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P.T.O.F. 2016-2019
Indirizzi
ISTITUTO TECNICO ECONOMICO
AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING
SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
LICEO LINGUISTICO
D.S. Giovanna Piacente
PTOF - I.I.S.S.GIULIO CESARE
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L’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore
“Giulio Cesare” di Bari vanta una tradizione
formativa che risale alla seconda metà
dell’Ottocento. Nato come Istituto Tecnico
Commerciale e per Geometri con Regio Decreto
n.1055 del 21 settembre 1872, ha avuto sede, per
oltre un secolo, in Corso Cavour, fino a quando, a
seguito dell’incremento delle iscrizioni, alla fine
degli anni Sessanta del secolo scorso, non si è
resa necessaria la separazione del corso per
Geometri dall’indirizzo commerciale.
Il “Giulio Cesare”, in qualità di Istituto Tecnico
Commerciale, si è dunque trasferito, agli inizi
degli anni Settanta, nell’ attuale sede di viale
Einaudi, n.66. Nel corso della sua lunga storia,
l’Istituto ha generato sedi staccate ora divenute
autonome (I.T.C. “De Viti De Marco” di
Triggiano; I.T.C. “Colamonico” di Acquaviva;
I.T.C. “Lenoci” di Bari; I.T.C. “Calamandrei” di
Bari; I.T.C. “Marco Polo” di Bari), imponendosi
come importante punto di riferimento culturale e
formativo sul territorio di Bari, grazie alla
molteplicità degli indirizzi di studio attivati e alla
disponibilità di risorse umane.
LA NOSTRA STORIA
PTOF - I.I.S.S.GIULIO CESARE
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1. PREMESSA
2. IDENTITÀ DELLA SCUOLA: VISION E MISSION
3. PRIORITÀ, TRAGUARDI, OBIETTIVI E MIGLIORAMENTO
4. FINALITA’ E SCELTE FORMATIVE
5. INCLUSIONE
6. AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE DIGITALE
7. AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
8. FABBISOGNO DEL PERSONALE
9. PIANO DI FORMAZIONE
10. SCELTE ORGANIZZATIVE E GESTIONALI
11. ORGANIGRAMMA
12. ACCORDI E RETI TERRITORIALI
13. I CURRICOLI
13.1. PROFILI IN USCITA E QUADRI ORARI
a) Indirizzo Istituto Tecnico-Economico
Amministrazione, Finanza e Marketing
Sistemi Informativi Aziendali
b) Indirizzo Liceo Linguistico
14. ORGANIZZAZIONE ORARIA
15. RICEVIMENTO DELLE FAMIGLIE
16. VALUTAZIONE DEGLI STUDENTI
ALLEGATO 1) PIANO ANNUALE DELL’INCLUSIONE
ALLEGATO 2) PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’
ALLEGATO 3) REGOLAMENTO D’ISTITUTO DEGLI STUDENTI E DELLE
STUDENTESSE
INDICE
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Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (d’ora in poi Piano) è “il documento
fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale” dell’I.I.S.S. “Giulio Cesare” di
Bari ed “esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa”
che la scuola adotta nell'ambito della propria autonomia (Legge n.107/2015, c.14).
Il Piano, in coerenza con gli obiettivi generali ed educativi prescritti a livello nazionale,
riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale in cui opera
l’istituto, tenendo conto della programmazione territoriale dell'offerta formativa.
Pur nella molteplicità delle azioni didattiche costituzionalmente garantite (art.33
Costituzione italiana) e degli indirizzi di studio, il Piano si caratterizza come progetto unitario ed
integrato, elaborato professionalmente, nel rispetto delle reali esigenze dell’utenza e del
territorio, ed ha la funzione di esplicitare le scelte operate dall’istituto, in termini educativi,
didattici, metodologici, organizzativo-gestionali.
Rappresenta, pertanto, l’espressione dell’identità della scuola che si caratterizza per il ruolo
educativo-formativo nell’ambito del contesto territoriale in cui opera e per l’impegno di
promozione sociale nei confronti dei soggetti portatori di interesse, con i quali collabora.
Ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del
sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni
legislative vigenti”, il piano è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi
per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente
scolastico con proprio atto di indirizzo prot. 2885 del 03/10/2015.
Il piano ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella seduta del
26/10/2016; è stato approvato dal consiglio d’istituto nella seduta del 7/11/2016.
PREMESSA
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L’IDENTITÀ della scuola, che ha dietro di sé una lunga storia di promozione della terra di
Bari per il ruolo centrale nella formazione di generazioni di professionisti, si caratterizza per
una solida preparazione culturale e professionale, in linea con le indicazioni nazionali ed
europee.
La crescente attenzione verso le lingue comunitarie moderne e l’esigenza di fornire gli
strumenti per un pieno esercizio della cittadinanza europea hanno condotto ad un arricchimento
della tradizionale vocazione tecnica dell’istituto, nella direzione dell’istituzione inizialmente di
classi/sezioni ad indirizzo linguistico e infine dell’indirizzo di studi del liceo linguistico.
L’attuale compresenza all’interno della scuola di due indirizzi di studio (istituto tecnico-
economico e il liceo linguistico), costituisce la risposta alle richieste territoriali emergenti e si
pone come scelta di capitalizzazione del patrimonio di esperienze maturate nel corso degli anni.
L’istituto, nel corso dei prossimi anni, intende costruire e consolidare la propria identità
valorizzando le risorse e le esperienze di cui dispone, nell’ambito della formazione linguistica e
di quella tecnico/economico/digitale. In tal senso, ha condiviso un’unica mission che consiste
nella formazione di persone capaci di pensare criticamente e di agire in modo autonomo e
responsabile all’interno della società della conoscenza. Attraverso gli specifici percorsi
curricolari degli indirizzi di studio presenti è compito della scuola la predisposizione di un
ambiente di apprendimento inclusivo, attento alle caratteristiche di ognuno, capace di
valorizzare le differenze e di promuovere l’impegno, la partecipazione, la responsabilità.
In tal senso, con l’espressione scuola dei talenti va identificata la vision che la comunità
scolastica intende costruire garantendo ad ognuno l’opportunità di sviluppare le proprie
capacità, di realizzare le proprie aspirazioni, di inserirsi nella vita sociale e lavorativa.
Posto come unico paradigma di riferimento la valorizzazione dell’essere persona nel suo
essere unico ed irripetibile, le scelte educative dell’istituto si caratterizzano per l’impegno
educativo verso valori quali la legalità e la responsabilità, il lavoro e la creatività, il
IDENTITA’ DELLA SCUOLA VISION E MISSION
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riconoscimento delle diversità e dell’altro, il pluralismo delle idee e la collaborazione, la
cittadinanza attiva e democratica e l’integrazione.
Tali scelte costituiscono le mete delle azioni educative, che seguiranno percorsi
disciplinari e trasversali, curricolari ed extracurricolari, orientati all’acquisizione di solide
conoscenze, abilità e competenze.
A partire dalla centralità dello studente e in considerazione dei bisogni formativi di ognuno,
saranno perseguiti i seguenti obiettivi trasversali:
Promozione dell’autonomia di giudizio e di scelta, della capacità critico-riflessiva
e di orientamento nell’attuale realtà complessa;
Sviluppo delle competenze relazionali e di comunicazione efficace;
Sviluppo di competenze legate al lavoro di gruppo;
Promozione di un approccio alla realtà di carattere teorico-pratico che privilegi la
sperimentazione personale.
Il rapporto di autovalutazione (RAV) pubblicato in forma integrale sul sito Scuola in chiaro, con
le priorità, i traguardi e gli obiettivi di processo, a cui fa seguito il Piano di Miglioramento, di
cui all’art.6, comma 1, del Decreto del Presidente della Repubblica 28.3.2013 n.80, costituisce
lo strumento interpretativo per la progettazione delle azioni del piano.
Si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera l’istituto, l’inventario
delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui ci si avvale, gli esiti documentati
degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dettagliata dei processi organizzativi e
didattici messi in atto.
Si riprendono qui, in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli
elementi conclusivi del RAV ovvero priorità, traguardi, obiettivi di processo.
Le priorità che l’Istituto ha stabilito per il prossimo triennio sono:
PRIORITA’, TRAGUARDI, OBIETTIVI E
MIGLIORAMENTO
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ESITI DEGLI STUDENTI DESCRIZIONE DELLA PRIORITA’ DESCRIZIONE DEL TRAGUARDO
1) RISULTATI SCOLASTICI
- Riduzione dei trasferimenti in uscita.
- Migliorare i dati dei trasferimenti in uscita riducendoli di 1 punto percentuale.
- Riduzione delle sospensioni del giudizio in tutte le discipline.
- Migliorare i dati delle sospensioni del giudizio riducendoli di 5 punti percentuali
2) RISULTATI NELLE PROVE STANDARDIZZATE NAZIONALI
- Miglioramento delle prestazioni in matematica
- Migliorare il dato complessivo della scuola in matematica di 1 punto percentuale.
-Riduzione dell'indice di variabilità tra le classi.
- Riduzione dell'indice di varianza tra le classi di 1 punto percentuale.
Motivazione nella scelta delle priorità
La scelta delle priorità su indicate è il risultato dell’attenzione posta dalla scuola
all’innalzamento dei livelli d’istruzione nell’arco del triennio, degli esiti della rilevazione sulle
sospensioni del giudizio, delle possibilità di realizzare le azioni messe in atto dalla scuola,
attraverso l’organico dell’autonomia.
Per quanto riguarda la riduzione dell’indice di variabilità, si precisa che tale priorità risulta
estremamente complessa poiché coinvolge diverse variabili legate alla formazione delle classi,
alla valutazione (in uscita e in entrata), all’orientamento, alla didattica; pertanto costituisce un
aspetto su cui lavorare nel lungo periodo.
Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei
traguardi sono:
AREA DI PROCESSO DESCRIZIONE DELL’OBIETTIVO DI
PROCESSO
CURRICOLO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE
- Progettazione di uno specifico curricolo d’istituto per competenze
- Didattica per competenze
SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE
- Formazione del personale docente relativamente alla progettazione del curricolo d'istituto per competenze e ad una nuova didattica per competenze.
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INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE
- Favorire il recupero/consolidamento delle competenze degli alunni in difficoltà di apprendimento.
Motivazione nella scelta degli obiettivi di processo
La scelta dell’obiettivo di processo relativo allo sviluppo e alla valorizzazione delle risorse
umane nasce dalla considerazione che la formazione del personale decente costituisce il nodo
cruciale per l’attivazione di processi di miglioramento utili al raggiungimento delle priorità e dei
traguardi individuati. La scuola infatti, in questo anno scolastico, ha predisposto un articolato
piano di formazione a partire dalla rivelazione dei bisogni del personale; tale piano ha visto la
costituzione di una rete di scuole impegnate a condividere finalità, obiettivi e azioni comuni,
convergenti verso la progettazione di curricoli verticali e d’istituto e verso l’adozione di una
nuova didattica per competenze.
Inoltre, in relazione alla priorità relativa alla riduzione delle sospensione nel giudizio la scuola
intende lavorare nell’ambito dell’inclusione e della differenziazione.
L’obiettivo di quest’area di processo va individuata nell’azione della scuola volta favorire il
recupero/consolidamento delle competenze degli alunni in difficoltà di apprendimento,
attraverso interventi didattici differenziati.
Il Piano di Miglioramento elaborato dalla scuola, infine, definisce e pianifica le azioni
programmate in relazione a ciascun obiettivo e processo individuato e stabilisce gli indicatori di
monitoraggio, le forme di rilevazione e la tempistica. Si rimanda, pertanto, al PDM pubblicato
sul sito della scuola.
Nel rispetto da quanto disposto dalla Legge 107/2015, la scuola persegue i seguenti obiettivi
generali:
a) innalzare i livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli studenti,
rispettandone tempi e gli stili di apprendimento;
a) contrastare le diseguaglianze socio-culturali e territoriali;
FINALITA’ E SCELTE FORMATIVE
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b) prevenire e recuperare l'abbandono e la dispersione scolastica, in coerenza con il
profilo educativo, culturale e professionale
c) realizzare una scuola aperta e sicura, quale laboratorio permanente di ricerca,
sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione ed educazione alla
cittadinanza attiva; ambiente di vita scolastica sicuro, all’interno del quale promuovere la
conoscenza delle tecniche di primo soccorso e la formazione in materia di tutela della
salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro ;
d) garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e di istruzione
permanente dei cittadini.
In considerazione poi, della vision e della mission , tenuto conto degli esiti del processo di
autovalutazione, in coerenza con le finalità e il profilo della scuola (tecnico-economico, liceo
linguistico), la scuola intende perseguire le seguenti priorità formative:
1. valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare
riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea,
anche mediante l'utilizzo della metodologia CLIL;
2. potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;
3. sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso
la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e
il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della
solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei
doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-
finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialità;
4. sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero
computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché
alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro.
L’apertura al mondo del lavoro, nella forma dell’alternanza con la scuola, permetterà
inoltre, agli studenti di orientarsi nelle scelte future e di acquisire gli strumenti essenziali, utili,
per l’inserimento nel mondo professionale.
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Le priorità indicate, deliberate dagli organi collegiali saranno raggiunte attraverso un
processo di insegnamento-apprendimento che privilegerà un approccio laboratoriale e di
sperimentazione dei saperi anche attraverso l’esperienza dell’alternanza scuola-lavoro, un
metodo critico-interpretativo di lettura dei fenomeni culturali, un clima cooperativo e di
partecipazione responsabile alla vita sociale.
L’Istituto assicura l'attuazione dei princìpi di pari opportunità promuovendo l’educazione
alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni,
attraverso attività di informazione e di sensibilizzazione.
L'Istituto “Giulio Cesare”, nella consapevolezza della centralità e della trasversalità dei
processi inclusivi si propone di valorizzare e di porre in essere una serie di interventi volti
all’inclusione.
A tal fine ha istituito il GLI, all'interno del quale sono state individuate tre figure di
riferimento:
referente H;
referente DSA/BES;
referente alunni stranieri;
aventi come obiettivo comune l'accoglienza e l'ampliamento degli spazi di partecipazione di
ciascun alunno.
Partendo dalla convinzione che il progetto di inclusione di un'istituzione scolastica inizi con
l'orientamento e l'accoglienza in ingresso e debba accompagnare gli alunni per tutto il percorso
formativo, la scuola prevede una serie di azione nei confronti degli alunni con BES e l'adozione
di un Protocollo di accoglienza e integrazione degli alunni stranieri organizzato sugli aspetti di
carattere amministrativo-burocratico-informativo, comunicativo-relazionale, educativo-
didattico.
Inoltre, la scuola aprendosi al territorio e basando la propria azione sulla collaborazione con
le famiglie fornisce ai propri studenti diversi tipi di intervento quali:
INCLUSIONE
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apertura di uno sportello di consulenza didattica rivolto ai docenti;
apertura di uno sportello di ascolto rivolto agli alunni;
interventi mirati nelle classi, rispondenti ai bisogni formativi speciali di ogni alunno;
promozione dell’uso della lingua italiana per gli alunni stranieri.
