Post on 18-Oct-2020
PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI
Corso di Laurea Magistrale
a Ciclo Unico
in Giurisprudenza
articolato in 6 percorsi
“LMG/01”
Anno Accademico 2018/2019
Percorso E “Diritto e istituzioni”
N.B. Nel piano degli studi, gli insegnamenti indicati in rosso sono caratteristici di uno
specifico percorso. Gli insegnamenti indicati in blu sono comuni a tutti i percorsi.
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Attività Ambiti disciplinari SSD Insegnamento CFU Docente
I ANNO
B Storico-giuridico IUS/18 Istituzioni di diritto romano e delle antichità 14 CARAVALE, Mario
TASSI, Elena
B Filosofico-giuridico IUS/20 Filosofia del diritto 9 ALPA
Guido
B Privatistico IUS/01 Istituzioni di diritto privato 14 BIANCA
Cesare Massimo
B Costituzionalistico IUS/08 Diritto costituzionale 9 CALVANO
Roberta
C Economico e pubblicistico SECS-P/01 Economia politica 6 RINALDI
Azzurra
Totale I anno 52
II ANNO
B Costituzionalistico IUS/08 Diritto costituzionale e pubblico dell’economia 9 CALVANO
Roberta
B Storico-giuridico IUS/19 Storia del diritto italiano 14 CARAVALE
Mario
C Lavoristico IUS/07 Diritto del lavoro 12 MAIO
Valerio
C Internazionalistico IUS/13 Diritto internazionale 10 NAPOLETANO
Nicola
C Comunitaristico IUS/14 Diritto dell’Unione europea 10 CARTA
Mario
Totale II anno 55
III ANNO
B Filosofico - Giuridico IUS/20 Informatica giuridica 6 LIMONE
Donato Antonio
B Privatistico IUS/01 Diritto civile 11 NAPOLI
Gaetano Edoardo
C Economico e pubblicistico IUS/12 Diritto tributario 9 SAPONARO
Fabio
C Penalistico IUS/17 Diritto penale 15 MONGILLO
Vincenzo
C Amministrativo IUS/10 Diritto amministrativo 12 SCIARRETTA
Franco
C Amministrativo IUS/10 Diritto delle autonomie locali 6 SERGIO
Sara
Totale III anno 59
IV ANNO
C Processual-Civilistico IUS/15 Diritto processuale civile 14 TOTA
Gabriella
C Commercialistico IUS/04 Diritto commerciale 15 MARTUCCI
Katrin
A Affine o integrativo IUS/21 Diritto pubblico comparato 9 PETRILLO
Pier Luigi
A Affine o integrativo IUS/05 Diritto dell’economia 9 SEPE
Marco
Altre A scelta dello studente v. elenco insegnamenti a scelta 6
Altre Lingua inglese 6 ROSSI HOLDEN
Linda
Totale IV anno 59
V ANNO
C Processual-Penalistico IUS/16 Diritto processuale penale 14 APRATI
Roberta
C Comparatistico IUS/02 Diritto privato comparato 10 MAZZEI
Gabriella
A Affine o integrativo SECS-
P/03 Politica economica e scienza delle finanze 9
PALADINI
Ruggero
Altre A scelta dello studente v. elenco insegnamenti a scelta 6
Altre A scelta dello studente v. elenco insegnamenti a scelta 6
Totale V anno 45
Altre Per la prova finale 20
Altre Ulteriori attività formative, ulteriori
conoscenze linguistiche, etc. 10
TOTALE 300
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PRESENTAZIONE DEGLI INSEGNAMENTI
Propedeuticità, progressione e connessioni tra gli insegnamenti
Propedeuticità
Per il corso di laurea non sono stati stabiliti vincoli di propedeuticità in quanto la struttura
dei singoli percorsi formativi è definita secondo una sequenza scientifica, metodologica e
temporale che corrisponde alla logica della propedeuticità. Per ciascuno degli
insegnamenti i docenti hanno indicato, inoltre, nel programma del corso le diverse
propedeuticità utili e funzionali ad una formazione progressiva, integrata e completa.
Progressività
La distribuzione degli insegnamenti nei 5 anni è strutturata per una progressività delle
conoscenze. La progressione formativa è strettamente correlata alla articolazione degli
insegnamenti per singola annualità e rispetto all’intero percorso formativo. La
progressività riguarda non solo i contenuti formativi ma anche le metodologie di
approccio e di analisi.
Connessioni tra gli insegnamenti
Nei 6 percorsi formativi gli insegnamenti sono “comuni” ma tutti, rispetto al profilo dei
percorsi, presentano una propria specificità sia nella denominazione, sia nei contenuti,
sia nelle metodologie di analisi. Ciascuno dei percorsi formativi garantisce una specifica
connessione ed interrelazione tra gli insegnamenti con la finalità di creare reali e
funzionali condizioni di approccio integrato e sistemico alle diverse peculiarità degli stessi
percorsi.
Percorso E: DIRITTO E ISTITUZIONI
Il percorso riguarda il rapporto tra diritto ed istituzioni, tra istituzioni e i vari campi di
attività sociale, socio-economica e politica, tra istituzioni e cittadini, imprese, sindacati.
Gli insegnamenti sono tra loro strutturati al fine di affrontare, con un approccio sistemico,
tutte le problematiche giuridiche in un contesto di grande evoluzione istituzionale, sia
interna sia europea ed internazionale.
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INSEGNAMENTO: Istituzioni di diritto romano e delle antichità (IUS/18 – 14 CFU)
DOCENTE: Prof. Mario Caravale (mario.caravale@unitelmasapienza.it)
Prof.ssa Elena Tassi (elena.tassi@unitelmasapienza.it)
TUTOR: Dott.ssa Irene Sigismondi (irene.sigismondi@unitelmasapienza.it)
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE
Obiettivi Formativi:
Il corso esamina la disciplina classica del diritto privato romano e la tradizione romanistica. Lo studio
dell’esperienza giuridica antica è finalizzato ad arricchire la formazione del giurista, mettendo in
evidenza lo stretto rapporto esistente tra diritto e società e la derivazione di molti concetti giuridici
moderni dalla riflessione della giurisprudenza romana.
Risultati di apprendimento attesi:
Conoscenza e capacità di comprensione:
conoscenza delle linee principali della materia. Capacità di analisi critica delle diverse ipotesi
ricostruttive sviluppate nei testi adottati.
Conoscenze applicate e capacità di comprensione:
capacità di interpretare le fonti giuridiche trattate durante il corso.
Autonomia di giudizio:
capacità di affrontare criticamente le questioni principali della materia: soprattutto la genesi e
l’evoluzione degli schemi normativi in cui si articola il diritto privato romano.
Abilità comunicative:
acquisizione di un lessico giuridico appropriato.
Capacità di apprendimento:
apprendimento dei principali strumenti ermeneutici del diritto.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI
Il corso è dedicato all’esposizione dei principi fondamentali del diritto privato romano nel suo sviluppo
storico. Il diritto elaborato dai giuristi romani, che principalmente ci è stato tramandato attraverso il
Digesto, è il punto di partenza e la base delle culture giuridiche che hanno formato i diritti europei. La
conoscenza dei principi del diritto romano consente al giurista di comprendere le caratteristiche
fondanti dei diversi ordinamenti dell’Europa continentale e di coglierne tratti comuni e differenze.
Il corso si articola in due parti: una generale dedicata allo studio del diritto privato romano; una
speciale, incentrata sulla tradizione romanistica.
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI
Le lezioni sono impostate secondo il metodo casistico sia per quanto riguarda lo studio delle opere dei
giuristi, sia con riguardo alle statuizioni autoritative applicate nella prassi. In molti casi, infatti, le
astrazioni elaborate dalla giurisprudenza romana sono all'origine di nozioni fondamentali del diritto
moderno. Ciò rende possibile ed utile, anche ai fini della migliore comprensione della materia, una
comparazione finalizzata a spiegare quale sia la tradizione giuridica che connette l'antico con il
moderno.
Gli strumenti didattici utilizzati sono: video-lezioni, ciascuna corredata di slides; websminars di
approfondimento su singoli argomenti; chat.
mailto:mario.caravale@unitelma.it
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4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO La valutazione dell’esame è orale. Sono previste delle prove di autovalutazione in itinere. A tale scopo
gli studenti hanno a disposizione:
a) il percorso formativo che consta di una serie di domande a risposta aperta, rigorosamente ordinate secondo l’ordine di esposizione degli argomenti del libro di testo;
b) Le slides abbinate alle video lezioni che sono state realizzate con l’obiettivo di rendere più agevole il ripasso della materia, richiamando l’attenzione dello studente sugli elementi di
maggior rilevanza, nonché sull’ordine di esposizione degli stessi.
5. TESTI DI STUDIO
PARTE GENERALE:
M. BRUTTI Il diritto privato nell’antica Roma, Giappichelli, Torino, 2015 (EURO 55,00) limitatamente alle
parti indicate nel programma presente nella bacheca dell’insegnamento.
Non costituiscono oggetto di esame le parti del manuale scritte in caratteri più piccoli.
PARTE SPECIALE:
M. CARAVALE, Diritto senza legge. Lezioni di diritto comune, Giappichelli, Torino, 2013 (EURO 19,00)
limitatamente alle parti indicate nel programma presente nella bacheca dell’insegnamento.
6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE
Nella bacheca dell’Insegnamento sono presenti test di verifica delle conoscenze acquisite, organizzati
tematicamente in relazione agli argomenti affrontati dai libri di testo consigliati.
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE
Il metodo casistico adottato, consente agli studenti non solo di acquisire gli elementi fondamentali del
ragionamento logico-giuridico, ma anche di sviluppare un approccio concreto al problema. Non sfugge,
peraltro, come tale metodologia, possa essere applicata a qualsiasi tipo di problema e si riveli di
grande importanza per affinare le capacità di problem solving dei futuri laureati in Giurisprudenza.
8. EVENTUALI NOTE
Tutti i testi latini presenti nei libri di testo e nelle slides sono tradotti in italiano.
