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RELAZIONE GEOTECNICA
1. Premessa
La presente relazione viene redatta sulla base dei dati raccolti in aree limitrofe, in base
alla letteratura e alla memoria storica dei luoghi, mancando lo studio geologico del
terreno e le prove di indagine del terreno, che vengono demandati alle fasi successive
di progettazione.
Il progetto prevede la risistemazione della Piazza di Aurisina con lievi modifiche delle
quote altimetriche del terreno esistente mediante livellamenti e successiva
ripavimentazione destinata in larga misura ad area pedonale ed in parte ad area
carrabile.
L’area è caratterizzata da un andamento inclinato con una differenza di quota stimabile
intorno ai 50 cm da S a N e intorno a 100 cm da E a O.
Il terreno su cui poggerà la nuova pavimentazione si caratterizza presumibilmente da
uno strato di riporto con spessore compreso fra i 30 e gli 80 cm, risalente, da fonti
storiche, ad almeno qualche secolo, adagiato sulla roccia di tipo calcareo.
L’attuale pavimentazione di tipo flessibile, si adatta ai cedimenti del terreno che
possono essersi verificati nel corso dei secoli.
E’ presente nella parte centrale della piazza un’antica cisterna sotterranea per la
raccolta delle acque che, come riportato dallo studio fatto dal Dipartimento di
Architettura, potrebbe risalire al 1700.
Non sono evidenti corpi idrici superficiali nella zona, per il regime idraulico sotterraneo
si demanda ad altro studio più approfondito.
In questa fase non si sono considerate cavità che interessino l’area in esame, la cui
presenza andrà studiata successivamente.
2. Normativa utilizzata
D.M. 14 gennaio 2008 “Norme Tecniche per le costruzioni” e succ. integrazioni.
3. Sismicità
Vengono definiti i seguenti parametri di progetto:
Coordinate del sito: Lat. 45.749691° Long. 13.67339°
Vita nominale: 100 anni
Classe d’uso: III
Coefficiente d’uso: 1.5
Categoria topografica: T1
Coefficiente di amplificazione topografica St: 1.0
Categoria stratigrafica: B
Coefficiente di amplificazione stratigrafica Ss: 1.0
Si ottengono gli spettri di risposta per:
SLO (Stato Limite di Operatività)
Tr (anni) 90
ag (g) 0.0673
F0 2.52
TC (s) 0.27
SLD (Stato Limite di Danno)
Tr (anni) 151
ag (g) 0.086
F0 2.48
TC (s) 0.29
SLV (Stato Limite di Salvaguardia della Vita)
Tr (anni) 1424
ag (g) 0.20
F0 2.55
TC (s) 0.34
SLC (Stato Limite di Prevenzione di Collasso)
Tr (anni) 2475
ag (g) 0.2394
F0 2.58
TC (s) 0.35
4. Indagini
E’ stata eseguito in data 22 ottobre 2012 dall’OGS un rilievo georadar con lo scopo di
mappare la presenza della cisterna sotterranea e di individuare un suo eventuale
accesso. La relazione sull’indagine viene integralmente allegata.
L’indagine ha consentito di individuare la posizione, le dimensioni e la morfologia della
cisterna, nonché l’accesso: trattasi di cisterna dalle dimensioni rettangolari in pianta di
12m x7m e altezza circa 6m. La posizione e le dimensioni vengono riportate nella
tavola del rilievo.
Successivamente è stato operato un sopralluogo all’interno della cisterna, di cui si
riportano due foto. La cisterna è realizzata in muratura di pietrame con soprastante
volta in conci di pietra. La struttura appare in buono stato di conservazione. È stata
riscontrata un consistente presenza d’acqua sul fondo. Le murature perimetrali
risultano ampiamente invase dalle radici delle alberature circostanti.
Non sono state eseguite ulteriori indagini in situ, che vengono demandate alla fase
successiva di progettazione.
