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PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI
Corso di Laurea Triennale
Scienze dell’Economia Aziendale
“CLEA”
Anno Accademico 2016/2017
Curriculum B: Economia delle aziende turistiche
Attività
Formative Ambiti disciplinari SSD Insegnamenti CFU DOCENTE
I ANNO
B/C Economico SECS-P/01 Economia politica per il
turismo 10
PETRAGLIA
Carmelo
(supplenza)
B Aziendale SECS-P/07 Economia aziendale I 10 GULLUSCIO
Carmela
B Aziendale SECS-P/08 Economia e gestione delle
imprese 10
MAGGIORE
Giulio
B Statistico-matematico SECS-S/06 Matematica generale 8 CASTELLANO
Rossella
B Statistico-matematico SECS-S/01 Statistica 5 SARNACCHIARO
Pasquale
B Giuridico IUS/01 Diritto Privato 10 NAPOLI
Gaetano Edoardo
A Affine IUS/10 Diritto del turismo e governo
del territorio 7
SERGIO
Sara
Totale I° anno 60
II ANNO
C
Aziendale
Un esame a scelta
tra:
SECS-P/07
a) Economia Aziendale II
10
LUCIANI
Valerio
(supplenza)
b) Economia dei gruppi e delle
concentrazioni aziendali
b) VASSALLO
Raffaele
C Aziendale SECS-P/08 Economia e gestione delle
imprese turistiche e culturali 8
SCIARELLI
Fabiana
C Statistico-matematico
SECS-S/03 Statistica Economica 10
SIMONETTI
Biagio
C Giuridico IUS/04 Diritto Commerciale 12 MARTUCCI
Katrin
A Affine SECS-P/06 Economia del turismo corso
avanzato 8
BIONDI
Gennaro
Altre A scelta dello studente 12
Totale II° anno 60
III ANNO
C Aziendale SECS-P/10 Organizzazione delle imprese
turistiche 10
CIGLIERI
Alessandro
C Aziendale SECS-P/13 Scienze merceologiche 10 AMENDOLA
Carlo
C Economico SECS-P/02 Politica Economica 6 MORONE
Piergiuseppe
A Affine SECS-P/08 Marketing turistico e
territoriale 7
SCIARELLI
Fabiana
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A Affine ING-INF/05 Sistemi di elaborazione delle
informazioni 8
CIMITILE
Marta
Altre Ulteriori attività formative
(art.10 c5 lettera c) Lingua straniera 4
ROSSI HOLDEN
Linda
Altre Ulteriori attività formative
(art.10 c5 lettera d)
Abilità informatiche e
telematiche 4
CIMITILE
Marta
Altre Ulteriori attività formative
(art.10 c5 lettera d)
Ulteriori conoscenze utili per
l'inserimento nel mondo del
lavoro
3
Altre Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati,
ordini professionali. 5
Altre Per la prova finale 3
Totale III° anno 60
TOTALE CFU 180
Legenda:
A: attività affine o integrativa
B: attività di base
C: attività caratterizzante
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PRESENTAZIONE DEGLI INSEGNAMENTI
Propedeuticità, progressione e connessioni tra gli insegnamenti
Il corso di laurea è articolato in due curricula: il primo “Scienze dell'Economia aziendale”
è finalizzato a formare manager ed esperti con una visione attenta alle diverse aree
disciplinari interessate (economiche, aziendali, giuridiche), ma con particolare riguardo
sia ai profili attinenti alla gestione ed alla revisione aziendale, sia al quadro giuridico
normativo che regola le attività di impresa, private e pubbliche; il secondo “Economia
delle aziende turistiche” privilegia, invece, il comparto turistico e la promozione turistico-
culturale mirando a formare figure professionali in grado di soddisfare le attuali esigenze
amministrative e gestionali del settore.
Propedeuticità
Il metodo seguito dall’Ateneo è quello di non imporre allo studente vincoli e rigidità nella
scelta circa la progressione temporale degli esami che lo studente deve sostenere per la
verifica della preparazione relativa ai singoli moduli del Corso di studio. L'orientamento
fornito dall'Ateneo agli studenti che ne ravvisino l'opportunità consente, d'altronde, di
raggiungere quel grado di competenza che si riflette nella capacità di autogestione
consapevole del proprio percorso formativo. Dunque, per il Corso di studio CLEA
(curriculum A e curriculum B) non esistono propedeuticità.
Progressione
Il piano di studio offerto dall'Ateneo contempla una distribuzione degli insegnamenti nei
tre anni di durata del Corso di studio, già di per sé indicativa della naturale progressione
tra lo studio delle diverse materie. Il piano di studio si traduce quindi in un suggerimento
allo studente. Appare così certamente proficuo, per una più efficiente gestione delle
competenze progressivamente acquisite e, di conseguenza, dei tempi di studio,
affrontare innanzitutto gli esami del primo anno, relativi a materie con elevato contenuto
nozionistico di base, il cui apprendimento garantisce le necessarie competenze generali
in ambito economico e aziendale, statistico-matematico e giuridico. Con il superamento
degli esami previsti per il primo anno, lo studente appare pronto per lo studio degli
insegnamenti del secondo, e poi del terzo.
Curriculum B - Economia delle aziende turistiche
Connessioni tra gli insegnamenti.
Con riferimento all’Ambito disciplinare economico, viene suggerito di affrontare,
innanzitutto, lo studio dell’insegnamento di Economia politica per il turismo, in quanto il
superamento del relativo esame certifica l'acquisizione delle competenze economiche di
base nel settore turistico (si pensi alle logiche che reggono il rapporto tra domanda e
offerta, alle politiche per il turismo, agli indicatori internazionali). Tali competenze si
rivelano certamente utili nello studio della materia Politica economica, in particolare della
parte in cui questa si occupa di finanza e di politica fiscale e monetaria, ma anche della
materia Economia del turismo – corso avanzato (che si occupa, tra l'altro, di geografia
economica, dell'industria turistica, dei fattori di sviluppo del settore, delle politiche
attuabili).
Viene suggerito poi lo studio di materie che rientrano nell'Ambito aziendale: si consiglia
infatti di prepararsi per l'esame di Economia aziendale I, al fine di acquisire le
competenze sul suolo dell'azienda nell'attività economica, sull'economicità e i costi, sui
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finanziamenti, nonché sul movimento dei valori (acquisto dei fattori di produzione,
vendita, reddito) e sul bilancio. Tali competenze risultano certamente utili nello studio
dell'Economia aziendale II (dedicata al bilancio d'esercizio e alla disciplina europea in
materia, nonché alle valutazioni d'azienda e alle operazi oni aziendali straordinarie). Lo
studio di queste due ultime materie rende maggiormente proficuo quello del Diritto
Commerciale, il cui oggetto, tra l'altro, contempla i principi normativi sulla contabilità.
Con riferimento allo stesso Ambito disciplinare, si suggerisce in seguito lo studio della
materia Economia e gestione delle imprese, che si occupa delle forme d'impresa e degli
stakeholder, del governo d'impresa e del marketing, ma anche dell'Information
Technology, con il trasferimento di competenze proficue per lo studio dell'Economia e
gestione delle imprese turistiche e culturali (materia dedicata alle strutture organizzative
dell'impresa culturale, alle scelte strategiche nel settore, alle produzioni teatrali e alla
gestione delle risorse) e per lo studio della Economia dei gruppi e delle concentrazioni
aziendali (che ha presenta elementi di connessione con il Diritto commerciale, con
riferimento alla definizione e alla disciplina dei gruppi aziendali ai gruppi di società), del
Marketing turistico e territoriale (materia dedicata alle strategie sistemiche territoriali e
alla governance del territorio, nonché al destination management e alle destinazioni di
tipo community), ma anche della materia Organizzazione delle imprese turistiche (che si
occupa dei principi di programmazione del settore e del rapporto tra organizzazione e
ambiente, con analisi di Case History) e delle Scienze merceologiche.
Con riferimento all'Ambito statistico-matematico, viene poi suggerito lo studio della
Matematica generale e della Statistica, tra cui le connessioni sono notevoli, in quanto le
competenze acquisite in seguito agli approfondimenti offerti dal primo di questi due
insegnamenti (in relazione agli strumenti quantitativi necessari per discernere la struttura
dal contesto) sono certamente utili nello studio del secondo (che si occupa di rilevazione
di dati, di medie, variabili, correlazioni, ecc.), ma anche nello studio della Statistica
economica (dedicata all'analisi, anche moderna, delle serie storiche, della contabilità
nazionale, delle probabilità, ecc.) e di tutte le materie caratterizzanti e integrative previste
nel piano di studio.
Con riferimento all'Ambito giuridico, si suggerisce lo studio nel primo anno del Diritto
privato, insegnamento volto a trasferire le competenze di base sulla norma giuridica, i
soggetti del diritto, i diritti fondamentali, le obbligazioni e i contratti, la proprietà, i fatti
illeciti, la tutela dei diritti, argomenti che consentono certamente di affrontare
proficuamente lo studio del Diritto commerciale (che si occupa dei profili normativi che
riguardano l'imprenditore e le società, ma anche i titoli di credito), della materia Diritto
del turismo e governo del territorio, rientrante nel settore del diritto pubblico e
riguardante istituti che regolano e organizzano il fondamento e le dinamiche del turismo
riconducibili all’interesse della collettività.
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INSEGNAMENTO: ECONOMIA POLITICA PER IL TURISMO (SECS-P/01 – CFU 10)
DOCENTE: PROF. CARMELO PETRAGLIA (carmelo.petraglia@unitelmasapienza.it)
(Questo è l’unico programma in corso di completamento)
PROGRAMMA / CONTENUTI
1. Introduzione all’economia del turismo
2. Definizione del turismo in una prospettiva economica
3. Il prodotto turistico
4. La domanda turistica
5. L’offerta turistica
6. Impatto economico del turismo
7. Il turismo come fenomeno globale
8. Le politiche per il turismo
9. Indicatori e ranking internazionali
10. La destinazione turistica
11. La pianificazione turistica territoriale
12. Aspetti economici del turismo in Italia
13. ICT e turismo
14. Il turismo sostenibile
TESTI DI STUDIO
N. Boccella, P. Pazienza, A. Rinaldi - Economia e marketing del turismo. MC GRAW-HILL
EDUCATION.
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INSEGNAMENTO: Economia Aziendale I (SECS-P/07 – 10 CFU)
DOCENTE: Prof.ssa Carmela Gulluscio (carmela.gulluscio@unitelmasapienza.it)
TUTOR: Dott.ssa Carola Gasparri (carola.gasparri@unitelmasapienza.it)
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE 1. Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): individuare diverse tipologie di
azienda; descrivere le condizioni per il conseguimento dell’equilibrio economico e finanziario; classificare le
movimentazioni dei valori contabili in finanziarie ed economiche; descrivere i vari libri contabili impiegati dalle
aziende; illustrare il principio della competenza economica.
2. Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding): calcolare il
reddito d’esercizio ed il patrimonio di funzionamento; rilevare in contabilità generale fatti di gestione esterna;
individuare più ipotesi di finanziamento e operare una scelta motivata; determinare la competenza economica di
costi e ricavi; predisporre uno schema sintetico e semplificato di bilancio d’esercizio.
3. Autonomia di giudizio (making judgements): calcolare il reddito d’esercizio ed il patrimonio di funzionamento;
rilevare in contabilità generale fatti di gestione esterna; individuare più ipotesi di finanziamento e operare una
scelta motivata; determinare la competenza economica di costi e ricavi; predisporre uno schema sintetico e
semplificato di bilancio d’esercizio.
4. Abilità comunicative (communication skills): spiegare con linguaggio tecnico appropriato le caratteristiche
necessarie affinché un’entità economica possa qualificarsi “azienda”.
Dimostrare concettualmente e con degli esempi la differenza tra un’azienda e un’impresa.
Spiegare teoricamente e tramite opportuni esempi la necessità di effettuare le scritture di assestamento.
5. Capacità di apprendere (learning skills): analizzare e contestualizzare i dati contabili di un’azienda al fine di
poter successivamente apprendere le modalità di redazione del bilancio d’esercizio civilistico e internazionale;
interpretare il concetto di competenza economica al fine di realizzare successivamente l’imputazione dei costi e
dei ricavi al conto economico applicando diverse impostazioni teoriche.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI Parte prima. L’economia aziendale e l'azienda
- Presentazione del corso e modalità di svolgimento dell'esame
- Oggetto di studio dell'economia aziendale
- Definizioni e articolazione delle aziende
- Il ruolo dell’azienda nell’attività economica
- La struttura dell’azienda
- Il patrimonio
- Il soggetto giuridico ed economico
- Organizzazione e autorità
- Efficacia, efficienza ed economicità
- Le fonti di finanziamento: il capitale proprio, il capitale di credito e l'autofinanziamento
- La riclassificazione del conto economico in base al report form
Parte seconda. La gestione aziendale ed il movimento dei valori
- Gestione: primi cenni
- Finanziamento
- Operazioni di acquisto e vendita
- Dalla tavola dei valori al bilancio
- Fabbisogno finanziario e impatto economico delle dilazioni
- Competenza economica
- Correlatività fra costi e ricavi
- Amministrazione, controllo di gestione e ragioneria
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Parte terza. La contabilità generale e il bilancio
- Scritture contabili in partita doppia
- Controllo periodico delle rilevazioni a partita doppia
- Esercitazione di riepilogo
- Scritture di assestamento
- Chiusura e riapertura dei conti
- Bilancio di esercizio
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI L'insegnamento si articola in due principali "aree":
a) l'area "economico-aziendale" di base, che verte sui concetti fondamentali della disciplina (le relative
video lezioni sono contrassegnate dalle lettere EA);
b) l'area "contabile", che si incentra sulle rilevazioni in partita doppia e sul bilancio d'esercizio (le relative
video lezioni sono contrassegnate dalla lettera C).