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INSEGNAMENTO: Filosofia del diritto (IUS/20 – 9 CFU)
DOCENTE: Prof. Guido Alpa (guido.alpa@unitelmasapienza.it)
TUTOR: Dott.ssa Ersilia Crobe (ersilia.crobe@unitelmasapienza.it)
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE
Il corso si propone di fornire l’apparato concettuale e le consapevolezze critiche necessarie allo studio
del diritto positivo ed alla pratica giuridica.
Nella parte generale verrà dato spazio alla riflessione sul fondamento filosofico degli elementi
costitutivi dell’ordinamento giuridico, indagando il sistema del diritto vigente anche alla luce degli
orientamenti che hanno avuto maggiore incidenza nella cultura giuridica occidentale.
La parte speciale si soffermerà sull’impatto che le tecnologie digitali hanno sull’organizzazione dello
Stato e sui tradizionali istituti giuridici.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI
Parte generale
- elementi per una definizione del diritto
- diritto e morale
- dalla natura al diritto naturale
- il positivismo giuridico
- giustizia
- validità ed efficacia
- la sanzione
- l’interpretazione
- l’ordinamento giuridico
- realismo giuridico
- neocostituzionalismo
- i diritti dell’uomo
- filosofia del diritto privato
- filosofia del diritto penale
- filosofia del diritto processuale
Parte speciale
- Internet e diritto
- e-democracy
- Diritto all’oblio
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI Gli strumenti didattici utilizzati privilegiano la sinergia tra il modello e-learning ed il modello tradizionale,
in una interazione dello studente con il docente o con il tutor. Pertanto lo studio dei volumi consigliati
dovrà essere accompagnato dall’approfondimento attraverso le video lezioni, letture di slide in pdf ed i
web seminar.
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO Il raggiungimento dei risultati di apprendimento da parte dello studente viene accertato con un esame
orale che mira a verificare il livello di conoscenza acquisito, lo spirito critico nonchè la capacità di
comunicare con linguaggio appropriato e viene valutato in trentesimi.
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5. TESTI DI STUDIO 1) Per la parte generale, si consiglia lo studio di uno dei seguenti volumi:
- BARBERIS M., Introduzione allo studio del diritto, Giappichelli, Torino, 2014;
oppure
- BIX B. H., Teoria del diritto. Idee e contesti, Giappichelli, Torino, 2016.
2) Per la parte speciale
FROSINI T. E., Liberté, egalité, Internet, Editoriale scientifica, Napoli, 2015.
6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Per ogni argomento del corso lo studente può avvalersi di una sezione di domande utile non solo per
controllare l’apprendimento ma anche per fornire esempi specifici dei concetti filosofico-giuridici.
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE
Attraverso lo studio delle distinzioni fondamentali fra diritto oggettivo e diritti soggettivi, dottrina e
giurisprudenza, regole e principi, interpretazione ed applicazione della norma, l’insegnamento si
propone di fornire l’apparato concettuale ed il lessico basilare per la pratica giuridica, sia in riferimento
alle tradizionali professioni forensi sia per le professionalità della pubblica amministrazione.
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INSEGNAMENTO: Istituzioni Diritto Privato (IUS/01 - 14 CFU)
DOCENTE: Prof. Cesare Massimo Bianca (cmassimo.bianca@unitelmasapienza.it)
TUTOR: Avv. Antonio Mollo (antonio.mollo@unitelmasapienza.it)
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE
- Conoscenza delle nozioni basilari del diritto privato italiano, che vengono sintetizzate nelle definizioni
di ogni istituto, e acquisizione delle definizioni stesse e degli essenziali profili di disciplina dei principali
istituti privatistici;
- Capacità di comprensione dei meccanismi di interpretazione delle norme giuridiche e dei metodi
argomentativi volti all'applicazione delle regole ai singoli casi concreti;
- Acquisizione delle conoscenze tecniche che permettono di comprendere le dinamiche giuridiche in
relazione ai fenomeni economici e ai comportamenti umani che riguardano i diritti personalissimi;
- Cognizione degli orientamenti giurisprudenziali;
- Acquisizione, con metodo analitico, delle competenze per effettuare gli opportuni collegamenti tra le
norme, in modo da raggiungere un proprio convincimento in chiave ermeneutica;
- Capacità di esposizione delle argomentazioni giuridiche.
- Interazione tra diritto privato e altri settori del diritto, nonché con le principali materie economiche,
sociologiche e informatiche.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI
PROGRAMMA PER L'ESAME - VIDEOLEZIONI DA STUDIARE
MODULO I. Nozioni introduttive
MODULO II. Le fonti del diritto
MODULO III. L'interpretazione della legge
MODULO IV. Il diritto intertemporale
MODULO V. Capacità giuridica e capacità di agire
MODULO VI. I diritti fondamentali
MODULO VIII. Gli enti giuridici
MODULO IX. La fondazione
MODULO X. Associazioni e comitati
MODULO XVII. L'impresa familiare
MODULO XXVI. La proprietà
MODULO XXVII. La proprietà fondiaria. Confini e rapporti di vicinato (devono essere studiate solo le
videolezioni sui seguenti temi: Confini orizzontali e verticali della proprietà - Il sottosuolo - L’area
sovrastante - Chiusura del fondo - Accesso al fondo - I rapporti di vicinato - Le immissioni - Le distanze
delle costruzioni - I muri)
MODULO XXIX. Modi di acquisto e perdita della proprietà (devono essere studiate solo le videolezioni
sui seguenti temi: Modi di acquisto originario e modi di acquisto a titolo derivativo - L’occupazione -
L’invenzione - L’accessione)
MODULO XXX. Le azioni a difesa della proprietà
MODULO XXXI. Comunione e condominio
MODULO XXXIII. Il possesso
MODULO XXXIV. L'usucapione
MODULO XXXV. L'acquisto dei beni mobili
MODULO XXXVI. Azioni a tutela del possesso
MODULO XXXVII. Il contratto (con esclusione dei seguenti argomenti, che sono gli unici, di questo
modulo, che possono non essere studiati, in quanto tutti gli altri argomenti del modulo devono essere
studiati e sono oggetto d'esame: Il contratto per conto di chi spetta - Il contratto per persona da
nominare - La gestione di affari altrui)
MODULO XXXVIII. La formazione del contratto
MODULO XXXIX. La forma (devono essere studiate solo le videolezioni sui seguenti temi: La forma del
contratto - L’atto pubblico - La scrittura privata)
MODULO XL. Contenuto del contratto
MODULO XLI. La causa del contratto
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MODULO XLII. L'interpretazione e l'integrazione del contratto
MODULO XLIII. L'efficacia del contratto
MODULO XLV. L'invalidità del contratto
MODULO XLVI. L'obbligazione (con esclusione dei seguenti argomenti, che sono gli unici, di questo
modulo, che possono non essere studiati, in quanto tutti gli altri argomenti del modulo devono essere
studiati e sono oggetto d'esame: La promessa del fatto del terzo - Obbligazioni alternative - Obbligazioni
facoltative)
MODULO XLVII. Obbligazioni pecuniarie
MODULO XLVIII. L'adempimento e gli altri modi di estinzione dell'obbligazione (con esclusione dei
seguenti argomenti, che sono gli unici, di questo modulo, che possono non essere studiati, in quanto
tutti gli altri argomenti del modulo devono essere studiati e sono oggetto d'esame: La quietanza -
L'imputazione del pagamento. L'imputazione volontaria - L'imputazione legale - La surrogazione)
MODULO XLIX. Cessione del credito e vicende dell'obbligazione dal lato passivo
MODULO L. Le obbligazioni plurisoggettive
MODULO LI. La responsabilità contrattuale
MODULO LII. La responsabilità extracontrattuale: l'illecito
MODULO LIII. La responsabilità extracontrattuale: i soggetti
MODULO LIV. Le esimenti
MODULO LV. Responsabilità speciali
MODULO LVIII. La trascrizione
MODULO LIX. Le cause di prelazione
MODULO LX. Le garanzie reali
MODULO LXI. La prescrizione
Il testo di riferimento per lo studio della materia è BIANCA C.M., Istituzioni di diritto privato, Milano,
Giuffrè, 2014, EURO 65,00.
È CALDAMENTE CONSIGLIATO L'ACQUISTO DI UNA COPIA DEL CODICE CIVILE.
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI
Esame orale, dinanzi alla Commissione presieduta dal Prof. C.M. Bianca, composta anche dai cultori,
volto ad accertare la conoscenza dei principi generali e dei singoli istituti nonché a valutare il lessico
giuridico e la capacità di ragionamento sul diritto privato nel suo complesso.
In caso di valutazione dei cultori, si può sempre chiedere valutazione integrativa del presidente.
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO
Esame orale, dinanzi alla Commissione presieduta dal Prof. C.M. Bianca, composta anche dai cultori,
volto ad accertare la conoscenza dei principi generali e dei singoli istituti nonché a valutare il lessico
giuridico e la capacità di ragionamento sul diritto privato nel suo complesso.
In caso di valutazione dei cultori, si può sempre chiedere valutazione integrativa del presidente.
5. TESTI DI STUDIO
Il testo di riferimento è: BIANCA C.M., Istituzioni di diritto privato, Milano, Giuffrè, 2014.
6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE
In bacheca si trova una pagina che indica cento domande di Istituzioni di diritto privato, tra quelle che
la commissione solitamente rivolge allo studente in sede d'esame.
Lo studente che è in grado di rispondere in modo esauriente a quelle domande, riferendo alla
commissione d'esame gli oggetti delle lezioni sui relativi argomenti, ha ottime probabilità di superare
l'esame. Nel corso della parte finale dei webseminar di riepilogo del programma si svolgono simulazioni
dell'esame.
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE
Le conoscenze acquisite sono di base per le relazioni intersoggettive privatistiche, risultando utili in
ogni ambito professionale, ma in modo particolare nei seguenti: avvocatura; magistratura; notariato;
attività forensi; impiego in aree giuridico-legali delle Pubblica amministrazione o di imprese private;
amministrazione e controllo in p.a. o imprese private; direzione/controllo aziendale; consulenza
legale/gestionale; mediazione professionale; professioni legali o bancarie; formazione.
