Post on 02-May-2015
Prof.ssa Ernestina Giudici 1
Watzlawick: pragmatica della comunicazione
2Prof.ssa Ernestina Giudici
Elementi introduttivi
Esempi:-Crescita e decrescita volpi-Lorenz – esperimento anatroccoli
-Quale elemento li accomuna?
3Prof.ssa Ernestina Giudici
Elementi introduttivi
È opportuno tenere conto del contesto, cioè spostare l’attenzione dal singolo elemento alle relazioni tra le parti di un sistema più ampio
4Prof.ssa Ernestina Giudici
Elementi introduttivi
Nello studio del comporta-mento umano si passa dall’analisi deduttiva della mente all’analisi delle manifestazioni osservabili nelle relazioni, il cui veicolo è la comunicazione
5Prof.ssa Ernestina Giudici
Watzlawick, Beavin e Jackson indicano tre settori relativi allo studio della comunicazione fra soggetti umani
Sintassi – problemi di trasmissione dell’informazione (logica matematica)
Semantica – significato della comunicazione (filosofia della scienza)
Pragmatica – influenza della comunicazione sul comportamento (psicologia)
I tre settori sono interdipendenti
6Prof.ssa Ernestina Giudici
Watzlawick, Beavin e Jackson utilizzano i termini comunicazione e comportamento come sinonimi
I dati della pragmatica non sono soltanto le parole e i loro significati ma anche le manifestazioni non verbali e il ruolo svolto dal contesto
7Prof.ssa Ernestina Giudici
“Tutto il comportamento, e non soltanto il discorso, è comunicazione, e tutta la comunicazione – compresi i segni del contesto interper-sonale – influenza il compor-tamento”
8Prof.ssa Ernestina Giudici
I sistemi interpersonali possono essere considerati circuiti di retroazione, poiché il comportamento di ogni persona influenza ed è influenzato dal comportamento di ogni altra persona
9Prof.ssa Ernestina Giudici
Siamo continuamente influenzati dalla comunicazione; anche la nostra autoconsapevolezza dipende dalla comunicazioneHora è assai esplicito e convincente su questo punto: “Per capire se stesso l’uomo ha bisogno di essere capito dall’altro. Per essere capito dall’altro, ha bisogno di capire l’altro”
10Prof.ssa Ernestina Giudici
La circolarità dei modellidi comunicazione
Tutte le parti dell’organismo formano un cerchio.Perciò ogni parte è sia il principio che la fine
Ippocrate
11Prof.ssa Ernestina Giudici
Implicazione per la comunicazione
È opportuno abbandonare la nozione di “sequenza” tra eventi in quanto arbitraria poiché dipende dal “dove” si scelga di interrompere la continuità del cerchio
12Prof.ssa Ernestina Giudici
Implicazione per la comunicazione
Nella relazione tra due soggetti A e B, sia il soggetto A che il soggetto B dichiarano che il loro comportamento è una reazione al comportamento dell’altro, senza rendersi conto che ciascuno influenza il comportamento dell’altro con la propria reazione
13Prof.ssa Ernestina Giudici
Verso l’individuazionedegli assiomi
14Prof.ssa Ernestina Giudici
L’impossibilità di non comunicare
15Prof.ssa Ernestina Giudici
Proprietà ovvia e trascurata: il comportamento non ha un
suo opposto
Non esiste un non-comportamento
Le parole o il silenzio o il movimento: hanno tutti valore di messaggio
16Prof.ssa Ernestina Giudici
La comunicazione non ha luogo solo quando è intenzionale, conscia, o efficace
“Influenzano gli altri e gli altri, a loro volta, non possono non rispondere a questa comunicazioni e, in tal modo, comunicano”
17Prof.ssa Ernestina Giudici
Il problema non è “comunicare o non comunicare”
MA
Comunicare in modo efficace o non efficace, il che implica una chiarezza sugli obiettivi del processo di comunicazione
18Prof.ssa Ernestina Giudici
Si può enunciare il 1° assioma
È impossibile non comunicare: ogni comportamento è
comunicazione
19Prof.ssa Ernestina Giudici
Livelli comunicativi di contenuto e di
relazione
20Prof.ssa Ernestina Giudici
Ogni comunicazione implica un impegno e perciò definisce la relazione
Implicazione Una comunicazione non
trasmette solo informazioni ma nel contempo impone un comportamento
21Prof.ssa Ernestina Giudici
Nella comunicazione si può individuare un:Aspetto di contenuto = “cosa” si dice
Aspetto di relazione = “come” lo si dice
22Prof.ssa Ernestina Giudici