Un altro aspetto fondamentale, poiché requisito propedeutico all'efficace attuazione di tutte
le iniziative per l'inclusione, è rappresentato da una diffusa formazione del personale docente sul
tema dell’inclusione, che risulta parte integrante del piano di formazione.
Premessa
La legge 107/2015 prevede che dall’anno 2016 tutte le scuole inseriscano nei Piani
Triennali dell’Offerta Formativa azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale, per
perseguire obiettivi:
di sviluppo delle competenze digitali degli studenti,
di potenziamento degli strumenti didattici laboratoriali necessari a migliorare
la formazione e i processi di innovazione delle istituzioni scolastiche,
di adozione di strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la
governance, la trasparenza e la condivisione di dati,
di formazione dei docenti per l’innovazione didattica e lo sviluppo della
cultura digitale,
di formazione del personale amministrativo e tecnico per l’innovazione
digitale nella amministrazione,
di potenziamento delle infrastrutture di rete,
di valorizzazione delle migliori esperienze nazionali,
di definizione dei criteri per l’adozione dei testi didattici in formato digitale e
per la diffusione di materiali didattici anche prodotti autonomamente dalle scuole.
AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE
SCUOLA DIGITALE
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Si tratta di un’opportunità di innovare la scuola, adeguando non solo le strutture e le
dotazioni tecnologiche a disposizione degli insegnanti e dell’organizzazione, ma soprattutto le
metodologie didattiche e le strategie usate con gli alunni in classe.
L’animatore digitale è un docente che insieme con il Dirigente Scolastico e il Direttore
Amministrativo, ricoprirà un ruolo strategico nella diffusione dell’innovazione a scuola.
Individuato in ogni scuola sarà formato in modo specifico affinché possa (rif. Prot. N° 17791 del
19/11/2015) “favorire il processo di digitalizzazione delle scuole nonché diffondere le politiche
legate all'innovazione didattica attraverso azioni di accompagnamento e di sostegno sul territorio
del piano nazionale scuola digitale”.
Il suo profilo (cfr. Azione #28 del PNSD) è rivolto a:
Formazione interna: stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti
del PNSD, attraverso l’organizzazione di laboratori formativi (senza essere
necessariamente un formatore), favorendo l’animazione e la partecipazione di tutta
la comunità scolastica alle attività formative, come ad esempio quelle organizzate
attraverso gli snodi formativi.
Coinvolgimento della comunità scolastica: favorire la partecipazione e
stimolare il protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre
attività, anche strutturate, sui temi del PNSD, anche attraverso momenti formativi
aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura
digitale condivisa.
Creazione di soluzioni innovative: individuare soluzioni metodologiche e
tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es.
Uso di particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di
una metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un
laboratorio di coding per tutti gli studenti), coerenti con l’analisi dei fabbisogni della
scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre
figure.
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PIANO DI INTERVENTO
In attesa delle specifiche Linee guida per la redazione del Piano Digitale di istituto (vedi
Comunicato stampa MIUR del 5 gennaio 2016), si fornisce una definizione di massima degli
obiettivi ed attività che si programmano per l’anno scolastico 2016/2017.
Ambito
Formazione interna
Obiettivi
Sviluppare l’innovazione didattica e la cultura digitale.
Fornire assistenza e supporto ai docenti sui temi del PNSD.
Informare/formare docenti/studenti/genitori sulle procedure
informatiche in uso nella scuola.
Fornire formazione rivolta alla alfabetizzazione sugli
strumenti digitali
Attività
Somministrazione questionario per l’accertamento dei bisogni formativi in
ambito digitale.
Attivazione di uno sportello permanente di assistenza diretta o telematica.
Formazione specifica per Animatore Digitale – Partecipazione a comunità di
pratica in rete con altri animatori del territorio e con la rete nazionale –
Eventuale formazione all'estero.
Formazione mirata per docenti e il personale ATA con particolare attenzione
a:
competenze digitali
struttura ed uso del PC, Internet
strumenti per una didattica innovativa
gestione di classi virtuali
spazi Cloud condivisi
creazione materiali digitali: ebook, video, presentazioni
uso di app didattiche
uso della piattaforma ETwinning
uso e/o creazione di Risorse Educative Aperte – OER
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strumenti per monitoraggio (google forms)
cyberbullismo
la sicurezza e la privacy in rete
l'utilizzo avanzato dei software di produttività individuale
Azione di segnalazione di eventi / opportunità formative in ambito
digitale.
Pubblicizzazione di corsi MOOC (corsi aperti online su larga scala) a cui
potersi iscrivere.
Formazione per un migliore utilizzo degli ampliamenti digitali dei testi in
adozione.
Adesione a progetti di formazione su tecnologie ed approcci metodologici
innovativi.
Tutoraggio rivolto al personale amministrativo sull’uso delle caselle di
posta elettronica di istituto.
Ambito
Coinvolgimento della comunità scolastica
Obiettivi
Sviluppare le competenze digitali degli studenti.
Condividere le esperienze digitali.
Attività
Creazione di spazi web specifici di documentazione e diffusione delle
azioni relative al PNSD sul sito dell’Istituto.
Raccolta e pubblicizzazione sul sito d’Istituto, e sui canali social ad eso
collegati, di documentazione, in formato multimediale, relativa ad attività e
buone pratiche realizzate nella scuola.
Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali (Miur,
Erasmus+).
Eventi aperti al territorio, con particolare riferimento ai genitori e agli
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alunni sui temi del PNSD : laboratori di coding, cittadinanza digitale, sicurezza,
privacy, uso dei social network, educazione ai media, cyberbullismo.
Avanzamento o prima introduzione di progetti per il conseguimento di
certificazioni informatiche in sede (rivolte a tutto il personale, agli studenti ed
ex-studenti e più in generale soggetti provenienti dal territorio) riguardanti il
digitale: Nuova ECDL, EUCIP, EPICT, Cisco. Avvio di una campagna di
formazione dei formatori interni abilitati a far sostenere gli esami presso la
nostra sede.
Definizione di progetti specificatamente rivolti alle studentesse per
l’orientamento verso percorsi di studio riguardanti le discipline STEAM
(Science, Technology, Engineering, Arts and Mathematics).
Attivazione di una web radio / web TV d’istituto (alunni/docenti)
Ambito
Creazione di soluzioni innovative
Obiettivi
Gestire le dotazioni tecnologiche esistenti potenziando le infrastrutture di
rete.
Diffondere e promuovere l’adozione diffusa delle buone pratiche già
esistenti nell’istituto.
Utilizzare e potenziare gli strumenti didattici e laboratoriali necessari a
migliorare i processi didattici anche con l’innovazione digitale.
Adottare di strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la governance,
la trasparenza e la condivisione di dati
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Attività
Ricognizione della dotazione tecnologica di Istituto e sua integrazione /
revisione.
Manutenzione periodica, continua e sistematizzata della dotazione
tecnologica di Istituto.
Revisione, integrazione, ampliamento delle reti informatiche con l’obiettivo
di migliorarne le prestazioni di velocità di trasmissione.
Attivazione di un sistema di autenticazione automatica dei dispositivi
personali degli studenti e docenti (BYOD).
Attivazione di un sistema di comunicazione digitale tra le due sedi.
Utilizzo dei Tablet in possesso della scuola per l’attivazione della Didattica
2.0.
Rimozione dei filtri presenti su Lim e pc di laboratorio per accesso a reti
social.
Elaborazione di una policy condivisa che consenta l'accesso regolamentato
alla rete wireless delle due sedi dell’istituto a tutti i soggetti appartenenti
all'istituzione scolastica.
Elaborazione di un sistema di autenticazione unico di ciascun utente
(studenti/personale docente/personale non docente) per l’accesso a qualunque
risorse hardware e software.
Attivazione di sistemi di web conferencing e predisposizione di due sale,
una per sede, destinate al web conferencing.
Supporto all’aggiornamento continuo del repository d’istituto per discipline
d’insegnamento e aree tematiche per la condivisione del materiale prodotto.
Supporto alla gestione dei canali di social network dell’istituto.
Supporto tecnologico per l’adozione di misure per l’adempimento delle
normative di riferimento (Codice dell’Amministrazione Digitale, Legge sulla
Trasparenza, Codice della privacy).
Adeguare il sito web dell’istituto alle normative di riferimento.
Adeguare la pianta delle caselle di posta elettronica dell’istituto alle
esigenze dei servizi amministrativi.
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L’istituto “Giulio Cesare”, a partire dalla definizione della propria identità, delle priorità,
dei traguardi e degli obiettivi che vengono resi noti a tutti i soggetti portatori di interesse,
attivamente coinvolti nei processi sistemici della scuola, ha effettuato specifiche scelte
educativo-formative che vengono di seguito esplicitate.
La progettualità triennale relativa all’ampliamento dell’offerta formativa si articola in:
1) attività di recupero/consolidamento del curricolo di studi;
2) attività progettuali integrate nel curricolo;
3) attività progettuali di potenziamento del curricolo di studi;
4) attività progettuali MIUR, P.O.N. e P.O.R.
1) ATTIVITÀ DI RECUPERO/CONSOLIDAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Le attività di recupero/consolidamento per gli alunni che abbiano riportato insufficienze
nelle varie discipline o che richiedano supporto nello studio saranno realizzate durante l’anno
scolastico utilizzando la dotazione dell’organico docente, attraverso un’articolazione oraria
curricolare ed extracurricolare, funzionale alle esigenze degli alunni. L’organico potenziato
costituirà una risorsa essenziale per il recupero/consolidamento delle conoscenze degli alunni e
per l’acquisizione di abilità e di competenze che consentano ad ognuno di raggiungere il
successo formativo. Le attività di insegnamento saranno rivolte a gruppi di pari livello.
Al termine dell’anno scolastico, dopo gli scrutini finali, la scuola s’impegnerà nella
realizzazione di ulteriori corsi di recupero rivolti a tutti gli studenti ai quali sia stata attribuita la
sospensione di giudizio.
In particolare , le forme di recupero sono così stabilite:
pausa didattica in orario scolastico;
sportello didattico in orario extrascolastico;
corsi di recupero in itinere e alla fine dell’anno scolastico.
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
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Con riferimento ai corsi di recupero per coloro ai quali sia stata assegnata la sospensione del
giudizio, qualora i genitori o coloro che esercitano la potestà, ritengano di non avvalersi
dell’iniziativa di recupero devono comunicarlo alla segreteria didattica, fermo restando l’obbligo
per lo studente di sottoporsi alle prove di verifica finali.
Attività Alternative IRC
In relazione all'esercizio del diritto di scelta di avvalersi o non avvalersi dell'insegnamento della
religione cattolica, come previsto dall’Accordo addizionale tra la Repubblica Italiana e la Santa
Sede, sottoscritto il 18 febbraio 1984 e ratificato con la Legge 25 marzo 1985 n. 121, la scuola
progetta attività alternative di studio assistito da personale docente. Tale progettualità è messa in
atto dalla scuola al fine di garantire la parità di diritti fra coloro che seguono l’insegnamento di
religione cattolica e coloro che non la seguono.
2) ATTIVITÀ PROGETTUALI INTEGRATE NEL CURRICOLO
Progetto Orientamento in entrata, in itinere e in uscita
Le attività progettuali avranno la finalità di promuovere la costruzione dell’identità personale e
la capacità di operare in modo autonomo e responsabile scelte legate alla propria vita futura ed
anche alla prosecuzione degli studi e all’inserimento nel mondo del lavoro.
Al fine di facilitare una scelta consapevole dei ragazzi nel prosieguo della carriera scolastica e
per fornire agli alunni ed alle famiglie una maggiore capacità di valutazione, in un periodo in cui
la scuola italiana sta mutando, il nostro istituto si rende disponibile a qualsiasi forma di
iniziativa che possa convergere verso gli obiettivi citati.
In particolare attiva le seguenti azioni:
-visita delle scuole secondarie di primo grado per illustrare sia in orario diurno, che
pomeridiano, anche con l’ausilio di supporti multimediali, il piano dell’offerta formativa;
-apertura della scuola nei fine settimana, (sabato pomeriggio dalle 17.00 alle 19.00 e
domenica mattina dalle 10.00 alle 12.00) con la partecipazione di alunni, docenti e personale
scolastico;
-possibilità, per gli alunni che ne facciano richiesta, di trascorrere una mattinata nella
scuola, per conoscere l’offerta formativa, partecipare a lezioni aperte, mini-corsi di
informatica e lingua straniera, visitare spazi e laboratori attrezzati.
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-sportello di consulenza per alunni e genitori che hanno bisogno di ulteriori chiarimenti.
-mini-stage rivolti a gruppi di 10-20 di alunni della secondaria di primo grado, strutturati
in lezioni che mirino a favorire un primo approccio delle discipline caratterizzanti
l’Istituto.
Progetto Accoglienza
Destinato agli alunni delle classi prime per favorire l’inserimento e l’integrazione nel
nuovo ambiente scolastico.
Progetti Inclusione
La scuola in ragione della sua identità inclusiva realizza progetti per alunni con BES.
Il progetto “Creo vendo apprendo” rivolto agli alunni disabili intende promuovere
l’acquisizione di abilità e competenze sociali e per la vita, favorendo la socializzazione e la
collaborazione, l’autonomia e l’autostima personale, attraverso strategie di lavoro in piccoli
gruppi.
Il progetto “Pollice verde” rivolto ai disabili frequentanti il primo biennio, scaturisce dal
bisogno di favorire l’apprendimento e l’integrazione scolastica migliorando i processi di
verbalizzazione e i livelli di autonomia personale.
Il progetto “IperCreAttività”, rivolto alle classi nelle quali sono presenti alunni con
ADHD nasce dalla necessità di rispondere al bisogno di catturare ed incanalare l'attenzione degli
alunni con ADHD, attraverso l'adozione di strategie didattiche di cooperative learning e di tipo
laboratoriale nel piccolo gruppo, sotto la guida esperta di un docente tutor.
Il progetto “Io mi muovo da solo” mira a far crescere una cultura della strada che stimoli
gli alunni a osservare l’ambiente che li circonda, comprendere la ragione per cui bisogna
osservare le regole e risvegliare il senso di appartenenza al territorio.
Il progetto “Qui nessuno è straniero” intende promuovere percorsi di educazione alle
differenze e una cultura della pace per garantire il rispetto della libertà, uguaglianza, giustizia,
solidarietà contro ogni forma di intolleranza e discriminazione. Il progetto vuol ricercare nuove
strategie di inserimento e di successo scolastico degli alunni stranieri.
Il progetto “Consulenza ai docenti sui DSA” vuol essere di supporto ai docenti su tutta
l’attività da destinare agli alunni in difficoltà.
