RETESAND: SIMBIOSI INDUSTRIALE

RETE SAND: COSA VOGLIAMO FARE IN FUTURO

• Continuare con la ricerca e sviluppo in una logica dieconomia circolare

• Attivare azioni di sensibilizzazione del territorio convisite guidate per scuole e cittadinanza

• Implementare le attività di simbiosi industriale• Avviare un progetto Lean di ottimizzazione dei

processi• Continuare con un progetto di economie di scala con

i fornitori• Rafforzare ed accrescere le connessioni e la

condivisione anche con altre filiere• Avviare progetti di rigenerazione urbana

RETESAND: PERCHE’ FARE RETE

Abbiamo sperimentato l'importanza dellaconnessione/condivisione per:1. aumentare conoscenza reciproca e quindi lafiducia2. favorire il confronto che è portatore dicompetitività e innovazione,3. apprendere reciprocamente e provare nuovimodi di agireE' un investimento alla portata di tutte le aziende(la condivisione ha costi e rischi molto più bassidei normali investimenti )

RETESAND: IL SOGNO

Connecting Minds,Creating the future

Il vero valore di un’idea sta nel metterla in praticaThomas Edison 1847-1931

Pietro Merlini - Chiara Parazzini

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