Prof. Stefano Maggi Ferrovie: nascita e sviluppo · autonoma delle Ferrovie dello Stato sotto il...

Post on 15-Feb-2019

223 views 0 download

Transcript of Prof. Stefano Maggi Ferrovie: nascita e sviluppo · autonoma delle Ferrovie dello Stato sotto il...

Prof. Stefano Maggi Ferrovie: nascita e sviluppo

Carta ferroviaria 1900

Le ferrovie nel Risorgimento

• Durante il Risorgimento il treno rappresenta il principale simbolo di unione fra i diversi territori della penisola italiana. La ferrovia sembra infatti “legare” le regioni divise sotto diversi sovrani.

• Anche a livello locale l’arrivo dei binari percorsi dalla locomotiva porta novità importanti aumentando le possibilità di spostamento.

L’arrivo della strada ferrata

• La costruzione della Milano-Monza (12,7 km) inizia nel 1838. L’apertura è dell’agosto 1840, secondo tratto in Italia dopo la Napoli-Portici, dell’ottobre 1839.

• Il tratto successivo in Lombardia è la Milano-Treviglio di 31,5 km, primo tronco verso Venezia.

Manifesto Milano-Monza

Dopo l’inaugurazione del ponte ferroviario (1846) Venezia non è più un’isola

Ponte ferroviario nella laguna di Venezia

La Milano-Venezia

• La Milano-Venezia viene completata nel 1857, via Bergamo.

• Nell’ottobre 1857 la linea è aperta al traffico con l’ultimo tronco Treviglio-Bergamo.

• Si tratta di una delle poche ferrovie italiane costruite direttamente a doppio binario.

• L’ansa di Bergamo viene eliminata nel marzo 1878, quando viene aperto il tronco Rovato-Treviglio.

Alcuni simboli dell’Italia in formazione legati alle ferrovie

• La ferrovia Porrettana, completata nel 1864, che valica gli Appennini, mettendo in comunicazione costante Bologna con Firenze e quindi il nord con il centro-sud, anche perché nel 1866 viene completata la Firenze-Roma via Perugia-Foligno;

• le gallerie transalpine, a partire dal tunnel del Moncenisio, inaugurato nel 1871;

• la ferrovia Adriatica tra Bologna e Brindisi, completata nel 1865 e destinata ad accogliere il traffico della “Valigia delle Indie”.

1861: in Italia 2.400 km di strade ferrate

Crescita della rete ferroviaria in Italia

Anno Km1 202 620

3 2.4044 6.4295 9.2906 13.6297 16.429

Ferrovie italiane nel 1885

In grassetto le ferrovie realizzate dopo il 1861

Gestione delle ferrovie• 1865: legge dei grandi gruppi. Le ferrovie vengono

raggruppate in tre grandi compagnie concessionarie: Strade Ferrate Alta Italia, Strade Ferrate Romane, Strade Ferrate Meridionali. Inoltre la Compagnia reale sarda per le linee dellaSardegna.

• 1885: legge sulle convenzioni. Le ferrovie della penisola vengono divise tra la Rete Adriatica e la Rete Mediterranea. La Rete Sicula viene affidata a una specifica società.

• 1905: dopo lo sciopero dei ferrovieri, contrari al progetto, le ferrovie vengono statalizzate e nasce l’Amministrazione autonoma delle Ferrovie dello Stato sotto il Ministero dei Lavori Pubblici. Gestisce 14.700 km sui 17.000 esistenti in Italia.

La stazione ferroviaria• La stazione, costruita ai margini della città,

rappresenta un luogo di aggregazione sociale e il capo stazione è una nuova autorità.

• Attorno alla stazione crescono nuove fabbriche e zone residenziali, tanto da far identificare la stazione stessa come la principale “porta” della cittàattraverso la quale merci, viaggiatori e persino idee partono e arrivano senza sosta.

• Nelle stazioni arrivavano anche i forestieri, come si chiamavano all’epoca i turisti.

Le stazioni dell’Ottocento si notano per le tettoie. Sono dei veri e propri monumenti cittadini

Negli anni ’30 la stazione diventa un edificioper i soli treni e perde la caratteristica

di monumento cittadino

Ferrovia e turismo• Tra il 1907 e il 1921, con

un accordo tra Ferrovie dello Stato e Touring Club Italiano, fu pubblicata una serie di monografie regionali turistico-ferroviarie, dedicate alla Puglia, all’Umbria, all’Abruzzo, alla Sicilia, al Piemonte, al Lazio e infine all’Emilia.

La ramificazione della rete

• Nell’ultimo ventennio dell’Ottocento si sviluppano le ferrovie secondarie, fino agli anni ‘20 del Novecento.

• Completate le linee principali, i centri minori cominciano a reclamare a gran voce il loro treno

• In una società agricola e priva di automobili il treno sembra l’unico legame con la vita civile, in grado di portare lo sviluppo economico.

• Chi non ha il treno viaggia a cavalli o con i carri trainati dai buoi e sembra fermo al Medioevo.

