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7/29/2019 Relazione PAF 236 2
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Articolo aggiuntivo
Modifiche ed integrazioni alla Legge Regionale 7 maggio 1996 , n. 11
Modifiche ed integrazioni alla Legge Regionale 28 febbraio 1987, n.13, concernente la
delega in materia di economia, bonifica montana e difesa del suolo
1. Allart. 10, comma 3, aggiunto il seguente comma 3bis :
3 bis)Nelle more dellapprontamento dei PAF scaduti, consentito ai Comuni e agli Entiproprietari dei beni silvopastorali la realizzazione delle opere di miglioramento fondiario
di cui allart. 6 dellallegato 1 alla L.R. 11/96, inserite nel PAF e non ancora attuate,
nonch di ulteriori opere forestali e di interventi strutturali ed infrastrutturali finalizzati
alla cura, al miglioramento, alla gestione e fruizione, anche per scopi turistico-ricreativo,
di detti beni, ivi compresi gli interventi tesi alla tutela e valorizzazione dellambiente
naturale. In tale circostanza, i PAF scaduti sono da intendersi in regime di proroga,
limitatamente allattuazione di detti interventi.
RELAZIONE
Al paragrafo 9 del bando della misura 227 prescritto che i progetti devono tenere conto dei vincoli
di compatibilit con i piani pluriennali vigenti o in fase di approvazione o in regime di proroga, tra i
quali sono da comprendere i PAF.
I PAF sono strumenti di gestione dei beni silvopastorali di propriet dei Comuni e degli Enti
pubblici ed hanno validit decennale (art. 10, c. 1, L.R. 11/96).
Sono atti regolamentari equiparati alle Prescrizioni di Massima e di Polizia Forestale (art. 10, c. 4).
La spesa per la loro realizzazione a totale carico della Regione (art. 10, c. 3, ultimo periodo).
Tuttavia, da diversi anni, la Regione non dispone delle risorse finanziarie necessarie per finanziaretutti i piani scaduti o da redigere ex novo.
Con il bando della misura 227 si aperto uno spiraglio, essendoci la possibilit di finanziare,
accanto ad alcuni interventi infrastrutturali, anche i PAF (max 30% di 750.000,00).
E da evidenziare comunque che, con riferimento al PIRAP, questa opportunit non pu essere colta
in pieno perch:
i soggetti beneficiari dei progetti PIRAP sono, per il 90%, lEnte Parco e la Comunit
Montana Vallo di Diano, soggetti questi non proprietari di beni silvopastorali
appartenenti invece ai Comuni;
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difficilmente la realizzazione degli interventi progettati e la redazione del PAF potranno
viaggiare insieme in quanto la redazione dei PAF e la loro stessa approvazione richiedono
tempi lunghi, soprattutto in ragione della farraginosit delle procedure, certamente non
compatibili con il tempo residuo di cui si dispone per la chiusura del PSR 2007/2013.
Pertanto, tenuto conto di quanto sopra e tenuto conto che quasi tutti i Comuni coinvolti nel progetto
PIRAP del Parco Nazionale Cilento e Vallo di Diano hanno i PAF scaduti, si ritiene che la
problematica di cui al paragrafo 7 del bando della misura 227 possa essere superata con la norma
proposta.