Progetto di monitoraggio e valutazione del Sam...

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Progetto di monitoraggio e valutazione del Sam Preventivo Presentazione finale Torino, 1 ottobre 2018

Serafino Celano, PhD, & associates (V. Fini, S. Pirozzi, L. Tagle) serafino.celano@gmail.com

Obiettivi della presentazione

  Quadro generale di Provaci Ancora, Sam! come emerge dall’osservazione dei dati quantitativi

  Analisi dei dati (secondaria e primaria) sulla base dei nuovi indicatori compositi (relazioni e segmentazione)

  Considerazioni sintetiche

Il quadro generale

Sam ha lavorato tanto   Ha cercato di rispondere ovunque, in modo vario ed

eterogeneo, a domande di innovazione didattica e metodologica, di supporto al disagio e alle difficoltà, di sempre maggiore inclusività

  Frequenti pratiche di cooperative learning, peer to peer, esperienze laboratoriali

  Innovazioni didattiche attive

  Creazione di reti e flussi tra scuola, extrascuola, risorse del territorio

  Sviluppo dell’interprofessionalità docenti/educatori

  Con varie forme di accompagnamento

Sam affronta situazioni di sempre crescente difficoltà

  + stranieri

  + Nuovi Arrivi in Italia

  … nuclei familiari in carico ai Servizi Sociali, BES, …

  difficoltà sistemiche (alto turn-over dei docenti, in particolare)

Le cose rese possibili da Sam

Operare sul gruppo classe (non su individui in difficoltà)

 Ha ampliato la platea servita

 Sforzo focalizzato e non disperso su molte classi

La presenza degli educatori nelle scuole

  attraverso compresenza in classe, coprogettazione, partecipazione ai CdC, presenza ai colloqui con i genitori, relazioni informali, legame col territorio

  attivando molteplici flussi

ha favorito una comunità educante e una scuola più inclusiva

Un triennio in crescita

Un programma ampio, vitale e in crescita dimensionale 30 scuole (IC o reti), 20 associazioni 135 classi tra primaria e secondaria. Nel triennio si mantiene alto •  il coinvolgimento delle classi (135), •  degli allievi (2.827). Cresce ancora l’extrascuola Cresce la componente degli allievi di nazionalità straniera (967, 34%; nel 2016/17 era 32%).

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2015/16 2016/17 2017/18

Numero ClassiNumero allieve/i Allieve/i in extrascuola

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2015/16 2016/17 2017/18

Allieve/i italianiAllieve/i non italiani

Sam affronta molte situazioni difficili

Rispetto al 2016/17

Aumenta l’incidenza NAI

•  Sulla popolazione Sam

•  Sulla popolazione Sam straniera

0,00% 1,00% 2,00% 3,00% 4,00% 5,00%

2016/17

2017/18

Nuovi Arrivi in Italia (su totale Sam)

NAI

0% 2% 4% 6% 8% 10% 12%

2016/17

2017/18

Nuovi Arrivi in Italia (su totale stranieri Sam)

NAI

Sam affronta molte situazioni difficili •  Nel 2017/18 (nuovo dato), nelle

classi Sam sono presenti 291 allievi (10% popolazione Sam) con nuclei familiari in carico ai Servizi Sociali (57% nel livello 1 (sostegno alla genitorialità/al minore)

•  La composizione di allievi BES (351, in discesa) vede una prevalenza della terza fascia (in diminuzione) e un aumento della prima.

167

32

92

LIV.1LIV.2LIV.3

33%

27%

40% BES1BES2BES3

Nel triennio diminuiscono gli esiti

problematici Le “bocciature” appaiono altalenanti, pur diminuendo rispetto al 2015/2016 (-14%; da 103 a 89) e attestandosi, nel 2017/2018, sostanzialmente in linea con la media del triennio, pari al 3,08% sul totale allievi). Molto significativo il dato degli abbandoni, che mostra una costante e sensibile riduzione (-40%; da 20 a 12) dal 2015/2016 al 2017/2018.

“Bocciati con presa in carico” (numero di allievi con bocciatura concordata per inserimento in percorsi alternativi): alla fine del 2017/2018 sono 15, pari allo 0,53% del totale allievi.

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4,50%

2015/16 2016/17 2017/18

AbbandoniRespinti

54%

46% Resp. ItalianiResp. Stranieri

Inadempienze e frequenze irregolari Nel 2017/2018, gli allievi inadempienti (più di 50 giorni di assenza) nelle classi Sam sono stati 83 (il 3% della popolazione Sam); gli allievi con frequenza irregolare (assenze prolungate o ripetute) sono stati 103 (il 4% della popolazione Sam). Sia le inadempienze che le frequenze irregolari mostrano un’incidenza maggiore nelle classi della secondaria.

