Schizofrenia e altri disturbi psicotici
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Schizofrenia e altri disturbi psicotici
Allucinazioni e deliriAllucinazione e deliri sono
sintomi psicotici
Allucinazioni Percezione sensoriale che ha il
senso di una percezione oggettiva ma che si manifesta
senza una stimolazione esterna ad un nostro organo di sensoGustative,
Olfattive, Tattili,Uditive, Visive
Delirio Falsa convinzione su errate interpretazioni
riguardanti la realtà esterna e viene sostenuta anche quando tutti ci danno prova della sua falsità
Sono considerati “bizzarri”Di controllo …sotto il controllo di una forza
esterna (alieni)Di gelosia …convinzione che il proprio coniuge sia
infedele Di grandiosità …avere un talento non riconosciutoDi persecuzione …Trasmissione del pensiero …i propri pensieri
sono visti dagli altriPersecuzione …essere vittima di una cospirazione
I sintomi psicotici si possono raggruppare in due ampie categorie che aiutano a
diagnosticare la schizofreniaSintomi positivi riflettono una
distorsione o un eccesso di funzioni normaliSintomi negativi riflettono una
diminuzione o perdita delle funzioni normali
Sintomi positivi
Allucinazioni Deliri Distorsioni del linguaggio “insalata di linguaggio” Comportamento disorganizzato o catatonico Disorganizzazione delle idee Tensione ed agitazione
Sintomi negativiAppiattimento dell’affettivitàScarsa intensità emotivaPerdita del calore affettivoAlogia Impoverimento del pensiero ed elogioFar fatica ad utilizzare i concetti
Abulia Incapacità di iniziare o continuare un comportamentoDifficoltà a fare progettiIncapacità a partecipare piacevolmente ai vari aspetti della vita
Che cos’è la schizofrenia?
“Che cos’è la schizofrenia? Come può essere riconosciuta, interpretata e trattata? La definizione di schizofrenia è un compito difficile, a meno di accettare una definizione insoddisfacente, formata da un elenco dei caratteri più comuni di questo disturbo.(...) Alcuni autori considerano la schizofrenia una malattia, altri una sindrome, altri ancora un meccanismo mentale o addirittura un modo di vita. In ciascuna di queste opinioni c’è una parte di verità, eppure a un’analisi più approfondita si riveleranno tutte insoddisfacenti” (Silvano Arieti)
Che cos’è la schizofrenia?VOCABOLARIO DELLA LINGUA ITALIANA ZINGARELLI: “disgregazione dell’unità della persona psichica e morale, con eventuale sovrapposizione di pseudo-personalità eterogenee; inizia per lo più in gioventù e, progredendo, conduce alla demenza. Demenza precoce” (EDIZ. 1962)
ENCICLOPEDIA ZANICHELLI: “gruppo di disturbi mentali caratterizzato da un’alterazione profonda del rapporto con la realtà, da dissociazione della personalità, autismo e altri disturbi. Ha per lo più insorgenza giovanile e decorso lento con peggioramento progressivo” (EDIZ. 1995)
Il termine schizofrenia coniato dallo psichiatra svizzero Bleuler (1908) deriva dal greco schizo, scissione e phrenos, cervello, mente divisa.
Il termine proposto da Bleuler sostituì quello di Dementia Praecos proposto da Kraepelin.
OMS (1996)
Si riferisce al più rilevante disturbo mentale (o gruppo di disturbi), le cui cause restano ancora
largamente sconosciute. La schizofrenia comporta un complesso di disturbi del pensiero, della percezione, dell’affettività e delle relazioni sociali.
Nessuna società o cultura di nessuna parte del mondo è libera dalla schizofrenia e ciò rende ancora più evidente che questo disturbo mentale rappresenta un serio problema di sanità pubblica.
Che cos’è la schizofrenia?