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INSEGNAMENTO: Diritto Costituzionale (IUS/08 – 9 CFU)
DOCENTE: Prof.ssa Roberta Calvano (roberta.calvano@unitelmasapienza.it)
TUTOR: Dott. Federico Nania (federico.nania@unitelmasapienza.it)
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE
Il diritto costituzionale svolge una funzione preliminare rispetto alla conoscenza e comprensione delle
altre discipline giuridiche, che trovano comunque nel testo costituzionale le loro linee portanti.
Il complessivo obiettivo formativo è quindi quello di far maturare una conoscenza adeguata delle regole
attorno alle quali ruota il nostro assetto costituzionale, anche nei suoi sviluppi "viventi" (sia sotto il
profilo della evoluzione del sistema politico, sia sotto quello della applicazione giurisprudenziale) e nei
suoi rapporti con l’Ue.
La conoscenza del sistema costituzionale e dei diritti fondamentali è un campo di apprendimento nel
quale il diritto costituzionale assolve ad una funzione indispensabile per la formazione del giurista nella
nostra area culturale, anche nella prospettiva della integrazione europea.
La conoscenza degli istituti fondamentali del diritto costituzionale sarà utile alle conoscenze applicate
all’attività pratica del giurista.
Data la collocazione nel I anno del corso di studi, un obiettivo formativo fondamentale del corso è
quello dell’acquisizione da parte dello studente di un metodo di studio che ne sviluppi la capacità di
apprendimento in relazione alle tematiche giuridiche, l’acquisizione di abilità comunicative proprie del
linguaggio giuridico, l’addestramento all’impiego delle tecniche argomentative tramite l’esposizione di
casi giurisprudenziali.
Al Corso di diritto costituzionale corrispondono 9 CFU.
La durata del Corso è di 225 ore di attività formative complessive, comprensive di:
- attività di didattica erogativa (DE): 40 ore (videolezioni);
- attività di didattica interattiva (DI): 25 ore (test di autovalutazione formativa con feedback
didattico; forum domanda/risposta di problem solving con feedback didattico; webinar di
analisi e discussione di un caso giudiziario; glossario degli studenti con correzione delle voci; webinar di
riepilogo);
- attività in auto apprendimento: 160 ore.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI
Oggetto del programma sono Società, Diritto e Stato: i caratteri del fenomeno giuridico e gli elementi
costitutivi dello Stato; i principi che reggono l'organizzazione statale (separazione dei poteri, etc.) Le
forme di Stato, evoluzione e classificazione delle principali forme di Stato. – Il rapporto con gli
ordinamenti sovranazionali - Le forme di governo, la forma di governo italiana. - Il Parlamento,
organizzazione, funzionamento, poteri - Gli istituti di democrazia diretta: il referendum e l'iniziativa
legislativa - Il potere esecutivo: Governo e pubblica amministrazione - Il Presidente della Repubblica - Il
potere giudiziario, il CSM. - L’evoluzione e la classificazione dei diritti fondamentali, i rapporti giuridici e
le situazioni giuridiche soggettive. Le libertà: diritti e doveri dei cittadini; libertà negativa e libertà
positiva - Le autonomie delle formazioni sociali.
I contenuti del programma sono coerenti con il metodo di insegnamento e con i risultati attesi
nell’ambito del primo anno del corso di studio. Il numero di CFU assegnati (9) è pienamente coerente al
programma di esame e ai contenuti in piattaforma.
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3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI L’esame degli istituti è di tipo critico-discorsivo, partendo dal testo normativo, messo a confronto con le
prassi degli organi costituzionali e di casi giurisprudenziali.
Gli strumenti didattici utilizzati sono video-lezioni, webinar di riepilogo del programma e webinar di
approfondimento su singole tematiche proposte dagli studenti nel forum o via mail. Colloqui in
videoconferenza periodici concordati con la docente serviranno ad affrontare particolari difficoltà
segnalate dagli studenti su tematiche specifiche.
L’interazione didattica dello studente con il docente/tutor e con gli altri studenti è promossa lungo il
percorso didattico attraverso la creazione di occasioni collettive e collaborative di apprendimento come
seminari di approfondimento in streaming, occasioni di incontro con attori istituzionali che illustrino
l’esperienza delle istituzioni cui appartengono; il monitoraggio del livello di apprendimento dello
studente attraverso il tracciamento delle attività formative, e frequenti momenti di autovalutazione e
valutazione tramite colloqui di verifica del livello di preparazione.
I contenuti didattici sono organizzati in moduli, così che lo studio sia personalizzabile dal singolo
studente rispetto alle caratteristiche del proprio percorso personale e dei propri tempi di studio.
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO
L'esame di profitto consiste in una prova orale articolata in tre domande vertenti sulle diverse parti
principali del programma.
L’iscrizione all’esame avviene tramite prenotazione da parte dello studente nella piattaforma online,
area amministrativa, entro un termine che scade di regola almeno una settimana prima della data
dell’appello.
L'esame può essere sostenuto senza alcuna propedeuticità.
5. TESTI DI STUDIO
La Costituzione (il testo può essere agevolmente reperito online su www.cortecostituzionale.it )
P. Caretti – U. De Siervo, Diritto Costituzionale e pubblico, Torino, Giappichelli, ultima edizione in
commercio, esclusi i capitoli III, XI, XIII e XVI.
Gli studenti presteranno particolare attenzione ai materiali di aggiornamento e alle lezioni inseriti in
piattaforma, con riferimento all’entrata in vigore di importanti interventi riformatori in itinere, in attesa
dell’aggiornamento e pubblicazione del nuovo libro di testo.
6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE
Nella bacheca online dell’insegnamento sono inserite 21 domande a risposta aperta che costituiscono
un “Percorso formativo di autoverifica dell’apprendimento” che consente allo studente di verificare la
comprensione degli argomenti dopo aver seguito le video lezioni.
Le slides allegate ad ogni singola lezione redatte dalla docente costituiscono un materiale didattico di
ausilio ed integrazione anche rispetto allo studio del libro di testo e all’esame dei riferimenti normativi
di volta in volta richiamati.
La docente è a disposizione degli studenti per prove di autovalutazione individualizzate, concordando lo
svolgimento di colloqui in presenza e in videoconferenza (es. esami simulati con gli studenti che,
riprendendo gli studi dopo lunghe interruzioni, o presentando particolari difficoltà nell’esporre con
linguaggio giuridico le tematiche trattate, ritengano utile testare la preparazione prima dell’esame di
profitto).
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE
Il diritto costituzionale fornisce allo studente gli strumenti di base per qualsiasi esperienza
professionale in ambito giuridico, fornendo elementi di conoscenza che riguardano il complessivo
funzionamento della macchina statuale e i principi dell’azione dei pubblici poteri, oltre alla
connotazione del rapporto tra cittadini e Stato e tra cittadini e Ue. Di particolare utilità le nozioni
relative alla interpretazione degli atti normativi, i caratteri e i limiti dell’efficacia del diritto Ue nel nostro
ordinamento, le caratteristiche dei diritti fondamentali nella loro dimensione interna e sovranazionale
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8. EVENTUALI NOTE Gli ambiti professionali in cui possono trovare applicazione le conoscenze acquisite nel corso sono
ampi e disparati, poiché la natura di insegnamento di base per la formazione giuridica attesta come tali
conoscenze siano impiegabili nelle pubbliche amministrazioni, nell’esperienza forense, nell’attività
presso le aziende.
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INSEGNAMENTO: Economia politica (SECS-P/01 – 6 CFU)
DOCENTE: Prof.ssa Azzurra Rinaldi (azzurra.rinaldi@unitelmasapienza.it)
TUTOR: Dott.ssa Jessica Riccioni (jessica.riccioni@unitelmasapienza.it)
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE
1. Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
Alla fine del corso lo studente sarà in grado di discutere di processi decisionali individuali, di forme di
mercato, di comprendere il funzionamento dei sistemi economici, il ruolo dello Stato nell’economia e il
dibattito sull’economia dello sviluppo.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
La conoscenza degli strumenti di analisi micro e macro economica di base consentirà allo studente di
capire la funzione del mercato nelle società capitalistiche e il ruolo dello Stato nell’economia. Gli
studenti saranno orientarsi nell'uso degli strumenti bibliografici di base, conoscendo la terminologia ed
i metodi utilizzati dall'analisi economica, le modalità argomentative e l'approccio critico ai testi.
3. Autonomia di giudizio (making judgements)
Lo studente sarà in grado di esprimere opinioni personali sulle diverse problematiche che
caratterizzano le economie di mercato e di analizzare i principali problemi dello sviluppo economico,
così come questi si pongono nelle regioni meno sviluppate dei Paesi economicamente avanzati e nei
Paesi in via di sviluppo
4. Abilità comunicative (communication skills)
Le capacità comunicative sono valutate attraverso l’interazione docente - discente nell’ambito di
ciascun webseminar e degli incontri-dibattito con gli studenti tenuti dal tutor.
5. Capacità di apprendimento (learning skills)
La conoscenza delle basi di micro consentirà allo studente di avvicinarsi a tematiche che sono proprie
dei corsi di economia avanzati e specialistici.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI
Parte prima - Microeconomia
1. Introduzione alla microeconomia
2. Domanda ed offerta
3. Il comportamento del consumatore
4. Il comportamento dell'impresa
5. La funzione di produzione
6. I costi di produzione
7. L'ottima combinazione dei fattori produttivi
8. La massimizzazione del profitto in un mercato di concorrenza perfetta
9. Il monopolio e i mercati non concorrenziali
10. L'offerta dell'impresa
11. I casi di fallimento del mercato e la giustificazione dell'intervento pubblico (da 37)
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI
Gli strumenti didattici di supporto sono rappresentati da:
- percorso didattico articolato in domante a risposta chiusa
- webinar, tenuti sia dal docente che dal tutor, che rappresentano momenti di confronto e di
chiarimento su particolari aspetti del corso
- slide su specifici argomenti trattati nel corso dei webinar
- forum didattico il quale rappresenta un momento di discussione e di confronto sulle tematiche del
corso
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- videolezioni nelle quali sono descritti e analizzati i contenuti del corso attraverso l’utilizzo del
materiale didattico predisposto composto da slide descrittive.