Le due aree si alternano all'interno del corso, essendo legate da vincoli di reciproca complementarietà.
Più in dettaglio, il corso si articola nelle seguenti parti (indicate nel punto precedente): 1) l’economia aziendale e
l'azienda; 2) la gestione ed il movimento dei valori; 3) la contabilità generale e il bilancio.
Gli strumenti didattici utilizzati includono:
- video lezioni teoriche
- esercitazioni
- webinar di supporto alla preparazione dell'esame
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO L'esame prevede una prova scritta e una successiva prova orale.
Solo a seguito del superamento della prova scritta è possibile accedere alla prova orale.
La prova scritta dura di norma un'ora e mezza e prevede lo svolgimento di circa 5 esercizi, che possono
includere: scritture in partita doppia, inserimento di voci in bilancio, domande a risposta aperta e altre tipologie
di esercizi.
La prova orale prevede una preventiva analisi del compito scritta, seguita da domande sull'area contabile e
sull'area economico-aziendale.
Maggiori dettagli sulle modalità di esame sono rinvenibili nella video lezione iniziale contenente una
presentazione del corso e delle modalità di svolgimento della prova d'esame.
5. TESTI DI STUDIO Lo studente può decidere se studiare:
- sulle video lezioni corredate dalle relative slide;
- sui libri di testo;
- sulle video lezioni corredate dalle relative slide, unitamente ai libri di testo.
Le uniche video lezioni la cui visione è obbligatoria per tutti gli studenti sono esplicitamente indicate nella
bacheca del corso
TESTI CONSIGLIATI:
1) per la parte prima lo studente deve fare riferimento al seguente testo:
- ZANDA G., Lineamenti di economia aziendale, Kappa, Roma (capitoli I, II, IV, V, VI, VIII, IX, X, XI, XII, oltre al
paragrafo 2 del capitolo VII), qualsiasi edizione (costo circa Euro 23,80);
2) per le parti seconda e terza: lo studente può scegliere uno dei seguenti testi:
- CARAMIELLO C., Ragioneria Generale e Applicata. Ragioneria Generale, Milano, Mursia, 1996 (questo
testo è rinvenibile solo presso le biblioteche. Gli studenti possono cercare la biblioteca più vicina che
dispone del testo sul sito www.sbn.it);
- ARDUINI S., Appunti di ragioneria generale, Cedam, Padova, qualsiasi edizione (costo circa Euro 22,00).
6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Per la verifica delle conoscenze le prove di autovalutazione, si rinvia alla bacheca dell’insegnamento.
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7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Le conoscenze acquisite nell'insegnamento possono trovare applicazione nello svolgimento di mansioni contabili
(per esempio: presso uno studio commerciale o presso aziende, private e pubbliche).
8. EVENTUALI NOTE Le conoscenze acquisite nell'insegnamento sono fondamentali per la prosecuzione del percorso di studi nel
corso di laurea triennale e magistrale in Economia. Esse sono la base per sostenere ulteriori esami afferenti al
settore scientifico-disciplinare SECS-P/07.
Tali conoscenze sono utili per svolgere attività professionale in vari ambiti contabili (per esempio: in qualità di
contabili e di controller interni ed esterni).
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INSEGNAMENTO: Economia e gestione delle imprese (SECS-P/08 – 10 CFU)
DOCENTE: Prof. Giulio Maggiore (giulio.maggiore@unitelmasapienza.it)
TUTOR: Dott.ssa Donatella Fortuna (donatella.fortuna@unitelmasapienza.it)
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE Il corso di propone di far acquisire agli studenti le seguenti conoscenze e competenze:
1. Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): conoscenze relative alla
caratteristiche e al funzionamento delle imprese, al fine di favorire lo sviluppo delle capacità necessarie alla
comprensione delle principali problematiche di governo e di gestione nell’ambito di organizzazioni
imprenditoriali complesse.
2. Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding): conoscenze
teoriche e capacità pratiche di decision making e di problem solving con riferimento al contesto e ai processi
tipici delle imprese, anche attraverso l’utilizzo delle principali tecniche e degli strumenti utili alla risoluzione
delle problematiche aziendali.
3. Autonomia di giudizio (making judgements): capacità di analisi critica per la formulazione di giudizi ai fini del
decision making in relazione alle peculiari problematiche di gestione delle imprese.
4. Abilità comunicative (communication skills): capacità relazionali e di comunicazione necessarie per la
gestione dei rapporti con i principali stakeholder interni ed esterni alle imprese.
5. Capacità di apprendere (learning skills): capacità dinamiche di sviluppo delle conoscenze di governo e di
gestione dell'impresa in contesti ad elevata complessità.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI La gestione dell’impresa, tra teoria e pratica aziendale. L’impresa e il suo ruolo economico e sociale. I rapporti
tra l’impresa e l’ambiente socio-economico. I protagonisti nella vita dell’impresa: la teoria degli “stakeholder”. Le
finalità imprenditoriali. L’orientamento strategico della gestione. Le strategie competitive. I percorsi di sviluppo
aziendale. Il processo di direzione e i problemi organizzativi. Il coordinamento e la programmazione. Il sistema di
controllo direzionale. La conduzione del personale e la leadership. Il sistema informativo aziendale. Le funzioni di
base e il marketing. Il processo di produzione e l’impianto. La gestione della finanza. Il processo logistico e gli
approvvigionamenti. Il processo di innovazione del prodotto. La gestione amministrativa. Applicazione delle
tecniche di gestione di programmazione e controllo e di valutazione dell’efficienza aziendale.
Il valore strategico dell'Information Technology. L'IT come opportunità per la creazione del valore. La
progettazione dei sistemi informativi. L'implementazione dei progetti informatici. L'appropriazione della
tecnologia. La valorizzazione strategica dell'IT.
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI Il corso si basa su una serie di video-lezioni che presentano i principali argomenti del programma.
Sono previsti anche webinar con contenuti tematici e metodologici, che offrono agli studenti la possibilità di
interagire con il docente e con il tutor.
Si utilizzano, inoltre, altri strumenti di interazione (forum, wiki, chat) per creare dei momenti di confronto e per
stimolare gli studenti ad un utilizzo critico delle conoscenze acquisite, anche al fine di procedere ad una verifica
in itinere dell’apprendimento.
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO L’apprendimento viene verificato tramite colloquio orale sugli argomenti del programma. Durante il colloquio, che
tiene conto anche della partecipazione ai momenti interattivi della didattica, particolare attenzione viene
dedicata alla capacità critica dello studente con riferimento agli obiettivi relativi all’autonomia di giudizio.
5. TESTI DI STUDIO La preparazione all’esame prevede lo studio obbligatorio di due libri di testo:
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Sciarelli Sergio, La gestione dell’impresa tra teoria e pratica aziendale, Woulters Kluwer - Cedam, 2014, EURO
42,00.
Maggiore Giulio, Il valore strategico dell’Information Technology, il Mulino, 2014, EURO 28,00.
I testi devono essere studiati integralmente.
6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE È previsto un quiz di verifica delle conoscenze acquisite, che dovrebbe favorire l’autovalutazione
dell’apprendimento da parte dello studente.
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Le conoscenze e le competenze acquisite potranno essere impiegate sia nell’ambito di una carriera manageriale
nell’ambito di un’impresa, sia nell’ambito della libera professione nel settore della consulenza direzionale.
Inoltre, potranno trovare un’utile applicazione anche nel contesto della pubblica amministrazione e delle
organizzazioni non profit, dove si sta diffondendo un’ampia consapevolezza del valore del ricorso ai principi e alle
tecniche di management.
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INSEGNAMENTO: Matematica Generale (SECS-S/06 – 8 CFU)
DOCENTE: Prof.ssa Rosella Castellano (rosella.castellano@unitelmasapienza.it)
TUTOR: Dott.ssa Serena Fiona Taurino (serenafiona.taurino@unitelmasapienza.it)
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE Il corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze e competenze matematiche di base per comprendere,
analizzare e risolvere quantitativamente problemi economico-finanziari, e di supporto alle decisioni manageriali.
Il corso si prefigge altresì di sviluppare nello studente quelle capacità di apprendimento necessarie per affrontare
il corso di studio con un alto grado di autonomia.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI Il corso di Matematica Generale offre allo studente una disamina degli strumenti quantitativi necessari per
comprendere ed utilizzare misure ed inferenze utili per comunicare efficacemente e prendere decisioni
economiche e finanziarie informate.
L’articolazione degli argomenti trattati si basa sulla comune applicabilità degli strumenti quantitativi ai problemi
propri dell’economia e della gestione aziendale. In particolare, vengono trattati quei metodi matematici impiegati
nell'analisi di modelli lineari di produzione, di modelli di crescita e del ciclo e dei modelli di ottimizzazione.
Gli strumenti ed i metodi presentati sono corredati da numerosi esempi ed applicazioni.
Argomenti trattati
Parte preliminare: richiami di algebra elementare.
Parte prima: funzioni e modelli lineari.
Parte seconda: sistemi di equazioni lineari e algebra delle matrici.
Parte terza: modelli non lineari.
Parte quarta: limiti, continuità e derivate.
Parte quinta: la matematica della finanza.
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI I materiali del corso sono disponibili all’interno della piattaforma e-learning e consistono in: videolezioni, slides,
esercizi svolti, simulazioni di prove di esame e webforum.
Inoltre, a conclusione di ogni parte del programma, è inserito un test di autovalutazione.
Infine, secondo il calendario predisposto all’interno della pagina web, sono previsti webinar di approfondimento
degli argomenti in programma, nonché di preparazione all’esame finale, allo scopo di stimolare la partecipazione
attiva dello studente in modalità sincrona.
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO L’accertamento delle conoscenze acquisite avverrà attraverso una prova di esame consistente nella soluzione in
forma scritta di (almeno) 4 esercizi sugli argomenti del programma.
Inoltre, su richiesta dello studente, è possibile prevedere una prova orale (facoltativa), comunque condizionata al
superamento della prova scritta.
5. TESTI DI STUDIO Si consiglia:
S.Waner, S. Costenoble, Strumenti Quantitativi per la gestione aziendale. Apogeo Education – Maggioli Editore, I
Edizione (2006), EURO 35,00
6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE A conclusione di ogni parte del programma, all’interno della piattaforma e-learning, è inserito un test di
autovalutazione e simulazioni di prova d’esame.
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7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Al termine del corso lo studente avrà le competenze necessarie per affrontare l’analisi e la soluzione quantitativa
di problemi economico-finanziari che possono presentarsi sia nell’esercizio della libera professione, che nelle
piccole e medie imprese.
Inoltre, nell'ambito della direzione aziendale, avrà le competenze per svolgere ruoli di supporto alle decisioni.
8. EVENTUALI NOTE A richiesta dello studente, è possibile organizzare ricevimenti in presenza o in videoconferenza.
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INSEGNAMENTO: Statistica (SECS – S/01 – 5 CFU)
DOCENTE: Prof. Pasquale Sarnacchiaro (pasquale.sarnacchiaro@unitelmasapienza.it)
TUTOR: Dott.ssa Serena Fiona Taurino (serenafiona.taurino@unitelmasapienza.it)
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE Al termine dello studio dell’Unità Didattica 1 lo studente avrà acquisito le seguenti conoscenze:
Modalità di svolgimento di una indagine statistica e relative fasi
Organizzazione dati statistici
Alla fine della stessa Unità lo studente saprà:
predisporre una piccola indagine statistica
organizzare i dati raccolti
esporre i dati raccolti mediante rappresentazioni grafiche.
Al termine dello studio di Unità Didattica 2 lo studente conoscerà:
la definizione dei diversi indici statistici (come ad esempio Media, Mediana, Moda, Devianza, Varianza,
Concentrazione, Eterogeneità)
le proprietà di ogni singolo indice statistico
come sintetizzare l’andamento di un fenomeno statistico e trarre appropriate conclusioni.
Alla fine della stessa Unità lo studente saprà:
utilizzare indici di posizione centrale
applicare gli indici di variabilità e forma all’analisi dei fenomeni statistici
Al termine dello studio di unità didattica 3 lo studente conoscerà:
le principali tecniche per lo studio di due variabili statistiche
il significato dell’associazione statistica, della connessione, della correlazione e della interpolazione in
relazione a due variabili statistiche
Alla fine della stessa Unità lo studente saprà:
trovare la funzione più adatta per interpolare due distribuzioni statistiche
determinare il grado di correlazione esistente fra due distribuzioni
determinare la dipendenza fra due fenomeni di tipo qualitativo.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI Il corso è organizzato in 3 Unità Didattiche
UNITA’ DIDATTICA N°1 - Indagine statistica e rappresentazioni tabellare e grafiche
Cos’è la statistica, tipi di statistica (descrittiva e inferenziale). Fasi dell’indagine statistica. La rilevazione
Statistica. Caratteri Statistici. Scale di Misura. Distribuzioni statistiche. Tabelle semplici e a doppia entrata.
Rappresentazioni Grafiche per Variabili qualitative. Ortogramma e Diagramma Circolare. Rappresentazioni
Grafiche per variabili quantitative. Istogramma e Ramo-foglia.
UNITA’ DIDATTICA N°2 – Indici di Sintesi
Le medie. Parametri di posizione, di variabilità e forma. Considerazioni generali e classificazione delle media.
