RELAZIONE ex art. 33 - tribunale.varese.it · ESERCIZI 2005 2004 2003 2002 2001 …………… ......

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3a PARTE

REDAZIONE RELAZIONE EX ART. 33NUOVO TESTO

RELAZIONE ex art. 33

(entro 60 giorni dalla sentenza)

3

INDICE§ I PREMESSA pag. 4§ II CRONISTORIA pag. 5§ III ESAME DEI BILANCI pag. 6§ IV CAUSE DEL DISSESTO pag. 10 § V CIRCOSTANZE DEL FALLIMENTO pag. 11§ VI DILIGENZA DEL FALLITO E DEGLI ORGANI SOCIETARI pag. 12§ VII SITUAZIONE DELL’ATTIVO FALLIMENTARE pag. 13§ VIII SITUAZIONE DEL PASSIVO FALLIMENTARE pag. 14§ IX NOMINA COLLABORATORI pag. 15§ X SITUAZIONE DEL FALLIMENTO pag. 16§ XI FATTI DA SEGNALARE pag. 17§ XII CONSIDERAZIONI FINALI pag. 19§ XIII ADEMPIMENTI SUCCESSIVI ALLA RELAZIONE pag. 20

4

PREMESSA

Estremi sentenza dichiarativa di fallimento

Dati identificativi imprenditore (individuale o società)

§ I

5

CRONISTORIA

Breve storia dell’impresa(individuale o società)

con succinte informazioni sulle principali vicendedegli ultimi anni

- operazioni straordinarie, organi sociali, partecipazioni significative, sedi secondarie, ecc. ecc. -

(da Registro imprese, libri sociali, fascicolo prefallimentare,atti notarili, ecc. ecc.)

§ II

6

ESAME DEI BILANCI

Comparazione dei bilanci almeno degli ultimi cinque anni

STATO PATRIMONIALE

ESERCIZI 2005 2004 2003 2002 2001

ATTIVO

………………..

………………..

………………..

PASSIVO

PATRIMONIO NETTO

………………..

§ III

7

CONTO ECONOMICO

ESERCIZI 2005 2004 2003 2002 2001

………………..

………………..

………………..

………………..

UTILE OPERATIVO

VALORE DELLA PRODUZIONE

COSTI DELLA PRODUZIONE

SALDO GESTIONE FINANZIARIA

SALDO GESTIONE STRAORDINARIA

IMPOSTE

UTILE (PERDITA) DELL’ESERCIZIO

8

Indici di bilancio

1) indice di liquidità

2) indice di disponibilità

3) indice di copertura dell’attivo a lungo termine

4) indice di indebitamento

5) ………………………………….

(LIQUIDITA’ IMMEDIATA + LIQUIDITA’ DIFFERITA

PASSIVO A BREVE TERMINE

ATTIVO A BREVE TERMINE

PASSIVO A BREVE TERMINE

(PASSIVO A LUNGO TERMINE + PATRIMONIO NETTO

ATTIVO A LUNGO TERMINE

CAPITALE INVESTITO

PATRIMONIO NETTO

9

Analisi degli indici e loro andamento temporale

Diseconomie strutturali

Redditività e liquidità

Patrimonio netto e garanzia patrimoniale

10

CAUSE DEL DISSESTOEndogene

carenza gestionale: produttiva, commerciale, amministrativa; sottocapitalizzazione, incapacità creditizia, mancata innovazione, ecc.…………………………………………………………………………………..

Esogenecrollo mercati, revoca affidamenti, catastrofi, ecc.…………………………………………………………………………………..

Criminose (da rinviare al § XI per eventuale segretazione)artifici, simulazioni, occultamenti, falsificazioni, tenore di vita, ecc.…………………………………………………………………………………

§ IV

11

CIRCOSTANZE DEL FALLIMENTO

Prefallimentari:azioni esecutive, revoca fidi, eventi traumatici, cessazione, ecc.

