Relazione di monitoraggio – Progetto “Il curricolo digitale” · monitoraggio ... Il gruppo di...

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Relazione di monitoraggio – Progetto “Il curricolo digitale” Progettazione e attuazione dei Piani di Miglioramento D.M. n. 663/2016, art. 27, comma 2, lett. a A cura della prof.ssa Michelina Piazzolla

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Relazione di monitoraggio – Progetto “Il curricolo digitale” Progettazione e attuazione dei Piani di Miglioramento D.M. n. 663/2016, art. 27, comma 2, lett. a

A cura della

prof.ssa Michelina Piazzolla

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RELAZIONE DI MONITORAGGIO SUL PROGETTO DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

“IL CURRICOLO DIGITALE”

PREMESSA

Il percorso di implementazione ed attuazione del Piano di Miglioramento dell’I.I.S.S. “Nicola Garrone” di

Barletta, già avviato nell’anno scolastico 2015/16 con il progetto di ricerca-azione “Libri per la didattica

digitale”, è proseguito nell’anno scolastico 2016/17 con il progetto di ricerca-azione “Il Curricolo Digitale”

realizzato a seguito di Avviso pubblico dell’USR Puglia DDG prot. n.17961 del 20/10/2016.

LA RETE

Il progetto è stato realizzato nell’ambito di una rete costituita dall’I.I.S.S. “Nicola Garrone”, scuola capofila,

l’I.I.S. “Moro” e l’I.P.S.S.A.R. di Margherita di Savoia. Ha individuato quale partner l’associazione “Lions

Barletta Host” per incrementare le risorse disponibili.

Il gruppo di progetto è costituto da 8 docenti facenti parte dei tre Istituti della rete, individuati nei

dipartimenti delle discipline coinvolte (italiano, matematica, inglese), alcuni dei quali sono anche figure di

sistema, quali FS e membri dei NIV.

Dall’analisi dei materiali prodotti, dei verbali degli incontri in presenza e da un confronto con il responsabile

del progetto Prof. Gianluca Lovino, si sono rilevati una forte motivazione nella realizzazione del progetto,

un buon livello di collaborazione tra docenti appartenenti a scuole diverse e un elevato livello di

preparazione e di condivisione del lavoro svolto.

IDEA PROGETTUALE/TEMA CHIAVE

La proposta di lavoro è stata orientata alla progettazione e sperimentazione di curricoli digitali nelle

discipline di base del primo biennio delle scuole superiori (italiano, matematica e inglese), da integrare,

coerentemente con l’identità culturale delle istituzioni scolastiche della rete, nei curricoli di istituto

declinati in Unità Formative di Apprendimento in ciascun dipartimento disciplinare.

RACCORDO CON IL RAV e il PDM

Le motivazioni che stanno alla base del progetto partono dalle priorità identificate nel RAV 2014-15,

aggiornato nell’anno scolastico 2015-16, dell’IISS Garrone che si riferiscono agli esiti degli studenti e

puntano al miglioramento delle competenze di base. Il progetto intercetta, sotto tutti gli obiettivi funzionali

al raggiungimento dei traguardi previsti nel RAV, il Piano di Miglioramento dell’Istituto, presentato su

format Indire, caricato nella sezione Scuola in chiaro del MIUR e pubblicato sul sito dell’Istituto.

In particolare la progettazione di curricoli digitali si innesta in un ampio percorso di innovazione didattica e

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di adeguamento delle risorse tecnologiche per le classi digitali intrapreso da tempo dagli istituti della Rete. I

curricoli digitali costituiscono una priorità strategica per tutte le istituzioni scolastiche, anche considerando

gli specifici orientamenti del PNSD e delle azioni correlate con la diffusione della “cultura digitale”,

finalizzata alla formazione di persone digitalmente competenti, ovvero capaci di utilizzare la tecnologia in

modo efficace, efficiente e consapevole in contesti d’uso quotidiani, di apprendimento e di lavoro.

I curricoli digitali costituiscono quindi il naturale trait-d’union tra l’attuale disponibilità di classi 2.0 e le UFA

redatte dai dipartimenti sulla base delle indicazioni ministeriali e proiettate verso il consolidamento delle

competenze chiave al termine del primo biennio di scuola superiore.