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Inadempienze Primaria Inadempienze Secondaria

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Frequenze irregolari Primaria Frequenze irregolari Secondaria

In crescita le personalizzazioni Nelle classi Sam è crescente, nel triennio, il numero di PDP attivati, sia in valore assoluto che in percentuale della popolazione Sam.

12% 12% 13% 13% 14% 14%

2015/16

2016/17

2017/18

PDP attivati

PdP attivati

Un confronto con Torino

  Mettiamo a confronto i dati Sam con alcuni dati significativi relativi alla Città di Torino (relativi al 2016/2017 per la secondaria di I grado)

Percentuale di allievi stranieri Torino (sec.) 2016/2017 à 21,07% Sam 2017/2018 à 34,21%

0,00% 5,00% 10,00%15,00%20,00%25,00%30,00%35,00%40,00%

Sam 17/18

TO (sec.) 16/17

Stranieri

Stranieri

Non ammessi alla classe successiva Torino (sec.) 2016/2017 à 4,22% Sam 2017/2018 à 3,15%

0,00%0,50%1,00%1,50%2,00%2,50%3,00%3,50%4,00%4,50%

Sam 17/18

TO (sec.) 16/17

Resp

Resp

Non ammessi alla classe successiva (IT/IT) Torino (sec.) 2016/2017 à 2,78% Sam 2017/2018 à 2,58%

2,45% 2,50% 2,55% 2,60% 2,65% 2,70% 2,75% 2,80%

Sam 17/18

TO (sec.) 16/17

Resp_it/it

Resp_it/it

Non ammessi alla classe successiva (St/St) Torino (sec.) 2016/2017 à 9,42% Sam 2017/2018 à 4,24%

0,00% 2,00% 4,00% 6,00% 8,00% 10,00%

Sam 17/18

TO (sec.) 16/17

Resp_St/St

Resp_St/St

Analisi dei dati di base (primaria e secondaria)

  Costruzione di un set di indicatori compositi (come medie ponderate degli indicatori standardizzati)

  Frutto di un lavoro condiviso (FPS, Associazioni, Comune, Scuole, USR) per la definizione di:

  Dati di base per monitoraggio

  Ponderazione e composizione di indicatori sintetici

  I dati oggi a disposizione possono essere combinati e analizzati in modi diversi e da tutte le parti interessate

Analisi dei dati di base (primaria e secondaria)

  Un processo di condivisione

  La struttura dei dati di base è quella risultante dalle scelte operate, in questo triennio di sperimentazione, in sede di Conferenze di Monitoraggio e dal lavoro di un gruppo operativo coordinato dal team di monitoraggio e valutazione e composto da rappresentanti della Fondazione per la scuola, delle Associazioni, del Comune di Torino, dell’USR del Piemonte, delle scuole Sam.

  Oltre alla struttura dei dati di monitoraggio, sono stati decisi, anche in base alla prima esperienza di analisi quantitativa del 2016/2017, la configurazione degli indicatori di base (che passano da 11 a 21) e la composizione degli indicatori compositi. Per questi ultimi sono state operate scelte per la ponderazione degli indicatori di base.

Analisi dei dati di base (primaria e secondaria)

CONTESTO: l’indicatore esprime, sintetizzando 8 indicatori di base, il livello di difficoltà dei contesti classe scelti per Sam;

ESITI: l’indicatore esprime, sintetizzando 8 indicatori di base, il livello di problematicità degli esiti a fine anno nelle classi Sam;

  l’attività di Provaci Ancora Sam! (SFORZO): l’indicatore esprime, sintetizzando 5 indicatori di base, l’intensità che si è stati nella possibilità di generar per quanto riguarda alcune caratteristiche meglio misurabili dell’intervento Sam nelle classi e in extrascuola.

  I dati di partenza provengono in parte dalla rilevazione operata dal Comune di Torino, in parte dall’estrazione di dati effettuata a partire dalla piattaforma informatica che, al momento della rilevazione, ancora non era pienamente a regime.

