Quali aspetti del percorso formativo dei Corsi di Laurea...

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Quali aspetti del percorso formativo dei Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie presentano Laurea delle Professioni Sanitarie presentano

margini di miglioramento ?

Una strategia di insegnamento/apprendimento nella insegnamento/apprendimento nella

formazione clinica

ANNO CFU ORE tot

(1CFU = 30 ORE)

PERIODI CFU X

Periodo

SETTIMANE

X Periodo

h X Periodo

1 20 600 4 5 5 150

Tirocinio ClinicoCFU = 64

1 20 600 4 5 5 150

2 25 750 4 6.25 6 188

3 19 570 4 4.75 5 143

L’autovalutazione come autoconsapevolezza delle competenze acquisite

Principi pedagogici di riferimento

� Centralità dello studente� Didattica attiva� Modelli di apprendimento degli adulti

Sono stati selezionati gli aspetti ”core” del curriculumclinico del Corso di Laurea in Infermieristica ed èclinico del Corso di Laurea in Infermieristica ed èstata identificata una scala a sei gradi di punteggio(Guilbert, 2002)

BILANCIO INDIVIDUALE DELLE COMPETENZE E DESCRIZIONE DEI LIVELLI POSSEDUTI

Lo strumento di misurazione considerato, al fine di valutare le competenze, è la scala di Guilbert il cui focus centrale è

orientato alla “ padronanza “ del compito e all’azione pratica e trova maggior riscontro e applicazione nella valutazione

delle competenze previste nel profilo di base del percorso formativo dell’infermiere.

SCALA GUILBERT

( punteggio differenziato da 0 nessuna padronanza a 5 padronanza totale )

Scala di GUILBERT: bilancio delle competenze e descrizione dei livelli posseduti

Punteggio Descrizione

5 PADRONANZA TOTALE:,la persona possiede una conoscenza aggiornata perfetta oltre ad una considerevole esperienza

pratica

4 PADRONANZA PRATICAMENTE TOTALE4 PADRONANZA PRATICAMENTE TOTALE: la persona è ben informata su questo elemento e possiede eccellenti

competenze, anche se non raggiunge il livello di un esperto o di uno specialista. Ha grande esperienza pratica.

3 BUONA PADRONANZA: la persona è ben informata e competente in questo elemento. Possiede anche esperienza pratica,

mostrando forse delle lacune.

2 PADRONANZA ACCETTABILE: la persona possiede alcune conoscenze o competenze

rispetto a questo elemento, ma ha pochissima esperienza pratica; nessuna traccia

dell’applicazione di conoscenze o competenze pertinenti alla situazione lavorativa reale.

1 PADRONANZA MOLTO SUPERFICIALE: la persona possiede alcune conoscenze o competenze rispetto a questo

elemento, ma non ha alcuna esperienza pratica. Pertanto è incerta nell’applicare quel poco che sa. Potrebbe applicare le sue

conoscenze se

potesse avvalersi dell’ausilio, delle spiegazioni, della valutazione e delle informazioni di ritorno dei colleghi più esperti.

0 NESSUNA PADRONANZA: la persona può aver ascoltato o letto qualcosa concernente questo

elemento, ma non l’ha mai realmente studiato a fondo e non ne ha mai fatto ricorso

durante la pratica.

Guilbert ( “Guida Pedagogica per il personale sanitario” OMS – 2002 – PAG. 4.16 - 4.20 )

Università “Gabriele d’Annunzio”Chieti – Pescara

Corso di Laurea in Infermieristica

Il Presidente: Prof.ssa Marisa CACCHIO

Autoverifica competenze possedute

1° anno 1° semestre

Da compilare nella penultima sessione di laboratorio del semestre

N°COMPETENZE PREVISTE

(descrittori performance)

PUNTEGGIO

SCALA

GUILBERT

1 Conoscere e usare correttamente i DPI (Dispositivi di protezione individuale)

2 Smaltire correttamente i rifiuti e riordinare il materiale dopo l’uso2 Smaltire correttamente i rifiuti e riordinare il materiale dopo l’uso

3 Curare l’igiene ambientale: microclima, camere di degenza, unità di degenza

4 Effettuare il lavaggio delle mani: sociale, antisettico e chirurgico

5Rifare il letto non occupato, occupato e post operatorio

6 Applicare la padella e la storta

7 Effettuare le cure igieniche parziali e totali

8Mobilizzare il paziente nel letto e conoscere le varie posture (Trendelemburg,

Fowler,ecc )

9Mobilizzare il paziente con l’utilizzo dei vari presidi (barella, sedia, sollevatore,

stampelle, “girello” “treppiedi”)

10Rilevare i parametri vitali (PA, FC, FR, TC) interpretarne in modo corretto i valori e

registrarli correttamente

E’ stato esaminato un campione di 28 studenti del 3° anno che hanno sostenuto con esito positivo l’esame di tirocinio del 2° anno ed è stata verificata la

Test di validità

l’esame di tirocinio del 2° anno ed è stata verificata la coerenza tra i risultati dell’autoverifica e l’esito

dell’esame annuale di tirocinio

N° COMPETENZE PREVISTE( Descrittori performance)

PUNTEGGIO SCALA GUILBERT

% SUL CAMPIONE DI 28 STUDENTI

VOTO ESAME DI

TIROCINIO

1 Effettuare l’incannulamento di una vena anche per infusione continua

4: 25 %

3: 64 %

2: 11 %

30/30

28/30

24/30

2 Gestire il processo di somministrazione degli emoderivati 3: 82 %

2: 18%

28

24

Autoverifica competenze possedute

II° anno II° semestreDa compilare nella penultima sessione di laboratorio del semestre

2: 18% 24

3 Gestire il Catetere Venoso Centrale e il Port-a-cath 3: 61 %

2: 39 %

28

24

4 Gestire il processo assistenziale per l’esecuzione di punture esplorative e biopsie

3: 18 %

2: 82 %

28

24

5 Posizionare e gestire il Sondino Naso Gastrico 4: 11 %

3: 78 %

2: 11 %

30

28

24

6 Gestire la gastrostomia (PEG- Gastrostomia Endoscopica Percutanea)

3: 11 %

2: 89 %

28

24

7 Effettuare e gestire le Medicazioni delle ferite chirurgiche,delle stomie e dei drenaggi

3: 18 %

2: 82%

28

24

8 Effettuare e gestire le medicazioni delle lesioni da decubito 4: 7 %

3: 86 %

2: 7%

30

28

24

• E’ stata osservata coerenza tra il punteggio rilevato nelle schede diautovalutazione e l’esito dell’esame annuale di tirocinio

• La scheda di autovalutazione è uno strumento che facilita la progettazionedel percorso di tirocinio di rinforzo e/o a completamento dello sviluppo dellecompetenze previste

• La scheda di autovalutazione può essere utilizzata, opportunamente• La scheda di autovalutazione può essere utilizzata, opportunamentemodificata, per l’autovalutazione degli studenti di altri Corsi di Laurea delleProfessioni Sanitarie

• Il momento dell’autovalutazione si configura per lo studente comemomento di riflessione critica, di rielaborazione e comprensionedell’esperienza di tirocinio vissuta

• La scheda di autovalutazione rappresenta un feedback dell’efficienza edell’efficacia dell’offerta formativa di tirocinio clinico