PUBLIC SPEAKING E GESTIONE DELL’AULA 1. Indice 2 Come impara l’adulto Insegnante vs. formatore...

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PUBLIC SPEAKING E GESTIONE DELL’AULA

Indice2

• Come impara l’adulto• Insegnante vs. formatore• La comunicazione• La comunicazione non verbale• Progettare la sessione formativa• Le fasi della sessione formativa- apertura- corpo- chiusura

• Le domande da porsi

Come impara l’adulto

• vuole sapere perché deve apprendere;• si sente responsabile della propria vita;• parte dalle sue esperienze pregresse;• apprende ciò che si lega alla vita reale;• è guidato da motivazioni intrinseche.

L’adulto:

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Insegnante vs. formatore

Docente di scuola o professore

Divulgatore di concettie conoscenze (sapere)

FormatoreFacilitatore dello svilup-

po delle competenze (sapere, saper fare,

saper essere).

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Principi base5

Comunicare in pubblico non è:

•Leggere un discorso scritto;•Recitare un discorso imparato a memoria;•Leggere le slide;

•Seguire un copione predefinito.

Perché?

Perché ci sono gli altri

La comunicazione

La comunicazione è un processo di interazione in cui due o più persone si scambiano

informazioni in modo circolare

Watzlawick 1971

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Il processo comunicativo

Emittente Ricevente

CV (7%)

PARAVERBALE(38 %)

CNV(55 %)

MESSAGGIO

7

La comunicazione non verbale

8

Contatto oculare

Tono e volume della voce Postura

Lingaggio gestuale

Mimica faccialeProssemica

8

La comunicazione non verbaleIl contatto oculare

Sguardo a tergicristalli per:

•mostrare interesse verso tutti;

•mantenere viva l’attenzione di tutti;

•fare in modo che ad ogni contatto visivo si possa dire reciprocamente: “ci siamo visti!”.

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La comunicazione non verbaleLa mimica facciale

ECCESSIVAMENTE PRESENTE

FREDDEZZA,IPERCONTROLLO,

SCARSO DESIDERIO DI COMUNICARE

DISAGIO,DESIDERIO DI

MOSTRARE EMOZIONI NON SPERIMENTATE

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POCO PRESENTE

PRESENTE EMPATIA, ASCOLTODISPONIBILITÀ

La comunicazione non verbaleIl tono e il ritmo della voce 1/2

La voce è uno strumento e va usata e controllata per rendere più efficace il proprio discorso.

11

No

Si

La comunicazione non verbaleIl tono e il ritmo della voce 2/2

VOLUME

MONO TONO

VARIEGATO

SOSPIRATO

BASSO

MEDIO

ALTO

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TONO

La comunicazione non verbalePause e tono

• Usare l’intonazione per variare i diversi aspetti del discorso;

• Le cose importanti devono “suonare” importanti;

• Usare le pause in modo strategico per dare enfasi al discorso e dare modo al pubblico di assimilare.

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• Stare il più possibile al centro in modo da guardare tutti;

• Mettersi in modo da potersi avvicinare alle persone;

• Non mettere barriere e non nascondersi dietro leggii o cattedre.

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La comunicazione non verbaleLa postura

La comunicazione non verbaleAlcune posture sbagliate

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Il camminatore Caffettiera Mani in tasca

Arroccato Adamitico

La comunicazione non verbaleLa prossemica

RAVVICINATA

DISTACCODISINTERESSE

INTERESSE ATTRAZIONE

INTIMITÀAGGRESSIVITÀ

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DISTANZIATA

PROTESA

La comunicazione non verbaleIl linguaggio gestuale

• Usare gesti semplici e definiti con le mani per richiamare un concetto;

• Usare tutto il corpo e non solo una mano;

• Essere semplici e naturali.

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Sistemarsi Tic nervosi

Gesti ossessivi

La comunicazione non verbaleGestualità fuori controllo

Progettare la sessione formativaLe domande da porsi

• Qual è la cosa o le cose principali che voglio comunicare?

• Qual è il mio obiettivo?

• Sono soddisfatte in modo chiaro le risposte a che cosa, come, quando, dove, perché?

• Quali sono gli argomenti o gli esempi correlati a questo argomento?

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Le fasi della sessione formativa

Apertura Corpo Chiusura

15 % 70 % 15 %

Questa struttura vale sia per il singolo incontro che per l’intero percorso

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Le fasi della sessione formativaApertura: il patto d’aula

Doppia finalità: informativa e psicologica.Contenuti:

• presentazione: chi sono io/chi siete voi• titolo• scopo dell’intervento• scaletta• metodologia• regole

Le fasi della sessione formativaCorpo: gli strumenti per la conduzione

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Supporti di coinvolgimento

• giochi d’aula• case study• role playing• focus group• discussioni• esercizi

Supporti tecnici • slide• lavagna (fogli o lucidi)• dispense cartacee• audiovisivi• orologio

Le fasi della sessione formativaCorpo: mantenere alta l’attenzione

• Cambio di registro;

• Domanda alla platea;

• Voto per alzata di mano;

• Giochi.

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Le fasi della sessione formativaCorpo: errori nell’interazione

• Polemizzare con qualcuno;

• Fare comunella con qualcuno;

• Criticare gli interventi;

• Dare risposte confuse.

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Le fasi della sessione formativaCorpo: oratore e schermo

• Non dare le spalle alla platea• Non impallare la proiezione con il corpo• Evitare di girarsi e sbracciarsi toccando lo schermo.

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Le fasi della sessione formativaLa chiusura

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La chiusura è una parte importantissima del percorso perché:

• serve a riepilogare e a capire se è tutto chiaro• è la parte che si ricorda di più

Non lasciatela al caso ma chiudete con una vostra sintesi ed un commento.

GRAZIE PER L’ATTENZIONE

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Esercitazione28

• Attività: costruire un breve intervento formativo su uno dei temi proposti;

• Scopo: esercitarsi nelle tecniche di gestione d’aula;

• Setting: immaginare di essere dei formatori che propongono un intervento formativo in azienda, allo scopo di accrescere le competenze nei destinatari in merito alla tematica trattata.

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• Leadership• Intelligenza emotiva• Negoziazione• Comunicazione efficace• Teamworking• Diversity Management• Decision Making• Gestione dello stress• Problem solving• Formazione Outdoor• E-learning• Gestione delle riunioni

Tematiche fra cui scegliere