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO
La valutazione dell’apprendimento si basa su un esame svolto in forma orale durante il quale potrà
essere richiesta la rappresentazione dei grafici sul piano cartesiano al fine di esplicitare i singoli
argomenti.
5. TESTI DI STUDIO
Testo d'esame obbligatorio:
N. Boccella, C. Imbriani, P. Morone - Analisi microeconomica e scelte pubbliche, LED Edizioni, 2014,
EURO 35,00 (www.lededizioni.com/catalogo.html?/economia.html)
Letture di approfondimento consigliate:
James M.Buchnan - Stato, mercato e libertà, iL Mulino, 2006, EURO 27,00
(www.mulino.it/isbn/9788815108739)
6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE
Il percorso didattico, strutturato in un test di verifica delle conoscenze, rappresenta un momento di
autovalutazione funzionale all'ottimizzazione della preparazione necessaria al buon esito dell'esame.
Tale percorso è articolato in quiz a risposta chiusa.
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE
Le applicazioni professionali acquisite nell’insegnamento riguardano tutti quei settori dell’attività
economica che richiedono capacità interpretative della situazione e dell’evoluzione dei singoli mercati e
del sistema economico generale.
8. EVENTUALI NOTE
È consigliabile esercitarsi sulla corretta rappresentazione dei grafici sul piano cartesiano al fine di
illustrare in sede d’esame gli argomenti richiesti.
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INSEGNAMENTO: Diritto costituzionale e pubblico dell’economia (IUS/08 –9 CFU)
DOCENTE: Prof.ssa Roberta Calvano (roberta.calvano@unitelma.it)
TUTOR: Dott. Federico Nania (federico.nania@unitelmasapienza.it)
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE
Il diritto costituzionale svolge una funzione preliminare rispetto alla conoscenza e comprensione delle
altre discipline giuridiche, che trovano comunque nel testo costituzionale le loro linee portanti.
Il complessivo obiettivo formativo è quindi quello di far maturare una conoscenza adeguata delle regole
attorno alle quali ruota il nostro assetto costituzionale, anche nei suoi sviluppi "viventi" (sia sotto il
profilo della evoluzione del sistema politico, sia sotto quello della applicazione giurisprudenziale) e nei
suoi rapporti con l’Ue.
La conoscenza del sistema costituzionale e pubblico dell’economia è un campo di apprendimento nel
quale il diritto costituzionale assolve ad una funzione indispensabile per la formazione del giurista nella
nostra area culturale, anche nella prospettiva della integrazione europea.
La conoscenza degli istituti fondamentali del diritto costituzionale sarà utile alle conoscenze applicate
all’attività pratica del giurista.
Data la collocazione nel II anno del corso di studi, un obiettivo formativo fondamentale del corso è
quello dell’acquisizione da parte dello studente di un metodo di studio che ne sviluppi la capacità di
apprendimento in relazione alle tematiche giuridiche, l’acquisizione di abilità comunicative proprie del
linguaggio giuridico, l’addestramento all’impiego delle tecniche argomentative tramite l’esposizione di
casi.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI
Oggetto del programma di parte generale sono lo studio delle fonti del diritto (con particolare
riferimento alle trasformazioni in atto) e la giustizia costituzionale. La parte speciale verte sul diritto
pubblico dell’economia. Quella adottata è una prospettiva critica ed evolutiva, alla luce dei processi in
atto che spostano sul livello sovranazionale una significativa quota delle competenze un tempo
attribuite alla funzione legislativa parlamentare. Per poter meglio cogliere le questioni teoriche e i
problemi costituzionali derivanti dalla prassi in materia di fonti si richiede una buona conoscenza anche
della parte istituzionale nonché un’ottima conoscenza del testo costituzionale. La conoscenza della
giustizia costituzionale è agevolata dalla lettura di casi, anche inerenti il diritto dell’economia.
I contenuti del programma sono coerenti con il metodo di insegnamento e con i risultati attesi
nell’ambito del primo anno del corso di studio. Il numero di CFU assegnati (9) è pienamente coerente al
programma di esame e ai contenuti in piattaforma.
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI
L’esame degli istituti è di tipo critico-discorsivo, partendo dal testo normativo, messo a confronto con le
prassi degli organi costituzionali e di casi giurisprudenziali.
Gli strumenti didattici utilizzati sono video-lezioni, webinar di riepilogo del programma e webinar di
approfondimento su singole tematiche proposte dagli studenti nel forum o via mail. Colloqui in
videoconferenza periodici concordati con la docente serviranno ad affrontare particolari difficoltà
segnalate dagli studenti su tematiche specifiche.
L’interazione didattica dello studente con il docente/tutor e con gli altri studenti è promossa lungo il
percorso didattico attraverso la creazione di occasioni collettive e collaborative di apprendimento come
seminari di approfondimento in streaming, occasioni di incontro con attori istituzionali che illustrino
l’esperienza delle istituzioni cui appartengono; il monitoraggio del livello di apprendimento dello
studente attraverso il tracciamento delle attività formative, e frequenti momenti di autovalutazione e
valutazione tramite colloqui di verifica del livello di preparazione.
I contenuti didattici sono organizzati in moduli, così che lo studio sia personalizzabile dal singolo
studente rispetto alle caratteristiche del proprio percorso personale e dei propri tempi di studio.
Al Corso corrispondono 9 CFU.
La durata del Corso è di 225 ore di attività formative complessive, comprensive di:
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- attività di didattica erogativa (DE): 40 ore (videolezioni);
- attività di didattica interattiva (DI): 25 ore (test di autovalutazione formativa con feedback
didattico; forum domanda/risposta di problem solving con feedback didattico; webinar di
analisi e discussione di un caso giudiziario; glossario degli studenti con correzione delle voci; webinar di
riepilogo);
attività in auto apprendimento: 160 ore.
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO
L'esame di profitto consiste in una prova orale articolata in tre domande vertenti sulle diverse parti
principali del programma. Sono oggetto di valutazione le conoscenze e competenze descritte al punto
1, ivi compresa la capacità di esposizione ed argomentazione dei temi e degli istituti costituzionali.
L’iscrizione all’esame avviene tramite prenotazione da parte dello studente nella piattaforma online,
area amministrativa, entro un termine che scade di regola almeno una settimana prima della data
dell’appello.
L'esame può essere sostenuto senza alcuna propedeuticità.
5. TESTI DI STUDIO
La Costituzione (il testo può essere agevolmente reperito online su www.cortecostituzionale.it )
P. Caretti – U. De Siervo, Diritto Costituzionale e pubblico, Torino, Giappichelli, ultima edizione in
commercio, solo i capitoli III e XVI. (il prezzo dell’edizione 2014 del manuale, che costituisce libro di
testo per l’esame di Diritto costituzionale del I e del II anno in tutti i percorsi della LMG01, è di euro 45)
- F. Sorrentino, Le fonti del diritto italiano, Padova, Cedam, ultima edizione
- papers sul Diritto costituzionale e pubblico dell’economia inseriti sulla bacheca
Gli studenti presteranno particolare attenzione ai materiali di aggiornamento e alle lezioni inseriti in
piattaforma, con riferimento all’entrata in vigore di importanti interventi riformatori in itinere, in attesa
dell’aggiornamento e pubblicazione del nuovo libro di testo.
6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE
Nella bacheca online dell’insegnamento sono inserite domande a risposta aperta che costituiscono un
“Percorso formativo di autoverifica dell’apprendimento” che consente allo studente di verificare la
comprensione degli argomenti dopo aver seguito le video lezioni.
Le slides allegate ad ogni singola lezione redatte dalla docente costituiscono un materiale didattico di
ausilio ed integrazione anche rispetto allo studio del libro di testo e all’esame dei riferimenti normativi
di volta in volta richiamati.
La docente è a disposizione degli studenti per prove di autovalutazione individualizzate, concordando lo
svolgimento di colloqui in presenza e in videoconferenza (es. esami simulati con gli studenti che,
riprendendo gli studi dopo lunghe interruzioni, o presentando particolari difficoltà nell’esporre con
linguaggio giuridico le tematiche trattate, ritengano utile testare la preparazione prima dell’esame di
profitto).
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE
Il diritto costituzionale fornisce allo studente gli strumenti di base per qualsiasi esperienza
professionale in ambito giuridico, fornendo elementi di conoscenza che riguardano il complessivo
funzionamento della macchina statuale e i principi dell’azione dei pubblici poteri, oltre alla
connotazione del rapporto tra cittadini e Stato e tra cittadini e Ue. Di particolare utilità le nozioni
relative alla interpretazione degli atti normativi, i caratteri e i limiti dell’efficacia del diritto Ue nel nostro
ordinamento, al diritto pubblico dell’economia nella sua dimensione interna e sovranazionale.
8. EVENTUALI NOTE
Gli ambiti professionali in cui possono trovare applicazione le conoscenze acquisite nel corso sono
ampi e disparati, poiché la natura di insegnamento di base per la formazione giuridica attesta come tali
conoscenze siano impiegabili nelle pubbliche amministrazioni, nell’esperienza forense, nell’attività
presso le aziende.