DiffusioneDopo i disturbi d’ansia e la depressione è il secondo disturbo psichiatrico più diffuso Età di insorgenza tra i 15 e i 35 anniprevalenza: 8 PERSONE SU 1000 (0,8% popolazione mondiale: più di 45 milioni di persone)
Maggiore presenza nel sesso maschile
Con maggiori sintomi negativi e minori probabilità di guarigione Incidenza: Quasi 2 milioni di casi
nuovi all’anno (TRA 0,2 E 0,7 % l’anno)Italia: circa 500.000 casi e 15.000 nuovi ogni anno
Eredita’ e AmbientePrincipio di casualità multiplaFamiliarità 6,5%
Cause, modello biologico
Fattori genetici◦ Rischio medio 0,5%◦ Rischio medio 20% se figlio, 5% se fratello/sorella◦ Su gemelli omozigoti 46% di probabilità
Lesioni cerebrali◦ danni prenatali esaurimento funzioni lobo frontale e sistema
limbico◦ Infezioni virali durante il secondo trimestre gravidanza
Disfunzionamento sistema dopaminergicoI sintomi derivano da un’eccessiva trasmissione di dopamina
(neutrotrasmettitore) in alcune aree cerebrali o meglio da una ipersensibilità di specifici recettori
La genetica della schizofrenia
Probabilità di sviluppare la schizofrenia. Più stretto è il rapporto genetico conqualcuno affetto da schizofrenia, più alta è la possibilità di ammalarsi di questamalattia. (Gottesman, 1991)
Ipotesi dello sviluppo neurale alla base della schizofrenia
Tale ipotesi lega l’insorgenza della schizofrenia ad anomalie prenatali e neonatali dello sviluppo del sistema nervoso.
a) L’insorgenza della schizofrenia avviene spesso in seguito a diverse anomalie prenatali o neonatali che alterano lo sviluppo cerebrale
b) I soggetti schizofrenici presentano diverse piccole anomalie cerebrali apparentemente originatesi nei primi anni di vita
Probabilità che un individuo, il quale si trovava in un diverso stadio di gestazione
durante un'epidemia influenzale, sia affetto da schizofrenia.
La probabilità è più alta se l'epidemia ha avuto luogo durante il secondo trimestre di
gestazione.
Cause, modello sociale(L’insieme dei modi di vivere della persona, inserita nella rete delle sue relazioni e nel suo specifico contesto)
Situazioni stressanti o eventi di vita, che richiedono grosso sforzo di adattamento, possono influire sull’insorgenza e sul decorso del disturbo schizofrenico
Influenza di culture, religioni, politiche, economie, lavoro/reddito, fenomeni migratori, disponibilità dei servizi sanitari, accesso all’istruzione, protezione sociale, garanzie democratiche, ecc.
Modello diatesi-stress I fattori genetici sono predisponenti ma affinché ci
sia la patologia è necessaria la compresenza di fattori ambientali
Ricordiamo l’ipotesi della “madre schizofrenogena”Fromm-Reichmann (19889-1957)Scuola di Palo Alto: schizofrenia si origina nelle
disfunzioni della comunicazione all’interno della famiglia
Laing (1927-1989) “antipsichiatria” la schizofrenia è una reazione di difesa della persona “sana” in un ambiente “malato”. Secondo questa ipotesi il componente schizofrenico può ridurre le tensioni in una famiglia disfunzionale. Il malato si “sacrifica” per il bene della famiglia
Cause, modello psicologicoPrende in considerazione le tappe dello sviluppo dell’individuo:- tappe della maturazione- dinamiche relazionali- esperienze emotive traumatiche- separazioni- conflitti- modo di elaborare gli eventi della vita- lutti- stili comunicativi- rapporti familiari (soprattutto madre-bambino)- vicende personali
Tutti questi elementi vanno ad organizzare la modalità di risposta della persona davanti agli accadimenti della vita
Modello vulnerabilità-stress
Non causalità diretta ma fattori di predisposizione e fattori scatenanti
Presupposto: la sofferenza mentale non ha cause univoche, immutabili, valide sempre e ovunque neanche per la stessa persona
Unicità dell’esperienza umana
Fattori di rischio e protezione
Interventi Servizi di diagnosi e cura negli ospedaliAbbinamento di terapia farmacologica e
interventi psicosocialiInterventi di psicoeducazioneAlloggi protetti Case albergoResidenze psichiatricheTrattamento riabilitativo per la ripresa di
elementari competenze (social skills training)
Prevenzione e interventi precociIntervento alla comparsa del
primo sintomo psicotico
Valutazione diagnostica :Scale di valutazione
Terapia farmacologica antipsicotica
Difficoltà di recupero delle abilità sociali