Fallimentari:In proprioSu iniziativa dei creditoriSu iniziativa Procura Consecuzione

§ V

12

DILIGENZA DEL FALLITO E DEGLI ORGANI SOCIALI

Nel periodo precedente la dichiarazione di fallimento (capacità gestionale, diligenza amministrativa, attaccamento, sacrifici, ecc.)

Durante la procedura(collaborazione - rilevante anche per l’esdebitazione)

Se vi sono elementi di rilevanza penale verranno ripresi nel § XI eventualmente da segretare

§ VI

13

SITUAZIONE DELL’ATTIVO FALLIMENTARE

§ VII

Inventario beni mobiliStima beni immobiliRecupero creditiAltre attività (partecipazioni, cauzioni, ecc.)Azioni revocatorie (escluse misure cautelari)- per atti impugnati dai creditori- per atti da impugnare dalla curatela

Descrizione succinta

Riassunto dell’attivoAzioni risarcitorie (escluse misure cautelari)

14

SITUAZIONE DEL PASSIVO FALLIMENTARE

§ VIII

Situazione debitoria da contabilitàSituazione da esame in corso

oSituazione da stato passivo

Esposizione sintetica:

Rivalsa da azioni revocatorie

Riassunto del passivoRischi in itinere (da conti d’ordine ecc.)

15

NOMINA COLLABORATORI

Periti

Legali

Coadiutori

Breve motivazione

§ IX

16

SITUAZIONE DEL FALLIMENTO§ X

Realizzi effettuatiAzioni già intrapreseEsercizio provvisorio…………………………………

(da ricomprendere nel programma di liquidazione da redigereentro 60 giorni dalla erezione dell’inventario)

Riassunto attività svolta:

Riepilogo situazione patrimoniale fallimentare passività fallimentari - attività fallimentari = disavanzo fallimentare

17

FATTI DA SEGNALARE§ XI

CAUSE o CONCAUSE CRIMINOSE DEL FALLIMENTO(artifici, simulazioni, occultamenti, distrazioni, tenore di vita, ecc.)……………………………………………………………………………………

MISURE CAUTELARI (art. 25 L.F.)• PER ATTI REVOCABILI (artt. 66-67 L.F.)

- già impugnati dai creditori- da impugnare dalla curatela

• PER AZIONI RISARCITORIE (art. 146 L.F.)

(eventualmente da segretare su disposizione del G.D.)

18

FATTI DI RILIEVO (atti e comportamenti) PER EVENTUALI RESPONSABILITA’ DELL’IMPRENDITORE O DEGLI ORGANI SOCIETARI, DI SOCI O DI TERZI:• PER AZIONI RISARCITORIE (art. 146 L.F.)

• PER INDAGINI PENALI (art. 216 L.F. e seguenti)

- bancarotta fraudolenta o semplice, ricorso abusivo alcredito, denuncia creditori inesistenti, ecc. ecc.

- appropriazione indebita, truffa, frode fiscale, altri reati,ecc. ecc.

19

CONSIDERAZIONI FINALI

Situazione patrimoniale del fallimentoDisavanzo fallimentare(o avanzo)giustificato o ingiustificato

Responsabilità del fallito, degli organi societari, di soci e di terzi(rinvio al precedente § XI eventualmente segretato)

Riserva per ulteriori segnalazioni

§ XII

20

ADEMPIMENTI SUCCESSIVI ALLA RELAZIONE

§ XIII

A CURA DEL CURATORE

1. - Deposito in Cancelleria della relazionee

- Deposito in Procura di copia della relazione

21

2. Ogni sei mesi successivi al deposito

- Relazione semestralecontenente rapporto riepilogativo dell’attività svoltacon indicazione di tutte le informazioni raccolte dopo la prima relazione (queste ultime eventualmente da segretare)e con il conto della gestione

22

IL TUTTO:

- Da trasmettere al Comitato dei creditoricon estratti conto bancari (dando termine per le osservazioni)

- Da depositare in Cancelleria Fallimentarecon le osservazioni ricevute

- Da trasmettere al Registro Impreserapporto con rendiconto gestione, successive informazioni ed osservazioni del Comitato dei creditori (entro 15 giorni dalle osservazioni)