Media Aritmetica, Media Armonica. Media geometrica. Scelta della Media. Medie di Posizione.
La variabilità. Indici di Variabilità Assoluta. Indici di Variabilità Relativa. Indici di Mutabilità per un carattere
qualitativo. Studio di Concentrazione. Indici di forma. Asimmetria e Curtosi.
UNITA’ DIDATTICA N°3 – Statistica Bivariata
Relazioni statistiche. Connessione e indici di Connessione. Il rapporto di correlazione. Correlazione e regressione.
Grado di Adattamento. Analisi dell’interdipendenza.
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI Il corso è costituito da videolezioni erogate in modalità asincrona che lo studente può visionare anche più volte
senza vincoli spazio temporali, utilizzando un PC o un dispositivo mobile con connessione Internet. A questa
risorsa formativa principale si affiancano le slides delle lezioni in formato pdf, documenti di approfondimento, e
quiz di autoverifica dell’apprendimento con domande a risposta chiusa.
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Il corso è incardinato sulle 21 video-lezioni di circa 40 minuti. Una parte di tali video-lezioni sono
prevalentemente a carattere teorico (12) e un’altra a carattere pratico-esercitativo (9). Per ciascuna video-lezioni
sono disponibili le slide e in alcuni casi approfondimenti teorici. Per la preparazione all’esame sono disponibili
sulla bacheca del corso un formulario e un eserciziario. Per la soluzione degli esercizi lo studente può contattare
il docente.
La didattica asincrona è integrata da momenti di didattica sincrona e interattiva svolta attraverso web seminar
tipicamente dedicati all’approfondimento o il riepilogo di un argomento di esame, allo studio di casi, al
chiarimento di dubbi nei giorni precedenti le date di esame, e alla trattazione di temi integrativi rispetto al
programma del corso.
La comunicazione con il docente e il tutor può avvenire mediante l’invio di messaggi attraverso la piattaforma e-
learning o direttamente via email, la partecipazione a forum di discussione e chat, o i ricevimenti in presenza
presso la sede principale dell’ateneo e quelle dei poli didattici decentrati.
L’interazione e la collaborazione fra gli studenti è supportata attraverso il forum di discussione
dell’insegnamento.
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO L’apprendimento delle conoscenze e delle capacità fornite dal corso è valutato mediante un esame di fine corso.
L'esame si compone di una prova orale e una prova pratica.
La prova scritta, centrata sullo svolgimento di esercizi piuttosto simili, anche se con un grado di complessità
leggermente superiore, a quelli illustrati nelle lezioni on-line e contenuti all'interno delle esercitazioni didattiche
specifiche di ogni modulo.
Per una opportuna conoscenza della struttura del compito scritto, si prega di prendere visione in piattaforma
delle prove di esame già proposte in precedenza.
La prova orale mira a verificare il livello di conoscenza acquisito dallo studente sui diversi argomenti
teorico/pratici del corso.
La valutazione finale, espressa in trentesimi, risulterà dal voto dello scritto addizionato degli eventuali punti
ulteriormente conseguiti attraverso la prova orale.
5. TESTI DI STUDIO D’Ambra L., Spedaliere S. - Statistica descrittiva – Applicazioni con Excel, Rocco Curto Editore
In alternativa: Borra S. – Di Ciaccio A. (2008) Statistica – Metodologie per le scienze economiche e sociali.
McGraw-Hill
6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Un test di verifica delle conoscenze acquisite è disponibile sulla pagina del corso.
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Gli studenti che avranno superato l’esame saranno in grado di leggere e interpretare l'informazione statistica e di
estrarre dai dati l'informazione essenziale, costruendo autonomamente grafici, tabelle ed indicatori di sintesi.
Sapranno trarre le adeguate conclusioni in termini descrittivi e interpretativi. Tali Conoscenze potranno essere
applicate in qualsiasi ambito dove per assumere decisioni sono disponibili dati statistici.
8. EVENTUALI NOTE Le conoscenze acquisite nel corso sono spendibili in particolare nel settore turistico, ma la sua impostazione di
tipo interdisciplinare sul piano dell'organizzazione aziendale offre anche la possibilità di un rapido adattamento
alla gestione di funzioni aziendali anche in altri comparti del mondo della produzione e dei servizi di tipo terziario.
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INSEGNAMENTO: Diritto privato (IUS/01 – 10 CFU)
DOCENTE: Prof. Gaetano Edoardo Napoli (gaetano.napoli@unitelmasapienza.it)
TUTOR: Avv. Antonio Mollo (antonio.mollo@unitelmasapienza.it)
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE - Conoscenza delle nozioni basilari del diritto privato italiano, che vengono sintetizzate nelle definizioni di ogni
istituto, e acquisizione delle definizioni stesse e degli essenziali profili di disciplina dei principali istituti
privatistici;
- Capacità di comprensione dei meccanismi di interpretazione delle norme giuridiche e dei metodi argomentativi
volti all'applicazione delle regole ai singoli casi concreti;
- Acquisizione delle conoscenze tecniche che permettono di comprendere le dinamiche giuridiche in relazione ai
fenomeni economici e ai comportamenti umani che riguardano i diritti personalissimi;
- Cognizione degli orientamenti giurisprudenziali;
- Acquisizione, con metodo analitico, delle competenze per effettuare gli opportuni collegamenti tra le norme, in
modo da raggiungere un proprio convincimento in chiave ermeneutica;
- Capacità di esposizione delle argom entazioni giuridiche.
- Interazione tra diritto privato e altri settori del diritto, nonché con le principali materie economiche, sociologiche
e informatiche.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI Cinque Macroaree.
- I. “Norma giuridica, persona fisica e giuridica, capacità e diritti fondamentali”:
Nozioni introduttive; Fonti; Interpretazione; Diritti fondamentali; Capacità; Enti; Impresa familiare;
Patti successori.
- II. “Proprietà, diritti reali e possesso”:
Proprietà; Rapporti di vicinato; Modi di acquisto a titolo originario e derivativo; Azioni a difesa della
proprietà; Condominio; Possesso; Usucapione; Azioni possessorie.
- III. “Contratto”:
Contratto; Elementi essenziali e accidentali; Condizioni generali di contratto; Interpretazione e
Integrazione; Efficacia; Invalidità.
- IV. “Obbligazioni”:
Obbligazione; Tipologie di obbligazioni; Adempimento e altri modi di estinzione; Cessione del credito
e vicende dal lato passivo; Responsabilità contrattuale ed extracontrattuale.
- V. “Tutela dei diritti”:
Trascrizione; Ipoteca e pegno; Prescrizione e decadenza; Mediazione civile e commerciale.
Casi pratici di diritto privato
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI Primaria fonte sono le Videolezioni e i testi dei Casi pratici in bacheca.
Sono previsti dei webseminar:
- almeno dodici sugli argomenti di maggiore attualità in ambito di diritto privato;
- almeno tre su dei casi pratici di diritto privato;
- almeno tre per il riepilogo del programma.
A richiesta (mediante e-mail), si può svolgere un ricevimento personale (anche in chat o videoconferenza) da
parte del docente o di un cultore, per dirimere eventuali dubbi sugli argomenti in programma.
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO Esame orale, dinanzi alla Commissione presieduta dal prof. G. E. Napoli, composta anche dai cultori.
Lo studente deve comunicare il programma studiato (e i CFU previsti).
Per la prima parte d'esame, lo studente può scegliere una Macroarea e un caso pratico da trattare.
La Commissione rivolge normalmente quattro/cinque domande sulle diverse Macroaree: quando acquisisce
idonei elementi di valutazione interrompe l'esame.
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In caso di valutazione dei cultori, si può sempre chiedere valutazione integrativa del presidente.
5. TESTI DI STUDIO È obbligatorio lo studio di cinque casi pratici scelti dallo studente (a propria discrezione) tra quelli trattati nel
volume sui Casi pratici di diritto privato che si trova on line in bacheca, in formato .pdf, in prossimità delle
indicazioni relative al Programma del corso.
È facoltativo lo studio di Bianca, Istituzioni di diritto privato, Milano, Giuffrè, 2014, Euro 63,00
Lo studente può essere autorizzato ad affiancare il necessario studio delle videolezioni indicate in bacheca con
lo studio di un altro manuale (non un mero riassunto) di diritto privato autonomamente scelto e diverso da quello
sopra suggerito, purché si tratti di un manuale di recente pubblicazione e comunichi autore e titolo in sede
d'esame.
6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE In bacheca si trova una pagina che indica cento domande di diritto privato, tra quelle che la commissione
solitamente rivolge allo studente in sede d'esame.
Lo studente che è in grado di rispondere in modo esauriente a quelle domande, riferendo alla commissione
d'esame gli oggetti delle lezioni sui relativi argomenti, ha ottime probabilità di superare l'esame.
Nel corso della parte finale dei webseminar di riepilogo del programma si svolgono simulazioni dell'esame, su
esplicita richiesta da parte degli studenti.
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Le conoscenze acquisite sono di base per le relazioni intersoggettive privatistiche, risultando utili in ogni ambito
professionale, ma in modo particolare nei seguenti:
- direzione/controllo nelle p.a.;
- impiego in aree giuridico-legali delle p.a. o di imprese private;
- direzione/controllo aziendale;
- consulenza legale/gestionale;
- gestione imprenditoriale;
- mediazione professionale;
- professioni legali o bancarie;
- docenza;
- impresa agricola o familiare o piccola impresa;
- gestione di patrimoni.
8. EVENTUALI NOTE Dopo aver studiato la materia lo studente è in grado di fornire una sua soluzione giuridica ai problemi
interpretativi che riguardano i casi concreti di rilievo privatistico.
Ciò risulta particolarmente utile a chi intende svolgere attività legale o gestionale, in quanto il metodo analitico
del diritto privato insegna a fornire il supporto argomentativo di base per l'assunzione di responsabilità
commerciale/professionale e per la consulenza.
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INSEGNAMENTO: Diritto del turismo e governo del territorio (IUS/10– 7 CFU)
DOCENTE: Prof.ssa Sara Sergio (sara.sergio@unitelmasapienza.it)
TUTOR: Dott.ssa Manuela Benvenuto (manuela.benvenuto@unitelmasapienza.it)
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE Il diritto del turismo e del governo del territorio svolge una funzione rilevante rispetto alla conoscenza degli istituti
sottesi alla materia turistica, strettamente connessi al governo del territorio, come condizione di base per lo
sviluppo dell’attività turistica.
Il corso permette allo studente di conoscere gli istituti costituzionali posti alla base del diritto del turismo,
essenziali per formare un soggetto esperto in economia delle aziende turistiche.
La conoscenza degli istituti fondamentali del diritto costituzionale e di quelli delineati nel codice del turismo e
nelle normative di settore sarà utile alle conoscenze applicate all’attività pratica.
Il corso si inserisce nel I anno del corso di studi e pertanto ha come obiettivo quello di consentire allo studente
una conoscenza più dettagliata delle tematiche giuridiche in tema di turismo.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI Oggetto del programma è l’organizzazione pubblica del turismo. Attenzione particolare verrà soffermata sugli
istituti che, nella prospettiva giuspubblicistica, regolano ed organizzano il fondamento e le dinamiche del turismo
in quanto riconducibili all’interesse della collettività. Il corso si soffermerà sull’analisi del fenomeno turistico nella
prospettiva giuspubblicistica, nell’esperienza dell’ordinamento italiano, comunitario ed internazionale. In
particolare, uno sguardo attento verrà soffermato sul turismo nell’ordinamento italiano, con riferimento
all’evoluzione e alle direttrici fondamentali del modello repubblicano. Ed ancora, verranno analizzati i principali
attori istituzionali, l’organizzazione centrale e periferica e le fonti interne. Verrà analizzato il rapporto tra fonti
statali e fonti sub-statali ed infine verranno esaminate le varie tipologie di turismo. Il corso sarà finalizzato alla
conoscenza degli aspetti giuridici della materia del turismo, con particolare riferimento ai profili pubblicistici, alla
luce della normativa nazionale, europea ed internazionale. Rilevante sarà l’analisi del sistema delle fonti in
materia turistica anche con riferimento al governo del territorio. I contenuti del programma sono coerenti con il
metodo di insegnamento e con i risultati attesi nell’ambito del primo anno del corso di studio. Il numero di CFU
assegnati (7) è pienamente coerente al programma di esame e ai contenuti in piattaforma.
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI L’esame degli istituti è di tipo critico-discorsivo, partendo dal testo normativo, messo a confronto anche con casi
giurisprudenziali.
Gli strumenti didattici utilizzati sono video-lezioni, webinar di riepilogo del programma e webinar di
approfondimento su singole tematiche proposte dagli studenti nel forum o via mail. Colloqui in videoconferenza
periodici concordati con la docente serviranno ad affrontare particolari difficoltà segnalate dagli studenti su
tematiche specifiche.
L’interazione didattica dello studente con il docente/tutor e con gli altri studenti è promossa lungo il percorso
didattico attraverso la creazione di occasioni collettive e collaborative di apprendimento come seminari di
approfondimento in streaming. Il monitoraggio del livello di apprendimento dello studente è effettuato attraverso
momenti di autovalutazione e valutazione tramite colloqui di verifica del livello di preparazione.
I contenuti didattici sono organizzati in moduli, consentendo in tal modo allo studente di poter organizzare i
propri tempi di studio.
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO L’esame di profitto consiste in una prova orale articolata in tre domande vertenti sulle diverse parti principali del
programma.