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Progetto Alternanza Scuola lavoro
Nell’istituto sono attivi, da anni, percorsi formativi di alternanza scuola lavoro sulla base di
apposite convezioni stipulate con imprese, Camera di commercio, INPS, enti del terzo settore,
enti e istituzioni culturali, che ospitano lo studente per il periodo dell’apprendimento.
L’alternanza intende integrare i sistemi dell’istruzione, della formazione e del lavoro
attraverso una collaborazione produttiva tra i diversi ambiti, scolastico ed extrascolastico, con la
finalità di creare un luogo dedicato all’apprendimento in cui i ragazzi siano in grado di acquisire
competenze professionali. Le attività di alternanza sono parte integrante del curricolo.
Nell’ambito dei percorsi di alternanza saranno, inoltre, realizzate attività di formazione in
materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Progetto mobilità all’estero
Nell’ambito della mobilità all’estero, la scuola realizza esperienze di formazione linguistica,
culturale e di cittadinanza attiva attraverso le seguenti azioni:
partenariati Strategici Erasmus Plus;
gemellaggi con istituti europei;
stage all’estero;
mobilità individuali.
Progetto e-Twinning
Partecipazione alla piattaforma informatica e-twinning che permette di comunicare, collaborare,
sviluppare progetti, condividere esperienze con scuole di tutta Europa. Le attività di formazione
permettono agli studenti di lavorare all’interno di un comune spazio digitale e di costruire una
comunità didattica a distanza all’interno della quale crescere.
Progetto Twictée Italie
Il progetto si propone di migliorare la conoscenza della lingua francese attraverso la correzione
tra pari e il mezzo informatico.
Progetto ”La matematica come piace a noi"
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La matematica viene vista in un’ottica diversa e ammaliante con gli occhi dei ragazzi e l’ausilio
di nuove tecnologie e con linguaggi più vicini agli studenti.
Progetto Educazione alla salute e al rispetto dell’ambiente
Il progetto prevede l’adesione alle proposte di soggetti pubblici o privati di attività in materia
di educazione alla salute e al rispetto dell’ambiente. Comprende, inoltre, le attività di
sensibilizzazione alla donazione di organi e di sangue.
Progetto obiettivo fame zero.
Il progetto si propone di sensibilizzare gli alunni al problema dell’alimentazione nel mondo per
un’adeguata cultura del cibo.
Progetto Educazione alla legalità
Le attività progettuali puntano alla formazione della cittadinanza attiva e del rispetto della
legalità attraverso l’esercizio di comportamenti corretti e responsabili, la partecipazione a
dibattiti con Magistrati, con rappresentanti delle istituzioni territoriali, dell’ Agenzia delle
entrate (progettualità Fisco e scuola),delle forze dell’Ordine e di Associazioni che a vario titolo
possono trasferire la propria qualificata esperienza. Sono previste visite d’istruzione ai luoghi
istituzionali politici.
Progetto Partecipazione Studentesca
Al fine di favorire la partecipazione degli studenti alla vita della scuola saranno realizzate le
attività progettuali, proposte dai rappresentanti degli studenti relativamente ad attività peer to
peer e di carattere culturale in genere, nella forme del laboratorio.
Progetto Primo Soccorso
Il progetto prevede attività di formazione rivolte a docenti, genitori ei studenti per promuovere
le tecniche di primo soccorso e iniziative mirate a realizzare una condizione di salute intesa
come ben-essere fisico e psichico che consenta agli studenti di esprimere al meglio le loro
potenzialità. Saranno, inoltre, acquisiti corretti stili di vita orientati alla prevenzione
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Progetto Attività Culturali
Promozione di attività culturali legate alla partecipazione alle stagioni cinematografica, teatrale
e musicale della città. Realizzazione a scuola di progetti teatrali e musicali, volti alla
rappresentazione di opere connesse con le altre discipline ed al fine di ampliare gli orizzonti
culturali dei discenti.
Progetto Lettura
Il progetto si articola nelle seguenti sezioni:
• Il quotidiano in classe
• Il giornalino on line
“Il quotidiano in classe” prevede la lettura di giornali in classe come il “Corriere della Sera” e
“Il Sole 24 ore”. Le attività svolte hanno il fine di rendere gli studenti esperti nella decodifica
dei testi a carattere giornalistico e di sviluppare le capacità critico-interpretative necessarie per
orientarsi nella società attuale ricca di informazioni. I quotidiani forniti gratuitamente alle classi
consentiranno di svolgere attività formative di analisi e di riflessione sulle notizie e sugli
avvenimenti che caratterizzano i nostri giorni.
“Il Giornalino on line” costituisce la piattaforma culturale all’interno della quale gli studenti
potranno esercitare le loro competenze ideative e di scrittura.
3) ATTIVITÀ PROGETTUALI DI POTENZIAMENTO DEL CURRICOLO DI STUDI
L’istituto “Giulio Cesare”, in ragione della propria identità di scuola che si articola negli
indirizzi del tecnico a carattere economico ed informatico e del liceo linguistico, al fine di offrire
a tutta l’utenza pari opportunità formative e di utilizzare al meglio le risorse umane e strutturali
di cui dispone, fornisce competenze certificate in ambito linguistico ed informatico. La scelta di
investire in una formazione altamente qualificata, rivolta a tutti gli studenti e spendibile
nell’attuale mondo del lavoro in cui le lingue straniere e l’informatica risultano fondamentali,
costituisce un impegno che distingue l’offerta formativa della scuola.
Progetto Certificazioni Lingue Straniere
La scuola è centro registrato come sede d’esame per il rilascio delle certificazioni Trinity e Delf.
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Una buona conoscenza linguistica è requisito di importanza fondamentale per la carriera
professionale e le certificazioni, che attestano il livello di competenza raggiunto, sono spendibili
per un più agevole inserimento nella vita sociale e lavorativa. Esse arricchiscono il curriculum di
ogni studente e costituiscono un plusvalore nel contesto europeo, in quanto sono riconosciute in
tutta l’Unione Europea.
Al fine di favorire l’acquisizione da parte di tutti gli studenti delle certificazioni linguistiche, è
stato predisposto un piano pluriennale che indica la scansione temporale entro cui articolare le
attività di insegnamento/apprendimento funzionali all’acquisizione delle certificazioni e che
verrà realizzato nel rispetto dei ritmi di apprendimento dei singoli studenti.
I corsi previsti dal Piano per la certificazione europea delle competenze nelle lingue
straniere, inglese, francese, spagnolo, tedesco riguardano le seguenti certificazioni:
Trinity College of London Gese Grade 5
Trinity College of London Gese Grade 6
Trinity College of London Gese Grade 7/8
University of Cambridge Pet B1
University of Cambridge Fce B2
Dele B1 (Lingua spagnola)
Dele B2 (Lingua spagnola)
Goethe Institute A2(Lingua tedesca)
Goethe Institute B1(Lingua tedesca)
Delf B1 (Lingua francese)
Delf B2 (Lingua francese)
Progetto Certificazioni Informatiche
La scuola è centro registrato per il rilascio della certificazione ECDL
Vengono svolti i seguenti corsi per la certificazione europea delle competenze informatiche.
ECDL
EUCIP
Inoltre, la scuola in qualità di CISCO LOCAL ACADEMY offre l’opportunità di seguire il
seguente percorso formativo:
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CISCO IT Essentials
Progetto Giochi Sportivi Studenteschi
La scuola dispone di spazi attrezzati e gli alunni prendono regolarmente parte ai giochi sportivi
studenteschi nelle seguenti discipline: corsa campestre, pallacanestro, pallavolo, atletica, calcio,
calcetto, ping pong.
4) Progetti MIUR
Progetto internazionale “CertiLingua”
Il progetto è finalizzato al rilascio, da parte del MIUR, dell’Attestato europeo di eccellenza
per competenze plurilingue e competenze europee/internazionali attribuito contestualmente al
Diploma d’Esame di Stato al termine del percorso scolastico del secondo ciclo. L’Attestato
europeo di eccellenza per studenti CertiLingua mira a soddisfare l’esigenza di un’attestazione
internazionale di supporto al plurilinguismo e alla mobilità degli studenti. Esso, infatti,
costituisce un elemento di valore aggiunto al Diploma d’istruzione secondaria di secondo grado,
garantendo trasparenza e comparabilità delle competenze linguistiche maturate nei percorsi
scolastici dei vari Paesi, supportando la mobilità e l’esercizio della cittadinanza attiva, fornendo
impulso all’internazionalizzazione dei percorsi formativi. A tal fine, è richiesta l’adesione a
standard di riferimento per le competenze in lingue straniere, competenze plurilingui e
competenze europee, quali il Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue (QCER) e il
Quadro Comune per le Competenze Europee (QCCE), nonché la frequenza di corsi CLIL
(Content and Language Integrated Learning) in una o più discipline, per almeno 70 ore
nell’ultimo biennio (oppure 140 negli ultimi 4 anni).
Progetto ESABAC
Si tratta di un percorso educativo bilingue integrato a dimensione europea della durata di tre
anni, che prevede il conseguimento del diploma e che certifica competenze linguistiche pari al
livello B2 del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue.
Progetto legalità “Fondazione Scopelliti”
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Con la collaborazione della Fondazione Scopelliti, il progetto intende affrontare, sino alla fine
dell’anno 2016,i temi dell’usura, dell’estorsione e del gioco d’azzardo. Far comprendere ai
giovani l’importanza dell’impegno civile nella legalità e nella giustizia rappresenta, oggi, un
momento fondamentale nella crescita e nello sviluppo di una sana personalità. Diventa
importante, quindi, declinare quanto questi fenomeni criminali, a volte entrati a far parte del
pensiero comune di normalità, siano presenti sul territorio, quanto siano spesso legati alla
criminalità, quanto siano conseguenza della crisi economica e quanto possano portare alla
distruzione di famiglie e al fallimento di tante aziende.
Progetto Olimpiadi
Partecipazione degli studenti dell’istituto alle competizioni organizzate ogni anno dal Ministero
dell’Istruzione, al fine di incentivare nelle scuole lo studio delle discipline a cui è rivolta la gara
(lingua italiana, matematica, scienze, informatica ) e migliorarne la padronanza.
Fondi Strutturali Europei: P.O.N. FSE e FESR
In continuità con le azioni intraprese da anni relative alla progettazione P.O.N. e P.O.R.,
l’istituto proporrà la propria candidatura per l’accesso ai fondi strutturali europei del Programma
Operativo Nazionale "Per la Scuola - competenze e ambienti per l'apprendimento" 2014-2020
dei P.O.N. FSE e FESR per il periodo 2014-2020 inerenti gli ambienti di apprendimento, il
miglioramento delle competenze e i progetti per l’inclusione sociale e la lotta alla dispersione. In
particolare i progetti in corso di attuazione riguardano la “Realizzazione di ambienti digitali”e
“L’ l’ampliamento e adeguamento di rete LAN/WLAN”.
E’ in corso di preparazione la candidatura per l’adesione all’avviso 10862 del 16/09/2016 che
prevede “Progetti di inclusione sociale e lotta al disagio nonchè per garantire l’apertura delle
scuole oltre l’orario scolastico soprattutto nelle aree a rischio e in quelle periferiche”.
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ORGANICO DELL’AUTONOMIA
a.s. 2016-2017
a.s. 2017-2018 a.s. 2018 2019
35 CLASSI
36 CLASSI
34 CLASSI
Linguistico
Classe concorso Discipline cattedre ore cattedre ore cattedre ore
A050 ital/stor 9 0 9 12 8 14
A051 Ital/st/lat 5 0 5 0 5 0
A037 sto/filos 2 6 2 0 2 0
A346 ling Inglese 6 11 6 12 6 6
A246 ling Francese 5 7 5 4 5 0
A546 ling Tedesca 2 7 2 4 2 0
A446 ling Spagnolo 6 4 5 16 5 8
A047 matematica 3 0 2 0 2 12
A049 matem/fis 4 0 5 6 4 16
A060 scienze naturali 3 16 4 0 3 14
A061 st.arte 2 6 2 12 2 8
A029 Scienze motorie 3 16 4 0 3 14
IRC religione 1 17 2 0 1 16
C032 Conv Inglese 1 17 2 0 1 16
C031 Conv Francese 1 9 1 7 1 6
C033 Conv Spagnolo 1 13 1 13 1 11
C034 Conv Tedesco 0 12 0 11 0 10
Tecnico 31 CLASSI
30 CLASSI
29 CLASSI
A050 itali/storia 10 6 10 0 9 12
A346 ling Inglese 5 3 5 0 4 15
A246 ling Francese 1 12 1 12 1 9
A546 ling Tedesca 0 9 0 12 0 9
A446 ling Spagnolo 1 12 1 6 1 12
A048 matematica 6 0 5 12 5 9
A060 scienze/chimica 2 4 2 0 2 0
A038 Fisica 0 12 0 12 0 12
A039 geogr economica 2 3 2 0 2 0
A017 Economia Aziendale 7 16 7 12 7 5
A019 dir/ec pol/fin 6 15 6 14 6 9
A075 informatica 1 8 1 0 1 0
A042 informatica 3 9 3 16 3 11
A029 educazione fisica 3 8 3 6 3 4
FABBISOGNO DEL PERSONALE
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Per ciò che concerne i posti di organico, comuni e di sostegno, il fabbisogno per il triennio
di riferimento è così definito:
Per ciò che riguarda l’organico di potenziamento dell’offerta formativa, il fabbisogno di
personale richiesto, è così definito:
ORGANICO DI POTENZIAMENTO
Area di potenziamento
Classe di concorso/denominazione
Numero
docenti Motivazione
2 A051
Lettere, latino 1
Per il conseguimento delle priorità individuate nel R.A.V. e per la
realizzazione delle attività progettuali di ampliamento dell’offerta formativa
3 A048
Matematica applicata 1
3 A047
Matematica 1
5 A017
Discipline economico-aziendali 2
A061
Storia dell’arte 1
2 A246
Lingua e civ. straniera francese 1
2 A019
Diritto 3
IRC religione 1 13 1 12 1 11
C 300 lab.Inform. 1 15 2 0 1 15
ORGANICO POSTI SOSTEGNO
a.s. 2016-2017 a.s. 2017-2018 a.s. 2018 2019
Area n. dotazione organico
n. dotazione organico
n.unità dotazione organico
1 2 2 2
2 3 3 3
3 3 3 3
ORGANICO POSTI SOSTEGNO IN DEROGA
a.s. 2016-2017
Area n. dotazione organico
3 4
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Modalità d’impiego del personale docente di potenziamento
Nell’ambito dei posti di potenziamento è stato accantonato un posto di docente per l’esonero del
primo collaboratore del dirigente .