Le transappenniniche

Collegamenti principali attraverso l’Appennino:

• Foggia-Benevento-Caserta-Napoli (1870)• Napoli-Potenza-Taranto (1880) • Roma-Sulmona-Pescara (1888)• Pontassieve-Faenza (1893)• Parma-Pontremoli-Spezia (1894)

Le grandi gallerie

• Dopo il traforo del Moncenisio di 13,6 km, aperto nel 1871, le due grandi gallerie ottocentesche riguardavano entrambe la Lombardia: il traforo del San Gottardo di 15 km (1882), e il traforo del Sempione di 19,8 km (1906).

Imbocco galleria del San Gottardo

Il ruolo delle grandi gallerie

• Le grandi gallerie, che erano le più lunghe del mondo, avevano lo scopo di avvicinare la penisola ai paesi del centro Europa, attirando i traffici verso gli scali marittimi nazionali, in particolare Genova. Manifesto per l’inaugurazione

del Sempione

Le tramvie• La Società per le tramvie

interprovinciali padane, che gestiva diverse linee confluenti a Milano, divente la seconda impresa tramviaria d’Europa.

• Nel 1880, la metà del chilometraggio di tramvie italiane è in provincia di Milano.

• Le tramvie si sviluppano pure in Piemonte, Toscana , nonchénelle grandi città del sud.

1° servizio elettrico in Italia: Milano-Monza

Tram di fine Ottocento

L’orario ferroviario è la principale fonte di informazioni sul territorio

L’orario ferroviario racchiude una vera e propria rete di trasporto

Il ferroviere

• All’inizio del XX secolo i ferrovieri sono i piùnumerosi lavoratori del settore industriale da una parte e della pubblica amministrazione dall’altra.

• Gli oltre 100.000 ferrovieri del 1900 diventano, a seguito della statalizzazione, circa 235.000 nel 1921, rappresentando una vera e propria “aristocrazia operaia”, altamente sindacalizzata e politicizzata.

Lo sciopero dei ferrovieri dell’aprile 1905 si tenne contro il progetto governativo di statalizzazione

Proclamazione dello sciopero nel salone della Casa dei ferrovieri di Milano, in via San Gregorio.

La rete delle FS nel 1913

Rete FS divisa in compartimenti

La ferrovia negli anni ’20 e ’30 Per tutto il ventennio fra le

due guerre mondiali, la ferrovia continua a rappresentare un emblema di progresso, grazie alle nuove realizzazioni tecniche:

• le prime direttissime; • i veloci elettrotreni; • le pratiche littorine; • i treni popolari.

Elettrotreno ETR 200

I treni popolari• I treni popolari,

inaugurati nel 1931, consentono la scoperta del turismo agli abitanti delle città.

• Con sconti fino all’80% sul prezzo del biglietto ordinario, viaggiano verso localitàclimatiche, balneari o di interesse artistico.

La ferrovia negli anni ’50 e ’60 

• Nel secondo dopoguerra il treno perde nell’ideale collettivo l’immagine di portatore del progresso, a vantaggio dell’automobile e dell’autostrada.

• Il treno viene relegato a servizi residuali e diventa una sorta di “trasporto dei poveri”, fino a contrassegnare nell’immaginario le grandi migrazioni dal sud al nord.

Il direttissimo Torino-Palermo diventa un’icona dell’Italia

fino a dare il nome all’Autostrada del Sole

Le prime autostrade

• L’autostrada Milano-Laghi per Como e Varese, lunga nel complesso 84 km, viene ultimata nel settembre 1925.

• Si tratta della prima autostrada del mondo, progettata e realizzata da Piero Puricelli.

Tracciato della Milano-Laghi

L’autostrada del Sole

• La più grande autostrada italiana, l’Autostrada del Sole, parte da Milano.

• Il 15 luglio 1959 viene inaugurato il tronco iniziale: la Milano-Bologna

• L’autostrada viene completata fino a Napoli nell’ottobre 1964.

Autostrada del Sole anni ‘60

Autostrada del Sole olio su tela, di Edoardo de Vetta -Bollate

La mobilità privata

• L’Autostrada del Sole rappresenta l’inizio di una scelta verso la mobilità privata: invece di migliorare il servizio pubblico, lo Stato garantisce strade sempre migliori, sulle quali cittadini e imprese si spostano con i propri mezzi.

• Gli autoveicoli circolanti in Italia sono 693.000 nel 1950 e 2,4 milioni nel 1960. Nel 1981 arrivano a 20 milioni. Nel 2003 il parco autoveicoli circolante in Italia sfiora i 38 milioni, ai quali si aggiungono oltre 6 milioni di motocicli.

Motorizzazione e trasporto pubblico

• In questa situazione di assoluto predominio della mobilitàprivata, il trasporto pubblico èdiventato residuale, fino a scendere a percentuali medie di utilizzo da parte dei cittadini del 10% circa.

• Il sistema economico e sociale èdiventato quasi interamente dipendente dall’automobile.

La Fiat 600 del 1955 e la Fiat 500 del 1957 avviarono la motorizzazione di massa

La rivoluzione ferroviaria

• A Milano è ora visibile una vera e propria “rivoluzione ferroviaria”, con i nuovi treni ad alta velocità, che riducono i tempi di percorrenza, cambiando la geografia dell’Italia.

• Altra grande novità è stata quella del passante sotterraneo, con servizi pendolari che arrivano fino al centro di Milano.

Freccia rossa alta velocità

Treno a due piani Le Nord