Post on 13-Jun-2015
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BASILICA DI SANT’AMBROGIO
Altare d’oro di Vuolvinio
Lavoro di oreficeria carolingia,
dell’anno 835 circa
Cripta rifatta nel XVIII secolo, Arca con i
corpi di S.Ambrogio, S.Gervasio e
S.Protasio ai lati
BASILICA DI SANT’AMBROGIO
Mosaico raffigurante S.Ambrogio,
Sacello di S.Vittore in Ciel d’Oro
Sacello di San Vittore in Ciel d’Oro, eretto
nel IV secolo sull’area del cimitero Ad
Martyres
Costruzione paleocristiana con aula
absidata, oggi resta la cupola emisferica,
rifatta nel 1930 da Ferdinando Reggiori
Mosaici della metà del V secolo
IL PERCORSO MUSEALE Milano è una città ricca di musei, e ospita alcuni fra i maggiori capolavori
della storia dell’Arte Italiana e Mondiale
Itinerari Museali:
1) Le Grandi Gallerie d’arte:
PINACOTECA DI BRERA
PINACOTECA AMBROSIANA
MUSEO DEL NOVECENTO
GALLERIE D’ITALIA (Inaugurate a Novembre 2011)
2) Le CASE MUSEO:
POLDI PEZZOLI
BAGATTI-VALSECCHI
BOSCHI DI STEFANO
VILLA NECCHI
LA PINACOTECA DI BRERA • Antico e storico quartiere milanese
(dalla parola BRAIDA / BROLO = terreno incolto)
• Dal ‘200 al ‘500 sede dei Monaci Umiliati (Lavorazione della Lana)
• Dal 1572 al 1772 sede della Compagnia di Gesù
• Palazzo di Brera: costruito a partire dal 1591 per trasformazione e ampliamento di un precedente monastero degli Umiliati
• Successivi e radicali interventi di FRANCESCO MARIA RICHINO (1651) e GIUSEPPE PIERMARINI (1774)
• Cortile centrale del Richino con al centro il bronzo fuso (1811) raffigurante Napoleone in veste di Marte Pacificatore, su modello di Antonio Canova
• 1773: espulsi i Gesuiti con le soppressioni da parte dell’Impero Asburgico
• Il palazzo viene destinato a centro studi: – OSSERVATORIO ASTRONOMICO (1772)
– BIBLIOTECA BRAIDENSE (1773)
– ORTO BOTANICO (1774)
– ACCADEMIA DI BELLE ARTI (1776), la prima del genere a Milano
LA PINACOTECA VIENE INAUGURATA NEL 1809
LA PINACOTECA DI BRERA
LA PINACOTECA VIENE INAUGURATA NEL 1809
LE OPERE CONFISCATE CON LE REQUISIZIONI NAPOLENICHE NELLE CHIESE E NEI
MONASTERI SOPPRESSI IN BUONA PARTE DELL’ITALIA SETTENTRIONALE
CONFLUISCONO NELLA RACCOLTA ARTISTICA BRAIDENSE
OSPITA GRANDI CAPOLAVORI DELLA STORIA DELL’ARTE IN UN PERCORSO
ORGANIZZATO IN SENSO CRONOLOGICO DAL GOTICO INTERNAZIONALE AL
DIVISIONISMO
LA PINACOTECA DI BRERA
LO SPOSALIZIO
DELLA VERGINE,
1504 - Raffaello
LA PALA DI MONTEFELTRO,
Piero della Francesca
(forse 1472, morte della
moglie Battista Sforza)
CRISTO MORTO,
Andrea Mantegna
LA PINACOTECA DI BRERA
CENA IN EMMAUS,
1605-1606, Caravaggio
CRISTO ALLA COLONNA,
Donato Bramante
IL BACIO, 1859
Francesco Hayez
LA PINACOTECA DI BRERA
FIUMANA, 1895-1896
Pellizza da Volpedo
LA PINACOTECA AMBROSIANA La prima grande istituzione culturale milanese in ordine di tempo
Federico Borromeo nel 1609 affida a Lelio Buzzi e a Francesco Maria Richino la costruzione dell’edificio: prima nasce la BIBLIOTECA AMBROSIANA (1609), con lo scopo di raccogliere i documenti necessari ad interpretare correttamente le Sacre Scritture, poi la PINACOTECA (1618), che ospitano grandi capolavori di fama mondiale
LA PINACOTECA AMBROSIANA
IL MUSICO, Leonardo LA CANESTRA DI FRUTTA, Caravaggio
LA PINACOTECA AMBROSIANA
CARTONE PER LA SCUOLA DI ATENE,
Raffaello
MADONNA DEL PADIGLIONE,
Sandro Botticelli
LA BIBLIOTECA AMBROSIANA
LA SALA FEDERICIANA IL CODICE ATLANTICO,
Leonardo da Vinci
IN MOSTRA NELLA SALA FEDERICIANA DELLA BIBLIOTECA
AMBROSIANA E NELLA SAGRESTIA VECCHIA DELLA CHIESA
DI SANTA MARIA DELLE GRAZIE
FINO AL 2015
Oltre 35.000 manoscritti, fra cui 750 volumi a stampa!