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INSEGNAMENTO: Storia del diritto italiano (IUS/19 – 14 CFU)
DOCENTE: Prof. Mario Caravale (mario.caravale@unitelmasapienza.it)
TUTOR: Dott.ssa Irene Sigismondi, (irene.sigismondi@unitelmasapienza.it)
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE
L’insegnamento di Storia del diritto italiano illustra l’origine e l’evoluzione storica degli ordinamenti e
degli istituti giuridici nel periodo compreso tra il tardo Impero romano e l’epoca recente con
l’interazione delle dottrine romanistiche e canonistiche elaborate nelle scuole di diritto in virtù del
reciproco influsso tra i sistemi giuridici di Stato e Chiesa. Nel delineare una visione coerente ed
esaustiva dello sviluppo del diritto del nostro Paese entro le coordinate istituzionali e culturali europee,
alla cui formazione esso ha contribuito e dalle cui correnti di pensiero – dal giusnaturalismo al
liberalismo – ha tratto alimento per la nascita dei codici e delle costituzioni moderne, la storia giuridica
si propone di fornire allo studente una solida base di competenze culturali, logiche e metodologiche
atte a far acquisire capacità critiche e duttilità necessarie ad esercitare il ragionamento giuridico,
centrale nella formazione del giurista. L’atteso apprendimento ha lo scopo di impostare ed interpretare
questioni giuridiche a livello interdisciplinare e, più in genere, a considerare il diritto non in una visione
meramente statica e razionale ma come espressione della società e perciò in modo storicamente
relativo.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI
Il programma si articola in quattro sezioni
1) un corso di videolezioni che espone l’innesto degli istituti introdotti dai popoli germanici sul tessuto del diritto romano e la formazione della scienza giuridica civilistica e canonistica
attraverso la nascita delle Scuole di diritto nel periodo compreso tra il Basso Impero (IV-V
sec.) e l’età delle Signorie (XIV-XV sec.);
2) un corso di videolezioni che attesta le radici del movimento codificatorio nella scienza giuridica umanistica e nel razionalismo protestante;
3) un corso di videolezioni sulla recezione nell’Italia pre e post unitaria delle molteplici tendenze
culturali del pensiero giuridico europeo dell’Ottocento e la loro perdurante influenza sulle
discipline giuridiche del Novecento;
4) un breve testo dal taglio monografico. N. B.: Per una migliore comprensione degli argomenti è consigliabile aver superato l’esame
di Istituzioni di diritto romano e di Diritto costituzionale 1.
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI L’ insegnamento si avvale della piattaforma informatica e si articola in videolezioni, modulate in tre
sezioni, quattro Webinar più uno svolto dal tutor (ed altri su eventuale richiesta) relativi a temi
fondamentali, nel corso dei quali è prevista l’interazione fra docente e studente. Sono anche curati i
servizi di e-mail, chat o forum.
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO Il grado di apprendimento si effettua mediante esame frontale nel corso del quale viene valutata la
capacità critica e sistematica dello studente e la competenza a storicizzare il fenomeno giuridico.
5. TESTI DI STUDIO Mario Caravale, Storia del diritto nell'Europa moderna e contemporanea, Roma-Bari, ed. Laterza, 2012
6. QUIZ DI VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE È presente in bacheca il percorso formativo, strumento di autovalutazione delle conoscenze acquisite
strutturato con domande a risposta aperta.
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7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Le conoscenze storico-giuridiche acquisite sono funzionali all’indirizzo nelle professioni legali, nella
magistratura, in ambito sociale e politico, quindi nelle istituzioni, nelle amministrazioni pubbliche e
nelle imprese private dove sono indispensabili capacità critiche e sistematiche ed inoltre nelle
organizzazioni internazionali dove la conoscenza storica del diritto e delle istituzioni dei relativi Stati
consente lo sviluppo di cognizioni analitiche e valutative ad ampio spettro al di là degli specifici settori
d’influenza.
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INSEGNAMENTO: Diritto del Lavoro (IUS/07–12 CFU)
DOCENTE: Prof. Valerio Maio (valerio.maio@unitelmasapienza.it)
TUTOR: Dott. Federico D’Addio (federico.daddio@unitelmasapienza.it)
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE
(Conoscenze e capacità di comprensione/Knowledeg and understanding) Lo studente dovrà acquisire una specifica competenza in relazione alle complesse problematiche teoriche e pratiche
che è possibile attualmente riscontrare nel diritto del lavoro, nell’organizzazione del mercato del
lavoro, nel diritto sindacale e delle relazioni industriali, oltre che padroneggiare i principi generali del
diritto della previdenza sociale. (Capacità di applicare conoscenza e comprensione/Applying
knowledge and understanding) Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di distinguere,
correlare, utilizzare ed interpretare autonomamente le singole fonti della materia (sentenze, atti
normativi, contratti collettivi ecc.) anche in relazione a specifici casi concreti. (Autonomia di
giudizio/Making judgements) Lo studente dovrà essere in grado di ideare e sostenere
argomentazioni idonee per risolvere specifici problemi applicativi. (Abilità
comunicative/Communication Skills) Lo studente dovrà essere in grado di comunicare informazioni,
idee, problemi e soluzioni anche ad interlocutori specialisti. (Capacità di rendimento/Learning skills)
Lo studente dovrà acquisire capacità di apprendimento necessarie per intraprendere studi
successivi nella materia con un alto grado di autonomia ovvero avviarsi alle professioni di giurista del
lavoro di impresa, avvocato del lavoro, addetto alle risorse umane.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI
PARTE I – CONTRATTO E RAPPORTO DI LAVORO 1. Origini e funzione del diritto del lavoro. 2. L’ambito di
applicazione del diritto del lavoro. 3. Il lavoro nelle pubbliche amministrazioni. 4. Le fonti del diritto del
lavoro. 5. I principi costituzionali del diritto del lavoro. 6. ll lavoro subordinato. 7. Il lavoro autonomo,
accessorio e parasubordinato. 8. Rapporti di lavoro speciali. 9. Il lavoro a tempo determinato. 10. La
somministrazione di lavoro. 11. Il lavoro a tempo parziale, intermittente e ripartito. 12. I rapporti con
finalità formative: l’apprendistato, i tirocini formativi o stages. 13. I rapporti associativi e il lavoro in
cooperativa. 14. Il lavoro gratuito e familiare. 15. Il lavoro a domicilio e il telelavoro. 16. I soggetti:
lavoratore e datore di lavoro. 17. Elementi essenziali del contratto di lavoro subordinato: l’accordo, la
causa, l’oggetto, la forma. 18. Elementi accidentali: il patto di prova, il patto di non concorrenza, il
termine. 19. L’incontro fra domanda e offerta di lavoro, le categorie protette. 20. Il potere direttivo e lo
e jus variandi. 21. Categorie, qualifiche, livelli, mansioni dopo il cd. Jobs act. 22. Le modifiche del luogo
di adempimento dell’obbligazione di lavorare. 23. Il potere di vigilanza e di controllo dopo il cd. Jobs
act. 24. Il potere disciplinare. 25. Il procedimento disciplinare. 26. Le sanzioni disciplinari. 27. Il diritto
al lavoro e l’obbligazione di lavorare. 28. La retribuzione. 29. La determinazione giudiziale dell’equa
retribuzione. 30. Forme e modi della retribuzione. 31. L’azionariato dei lavoratori e la partecipazione
alla gestione dell’impresa. 32. Struttura e caratteristiche della retribuzione. 33. La durata dell’orario di
lavoro ed il cd. orario multiperiodale. 34. Il lavoro straordinario. 35. Pause, riposi, festività, ferie. 36. Il
lavoro notturno. 37. La tutela della sicurezza del lavoratore. 38. La tutela del lavoro delle donne e dei
minori. 39. Pari opportunità, azioni positive e contrasto alle discriminazioni. 40. Tutela della salute,
libertà e dignità della persona che lavora. 41. Libertà di opinione e diritto di critica del lavoratore. 42.
La sfera non patrimoniale del lavoratore: danno biologico, esistenziale, morale, mobbing. 43. La privacy
del lavoratore. 44. Le opere dell’ingegno del lavoratore. 45. La sospensione del rapporto di lavoro. 46.
Malattia e infortunio. 47. Congedi di maternità, paternità, parentali e matrimoniale, ovvero
nell'interesse all'elevazione culturale e professionale. 48. Servizio militare, adempimento di funzioni
pubbliche elettive o di cariche sindacali. 49. Il trasferimento d’azienda. 50. Il trasferimento d’azienda in
crisi. 51. Esternalizzazioni e appalto. 52. La cassa integrazione guadagni dopo il cd. Jobs act. 53. Il
negozio di licenziamento. 54. Il preavviso e la relativa indennità. 55. L’evoluzione della disciplina dei
licenziamenti individuali fino alle cd. tutele crescenti. 56. Il giustificato motivo soggettivo e la giusta
causa. 57. Il giustificato motivo oggettivo. 58. Forma e procedura del licenziamento. 59. Tutele
obbligatorie e tutele reintegratorie. 60. La libera recedibilità. 61. Le dimissioni e la risoluzione
consensuale. 62. Il licenziamento collettivo. 63. I criteri di scelta. 64. L’evoluzione della mobilità fino al
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cd. Jobs act. 65. Mobilità e tutela del reddito. 66. Il trattamento di fine rapporto. 67. Le anticipazioni.
68. L’indennità in caso di morte. 69. Il Fondo di garanzia. 70. Inderogabilità e nullità di protezione nel
diritto del lavoro. 71. Rinunzie e transazioni del lavoratore. 72. La derogabilità assistita e l’art. 8 del d.l.
n. 138 del 2011. 73. La certificazione dei contratti di lavoro. 74. La prescrizione dei diritti del
lavoratore. 75. La decadenza nel diritto del lavoro. 76. La speciale tutela dei crediti di lavoro PARTE II –
DIRITTO SINDACALE 1. La nozione di diritto sindacale e l’origine del sindacato. 2. L’azione sindacale nel
periodo pre-corporativo e nell’ordinamento corporativo. 3. Il sindacato nella Costituzione. 4.La libertà
sindacale e la mancata attuazione dell’art. 39 Cost. 5. La teoria dell’interesse collettivo dei lavoratori.
6. L’organizzazione sindacale di tipo associativo e di tipo istituzionale. 7. RSA e RSU. 8. L’attività e i
diritti sindacali nei luoghi di lavoro. 9. L’informazione e consultazione sindacale: i CAE e le SE; 10. La
condotta antisindacale. 11. La partecipazione del sindacato alla funzione pubblica e la concertazione.
12. Rappresentanza e rappresentatività del sindacato: sindacato maggiormente e comparativamente
più rappresentativo. 13. Crisi ed evoluzione della rappresentanza sindacale aziendale. 14. La libertà
sindacale ed il contratto collettivo nel pubblico impiego. 15. Organizzazione e rappresentatività dei
sindacati dei pubblici dipendenti. 16. Il contratto collettivo di «diritto comune». 17. L’inderogabilità del
contratto collettivo. 18. L’efficacia soggettiva del contratto collettivo. 19. Nuove funzioni del contratto
collettivo e sistema delle fonti. 20. L’interpretazione, validità ed efficacia dei contratti collettivi. 21.
