Post on 20-Feb-2019
Relazione di monitoraggio – Progetto “Il curricolo digitale” Progettazione e attuazione dei Piani di Miglioramento D.M. n. 663/2016, art. 27, comma 2, lett. a
A cura della
prof.ssa Michelina Piazzolla
1
RELAZIONE DI MONITORAGGIO SUL PROGETTO DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
“IL CURRICOLO DIGITALE”
PREMESSA
Il percorso di implementazione ed attuazione del Piano di Miglioramento dell’I.I.S.S. “Nicola Garrone” di
Barletta, già avviato nell’anno scolastico 2015/16 con il progetto di ricerca-azione “Libri per la didattica
digitale”, è proseguito nell’anno scolastico 2016/17 con il progetto di ricerca-azione “Il Curricolo Digitale”
realizzato a seguito di Avviso pubblico dell’USR Puglia DDG prot. n.17961 del 20/10/2016.
LA RETE
Il progetto è stato realizzato nell’ambito di una rete costituita dall’I.I.S.S. “Nicola Garrone”, scuola capofila,
l’I.I.S. “Moro” e l’I.P.S.S.A.R. di Margherita di Savoia. Ha individuato quale partner l’associazione “Lions
Barletta Host” per incrementare le risorse disponibili.
Il gruppo di progetto è costituto da 8 docenti facenti parte dei tre Istituti della rete, individuati nei
dipartimenti delle discipline coinvolte (italiano, matematica, inglese), alcuni dei quali sono anche figure di
sistema, quali FS e membri dei NIV.
Dall’analisi dei materiali prodotti, dei verbali degli incontri in presenza e da un confronto con il responsabile
del progetto Prof. Gianluca Lovino, si sono rilevati una forte motivazione nella realizzazione del progetto,
un buon livello di collaborazione tra docenti appartenenti a scuole diverse e un elevato livello di
preparazione e di condivisione del lavoro svolto.
IDEA PROGETTUALE/TEMA CHIAVE
La proposta di lavoro è stata orientata alla progettazione e sperimentazione di curricoli digitali nelle
discipline di base del primo biennio delle scuole superiori (italiano, matematica e inglese), da integrare,
coerentemente con l’identità culturale delle istituzioni scolastiche della rete, nei curricoli di istituto
declinati in Unità Formative di Apprendimento in ciascun dipartimento disciplinare.
RACCORDO CON IL RAV e il PDM
Le motivazioni che stanno alla base del progetto partono dalle priorità identificate nel RAV 2014-15,
aggiornato nell’anno scolastico 2015-16, dell’IISS Garrone che si riferiscono agli esiti degli studenti e
puntano al miglioramento delle competenze di base. Il progetto intercetta, sotto tutti gli obiettivi funzionali
al raggiungimento dei traguardi previsti nel RAV, il Piano di Miglioramento dell’Istituto, presentato su
format Indire, caricato nella sezione Scuola in chiaro del MIUR e pubblicato sul sito dell’Istituto.
In particolare la progettazione di curricoli digitali si innesta in un ampio percorso di innovazione didattica e
2
di adeguamento delle risorse tecnologiche per le classi digitali intrapreso da tempo dagli istituti della Rete. I
curricoli digitali costituiscono una priorità strategica per tutte le istituzioni scolastiche, anche considerando
gli specifici orientamenti del PNSD e delle azioni correlate con la diffusione della “cultura digitale”,
finalizzata alla formazione di persone digitalmente competenti, ovvero capaci di utilizzare la tecnologia in
modo efficace, efficiente e consapevole in contesti d’uso quotidiani, di apprendimento e di lavoro.
I curricoli digitali costituiscono quindi il naturale trait-d’union tra l’attuale disponibilità di classi 2.0 e le UFA
redatte dai dipartimenti sulla base delle indicazioni ministeriali e proiettate verso il consolidamento delle
competenze chiave al termine del primo biennio di scuola superiore.
MOTIVAZIONE PROGETTUALE
Muovendo dall’osservazione che esiste un evidente impaccio concettuale negli innesti di didattica digitale
in progettazioni per competenze, che non vi è traccia di strumenti di valutazione delle competenze digitali e
nemmeno c’è accordo su cosa significhi essere “digitalmente competente”, il progetto ha inteso
organizzare, attorno al costrutto di “cittadinanza digitale”, un insieme di azioni finalizzate alla costruzione di
percorsi didattici in grado di sviluppare competenze digitali interdisciplinari di facile replicabilità, utilizzo e
applicazione su più anni di corso, unitamente ad accurate rubriche per declinare gli ambiti di competenza
digitale da individuare.