MOTIVAZIONE PROGETTUALE

Muovendo dall’osservazione che esiste un evidente impaccio concettuale negli innesti di didattica digitale

in progettazioni per competenze, che non vi è traccia di strumenti di valutazione delle competenze digitali e

nemmeno c’è accordo su cosa significhi essere “digitalmente competente”, il progetto ha inteso

organizzare, attorno al costrutto di “cittadinanza digitale”, un insieme di azioni finalizzate alla costruzione di

percorsi didattici in grado di sviluppare competenze digitali interdisciplinari di facile replicabilità, utilizzo e

applicazione su più anni di corso, unitamente ad accurate rubriche per declinare gli ambiti di competenza

digitale da individuare.

METODOLOGIA DI LAVORO

La metodologia di lavoro utilizzata è la ricerca-azione. La fase di ricerca si è attuata nella ristrutturazione

concreta dei curricoli d’istituto attraverso l’articolazione di UFA-prototipo, coerenti con le scelte strategiche

effettuate a livello di curricolo. La fase di azione si è attuata attraverso la costruzione delle unità formative

e dei materiali utilizzati con il contributo degli studenti. Le due fasi non sono state realmente separate, ma

sempre funzionalmente interconnesse, coerentemente allo spirito della ricerca-azione: “la ricerca fornisce il

supporto conoscitivo per l’azione che, a sua volta, modifica la situazione e rende necessaria nuova ricerca

per delineare il nuovo quadro che si è creato”. La fase di formazione del team dei docenti sui temi della

competenza digitale e delle azioni a sostegno della cittadinanza digitale, per tagli alla spesa finanziaria, è

stata sovrapposta alla sperimentazione in classe.

ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO

Fase di Plan

Il progetto presenta la fase di Plan sviluppata in dettaglio. Il format di progetto contiene l’indicazione dei

destinatari diretti, degli obiettivi individuati in raccordo col RAV, delle metodologie di lavoro, la descrizione

dei work packages e il cronoprogramma di tutte le attività del progetto. Gli indicatori sono ben strutturati

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rispetto ai criteri di riferimento, sono in numero significativo rispetto ai vari aspetti del progetto e

presentano un target di riferimento sempre misurabile.

Fase di DO

La realizzazione delle attività è avvenuta, in grandi linee, seguendo la fase di pianificazione. Come già detto

la fase di formazione del team docenti è stata svolta contemporaneamente alla fase di sperimentazione.

L’attività si è concretizzata nella realizzazione di UFA-prototipo con il contributo dei materiali prodotti dagli

studenti. Seguendo il modello metodologico del flipped teaching, i docenti del gruppo di lavoro, ciascuno

nell’ambito del segmento didattico da sviluppare, hanno assunto il ruolo di guida e tutor in classe, fornendo

agli studenti la propria assistenza per far emergere considerazioni significative, spunti di riflessione,

indicazioni operative per la ricerca degli strumenti tecnologici più adatti a supportare la propria attività di

studio, approfondimento e recupero, rendendoli così autentici co-autori dei supporti didattici. La struttura

dell’intervento in classe si è articolata in tre fasi contigue:

fase preparatoria: il docente seleziona e assegna agli studenti le risorse multimediali relative

all’oggetto di studio utili a creare un adeguato framework concettuale; assegna il compito e gli

studenti consultano e organizzano il materiale a disposizione. Nelle classi con tecnologia

aumentata, tutto l’hardware disponibile è stato utilizzato come piattaforma di lavoro per l’esame

dei materiali;

fase attiva: gli studenti svolgono il compito in apprendimento cooperativo e creano prodotti che

evidenziano i livelli del loro apprendimento, dimostrando di saper utilizzare strumenti conosciuti

per risolvere problemi nuovi. Successivamente, utilizzando strumenti di narrazione digitale (video,

mappe, immagini, slideshow, storytelling applicazioni...) descrivono e creano il percorso di

apprendimento relativo al tema assegnato;

fase di ristrutturazione: il docente valuta i prodotti digitali elaborati dagli studenti, ne evidenzia

punti di forza e debolezza rispetto agli obiettivi prefissati, e li organizza in un percorso coerente da

un punto di vista epistemologico e leggibile dal punto di vista di futuri fruitori.

In questo modo, l’azione didattica “capovolta” non ha realizzato solo un insieme di apprendimenti, ma, ha

creato contestualmente materiali funzionali alla descrizione del percorso didattico e alla costruzione delle

UFA-prototipo.

Contestualmente i docenti del team hanno predisposto una bozza di curricolo digitale per ciascun istituto

strutturato in 5 aree di competenza (indicate con C), descritte in termini di evidenze osservabili:

performance, abilità, capacità (indicate con E). In corrispondenza di ciascuna evidenza, è riportato un breve

elenco di attività o contenuti che possono attivare le relative evidenze, elenco fornito senza pretesa di

esaustività, ma come spunto operativo per strutturare in modo coerente le attività disciplinari con la

didattica digitale.