IL MUSEO DEL NOVECENTO
Inaugurato a Dicembre 2010
Ha sede nel Palazzo dell’Arengario
Circa 8.500 mq di esposizione, di cui 7.000 mq nel Palazzo dell’Arengario e circa 1.500 mq nel Palazzo Reale
Ospita circa 400 opere che illustrano il percorso della Storia dell’Arte Italiana, con particolare riferimento all’ambito milanese, dall’inizio del XX secolo agli anni ’70, con le installazioni
Rampa di scale a spirale che accede alle sale espositive
Grande salone panoramico con vista magnifica sulla Piazza del Duomo
IL MUSEO DEL NOVECENTO
Forme Uniche della
continuità nello spazio,
1913
Umberto Boccioni
Bambina x Balcone, 1912
Giacomo Balla
Il Quarto Stato, 1898-1907
Giuseppe Pellizza da Volpedo
IL MUSEO DEL NOVECENTO
Neon
Lucio Fontana
ELASTICITA’, 1912
Umberto Boccioni IL FIGLIOL PRODIGO,
1922
Giorgoo De Chirico
NATURA MORTA
CON MANICHINO,
1919
Giorgio Morandi
IL MUSEO DEL NOVECENTO
Soffitto Spaziale,
1956
Hotel del Golfo
Lucio Fontana
Concetto
Spaziale, 1960
Lucio Fontana
Struttura al
Neon, 1951
Lucio Fontana
ITINERARI TEMATICI
• Milano Antica – Le Basiliche di San Lorenzo alle Colonne e Sant’Ambrogio
• Il Gotico
• Il Tardogotico e il Rinascimento
• Il Cinquecento
• Il Seicento e il Settecento
• Il Neoclassicismo
• L’Eclettismo & Il Cimitero Monumentale
• L’Architettura Industriale
• Il Liberty
• Il Razionalismo
MILANO ANTICA • Fondata nel IV secolo a.c. da una popolazione di Galli Insubri
• Nel 225 conquistata dai Romani, diventa successivamente Municipium
• Dal 286 al 402 d.C., in occasione della Tetrarchia, Milano diventa la Capitale dell’Impero Romano d’Occidente
• Città splendida, con templi, foro (oggi Piazza San Sepolcro, Teatro (Sotto la Borsa), Anfiteatro (resti in Via Arena), Circo, Terme, il Palazzo dell’Imperatore (resti in Via Brisa) e splendide abitazioni e ville
• Aveva circa 200.000 abitanti ed era circondata da mura
• 315: Editto di Costantino
• 334-397: Sant’Ambrogio (vescovo di Milano dal 379)
• Costruzione di importanti edifici religiosi:
Basilica di Santa Tecla
Basiliche Ambrosiane
Basilica di San Lorenzo Maggiore
SAN LORENZO ALLE COLONNE
• Uno degli edifici più importanti al mondo per la storia dell’architettura, grande monumento milanese della romanità
• La prima costruzione risale al IV secolo, con pianta centrale
• Edificata come basilica legata al vicino palazzo imperiale, poco fuori dalle mura, sulla strada per Pavia, vicino al Circo e all’Anfiteatro
• Ricostruita nell’XI secolo e poi nel XII secolo
• 1573: Martino Bassi, lavori di ricostruzione in seguito al crollo di una parte della struttura, ricostruita anche la cupola (la più grande di Milano) e terminata nel 1619
• Facciata terminata nel 1894, dopo un intervento di Cesare Nava
• Complessa struttura composta di un edificio principale a pianta centrale e coperto a cupola, e di una serie di edifici minori disposti a raggiera sui lati e sul retro e costruiti in epoche diverse
• All’interno si può ancora ammirare la struttura dell’edificio paleocristiano con le pareti in pietra a viste, le esedre e il deambulatorio del piano superiore
• Preceduta da 16 colonne romane, trasportate qui nel IV secolo forse da un tempio pagano, erano parte di un vasto quadriportico antistante la basilica
SAN LORENZO ALLE COLONNE
Le 16 colonne romane
La facciata con la Statua
dell’Imperatore Costantino, copia in