METODOLOGIA DI LAVORO
La metodologia di lavoro utilizzata è la ricerca-azione. La fase di ricerca si è attuata nella ristrutturazione
concreta dei curricoli d’istituto attraverso l’articolazione di UFA-prototipo, coerenti con le scelte strategiche
effettuate a livello di curricolo. La fase di azione si è attuata attraverso la costruzione delle unità formative
e dei materiali utilizzati con il contributo degli studenti. Le due fasi non sono state realmente separate, ma
sempre funzionalmente interconnesse, coerentemente allo spirito della ricerca-azione: “la ricerca fornisce il
supporto conoscitivo per l’azione che, a sua volta, modifica la situazione e rende necessaria nuova ricerca
per delineare il nuovo quadro che si è creato”. La fase di formazione del team dei docenti sui temi della
competenza digitale e delle azioni a sostegno della cittadinanza digitale, per tagli alla spesa finanziaria, è
stata sovrapposta alla sperimentazione in classe.
ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO
Fase di Plan
Il progetto presenta la fase di Plan sviluppata in dettaglio. Il format di progetto contiene l’indicazione dei
destinatari diretti, degli obiettivi individuati in raccordo col RAV, delle metodologie di lavoro, la descrizione
dei work packages e il cronoprogramma di tutte le attività del progetto. Gli indicatori sono ben strutturati
3
rispetto ai criteri di riferimento, sono in numero significativo rispetto ai vari aspetti del progetto e
presentano un target di riferimento sempre misurabile.
Fase di DO
La realizzazione delle attività è avvenuta, in grandi linee, seguendo la fase di pianificazione. Come già detto
la fase di formazione del team docenti è stata svolta contemporaneamente alla fase di sperimentazione.
L’attività si è concretizzata nella realizzazione di UFA-prototipo con il contributo dei materiali prodotti dagli
studenti. Seguendo il modello metodologico del flipped teaching, i docenti del gruppo di lavoro, ciascuno
nell’ambito del segmento didattico da sviluppare, hanno assunto il ruolo di guida e tutor in classe, fornendo
agli studenti la propria assistenza per far emergere considerazioni significative, spunti di riflessione,
indicazioni operative per la ricerca degli strumenti tecnologici più adatti a supportare la propria attività di
studio, approfondimento e recupero, rendendoli così autentici co-autori dei supporti didattici. La struttura
dell’intervento in classe si è articolata in tre fasi contigue:
fase preparatoria: il docente seleziona e assegna agli studenti le risorse multimediali relative
all’oggetto di studio utili a creare un adeguato framework concettuale; assegna il compito e gli
studenti consultano e organizzano il materiale a disposizione. Nelle classi con tecnologia
aumentata, tutto l’hardware disponibile è stato utilizzato come piattaforma di lavoro per l’esame
dei materiali;
fase attiva: gli studenti svolgono il compito in apprendimento cooperativo e creano prodotti che
evidenziano i livelli del loro apprendimento, dimostrando di saper utilizzare strumenti conosciuti
per risolvere problemi nuovi. Successivamente, utilizzando strumenti di narrazione digitale (video,
mappe, immagini, slideshow, storytelling applicazioni...) descrivono e creano il percorso di
apprendimento relativo al tema assegnato;
fase di ristrutturazione: il docente valuta i prodotti digitali elaborati dagli studenti, ne evidenzia
punti di forza e debolezza rispetto agli obiettivi prefissati, e li organizza in un percorso coerente da
un punto di vista epistemologico e leggibile dal punto di vista di futuri fruitori.
In questo modo, l’azione didattica “capovolta” non ha realizzato solo un insieme di apprendimenti, ma, ha
creato contestualmente materiali funzionali alla descrizione del percorso didattico e alla costruzione delle
UFA-prototipo.
Contestualmente i docenti del team hanno predisposto una bozza di curricolo digitale per ciascun istituto
strutturato in 5 aree di competenza (indicate con C), descritte in termini di evidenze osservabili:
performance, abilità, capacità (indicate con E). In corrispondenza di ciascuna evidenza, è riportato un breve
elenco di attività o contenuti che possono attivare le relative evidenze, elenco fornito senza pretesa di
esaustività, ma come spunto operativo per strutturare in modo coerente le attività disciplinari con la
didattica digitale.
I materiali di studio e quelli prodotti sono stati condivisi, in maniera apprezzabile, attraverso i servizi di
4
cloud computing (Google Drive) e comunicazione remota (email).