L’iscrizione all’esame avviene tramite prenotazione da parte dello studente nella piattaforma online, area
amministrativa, entro un termine che scade di regola almeno una settimana prima della data dell’appello.
L’esame può essere sostenuto senza alcuna propedeuticità.
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5. TESTI DI STUDIO R. Santagata, Diritto del turismo, Utet, III ed., 2014 (limitatamente alla parte relativa al diritto pubblico del
turismo)
oppure M. Gola, A. Zito, A. Cicchetti, Amministrazione pubblica e mercato del turismo, Maggioli, 2012
F. Salvia, Manuale di diritto urbanistico, Cedam, 2012 (limitatamente alla parte III, capitolo III)
Testi normativi rilevanti:
- Costituzione, in particolare titolo V
- Trattato di Lisbona
- Codice del turismo
Gli studenti presteranno particolare attenzione ai materiali di aggiornamento e alle lezioni inseriti in piattaforma.
6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Nella bacheca online dell’insegnamento sono inserite 10 domande a risposta aperta che costituiscono un
“Percorso formativo di autoverifica dell’apprendimento” che consente allo studente di verificare la comprensione
degli argomenti dopo aver seguito le video lezioni.
Le slides allegate ad ogni singola lezione redatte dalla docente costituiscono un materiale didattico di ausilio ed
integrazione anche rispetto allo studio del libro di testo e all’esame dei riferimenti normativi di volta in volta
richiamati.
La docente è a disposizione degli studenti, concordando lo svolgimento di colloqui in presenza e in
videoconferenza (es. esami simulati con gli studenti che, riprendendo gli studi dopo lunghe interruzioni, o
presentando particolari difficoltà nell’esporre con linguaggio giuridico le tematiche trattate, ritengano utile
testare la preparazione prima dell’esame di profitto).
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Il diritto del turismo e governo del territorio consente allo studente di entrare in possesso degli elementi per
accedere a qualunque esperienza professionale in ambito giuridico ed economico, mediante l’analisi degli
strumenti per lo sviluppo del turismo.
Di certa utilità gli istituti delle imprese turistiche, di quelle ricettive, delle particolari forme di turismo nonché
dell’uso turistico del demanio marittimo.
8. EVENTUALI NOTE Gli ambiti professionali in cui possono trovare applicazione le conoscenze acquisite nel corso sono ampi e
disparati, poiché la natura dell’insegnamento attesta come tali conoscenze siano impiegabili nelle pubbliche
amministrazioni, nell’attività presso le aziende turistiche nonché nella gestione di attività ricettive.
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INSEGNAMENTO: Economia Aziendale II (SECS-P/07 – 10 CFU)
DOCENTE: Prof. Valerio Luciani (valerio.luciani@unitelmasapienza.it) docente supplente
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE 1. Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): individuare la finalità e i documenti
che compongono il bilancio d’esercizio in base alla legislazione nazionale e al modello di bilancio internazionale
IAS/IFRS; individuare la forma e la struttura dei diversi documenti di bilancio; descrivere i postulati e i criteri di
valutazione dei principali elementi patrimoniali.
2. Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding): impostare un
bilancio d’esercizio; valutare diverse poste di bilancio in base al modello di bilancio nazionale e al modello
internazionale.
3. Autonomia di giudizio (making judgements): formulare un giudizio sull’equilibrio economico, patrimoniale e
finanziario di una data azienda sulla base della lettura dei suoi bilanci; individuare le principali differenze
informative che scaturiscono dalla redazione del bilancio con il modello nazionale e con il modello internazionale,
comprendere le principali criticità e lacune esistenti nella vigente normativa nazionale ed internazionale del
bilancio.
4. Abilità comunicative (communication skills): spiegare con linguaggio tecnico appropriato i criteri generali e i
postulati di bilancio; spiegare la funzione assolta dai Principi contabili nazionali nell’ambito della normativa
nazionale del bilancio, spiegare concettualmente e con degli opportuni esempi il funzionamento dei principi di
bilancio (ad esempio del principio di prudenza e della prevalenza della sostanza sulla forma); illustrare le
differenti finalità informative e i differenti destinatari privilegiati dell’informativa contabile mediante il modello di
bilancio nazionale e internazionale.
5. Capacità di apprendere (learning skills): spiegare con linguaggio tecnico appropriato i criteri generali e i
postulati di bilancio; spiegare concettualmente e con degli opportuni esempi il funzionamento dei principi di
bilancio (ad esempio del principio di prudenza); illustrare le differenti finalità informative e i differenti destinatari
privilegiati dell’informativa contabile mediante il modello di bilancio nazionale e internazionale.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI 1. Introduzione allo studio del bilancio d’esercizio
1.1 Ripasso di alcuni prerequisiti necessari alla corretta lettura e interpretazione del bilancio;
1.2 Le funzioni fondamentali del bilancio;
1.3 Il bilancio d’esercizio in qualità di strumento di informazione attivo o passivo;
1.4 La natura del reddito d’esercizio e del capitale di funzionamento;
1.5 Il collegamento tra criteri di valutazione, configurazione di reddito e fini di bilancio;
1.6 I fini assegnabili al bilancio d’esercizio;
2. La disciplina civilistica del bilancio d’esercizio in base alla nuova direttiva dell'Unione Europea
1.1 Il contesto normativo di riferimento;
1.2 Il processo di armonizzazione contabili europeo;
1.3 Finalità del progetto di riforma delle direttive contabili e principali interventi ;
1.4 Il ruolo dei Principi contabili nazionali emanati dall’Organismo Italiano di Contabilità;
1.5 La disciplina nazionale del bilancio dopo il D.lgs 139/2015 ( clausola generale, postulati, schemi di
bilancio, criteri particolari di valutazione, Nota Integrativa).
1.6 Riflessioni conclusive sul modello di bilancio nazionale post-recepimento della Direttiva 34/2013
3. La disciplina del bilancio d’esercizio in base ai principi IAS/IFRS;
3.1 Le finalità e i principi di redazione di bilancio in base al framework;
3.2 Struttura e composizione del bilancio;
3.3 I criteri particolari di valutazione (cenni).
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI Gli strumenti didattici utilizzati includono:
- video lezioni teoriche
- esercitazioni
- webinar di supporto alla preparazione dell'esame
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4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO L'esame prevede una prova orale.
5. TESTI DI STUDIO Lo studente può decidere se studiare:
- sulle video lezioni corredate dalle relative slide;
- sui libri di testo;
- sulle video lezioni corredate dalle relative slide, unitamente ai libri di testo.
Le uniche video lezioni la cui visione è obbligatoria per tutti gli studenti sono esplicitamente indicate nella
bacheca del corso.
Lo studente può scegliere uno dei seguenti testi:
- G. Zanda, Il bilancio delle società, Giappichelli, Torino, 2007 (prima parte: capitoli 1,2; seconda parte: capitoli
1,2,3,4,5; terza parte: capitoli 1,2,3,4,5, 7, 9, 10, 11, 12, 13) ( EURO 30,00);
- G. Savioli, Il bilancio di esercizio secondo i principi contabili nazionali e internazionali, Giuffrè, Milano, 2004,
(capitoli 1,2,3,4,5,6, 7, 9, 16, 17) (EURO 28,00);
S. Sarcone, La formazione del bilancio annuale. Disciplina civilistica e principi contabili nei loro tratti più
significativi, Cedam, Padova, 2011 (intero testo) (EURO 32,00);
G. Capodaglio, L. Semprini, V.S. Dangarska, Il nuovo bilancio d'esercizio, APOGEO Education, 2016 (intero testo)
(EURO 12,00).
La visione delle video lezioni sul ripasso di alcuni prerequisiti necessari alla corretta lettura e interpretazione del
bilancio è obbligatoria. I contenuti di queste video lezioni non sono presenti nei libri consigliati.La visione delle
video lezioni sulla disciplina del bilancio d'esercizio e consolidato in base alla nuova direttiva dell'Unione Europea
è obbligatoria. I contenuti di queste video lezioni non sono presenti nei libri consigliati.
6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Per la verifica delle conoscenze le prove di autovalutazione, si rinvia alla bacheca dell’insegnamento. (da 68
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Le conoscenze acquisite nell'insegnamento possono trovare applicazione nello svolgimento di mansioni contabili
(per esempio: presso uno studio commerciale o presso aziende, private e pubbliche) e dirigenziali.
8. EVENTUALI NOTE Le conoscenze acquisite nell'insegnamento sono fondamentali per la prosecuzione del percorso di studi nel
corso di laurea triennale e magistrale in Economia. Esse sono la base per sostenere ulteriori esami afferenti al
settore scientifico-disciplinare SECS-P/07.
Tali conoscenze sono utili per svolgere attività professionale in vari ambiti contabili (per esempio: in qualità di
contabili e di controller interni ed esterni).
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INSEGNAMENTO: Economia dei Gruppi e delle Concentrazioni Aziendali (SECS-P/07 – 10 CFU)
DOCENTE: Prof. Luigi Raffele Vassallo (luigiraffaele.vassallo@unitelmasapienza.it)
TUTOR: Dott.ssa Stefania Mele (stefania.mele@unitelmasapienza.it)
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE Il corso si propone di offrire un quadro di insieme dei Gruppi delle concentrazioni aziendali e della logica
gestionale. In tale ambito lo studente apprenderà sia i tradizionali, che i nuovi strumenti contabili a disposizione
dei professionisti dell’economia aziendale. Il Corso mira a formare laureati in grado di operare nell'ambito
dell'economia e della gestione di imprese e aziende, private e pubbliche, delle professioni giuridico contabili e
come giurista d’impresa. Inoltre, offre le conoscenze di base per la comprensione delle dinamiche dei Gruppi.
Esso adotta il metodo dell'analisi sistemica, confrontandolo con i modelli europei.
Il corso di " Economia dei Gruppi e delle Concentrazioni Aziendali " intende raggiungere i seguenti obiettivi:
1. Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): fornire le conoscenze per
comprendere le condizioni di equilibrio e di funzionamento di un gruppo aziendale, unitariamente considerato, e
delle singole unità che ne fanno parte, con il fine comprendere le informazioni contenute nel bilancio
consolidato;
2. Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding): analizzare gli
elementi che condizionano l'accentramento/decentramento decisionale della controllante, l’attività di direzione e
coordinamento di Società e l'autonomia decisionale delle controllate;
3. Autonomia di giudizio (making judgements): analizzare la normativa giuridica, societaria e tributaria, sui
gruppi, per comprenderne l'effetto sull'economia del gruppo e sulle singole unità produttive in esso operanti.
4. Abilità comunicative (communication skills): Acquisizione di un linguaggio terminologico tecnico giuridico
corretto ed adeguato alle competenze richieste dal corso di studio;
5. Capacità di apprendere (learning skills): analizzare e contestualizzare i dati contabili di gruppo societario al
fine di poter successivamente apprendere le modalità di redazione del bilancio d’esercizio consolidato;
interpretare il concetto di reti di impresa al fine di comprendere successivamente il concetto di distretti
produttivi.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI Il corso prende in esame gli aspetti e i temi dei Gruppi societari, con particolare riferimento agli aspetti giuridici,
contabili, tributari, all’impatto che le concentrazioni hanno sui processi economici, alle tecniche del
consolidamento del bilancio dei gruppi, alla proprietà, controllo e direzione strategica dei Gruppi Aziendali, alla
economia delle società infragruppo, alla pianificazione strategica dei gruppi stessi, alla legislazione attinente i
gruppi. Saranno approfondite tematiche quali:
concetti nozioni e definizione di gruppo
direzione, coordinamento, controllo
modelli di gruppo
modelli di governance e tutela degli stakeholders
la responsabilità penale amministrativa delle persone giuridiche in ambito dei Gruppi
il bilancio consolidato civile e fiscale ed i processi di consolidamento
IAS e partecipazioni
tassazione dei gruppi di società
Reti d’impresa e Distretti Produttivi
Altre forme di aggregazione aziendale (joint ventures, ATI e consorzi)
Per la massima conoscenza e comprensione ed al fine di poter recepire tutti i contenuti del corso si consiglia
vivamente di aver sostenuto Economia Aziendale I (indispensabile), Economia Aziendale II (consigliato), Diritto
Tributario (consigliato).
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI
Per l’apprendimento della disciplina vengono messi a disposizione degli studenti sulla bacheca
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dell’insegnamento video lezioni, slides e altro materiale didattico. I Tutor della disciplina assisteranno gli studenti
durante l’intero anno accademico oltre che mediante corrispondenza per posta elettronica, attraverso una
costante interazione basata su webseminar di contenuto e di approfondimento di casi specifici, webseminar di
riepilogo del programma d’esame, webseminar di forum virtuali, chat.
Le modalità di apprendimento consistono :
1. Seguire le video lezioni
2. studiare il materiale pubblicato
3. studiare i testi adottati;
4. Interagire online con docente e tutor
Inoltre è possibile approfondire lo studio attraverso il riascolto dei web seminar pubblicati in rete, partecipare ai
web seminar programmati, interscambio online con docente e tutor.
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO
La valutazione dell’apprendimento è solo orale ed è diretta a verificare se lo studente ha acquisito i fondamenti
riguardanti i gruppi societari e la loro applicazione alle vicende dell’economia reale e finanziaria. La capacità di
esprimersi in modo adeguato al livello di studi effettuati, con proprietà di linguaggio corretto e l’uso di termini
tecnici e giuridici di tipo specialistico. La capacità cognitiva di associare le varie nozioni in un unico complesso
logico consequenziale, i vari collegamenti connessi alla struttura societaria, singola e di Gruppo.