Indicatori sintetici: CONTESTO

Indicatori compositi: SFORZO

Indicatori compositi: ESITI

RELAZIONI

Cosa è Sam? Ci sono molti Sam diversi C’è eterogeneità: •  Le scuole trovano

difficoltà ad adottare pratiche tipiche di Sam proprio nei contesti più difficili

•  Gli educatori adattano gli interventi alle difficoltà dei contesti

ALB

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CAD

CAI

CAL

CENDAN

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FRA

TOM

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PGE

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PEY RAC

REG

RIC

SAB

SAL

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TURVIV

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0,500

1,000

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-1,000 -0,500 0,000 0,500 1,000 1,500 2,000

SFO

RZO

DIFF. CONTESTO

RelazioneinversatradifficoltàdelcontestoeintensificazionediSam

Difficoltà del contesto e intensificazione di Sam

ALB

ANT

BOB

CAD

CAI

CAL

CENDAN

FOS

FRA

TOM

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LEOLEV

MAN

MAR

MOR

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PAR

PER

PEY RAC

REG

RIC

SAB

SAL

SID

TURVIV

-1,500

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0,500

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-1,000 -0,500 0,000 0,500 1,000 1,500 2,000

SFO

RZO

DIFF. CONTESTO

ContestoeSforzo

Si evidenzia, nel 2017/2018, una relazione inversa, come tendenza generale, tra intensità delle difficoltà di contesto e intensità delle attività Sam. Sembrerebbe che, nel lavoro sulle classi Sam molto difficili, risulti complicato anche intensificare lo sforzo Sam (compresenze interprofessionali docenti/educatori, materie coinvolte, extrascuola, …).

Sam lavora in modo fortemente eterogeneo

  È una ricchezza

  Si affrontano situazioni diverse in modo diverso

Esiste una correlazione positiva tra difficoltà di contesto delle classi Sam e esiti problematici

ALBANT

BOBCAD

CAICALCEN

DANFOS

FRA

TOM

ILA

LEO

LEV MANMAR

MOR

PGE

PALPAR

PERPEY RAC

REG

RICSAB

SAL

SID

TUR

VIV

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0,000

0,500

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3,500

-1,000 -0,500 0,000 0,500 1,000 1,500 2,000

ESIT

I PR

OB

L.

DIFF. CONTESTO

SEGMENTI

  A partire dagli indicatori compositi standardizzati possiamo individuare dei segmenti (tre, nel nostro caso) che individuano gruppi di scuole con caratteristiche simili, rispetto alle tre variabili costituite dai tre indicatori compositi.

  In questo modo si riesce meglio ad individuare le modalità attraverso le quali le scuole si pongono (e si raggruppano) rispetto a tutte le variabili considerate.

[Un segmento è un gruppo (cluster) per cui, rispetto alle tre variabili (indicatori compositi) considerate, è massimizzata la similarità interna al gruppo e massimizzata la

dissimilarità tra i gruppi. È stato utilizzato un algoritmo di clustering partizionale, che permette di suddividere un insieme di oggetti in K gruppi sulla base dei loro attributi (K-Means).]

Sam lavora in modo fortemente polarizzato

  sceglie o è costretto a lavorare sempre di più in

contesti classe molto difficili e sfidanti (oltre il 50% delle reti)

  qui vive specifiche difficoltà in merito

  agli esiti (abbandoni, abbandoni di soggetti più in difficoltà, non ammessi alla classe successiva)

  all’intensificazione delle attività Sam

Mappa dei segmenti sulle tre coppie di variabili

Mappa dei segmenti sulle tre coppie di variabili

Mappa dei segmenti sulle tre coppie di variabili

Mappa dei segmenti sulle tre coppie di variabili

Polarizzazioni 1   polarizzazione tra diverse scelte delle classi Sam:

  INTENSIFICATORI: classi con livello di criticità iniziale di contesto BASSO;

  IN AFFANNO: classi con livello di criticità iniziale di contesto ALTA;

  polarizzazione tra diverse scelte/possibilità di intensificazione Sam (Sforzo):

  INTENSIFICATORI: intensificazione Sam ALTA;

  IN AFFANNO: intensificazione Sam BASSA;

  polarizzazione tra situazioni di esiti finali sfavorevoli:

  INTENSIFICATORI: intensità di esiti finali sfavorevoli MEDIA;

  IN AFFANNO: intensità di esiti finali sfavorevoli ALTA.

Polarizzazioni 2

  Il segmento 2 – EFFICIENTI – si caratterizza come posizione intermedia, per quanto riguarda l’intensificazione Sam, e si presenta fortemente polarizzato rispetto agli altri due segmenti in relazione all’intensità di esiti finali sfavorevoli che, per il segmento in questione, si presenta come BASSA.

INTENSIFICATORI (20%): •  BASSA CRITICITA’ INIZIALE •  ALTA INTENSIFICAZIONE

SAM •  MEDI ESITI PROBLEMATICI

[LEONARDO presenta un dato di esiti problematici più alto nel gruppo].