Fase di Check
L’attività di valutazione si è svolta all’interno del gruppo attraverso due questionari (Moduli Google), uno
iniziale e l’altro finale, disponibili rispettivamente agli indirizzi
https://docs.google.com/forms/d/199RL0zMDlLM2hGaWaw2_E0Lr4qOPySTvrNJBGdQn8aY/edit e
https://docs.google.com/forms/d/1b3DmCwRgNXdgnqQtBxJHE65t57Ts70aPlyOMfLy_ijc/edit miranti a
valutare i miglioramenti ottenuti dai destinatari dell’intervento e quelli professionali e relazionali degli
attori del progetto. Il monitoraggio intermedio è rappresentato dai verbali degli incontri in presenza,
momenti di condivisione e verifica in itinere.
Il modulo google iniziale è composto da 7 domande a cui gli intervistati hanno risposto esprimendo un
giudizio su scala quinaria (1 = minimo livello di accordo, 5 = massimo livello di accordo). In tale scala, si
ritengono positivi i giudizi superiori o uguali a 3. Gli item intendono esaminare in che modo la didattica
digitale si integra nella didattica quotidiana dei docenti del gruppo di lavoro, quanto sia ritenuta uno
strumento efficace per veicolare miglioramenti nella motivazione allo studio e negli esiti di apprendimento
degli studenti e quanto gli strumenti di didattica digitale si integrano con gli strumenti tradizionali.
1. Nel tuo istituto viene utilizzato un
curricolo per competenze?
2. Utilizzi la didattica digitale a supporto
della tua attività di insegnamento?
0
1
2
3
4
1 2 3 4 5
Domanda n.1
0
2
4
6
1 2 3 4 5
Domanda n.2
5
3. Hai esperienze di insegnamento in classi
digitali?
4. Nel tuo istituto vengono utilizzati strumenti
di valutazione delle competenze digitali (ad
esempio al termine dell’obbligo
scolastico?)
5. Il tuo istituto è dotato di aule con
tecnologia aumentata?
6. Ritieni che la didattica digitale possa avere
una influenza positiva sulla motivazione
allo studio?
0
1
2
3
4
5
1 2 3 4 5
Domanda n.3
0
1
2
3
4
5
1 2 3 4 5
Domanda n.4
0
1
2
3
4
1 2 3 4 5
Domanda n.5
0
1
2
3
4
1 2 3 4 5
Domanda n.6
6
7. Ritieni che la didattica digitale possa avere
una influenza positiva sugli esiti degli
studenti?
Dall’analisi delle risposte fornite si evince che il gruppo di lavoro è costituito da docenti che insegnano in
istituti in cui esiste un curricolo per competenze e aule con tecnologia aumentata; tutti utilizzano la
didattica digitale a supporto dell’attività d’insegnamento ritenendo che essa possa avere un’influenza
positiva sia sulla motivazione allo studio che sugli esiti degli studenti. Molti (86%) hanno anche esperienza
d’insegnamento in classi digitali, ma il 71% ritiene di non avere a disposizione, nel proprio istituto, di
strumenti di valutazione delle competenze digitali.
Il modulo google finale è composto da 12 domande con cui si è inteso valutare l’efficacia, la validità e
l’utilità dei materiali realizzati (UFA-prototipo, curricolo digitale, rubrica di valutazione, elaborati degli
studenti), l’efficacia del lavoro a distanza, il livello di soddisfazione degli operatori e la rilevanza del
progetto.
1. Ritieni che le UFA prototipo siano
strumenti efficaci di progettazione di
percorsi di didattica digitale?
2. Utilizzerai questi strumenti nel prossimo
anno scolastico?
0
1
2
3
4
5
1 2 3 4 5
Domanda n.7
0
2
4
6
8
1 2 3 4 5
Domanda n.1
0
2
4
6
8
1 2 3 4 5
Domanda n.2
7
3. Ritieni che le il curricolo digitale
realizzato sia valido per rappresentare le
competenze digitali in uscita dall’obbligo
scolastico?
4. La rubrica di valutazione è di facile lettura
e applicabilità?
5. Come ritieni che il collegio dei docenti
accoglierà questa novità metodologica?
6. Ritieni che il progetto sia stato
adeguatamente coordinato?
7. Ritieni che il lavoro a distanza sia stato
efficace?
0
2
4
6
8
1 2 3 4 5
Domanda n.3
0
2
4
6
8
1 2 3 4 5
Domanda n.4
0
1
2
3
4
1 2 3 4 5
Domanda n.5
0
2
4
6
8
1 2 3 4 5
Domanda n.6
0
2
4
6
8
1 2 3 4 5
Domanda n.7
8
8. Hai utilizzato la cartella condivisa per
ottenere informazioni e spunti sul lavoro
da svolgere?
9. I prodotti dell’attività di sperimentazione
(elaborati degli studenti) rispondono alle
attese iniziali?