Il personale docente è impiegato per le supplenze brevi e per la realizzazione delle attività
della scuola, in orario curricolare nella forma della compresenza e in orario extracurricolare,
secondo uno specifico e dettagliato piano orario, che viene di seguito specificato:
QUADRO ORARIO ORGANICO DI POTENZIAMENTO 10 unità (personale docente)x 18 ore x 33 settimane h 5940
meno 26 orex33 settimane (attività di supporto organizzativo e didattico) h -858
Differenza h 5082
meno 1/2 delle ore per supplenze ovvero 9 unità x 6 ore x 33 settimane h -2541
Differenza ore utili per attività progettuali h 2541
Utilizzo ore per attività progettuali Recupero/Potenziamento Totale h 2541
Per ciò che concerne i posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario il fabbisogno è
così definito:
Tipologia n. Assistente amministrativo 10
Assistente tecnico 8 (personale attualmente sottodimensionato di n.4 unità)
Collaboratore scolastico 15
29
L’art. 63 del C.C.N.L. stabilisce che «la formazione costituisce una leva strategica
fondamentale per lo sviluppo professionale del personale, per il necessario sostegno agli
obiettivi di cambiamento, per un’efficace politica di sviluppo delle risorse umane». Ne consegue
che «l’Amministrazione è tenuta a fornire strumenti, risorse e opportunità che garantiscano la
formazione in servizio», utilizzando, a tal fine, «tutte le risorse disponibili». «La partecipazione
ad attività di formazione e di aggiornamento» - come recita l’art. 64 - «costituisce un diritto per
il personale in quanto funzionale alla piena realizzazione e allo sviluppo delle proprie
professionalità». L’art. 66 prescrive che in ogni istituzione scolastica ed educativa, il Piano delle
attività di aggiornamento e formazione destinate ai docenti sia deliberato «dal Collegio dei
docenti coerentemente con gli obiettivi e i tempi del Piano dell’Offerta Formativa, considerando
anche esigenze ed opzioni individuali […]. Il Piano complessivo si può avvalere delle offerte di
formazione promosse dall’amministrazione centrale e periferica e/o da soggetti pubblici e privati
qualificati o accreditati. Il Piano si articola in iniziative: a) promosse prioritariamente
dall’Amministrazione; b) progettate dalla scuola autonomamente o consorziata in rete, anche in
collaborazione con l’Università (anche in regime di convenzione), con le associazioni
professionali qualificate, con gli Istituti di Ricerca e con gli Enti accreditati».
Il comma 124 dell’art. 1 della Legge 107/2015 ha ulteriormente arricchito questo quadro
normativo, stabilendo che «nell'ambito degli adempimenti connessi alla funzione docente, la
formazione in servizio dei docenti di ruolo è obbligatoria, permanente e strutturale. Le attività di
formazione sono definite dalle singole istituzioni scolastiche in coerenza con il piano triennale
dell'offerta formativa e con i risultati emersi dai piani di miglioramento delle istituzioni
scolastiche […], sulla base delle priorità nazionali indicate nel Piano nazionale di formazione».
La nota ministeriale del 15/09/2016 prot. 2915, “Prime indicazioni per la progettazione
delle attività formative destinate al personale scolastico”, sottolinea alcuni parametri innovativi
della legge 107/2015, in particolare:
a) il principio della obbligatorietà della formazione in servizio, intesa come impegno e
responsabilità professionale del docente;
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b) la formazione come “ambiente di apprendimento continuo”, insita in una logica
strategica e funzionale al miglioramento;
c) la definizione e il finanziamento di un piano nazionale triennale per la formazione;
d) l’inserimento, nel piano triennale dell’offerta formativa di ogni scuola, della
ricognizione dei bisogni formativi del personale in servizio e delle conseguenti azioni
da realizzare;
e) l’assegnazione ai docenti di una carta elettronica personale per la formazione e i
consumi culturali;
f) il riconoscimento della partecipazione alla formazione, alla ricerca didattica e alla
documentazione di buone pratiche, come criteri per valorizzare e incentivare la
professionalità docente.
La medesima nota precisa che «le priorità della formazione per il prossimo triennio sono
definite a partire dai bisogni reali che si manifestano nel sistema educativo e dall’intersezione
tra obiettivi prioritari nazionali, esigenze delle scuole e crescita professionale dei singoli
operatori.»
In linea con quanto stabilito dal C.C.N.L., dalla Legge 107/2015, dalla nota ministeriale
del 15/09/2016 e con quanto emerso dal RAV, dal PDM e dalla ricognizione dei bisogni
formativi effettuata nelle riunioni per gruppi tematici in fase di avvio dell’anno scolastico, il
Collegio dei Docenti dell’I.I.S.S. “Giulio Cesare” di Bari ha approvato il Piano triennale delle
attività di aggiornamento e formazione per gli aa. ss. 2016-2017, 2017-18 e 2018-19.
Sono state riconosciute le seguenti aree di formazione e aggiornamento come aree
prioritarie, da sviluppare autonomamente e in rete di scuole, nel corso del triennio:
1. autonomia organizzativa e didattica;
2. didattica per competenze e innovazione metodologica;
3. competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento;
4. competenze di lingua straniera;
5. inclusione e disabilità;
6. coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile;
7. integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale;
8. scuola e lavoro;
31
9. valutazione e miglioramento.
La ricognizione dei bisogni formativi ha evidenziato, in particolare, la necessità di corsi sulle
tecnologie di sostegno alla didattica e sulle metodologie innovative, sulle competenze digitali,
sulla didattica per competenze (progettazione e valutazione), ma anche su disabilità (strategie e
metodologie educativo – didattiche), inclusione, psicologia dell’apprendimento in età evolutiva
e benessere psicologico a scuola.
Il Piano Triennale di Formazione del Personale Docente, inteso come orizzonte progettuale
di ampio respiro, sarà «scandito anno per anno in azioni concretamente perseguibili e
rendicontabili» (nota MIUR prot. 35 del 07-01-2015). Nei momenti di revisione annuale del
Piano potranno essere incluse nel precedente elenco altre aree di formazione e altre iniziative di
aggiornamento a livello nazionale, regionale e provinciale, a cui l’Istituto decida di aderire. Sarà
possibile inoltre per i docenti proporre propri percorsi di formazione individuali, svolti presso
enti accreditati alla formazione dei docenti dal MIUR, su tematiche coerenti con quelle elencate
sopra.
La misura minima di ore di formazione in presenza che ciascun docente dovrà certificare a
fine anno è pari a 12 ore, per un totale di 36 ore nell’arco del triennio.
Il docente incaricato della Funzione Strumentale Area 2 (“Sostegno al lavoro dei docenti”),
che opera con lo staff di presidenza (il Dirigente Scolastico, i Collaboratori e le altre Funzioni
Strumentali), avrà il compito di coordinare le attività di formazione previste dal piano (previa
ricognizione delle competenze già possedute dai docenti e dei bisogni formativi espressi a
livello individuale e dipartimentale). In particolare, sarà sua cura collaborare con i direttori dei
corsi di formazione affinché vengano definite e organizzate le attività formative (relazioni,
lavori di gruppo, laboratorio, date degli incontri e articolazione oraria) e siano pubblicizzati i
programmi predisposti, completi di tutte le indicazioni utili e dei criteri di selezione dei
partecipanti, in linea con quanto stabilito dalla nota MIUR prot. 35 del 07-01-2015, per garantire
ai docenti «percorsi significativi di sviluppo e ricerca professionale, che li vedano soggetti attivi
dei processi», attraverso «un repertorio di metodologie innovative (laboratori, workshop,
ricerca-azione, peer review, comunità di pratiche, social networking, mappatura delle
competenze ecc.), con un equilibrato dosaggio di attività in presenza, studio personale,
32
riflessione e documentazione, lavoro in rete, rielaborazione e rendicontazione degli
apprendimenti realizzati».
Le competenze pregresse e le nuove attività di formazione concorreranno alla formazione di un
Portfolio personale del docente, inteso come «sistema di autovalutazione della propria
formazione» (nota MIUR prot. 35 del 07-01-2015).
Per una funzionale organizzazione del sistema scuola, il personale interno è stato organizzato
sulla base della valorizzazione delle competenze professionali ed operando una distribuzione
allargata degli incarichi. Al fine di guidare il cambiamento e miglioramento i processi in atto,
all'interno di un'organizzazione è stata avviata un’azione di riorganizzazione delle aree e delle
figure di sistema. Nella logica della leadership condivisa si è inteso favorire la partecipazione di
tutti docenti alla vita della scuola e sono atti individuati con chiarezza gli ambiti di azione, i
compiti e le funzioni richieste.
In particolare, come da organigramma di seguito presentato, l’azione della scuola è promossa
dalle seguenti figure di coordinamento:
- D.S.G.A. e personale tecnico-amministrativo;
- Collaboratori del D.S.;
- Comitato valutazione
- Resposabile dell’orario;
- Resposabile dei laboratori;
- Commissione formazione classi;
- Animatore Digitale e staff per l’innovazione digitale;
- Comitato Tecnico Scientifico e Comitato Scientifico;
- Funzioni Strumentali;
- Coordinatori di Dipartimento;
- Coordinatori di classe;
- Referenti progetti;
SCELTE ORGANIZZATIVE E GESTIONALI
DI ATTREZZATURE MATERIALI
33
- Referente alternanza scuola-lavoro;
- Referente H;
- Referente DSA;
- Referente integrazione stranieri;
- Referente CLIL;
- Referente mobilità individuale all’estero;
- Referente per l’autovalutazione e il miglioramento;
- Supporto agli organi collegiali
- Nucleo Interno di Valutazione
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Prof.ssa Giovanna Piacente
D.S.G.A.
DIRIGENTE SCOLASTICO
Piacente
COLLABORATORI DI PRESIDENZA
Collaboratore VICARIO
Collaboratore
Collaboratore
Collaboratore
FUNZIONI STRUMENTALI
DIPARTIMENTI REFERENTI
NUCLEO INTERNO VALUTAZIONE
SUPPORTO OO. CC.
AREA 1 INTERVENTI E SERVIZI PER GLIALUNNI
AREA 2 SOSTEGNO AI LAVORI DEI DOCENTI
AREA 3
AREA 4
ORIENTAMENTO IN ENTRATA
ORIENTAMENTO IN USCITA
AREA 5 P.T.O.F. E COMUNICAZIONE
RESPONSABILI
ORARIO
LABORATORI
ANIMATORE DIGITALE
GRUPPO H
DSA
INTEGR.
STRANIERI VALUT./MIGLIOR
.MENTO
CLIL
MOBILITA’
COORDINATORI
DI CLASSE LINGUISTICO AREA 1 (Materie letterarie, geostoria, latino, storia e filosofia,st arte, religione)
LINGUISTICO AREA 2 (Scienze, scienze motorie, matematica, fisica)
LINGUISTICO AREA 3 (Lingue straniere)
TECNICO AREA 1 (Materie letterarie, storia, religione, geografia antropica ed economica)
TECNICO AREA 3 (Informatica)
TECNICO AREA 2 (Scienze, scienze motorie, matematica, fisica) AREA 3 TECNICO
TECNICO AREA 4 (Economia e discipline giuridiche)
TECNICO AREA 5 (Lingue straniere)
ORGANIGRAMMA
C.T.S./C.S
COMITATO DI
VALUTAZIONE
COMMISSIONE FORMAZIONE
CLASSI
ALTERNANZA
SCUOLA LAVORO
35
L’Istituto, in questi anni, ha sviluppato una fitta rete di relazioni istituzionali (Istituto Nazionale
Previdenza Sociale, Camera di Commercio, Forze dell’Ordine, Ufficio Scolastico Regionale,
Biblioteca del Consiglio Regionale, Università degli Studi di Bari, Politecnico di Bari, Fiera del
Levante, C.A.F., Pubblico Registro Automobilistico, Studi professionali) e di collaborazione con gli
enti e le associazioni culturali e sportive presenti sul territorio (Alliance Française di Bari, Camerata
musicale barese, Teatro Pubblico Pugliese, Teatro Kismet, Nuovo Teatro Abeliano, AGEDO,
F.I.G.C., Polo Museale di Bari e di Conversano,). La scuola aderisce alle reti tra scuole relative alla
realizzazione di “laboratori territoriali per l’occupabilità”, nell’alternanza scuola lavoro e alla
metodologia CLIL inglese; “Aggiornamento e formazione in servizio per il miglioramento continuo”;
inoltre, è capofila delle seguenti reti di scuole: CertiLingua per la Puglia, ESABAC Interregionale
Puglia-Molise; CLIL di francese. L’Istituto collabora altresì anche con l’azienda di robotica
“MACALL”.
ACCORDI E RETI TERRITORIALI
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I CURRICOLI TECNICO ECONOMICO
AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING
SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
LICEO LINGUISTICO
PTOF - I.I.S.S.GIULIO CESARE
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L’istituto si caratterizza per una solida struttura organizzativa capace di garantire agli
stakeholder (soggetti portatori di interesse) un servizio efficiente ed efficace. La presenza inoltre, di
personale altamente qualificato ed esperto nella gestione dei processi educativo-formativi
costituisce la ragione del valore aggiunto offerto dalla scuola che continua ad attrarre un numero
sempre crescente di studenti. In particolare, l’istituto tecnico economico accoglie n.30 classi per un
totale di 691 alunni e il liceo linguistico n.34 classi per un totale di 862. Il numero complessivo
degli studenti risulta essere, pertanto, ad oggi, di 1553 studenti.
Profilo educativo, culturale e professionale (PECUP) del Tecnico (Allegato A, DL 226/2005)
«I percorsi degli istituti tecnici sono connotati da una solida base culturale a carattere scientifico e
tecnologico in linea con le indicazioni dell’Unione europea, costruita attraverso lo studio,
l’approfondimento, l’applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico, [...]
correlati a settori fondamentali per lo sviluppo economico e produttivo del Paese. […] I percorsi dei
nuovi istituti tecnici danno, inoltre, ampio spazio alle metodologie finalizzate a sviluppare le competenze
degli allievi attraverso la didattica di laboratorio e le esperienze in contesti applicativi, l’analisi e la
soluzione di problemi ispirati a situazioni reali, il lavoro per progetti; prevedono, altresì, un
collegamento organico con il mondo del lavoro e delle professioni, attraverso stage, tirocini, alternanza
scuola-lavoro.»
L’istruzione tecnica riveste un ruolo fondamentale per la promozione della persona e per lo
sviluppo di una mentalità aperta, creativa e collaborativa capace di gestire le innovazioni
scientifiche e tecnologiche in atto .
Agli istituti tecnici è affidato il compito di far acquisire agli studenti competenze disciplinari e
competenze specifiche legate alla comprensione e all’applicazione delle innovazioni che lo sviluppo
PROFILI IN USCITA E QUADRI ORARIO
TECNICO ECONOMICO
38
della scienza e della tecnica continuamente produce e di fornire gli strumenti necessari per
l’inserimento nel mondo del lavoro e delle professioni.
In particolare, il percorso dell’istituto tecnico economico si articola negli indirizzi
Amministrazione Finanza e Marketing e Sistemi Informativi Aziendali.
