Psicopatologia della Schizofrenia - Terapia Occupazionale · Schizofrenia Spettro di disfunzioni...

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Psicopatologia della Schizofrenia

Schizofrenia

Spettro di disfunzioni cognitive ed emotive che comprende alterazioni: • del pensiero e dell’eloquio• delle percezioni• della affettività• della volontà• dell’attenzione• della memoria

Nessun singolo sintomo è patognomonico

Schizofrenia

Spettro di disfunzioni cognitive ed emotive che comprende alterazioni: • del pensiero e dell’eloquio• delle percezionidelle percezioni• della affettivitàdella affettività• della volontàdella volontà• dell’attenzionedell’attenzione• della memoriadella memoria

PENSIERO ATTIVITA’ MENTALE ATTRAVERSO CUI VENGONO RISOLTI I PROBLEMI UTILIZZANDO, IN FUNZIONE DEL CONTESTO, LE CONOSCENZE ACQUISITE.

DISTURBI DEL PENSIERO

DISTURBI FORMALI DISTURBI DEL CONTENUTO

DISTURBI FORMALI• accelerazione ideica• rallentamento ideico• concretismo• deragliamento• tangenzialità• illogicità• blocco• impoverimento• circostanzialità• perseverazione• distraibilità• assonanza• neologismi• pensiero iperinclusivo• disorganizzazione

RALLENTAMENTO IDEICO

Lentezza, bassa produttività e ridotta efficacia dei processi associativi.Il paziente avverte la “fatica” a parlare, descrive spesso la lentezza con cui fluiscono le idee, non è in grado di trovare i termini adatti

AB

1 2 3 41 3

NORMALE FLUSSO IDEICO

2

RALLENTAMENTO

CONCRETISMO

Risulta ridotta o assente la capacità di astrazione e di generalizzazione, é accentuata la tendenza al riferimento a problematiche di tipo concreto.

“lo schizofrenico abbandona il dominio dell’astratto e si ritira nel concreto”

Goldstein 1959

DERAGLIAMENTO

Lassità delle associazioni, collegamenti alterati e mal decodificabili, assenza di contiguità e somiglianza fra le associazioni mentali.Nei casi estremi si parla di INCOERENZA

AB

1 2 3 41

4

NORMALE FLUSSO IDEICO

2 3

5

DERAGLIAMENTO

TANGENZIALITÀ

Il paziente risponde solo in parte ad una domanda precisa, ovvero fornisce “risposte di traverso” allontanandosi sempre più dalla questione di partenza.

A

B1 2 3 4

NORMALE FLUSSO IDEICO

B1

TANGENZIALITÀ

ILLOGICITA’

Il soggetto attua processi ideativi che portano a conclusioni indecifrabili e non condivisibili

BLOCCO

Interruzione improvvisa del flusso verbale, legato all’arresto del flusso associativo

AB

1 2 3 41

13

NORMALE FLUSSO IDEICO

1

ILLOGICITA’

1 BLOCCO

IMPOVERIMENTO

Il flusso ideico risulta ridotto portando ad un eloquio scarno, caratterizzato da frasi brevi e risposte monosillabiche

CIRCOSTANZIALITA’

L’eloquio risulta ricco di dettagli inutili, ridondanti, in cui gli elementi marginali prendono il sopravvento su quelli nucleari; il soggetto apre in continuo incisi, si dilunga su particolari irrilevanti

PERSEVERAZIONE

Il soggetto ripete idee, espressioni o parole espresse poco prima in modo stereotipato

A B

1 2 3 4

NORMALE FLUSSO IDEICO

PERSEVERAZIONE

DISTRAIBILITA’

Il pensiero del soggetto si sposta in varie direzioni, in base a sollecitazioni esterne, risulta ridotta la capacità di escludere gli stimoli interferenti

ASSONANZA

L’ideazione procede per giochi di parole, similitudini sonore, somiglianze linguistiche

NEOLOGISMO

L’eloquio è caratterizzato dalla presenza di parole neoformate, spesso prive di significato

DISORGANIZZAZIONE

•L’eloquio risulta disgregato e destrutturato; le risposte sono prive di qualsiasi legame con le domande.

•I legami associativi seguono regole diverse da quelle normali: “...pensa in un modo tipicamente schizofrenico...” (Arieti 1978)•“Paleologica” (tipica dei bambini molto piccoli) basata non

sull’identità dei soggetti, ma su quella dei predicati.

DISORGANIZZAZIONE: PALEOLOGICA

Una paziente credeva che due uomini che aveva amato nella sua vita fossero di fatto la medesima persona benché uno vivesse a Città del Messico e l’altro a New York.Infatti entrambi suonavano la chitarra ed entrambi l’amavano”.

(Arieti 1978)

DISTURBI DEL CONTENUTO• idea prevalente• idea ossessiva• delirio

DELIRIO

Falsa convinzione basata su erronee deduzioni riguardanti

la realtà esterna, che viene fermamente sostenuta

contrariamente a quanto tutti gli altri credono e a quanto

costituisce prova ovvia ed incontrovertibile della verità del

contrario.