5. TESTI DI STUDIO
IN PRIMIS SI RITIENE SUFFICIENTE LO STUDIO DEL MATERIALE PUBBLICATO NELL’AMBITO DELLE VIDEO LEZIONI.
In alternativa si consigliano, solo per le parti corrispondenti al programma, i seguenti testi riportati in ordine di
preferenze :
1) Titolo : I RAPPORRTI DI GRUPPO NEL DIRITTO TRIBUTARIO – Autore : Filippo Dami – Editore . dott. A. Giuffrè
Editore – ultima edizione – costo Euro 36,00
2) Titolo . I GRUPPI AZIENDALI TRA ECONOMIA E DIRITTO - Autore: Emiliano Di Carlo – Editore: G. Giappichelli
Editore – Torino – ultima edizione – costo : Euro 36,00
3) Titolo : DALL’ECONOMIA D’AZIENDA ALL’ECONOMIA DEI GRUPPI AZIENDALI – Autori : M. Paoloni, M. Celli –
editore : G. Giappichelli Editore Torino – ultima edizione – costo Euro 46,00
4) Titolo : ECONOMIA DEI GRUPPI E BILANCIO CONSOLIDATO – Autori : l. Marchi, M. Zavani, S. Branciari – Editore
G. Giappichelli Editore Torino – ultima edizione – costo Euro 28,00
6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Una conoscenza adeguata degli argomenti indicati nel percorso formativo, presente nella bacheca Unitelma
della disciplina, rappresenta una valida base per auto-valutare il proprio grado di preparazione. Questo percorso
di autovalutazione rappresenta dunque una sorta di check-list: lo studente che voglia arrivare preparato in
maniera adeguata all’esame dovrà saper elaborare un discorso articolato ed esaustivo per ciascuno degli
argomenti qui riportati, usando termini e linguaggio adeguati alle competenze richieste.
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Le conoscenze riguardanti i gruppi societari sono utili per lo svolgimento di attività: economico giuridico
professionali, società di revisione, organismi di controllo, organismi comunitari, Centri di ricerca di economia. Lo
studente acquisisce le metodologie e le competenze appropriate per interpretare e gestire le dinamiche aziendali
di Gruppo. Può quindi bene inserirsi come operatore in imprese multinazionali e nelle PMI innovative. Attraverso
un'offerta didattica fortemente interdisciplinare, il Corso prepara anche figure professionali in grado di operare
nell'area della consulenza aziendale, in particolare, nell'ambito della libera professione, come giuristi d'impresa.
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INSEGNAMENTO: Economia e Gestione delle Imprese Turistiche e Culturali (SECS-P/08– 8 CFU)
DOCENTE: Prof.ssa Fabiana Sciarelli (fabiana.sciarelli@unitelmasapienza.it)
TUTOR: Dott.ssa Anna D’Auria (anna.dauria@unitelmasapienza.it)
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE Il Corso in Economia e Gestione delle Imprese Turistiche e Culturali si propone di formare coloro che intendono
intraprendere carriere gestionali e direttive, o come professionisti e consulenti, nell'ambito della gestione e
organizzazione di ogni tipo di azienda. Durante il corso, gli studenti avranno la possibilità di approfondire la
progettazione e la gestione delle imprese turistiche e dei beni e delle attività culturali profit e non profit.
Alla fine del corso lo studente sarà in grado di comprendere il funzionamento di un’impresa turistica o culturale e
di analizzare i principali problemi dello sviluppo economico, così come questi si pongono nelle suddette imprese.
Gli studenti, inoltre, sapranno orientarsi nell'uso degli strumenti bibliografici di base, conoscendo la terminologia
ed i metodi utilizzati dall'analisi economica, le modalità argomentative e l'approccio critico ai testi.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI
Il programma didattico si articola nei seguenti punti:
L’IMPRESA CULTURALE TRA ARTE ED ECONOMIA
1. 1. L’impresa culturale
1.1. Il prodotto culturale
1.2. La produzione artistica
1.3. L’audience
2. 2. Lo spettacolo ed il suo settore
2.1. La cultura: un bene pubblico e privato
2.2. Il Sistema Teatrale Italiano
2.3. La duplice concorrenza
LA GESTIONE STRATEGICA DELL’IMPRESA CULTURALE
1. 1. Le scelte strategiche
2. 2. L’analisi strategica
3. 3. Le strategie di corporate
3.1. La strategia di sviluppo monosettoriale
3.2. La strategia di diversificazione produttiva
3.3. La strategia di espansione internazionale
3.4. La gestione degli accordi
4. 4. Le strategie competitive
5.
IL MARKETING CULTURALE
1. 1. Il marketing strategico
1.1. La definizione del comportamento di acquisto
1.2. La segmentazione del mercato
1.3. Le scelte di marketing ed il posizionamento del prodotto
2. Il marketing mix culturale
L’ARCHITETTURA ORGANIZZATIVA DELL’IMPRESA CULTURALE E LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE
1. 1. L’organizzazione come sistema
2. 2. Il marketing mix culturale
2.1. Gli aspetti peculiari delle produzioni teatrali
2.2. Le tecniche di gestione delle produzioni culturali
2.3. Il processo decisionale nelle imprese di spettacolo
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LA GESTIONE ECONOMICO-FINANZIARIA
1. La pianificazione ed il controllo finanziario nelle imprese culturali 1.1. Analisi e valutazione di un progetto
d’investimento
1.2. Analisi e valutazione dell’efficienza di gestione
2. Le forme e le fonti di finanziamento dell’impresa culturale
2.1. I finanziamenti pubblici
2.2. I finanziamenti privati
IL PROJECT MANAGEMENT
1. Le fasi della progettazione
2. Ideazione
3. Pianificazione
3.1 Pianificazione organizzativa
3.2 Pianificazione economica
4. Realizzazione
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI Il corso si basa su una serie di video-lezioni che presentano i principali argomenti del programma.
Sono previsti anche webinar con contenuti tematici e metodologici, che offrono agli studenti la possibilità di
interagire con il docente e con il tutor.
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO La valutazione in sede di esame sarà effettuata attraverso una prova orale che prevede domande aperte
attinenti al programma del corso.
5. TESTI DI STUDIO Sciarelli F., La gestione del Teatro, Franco Angeli, Milano, 2009.
6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Il test di verifica ed autovalutazione è inserito come file allegato sulla pagina web relativa all’insegnamento.
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Le conoscenze acquisite nell’insegnamento di Economia e Gestione delle Imprese Turistiche e Culturali sono
prettamente conoscenze gestionali che trovano la loro naturale applicazione nell’impresa turistica in tutte le sue
forme e nei beni e attività culturali.
Gli sbocchi occupazionali sono costituiti in particolar modo dai ruoli manageriali.
Il laureato dotato di tali conoscenze potrà inoltre lavorare come consulente esperto in analisi delle risorse
culturali per il turismo; e nell’organizzazione, gestione e valutazione di servizi per i beni e le attività culturali e
turistiche.
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INSEGNAMENTO: STATISTICA ECONOMICA (SECS-S/03 – 10 CFU)
DOCENTE: Prof. Biagio Simonetti (biagio.simonetti@unitelmasapienza.it)
Tutor: Dott.ssa Serenafiona Taurino (serenafiona.taurino@unitelma.it)
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE Nel corso, lo studente apprende inizialmente le nozioni di base della Statistica a metodologia
statistica economica, le banche dati e gli strumenti per lo studio dei principali fenomeni che
avvengono in tempi ed in luoghi diversi. In un secondo momento vengono forniti gli strumenti del
calcolo delle probabilità; che costituiscono un requisito fondamentale per la valutazione del grado di
incertezza connesso alle applicazioni delle tecniche inferenziali, che completano il programma del
corso.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI Modulo 1
Numeri Indici, I numeri indici dell’ISTAT, Rapporto annuale ISTAT,
Modulo 2
Analisi delle serie storiche. Analisi classica delle serie storiche. Analisi moderna delle serie storiche. La
contabilità nazionale, dal SEC95 al SEC2010. Prodotto Interno Lordo, Consumi Finali, Investimenti
Lordi. Analisi dei consumi. Analisi del lavoro.
Modulo 3
Calcolo delle Probabilità, Definizioni di probabilità, Variabili Casuali, Distribuzioni di probabilità.
Campionamento, Stimatori e Stime, Intervalli di confidenza, Verifica delle ipotesi
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI Per lo studio degli argomenti del programma, si rende necessario lo studio dei contenuti delle
videolezioni e dei libri di testo consigliati.
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO L’esame verte sulla risoluzione di esercizi Non è prevista una prova orale.
5. TESTI DI STUDIO Modulo 1 e 2:
Compendio di Statistica Economica (2007), Gruppo Editoriale Esselibri –Simone
Modulo 3:
D’Ambra L. (2008) Lezioni di Inferenza Statistica, Rocco Curto Editore Cap: 1, 2 (da par. 1 a 4.2), 3(par. 1, par. 2, 2.1, 2.2, 2.3, par.3.1, 3.3, 3.5, 3.6, 3.7), 5 (da par. 1 a 11),
6, 7 (da par. 1 a 6, da par. 11 a 15, par.17 e 18), 8 (da par. 1 a 2, par. 6) In alternativa
Borra S. –Di Ciaccio A. (2008) Statistica Metodologie per le scienze economiche e
sociali.McGraw-Hill Capitoli: 5, 8 (par. 8.1 a 8.6, 8.8), 9 (par. 9.1 a 9.9), 10, 11 (par. 11.1 a
11.8), 12 (par. 12.1 a 12.7), 13 (par. 13.1 a 13.6), 14 (par. 14.1 a 14.3.3, par. 14.3 a 14.4).
6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Il test di verifica ed autovalutazione sarà inserito in bacheca.
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Gli strumenti contenuti nel programma trovano vasta applicazione in tutti i settori delle scienze
economiche e aziendali.
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8. EVENTUALI NOTE Si consiglia la risoluzione degli esercizi contenuti nei libri di testo consigliati.
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INSEGNAMENTO: Diritto Commerciale (IUS/04 – 12 CFU)
DOCENTE: Prof.ssa Katrin Martucci (katrin.martucci@unitelmasapienza.it)
TUTOR: Dott. Claudio Iovieno (claudio.iovieno@unitelmasapienza.it)
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE Risultati di apprendimento atteso
Conoscenza e capacità di comprensione:
Acquisizione delle nozioni istituzionali del diritto commerciale, in particolare, del diritto dell’impresa e delle
società, e capacità di rielaborazione delle stesse.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate:
Capacità di rintracciare, tra le regole del diritto commerciale, quelle idonee a fornire la soluzione di un caso
concreto.
Autonomia di giudizio:
Acquisizione di un metodo che consenta di orientarsi, nell’ambito del sistema giuridico, nella ricerca degli
strumenti più consoni ad affrontare temi e problemi anche non affrontati in precedenza.
Abilità comunicative:
Acquisizione di un linguaggio tecnico-giuridico ed uso vigilato dello stesso.
Capacità di apprendere:
Capacità di orientarsi tra diverse, ed ugualmente ragionevoli, interpretazioni delle regole
2. PROGRAMMA / CONTENUTI 1. Diritto dell’impresa. Fallimento e altre procedure concorsuali (profili sostanziali).
2. Diritto delle società.
3. Titoli di credito.
Lo studio della materia presuppone una buona conoscenza delle nozioni istituzionali del diritto privato.
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI Video lezioni, webinar di approfondimento, webinar di riepilogo del programma d’esame, verifiche di
autovalutazione.
Si invitano gli studenti a contattare, per qualsiasi richiesta di chiarimento, la docente all’indirizzo di posta
elettronica indicato per concordare, eventualmente, un orario di ricevimento.
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO La valutazione dell’apprendimento avviene attraverso un colloquio orale finalizzato a verificare la padronanza
delle conoscenze e delle competenze del corso.
5. TESTI DI STUDIO G.F. Campobasso, Manuale di diritto commerciale, Utet, ultima edizione disponibile, con esclusione della parte
relativa ai contratti commerciali; P. Spada, Diritto commerciale, vol. I e II, Cedam, 2009 (rispettivamente, EURO
39, 15, 18)
oppure, in alternativa:
G.F. Campobasso, Diritto commerciale, vol. I, II e III (con esclusione della parte relativa ai contratti commerciali),
Utet, ultime edizioni disponibili (rispettivamente, euro 28, 42, 35)
Essenziale per un proficuo studio della materia è la consultazione dei testi normativi richiamati nei libri di testo.
Si invitano, a tale proposito, gli studenti a portare con sé in sede d’esame il codice civile, in edizione aggiornata,
e la normativa speciale pertinente (t.u.f. e legge fallimentare), potendo essi essere consultati in qualsiasi
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momento nel corso dell’interrogazione.
Le lezioni pubblicate in bacheca e le slide ad esse allegate non valgono a sostituire i testi d’esame indicati. Esse,
tuttavia, costituiscono un valido ausilio per la comprensione e l’apprendimento della materia, evidenziando, tra
l’altro, allo studente i tratti essenziali delle diverse tematiche oggetto di studio. Se ne consiglia, pertanto,
l’ascolto.
6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Sono a disposizione degli studenti numerosi esercizi, sotto forma di casi pratici, volti a consentire loro di
verificare il proprio livello di apprendimento. Essi sono pubblicati, insieme alle relative soluzioni, nella bacheca
del corso, divisi per argomenti, in corrispondenza delle lezioni tenute dalla docente.
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Coincidono con quelli del corso di studi.