Amministrazione, Finanza e Marketing
«L’indirizzo Amministrazione, finanza e marketing persegue lo sviluppo di competenze relative alla
gestione aziendale nel suo insieme e all’interpretazione dei risultati economici, con specifico riferimento
alle funzioni in cui si articola il sistema azienda (amministrazione, pianificazione, controllo, finanza,
marketing, sistema informativo, gestioni speciali). […]
L’indirizzo AFM fornisce, pertanto, una preparazione professionale di base per un’ampia
gamma di attività legate all’area dei servizi (terziario avanzato), un’ampia formazione, una forte
operatività centrata sugli aspetti economici finanziari.
Profilo in uscita
Il diplomato in Amministrazione, Finanza e Marketing ha competenze specifiche
nel campo dei fenomeni economici nazionali e internazionali, della normativa civilistica e fiscale
dei sistemi aziendali.
È previsto nell’ultimo anno di corso l’utilizzo della metodologia CLIL (Content and Language
Integrated Learning) nelle materie caratterizzanti di indirizzo.
39
Quadro Orario
DISCIPLINE 1ª 2 ª 3ª 4ª 5ª
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Geografia 3 3 - - -
Storia, Cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2
Inglese 3 3 3 3 3
2^ Lingua straniera 3 3 3 3 3
Matematica 4 4 3 3 3
Scienze della Terra e Biologia 2 2 - - -
Chimica - 2 - - -
Economia Aziendale 2 2 6 7 8
Diritto ed Economia 2 2 - - -
Diritto - - 3 3 3
Economia Politica - - 3 2 3
Fisica 2 - - - -
Informatica 2 2 2 2 -
Educazione Fisica 2 2 2 2 2
Religione Cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1
Totale ore settimanali 32 32 32 32 32
Sistemi Informativi Aziendali
«L’articolazione Sistemi informativi aziendali approfondisce competenze relative alla gestione
informatica delle informazioni, alla valutazione, alla scelta e all’adattamento di software applicativi, alla
realizzazione di nuove procedure, con particolare riguardo al sistema di archiviazione, della
comunicazione in rete e della sicurezza informatica.»
L’indirizzo S.I.A. fornisce, pertanto, una preparazione professionale di base per un’ampia
gamma di attività e competenze orientate alla gestione di un sistema informativo aziendale nel
terziario avanzato.
Profilo in uscita
Il Diplomato in Sistemi Informativi Aziendali ha competenze specifiche nel campo della
normativa civilistica e fiscale dei sistemi aziendali e nel settore dei sistemi informatici,
dell’elaborazione dell’informazione, delle applicazioni e tecnologie Web, delle reti e degli apparati
di comunicazione. È previsto nell’ultimo anno di corso l’utilizzo della metodologia CLIL (Content
and Language Integrated Learning) nelle materie caratterizzanti di indirizzo.
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Quadro Orario
DISCIPLINE 1ª 2ª 3ª 4ª 5ª
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Geografia 3 3 - - -
Storia, Cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2
Inglese 3 3 3 3 3
2^ Lingua straniera 3 3 3 - -
Matematica 4 4 3 3 3
Scienze della Terra e Biologia 2 2 - - -
Chimica - 2 - - -
Economia Aziendale 2 2 4(1) 7(1) 7(1)
Diritto ed Economia 2 2 - - -
Diritto - - 3 3 2
Economia Politica - - 3 2 3
Fisica 2 - - - -
Informatica 2 2 4(2) 5(2) 5(2)
Educazione Fisica 2 2 2 2 2
Religione Cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1
Totale ore settimanali 32 32 32(3) 32(3) 32(3)
( ) ore di laboratorio
41
Sbocchi percorsi AFM e SIA
Prosecuzione degli studi
Accesso a tutte le facoltà universitarie; le più affini sono: Economia e Commercio,
Giurisprudenza, Scienze Politiche, Informatica, Politecnico con indirizzo gestionale o informatico,
Corsi professionali post-diploma, Percorsi di Alta formazione, Istituti tecnici Superiori
Libera Professione:
La frequenza di un corso specifico consente di esercitare le professioni di consulente del
lavoro, promotore finanziario e altre professioni emergenti e in forte espansione quali:
Controller (copilota del business con funzioni di supporto dell'Amministratore Delegato);
Treasure (gestisce i rapporti con le banche e propone soluzioni finanziarie);
Tecnico Commerciale (cura le strategie di sviluppo dei mercati in termini di comunicazioni
ed immagine del prodotto);
Addetto al Customer Service,;
Assistente di Marketing;
Operatore di Teleselling, Operatore Telemarketing;
Analista dei Costi, Analista di Bilancio, il revisore Aziendale;
Tecnico degli Scambi con l'estero; il Tecnico del Sistema Qualità, Tecnico di
Programmazione della Produzione e il Tecnico Acquisti e Approvvigionamenti;
Progettazione e gestione siti web.
Lavoro dipendente:
Imprese private: imprese bancarie, industriali, commerciali, assicurative, finanziarie, immobiliari,
edili, studi professionali (notaio, avvocato, commercialista, consulente del lavoro), amministrazioni
condomini, impianti tecnologici, consorzi, cooperative, aziende di qualsiasi tipo (amministrazione,
commerciale, marketing, studi professionali, gestione di sistemi informativi aziendali.
Pubbliche Amministrazioni: Stato, Regioni, Province, Comuni, A.S.L.
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«Il percorso del liceo linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali. Guida lo
studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità, a maturare le competenze necessarie
per acquisire la padronanza comunicativa di tre lingue, oltre l’italiano e per comprendere criticamente
l’identità storica e culturale di tradizioni e civiltà diverse». (art. 6 comma 1) […]
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento
comuni, dovranno:
avere acquisito in una lingua moderna strutture, modalità e competenze comunicative
corrispondenti almeno al Livello B2 del QCER
avere acquisito in due lingue moderne strutture, modalità e competenze comunicative
corrispondenti almeno al Livello B1 del QCER
saper comunicare in tre lingue moderne in vari contesti sociali e in situazioni professionali
utilizzando diverse forme testuali». […]
Il Liceo Linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali. Fornisce una
preparazione professionale di base con particolare attenzione alle lingue straniere; approfondisce e
sviluppa le conoscenze, le abilità e le competenze necessarie per acquisire la padronanza
comunicativa delle tre lingue. La formazione umana, sociale e culturale dello studente è arricchita
dall’esperienza diretta con altre realtà (scambi culturali, gemellaggi, e-twinning) e favorita anche
dall’utilizzo di laboratori multimediali, dalla compresenza di lettori madrelingua e dalla possibilità
di conseguire certificazioni linguistiche, rilasciate da Enti Certificatori.
Profilo in uscita
Lo studente in uscita ha competenze nell’ambito di diversificati sistemi linguistici e culturali ed
ha padronanza nelle strutture e nelle competenze comunicative in tre lingue, oltre l’italiano,
comprendendo l’identità storica e culturale di tradizioni e civiltà diverse specifiche. Ha inoltre,
competenze specifiche nell’ambito turistico-culturale e nell’intermediazione orale e scritta, anche
attraverso l’utilizzo della metodologia CLIL (Content and Language Integrated Learning).
Sbocchi
Al superamento dell’esame di Stato conclusivo, viene rilasciato il diploma liceale, che
costituisce titolo necessario per l’accesso a tutte le Università ovvero consente di lavorare nel
campo del turismo, delle pubbliche relazioni, del terziario, dell’editoria (traduzioni),
dell’intermediazione culturale e dell’interpretariato.
Liceo Linguistico
43
Quadro Orario
DISCIPLINE 1ª 2ª 3ª 4ª 5ª
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Storia - - 2 2 2
Storia e Geografia 3 3 - - -
Inglese 4 4 3 3 3
2^ Lingua straniera 3 3 4 4 4
3^ Lingua straniera 3 3 4 4 4
Matematica (con Informatica) 3 3 2 2 2
Scienze Naturali (Biologia, Chimica, Scienza della
terra) 2 2 2 2 2
Lingua e cultura latina 2 2 - - -
Filosofia - - 2 2 2
Storia dell’Arte - - 2 2 2
Fisica - - 2 2 2
Educazione Fisica 2 2 2 2 2
Religione Cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1
Totale ore settimanali 27 27 30 30 30
Il CLIL (Content and Language Integrated Learning)
L’insegnamento in modalità CLIL favorisce la progettualità interdisciplinare, attraverso
modalità condivise dai dipartimenti, ed è finalizzata al raggiungimento di competenze proprie della
Disciplina non Linguistica (DNL) con il consolidamento di competenze linguistico comunicative e
di microlingua in due lingue straniere.
Dal primo anno del secondo biennio è previsto l’insegnamento in lingua straniera di una
disciplina non linguistica (CLIL), compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori
per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti
del contingente di organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro
famiglie. Dal secondo anno del secondo biennio è previsto inoltre l’insegnamento, in una lingua
straniera diversa dalla precedente, di una disciplina non linguistica (CLIL), compresa nell’area delle
attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti
attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse assegnato, tenuto
conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie.
PROGETTO ESABAC: UN ESAME, DUE DIPLOMI
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L'EsaBac (acronimo di Esame di Stato e Baccalauréat) è un dispositivo educativo attivo nel
triennio del corso A del Liceo linguistico, che consente agli allievi di conseguire simultaneamente
due diplomi, sostenendo un solo esame: l'Esame di Stato italiano e il Baccalauréat francese. I
diplomati EsaBac hanno la possibilità di accedere all’Università in Francia.
Si tratta di un percorso educativo bilingue integrato a dimensione europea della durata di tre
anni, che prevede:
una certificazione delle competenze linguistiche di livello B2 del Quadro comune
europeo di riferimento per le lingue;
un insegnamento rinforzato di Lingua e letteratura francese (4 h.), affidato al docente
titolare italiano dell’insegnamento di lingua francese.
Storia DNL (disciplina non linguistica) (2 h.), veicolata in lingua francese dal
docente titolare italiano dell’insegnamento di Storia. Il corso di Storia integra il programma
italiano e il programma EsaBac.
prove specifiche integrate all'Esame di Stato. Gli allievi italiani sostengono, in
francese, una prova scritta di Storia e una doppia prova, scritta e orale, di Lingua e
letteratura francese.
Le lezioni si articolano su sei giorni di quattro/cinque/sei ore di 60 minuti.
La scuola attribuisce grande importanza ai rapporti scuola-famiglia per la buona riuscita della
formazione degli alunni. Una corretta comunicazione e un clima di collaborazione costituiscono
aspetti imprescindibili affinché il processo di insegnamento/apprendimento raggiunga gli obiettivi
previsti. In considerazione dell’attenzione al dialogo con le famiglie, la scuola attiva varie
procedure e forme di comunicazione così come di seguito specificato:
ORGANIZZAZIONE ORARIA
RICEVIMENTO DELLE FAMIGLIE
45
ricevimento antimeridiano su prenotazione da parte delle famiglie ovvero su convocazione
da parte dei docenti, ogni prima e terza settimana del mese;
un incontro pomeridiano nel 1° quadrimestre, entro il mese di dicembre;
un incontro pomeridiano nel 2° quadrimestre, entro il mese di aprile.
La valutazione è espressione dell'autonomia professionale propria della funzione docente, nella sua
dimensione individuale e collegiale. Essa ha per oggetto il processo di apprendimento e il
comportamento complessivo degli alunni. Concorre, attraverso l'individuazione di potenzialità e
carenze, ai processi di autovalutazione degli alunni e al conseguimento del successo formativo. I
Consigli di Classe valutano gli alunni con scrutini al termine dei due quadrimestri e valutazione
intermedia nel mese di novembre (pagellino).
Le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali sul rendimento scolastico sono
coerenti con gli obiettivi di apprendimento previsti dal Piano. Il Collegio dei Docenti definisce
modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione, nel rispetto del
principio della libertà di insegnamento.
La valutazione periodica e finale degli apprendimenti è effettuata dal Consiglio di Classe
presieduto dal Dirigente Scolastico, o da un suo delegato, mediante voto unico, con deliberazioni
assunte, ove necessario, a maggioranza. I docenti di sostegno partecipano alla valutazione di tutti gli
alunni.
I periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro sono parte integrante dei percorsi
formativi personalizzati. I percorsi in Alternanza sono oggetto di verifica e valutazione da parte
dell'Istituzione scolastica e formativa.
Sono ammessi alla classe successiva gli alunni che abbiano rispettato l’obbligatorietà della
frequenza della lezioni fissata ad almeno tre quarti del monte ore annuale (ca. 50 gg), salvo
deroghe, e che in sede di scrutinio finale abbiano riportato una votazione del profitto e un voto di
comportamento non inferiori a 6/10. Costituiscono condizioni di deroga all’obbligatorietà della
frequenza, le seguenti situazioni debitamente documentate:
VALUTAZIONE DEGLI STUDENTI
46
gravi motivi di salute
terapie e/o cure programmate
donazioni di sangue
partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal
C.O.N.I.
Nello scrutinio finale il Consiglio di Classe sospende il giudizio degli alunni che non abbiano
conseguito la sufficienza in una o più discipline, comunicandolo alle famiglie. A conclusione degli
interventi didattici programmati per il recupero delle carenze rilevate, il Consiglio di Classe procede
alla verifica dei risultati conseguiti dall'alunno e alla formulazione del giudizio finale. In caso di
esito positivo, l'alunno è ammesso alla frequenza della classe successiva con l’attribuzione del
credito scolastico relativo.
L’Istituto assicura alle famiglie un’informazione tempestiva circa il processo di apprendimento
e la valutazione degli alunni effettuata nei diversi momenti del percorso scolastico, avvalendosi, nel
rispetto delle vigenti disposizioni in materia di privacy, anche degli strumenti offerti dalle moderne
tecnologie (registro elettronico).
Ammissione all'esame conclusivo
Sono ammessi all'esame di Stato gli alunni che, nello scrutinio finale, abbiano conseguito una
votazione non inferiore a 6/10 in ciascuna disciplina, valutate con l'attribuzione di un unico voto
secondo l'ordinamento vigente, e un voto di comportamento non inferiore a 6/10.
Non sono ammessi a sostenere l’esame di Stato gli alunni che si siano assentati per più del 25%
del monte ore annuale.
Sono direttamente ammessi a sostenere l’esame di Stato conclusivo del ciclo di studi gli alunni
che ne abbiano fatto domanda, che abbiano riportato nello scrutinio finale della penultima classe
non meno di 8/10 in ciascuna disciplina e nel comportamento, che abbiano seguito un regolare
corso di studi di istruzione secondaria di secondo grado senza essere incorsi nella non ammissione
nei due anni precedenti.
In sede di scrutinio finale il Consiglio di Classe, cui partecipano tutti i docenti, compresi gli
insegnanti di religione cattolica (limitatamente agli alunni che si avvalgono di quest'ultimo
47
insegnamento), attribuisce il punteggio per il credito scolastico. Gli esiti finali degli esami sono resi
pubblici mediante affissione all'albo della scuola.
Nell’arco del secondo quadrimestre sono predisposte simulazioni della terza prova dell’esame
di Stato.