DSM IV 1994

CARATTERISTICHE DEL DELIRIO

• CERTEZZA SOGGETTIVA: straordinaria convinzione con la quale il delirio é mantenuto

• INCORREGGIBILITA’: non influenzabile dall’esperienza concreta

• FALSITA’: impossibilità del contenuto

• STRUTTURA AUTOCENTRICA: convinzioni riguardanti il rapporto del se con il mondo esterno

JASPERS 1959

• Di solito non collegato né associato al tono dell’umore

• Associato inoltre frequentemente ad allucinazioni uditive o ad altri disturbi delle percezioni.

• Privo di coerenza riflettendo la disorganizzazione del pensiero, presentando spesso contraddizioni e caratteri vaghi e mal definiti

CARATTERISTICHE DEL DELIRIO

SEMEIOTICA DEL DELIRIO

IDENTIFICAZIONE DEL DELIRIO

DESCRIZIONE DEL DELIRIO

CERTEZZA SOGGETTIVANON CORREGIBILITA’IMPOSSIBILITA’ O FALSITA’ DEL CONTENUTOSTRUTTURA AUTOCENTRICA

CONTENUTI SPECIFICITEMATICHE GENERALIDERIVABILITA’FISSITA’ TEMATICALIVELLO DI STRUTTURAZIONEPERVASIVITA’COMPORTAMENTALEVARIAZIONE TEMPORALEVISSUTO EMOZIONALE

CONTENUTI DEI DELIRI• DELIRIO DI PERSECUZIONE

• DELIRIO DI INFLUENZAMENTO

• DELIRIO DI COLPA, INDEGNITA’, ROVINA• DELIRIO DI NEGAZIONE O NICHILISTICO• DELIRIO DI GRANDEZZA• DELIRIO EROTOMANE• DELIRIO DI GELOSIA• DELIRIO MISTICO• DELIRIO IPOCONDRIACO• DELIRIO “BIZZARRO”

inserimento del pensierofurto del pensieroblocco del pensierotrasmissione del pensiero

DELIRIO DI PERSECUZIONE

E’ il tipo di delirio più frequente nella S. Il soggetto si sente minacciato, osservato, spiato da persone, società segrete, alieni. I mezzi con cui è controllato vanno da telecamere e microfoni fino alla radio ed alla televisione od alla telepatia.“…ogni sera quando andavo a letto dovevo staccare la spina della televisione che avevo in camera e coprirla con una coperta spessa perché Loro [ il soggetto non è in grado di identificarli] potevano spiarmi mentre mi spogliavo ed entrare nei miei sogni”

DELIRIO DI INFLUENZAMENTO E DI CONTROLLO

Caratterizzato dalla convinzione che persone od entità superiori abbiano il controllo sulle azioni e sui comportamenti del paziente che si sente come privato della volontà. E’ generalmente associato al delirio persecutorio “ ...mi sento come telecomandato, c’è qualcuno che può decidere per me e così io non penso più, non sono proprietario dei miei pensieri, perché non sono miei, non sono io che penso...

Schizofrenia

Spettro di disfunzioni cognitive ed emotive che comprende alterazioni: • del pensiero e dell’eloquiodel pensiero e dell’eloquio• delle percezioni• della affettivitàdella affettività• della volontàdella volontà• dell’attenzionedell’attenzione• della memoriadella memoria

Allucinazioni

Allucinazioni uditiveSono le più frequenti e si presentano prevalentemente nell’episodio acuto, in concomitanza dei deliri. Di solito il paziente ode una voce sola, anche se possono esserci più voci dialoganti, sussurrata, difficilmente chiara e ben udibile.Le voci possono chiamare il paziente, essere imperative, avere caratteri intimidatori o persecutori, raramente possono essere benevole.“…è inutile che tu ti nasconda da me, io ti seguo, e più tu cercherai di allontanarmi più io ti chiamerò…” .

AllucinazioniAllucinazioni visive Sono meno frequenti. Il paziente vede persone e/o oggetti anche in questo caso non vi sono immagini chiare e ben delimitate, ma appaiono mutevoli e difficilmente correlabili con le esperienze del soggetto.Anche in questo caso compaiono spesso insieme ai deliri e sono correlate con le tematiche di questi ultimi.

Allucinazioni cenestesiche, tattili, olfattive e gustativeSi associano di solito a deliri di influenzamento o di trasformazione corporea, il paziente riferisce sensazioni quasi sempre spiacevoli o dolorose (punture, bruciature, etc.).