Sembrano interpretare la tendenza Sam di approfondimento del lavoro nella direzione del coinvolgimento ampio di discipline e adulti, potendosi poggiare su un contesto con minori richieste di supporto a situazioni di difficoltà e disagio.

EFFICIENTI (27%): •  MEDIA CRITICITA’ INIZIALE •  MEDIA INTENSIFICAZIONE

SAM •  BASSI ESITI PROBLEMATICI

[Frassati e Tommaseo presentano un dato di esiti problematici più alto nel gruppo].

Si trova in posizione intermedia rispetto alla principale polarizzazione e e sembra procedere ordinatamente, senza strafare, producendo risultati.

IN AFFANNO (53%): •  ALTA CRITICITA’ INIZIALE •  BASSA INTENSIFICAZIONE SAM

•  ALTI ESITI PROBLEMATICI

[Esiti problematici variabili. La media del gruppo è determinata principalmente da I.ALPI, TUROLDO e MORELLI]. Sembra rappresentare l’anima Sam che più sceglie di interpretare il ruolo (che comunque tutto il Sam riveste) di diretto supporto al disagio e alle difficoltà, avendo scelto, come probabilmente il contesto territoriale più richiedeva, di operare in classi ad alta intensità di elementi problematici.

INTENSIFICATORI

EFFICIENTI

IN AFFANNO

I tre gruppi nella città (2017/2018)

Più del 50% di situazioni in affanno

•  richiedono un forte intervento di supporto al disagio

•  rendono difficile l’intensificazione di Sam (ES, compresenze, coop. docenti/educatori)

•  ma mantengono l’innovazione didattica

Polarizzazione e reti in affanno

Min e max degli indicatori di criticità

e sforzo

INTENSIFICATORI

EFFICIENTI

IN AFFANNO

L’eterogeneità e la

polarizzazione richiedono

alla governance di Rilevarla tempestivamente

Differenziare il supporto: •  Dosare dispositivi

esistenti (supervisione su domanda, formazione, incontri sistematici)

•  Intensificare le risorse (ore degli educatori)

•  Attivare dispositivi non attivati (DS)

•  Creare una comunità Sam

Polarizzazione e reti in affanno

Min e max degli indicatori di criticità

e sforzo

INTENSIFICATORI

EFFICIENTI

IN AFFANNO

Considerazioni sintetiche 1

  Le analisi quantitative hanno evidenziato eterogeneità e polarizzazioni nelle modalità attuative proprie di Sam. L’eterogeneità è confermata dalle osservazioni dirette, dalle interviste e dalle Conferenze di valutazione, che hanno mostrato una corrispondente, ulteriore, eterogeneità nelle pratiche.

  L’eterogeneità rappresenta una ricchezza, perché dipende dalla capacità di rispondere alle specificità concrete di ciascuna classe e di ciascun Consiglio di Classe con strumentazioni adeguate.

Considerazioni sintetiche 2 •  L’eterogeneità richiede una particolare attenzione da parte

della governance di Sam in direzione del sostegno differenziato:

•  intensificazione delle attività di accompagnamento

•  formazione, supervisione su domanda alla singola rete, incontri sistematici svolti periodicamente presso le scuole

•  attivazione dei dispositivi finora non attivati:

•  Coinvolgimento dei Dirigenti Scolastici

•  facilitazione degli scambi fra le reti; narrazione e condivisione delle esperienze

Considerazioni sintetiche 3

•  Polarizzazione: il mondo Sam si sta concentrando in situazioni che, da una parte, richiedono un forte intervento di supporto al disagio e alle difficoltà, dall’altra rendono più difficile l'approfondimento e l’intensificazione di Sam (extrascuola, compresenze, cooperazioni sistematiche docenti/educatori), pur mantenendo in piedi le caratteristiche di innovazione didattica e metodologica.

Considerazioni sintetiche 4 •  Si rende opportuna una differenziazione del sostegno a Sam con

le modalità disponibili, soprattutto nelle situazioni (che appaiono superare la metà delle scuole) che operano in contesti classe ad alta criticità di partenza che richiedono un maggiore sostegno.

•  à A condizione che il fatto di operare in contesti classe ad alta criticità di partenza possa essere conosciuto e qualificato come una scelta preventiva di focalizzazione dell’intervento Sam.

•  à Trovando le modalità opportune di riconoscimento ex ante di tali situazioni: differenziazione non applicabile se la grande intensità di situazioni difficili fosse il frutto di una scelta di comporre classi “difficili” (ghetto) per poi affidarle a Sam.

Grazie per l’attenzione!