I materiali di studio e quelli prodotti sono stati condivisi, in maniera apprezzabile, attraverso i servizi di

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cloud computing (Google Drive) e comunicazione remota (email).

Fase di Check

L’attività di valutazione si è svolta all’interno del gruppo attraverso due questionari (Moduli Google), uno

iniziale e l’altro finale, disponibili rispettivamente agli indirizzi

https://docs.google.com/forms/d/199RL0zMDlLM2hGaWaw2_E0Lr4qOPySTvrNJBGdQn8aY/edit e

https://docs.google.com/forms/d/1b3DmCwRgNXdgnqQtBxJHE65t57Ts70aPlyOMfLy_ijc/edit miranti a

valutare i miglioramenti ottenuti dai destinatari dell’intervento e quelli professionali e relazionali degli

attori del progetto. Il monitoraggio intermedio è rappresentato dai verbali degli incontri in presenza,

momenti di condivisione e verifica in itinere.

Il modulo google iniziale è composto da 7 domande a cui gli intervistati hanno risposto esprimendo un

giudizio su scala quinaria (1 = minimo livello di accordo, 5 = massimo livello di accordo). In tale scala, si

ritengono positivi i giudizi superiori o uguali a 3. Gli item intendono esaminare in che modo la didattica

digitale si integra nella didattica quotidiana dei docenti del gruppo di lavoro, quanto sia ritenuta uno

strumento efficace per veicolare miglioramenti nella motivazione allo studio e negli esiti di apprendimento

degli studenti e quanto gli strumenti di didattica digitale si integrano con gli strumenti tradizionali.

1. Nel tuo istituto viene utilizzato un

curricolo per competenze?

2. Utilizzi la didattica digitale a supporto

della tua attività di insegnamento?

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Domanda n.1

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Domanda n.2

5

3. Hai esperienze di insegnamento in classi

digitali?

4. Nel tuo istituto vengono utilizzati strumenti

di valutazione delle competenze digitali (ad

esempio al termine dell’obbligo

scolastico?)

5. Il tuo istituto è dotato di aule con

tecnologia aumentata?

6. Ritieni che la didattica digitale possa avere

una influenza positiva sulla motivazione

allo studio?

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Domanda n.3

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Domanda n.4

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Domanda n.5

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1

2

3

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Domanda n.6

6

7. Ritieni che la didattica digitale possa avere

una influenza positiva sugli esiti degli

studenti?

Dall’analisi delle risposte fornite si evince che il gruppo di lavoro è costituito da docenti che insegnano in

istituti in cui esiste un curricolo per competenze e aule con tecnologia aumentata; tutti utilizzano la

didattica digitale a supporto dell’attività d’insegnamento ritenendo che essa possa avere un’influenza

positiva sia sulla motivazione allo studio che sugli esiti degli studenti. Molti (86%) hanno anche esperienza

d’insegnamento in classi digitali, ma il 71% ritiene di non avere a disposizione, nel proprio istituto, di

strumenti di valutazione delle competenze digitali.

Il modulo google finale è composto da 12 domande con cui si è inteso valutare l’efficacia, la validità e

l’utilità dei materiali realizzati (UFA-prototipo, curricolo digitale, rubrica di valutazione, elaborati degli

studenti), l’efficacia del lavoro a distanza, il livello di soddisfazione degli operatori e la rilevanza del

progetto.

1. Ritieni che le UFA prototipo siano

strumenti efficaci di progettazione di

percorsi di didattica digitale?

2. Utilizzerai questi strumenti nel prossimo

anno scolastico?

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1

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Domanda n.7

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Domanda n.1

0

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6

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Domanda n.2

7

3. Ritieni che le il curricolo digitale

realizzato sia valido per rappresentare le

competenze digitali in uscita dall’obbligo

scolastico?

4. La rubrica di valutazione è di facile lettura

e applicabilità?

5. Come ritieni che il collegio dei docenti

accoglierà questa novità metodologica?

6. Ritieni che il progetto sia stato

adeguatamente coordinato?

7. Ritieni che il lavoro a distanza sia stato

efficace?

0

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Domanda n.3

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Domanda n.4

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Domanda n.5

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Domanda n.6

0

2

4

6

8

1 2 3 4 5

Domanda n.7

8

8. Hai utilizzato la cartella condivisa per

ottenere informazioni e spunti sul lavoro

da svolgere?