bronzo di quella romana conservata
nella basilica di S.Giovanni in Laterano
SAN LORENZO ALLE COLONNE
L’interno
La chiesa vista dal parco delle basiliche
SAN LORENZO ALLE COLONNE
L’esterno della cappella di
S.Aquilino, risalente al IV secolo
Il mosaico intergo dei 12 apostoli, il migliore
esempio di are musiva romana del IV secolo
Le tracce di mosaici antichi che un tempo la
decoravano per intero e che raffiguravano le
12 tribù d’Israele e i 12 apostoli
LE BASILICHE AMBROSIANE • Sant’Ambrogio fece costruire 4 basiliche nei principali punti strategici della
città, oggi ne restano 3, tutte completamente rifatte in epoca romanica e successivamente rimaneggiate
• Sant’Ambrogio (Basilica Ad Martyres) – dell’anno 379 • San Nazaro (Basilica Apostolorum) – dell’anno 386 - aveva una pianta a
croce greca con bracci movimentati da absidiole sui lati, che trova riscontro solo nella chiesa dei Santi Apostoli di Costantinopoli. Davanti alla chiesa si apriva un atrio porticato
• San Simpliciano (Basilica Virginum) - conserva dell'epoca paleocristiana
l'aspetto esterno delle pareti, dove si aprono arcate cieche decorative, una caratteristica ripresa dalla Basilica di Costantino a Treviri. Ha una pianta a croce greca, ma il braccio del coro, con l'abside, è molto più corto.
La Basilica di San Dionigi (Basilica Prophetarum) si trovava nell’area di
Porta Venezia ed è stata completamente abbattuta. Non ne sono state ancora trovate tracce archeologiche.
BASILICA DI SANT’AMBROGIO • Dedicata al patrono della città, era la Basilica Martyrum
• Seconda per importanza solo al Duomo
• Fatta costruire da Ambrogio nel 379
• Rifatta nell’XI e XII secolo, massimo capolavoro ed esempio perfetto di architettura romanica
• Grandi interventi di restauro nell’Ottocento
• Preceduta dall’ATRIO DI ANSPERTO
• Facciata in cotto con due loggiati sovrapposti e nartece in basso, tetto a capanna
• Interno a 3 navate absidate separate da pilastri a fascio, capitelli con animali fantastici, elementi floreali e motivi scultorei tratti dai bestiari secondo lo stile romanico
• Presbiterio sopraelevato con sotto una grande cripta
• Conserva capolavori: altare d’oro di Vuolvinio, Mosaici, Sarcofago di Stilicone, Sacello di San Vittore in Ciel d’Oro
BASILICA DI SANT’AMBROGIO
Campanile canonici,
risale al 1114
Facciata
Atrio di Ansperto
Interno
BASILICA DI SANT’AMBROGIO
Mosaico del catino absidale, con parti
dei secoli IV e VIII
Sarcofago di Stilicone, IV Secolo, oggi
PULPITO
Il pergamo viene ricomposto dopo il crollo
del 1196
BASILICA DI SANT’AMBROGIO
Altare d’oro di Vuolvinio
Lavoro di oreficeria carolingia,
dell’anno 835 circa
Cripta rifatta nel XVIII secolo, Arca con i
corpi di S.Ambrogio, S.Gervasio e
S.Protasio ai lati
BASILICA DI SANT’AMBROGIO
Mosaico raffigurante S.Ambrogio,
Sacello di S.Vittore in Ciel d’Oro
Sacello di San Vittore in Ciel d’Oro, eretto
nel IV secolo sull’area del cimitero Ad
Martyres
Costruzione paleocristiana con aula
absidata, oggi resta la cupola emisferica,
rifatta nel 1930 da Ferdinando Reggiori
Mosaici della metà del V secolo
IL GOTICO
DURATA: 3 ore
Principali siti artistici: • Piazza Mercanti con Broletto Nuovo, Loggia degli
Osii e Portico dei Banchieri, Casa Panigarola • La Chiesa di San Gottardo in Corte • Il Duomo • Palazzo Borromeo • Le Case Torre: Torre dei Gorani e Torre dei Morigi • L’ex-monastero di S.Maria Maddalena