(ai sensi della legge. 169/08 e dei DPR 122/09, 249/98, 235/07
La valutazione del comportamento degli alunni si propone di favorire l'acquisizione di una
coscienza civile basata sulla consapevolezza che la libertà personale si realizza nell'adempimento
dei propri doveri, nella conoscenza e nell'esercizio dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e
delle regole che governano la convivenza civile in generale e la vita scolastica in particolare.
La valutazione del comportamento deve essere considerata la risultante complessiva delle
diverse variabili quali:
la partecipazione attiva e consapevole al dialogo educativo;
la frequenza assidua alle lezioni e alle attività educative deliberate nell'ambito del P.t.o.f.;
il contributo personale e creativo;
l’osservanza delle regole nelle relazioni proprie dell'Istituzione scolastica;
il rispetto dell'ambiente nel quale si svolge il processo di maturazione e di crescita culturale
e civile dello studente.
In tale direzione, il patto formativo sottoscritto dalle famiglie e l'osservanza dello stesso
assumono un particolare significato per l'attribuzione del voto in condotta, che fa media e concorre
quindi alla determinazione del credito scolastico, così come previsto dalle norme sopra esplicitate.
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
48
CRITERI
II comportamento degli studenti, valutato dal Consiglio di Classe, concorre alla valutazione
complessiva dello studente e, determina, se insufficiente, la non ammissione all'anno successivo di
corso o agli esami di Stato.
Il voto di condotta viene attribuito dall'intero Consiglio di Classe riunito per gli scrutini in base
ai seguenti INDICATORI e alla seguente GRIGLIA DI VALUTAZIONE.
INDICATORI
1. rispetto del regolamento d'Istituto;
2. comportamento responsabile:
a) nell'utilizzo delle strutture e del materiale della scuola,
b) nella collaborazione con docenti, personale scolastico e compagni, e durante viaggi e visite
di istruzione,
3. frequenza e puntualità;
4. partecipazione alle lezioni;
5. impegno e costanza nel lavoro scolastico in classe/ a casa;
Sono considerate valutazioni positive della condotta i voti dal sei al dieci.
Il sei e il sette segnalano però una presenza in classe poco costruttiva o per passività o per
eccessiva esuberanza.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA DEGLI STUDENTI
VOTO 10
Sarà attribuito allo studente che soddisferà tutte le seguenti condizioni:
a) scrupoloso rispetto del regolamento scolastico;
b) comportamento maturo per responsabilità e collaborazione;
c) frequenza alle lezioni assidua (la somma derivante dal numero di assenze + ritardi +uscite
anticipate, non supera il limite di 5 giorni a quadrimestre);
d) vivo interesse e partecipazione attiva alle lezioni;
CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA
49
e) regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche;
f) ruolo propositivo all'interno della classe.
VOTO 9
Sarà attribuito allo studente che soddisferà tutte le seguenti condizioni:
a) scrupoloso rispetto del regolamento scolastico;
b) comportamento irreprensibile per responsabilità e collaborazione;
c) frequenza alle lezioni assidua (la somma derivante dal numero di assenze + ritardi +uscite
anticipate, non supera il limite di 8 giorni a quadrimestre);
d) costante interesse e partecipazione attiva alle lezioni;
e) regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche;
f) ruolo propositìvo all'interno della classe.
VOTO 8
Sarà attribuito il allo studente che soddisferà tutte le seguenti condizioni:
a) rispetto del regolamento scolastico;
b) comportamento buono per responsabilità e collaborazione;
c) frequenza alle lezioni normale (la somma derivante dal numero di assenze + ritardi +uscite
anticipate, non supera il limite di 12 giorni a quadrimestre);
d) buon interesse e partecipazione attiva alle lezioni;
e) proficuo svolgimento, nel complesso, delle consegne scolastiche.
VOTO 7
a) Limitato rispetto del regolamento scolastico, delle persone e del patrimonio della scuola e di
terzi;
b) comportamento poco accettabile per responsabilità, non sempre aperto alla collaborazione;
c) frequenza piuttosto irregolare: alcune assenze ingiustificate, (la somma derivante dal
numero di assenze + ritardi +uscite anticipate, non supera il limite di 18 giorni a quadrimestre);
50
d) discontinuo interesse per il dialogo educativo-didattico, partecipazione alle lezioni non
molto attiva;
e) svolgimento non costante delle consegne scolastiche.
VOTO 6
Limitato rispetto del regolamento scolastico, delle persone e del patrimonio della scuola e di
terzi;
comportamento talvolta scorretto, con notifica alle famiglie, seguito dall’abbandono di
atteggiamenti sanzionati e da segnali positivi (ravvedimento dichiarato, ammissione di torto, scuse
porte a chi sia stato offeso, riparazione del danno, disponibilità a compiere azioni riparatorie utili
disturbo del regolare svolgimento delle lezioni tale da comportare nota in condotta sul registro
di classe, in un numero inferiore a tre, ma seguito dall’abbandono di atteggiamenti sanzionati;
frequenza irregolare: numerose assenze non giustificate, vari ritardi/uscite e più di 23 giorni di
assenza a quadrimestre ;
mediocre interesse e partecipazione passiva alle lezioni;
discontinuo svolgimento delle consegne scolastiche.
VOTO 5
La condizione di incontenibile comportamento accentuatamente grave di uno studente è
testimoniata dal concorrere, nella stessa persona, di situazioni negative qui individuate:
a) grave inosservanza del regolamento scolastico tale da comportare notifica alle famiglie e
reiterate sanzioni disciplinari che comportano l’allontanamento dalla scuola per piu’ di 15 giorni;
b) disturbo del regolare svolgimento delle lezioni tale da comportare nota in condotta sul
registro di classe, in un numero di cinque;
c) frequenza alle lezioni inferiore a 150 giorni;
d) limitata attenzione e partecipazione alle attività scolastiche;
e) svolgimento spesso disatteso dei compiti assegnati;
f) comportamento scorretto nel rapporto con personale scolastico e/o compagni;
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g) comportamento irresponsabile durante viaggi e visite di istruzione.Lo studente che, alla fine
delle lezioni curricolari, denota un profilo, sul piano della condotta, così gravemente e diffusamente
precario, è sicuramente nell'impossibilità di affrontare in maniera produttiva gli impegni della classe
successiva e quindi, nello scrutinio finale di giugno, è dichiarato non ammesso alla classe
successiva.
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ALLEGATI
L’istituzione del Gruppo di lavoro per l’inclusione (GLI) recepisce la C.M. n. 8 del 6 marzo
2013 “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale
per l’inclusione scolastica”.
Il Gruppo GLI si occupa degli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) ovvero degli alunni
che si trovano in particolari condizioni di difficoltà di apprendimento ed elabora il Piano Annuale
per l’inclusione.
L’azione della scuola andrà nella direzione del rispetto del diritto all’apprendimento di tutti gli
alunni.
L’esercizio di tale diritto comporta da parte dei docenti un particolare impegno in relazione agli
stili educativi, al ripensamento della trasmissione-elaborazione dei saperi, ai metodi di lavoro, alle
strategie di organizzazione delle attività in aula.
Per quanto riguarda la modalità di verifica e di valutazione degli apprendimenti, i docenti
tengono conto dei risultati raggiunti in relazione al punto di partenza e verificano quanto gli
obiettivi siano riconducibili ai livelli essenziali degli apprendimenti.
Relativamente ai percorsi personalizzati, i Consigli di Classe concordano le modalità di
raccordo con le discipline in termini di contenuti e competenze, individuano modalità di verifica dei
risultati raggiunti che prevedano anche prove assimilabili, se possibile, a quelle del percorso
comune. Stabiliscono livelli essenziali di competenza che consentano di valutare la contiguità con il
percorso comune e la possibilità del passaggio alla classe successiva.
La progettualità didattica orientata all’inclusione comporta l’adozione di strategie e
metodologie favorenti, quali l’apprendimento cooperativo, il lavoro di gruppo e/o a coppie, il
tutoring.
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che
riguardano l’organizzazione delle attività educative
2) PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE 1) PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE
53
La famiglia è corresponsabile del percorso da attuare all’interno dell’istituto; perciò viene
coinvolta nelle pratiche inerenti l’inclusività.
In accordo con le famiglie vengono individuate modalità e strategie specifiche, adeguate alle
effettive capacità dello studente, per favorire lo sviluppo pieno delle sue potenzialità, nel rispetto
degli obiettivi formativi previsti nei piani di studio.
Le famiglie vengono coinvolte sia in fase di progettazione sia in fase di realizzazione degli
interventi inclusivi anche attraverso:
• la condivisione delle scelte effettuate
• un eventuale focus group per individuare bisogni e aspettative
• l'organizzazione di incontri calendarizzati per monitorare i processi e individuare azioni di
miglioramento
• il coinvolgimento nella redazione dei PDP.
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi
In base alle situazioni di disagio e sulle effettive capacità degli studenti con bisogni
educativi speciali, viene elaborato un PDP (PEI nel caso di alunni con disabilità – BES). Nel PDP
vengono individuati gli obiettivi specifici d’apprendimento, le strategie e le attività
educativo/didattiche, le iniziative formative integrate tra istituzioni scolastiche e realtà
socio/assistenziali o educative territoriali, le modalità di verifica e valutazione. Per ogni soggetto si
dovrà provvedere a costruire un percorso finalizzato a:
- rispondere ai bisogni di individuali
- monitorare la crescita della persona ed il successo delle azioni
- monitorare l'intero percorso
- favorire il successo della persona nel rispetto della propria individualità-identità.
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la
continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.
Notevole importanza viene data all'accoglienza: così per i futuri alunni vengono realizzati
progetti di continuità, in modo che, in accordo con le famiglie e gli
54
insegnanti, essi possano vivere con minore ansia il passaggio fra i diversi ordini di scuola.
Valutate, quindi, le disabilità e i bisogni educativi speciali presenti, la Commissione
Formazione Classi provvederà al loro inserimento nella classe più adatta.
Fondamentale risulta essere l'Orientamento, inteso come processo funzionale a dotare gli alunni
BES delle conoscenze che permetteranno loro la scelta del percorso più idoneo allo sviluppo del "proprio
progetto di vita futura".
55
È la dichiarazione esplicita dell’operato della scuola e lo strumento che coinvolge e impegna
docenti, alunni, genitori al fine di realizzare un’alleanza educativa per la condivisione di regole e
percorsi di crescita degli studenti, condizione indispensabile per il successo formativo.
TERMINI DEL PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’
I DOCENTI
al fine di garantire
itinerari di
apprendimento che
siano di
effettiva
soddisfazione del
diritto allo studio
SI IMPEGNANO NEI CONFRONTI DEGLI ALUNNI A
creare un ambiente educativo sereno e rassicurante;
favorire momenti d’ascolto e di dialogo;
incoraggiare gratificando il processo di formazione di ciascuno;
favorire l’accettazione dell’ “altro” e la solidarietà;
promuovere le motivazioni all’apprendere;
rispettare i tempi ed i ritmi dell’apprendimento;
far acquisire una graduale consapevolezza nelle
proprie capacità per affrontare, con sicurezza, i nuovi apprendimenti;
rendere l’alunno consapevole degli obiettivi e dei percorsi operativi;
favorire l’acquisizione ed il potenziamento di abilità cognitive e
culturali che consentono la rielaborazione dell’esperienza personale;
favorire un orientamento consapevole e positivo per porre lo
studente nelle condizioni di operare scelte autonome e responsabili;
pubblicizzare i quadri orari delle attività giornaliere per consentire
all’alunno di selezionare gli strumenti di lavoro;
rispettare i tempi di pausa tra le unità di apprendimento.
GLI ALUNNI
al fine di promuovere
la
preparazione ad
assolvere ai
propri compiti sociali
SI IMPEGNANO A
essere cooperativi;
prendere coscienza dei personali diritti-doveri;
rispettare persone, ambienti, attrezzature;
usare un abbigliamento adeguato all’ambiente scolastico;
usare un linguaggio consono ad un ambiente educativo nei confronti
dei docenti, dei compagni, del personale ausiliario;
adottare un comportamento corretto ed adeguato alle diverse
situazioni;
attuare comportamenti più adeguati alla salvaguardia della sicurezza
propria e degli altri in condizioni ordinarie e straordinarie di
pericolo;
rispettare i tempi previsti per il raggiungimento degli obiettivi del
proprio curricolo mettendo in atto un atteggiamento responsabile
nell’esecuzione dei compiti richiesti;
accettare, rispettare, aiutare gli altri ed i diversi da sé comprendendo
2)PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’
56
le ragioni dei loro comportamenti.
I GENITORI
per una proficua
collaborazione
scuola-famiglia
SI IMPEGNANO AD ASSICURARE
la costruzione di un dialogo costruttivo con l’Istituzione;
il rispetto delle scelte educative e didattiche condivise;
atteggiamenti di proficua e reciproca collaborazione con i docenti;
atteggiamenti di rispetto, di collaborazione, di solidarietà nei
confronti dell’ “altro” nei loro figli;
il rispetto dell’orario d’entrata e d’uscita;
la garanzia di una frequenza assidua alle lezioni al fine di non
superare il limite del 25% del monte ore annuale che, ai sensi della
normativa vigente, non consente l’ammissione alla classe
successiva;
il controllo quotidiano del materiale scolastico necessario;
la partecipazione agli incontri periodici scuola-famiglia;
l’esecuzione dei compiti assegnati;
la propria responsabilità educativa qualora i propri figli si rendano
responsabili di danni a persone o cose a causa di comportamenti
scorretti che mettano in pericolo l’incolumità altrui o che ledano la
dignità della persona umana.
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Indice
Art. 1 – Principi e norme di comportamento generali
Art. 2 – Diritti degli studenti
2.1 – Informazioni sulle decisioni che regolano la vita della scuola. Rapporti scuola – famiglia.
2.2 - Uso delle strutture e delle attrezzature
2.3 - Trasparenza della valutazione
2.4 - Diritto di riunione
2.5 - Diritto di informazione e orientamento
Art. 3 – Doveri degli studenti
3.1 – Ingresso a scuola
3.2 – Obbligo di frequenza- Giustificazione delle assenze
3.3 – Ritardi - Entrate alla seconda ora
3.4 – Uscite anticipate
3.5 – Cambi d’ora- Uscita dalle classi
3.6 – Accesso al bar
Art. 4 – Mancanze comportamentali e sanzioni disciplinari
Art. 5 – Conversione delle sanzioni
Art. 6 - Organi competenti e procedimento
Art. 7 – Impugnazioni ed organo di garanzia
Art. 8 – Patto educativo di corresponsabilità
Art. 9 – Sicurezza
Art. 10 - Disposizioni finali
ALLEGATO: TABELLA “A”
3)REGOLAMENTO D’ISTITUTO DEGLI STUDENTI E DELLE
STUDENTESSE
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Art. 1 – Principi e norme di comportamento generali
Il regolamento d’Istituto stabilisce le norme fondamentali della comunità scolastica sia per quanto
riguarda l’organizzazione interna, sia nei rapporti con l’ambiente culturale esterno.