10. Come valuti il grado di soddisfazione
degli studenti destinatari dell’intervento?
11. Ritieni che ci sia congruenza tra bisogni
formativi degli studenti e obiettivi del
progetto?
12. Ritieni che il lavoro svolto sia coerente
con gli obiettivi iniziali del progetto?
0
2
4
6
1 2 3 4 5
Domanda n.8
0
2
4
6
1 2 3 4 5
Domanda n.9
0
1
2
3
4
5
1 2 3 4 5
Domanda n.10
0
2
4
6
1 2 3 4 5
Domanda n.11
0
1
2
3
4
5
6
1 2 3 4 5
Domanda n.12
9
Tutti gli item del monitoraggio finale presentano una totalità (100%) di risposte positive con giudizi che
oscillano dal livello 3 (medio livello d’accordo) al livello 5 (massimo livello di accordo) con una percentuale
mai inferiore al 57% del giudizio 5 (massimo livello d’accordo).
Il curricolo digitale elaborato sarà integrato nei curricoli dei singoli istituti della rete il prossimo anno
scolastico, potendo così valutare, attraverso opportuna attività di monitoraggio, la sua fruibilità e la sua
efficacia in riferimento agli esiti degli studenti (miglioramento dei livelli di apprendimento rispetto ad una
classe non digitale) e ai processi posti in essere (impatto della didattica digitale sulla metacognitizione, gli
stili cognitivi e attributivi dei singoli studenti).
Fase di act
Si sono organizzati degli incontri in presenza del gruppo di lavoro per ridefinire, se necessario, le varie fasi
del progetto, condividere le bozze di curricolo digitale e le esperienze sull’attività di sperimentazione in
classe.
COMUNICAZIONE DEL PROGETTO
La comunicazione del progetto del PdM è avvenuta all’interno degli Organi collegiali, quali Consiglio di
Istituto e Collegio dei docenti, mentre la diffusione dei materiali prodotti, curricolo digitale e UFA-
prototipo, è avvenuta in sede di dipartimento e sarà completata con la pubblicazione sul sito dell’IISS “N.
Garrone”.
EFFICACIA DEI PROCESSI DI INNOVAZIONE PREVISTI DAL PROGETTO
L’efficacia dei processi innovativi previsti dal progetto ha avuto un riscontro immediato con l’effettiva
elaborazione del curricolo digitale e delle UFA-prototipo attraverso modalità di lavoro supportate dalla
tecnologia e dalla ricerca-azione.
Un rimando completo sull’efficacia si potrà avere nei prossimi anni scolastici con l’effettiva integrazione del
curricolo digitale nei curricoli d’istituto, la conversione digitale di ulteriori Unità formative di
apprendimento e il monitoraggio sugli apprendimenti in termini di esiti finali.
VALUTAZIONE COMPLESSIVA DEL PROGETTO
La valutazione complessiva del progetto analizzato è positiva in riferimento sia ai documenti visionati sia ai
prodotti finali realizzati grazie alla competenza e all’efficace coordinamento del referente di progetto.
10
La modalità di conduzione delle attività, ricerca-azione e flipped teaching, ha rappresentato motivo di
crescita professionale per i docenti del team che sono usciti dalla comfort zone dei tradizionali metodi
d’insegnamento per attivare un coinvolgimento pratico, strutturato e più motivante degli studenti.
Il raccordo con il RAV e con il PdM giustificano la scelta progettuale che verrà ulteriormente confermata
dall’analisi delle ricadute sugli apprendimenti degli studenti al fine di migliorarne gli esiti, sia in termini di
competenze di base sia per la costruzione di una vera cittadinanza digitale vicina ai linguaggi dei nativi
digitali, ma dotata di rigore formale per consentire loro una riflessione sulla relazione tra sé, tecnologia e
mondo esterno.
ANALISI SWOT DEL PROGETTO
STRENGTHS – PUNTI DI FORZA WEAKNESSES – PUNTI DI DEBOLEZZA
o curricolo digitale quale strumento di
progettazione autentico
o rubrica di valutazione
o ricaduta positiva su motivazione e
partecipazione
o scarsa competenza digitale dei docenti
o difficoltà ad abbandonare i metodi
tradizionali d’insegnamento
o necessità di ambienti con tecnologia
aumentata
OPPORTUNITIES - OPPORTUNITÀ THREATS - MINACCE
o replicabilità, utilizzo e applicazione
o trasferibilità e confrontabilità dei livelli di
competenza digitale
o implementazione della didattica digitale in
linea con il PNSD
o mero documento programmatico non reso
attuativo nella pratica quotidiana
d’insegnamento