PIAZZA MERCANTI •Costruita a partire dal 1228 in forma di quadrato chiuso, sostituì il Brolo Palazzo Reale
•Accessibile attraverso 5 portoni che corrispondevano ai principali quartieri cittadini
•Delimitata a est dalle carceri del Podestà, a sud-ovest dalla chiesetta di san Michele al gallo, mentre a nord si affacciavano Il Collegio dei Giureconsulti e il Tribunale di Provvisione
•Edifici privi di omogeneità architettonica ma tutti caratterizzati da porticati al piano terreno, destinati alle funzioni pubbliche e alle vivaci attività commerciali
PIAZZA MERCANTI MAPPA DELLA PIAZZA IN
EPOCA MEDIEVALE
EDIFICI DI PIAZZA DEI MERCANTI LOGGIA DEGLI OSII Costruita nel 1316 per volere di Matteo Visconti Ricostruita da G.B Borsani e Angelo Savoldi nel 1904 Prende il nome dalla famiglia proprietaria dei terreni “Parlera”, balcone dal quale venivano lette le grida e le sentenze, il giudice metteva all' incanto i beni del fallito
PIETRA DEI FALLITI Usata per esporre i malfattori alla pubblica vergogna Chi faceva bancarotta perdeva tutto, doveva sedersi sulla «pietra», e prendersi una buona dose di sberle. Al suo posto oggi c' è la vera di un pozzo del 1500
EDIFICI DI PIAZZA DEI MERCANTI
CASA DEI PANIGAROLA
Era la sede dell'Ufficio degli Statuti che
provvedeva alla registrazione e alla
trascrizione dei decreti ducali, degli atti
pubblici e privati
L'ufficio era tenuto dai Panigarola,
nome di una famiglia di notai di
Gallarate che lo conservò nei secoli
sino al 1741 quando si estinse
definitivamente
L’edificio venne rinnovato nel 1899 da
Luca Beltrami
Il BROLETTO NUOVO Costruito nel 1233 da Oldrado
da Tresseno, podestà
Più vasto e famoso dei palazzi
pubblici medievali lombardi
Originariamente ad un piano
solo, il sopralzo fu aggiunto
nel XVIII secolo da Francesco
Croce
Dal XVI al XVIII secolo fu
sede del Consiglio Generale
del Novecento e tribunale
Il sopralzo venne usato dal
1773 al 1961 come archivio
notarile
Oggi usato per mostre
temporanee LA SCROFA
SEMILANUTA
La sua figura è legata alla
leggenda sulla fondazione
della città
SAN GOTTARDO IN CORTE Fu fatta edificare come cappella
ducale da Azzone Visconti nel
1330.
Terminata nel 1336, era
inizialmente dedicata alla Beata
Vergine ma Azzone, che soffriva
di gotta, la dedicò in seguito a
San Gottardo, protettore appunto
dei gottosi.
L'architetto che la progettò fu
Francesco Pecorari da Cremona
(vd. Ciribiciaccola)
Sulla sua torre ottagonale fu
installato il primo esemplare di
orologio pubblico (In precedenza
su torri e campanili vi erano delle
semplici meridiane)
Ristrutturata dal Piermarini e tolta
la facciata (inglobata nel Palazzo
Reale) nel ‘700.
SAN GOTTARDO IN CORTE Mausoleo di Azzone
Visconti di Giovanni di
Balduccio da Pisa
Lacerti di una Crocifissione
di scuola giottesca
Il PALAZZO BORROMEO Costruito alla fine del XIII secolo per volere
della famiglia Borromeo, di origine
fiorentina, che, trasferitasi a Milano,
divenne una delle più importanti e influenti
della città, anche grazie alle collaborazioni
con l'allora duca Francesco Sforza.
Intorno al palazzo sorse una sorta di
cittadella della famiglia, dove si
organizzavano feste e tornei.
Impostazione tardogotica, ma con
numerosi rimaneggiamenti nel corso degli
anni, dovuti principalmente ai
bombardamenti della seconda guerra
mondiale.