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INSEGNAMENTO: Economia del turismo - corso avanzato (SECS-P/06 - 8 CFU)
DOCENTE: Prof. Gennaro Biondi (gennaro.biondi@unitelmasapienza.it)
TUTOR: Dott. Paolo Capuano (paolo.capuano@unitelmasapienza.it)
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE Il corso si pone l'obiettivo di riposizionare sul piano metodologico ed interpretativo il fenomeno turistico al fine di
inserirlo nel quadro delle attività produttive al pari del settore manifatturiero. Questa impostazione mira ad
inserire il comparto turistico in una prospettiva di tipo interdisciplinare richiesta dalla complessificazione del
fenomeno e dalla verifica delle interrelazioni tra fattori economici, sociali e territoriali che definiscono il nuovo
modello della domanda ed il nuovo profilo organizzativo dell'offerta. L'obiettivo é perseguito attraverso
l'applicazione delle nozioni di base dell'economia e dell'organizzazione aziendale con riferimento all'evoluzione
del fenomeno turistico. Alla capacità di apprendimento e valutazione soggettiva va affiancata una organica
abilità comunicativa relativa ai fattori di sviluppo del settore ed alle loro interrelazioni. Il risultato generale
atteso da questo percorso di tipo innovativo é rappresentato dalla definizione di uno specifico profilo
manageriale relativo al settore turistico.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI Prerequisito utile: buona conoscenza dell'economia di base e dell'organizzazione aziendale
Lo spazio come produttore di valore. Immagini emozionali e rappresentazioni economiche. Verso un approccio
sistemico delle attività economiche. Il turismo come industria. Il turismo nella nuova divisione internazionale
della produzione. I nuovi spazi dell'industria turistica. Il turismo glocal: dalla visione localistica a quella globale. Il
concetto di regione turistica. I nuovi modelli organizzativi. Le multinazionali del settore. Economie esterne ed
infrastrutture. I fattori dello sviluppo:la popolazione,l'ambiente naturale e l'ambiente prodotto, le politiche di
settore e di contesto, la comunicazione ed il MKT. L'evoluzione recente dei flussi turistici. I circuiti specializzati:
culturale, congressuale, sportivo, religioso, ecc. Il turismo sostenibile ed il turismo responsabile. Il turismo e la
sfida della modernità.
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI Il corso è incardinato sulle 10 video - lezioni che vanno dalle tematiche di un inquadramento generale del
turismo nei più recenti processi economici e sociali, all'evoluzione dei modelli organizzativi specifici del settore.
Ad esse si affiancano tre diversi strumenti di contatto diretto con gli studenti rappresentati dall'uso delle e-mail
per approfondimenti personalizzati, da WhatsApp per informazioni didattiche e da Skype per colloqui a distanza
utili per un confronto anche di tipo valutativo.
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO La capacità di apprendimento dei corsisti sarà agevolata dall' utilizzo degli strumenti didattici descritti nel
riquadro precedente. Attraverso i colloqui individuali si procederà alla valutazione in particolare della capacità dei
singoli di individuare gli strumenti idonei all'aggiornamento delle metodologie opportune ed alla loro applicazione
a problemi specifici. Saranno predisposti test relativi ad argomenti interdisciplinari al fine di verificare la capacità
di proporsi come manager del settore.
5. TESTI DI STUDIO A.VANOLO,Geografia economica del sistema mondo,UTET u.e.
ed a scelta uno dei seguenti:
G.CANDELA e P.FIGINI, Economia del turismo e delle destinazioni, McGraw- Hill;
M.A.FERRI, Dai territori alle destinazioni turistiche, Angeli, 2015;
E.LEMMI ( a cura di ), Dallo spazio "consumato" ai luoghi ritrovati, Angeli, 2015.
6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Lo studente potrà verificare le conoscenze acquisite attraverso un percorso formativo di autovalutazione online,
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in corso di allestimento, con quesiti a risposta aperta, rispondenti ai temi trattati nelle videolezioni, sui libri di
testo e nel materiale didattico fornito dal docente.
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Il settore di riferimento è il comparto turistico, con particolare riferimento all'organizzazione e gestione
manageriale di strutture ricettive anche di tipo complesse. Inoltre possibilità di applicazione si ritrovano presso
centri di ricerca ed elaborazione di dati, sia pubblici che privati e presso le istituzioni responsabili
dell'organizzazione del settore sul territorio, a scala locale e regionale. Infine il comparto della intermediazione
tra domanda ed offerta ( vedi agenzie di viaggio).
8. EVENTUALI NOTE Le conoscenze acquisite nel corso sono spendibili in particolare nel settore turistico, ma la sua impostazione di
tipo interdisciplinare sul piano dell'organizzazione aziendale offre anche la possibilità di un rapido adattamento
alla gestione di funzioni aziendali anche in altri comparti del mondo della produzione e dei servizi di tipo terziario.
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INSEGNAMENTO: Organizzazione delle imprese turistiche SECS-P/10 (10 CFU)
DOCENTE: Dr. Alessandro Ciglieri (alessandro.ciglieri@unitelmasapienza.it)
TUTOR: Dr. Donatella Fortuna (donatella.fortuna@unitelmasapienza.it)
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE Analisi dei modelli organizzativi di ciascun operatore turistico, anche con particolare attenzione alle possibili
attitudini professionali di ciascun partecipante corsista.
Conoscere i sistemi organizzativi aziendali con particolare riguardo agli operatori turistici.
Conoscere, valutare e gestire le variabili organizzative endogene ed esogene
Saper progettare un sistema organizzativo complesso.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI
Il settore turistico e le imprese turistiche: forme di turismo e di consumo turistico
Principi di programmazione turistica
Le imprese e gli operatori turistici primari
Le imprese e gli operatori turistici secondari: tour operator e le Agenzie di viaggio
L’organizzazione delle imprese
Le variabili organizzative esogene
Le dimensioni delle variabili organizzative esogene
Organizzazione e ambiente
Le variabili organizzative endogene
Il Design organizzativo
Organizzazione degli operatori di trasporti
Organizzazione degli operatori di servizi ricettivi
Organizzazione degli operatori di servizi accessori
La gestione delle risorse umane rispetto alle variabili strutturanti il settore turistico
Analisi di Case History
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI Video lezioni, analisi case history, project work. Forum e webinar a tema. Testimonianze.
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO L’esame verterà prevalentemente sulla presentazione da parte dello studente di un caso reale (project work)
dedicato alla analisi organizzativa di un operatore turistico a scelta
5. TESTI DI STUDIO
Almeno uno tra:
Mintzberg H. , La Progettazione dell’organizzazione aziendale, Il Mulino.
Jones J.R. Organizzazione. Teoria, progettazione, cambiamento, Egea.
Daft R.L., Organizzazione aziendale, APOGEO
Letture Consigliate:
AA.VV. Quality Management in Hospitality. Cassell
AA.VV. Pease your guests. Macmillian
AA.VV. Research & Evaluation in recreation parks & leisure studies. Allyn and Bacon
AA.VV. Hospitality, Tourism and Leisure management. Cassell
AA.VV. Contributi all’analisi economica del turismo. Clueb
Abbott, Lewry, Front Office. BH
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Ballatori, Vaccaro, Elementi di statistica per il turismo. Franco Angeli - CTS
Casarin Francesco, Il marketing dei prodotti turistici. G. Giappichelli Editore
Cutlip, Center, Nuovo Manuale di relazioni pubbliche. Franco Angeli
Dall’Ara Giancarlo, Perché le persone vanno in vacanza. Franco Angeli – CTS
Dix, Baird, Front Office Operation. Longman
Eigler, Langeard, Il marketing strategico nei servizi. McGraw - Hill
Fedel Alberto, Grazie per il reclamo ! Franco Angeli
Fellow Jane, Housekeeping Supervision. Pitman.
Fighiera Gian Carlo. I congressi: prodotto e mercato. Franco Angeli – CTS
Frangini, Benedetti, Food and Beverage Manager. Lemonier
Hague Paul, Le interviste nelle ricerche di marcato. Franco Angeli
Kotler Philip, Al servizio del pubblico. Etaslibri.
Kotler, Bowen, Makens, Marketing for hospitality and tourism. Prentice Hall
Krauss, Curtis, Creative Management in recreation, parks and leisure services.
Lupidi Mario, Elementi di economia aziendale e contabilità per le imprese turistiche. Franco Angeli – CTS
Maeran, Novello, Tour-Ist. Psicologia e turismo. CLEUP
McDowell, Ziminski, The Concierge. Wiley and Son
Morelli Ugo, Management delle imprese turistiche. Etaslibri
Negro Giuseppe, Organizzare la qualità nei servizi. Il Sole XXIV Ore
Normann Richard, la gestione strategica dei servizi. Etaslibri
Pannone Giuseppe, Adempimenti fiscali per le imprese alberghiere. Franco Angeli – CTS
Powers, Barrows, Introducing to management in the hospitality industry. Wiley and Son.
Rispoli – Tamma, Risposte strategiche alla complessità: le forme di offerta dei prodotti alberghieri. G.
Giappichelli.
Savelli Asterio, Sociologia del turismo. Franco Angeli - CST
Sessa Alberto, Elementi di sociologia del turismo. CLITT
Valdani Enrico, Pricing. Etaslibri
Van Pelt, Creative Hospitality.
Vertullo Felice, Le ricerche di marketing nel turismo. Franco Angeli – CTS
Zeithaml, Parasuraman, Berry, Delivering Quality service. The Free Press
Zerilli Andrea, Reclutamento, Selezione e Accoglimento del personale. Franco Angeli
6. QUIZ DI VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Test di auto apprendimento per ogni video lezione
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Percorsi di carriera nel settore turistico nell’area delle risorse umane e organizzazione.
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INSEGNAMENTO: Scienze merceologiche (SECS-P/13 – 10 CFU)
DOCENTE: Prof. Carlo Amendola (carlo.amendola@unitelmasapienza.it)
TUTOR: Dott.ssa Stefania Mele (stefania.mele@unitelmasapienza.it)
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE Scopo del corso è quello di mettere in luce il ruolo dell’innovazione tecnologica nell’economia della produzione.
La correlazione tra sapere scientifico e tecnologia è diretta ed induce a sua volta una immediata correlazione tra
ricerca scientifica e innovazione tecnologica.
In un sistema economico come quello attuale, caratterizzato da una forte tensione competitiva, risulta
fondamentale il ricorso alle nuove tecnologie, per mantenere il livello di competitività e conseguire con successo
una politica di crescita e sviluppo di nuovi mercati.
I mutamenti in atto sui mercati, impongono alle imprese un aggiornamento continuo e costante delle tecnologie
di produzione, attraverso una attività di innovazione che necessariamente contempli anche gli aspetti
organizzativi e gestionali della produzione stessa.
Un’attenzione particolare è dedicata all’analisi della Lean Production, agli strumenti della programmazione e alla
relazione tra Just in Time e Total Quality Management (TQM)
Il corso mira a fornire gli strumenti essenziali per comprendere motivazioni e applicazioni dei processi innovativi
alla base delle scelte tecnologiche e produttive delle imprese. Gli studenti saranno in grado di valutare i vantaggi
derivanti dal ricorso alle nuove tecnologie e l’importanza che questa ha nello sviluppo delle strategie di impresa,
con la finalità di massimizzare il valore per tutti gli stakeholders. Saranno, inoltre, in grado di relazionarsi con i
diversi modelli di sviluppo dell’impresa, applicare un approccio per processi, in una prospettiva di miglioramento
continuo e saranno messi nella condizione di valutare i tempi più opportuni per introdurre una tecnologia
all’interno del mercato.
1. Conoscenza e capacità di comprensione. Il corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze di base
necessarie per analizzare e chiarire le cause che determinano i cambiamenti delle tecniche di produzione e
gli effetti che tali cambiamenti generano sul sistema industriale. Per il raggiungimento di tali obiettivi, il
percorso individuato consiste nella illustrazione e analisi dei diversi attributi offerti dalla tecnologia nel suo
continuo dinamismo anche in relazione a dati fenomeni pertinenti quali: le fasi del processo innovativo, il
vantaggio competitivo dell’innovazione tecnologica nel sistema economico; le tipologie delle strutture
produttive ed organizzative in rapporto alle tecnologie impiegabili, soprattutto nell’ambito dell’ICT e
dell’automazione industriale, e del ruolo assunto dalla qualità nei processi produttivi.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione. Il risultato che si vuole proporre al discente è quello di
avere a disposizione uno strumento in grado di fornire un quadro d’insieme delle varie problematiche che è
necessario affrontare in un contesto produttivo. In particolare, lo studente, con le conoscenze acquisite,
disporrà di uno strumento analitico e concettuale che gli consentirà di valutare le innovazioni tecnologiche
che assumono maggiore rilevanza nella produzione di beni e servizi strategici per conseguire vantaggi
competitivi aziendali ed effettuare l’analisi del sistema produttivo in cui opera.
3. Autonomia di giudizio. L’insegnamento, anche in considerazione delle diverse tipologie di processi produttivi
e delle modalità con cui oggi la produzione industriale viene organizzata, si prefigge l’obiettivo di mettere lo
studente in condizione di sviluppare autonome riflessioni sui temi trattati e valutare, in modo autonomo, le
qualità intrinseche delle diverse tecnologie presenti sul mercato, i loro aspetti positivi e/o negativi in modo da
attuare una scelta adeguata ai bisogni aziendali. Lo studente alla fine del corso è messo in condizione di
esprimere autonomia di giudizio e sarà in grado di valutare ed individuare quali tecnologie, inerenti un
particolare settore, sono oggi le più adeguate a soddisfare le esigenze di una azienda moderna e dinamica.