9. I prodotti dell’attività di sperimentazione

(elaborati degli studenti) rispondono alle

attese iniziali?

10. Come valuti il grado di soddisfazione

degli studenti destinatari dell’intervento?

11. Ritieni che ci sia congruenza tra bisogni

formativi degli studenti e obiettivi del

progetto?

12. Ritieni che il lavoro svolto sia coerente

con gli obiettivi iniziali del progetto?

0

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Domanda n.8

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Domanda n.9

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Domanda n.10

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Domanda n.11

0

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Domanda n.12

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Tutti gli item del monitoraggio finale presentano una totalità (100%) di risposte positive con giudizi che

oscillano dal livello 3 (medio livello d’accordo) al livello 5 (massimo livello di accordo) con una percentuale

mai inferiore al 57% del giudizio 5 (massimo livello d’accordo).

Il curricolo digitale elaborato sarà integrato nei curricoli dei singoli istituti della rete il prossimo anno

scolastico, potendo così valutare, attraverso opportuna attività di monitoraggio, la sua fruibilità e la sua

efficacia in riferimento agli esiti degli studenti (miglioramento dei livelli di apprendimento rispetto ad una

classe non digitale) e ai processi posti in essere (impatto della didattica digitale sulla metacognitizione, gli

stili cognitivi e attributivi dei singoli studenti).

Fase di act

Si sono organizzati degli incontri in presenza del gruppo di lavoro per ridefinire, se necessario, le varie fasi

del progetto, condividere le bozze di curricolo digitale e le esperienze sull’attività di sperimentazione in

classe.

COMUNICAZIONE DEL PROGETTO

La comunicazione del progetto del PdM è avvenuta all’interno degli Organi collegiali, quali Consiglio di

Istituto e Collegio dei docenti, mentre la diffusione dei materiali prodotti, curricolo digitale e UFA-

prototipo, è avvenuta in sede di dipartimento e sarà completata con la pubblicazione sul sito dell’IISS “N.

Garrone”.

EFFICACIA DEI PROCESSI DI INNOVAZIONE PREVISTI DAL PROGETTO

L’efficacia dei processi innovativi previsti dal progetto ha avuto un riscontro immediato con l’effettiva

elaborazione del curricolo digitale e delle UFA-prototipo attraverso modalità di lavoro supportate dalla

tecnologia e dalla ricerca-azione.

Un rimando completo sull’efficacia si potrà avere nei prossimi anni scolastici con l’effettiva integrazione del

curricolo digitale nei curricoli d’istituto, la conversione digitale di ulteriori Unità formative di

apprendimento e il monitoraggio sugli apprendimenti in termini di esiti finali.

VALUTAZIONE COMPLESSIVA DEL PROGETTO

La valutazione complessiva del progetto analizzato è positiva in riferimento sia ai documenti visionati sia ai

prodotti finali realizzati grazie alla competenza e all’efficace coordinamento del referente di progetto.

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La modalità di conduzione delle attività, ricerca-azione e flipped teaching, ha rappresentato motivo di

crescita professionale per i docenti del team che sono usciti dalla comfort zone dei tradizionali metodi

d’insegnamento per attivare un coinvolgimento pratico, strutturato e più motivante degli studenti.

Il raccordo con il RAV e con il PdM giustificano la scelta progettuale che verrà ulteriormente confermata

dall’analisi delle ricadute sugli apprendimenti degli studenti al fine di migliorarne gli esiti, sia in termini di

competenze di base sia per la costruzione di una vera cittadinanza digitale vicina ai linguaggi dei nativi

digitali, ma dotata di rigore formale per consentire loro una riflessione sulla relazione tra sé, tecnologia e

mondo esterno.

ANALISI SWOT DEL PROGETTO

STRENGTHS – PUNTI DI FORZA WEAKNESSES – PUNTI DI DEBOLEZZA

o curricolo digitale quale strumento di

progettazione autentico

o rubrica di valutazione

o ricaduta positiva su motivazione e

partecipazione

o scarsa competenza digitale dei docenti

o difficoltà ad abbandonare i metodi

tradizionali d’insegnamento

o necessità di ambienti con tecnologia

aumentata

OPPORTUNITIES - OPPORTUNITÀ THREATS - MINACCE

o replicabilità, utilizzo e applicazione

o trasferibilità e confrontabilità dei livelli di

competenza digitale

o implementazione della didattica digitale in

linea con il PNSD

o mero documento programmatico non reso

attuativo nella pratica quotidiana

d’insegnamento

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