Foto scattate all’interno della cisterna durante il sopralluogo
5. Parametrazione geotecnica
In base ai dati raccolti in aree limitrofe nelle verifiche strutturali vengono assunti per il
terreno in esame i seguenti parametri geotecnici:
Complesso R-C1 - Terreno di riporto ben consolidato
Complesso R-C1 γn 19 kN/mc
γs 20 kN/mc
ϕ’ 26°
c ' 0 kN/mq
N.B. da verificare mediante indagini in situ
Complesso C2 – Terreno litoide a modesta profondità
Complesso C2 γn 27 kN/mc
ϕ’ 40°
c ' 50 kN/mq
6. Analisi geotecnica
Le verifiche vengono condotte considerando l’appoggio della fondazione sul
complesso C1, ad una profondità di 0,35m dal piano di campagna.
L’espressione per il calcolo del carico limite Formula di Brinch-Hansen:
q u = ½ �B N�s�i� b� g� + c Nc sc dc ic bc gc+ q Nq sq dq iq bq gq
Verifica della pavimentazione
Geometria fondazionale di dimensioni
B (m): 1,00
L (m): 1,00
a una profondità di D (m): 0.35
posti i coefficienti di capacità portante, in funzione di ϕ (°): 26, secondo la teoria di
Brinch-Hansen:
Nc = 22,25
Nq = 11,85
Ny = 7,94
Peso volume di terreno da p.c. alla profondità D γ1 (kN/m3) = 20
Coesione del terreno di fondazione dalla profondità D alla profondità D+B c (kN/mq) = 0
Peso volume di terreno dalla profondità D alla prof. D+B γ2 (kN/m3) = 19
Da cui
q lim = [ Nc x c x sc + γ1 x D x Nq x st + 0.5 x γ2 x B x Ny x sy ] = 144,92 kN/mq
Applicando le dimensioni della fondazione in oggetto, si ottiene:
Q lim = q lim x B x L = 144,92 kN
Per le verifiche in conformità alle NTC 2008, applichiamo l’approccio 2:
(A1+M1+R3)
Il valore del coefficiente parziale R3 per la capacità portante vale 2,3
(NTC 2008 6.4.2.1 Fondazioni superficiali –Verifiche agli stati limite - slu)
Da cui si ottiene:
Q lim, d = Q lim / R3 = 63,01 kN
Dall’analisi strutturale preliminare si è valutato uno sforzo normale massimo pari a:
Nd = 45 kN
Verifica:
Qlim,d>Nd soddisfatta.
Per le ulteriori opere strutturali, quali la fontana, i plinti di fondazione del monumento e
dei pali di illuminazione pubblica ci si riserva nella successiva sede l’ulteriore verifica.
In particolare per la vasca d’acqua prevista nel progetto nell’area della cisterna, si
ipotizza la realizzazione di un solettone in cls armato di scavalco che retribuisca il
carico sul terreno circostante.
In riferimento alla cisterna, alla luce delle indagini eseguite, che hanno consentito di
individuare la l’esatta collocazione del sedime e le dimensioni del manufatto, ma solo
un’approssimata consistenza e morfologia della struttura del manufatto, non si è in
grado allo stato attuale di determinare l’esatta tenuta statica della copertura della
cisterna. Specifiche indagini e calcoli statici vengono demandati alle fasi successive di
progettazione. Pertanto, a titolo cautelativo, si consiglia di delimitare l’area della piazza
soprastante la cisterna sotterranea impedendo l’accesso ai veicoli e il deposito di
carichi.
7. Idrogeologia dell’area
Durante il sopralluogo è stato possibile accertare l’assenza di evidenti fenomeni di
instabilità, nonché l’assenza di evidenti fenomeni di erosione. Nell'area risultano del
tutto assenti tracce di linee di deflusso e di ruscellamento superficiale, per la parte
sotterranea ci si riserva alle fasi successive.
Per il sistema fognario e le acque meteoriche si prevede la realizzazione di un impianto
di smaltimento a dispersione attraverso tre pozzi perdenti posti nella zona del
parcheggio.
Trieste, 29 ottobre 2012
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dott. ing. Peter Sterni
ALLEGATO
Verifica cisterna con acquisizione georadar.
