Principio di laicità negli spazi pubblici - Ilenia Ruggiu

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Il principio di laicitànegli spazi pubblici

Ilenia RuggiuUniversità di Cagliari

Giurisprudenza

2 significati di laicità

DAL GRECO LAOS, LAICOS (uno del popolo) contrapposto a CLERICALE

1)Laicità come indifferenza e fenomeno religioso come sfera privata

1)Laicità come imparzialità ed equidistanza da tutte le religioni, ma non indifferenza verso il fenomeno religioso

Principio di laicità come Principio supremo

Sentenze Corte costituzionale•203/1989•259/1990•195/1993

Fondamento costituzionale

• Art. 2 La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità

• Art. 3 Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

FONDAMENTO COSTITUZIONALE

• Art. 7 Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.

• Art. 8 Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge.

Fondamento costituzionale

• Art. 19 Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto…

• Art. 20 Il carattere ecclesiastico e il fine di religione o di culto d'una associazione od istituzione non possono essere causa di speciali limitazioni legislative…

2 significati di laicità

Sent. 203/1989: “implica non indifferenza dello Stato dinanzi alle religioni ma garanzia dello Stato per la salvaguardia della libertà di religione, in regime di pluralismo confessionale e culturale”.

Laicità e spazio pubblico

Norme che prevedono la presenza del crocifisso

“ogni scuola ha la bandiera nazionale, ogni classe l’immagine del crocifisso e il ritratto del te” Art. 118 Regio decreto no. 965/1924 (elementari)“l’arredamento e il materiale didattico in ogni scuola comprendono…: il crocifisso, il ritratto del re, l’orologio, la cartina geografica etc….” Art. 119, Regio decreto no. 1297/1928 (superiori)

Fasi della “questione crocifisso”

- Sent. 4273/ 2000 Cassazione- 2002 Soile Lautsi ricorso TAR Veneto- Ord. 389/2004 Corte costituzionale- Sent. 1110/2005 TAR VENETO- Sent. 556/2006 CONSIGLIO DI STATO

- 3 novembre 2009 CORTE EDU- 18 marzo 2011 GRANDE CAMERA

TAR Veneto sent. 1110/2005

“il crocifisso costituisce un simbolo storico/culturale, dotato di una valenza identitaria riferita al nostro popolo”; “fa parte del patrimonio storico” italiano; “i principi costituzionali di libertà hanno molte radici e una di queste è il cristianesimo”.

Consiglio di Stato, sent. 556/2006

“le condizioni di uso del principio di laicità vanno determinate con riferimento alla tradizione culturale, ai costumi di vita di ciascun popolo… in quanto tali tradizioni e costumi si siano riversati nei loro ordinamenti giuridici. E questi mutano da nazione a nazione”; “è evidente che in Italia, il crocifisso è atto ad esprimere, in chiave simbolica, l’origine religiosa dei valori di tolleranza, solidarietà, valorizzazione della persona, rifiuto di ogni discriminazione… che connotano la civiltà italiana.

Segue…

Questi valori che hanno impregnato di sé tradizioni, modi di vivere, cultura del popolo italiano… soggiacciono ed emergono dalle norme fondamentali della nostra carta costituzionale”; “il crocifisso mira ad affermare i principi custoditi dalla medesima Costituzione”.

Corte EDU, 18 marzo 2010

1) MARGINE APPREZZAMENTO STATI2) Il crocifisso è un simbolo passivo

Corte EDU, 18 marzo 2010

“LA DECISIONE SE PERPETUARE O NO UNA TRADIZIONE RIENTRA, IN LINEA DI PRINCIPIO, DENTRO IL MARGINE DI APPREZZAMENTO DELLO STATO RISPONDENTE” (punto 68)

Margine di apprezzamento

“LA CORTE DEVE TENERE IN CONTO IL FATTO CHE L’EUROPA è CARATTERIZZATA DA UNA GRANDE DIVERSITA’ TRA GLI STATI DI CUI è COMPOSTA, PARTICOLARMENTE NELLA SFERA DELLO SVILUPPO CULTURALE E STORICO”

Accertamento della violazione dei diritti

“IL RIFERIMENTO AD UNA TRADIZIONE NON PUO’ LIBERARE UNO STATO CONTRAENTE DALLA SUA OBBLIGAZIONE DI RISPETTARE I DIRITTI E LE LIBERTA’ PROTETTI DALLA CONVENZIONE E DAI SUOI PROTOCOLLI”

Argomento sostanziale

IL CROCIFISSO E’ UN SIMBOLO PASSIVO INIDONEO A PERPETUARE ALCUN PROSELITISMO O CONDIZIONAMENTO SULLE COSCIENZE DEGLI STUDENTI

QUALI SOLUZIONI?

1) Weiler: il muro bianco è altrettanto ideologico, si segue la maggioranza

2) Ceccanti: la bacheca accoglie il pluralismo3) Ruggiu: applicare un test alle rivendicazioni

culturali/religiose

Succah sulla terrazza

Il test religioso

1. Individuazione della pratica religiosa.2. Limitazione non banale (non trivial burden).3. Quanto è sincero il soggetto?4. La pratica arreca un danno?5. Bilanciamento con altri diritti.6. La limitazione è ragionevole in una società

democratica?

Il test culturale per i nativi

1) Quanto la pratica è obbligatoria, essenziale e integrale a quella cultura/religione?

2) Quanto la sopravvivenza del gruppo è a rischio?

3) Quanto la pratica è condivisa?4) Quanto arreca un danno fisico?5) Quanto è ragionevole in democrazia?6) BILANCIAMENTO

Messa: pratica obbligatoria

Comunione: pratica obbligatoria

Kirpan: pratica obbligatoria

Presepe: non obbligatoria, ma…

Differenza tra oggetti e persone: evitare la reificazione

Francia 2010: divieto niqab e burqa

• Su 2000 donne 1000 hanno abbandonato il velo

• 350 donne fermate• 20 multate circa 150 euro e portate in

questura• Nessun uomo/marito/fratello/padre

incriminato

Grazie…

DIBATTITO