4. Abilità comunicative. Il corso intende fornire allo studente la capacità di comunicare ed interagire con altri
individui utilizzando in modo adeguato le conoscenze acquisite. In particolare sarà capace di affrontare i
problemi che gli si porranno con una terminologia appropriata che gli consentirà di mostrare abilità
comunicative e di interazione, utili anche per i rapporti di lavoro. Le abilità comunicative verranno conseguite
sia attraverso lezioni teoriche impartite dal docente, sia tramite la partecipazione attiva dello studente ad
esercitazioni e web seminar, nonché l'esposizione dei risultati del lavoro individuale e/o di gruppo su
argomenti e/o casi proposti dal docente.
5. Capacità di apprendimento. Coerentemente alle tematiche trattate nel corso, lo studente acquisisce capacità
di apprendimento, sia sotto il profilo teorico concettuale che del saper fare e saper agire. La verifica di tali
capacità è svolta sia nel corso dei web seminar periodici, sia nei test di verifica disponibili sul sito docente,
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che nella prova finale (prova orale).
2. PROGRAMMA / CONTENUTI Tecnologia:
Evoluzione della tecnologia. Elettronica. Informatica. Telecomunicazioni. Automazione.
Innovazione: Ruolo dell’innovazione. Ricerca e sviluppo. Innovazione tecnologica. Trasferimento di tecnologia.
Organizzazione del lavoro:
Tecnologia e organizzazione della produzione: dalla macchina a vapore al taylorismo.
L’organizzazione tradizionale; l’organizzazione allargata; l’organizzazione sistemica; l’organizzazione integrata.
I sistemi di coordinamento e controllo: dal modello gerarchico all’azienda olonico-virtuale
I processi produttivi:
Le nuove esigenze e i parametri strategici della produzione.
Le tipologie di processi produttivi: processo job shop, a lotti, line e continuo.
Modelli produttivi e loro differenze.
La gestione della produzione: pianificazione, programmazione e controllo
Le previsioni della domanda.
Il Project Management.
La gestione dei materiali.
Il controllo della produzione.
Le tecniche di gestione della produzione: logica push e logica pull
Qualità e controllo di qualità:
La definizione di qualità. Dal controllo alla gestione della qualità
Il controllo della qualità.
I costi della qualità.
Modelli e standard per l’applicazione del TQM.
I modelli di eccellenza.
Non sono previste propedeuticità obbligatorie per sostenere l’esame. 3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI Il corso è composto da 27 video-lezioni accompagnate da materiali didattici di supporto (slide).
Il materiale didattico presente in piattaforma può essere integrato con lo studio del libro di testo: Ernesto
Chiacchierini, Tecnologia e produzione, Edizioni Cedam, 2012, disponibile sia in libreria che sul web, prezzo di
copertina 25 euro.
Vengono inoltre organizzati, periodicamente, web seminar di approfondimento su tematiche del corso.
Ai fini della preparazione all’esame sarà lo studente potrà, facoltativamente, elaborare tesine su temi trattati a
lezione e di interesse dello studente.
Per tutte le informazioni riguardanti il corso, per ulteriori aiuti relativi alla fruizione del corso, alla preparazione
dell’esame, all’elaborazione di eventuali tesine, ci si può rivolgere in prima istanza al tutor della cattedra,
successivamente al docente.
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO L’esame consiste di norma nello svolgimento di una prova orale che si articola in un colloquio tendente ad
accertare il livello di preparazione dello studente e ad accertare le capacità di analisi e rielaborazione dei
concetti acquisiti
Per verificare il livello di apprendimento sarà possibile misurare le conoscenze acquisite attraverso batterie di
test pubblicati sul sito docente.
5. TESTI DI STUDIO Ernesto Chiacchierini, “Tecnologia e produzione”, Edizioni Cedam, 2012, disponibile sia in libreria che sul web,
prezzo di copertina EURO 25,00.
Lo studio del testo è finalizzato all’approfondimento degli argomenti trattati nelle video-lezioni.
6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Nella bacheca del docente sono pubblicati i test di verifica delle conoscenze a corredo delle lezioni preregistrate
che rappresentano uno strumento utile di autovalutazione, tali test potranno consentire agli studenti di accertare
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sia la comprensione che il grado di conoscenza acquisita dei contenuti delle lezioni.
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Il corso mira a fornire gli strumenti essenziali per comprendere motivazioni e applicazioni dei processi innovativi
alla base delle scelte tecnologiche e produttive delle imprese. Vengono inoltre approfondite le problematiche
relative agli attuali strumenti gestionali delle aziende, legati principalmente alla disponibilità di tecnologie
innovative al fine di aumentare la competitività dei sistemi aziendali.
Gli studenti che superano l’esame saranno in grado di potere affrontare problematiche legate alla valutazione
del ruolo dell’innovazione nel processo produttivo, comprendere le procedure per il trasferimento e la diffusione
della tecnologia, analizzare le problematiche organizzative aziendali, verificare l’evoluzione dei diversi modelli
produttivi, disporre degli strumenti per una corretta gestione della produzione, gestire correttamente le
problematiche della valutazione della qualità in azienda.
Le conoscenze acquisite troveranno applicazione in un ampio spettro di aziende (pubbliche e private,
manifatturiere e di servizi, di piccola, media e grande dimensione) e nell’ambito delle fasi legate alla supply chain
(dalle materie prime al cliente finale).
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INSEGNAMENTO: Politica Economica (SECS-P/02 – 6 CFU)
DOCENTE: Prof. Piergiuseppe Morone (piergiuseppe.morone@unitelmasapienza.it)
TUTOR: Dott.ssa Stefania Manfrellotti (stefania.manfrellotti@unitelmasapienza.it)
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE Obiettivo del presente corso è quello di abituare lo studente a ragionare in termini di possibili scelte alternative,
tenendo conto sia dei diversi effetti di ogni scelta sia dei vincoli istituzionali e politici.
Il corso mira a contribuire alla formazione di figure professionali di economisti qualificati e capaci di svolgere ruoli
di responsabilità in molteplici ambiti, sia nazionali che internazionali.
Gli studenti hanno la possibilità di acquisire:
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
Lo studente sa analizzare l’assetto e la performance di un mercato alla luce delle teorie economiche del
comportamento e dell’interazione fra gli agenti economici coinvolti.
Lo studente è in grado di esaminare, secondo i metodi dell’analisi economica, i tipici problemi di allocazione
delle risorse, i connessi problemi di fallimento micro- e macro-economici, il ruolo dell’intervento pubblico in
economia.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding)
Lo studente è in grado di valutare gli effetti delle misure di politica economica e di valutare progetti economici di
lungo e breve periodo calati in contesti diversi.
Autonomia di giudizio (making judgements)
L'autonomia di giudizio viene sviluppata attraverso uno studio critico della letteratura più aggiornata su temi
della politica economica.
Abilità comunicative (communication skills)
Lo studente è in grado di comunicare in forma verbale i risultati di ricerche e lo stato della letteratura in ambito
economico. Acquisisce inoltre gli strumenti per comunicare i risultati della scelte di policy.
Capacità di apprendere (learning skills)
Lo studente è in grado di apprendere i principali risultati prodotti dalla moderna letteratura economica. Inoltre lo
studente è in grado di utilizzare gli strumenti di analisi economica, di applicare i metodi di apprendimento
sviluppati ed approfondire e aggiornare in autonomia le proprie conoscenze.
In fine lo studente è in grado di individuare gli strumenti e i percorsi di formazione adeguati per lo sviluppo delle
proprie conoscenze culturali e specialistiche e delle proprie competenze professionali. La capacità di
apprendimento dello studente viene sviluppata e verificata attraverso lo studio individuale e le attività di gruppo
mediante webinar.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI Il corso introduce allo studio della politica economica in modo piano, con ampi riferimenti alla realtà, in alcuni
casi facendo appello all’intuizione e con limitato uso di strumenti analitico-formali. I corso parte dalla
individuazione dei fallimenti del mercato (micro e macro economici) sul piano dell’efficienza e dell’equità per
costruire una teoria delle possibilità e dei limiti dell’intervento pubblico. Segue una dettagliata analisi dei
principali strumenti ed obiettivi della politica economica ed un approfondimento dedicato alle politiche fiscali e
monetarie.
Gli argomenti oggetto di studio sono, nello specifico:
1) I fallimenti microeconomici
2) I fallimenti del mercato: aspetti macroeconomici della realtà
3) La teoria Normativa della politica economica
4) I fallimenti del "non mercato": elementi per una teoria "positiva" della politica economica
5) Le funzioni di garanzia del mercato, i diritti di proprietà e gli incentivi
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6) Le politiche antimonopolistiche. Le politiche in presenza di esternalità e beni pubblici
7) Le politiche industriali e regionali. Le politiche redistributive
8) Le politiche macroeconomiche in una economia aperta
9) Gli obiettivi macroeconomici e la politica monetaria
10) Gli obiettivi macroeconomici e la politica fiscale
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI L’ attività formativa si svolge secondo i seguenti modi: video-lezioni, webinar del docente, gruppi di discussione
mediante webinar coordinati dal tutor, lavoro e studio individuale. La struttura del corso e le modalità di didattica
utilizzate sono tali da richiedere la fruizione delle video-lezioni e dei webinar da parte degli studenti.
La didattica comprende: lezioni prevalentemente teoriche e lezioni di natura pratica (ad esempio: discussione di
casi-studio diretta a stimolare le capacità di analisi e di ragionamento critico degli studenti).
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO La valutazione in sede di esame sarà effettuata attraverso una prova orale che prevede domande aperte
attinenti al programma del corso.
5. TESTI DI STUDIO Acocella, N., (IV edizione, 2009) Elementi di Politica Economica, Roma: Carocci.
Capitoli : da 1 a 11, Costo Euro 28.10
Il volume introduce allo studio della politica economica e persegue l’obiettivo di abituare lo studente a ragionare
in termini di possibili scelte alternative, tenendo conto sia dei diversi effetti di ognuna sia dei vincoli istituzionali e
politici. Parte dalla individuazione dei fallimenti del mercato sul piano dell’efficienza e dell’equità per costruire
una teoria delle possibilità e dei limiti dell’intervento pubblico. Segue una dettagliata analisi dei principali
strumenti ed obiettivi della politica microeconomica e macroeconomica in un sistema aperto. Questa quarta
edizione è stata aggiornata rispetto alla precedente e arricchita da una serie di esercizi posti alla fine di ciascun
capitolo, di molti dei quali alla fine del volume sono riportate le soluzioni.
6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Agli studenti viene fornito un percorso per l’autovalutazione composto. Una conoscenza adeguata degli argomenti
riportati nel percorso rappresenta una valida base per autovalutare il proprio grado di preparazione. Questo
percorso di autovalutazione rappresenta una check-list: lo studente che voglia arrivare preparato in maniera
adeguata all’esame dovrà saper elaborare un discorso articolato ed esaustivo per ciascuno degli argomenti
riportati. Per favorire il monitoraggio costante del livello di apprendimento dello studente è consigliato il ricorso
frequente ai momenti di autovalutazione (percorso e check-list) e valutazione formativa (partecipazione a gruppi di
lavoro mediante webinar). (da 34)
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Le conoscenze e le competenze acquisite attraverso l’insegnamento possono essere applicate dallo studente
presso:
Organizzazioni governative e non governative
Organizzazioni internazionali
Centri di studio e di ricerca
Amministrazioni pubbliche e organizzazioni del terzo settore
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INSEGNAMENTO: Marketing turistico e territoriale (SECS-P/08– 7 CFU)
Docente: Prof.ssa Fabiana Sciarelli (fabiana.sciarelli@unitelmasapienza.it)
Tutor: Dott.ssa Anna D’Auria (anna.dauria@unitelmasapienza.it)
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE Il Corso in Marketing Territoriale e Turistico si propone di formare coloro che intendono intraprendere carriere
gestionali e direttive in aree territoriali, dando la possibilità di approfondire la progettazione e la gestione delle
destinazioni turistiche e dei territori.
Alla fine del corso lo studente sarà in grado di comprendere il funzionamento di un’impresa turistica o culturale e
di analizzare i principali problemi dello sviluppo economico, così come questi si pongono all’interno dei diversi
territori. Gli studenti, inoltre, sapranno orientarsi nell'uso degli strumenti bibliografici di base, conoscendo la
terminologia ed i metodi utilizzati dall'analisi economica, dal marketing, le modalità argomentative e l'approccio
critico ai testi.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI Il programma didattico si articola nei seguenti punti:
STRATEGIE, GOVERNANCE E META-MANAGEMENT NEI SISTEMI TERRITORIALI
1. La rilevanza del territorio nel governo dell’impresa
2. Strategie sistemiche territoriali e governance del territorio
3. La sinergia fra strategia d’impresa e strategia sistemica territoriale
4. L’azione di meta-management nella governance del territorio
IL MARKETING NELLA STRATEGIA SISTEMICA TERRITORIALE
1. L’applicazione del marketing ai sistemi territoriali
2. Le specificità del marketing del territorio
3. Le dimensioni dello scambio che coinvolgono il territorio
4. L’azione dell’impresa all’interno della strategia di marketing del territorio
5. Il ruolo del marketing territoriale
IL TERRITORIO COME DESTINAZIONE TURISTICA
1. Turismo e sviluppo turistico del territorio
2. I fattori che determinano la vocazione turistica del territorio
3. Genesi delle destinazioni
4. Tipologie di destinanzioni
5. Problemi di governo delle destinazioni di tipo community
a. Sistema Locale di Offerta Turistica (SLOT)
b. L’intervento pubblico e il problemi di coordinamento
c. Network approach e stakeholder approach
DESTINATION MANAGEMENT E GOVERNO DELLE DESTINAZIONI COMMUNITY
1. Il destination management
2. Gli obiettivi del destination management nelle destinazioni di tipo community
2.1 Individuazione dei binomi prodotto/mercato
2.2 Promozione della collaborazione fra gli attori locali
2.3 Qualità dell’offerta della destinazione
2.4 Sostenibilità dell’offerta
2.5 Legami con la politica turistica
3. Destination Management Companies
DESTINATION MARKETING: LA GESTIONE DELLE RELAZIONI CON IL MERCATO DELLE DESTINAZIONI COMMUNITY
1. La necessità del marketing per le destinazioni turistiche e il rapporto fra destination management e
destination marketing
2. Destination marketing: contenuti e quadro di riferimento metodologico
3. L’azione di destination marketing rivolta ai turisti potenziali
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3.1. Il ‘bisogno di turismo’ e il comportamento di scelta dei turisti
3.2. Comunicazione, notorietà e immagine della destinazione turistica
3.3 Portali e Destination Management System
4. L’azione di destination marketing rivolta agli ospiti della destinazione dopo la vacanza
5. L’azione di destination marketing rivolta agli ospiti della destinazione dopo la vacanza
5.1. La fidelizzazione dell’ospite
5.2. Il passaparola come strumento di comunicazione turistica
5.3 Gli strumenti operativi di marketing dopo la vacanza
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI Il corso si basa su una serie di video-lezioni che presentano i principali argomenti del programma.