I principi generali sono desunti dai D.P.R. 249/98 e dal D.P.R. 235/07, che contengono le norme
riguardanti lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria.
Il presente regolamento è stato redatto dalle rappresentanze di tutte le componenti della comunità
scolastica, comprese quelle dei genitori e degli studenti. Nello spirito del “Patto Formativo” ogni
componente si impegna ad osservare e far osservare il presente regolamento adottato dal C.d.I. ai
sensi dell’art. 10.3 comma a del D.lgs 297/94 ed ha pertanto carattere vincolante. E’ uno strumento
a carattere formativo, che definisce le corrette norme relazionali e procedurali alle quali far
riferimento e il cui rispetto è indice di consapevole e responsabile partecipazione alla vita
scolastica.
La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione delle
conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica. La formazione valorizza l’identità di ogni singolo
studente.
La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale volta alla crescita della
persona anche attraverso l’educazione alla consapevolezza e al senso di responsabilità.
La vita della comunità scolastica è aperta alla pluralità delle idee e si basa sulla libertà di
espressione, di pensiero, di coscienza e di religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la
compongono, nell’ottica del pluralismo culturale.
Sono da considerarsi particolarmente gravi tutti gli episodi che comportano una qualsiasi forma di
violenza fisica o psicologica nei confronti delle persone, manifestazioni di intolleranza e
discriminazione. Le responsabilità disciplinari sono personali e nessuno può essere sottoposto a
sanzione disciplinare senza essere stato invitato ad esporre le proprie ragioni.
Le regole di comportamento scolastico sono dettate dall’esigenza di favorire un sereno permanere a
scuola e sono un importante fattore di promozione di un corretto clima scolastico.
La scuola e tutte le attrezzature sono beni della comunità, tutti sono tenuti a curarne la buona
conservazione e l’efficienza. E’ preciso dovere di ognuno rispettare la religione, le caratteristiche
etniche o personali di docenti, studenti, personale della scuola. E’ vietato il linguaggio osceno e
scurrile ed assumere comportamenti che ledano la sensibilità altrui o siano di ostacolo al sereno
svolgimento delle lezioni o in contrasto con l’ambiente scolastico. E’ compito di ognuno rispettare
le norme relative alla difesa della salute, della sicurezza e della privacy. E’ proibito agli alunni
servirsi dell’ascensore se non autorizzati per seri motivi.
E’ severamente vietato sostare lungo i percorsi di evacuazione, in particolare sulle scale di
emergenza.
Non è consentito consumare cibi o bevande nelle aule, nei laboratori o in palestra durante le attività
didattiche; è dovere di ciascuno collaborare a mantenere puliti gli spazi della scuola. I rifiuti devono
essere raccolti in appositi contenitori; al termine delle lezioni, gli alunni dovranno lasciare l’aula in
ordine.
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L’uso dei bagni deve avvenire nel rispetto delle norme igieniche.
E’ proibito fumare all’interno dell’edificio scolastico, compresa l’area recintata esterna all’edificio.
E’ proibito inoltre utilizzare telefoni cellulari all’interno delle aule; i trasgressori saranno puniti a
norma di legge.
Gli studenti durante le ore di lezione possono uscire dall’aula uno per volta e previo permesso del
docente, muniti del cartellino identificativo della classe; durante il cambio dell’ora, in attesa
dell’insegnante, possono sostare nello spazio esterno adiacente alla classe di appartenenza, senza
recarsi in altre zone dello stesso piano o di piani differenti, onde evitare situazioni di pericolo e di
disturbo al regolare svolgimento delle lezioni nelle altre aule. I trasgressori saranno puniti secondo
le modalità previste dall’art. 4 del medesimo regolamento. Gli alunni possono accedere ai laboratori
e alla palestra solo se accompagnati dai docenti.
E’ consentito l’ingresso dei ciclomotori all’interno del recinto dell’istituto dal cancello di Via
Colaianni in sede centrale e dal cancello di Via Viterbo in succursale; la scuola non risponde di
eventuali danni o furti. Resta a carico dell’alunno o, se minorenne, dei genitori, la responsabilità di
eventuali danni arrecati a persone o cose dall’uso dei ciclomotori nel perimetro della scuola. E’ fatto
divieto agli alunni di parcheggiare le autovetture all’interno del recinto della scuola.
Tutto il personale e tutti gli studenti sono tenuti al rispetto della Legge 128/04 relativa alla
protezione dei diritti d’autore.
Art. 2 – Diritti degli studenti
Per raggiungere gli obiettivi previsti dai commi 1-8 dell’art. 2 del D.P.R. 249/98 e D.P.R. 235/07 –
Diritti degli studenti – che il presente regolamento recepisce in pieno, la scuola prevede le seguenti
azioni e forme di coinvolgimento:
2.1 – Informazioni sulle decisioni che regolano la vita della scuola. Rapporti scuola – famiglia.
Il Dirigente Scolastico e i suoi collaboratori ricevono, previo appuntamento, per ascoltare l’opinione
dei rappresentanti di Istituto, dei rappresentanti di classe, degli esponenti del Comitato studentesco,
sulle questioni inerenti la vita scolastica.
Negli organi collegiali in cui sono presenti studenti e genitori, deve essere dato spazio e diffusione a
ogni informazione in tema di programmazione degli obiettivi didattici e di proposte organizzative;
in particolare devono essere previste forme di valutazione da parte degli studenti sulla funzionalità
del materiale didattico e sulla comprensibilità dei libri di testo.
E’ presente la figura del coordinatore / tutor di classe che ha il compito di approfondire il dialogo
costruttivo con gli studenti, di chiarire le scelte della programmazione del Consiglio, di esplicitare
le scelte organizzative, di consigliare lo studente in situazioni di difficoltà.
Le attività integrative aggiuntive o facoltative devono prevedere un’attenta preventiva consultazione
dei rappresentanti degli studenti.
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I genitori sono tenuti a controllare il libretto delle giustificazioni e sono altresì tenuti a visitare
frequentemente il sito web dell’Istituto aggiornato con le comunicazioni di interesse generale sulla
vita della Scuola.
Le famiglie possono conferire con i docenti secondo l’orario predisposto e preventivamente
comunicato. In caso di necessità i genitori possono essere convocati dai docenti.
Le assemblee di classe straordinarie con la presenza di genitori, studenti e docenti sono convocate,
previa richiesta scritta al Dirigente Scolastico da inoltrare con almeno cinque giorni di anticipo, su
sollecitazione di una delle componenti.
L’ufficio di Segreteria è aperto al pubblico secondo gli orari esposti.
2.2 - Uso delle strutture e delle attrezzature
Le aule, i laboratori, gli spazi comuni sono affidati al senso di responsabilità dei gruppi classe che
li utilizzano; gli utenti sono tenuti al rispetto degli ambienti, degli arredi e delle strumentazioni
presenti nei locali.
Qualora si verifichi l’esistenza di guasti o danni è necessario darne immediato avviso al personale
addetto. L’utilizzo dei laboratori è disciplinato dai rispettivi regolamenti; prima di accedervi gli
studenti lasceranno in classe gli zaini ed il materiale didattico non necessario.
L’accesso ai laboratori in orario extra-scolastico è ammesso previa richiesta motivata inoltrata al
Dirigente Scolastico almeno cinque giorni prima da un docente pratico dell’uso delle attrezzature.
Gli studenti possono accedervi solo se accompagnati dall’insegnante.
La fruizione dei bagni alla scolaresca sarà consentita dalla seconda ora di lezione fino a mezz’ora
prima del termine dell’orario giornaliero, salvo casi di urgenza, esclusa durante l’intervallo.
2.3 - Trasparenza della valutazione
Gli alunni hanno il diritto a conoscere tempestivamente il voto assegnato nelle prove scritte e orali,
la motivazione dello stesso e i suggerimenti per superare situazioni di difficoltà o per proseguire
nelle positività raggiunte.
Il registro dei voti è disponibile online sulla sezione “Registro elettronico” del sito web dell’istituto.
I compiti in classe e le prove effettuate devono essere rivisti in classe, corretti tempestivamente e
fatti visionare con la comunicazione degli errori e in tempo utile per la preparazione della prova
successiva.
Gli alunni assenti alle prove scritte, dovranno recuperarle al loro rientro nel primo giorno utile di
lezione della materia interessata.
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2.4 - Diritto di riunione.
E’ garantito agli studenti e ai genitori il diritto di riunione nei locali della scuola (artt. 13 e 14 del
T.U. 16/4/1994).
Gli studenti possono attuare assemblee di classe, di Istituto, dei rappresentanti.
Le assemblee di Istituto costituiscono occasione di partecipazione democratica e di effettiva
discussione: esse vanno richieste al Dirigente Scolastico almeno cinque giorni prima con
indicazione dell’ordine del giorno e della previsione di durata. Si terranno di norma ogni mese in
giorni diversi, escluso maggio; le modalità di svolgimento saranno definite all’interno della
circolare di comunicazione dell’assemblea.
I rappresentanti di Istituto sono responsabili del rispetto della legalità durante lo svolgimento
dell’assemblea; sono pertanto tenuti a segnalare immediatamente al Dirigente Scolastico, ad un suo
delegato o ad un docente ogni comportamento contrario alle regole di correttezza.
Le assemblee di Istituto potranno essere articolate per piano, corso, per delegati o fruite con
modalità diverse (attività extracurricolari) compatibilmente con le norme di sicurezza.
Le assemblee di classe, che potranno avere una durata di una, massimo due ore, in relazione
all’importanza degli argomenti posti all’ordine del giorno, vanno richieste almeno cinque giorni
prima al docente coordinatore di classe, ai docenti cedenti le ore e autorizzate dalla Vicepresidenza,
che riporterà la concessione dell’assemblea sul registro di classe. I rappresentanti di classe sono
responsabili del rispetto della legalità durante lo svolgimento dell’assemblea; sono pertanto tenuti a
segnalare immediatamente al Dirigente Scolastico o a un suo delegato o al docente in servizio, che
quindi resterà nelle vicinanze della classe, qualsiasi irregolarità o inconveniente.
Qualora si riscontrassero comportamenti non consoni al regolare svolgimento dell’assemblea,
questa verrà immediatamente sospesa e si riprenderanno le lezioni.
Gli studenti singoli o in gruppi possono utilizzare i locali della scuola in orario extrascolastico,
previa richiesta al Dirigente Scolastico che valuta in ordine alle condizioni di fattibilità e a garanzie
di sicurezza.
2.5 - Diritto di informazione e orientamento
Gli studenti hanno diritto a usufruire di un albo, anche online, in cui la scuola affigge e pubblica
informazioni riguardanti comunicazioni sull’ orientamento universitario, verso il mondo del lavoro,
concorsi, attività studentesche progettuali, ecc.
Per l’orientamento in uscita è prevista la consulenza di uno o più docenti referenti, nell’ottica
dell’orientamento permanente, cui la scuola aderisce in un continuum tra scuola media superiore e
università.
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Art. 3 – Doveri degli studenti
3.1 – Ingresso a scuola
Gli alunni devono essere presenti a scuola cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni per un
puntuale avvio.
Non è consentito fermarsi nelle classi al termine delle lezioni se non si è autorizzati. I trasferimenti
interni tra i diversi ambienti della scuola debbono essere condotti senza recare pregiudizio a persone
o cose e disturbo alle attività didattiche delle altre classi.
E’ fatto divieto di uscire dai cancelli prima del termine delle lezioni.
Gli studenti che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica utilizzeranno per le
attività integrative gli spazi che verranno loro destinati.
La diffusione e l’affissione di scritti e stampati deve essere autorizzata dal Dirigente Scolastico o
dai suoi Collaboratori.
La scuola non è responsabile per qualsiasi inconveniente riguardante i mezzi di locomozione con i
quali studenti, genitori e personale raggiungono l’istituto.
3.2 – Obbligo di frequenza- Giustificazione delle assenze
La frequenza alle lezioni è per gli alunni un diritto-dovere ed è pertanto obbligatoria. L’assenza
dalle lezioni non può e non deve essere frequente o sistematica.
Come previsto dal D.P.R. 122/09, “… ai fini della validità dell'anno scolastico, compreso quello
relativo all’ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è
richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato”.
Gli alunni devono giustificare le assenze sull'apposito libretto fornito dalla scuola, firmato da uno
dei genitori. La giustificazione delle assenze dovrà essere presentata al docente della prima ora che
provvederà alla verifica della motivazione e alla firma sul libretto. Gli alunni maggiorenni hanno
diritto all'autogiustificazione delle assenze dietro autorizzazione del genitore (o di chi ne fa
legalmente le veci) presentata al Dirigente Scolastico. In ogni caso, alla quinta assenza, gli alunni
saranno riammessi in classe solo se accompagnati da un genitore. Se l'assenza è dovuta a malattia,
qualora essa si protragga oltre i 5 giorni continuativi (compresi i giorni festivi), è obbligatorio
presentare certificato medico che autorizzi il rientro a scuola.
3.3 – Ritardi - Entrate alla seconda ora
Non sono di norma consentiti ingressi in ritardo; gli alunni ritardatari possono comunque essere
ammessi in classe fino a un ritardo massimo di 15 minuti. Gli alunni con oltre quindici minuti di
ritardo saranno ammessi in classe alla seconda ora dal docente in servizio e dovranno giustificare in
giornata o il giorno successivo. Dopo cinque ritardi o entrate alla seconda ora, il coordinatore di
classe informerà i genitori.
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3.4 – Uscite anticipate
Le uscite anticipate devono essere richieste in vicepresidenza il giorno prima e opportunamente
documentate, per gravi e giustificati motivi. Solo in casi eccezionali i genitori possono chiedere di
far uscire il proprio figlio senza autorizzazione preventiva. Le uscite anticipate esigono comunque
la presenza di un genitore e avvengono solo durante il cambio dell’ora. Si fa presente che, in caso di
improvviso e serio malore, la scuola avvertirà immediatamente la famiglia e/o farà ricorso al
servizio autoambulanza.
Gli studenti minorenni non possono assolutamente uscire dall’edificio se non prelevati da un
genitore o familiare maggiorenne espressamente delegato.
Gli alunni maggiorenni possono richiedere personalmente l’uscita anticipata solo per comprovati e
documentati motivi e se è stata per tempo eseguita la procedura di autogiustificazione.
3.5 – Cambi d’ora- Uscita dalle classi - Intervallo
I cambi d’ora e le uscite dalle classi, sono regolati dalle disposizioni contenute nell’art. 1 del
presente regolamento.
L’intervallo si svolge al termine della terza ora di lezione e consiste in una pausa di dieci minuti
(dalle ore 10.50 alle ore 11 in sede centrale, dalle ore 11.05 alle ore 11.15 in sede succursale). I
docenti in servizio alla terza ora sono tenuti alla sorveglianza della classe fino al termine della
pausa.