L’autoriforma delle relazioni sindacali: le regole sulla stipulazione del contratto nazionale e aziendale.
22. Rapporti tra contratti di diverso livello e art. 8 del d.l. n. 138 del 2011. 23. Libertà e diritto di
sciopero. 24. Proclamazione, titolarità e struttura del diritto di sciopero. 25. Sciopero a fini contrattuali,
sciopero politico, sciopero di solidarietà. 26. I limiti di esercizio del diritto di sciopero. 27. Crumiraggio.
28. Forme di lotta sindacale diverse dallo sciopero. 29. L’autoregolamentazione del diritto di sciopero.
30. Lo sciopero nei servizi pubblici essenziali. 31 La serrata. PARTE III – DIRITTO DELLA PREVIDENZA
SOCIALE 1. Origine ed evoluzione della previdenza sociale. 2. L’art. 38 Cost. 3. Il rapporto giuridico
previdenziale. 4. Prestazioni e contributi: l’automaticità delle prestazioni. 5. Natura giuridica della
contribuzione previdenziale. 6. Le conseguenza dell’omessa o irregolare contribuzione. 7. La
prescrizione dei contributi. 8. La retribuzione assoggettabile a contribuzione. 9. La tutela per gli
infortuni sul lavoro e le malattie professionali. 10. L’ambito di applicazione. 11. L’occasione di lavoro,
colpa e dolo, il rischio elettivo. 12. L’infortunio in itinere. 13. Danno biologico. 14. La malattia
professionale. 15. La tutela IVS. 16. Le pensioni. 17. Vecchiaia, invalidità, inabilità, superstiti. 18. La
previdenza complementare od integrativa
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI
L’apprendimento dei contenuti formativi avviene attraverso un processo integrato di attività didattiche
e-learning. Lo studente avrà accesso ad un pacchetto completo ed aggiornato di video lezioni sugli
argomenti d’esame. Ciascuna videolezione, fruibile su più devices, sarà corredata da slide che
potranno essere scaricate e costituire dispense utili per riassumere, memorizzare, preparare l’esame.
L’interazione didattica docente/tutor studente si realizza sia diacronicamente (in primo luogo
attraverso l’impiego di comunicazioni mail) che sincronicamente. Lo studente ha infatti accesso sia ad
un ricevimento in presenza fisica, le cui modalità sono indicate nella bacheca della materia, che a
strumenti di interazione in presenza telematica, quali webinar e chat, anch’essi debitamente
pubblicizzati nella bacheca della materia. In particolare, docente e tutor programmano periodicamente
dei webinar tematici, dedicati all’approfondimento e commento di temi e questioni di attualità per la
materia. Sono previsti e programmati, inoltre, anche dei webinar cd. di riepilogo, durante i quali gli
studenti, ad es. in prossimità dell’esame, possono porre questioni che attengono all’apprendimento di
istituti ed alla comprensione di profili del programma. Nell’ambito dei webinar tematici o di riepilogo si
prevede la presenza contestuale di una classe di studenti, così da consentire l’interazione didattica non
soltanto tra discente e docente/tutor, ma anche tra gli stessi studenti, stimolati sia a porre questioni
che a risolvere i problemi posti dal docente o dagli altri studenti. Durante i webinar tematici, docente e
tutor prediligono lo studio e l’analisi di casi concreti, così da favorire lo sviluppo del pensiero
problematico e l’approccio problem solving, ed, al fine di definire percorsi di apprendimento cd.
situazionale, invitano gli studenti a prendere parte alla discussione anche assumendo ruoli ed
immedesimandosi nelle parti, siano queste processuali (lavoratore, datore di lavoro, giudice del lavoro,
CTU ecc.) o sostanziali (lavoratore, datore di lavoro, sindacato alfa, ispettore del lavoro beta ecc.) di
ipotetiche vertenze. Gli studenti interessati, singolarmente od in gruppo, possono richiedere al docente,
per giustificati motivi di interesse professionale o personale, una definizione personalizzata di parte del
programma e possono individuare, all’interno degli argomenti trattati, e sempre con l’ausilio del
docente, specifici percorsi di approfondimento, oggetto di una relazione finale scritta, la cui discussione
sostituisce la parte iniziale dell’esame di fine corso. Il livello di apprendimento dello studente viene
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monitorato mediante appositi test di autovalutazione predisposti dal docente e dal tutor.
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO
Lo studente può monitorare durante la preparazione dell’esame il proprio livello di apprendimento
utilizzando gli appositi test di autovalutazione predisposti dal docente e dal tutor. L’esame di fine corso
consiste in una interrogazione orale sugli istituti oggetto del corso. Gli studenti interessati,
singolarmente od in gruppo, possono individuare, all’interno degli argomenti trattati, e con l’ausilio del
docente, specifici percorsi di approfondimento, oggetto di una relazione finale, la cui discussione
sostituisce la parte iniziale dell’esame di fine corso e la cui valutazione concorre al voto finale.
5. TESTI DI STUDIO
M. PERSIANI, S. LIEBMAN, M. MARAZZA, M. MARTONE, M. DEL CONTE, P. FERRARI, V. MAIO,
Fondamenti di diritto del lavoro, Cedam, Padova, ult. ed. in comm.
M. PERSIANI, Diritto sindacale, Cedam, Padova, ult. ed. in comm.
M. PERSIANI, Diritto della previdenza sociale, Cedam, Padova, ult. ed. in comm., limitatamente ai Cap.
da I a VI e X
6. QUIZ DI VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE
Lo studente può verificare le conoscenze acquisite ed auto valutare il proprio grado di preparazione
rispetto all’esame di Diritto del lavoro utilizzando i test di verifica delle conoscenze presenti nella
bacheca dell’insegnamento.
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE
Lo studente viene formato per accedere alle professioni di giurista del lavoro, sia con riguardo alle
posizioni di impiego in impresa o nelle pubbliche amministrazioni, ad es. all’interno delle direzioni del
personale o delle aree aziendali deputate alla gestione ed organizzazione delle risorse umane, sia con
riguardo al perseguimento delle cd. carriere forensi (id est, principalmente, avvocato del lavoro,
magistrato del lavoro).
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INSEGNAMENTO: Diritto internazionale (IUS/13 – 10 CFU)
DOCENte: Prof. Nicola Napoletano (nicola.napoletano@unitelmasapienza.it)
TUTOR: Dott.ssa Aurora Rasi (aurora.rasi@unitelmasapienza.it)
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE
L’insegnamento intende illustrare i lineamenti generali del diritto internazionale, i suoi recenti sviluppi
sia normativi che istituzionali, al fine di fornire allo studente gli elementi necessari ed indispensabili per
approfondire la conoscenza e migliorare la comprensione critica di alcuni fenomeni, quali i conflitti
armati e le azioni a tutela della pace e della sicurezza internazionale, la tutela dei diritti umani, la
globalizzazione dell’economia, nonché lo sviluppo delle relazioni diplomatiche, delle organizzazioni
internazionali, dei trattati internazionali e dei meccanismi di soluzione delle controversie internazionali,
che da sempre sono stati oggetto delle discipline internazionalistiche e che oggi, più che nel passato,
continuano a caratterizzare la comunità internazionale in maniera significativa.
L’insegnamento si propone, inoltre, di fornire agli studenti la possibilità di acquisire una piena capacità
di analisi e di comprensione dell’ordinamento giuridico internazionale, riconoscendone le specificità
rispetto agli ordinamenti nazionali, nonché l’abilità ad impostare, in forma scritta e orale, le linee di
ragionamento e di argomentazione adeguate per un corretto esame di questioni di carattere
internazionalistico, sia generale che particolare.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI
1. La definizione di diritto internazionale. I soggetti del diritto internazionale. Le fonti del diritto
internazionale generale. Il diritto internazionale dei trattati. Le fonti previste da accordi ed il
fenomeno delle organizzazioni internazionali.
2. Il contenuto del diritto internazionale: la sovranità territoriale ed i suoi limiti; rapporti economici e
sociali e norme internazionali a tutela dell’ambiente; il trattamento degli stranieri e organi
stranieri; il trattamento degli Stati stranieri; il trattamento delle organizzazioni internazionali; il
diritto internazionale del mare.
3. I rapporti tra diritto interno e diritto internazionale.
4. La responsabilità internazionale. L’illecito internazionale ed i suoi elementi costitutivi. Le
conseguenze dell’illecito. L’arbitrato internazionale la sua evoluzione.
5. La soluzione pacifica delle controversie internazionali. La funzione conciliativa delle organizzazioni
internazionali.
6. L’uso della forza nel diritto internazionale. Il sistema di sicurezza collettiva nella Carta dell’ONU.
7. La giustizia penale internazionale.
8. Il sistema internazionale di protezione e garanzia dei diritti umani.
A titolo propedeutico, si consiglia lo studio del Diritto pubblico e/o costituzionale.
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI
Le video-lezioni dell’insegnamento sono somministrate in modalità e-learning, e sono accompagnate ed
integrate da webinar su specifici argomenti inerenti lo studio della materia, che si terranno ad intervalli
regolari nel corso dell’intero anno accademico. Il calendario dei webinar di Diritto internazionale è
disponibile sulla pagina Moodle dell’insegnamento.
La partecipazione a ciascun webinar è aperta non solo a tutti gli studenti che desiderano approfondire
e/o chiarire taluni aspetti del Diritto internazionale, ma anche a tutti coloro che non hanno ancora
iniziato lo studio della materia. Per questi ultimi, il webinar rappresenta un’occasione avvicinarsi al
Diritto internazionale, per esporre e condividere con il docente esigenze e necessità particolari, nonché
per apprendere e confrontarsi con gli altri partecipanti e con il docente sulla corretta metodologia di
studio.
Attraverso i webinar, pertanto, il docente non solo si prefigge di esporre in maniera analitica
l’argomento oggetto del seminario, ma ha la possibilità di interagire direttamente con gli studenti,
rispondendo in maniera diretta ed immediata a domande e/o richieste di chiarimenti formulati da
questi ultimi.
http://www.unitelmasapienza.it/corpoaccademico/dott-nicola-napoletano
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4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO
In sede di esame di profitto, la verifica dell’apprendimento si svolgerà in modalità orale ed avrà ad
oggetto sia gli argomenti indicati supra sotto la voce “Programma / contenuti”, sia quelli trattati nel
corso delle video-lezioni e dei webinar.