Sono previsti anche webinar con contenuti tematici e metodologici, che offrono agli studenti la possibilità di
interagire con il docente e con il tutor.
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO La valutazione in sede di esame sarà effettuata attraverso una prova orale che prevede domande aperte
attinenti le conoscenze riguardanti la gestione ed il marketing dei territori turistici e non.
5. TESTI DI STUDIO Martini U., Management dei sistemi territoriali. Gestione e marketing delle destinazioni turistiche, G. Giappichelli,
Torino, 2005.
6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Il test di verifica ed autovalutazione è inserito come file allegato sulla pagina web relativa all’insegnamento.
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Le conoscenze acquisite nell’insegnamento di Marketing Turistico e Territoriale sono prettamente conoscenze
gestionali che trovano la loro naturale applicazione nella progettazione e gestione nei sistemi turistici, nelle
destinationi turistiche e nei sistemi territoriali.
Gli sbocchi occupazionali sono costituiti in particolar modo dai ruoli manageriali.
Il laureato dotato di tali conoscenze potrà inoltre lavorare come consulente esperto in analisi delle risorse per il
turismo; e nell’organizzazione, gestione e valutazione di servizi per le aree territoriali, le imprese e destinazioni
turistiche.
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1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE Il corso intende fornire allo studente conoscenze di base sull’architettura e le componenti hardware dei
calcolatori, sui diversi tipi di software utilizzabili con un computer, sui segnali e i mezzi per la trasmissione di dati,
sulle reti di computer, su Internet e i suoi servizi principali, sulla sicurezza informatica e sugli strumenti di
produttività individuale.
Al termine del corso lo studente avrà acquisito la capacità di utilizzare in modo efficace un computer dotato di
sistema operativo Microsoft Windows, gli applicativi di office automation della suite Microsoft Office, fra cui Word,
PowerPoint, Excel e Access, e i servizi offerti dalla rete Internet, fra cui il Web, la posta elettronica e la posta
elettronica certificata.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI Il corso non ha propedeuticità né presenta prerequisiti di accesso. Il possesso della patente ECDL può
avvantaggiare la preparazione dell’esame.
Gli argomenti trattati includono nozioni sulla rappresentazione binaria dei dati, sulle componenti hardware di un
elaboratore, i diversi tipi di software necessari al loro impiego e il processo di sviluppo degli stessi, i mezzi
trasmissivi e i segnali, i protocolli di comunicazione e le reti di computer, Internet e i principali servizi da essa
offerti, fra cui il Web, la posta elettronica e gli strumenti di instant messaging e web conferencing, i problemi di
sicurezza legati all'uso di questi servizi e dei calcolatori in generale, gli applicativi software di produttività
individuale, quali gli elaboratori di testi, i fogli di calcolo, le presentazioni multimediali e i database.
Nel dettaglio il corso si articola in sette unità formative come di seguito riportato:
1. La rappresentazione binaria delle informazioni
2. I calcolatori: hardware e software
3. Le reti di computer
4. Internet e i suoi servizi
5. Gli strumenti di office automation
6. Informatica per l'amministrazione digitale
7. Sicurezza del lavoro al terminale
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI Il corso è costituito da video lezioni erogate in modalità asincrona che lo studente può visionare anche più volte
senza vincoli spazio temporali, utilizzando un PC o un dispositivo mobile con connessione Internet veloce. A
questa risorsa formativa principale si affiancano le slide delle lezioni in formato pdf, documenti e riferimenti di
approfondimento, e quiz di autoverifica dell’apprendimento.
La didattica asincrona è integrata da momenti di didattica sincrona e interattiva svolta attraverso web seminar
tipicamente dedicati all’approfondimento o il riepilogo di un argomento di esame, allo studio di casi, al
chiarimento di dubbi nei giorni precedenti le date di esame, e alla trattazione di temi integrativi rispetto al
programma del corso.
La comunicazione con il docente e il tutor può avvenire mediante l’invio di messaggi attraverso la piattaforma e-
learning o direttamente via email, mediante la partecipazione ai forum di discussione, alle chat e ai webinar, o ai
ricevimenti in presenza presso la sede principale dell’ateneo e quelle dei poli didattici decentrati.
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO L’apprendimento delle conoscenze e delle competenze fornite dal corso è valutato mediante un esame di fine
corso. L'esame si compone di una prova orale e una prova pratica. La prova orale mira a verificare il livello di
conoscenza acquisito dallo studente sui diversi argomenti teorico/pratici del corso. La prova pratica si svolge al
calcolatore e mira a verificare le competenze acquisite nell’utilizzo di un PC, dei servizi Internet, e degli strumenti
di produttività individuale mediante lo svolgimento di un esercizio su questi argomenti. La prova orale può
INSEGNAMENTO: Sistemi di elaborazione delle informazioni (ING-INF/05 – CFU 8)
DOCENTE: Prof.ssa Marta Cimitile (marta.cimitile@unitelmasapienza.it)
TUTOR: Ing. Amedeo Esposito (amedeo.esposito@unitelmasapienza.it)
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svolgersi anche in forma scritta mediante la somministrazione di un test con domande a risposta aperta e/o
chiusa sui diversi argomenti del programma del corso. Il superamento di entrambe le prove è necessario per
superare l’esame.
5. TESTI DI STUDIO Dino Mandrioli, Stefano Ceri, Licia Sbattella, Paolo Cremonesi e Gianpaolo Cugola Informatica: arte e mestiere,
4/ed, Mc Graw Hill, ISBN: 9788838668487, Febbraio 2014.
ECDL 5.0 Il manuale - Windows 7 - Office 2010, Apogeo, ISBN 978-8850331819, Gennaio 2013, o in alternativa
un altro testo per la preparazione all'esame ECDL.
6. QUIZ DI VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Lo studente potrà verificare l’acquisizione delle conoscenze fornite dal corso mediante lo svolgimento di quiz di
verifica dell’apprendimento costituiti da domande a risposta chiusa e nonché mediante lo svolgimento al
calcolatore di esercizi analoghi a quelli somministrati come prova pratica dell’esame.
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Le conoscenze e le capacità acquisite mediante il corso trovano applicazione e sono oramai indispensabili in tutti
i contesti lavorativi, sia privato che pubblico, nonché utili nella vita quotidiana di ogni individuo.
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INSEGNAMENTO: Lingua straniera (L-LIN/12 – CFU 4)
DOCENTE: Dott.ssa. Linda Rossi Holden (linda.rossiholden@unitelmasapienza.it)
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE Gli obiettivi formativi riguardano il sapere e il saper fare intesi come processi di apprendimento per acquisire le
conoscenze e le abilità fondamentali della lingua inglese.
In particolare, questo insegnamento si propone di potenziare la competenza linguistico comunicativa del livello
intermediate (B1) rispettando le abilità indicate dal Quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER)
declinate nei seguenti ambiti:
lessicale: riguardante la scelta delle parole, l’arricchimento e l’aggiornamento del vocabolario;
grammaticale-sintattico: riguardante i meccanismi che regolano il motore della frase (singolare/plurale,
presente/passato/futuro, ecc.);
concettuale: riguardante le capacità di argomentazione e di padronanza tematica, soprattutto a livello
professionale;
pragmatico: riguardante le abilità di studio in relazione alla morfologia della lingua e alla sua applicazione
anche nel settore professionale;
trasversale: riguardante l’uso autonomo e critico di risorse di consultazione (corsi/grammatiche, dizionari, testi
multimediali e online, ecc.).
2. PROGRAMMA / CONTENUTI Il programma si basa su lezioni che trattano le principali abilità linguistiche-comunicative: ricezione (ascolto-
lettura) e produzione (parlato-scrittura). Si tratta di un percorso didattico di formazione progressiva che si apre
con 1 video introduttivo ed è articolato in 24 “argomenti” (units didattiche), ognuno dei quali comprende
un’audio-lezione grammaticale e relativi esercizi, la cui descrizione è presente nel file “Note sulla struttura degli
esercizi”. I 12 test, che sono di riepilogo ogni 2 units, contengono vari drills di verifica in autovalutazione con
punteggio complessivo pari a 30. A corredo altri approfondimenti linguistici intesi come Communication skills (12
video) e Communication tasks (12 file di esercizi interattivi).
I contenuti mirano a sviluppare:
strategie metacognitive: dirigere l’attenzione verso l’obiettivo (apprendere la lingua inglese), motivare la scelta,
ricercare occasioni per fare pratica;
strategie mnemoniche: studiare, visualizzare e ripassare in modo strutturato;
strategie trasversali: usare la lingua in modo veicolare, attribuendole valori e significati di tipo professionale.
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI Il metodo ricorre all’interattività per sviluppare autonomia e riflessione sulla lingua e integra le
seguenti risorse:
- Sitografia generale - Dizionari;
- Sitografia lingua inglese;
- Sitografia istituzionale;
Gli strumenti didattici si avvalgono di tecnologie avanzate e certificate per l’e-learning: video-audio-lezioni,
esercitazioni in autoapprendimento e autovalutazione. Per l’interazione didattica attiva e cooperativa, gli studenti
dispongono di un forum e dell’email diretta del docente che traccia tutte le attività formative per monitorare
costantemente la progressione dell’apprendimento di ogni corsista.
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO La prova di lingua inglese non prevede voto in trentesimi ma una valutazione di idoneità/non idoneità.
L’esame è orale e consiste in un colloquio articolato in due parti.
Nella prima parte lo studente deve rispondere ad alcune domande a carattere personale e generale.
Nella seconda parte, lo studente deve impegnarsi in una breve conversazione con il docente basata su 3 articoli
in lingua inglese, selezionati dallo studente stesso, tratti da quotidiani, internet ecc.
La prova prevede alcune domande sulle regole grammaticali presenti negli articoli e facenti riferimento alle
lezioni online.
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5. TESTI DI STUDIO • English Grammar in Use with Answers and CD-ROM: A Self-Study Reference and Practice Book for
Intermediate Students of English – Raymond Murphy (Cambridge University Press) EURO 26,32
• New English File - Intermediate – Student’s Book - Oxenden & Latham-Koenig (Oxford) EUR 23,30
• The Good Grammar Book for Italian Students (Oxford) Michael Swan, Catherine Walter
(Oxford) EURO 25,20
• Il Sansoni Italiano-Inglese con CD Rom, Sansoni EURO 69,00
• Grande Dizionario Hoepli Inglese con aggiornamento online, Hoepli EURO 76,42
• Il Dizionario Inglese Italiano con DVD, Ragazzini, Zanichelli EURO 42,42
6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE I 12 test, che sono di riepilogo ogni 2 units (quiz di verifica) contengono ognuno 25 drills in autovalutazione
(multiple choice, true or false, matching, fill the gap, comprehension…) con punteggio complessivo pari a 30. Nel
caso non venisse raggiunto il punteggio minimo (18), si consiglia vivamente di ripetere la lezione per migliorare e
consolidare le conoscenze acquisite.
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE "I limiti del mio linguaggio rappresentano i limiti del mio mondo" (L. Wittgenstein). Questa frase non esprime
soltanto un concetto filosofico, ma assegna alla comunicazione un ruolo fondamentale nella società globalizzata.
In quest’ottica la lingua inglese è diventata lo standard internazionale come “ponte” per gli scambi comunicativi
in tutti i domini: privato, pubblico, professionale, educativo. L’adozione dell’inglese come lingua franca è dovuta
alla sua flessibilità e trasversalità dato che viene usata nella maggior parte dei testi tecnologici, economici,
finanziari, scientifici, commerciali e nelle interazioni di tipo politico, istituzionale, aziendale, sociale. Per tutte
queste ragioni, è chiaro che una buona padronanza dell’inglese consenta nuovi e migliori sbocchi occupazionali,
avanzamenti di carriera e prospettive di mobilità, in Italia e all’estero.
8. EVENTUALI NOTE Se il corso di studi lo prevede, si ricorda che questo esame del III anno precede, ed è propedeutico, all’esame di
lingua e traduzione (I anno). Entrambe le prove possono essere svolte nello stesso giorno/appello.