Durante l’intervallo è interdetto l’accesso al bar e i bagni.
Per i trasferimenti dalle aule ai laboratori, alla palestra o ad altre aule, gli alunni attenderanno in
classe il docente che dovrà accompagnarli e porteranno con sé il materiale necessario, avendo cura
di non lasciare effetti personali di valore (la scuola non risponde di eventuali perdite) e di chiudere
con lucchetto la porta dell’aula.
Al termine della mattinata gli alunni lasceranno le classi ordinatamente soltanto dopo il suono della
campanella.
3.6 – Accesso al bar
Per la sede centrale, un rappresentante di classe o, in sua vece, un solo alunno per classe, raccoglie
in una lista le ordinazioni della merenda. La consegna della lista al bar va effettuata dalle ore 9.00
alle ore 9.30. Il ritiro delle ordinazioni va effettuato dalle ore 10.15 alle ore 10.30.
Per la sede succursale, l’accesso ai distributori automatici di merende sarà consentito liberamente e
individualmente per tutto l’orario di lezione, nel rispetto delle norme che regolano l’uscita dalle
classi, tranne durante l’intervallo.
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Art. 4 – Mancanze comportamentali, sanzioni disciplinari
Gli alunni che non si atterranno al presente regolamento o che terranno comportamenti irrispettosi
della comunità scolastica, del personale docente e non docente, dei compagni o di altri ospiti
dell’istituto, o che provocheranno danni ad oggetti o strutture, incorreranno in provvedimenti
disciplinari.
Costituiscono mancanze disciplinari tutti quei comportamenti che non siano adeguati al:
rispetto delle norme a tutela della salute e della sicurezza
rispetto degli altri
regolare frequenza alle lezioni
rispetto dell’ambiente e delle attrezzature
Le sanzioni sono sempre commisurate alla gravità del comportamento e decise in base al principio
di ciò che è più opportuno per la personalità del soggetto e per la serenità della scuola. Nessuna
sanzione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto. Non
possono essere inflitte sanzioni disciplinari senza aver invitato gli interessati ad esporre le proprie
ragioni. Si allega al presente Regolamento la tabella A, che ne è parte integrante, riferentesi a
possibili infrazioni con la relativa sanzione disciplinare.
Art. 5 – Conversione delle sanzioni
L’ Organo che commina la sanzione di sospensione dalle lezioni, offre allo studente la possibilità di
convertirla in attività utili alla comunità scolastica; la definizione di tali attività, che non devono
attuarsi contemporaneamente alle ore di lezione, è valutata di volta in volta in base alla disponibilità
di assistenza da parte del personale della scuola durante il loro svolgersi e in base alla congruità tra
la sanzione e le attività sostitutive.
Queste attività, comminate in modo proporzionale alla mancanza disciplinare, potranno consistere,
a titolo esemplificativo, in lavori di supporto al personale amministrativo e/o ai collaboratori
scolastici, svolgimento di attività di assistenza a favore di alunni con disabilità in affiancamento ai
docenti specializzati, dovranno essere precisamente indicate nello stesso provvedimento
sanzionatorio.
L’organo che ha irrogato la sanzione può altresì decidere il risarcimento di eventuali danni o
l’obbligo di ripristino in base al principio della riparazione del danno. Ogni decisione di
conversione deve essere comunicata alla famiglia dello studente per iscritto.
Art. 6 - Organi competenti e procedimento
Gli organi competenti all’irrogazione delle sanzioni sono: il Docente, il Dirigente Scolastico, il
Consiglio di Classe, il Consiglio d’Istituto a seconda della gravità della mancanza disciplinare,
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come indicato nell’allegata tabella A. L’organo competente a infliggere sanzioni di un dato grado
può anche infliggere quelle di grado inferiore. Lo studente, prima di essere sottoposto a sanzione
disciplinare, deve essere invitato ad esporre le proprie ragioni. Nel caso in cui lo studente sia
minorenne saranno invitati a presenziare anche i genitori.
Nel caso di applicabilità della sanzione che comporti l’allontanamento dalla comunità scolastica per
più di due giorni, il Consiglio di classe viene convocato in via straordinaria dal Dirigente Scolastico
con la rappresentanza di tutte le sue componenti entro 8 giorni dall’avvenuta denuncia
dell’infrazione disciplinare. Almeno cinque giorni prima della riunione, lo studente e la famiglia
devono essere informati dell’avvio del procedimento disciplinare e dei fatti che gli sono addebitati,
con l’avviso che possono anche presentare scritti difensivi e possono presenziare alla riunione del
Consiglio di classe. Di volta in volta si valuterà se acquisire prove testimoniali.
Per ogni seduta sarà redatto verbale a cura del coordinatore e copia del verbale sarà allegata al
fascicolo personale dello studente.
Art. 7 – Impugnazioni ed organo di garanzia
L’Organo di garanzia, previsto dall’art.5 comma 2 del D.P.R. 249 del 24/06/1998, è costituito da un
rappresentante dei docenti, un rappresentante degli studenti e un rappresentante dei genitori ed è
presieduto dal Dirigente Scolastico. Ha la stessa durata in carica del Consiglio di Istituto dal quale è
nominato su indicazione rispettivamente del Collegio dei docenti, del Comitato studentesco e dei
rappresentanti di classe dei genitori.
Per ogni componente è nominato un membro supplente convocato in assenza del titolare oppure
quando lo stesso, se docente abbia richiesto la sanzione, se genitore o studente sia parte in causa.
La Commissione di garanzia decide, su richiesta degli studenti o di chiunque abbia interesse, anche
sui conflitti che sorgono all’interno della scuola in merito all’applicazione del presente
regolamento. Di ogni convocazione è steso verbale ad opera di un segretario nominato dal
Presidente.
Le votazioni sono a scrutinio palese; in caso di parità prevale il voto del Presidente. La
convocazione dell’Organo di garanzia avviene ad opera del Presidente, per iscritto, entro tre giorni
dalla data della richiesta. Qualora uno dei componenti dell’organo di garanzia faccia parte
dell’organo che ha comminato la sanzione o, se studente, l’abbia subita, dovrà astenersi dalla
partecipazione alla riunione dell’organo di garanzia che discute del ricorso.
Per le sanzioni che comportano l’allontanamento dalla comunità scolastica si applicano, in quanto ai
relativi ricorsi, le disposizioni di cui all’art. 328, commi 2 e 4 del decreto legislativo n. 297 del 16
aprile 1994.
E’ fatto salvo in ogni caso il diritto di ricorrere ad organi superiori previsto dalle norme vigenti. Si
precisa che contro la sanzione disciplinare della sospensione è ammesso ricorso ai sensi dell’art.
328 commi 2 e 4 del D.Lgs. 297 del 16/02/1994 e contro la sanzione disciplinare dell’ammonizione
scritta è ammesso ricorso entro 15 giorni dalla comunicazione dell’irrogazione all’Organo di
Garanzia interno alla scuola.
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Art. 8 – Patto educativo di corresponsabilità
Gli obiettivi educativi si realizzano attraverso la partecipazione responsabile di tutte le componenti
della comunità scolastica. La scuola chiederà ai genitori, all’atto di iscrizione, o comunque all’inizio
di ogni anno scolastico, di sottoscrivere un "patto di corresponsabilità", al fine di rendere effettiva
la piena partecipazione delle famiglie.
Con questo strumento le famiglie, nell’ambito di una definizione più dettagliata e condivisa dei
"diritti e doveri" dei genitori verso la scuola, si assumono l’impegno di rispondere direttamente
dell’operato dei propri figli e di condividere con la scuola la responsabilità educativa.
Art. 9– Sicurezza
Gli studenti sono coperti da polizza assicurativa contro gli infortuni che potrebbero verificarsi in
qualsiasi attività scolastica.
Gli organismi della scuola, nelle varie componenti, si impegnano a rendere sicuri, salubri e puliti gli
ambienti di lavoro e di studio e a richiedere agli Enti Locali il rispetto dei loro obblighi; le
condizioni di salubrità e sicurezza sono garantiti anche agli alunni con disabilità.
Nei laboratori, palestre, aule e in tutti gli ambienti della scuola devono essere chiaramente indicate
le norme di sicurezza cui attenersi per il loro uso.
Gli studenti, gli insegnanti e tutto il personale vanno informati annualmente sulle norme di
sicurezza e sono obbligati a segnalare tempestivamente situazioni di pericolo.
Tutti sono tenuti alle esercitazioni di evacuazione previste dalla legge. In caso di incendio o
calamità naturale, devono essere seguite le indicazioni affisse in ogni ambiente della scuola.
Le porte e le scale di sicurezza devono essere usate solo in caso di pericolo.
Art. 10 - Disposizioni finali
E’ dovere di ciascuno rispettare e far rispettare il presente Regolamento; l’iscrizione alla scuola ne
comporta l’accettazione. Il presente Regolamento è in vigore a tempo indeterminato e potrà essere
modificato in qualsiasi momento da parte degli organi collegiali che l'hanno approvato e sarà affisso
all’albo della scuola; copia dello stesso è pubblicata sul sito dell’Istituto; saranno altresì comunicate
tutte le eventuali successive variazioni. I docenti coordinatori avranno cura di illustrarlo agli
studenti. Per quanto non è espressamente previsto dal presente regolamento, si fa riferimento ai
DPR 249/98 e DPR 235/2007, e norme collegate.
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TABELLA “A”
Mancanze
disciplinari
Sanzioni e
provvedimenti
disciplinari
Organo
competente Procedimento Note
1
ripetute assenze
non seriamente
motivate
richiamo verbale
(scritto in caso di
recidiva)
Docente /
Dirigente
Scolastico
avviso scritto alla
famiglia
2
frequenza irregolare
e negligenza
abituale nello
studio
richiamo verbale
o scritto
Docente /
Dirigente
Scolastico
avviso scritto
alla
famiglia
3
comportamento
scorretto durante
le lezioni
annotazione scritta
Docente /
Dirigente
Scolastico
segnalazione
scritta sul registro
di classe
4
Immotivata
astensione collettiva
dalle lezioni
annotazione scritta
Docente /
Dirigente
Scolastico
segnalazione scritta
sul registro di classe
5
Reiterazione
comportamento
scorretto con
annotazioni
sospensione 1 – 2
giorni
Consiglio di
classe
segnalazione
scritta sul registro
di classe
comunicazione
scritta alla famiglia
6
comportamento
lesivo della
dignità altrui
sospensione
dalle lezioni da 3 a
5 giorni
Consiglio di
Classe
segnalazione
scritta sul registro
di classe
comunicazione
scritta alla famiglia
7
utilizzo scorretto
delle strutture e
dei locali con
lievi danni alle
cose
ripristino del
danno anche con
rimborso delle
spese sostenute
dalla scuola
Consiglio di
Classe
segnalazione
scritta sul registro
di classe e su
documentazione
appositamente
predisposta
comunicazione
scritta alla famiglia
8
danni
intenzionalmente
apportati
a strutture e
arredi come atto
vandalico
sospensione
dalle lezioni fino
a 5 giorni e ripristino
dei danni
provocati con
interventi personali
e rimborsi dei
costi
sostenuti
dalla scuola
Consiglio di
Classe
segnalazione
scritta sul registro
di classe e su
documentazione
appositamente
predisposta
comunicazione
scritta alla famiglia
68
9
se le mancanze
di cui ai punti 6 e
7 sono compiute
da più studenti in
concorso fra loro
con l'intento di
arrecare danno
all'Istituto o alle
strutture
sospensione
dalle lezioni fino
a 15 giorni.
Ripristino
immediato
del danno
provocato e
rimborso
in parti
uguali tra i
responsabili dei
costi sostenuti
dalla scuola
Consiglio
d’Istituto
segnalazione
scritta sul diario
di classe e su
documentazione
appositamente
predisposta
comunicazione
scritta alle famiglie
10
Ricorso alla violenza
all’interno di una
discussione e/o atti
che mettono in
pericolo l’incolumità
altrui
Allontanamento
dalla comunità
scolastica
superiore a 15
giorni
Consiglio di
Istituto
Convocazione del
consiglio di Istituto
e comunicazione
scritta ai genitori
comunicazione
scritta alle famiglie
11
Utilizzo di termini
gravemente offensivi e
lesivi della dignità
altrui
Allontanamento
dalla comunità
scolastica non
superiore a 15
giorni e sanzione
alternativa
Consiglio di
Classe
Convocazione del
consiglio di classe e
comunicazione
scritta ai genitori
Comunicazione
scritta alle famiglie
12
Propaganda e
teorizzazione della
discriminazione nei
confronti di altre
persone
Allontanamento
dalla comunità
scolastica non
superiore a 15
giorni e sanzione
alternativa
Consiglio di
Classe
Convocazione del
consiglio di classe e
comunicazione
scritta ai genitori
Comunicazione
scritta alle famiglie
69
13 Furto
Allontanamento
dalla comunità
scolastica superiore
a 15 giorni e
sanzione alternativa
Consiglio di
Istituto
Convocazione del
consiglio di Istituto
e comunicazione
scritta ai genitori
Comunicazione
scritta alle famiglie
14 Atti di bullismo e/o
nonnismo
Allontanamento
dalla comunità
scolastica superiore
a 15 giorni e
sanzione alternativa
Consiglio di
Istituto
Convocazione del
consiglio di Istituto
e comunicazione
scritta ai genitori
Comunicazione
scritta alle famiglie
15
Violazione
intenzionale
delle norme di
sicurezza
e dei regolamenti,
degli
spazi attrezzati
Allontanamento
dalla comunità
scolastica non
superiore a 15
giorni e sanzione
alternativa
Consiglio di
Classe
Convocazione del
consiglio di classe e
comunicazione
scritta ai genitori
Comunicazione
scritta alle famiglie
16
Introduzione nella
scuola di alcolici e/o
droghe
Allontanamento
dalla comunità
scolastica superiore
a 15 giorni e
sanzione alternativa
Consiglio di
Istituto
Convocazione del
consiglio di Istituto
e comunicazione
scritta ai genitori
Comunicazione
scritta alle famiglie
70
17
Le infrazioni 10-11-
12-13-14-15-16 in
caso di recidiva
oppure atti di grave
violenza o connotati
da una particolare
gravità tali da
determinare seria
apprensione a livello
sociale
Allontanamento
dalla comunità
scolastica fino al
termine dell’anno
scolastico
Consiglio di
Istituto
Convocazione del
Consiglio di Istituto
e comunicazione
scritta ai genitori
Comunicazione
scritta alle famiglie
18
Le infrazioni 10-11-
12-13-14-15-16 in
cui ricorrano
situazioni ancora più
gravi di quelle
indicate nel punto
precedente
Esclusione dallo
scrutinio finale o
non ammissione
all’esame di stato
conclusivo del
corso di studi
Consiglio di
Istituto
Convocazione del
Consiglio di Istituto
e comunicazione
scritta ai genitori
Comunicazione
scritta alle famiglie