5. TESTI DI STUDIO - Parte generale
B. CONFORTI, Diritto internazionale, Editoriale Scientifica, Napoli (ultima edizione).
oppure
E. CANNIZZARO, Diritto internazionale, Giappichelli, Torino (ultima edizione).
oppure
C. FOCARELLI, Diritto internazionale, CEDAM (ultima edizione)
- Parte speciale
A. CALIGIURI, G. CATALDI, N. NAPOLETANO (a cura di), La tutela dei diritti umani in Europa tra sovranità
statale e ordinamenti sovranazionali, CEDAM, Padova, 2010 (limitatamente alla Parte Prima –
contributi di N. Napoletano, A. Caligiuri, A. Viterbo – pp. 3-106, e alla Parte Quinta – contributi di G.
Cataldi, M. Pedrazzi – pp. 565-607)
Ulteriore materiale didattico e/o bibliografica di riferimento
Fonti digitali normative e/o giurisprudenziali menzionate, commentate e/o utilizzate durante le video-
lezioni dell’insegnamento di Diritto internazionale sono disponibili agli studenti, e scaricabili
direttamente dalla pagina Moodle dell’insegnamento.
6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Il percorso formativo delineato per l’insegnamento di Diritto internazionale ha come obiettivo principale
quello di consentire allo studente di accertare in maniera autonoma la propria conoscenza dei profili e
degli elementi di base della materia, quali la soggettività internazionale, i modi di produzione e di
attuazione delle norme giuridiche internazionali anche con riferimento al diritto interno, la
responsabilità internazionale per fatto illecito e i mezzi di risoluzione delle controversie internazionali,
la funzione giurisdizionale internazionale.
A tal fine, il percorso formativo costituisce un ausilio didattico per lo studente che intenda sviluppare al
meglio tali conoscenze, approfondire la comprensione dei principali istituti giuridici del diritto
internazionale e verificare autonomamente la propria preparazione ai fini dell’esame.
Con tale intento, è stata elaborato un elenco di 120 quesiti a risposta aperta, che hanno ad oggetto i
profili e gli elementi di base del diritto internazionale, e che lo studente può utilizzare sia come
strumento di ausilio nello studio e per la comprensione della materia, sia come strumento di
autovalutazione.
L’elenco dei quesiti è disponibile e può essere scaricato direttamente dalla pagina Moodle
dell’insegnamento. Detto elenco non costituisce un insieme completo ed esaustivo delle domande che
il docente potrà formulare allo studente in sede d’esame di profitto.
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE L’insegnamento del Diritto internazionale contribuisce a formare un giurista fornendogli una
preparazione specialistica nell’ambito delle discipline giuridiche internazionali, utile e necessaria a
coloro che sono interessati sia all’esercizio delle professioni legali dinanzi ad istante internazionali ed
europee, quali i tribunali arbitrali, organi di controllo sul rispetto diritti umani, ICSID, giurisdizioni
internazionali ed europee, sia all’impiego nella carriera diplomatica, nell’ambito della cooperazione
internazionale, presso organi ed istituzioni dell’Unione europea e di organizzazioni internazionali,
nonché nelle imprese che operano a livello nazionale, europeo ed internazionale.
8. EVENTUALI NOTE Sulla pagina Moodle dell’insegnamento, sono disponibili ulteriori approfondimenti circa le “Conoscenze
e risultati d’apprendimento previsti, nonché modalità di applicazione delle conoscenze e comprensione
acquisite”.
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INSEGNAMENTO: Diritto dell’Unione europea (IUS 14 - 10 CFU)
DOCENTE: Prof. Mario Carta (mario.carta@unitelmasapienza.it)
TUTOR: Dott.ssa Azzurra Muccione (azzurra.muccione@unitelmasapienza.it)
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE
Il corso si propone l’obiettivo di fornire agli studenti le necessarie competenze e le categorie giuridiche
per interpretare, conoscere ed approfondire il Diritto dell’Unione europea quale elemento costitutivo e
fondamentale del processo di integrazione europea. In particolare gli studenti saranno in grado di
analizzare le dinamiche alla base dell’evoluzione istituzionale e storica del processo di integrazione
europea, unitamente a quegli elementi specifici dell’ordinamento dell’Unione europea che lo
distinguono sia dall’ordinamento nazionale che internazionale. Pertanto il corso affronterà, accanto ai
profili istituzionali ed al sistema delle fonti, anche alcuni particolari aspetti delle competenze e delle
politiche dell’Unione, quali lo spazio di libertà sicurezza e giustizia, le politiche dell’ asilo e dell’
immigrazione e la tutela dei diritti fondamentali.
Al termine del corso lo studente avrà conseguito la capacità di applicare tali conoscenze con autonomia
di giudizio e spirito critico, anche ad un livello avanzato di complessità, per comprendere e affrontare
tematiche e questioni di Diritto dell’Unione europea e per elaborare e comunicare in modo chiaro ed
efficace argomentazioni e soluzioni giuridiche.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI L’insegnamento si propone di fornire una conoscenza ampia ed articolata della struttura istituzionale e
giuridica dell’Unione europea, con particolare riferimento alle modifiche che si sono succedute nel
corso del processo di integrazione ed hanno portato alla definizione di un ordinamento europeo con
caratteristiche del tutto peculiari. L’insegnamento mira, inoltre, a dare un quadro compiuto ed attuale
delle tematiche più rilevanti riguardanti il diritto dell’ Unione quali, in estrema sintesi:
1. L’Unione europea e il suo ordinamento giuridico.
2. Valori, obiettivi e principi democratici. I diritti della cittadinanza dell’Unione
3. L’architettura istituzionale dell’Unione.
4. Le istituzioni politiche e il processo decisionale: Consiglio europeo, Parlamento europeo, Consiglio
dell’Unione e Commissione europea
5. La tutela dei diritti: Corte di giustizia e giudici nazionali.
6. Le fonti del diritto dell’Unione ed i rapporti con il diritto degli Stati membri
7. L’appartenenza dell’Italia all’Unione. Il ruolo dello Stato e quello delle Regioni.
8. Lo spazio di libertà, sicurezza e giustizia. Controlli alle frontiere, asilo e politiche dell’immigrazione.
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI Il corso di Diritto dell’Unione europea, oltre all’utilizzo dei testi suggeriti, prevede quali strumenti
didattici in primo luogo le video lezioni del docente, erogate in modalità asincrona. Inoltre lo studente
potrà avvalersi di webinar di approfondimento e di riepilogo degli argomenti del corso, di analisi e
discussione di casi pratici, erogati in modalità sincrona, programmati annualmente e finalizzati a
garantire un buon livello di interazione didattica dello studente con il docente/tutor e con gli altri
studenti.
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO L’esame di fine corso si svolge in forma orale dinanzi ad una commissione presieduta dal docente
titolare dell’insegnamento con valutazione della prova in trentesimi
5. TESTI DI STUDIO Istituzioni di diritto dell’ Unione europea, Ugo Villani, Quarta edizione, Cacucci, 2016
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6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE Ai fini di consentire la verifica del proprio apprendimento durante il percorso formativo, saranno messe
a disposizione allo studente, anche ai fini della preparazione dell’esame , una lista di domande a
risposta aperta tramite le quali lo studente potrà agevolmente verificare il proprio livello di
preparazione.
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE Le conoscenze e le competenze acquisite dallo studio del diritto dell’Unione europea sono oggi
fondamentali oltre che per comprendere un fenomeno di integrazione tra Stati che non ha precedenti
nel panorama internazionale, per una serie di professioni ed attività che ormai non possono
prescindere dal “diritto comunitario” In effetti gli istituti e le categorie apprese durante il corso trovano
applicazione nell’ambito delle professioni legali (magistrato, avvocato, notaio, giurista di impresa), in
tutti i settori della Pubblica amministrazione (dalle amministrazioni centrali a quelle locali) o di altri
ente pubblici e/o privati, nelle carriere presso enti ed organizzazioni internazionali, quali l’Unione
europea appunto.
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INSEGNAMENTO: Informatica Giuridica (IUS/20 – 6 CFU)
DOCENTE: Prof. Donato Antonio Limone (donato.limone@unitelmasapienza.it)
TUTOR: Dott.ssa Ersilia Crobe (ersilia.crobe@unitelmasapienza.it)
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE
L’insegnamento si articola in una parte introduttiva dedicata alla Informatica giuridica come disciplina e
agli autori che ne sono stati gli “iniziatori” e fondatori (Lee Loewinger, negli USA; Vittorio Frosini e Mario
G. Losano in Italia), alla struttura tematica che ha caratterizzato la stessa in Italia negli anni ‘70
(informatica documentale; informatica amministrativa; informatica parlamentare; informatica
giudiziaria).
La seconda parte del corso riguarderà temi attuali che si sono sviluppati nell’ambito della Informatica
Giuridica quali: la protezione dei dati personali; il codice dell’amministrazione digitale; i diritti della
società dell’informazione e dell’amministrazione digitale; la sicurezza informatica; il processo
telematico; la sanità digitale; trasparenza, comunicazione e accesso civico digitale; internet delle cose.
Il corso si propone di offrire elementi di analisi relativi alle regole tecniche che supportano i principi
giuridici della società dell’informazione (in materia di comunicazioni elettroniche, identità digitale,
documenti informatici, firme elettroniche, gestione documentale, siti web, conservazione informatica
dei documenti, protezione dei dati personali, ecc.).
2. PROGRAMMA / CONTENUTI
1. La definizione di Informatica Giuridica e gli ambiti scientifici. 2. Il diritto della Società dell’informazione: dal rapporto Bangemann (1994) ad oggi. Evoluzione del
diritto comunitario della Società dell’Informazione.
3. Il Codice dell’Amministrazione Digitale. Il valore legale dei documenti informatici, delle firme elettroniche, delle trasmissioni, della conservazione dei documenti informatici.