In data 22 ottobre 2012 l’OGS su chiamata dell’Amministrazione Comunale di Duino-
Aurisina ha eseguito un rilievo georadar nella Piazza di Aurisina con lo scopo di
mappare la presenza di una cisterna sepolta e di individuare un suo eventuale accesso.
Il rilievo è stato strutturato in una maglia di profili paralleli equidistanziati di 1 m. La
partenza dei singoli profili è stata fissata sulla linea gialla del lato nord. Il Figura 1 è
evidenziato in giallo il primo profilo, mentre la freccia bianca indica la zona coperta dai
successivi profili. Sull’asfalto sono stati marcati gli inizi dei profili con uno spray rosso.
In totale sono stati acquisiti diciannove profili.
Figura 1: La freccia gialla indica la posizione del primo profilo georadar (immagine da Google earth).
La presenza di una autovettura e di una struttura fissa ha impedito l’esecuzione del
rilievo sull’intera area presa in esame (Figura 2). In Figura 3 è illustrata la mappa dei
profili georadar acquisiti. Le diverse lunghezze dei profili sono state determinate dalla
presenza di ostacoli.
Per il rilievo è stato utilizzato un georadar SIR2000 equipaggiato con antenna da 200
MHz. L’energizzazione è stata effettuata con un odometro. La dimensione dell’antenna
è di 60 cm. Considerando che l’odometro ha una dimensione di 15 cm, il primo punto di
misura su ogni profilo può essere considerato a 45 cm dalla linea gialla di partenza.
Figura 2: Zone in cui non si è potuto eseguire il rilievo: la struttura del bar (ellisse) e area in cui era presente un’auto
(freccia) (immagine da Google earth).
Figura 3: Mappa dei diciannove profili georadar paralleli. Il profilo più basso (coordinate 0,0) corrisponde al profilo
giallo della Figura 1.
Interpretazione dei profili
Sulle sezioni georadar la presenza della cisterna si manifesta con un’ampia e forte
riflessione iperbolica. Il primo profilo che la individua è il numero 5 (Figura 5) e l’ultimo il
numero 17 (Figura 9). La parte superiore della cisterna appare a botte e in tutti i profili
non si manifestano irregolarità accentuate (alcuni esempi sono riportati in Figura 6,
Figura 7 e Figura 8) tranne che nel profilo cinque. In questo profilo c’è la presenza di un
forte segnale (distanza 7 - 8 m dall’inizio) appena al disotto della pavimentazione
stradale che impedisce all’onda elettromagnetica di penetrare. Probabilmente questa
riverberazione è causata dalla presenza di un corpo metallico (pozzetto o tubo?) o da
un vuoto (un possibile camino d’entrata?). Nel profilo quattro un “simil segnale” si
intravede a 9 m dall’inizio. Sono stati acquisiti anche un paio di profili longitudinali alla
disposizione cisterna (nella zona della piazza dove era possibile) che hanno mostrato la
“regolarità” della sommità della cisterna (Figura 10). Il top della cisterna dovrebbe
situarsi ad una profondità di 60 – 80 cm. Si ricorda che la dimensione dell’oggetto
rilevato dal georadar è sempre inferiore al suo segnale in sezione (l’antenna emette
onda elettromagnetica su un cono e quindi “vede” l’oggetto sepolto prima e dopo il
passaggio sulla verticale).
Figura 4: Profilo 4
Figura 5: Profilo 5. La freccia nera indica la presenza della cisterna. La bianca l’anomalia riscontrata.
Figura 6: Profilo 6. La freccia indica la presenza della cisterna. La freccia azzurra indica la riflessione proveniente
dall’interno della cisterna.
Figura 7: Profilo 11. La freccia indica la presenza della cisterna.
Figura 8: Profilo 13. La freccia indica la presenza della cisterna.
Figura 9: Profilo 17. La freccia indica la presenza della cisterna.
Figura 10: Profilo acquisito longitudinalmente sulla cisterna. La freccia indica la sommità della cisterna.
Il rilievo georadar è stato eseguito da: Luca Baradello, Alessandro Conighi, Gianni
Martini; La fase di elaborazione e di interpretazione è stata eseguita da Luca Baradello.
Per maggiori info lbaradello@ogs.trieste.it