Rapporto tra aspetto di contenuto e di relazione della comunicazioneEsempio - un calcolatore ha bisogno di informazioni (dati) e di informazione su tale informazione (istruzioni): le istruzioni sono metainformazioni poiché sono informazioni sulle informazioni
23Prof.ssa Ernestina Giudici
Nella comunicazione umana
Contenuto: E’ ora di smetterlaRelazione: voce adirata; con un sorriso; etc.: questa è metacomunicazione
24Prof.ssa Ernestina Giudici
Si può enunciare il 2° assioma
Ogni comunicazione ha un aspetto di contenuto
ed un aspetto di relazione di modo che il
secondo classifica il primo, ed è quindi
metacomunicazione (ovvero comunicazione sulla
comunicazione)
25Prof.ssa Ernestina Giudici
La punteggiatura della sequenza di eventi
26Prof.ssa Ernestina Giudici
Caratteristica fondamen-tale della comunicazione:interazione – scambi di messaggi – tra comunicanti
27Prof.ssa Ernestina Giudici
In realtà non si tratta di una semplice sequenza ininterrotta di scambi poiché i comunicanti introducono elementi rilevanti.È ciò che Bateson e Jackson hanno definito come “la punteggiatura della sequenza di eventi”
28Prof.ssa Ernestina Giudici
Si supponga un succedersi di scambi tra A e B: questi scambi determinano una catena stimolo-risposta-rinforzo
Esempio: conflitto tra due coniugi con responsabilità al 50% per ciascuno
29Prof.ssa Ernestina Giudici
Punteggiatura:Interpretazione che gli interlocutori danno alla loro comunicazione
30Prof.ssa Ernestina Giudici
Si può enunciare il 3° assioma
La natura di una relazione dipende dalla
punteggiatura delle sequenze di
comunicazione tra i comunicanti
31Prof.ssa Ernestina Giudici
Comunicazione numerica
e analogica
32Prof.ssa Ernestina Giudici
Sistema nervoso – neuroni e sinapsi
33Prof.ssa Ernestina Giudici
Nella comunicazione umana il riferimento agli oggetti può essere effettuata con una immagine o con un nome (parola)
I due concetti di analogico e numerico sono equivalenti a “immagine” e “parola”
34Prof.ssa Ernestina Giudici
Le parole sono segni arbitrari, convenzioni (aspetto numerico)
La comunicazione analogica è ogni comunicazione non verbale (segni, in senso lato)
I soggetti umani utilizzano moduli di comunicazione sia numerici che analogici
I due aspetti sono complementari
35Prof.ssa Ernestina Giudici
Il linguaggio numerico serve per scambiare informazioni sugli oggetti ed ha la funzione di trasmettere la conoscenza di epoca in epoca.
Rilevanza della comunicazione analogica in quanto ambito della relazione (è l’eredità dei nostri antenati mammiferi)
Ruolo della comunicazione negli animali: “capiscono” con il linguaggio dei segni
36Prof.ssa Ernestina Giudici
Si può enunciare il 4° assioma
Gli esseri umani comunicano sia con il
linguaggio numerico che con quello analogico
Il linguaggio numerico ha una sintassi logica assai complessa e di estrema efficacia ma manca di
una semantica adeguata nel settore della relazione, mentre il linguaggio analogico ha la
semantica ma non ha nessuna sintassi adeguata per definire in un modo che non sia ambiguo la
natura delle relazioni
37Prof.ssa Ernestina Giudici
Interazione complementare e
simmetrica
38Prof.ssa Ernestina Giudici
Relazione simmetrica: percezione dell’eguaglianza dei rapporti fra i partecipanti
Relazione complementare: percezione della differenza dei rapporti fra i partecipanti
Natura interdipendente della relazione
39Prof.ssa Ernestina Giudici
Si può enunciare il 5° assioma
Tutti gli scambi di comunicazione sono
simmetrici o complementari, a seconda
che siano basati sull’uguaglianza o sulla
differenza
40Prof.ssa Ernestina Giudici
Birtdwhistell sostiene:“…… un individuo non comunica: partecipa
a una comunicazione o diventa parte di essa. Può muoversi o far rumore (…) ma non comunicare. Parallelamente, può vedere, sentire, odorare, gustare, avere delle sensazioni – ma non comunicare. In altre parole, un individuo non produce comunicazione, ma vi partecipa. Non si deve considerare la comunicazione, in quanto sistema, sulla base di un semplice modello di azione e reazione per quanto possa essere complesso e determinato. La comunicazione, in quanto sistema, va considerata a livello transnazionale.”