Post on 01-Jul-2015
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LA RELAZIONE E L’INTERVENTO TERAPEUTICO
La relazioneProspettiva Cognitivista• Relazione in funzione dell’obiettivo di pervenire ad una
modificazione di quei pensieri, sistemi di convinzioni, modi di relazionarsi agli altri che sono diventati automatici.
• Per la modificazione dei pensieri disfunzionali i fattori cruciali del successo terapeutico sono dati dall’efficacia intrinseca della tecnica cognitiva e dal suo uso corretto.
• La relazione terapeutica rappresenta un prerequisito del processo di cambiamento UTILE ma NON SUFFICIENTE, NE’ NECESSARIO.
• Primato della tecnica sulla relazione.
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Prospettiva RogersianaLa relazione ha una rilevanza cruciale nello sviluppo
della personalità. La tendenza dell’uomo all’autorealizzazione non si attualizza automaticamente ma serve un contesto relazionale positivo = ambiente capace di rispondere positivamente ai bisogni di accettazione e considerazione.
La relazione cliente-terapeuta è lo strumento terapeutico per eccellenza. La tecnica rimane sullo sfondo.
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Psicologia della GestaltRelazione terapeutica come rapporto vero in cui
paziente e terapeuta sono presenti con i loro pregi e limiti, sono attivi e si condizionano reciprocamente su un piano di uguale dignità.
Processo di crescita reciproca (Perls)
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Prospettiva Sistemica
Centralità delle relazioni come oggetti di osservazione e come strumento di cura
Prospettiva Psicoanalitica
Relazione = fondamentale oggetto di cura e di intervento.La scoperta del TRANSFERT getta nuova luce sull’importanza della relazione.Il cambiamento è promosso dalla relazione terapeutica.
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L’intervento terapeutico
Prospettiva Comportamentista
• L’intervento terapeutico è sintomatico: il sintomo è un comportamento disfunzionale appreso e mantenuto nella relazione con l’ambiente, non rapportabile a processi interni all’individuo.
• Oggetto dell’intervento = comportamento.• Le emozioni sono lette solo attraverso 3 dimensioni oggettivamente
osservabili:• risposte psicofisiologiche• comportamenti di evitamento o fuga• resoconto soggettivo del paziente
• Il rapporto paziente-terapeuta è in termini di addestramento.
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Prospettiva Cognitivo – ComportamentaleL’intervento terapeutico è sintomatico ma con un ampliamento del concetto di sintomo anche alla dimensione cognitiva. Gli obiettivi di cambiamento non riguardano più solo i comportamenti ma anche i pensieri, le immagini e le strategie di soluzione dei problemi. Il focus restano comunque i comportamenti perché i processi cognitivi sono considerati rilevanti in funzione della mediazione sul comportamento.
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Prospettiva Cognitivo – CostruzionistaCompito del terapeuta = valutare se le costruzioni del paziente siano internamente coerenti ed in grado di fargli raggiungere i propri obiettivi.
MetacognizioneSemerari, Carcione, DiMaggio.
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Modello SistemicoIl comportamento è inserito in un contesto relazionaleIl sintomo non è più espressione di disfunzioni individuali ma è un’informazione riguardante l’intero contesto dei rapporti in cui la persona è inserita.La diagnosi fa riferimento a modalità di funzionamento di gruppo.L’intervento terapeutico si fonda sull’osservazione dei modelli interattivi familiari e si propone di modificare il contesto entro il quale il disagio è emerso ed è mantenuto.
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Prospettiva PsicodinamicaL’intervento terapeutico si focalizza sul cambiamento strutturale della personalità a partire dalle relazioni e dalla storia del soggetto.Il veicolo principale dell’intervento è la persona del terapeuta e la relazione pz-terapeuta. I sintomi hanno un significato profondo e si radicano alla storia del soggetto.
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