4. La comunicazione pubblica digitale: trasparenza, accesso civico, pubblicità degli atti/documenti. 5. Il procedimento amministrativo informatico. 6. Tecniche di normazione. 7. La sicurezza informatica: principi, elementi e standards di sicurezza informatica. 8. Internet delle cose. Diritto e informatica nella vita quotidiana. A titolo propedeutico, si consiglia lo studio della filosofia del diritto, del diritto privato e del diritto
amministrativo.
3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI
Le lezioni dell’insegnamento sono accessibili tramite la piattaforma elearning dell’Ateneo e saranno
integrate da webinar su specifici argomenti inerenti lo studio della Informatica Giuridica secondo un
calendario disponibile nella Bacheca elettronica del docente. Nei webseminar il docente e gli studenti
interagiscono in tempo reale sia per integrare gli argomenti del corso sia per chiarimenti ed
approfondimenti. I webseminar sono registrati e quindi sono consultabili sulla piattaforma.
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO
La verifica dell’apprendimento si svolgerà in modalità orale ed avrà ad oggetto sia gli argomenti indicati
nel programma sia quelli trattati nei webseminar. Saranno valutati in particolare la completezza e la
chiarezza nella esposizione, l’appropriatezza di linguaggio.
5. TESTI DI STUDIO
Per la preparazione all’esame lo studente avrà a disposizione le lezioni digitali accessibili tramite la
piattaforma di Ateneo. Inoltre, lo studente dovrà completare la propria preparazione analizzando i
seguenti testi normativi ed utilizzando i testi indicati:
a) Dlgs 82/2005 e sm (Codice dell’Amministrazione digitale ): dall’art. 1 all’art.66. Testo per l’esame: Codice dell’amministrazione digitale, autori: Claudio Boccia, Claudio Contessa, Enrico De Giovanni;
mailto:donato.limone@unitelma.itmailto:ersilia.crobe@unitelma.it
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editore “La Tribuna”, 2018, pp. 412, euro 29,75.
b) Dlgs 33/2013 e sm (dall’art. 1 all’art. 12 ). c) Sul procedimento amministrativo informatico: il volume di Santo Gaetano, La digitalizzazione del
procedimento amministrativo, editore Clioedu, pp. 224; euro 29,00.
d) Sulle tecniche di normazione: il volume di Irene Sigismondi, Dalle tecniche di normazione alla legimatica, editore CLIOEDU, 2018.
e) Sulla cybersicurezza: il volume di Anfonso Contaldo e Flaviano Peluso, Cybersecurity. La nuova disciplina italiana ed europea alla luce della direttiva NIS, Editore Pacini Giuridica, 2018, pp. 157;
euro 19,00.
Fonti digitali normative e/o giurisprudenziali e altri documenti utili relativi al programma sono
disponibili e scaricabili direttamente dalla bacheca elettronica del docente.
6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE
Per permettere una autoverifica dell’apprendimento, durante il percorso formativo e ai fini della
preparazione per l’esame di Informatica Giuridica, sarà messa a disposizione degli studenti, nella
bacheca dell’insegnamento, una lista di domande a risposta aperta. Lo studente potrà agevolmente
verificare il livello di preparazione.
7. MODALITÀ DI APPLICAZIONE PROFESSIONALE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE
La formazione sulle tematiche della Informatica giuridica contribuisce alla creazione del profilo del
giurista nella società dell’informazione che opera come “esperto” e “consulente” sulle tematiche di
base del diritto delle tecnologie dell’informazione e nell’ambito delle professioni legali. La formazione in
questa disciplina assicura inoltre una conoscenza puntuale delle “regole tecniche” in materia di
documenti informatici, di firme elettroniche, di transazioni elettroniche, di sicurezza informatica, di
comunicazioni elettroniche, di banche dati giuridici, di normazione avanzata, che costituiscono la base
conoscitiva necessaria ed indispensabile per operare correttamente con le tecnologie nei settori della
pubblica amministrazione, del commercio elettronico, dei mercati finanziari telematici.
8. EVENTUALI NOTE
Il testo completo del programma si trova nella bacheca dell’insegnamento.
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INSEGNAMENTO: Diritto civile (IUS/01 - 11 CFU)
DOCENTE: Prof. Gaetano Edoardo Napoli (gaetano.napoli@unitelmasapienza.it)
TUTOR: Avv. Antonio Mollo (antonio.mollo@unitelmasapienza.it)
1. CONOSCENZE E COMPETENZE DA CONSEGUIRE
- Acquisizione di un metodo di analisi accurata delle norme giuridiche;
- Capacità di interpretazione delle regole negoziali ed extracontrattuali;
- Approfondimento delle interpretazioni relative alle norme di riferimento, mediante lo studio di
interpretazioni dottrinali e giurisprudenziali;
- Comprensione del criterio esegetico de seguire, prestando fedeltà al testo di legge, in relazione al
contesto socio-economico;
- Acquisizione del metodo di lettura della giurisprudenza e della dottrina in materia di commercio
elettronico e di responsabilità informatiche e per l'analisi critica dei relativi orientamenti e decisioni;
- Capacità di comprensione dei metodi argomentativi per l'applicazione delle regole ai singoli casi
concreti;
- Acquisizione delle competenze per effettuare gli opportuni collegamenti tra le norme, per raggiungere
un proprio convincimento;
- Capacità di esposizione delle argomentazioni giuridiche;
- Capacità di interazione tra argomentazioni di diritto civile e studi di altri settori, del diritto e
dell'economia.
2. PROGRAMMA / CONTENUTI
Due Macroaree, a scelta dello studente, il cui contenuto corrisponde per i seguenti oggetti:
- La norma giuridica e il valore dell'interpretazione;
- L'analogia;
- La responsabilità civile;
- Il danno;
- Il c.d. Rapporto causale;
- Il danno non patrimoniale;
- La responsabilità precontrattuale;
- La responsabilità familiare;
- La mediazione civile e commerciale;
- Alcuni casi pratici.
Gli oggetti integrativi sono i seguenti:
* per la Prima Macroarea, “Responsabilità extracontrattuale”,
- Le esimenti;
- I rimedi extracontrattuali
- Le responsabilità speciali;
- La responsabilità scolastica;
- Casi pratici sulla responsabilità scolastica;
- Il trattamento dei dati personali;
- L'indebito e la responsabilità sussidiaria;
* per la Seconda Macroarea, “Responsabilità contrattuale”:
- L'inadempimento e la mora;
- La responsabilità contrattuale;
- La risoluzione del contratto;
- L'eccessiva onerosità sopravvenuta;
- Il contratto preliminare;
- Alcune tipologie contrattuali;
- Le garanzie personali.
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3. METODO E STRUMENTI DIDATTICI Primaria fonte sono le Videolezioni e i testi dei Casi pratici disponibili in bacheca.
Sono previsti dei webseminar:
- almeno undici sugli argomenti di maggiore attualità in ambito di diritto civile;
- almeno tre su dei casi pratici di diritto civile;
- almeno tre per il riepilogo del programma.
A richiesta (mediante e-mail), si può svolgere un ricevimento personale (anche in chat o
videoconferenza) da parte del docente o di un cultore, per dirimere eventuali dubbi sugli argomenti in
programma.
4. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO
L'esame è orale e si tiene dinanzi alla Commissione presieduta dal prof. G.E. Napoli, composta anche
dai cultori.
L'esame si svolge, di norma, nella seguente modalità:
- una prima parte dinanzi a una sottocommissione composta da uno o più cultori;
- una seconda parte dinanzi al presidente, in seguito alla positiva valutazione da parte della
commissione vicaria.
In caso di valutazione da parte dei cultori, si può sempre chiedere la valutazione integrativa da parte
del presidente.
In sede d'esame, lo studente deve innanzitutto comunicare il programma scelto, tra i due, alternativi,
proposti in bacheca.
Sussiste la possibilità di scegliere dei macrotemi per la parte iniziale dell'esame.
Lo svolgimento delle attività interattive offerte per l'apprendimento della materia consente allo studente
di richiedere alla commissione che tra gli argomenti d'esame rientri uno specifico Argomento tra quelli
oggetto di lezione (la Commissione potrà porgere domande su qualsiasi oggetto trattato all'interno
dell'Argomento scelto dallo studente). In ogni caso il docente valuta positivamente lo svolgimento delle
attività interattive proposte in bacheca.
Lo studio di almeno tre casi pratici tra quelli contemplati nel testo disponibile in bacheca in formato .pdf
consente allo studente di richiedere alla commissione che tra gli argomenti d'esame rientri anche
l'argomento oggetto di uno di tali casi.
La prima parte d'esame si può svolgere così su due temi rientranti in ambiti scelti dallo studente (se
sussistono le condizioni di cui sopra).
L'esame, in ogni caso, non si esaurisce nella esposizione di quanto scelto dallo studente secondo
quanto qui sopra indicato. La Commissione d'esame rivolge infatti al candidato altre domande,
riguardanti gli oggetti del programma, che è composto da tutti gli Argomenti elencati nell'apposita
sezione informativa (si fa in modo che l'esame contempli più tipologie di Argomenti).
La Commissione rivolge comunque quattro/cinque domande (complessivamente), in modo da trattare
distinte tipologie di Argomenti di lezione.
Quando acquisisce idonei elementi di valutazione, la Commissione interrompe l'esame e ne comunica
l'esito allo studente.
5. TESTI DI STUDIO
È facoltativo lo studio di alcuni casi pratici a scelta dello studente, tra quelli trattati nel testo sui Casi
pratici disponibile in formato .pdf nella pagina dell’insegnamento.
È facoltativo lo studio di Bianca, Diritto civile, La responsabilità, Milano, Giuffrè, 2012, Euro 60.
Lo studente può essere autorizzato ad affiancare il necessario studio delle videolezioni indicate in
bacheca con lo studio di un altro trattato sulla responsabilità extracontrattuale o contrattuale (non un
mero riassunto) autonomamente scelto e diverso da quello sopra suggerito, purché si tratti di un
trattato di recente pubblicazione e ne comunichi autore e titolo prima dell’esame.
6. VERIFICA DELLE CONOSCENZE ACQUISITE E/O AUTOVALUTAZIONE
In bacheca si trova una pagina che riporta numerose domande di diritto civile, tra quelle che la
commissione solitamente rivolge allo studente in