Schizofrenia

Spettro di disfunzioni cognitive ed emotive che comprende alterazioni: • del pensiero e dell’eloquiodel pensiero e dell’eloquio• delle percezionidelle percezioni• della affettività• della volontàdella volontà• dell’attenzionedell’attenzione• della memoriadella memoria

Alterazioni dell’affettività

Questo è un aspetto cardine della patologia schizofrenica anche per la sua frequenza rilevata negli studi sistemici di popolazione.La sfera affettiva ha però sempre presentato difficoltà di valutazione che non hanno permesso una standardizzazione dal punto di vista sintomatologico, anche per l’incapacità di discriminare gli effetti legati al decorso di malattia da quelli legati ai farmaci come ad esempio il parkinsonismo da neurolettici caratterizzato da ridotta mimica, gestualità e tono della voce.

•Appiattimento•Discordanza•Ambivalenza

Alterazioni dell’affettività

Riduzione della reattività emotiva di fronte a stimoli di intensità tali da suscitare reazioni nel soggetto sano:•perdita dell’espressività faciale, •monotonia del tono della voce,•mancanza di espressività di fronte a stimoli o stressor,•scarsa gestualità, •perdita dell’interesse all’esplorazione e ai rapporti interpersonali

Appiattimento affettivo

Talora apparente adeguatezza di espressioni verbali e /o faciali che sono però impostate e non realmente vissute dal soggetto.DISCORDANZA AFFETTIVA: in alcuni casi è presente una discrepanza tra i contenuti del discorso e la comunicazione non verbale (mimica, postura, tono ed inflessione della voce).

Appiattimento affettivo

Schizofrenia

Spettro di disfunzioni cognitive ed emotive che comprende alterazioni: • del pensiero e dell’eloquiodel pensiero e dell’eloquio• delle percezionidelle percezioni• della affettivitàdella affettività• della volontà• dell’attenzionedell’attenzione• della memoriadella memoria

PERDITA DI PROGETTUALITA’

Assente o deficitario il comportamento motivato, ovvero la capacità di organizzare temporalmente le proprie azioni per giungere a obiettivi (memoria del futuro).Triade sintomatologia APATIA, ABULIA, ADINAMIA.

APATIA perdita di capacità di provare emozioniABULIAdeficit dell’attività volitivaADINAMIAperdita della capacità di mettere in atto i processi per raggiungere uno scopo

perdita o riduzione dell’attività socio-lavorativabassi livelli di scolarità (terapia riabilitativa ).

Schizofrenia

Spettro di disfunzioni cognitive ed emotive che comprende alterazioni: • del pensiero e dell’eloquiodel pensiero e dell’eloquio• delle percezionidelle percezioni• della affettivitàdella affettività• della volontàdella volontà• dell’attenzione• della memoriadella memoria

ALTERAZIONI DELLE ATTIVITA’ COGNITIVE ELEMENTARI: ATTENZIONE

E’ la capacità di focalizzare i propri contenuti di coscienza su uno stimolo interno od esternoSi distingue in passiva o attiva a seconda se l’ingresso dello stimolo sia in grado di attivarla o se sia necessaria una attività di concentrazione da parte del soggetto.

Disturbi dell’attenzione passivaMovimenti oculari lenti: l’ingresso nel campo percettivo di uno stimolo non riesce ad attrarre l’attenzione in percentuali superiori al 50% dei pazienti (vs. una percentuale dell’8% nei disturbi bipolari)

ALTERAZIONI DELLE ATTIVITA’ COGNITIVE ELEMENTARI: ATTENZIONE

Disturbi dell’attenzione attivaIl soggetto schizofrenico presenta soprattutto discontinuità ed esauribilità precoce ovvero il paziente ha difficoltà a mantenere l’attenzione su di uno stimolo o a mantenere la fissità per lungo tempo

ALTERAZIONI DELLE ATTIVITA’ COGNITIVE ELEMENTARI: ATTENZIONE

Schizofrenia

Spettro di disfunzioni cognitive ed emotive che comprende alterazioni: • del pensiero e dell’eloquiodel pensiero e dell’eloquio• delle percezionidelle percezioni• della affettivitàdella affettività• della volontàdella volontà• dell’attenzionedell’attenzione• della memoria

Memoria di rievocazioneIl paziente schizofrenico presenta spesso estreme difficoltà a organizzare, sequenziare ed esprimere ricordi in modo comprensibile.

Memoria di fissazioneLe informazioni acquisite nel periodo di malattia possono spesso essere confuse, non ben descrivibili da parte del paziente oppure può essere presente una forma di selezione per cui il paziente ricorda solo alcuni eventi.

ALTERAZIONI DELLE ATTIVITA’ COGNITIVE ELEMENTARI: MEMORIA

Memoria operativaL’incapacità di mantenere dati in memoria per breve tempo al fine di elaborarli successivamente Impossibilità di svolgere attività programmate complesse.La corteccia prefrontale dorso-laterale sembra coinvolta in questo tipo di alterazione in quanto non risulta attivata in questi soggetti durante compiti che richiedono l’utilizzo di questa memoria temporanea come avviene nei controlli sani

ALTERAZIONI DELLE ATTIVITA’ COGNITIVE ELEMENTARI: MEMORIA