Il palazzo, attualmente ancora di proprietà
dei discendenti della famiglia Borromeo,
venne restaurato l'ultima volta nel secondo
dopoguerra ad opera di Ferdinando
Reggiori,ed è ora adibito ad uffici ed
abitazioni.
La corte d’onore è la parte meglio
conservata del palazzo
Ancora visibile il ciclo di affreschi dei
giochi Borromeo, attribuiti da alcuni
studiosi a Michelino da Besozzo
LE CASE TORRE La Torre dei Gorani tra via
Brisa e via Gorani
Il resto degli edifici della
famiglia fu distrutto durante
la Seconda Guerra
Mondiale.
La Torre dei Morigi via Morigi, angolo via
Gorani
Ricorda l’esistenza di un complesso di
proprietà della famiglia
Fine Trecento, forse su una struttura
preesistente dell’XI secolo
Due rari esempi superstiti di torri medievali
erette a rafforzamento di residenze private.
L’EX MONASTERO DI S.MARIA MADDALENA Monastero del ‘400 di monache umiliate
Oggi è rimasto solo il chiostro (in via
Cappuccio, 7), che sorge sull'area del circo
romano fatto costruire dall'imperatore
Massimiano alla fine del III secolo d.C
Nell’attualeVia Circo esisteva la chiesa di Santa
Maria ad Circulum così chiamata per una
pittura, ora perduta, che rappresentava la
Vergine insieme a Gesù Bambino. Questa
piccola chiesa fu poi inglobata nel convento di
Santa Maria Maddalena al Cerchio
Le monache di Santa Maria Maddalena al
Cerchio appartenevano all'ordine degli Umiliati
fondato nel 1019. Vestivano un abito bianco
con un ampio cappuccio (da cui il nome della
via in cui si trova oggi il chiostro) e
appartanevano in gran parte alle famiglie nobili
milanesi.
Soppresso in epoca napoleonica
Dal 1923 l'edificio è stato dichiarato
monumento nazionale
Estendo il percorso alla periferia si trovano:
• San Cristoforo sul Naviglio
• San Lorenzo a Monlué
ESEMPI DI GOTICO IN PERIFERIA
SAN CRISTOFORO SUL NAVIGLIO
Costituita da due corpi di fabbrica accostati:
quello di sinistra probabilmente originario del
XII secolo, l’altro del XIV secolo.
All’interno i due edifici formano un unico
ambiente
Affreschi di scuola lombarda
SAN LORENZO IN MONLUE’ La chiesa viene costruita dopo il 1267 in
una grangia degli Umiliati di S. Maria di
Brera.
Nel 1584 dopo la soppressione
dell'ordine degli Umiliati ad opera di Carlo
Borromeo diventa chiesa parrocchiale.
Subisce notevoli rimaneggiamenti nel
XVIII secolo quando vengono aggiunte le
cappelle laterali a pianta quadrangolare.
Nel XIX secolo vennero condotti i restauri
che la portarono all'aspetto attuale.
SAN LORENZO IN MONLUE’
L'interno ha una navata
unica, che in origine era
coperta a capriate.
Oggi la navata presenta
un soffitto a cassettoni.
Un arco a tutto sesto dà
accesso al coro.
Le decorazioni interne
sono affidate a due
tonalità alternate di
elementi laterizi.
GIOVANNI DI BALDUCCIO DA PISA E I MAESTRI CAMPIONESI REALIZZARONO A MILANO IMPORTANTI MONUMENTI FRA CUI
Nella Basilica di S.Eustorgio
• ARCA DI SAN PIETRO MARTIRE
• ANCONA DEI MAGI
• VARI MONUMENTI FUNEBRI
LA SCULTURA GOTICA
LA SCULTURA GOTICA
Tomba di Stefano e
Valentina Visconti
(1359), Giovanni di
Balduccio da Pisa
Monumento a
Pietro Torelli
(1420), bottega di
Jacopino da
Tradate
Arca di San Pietro
Martire (1336-
1339), Giovanni di
Balduccio da Pisa
Nella Chiesa di S.Marco
LA SCULTURA GOTICA
Monumento funebre di Lanfranco Settala
(metà ‘300), Giovanni di Balduccio e aiuti
Fondatore eremitano della chiesa
Transetto destro della chiesa
Chiesa fondata nel 1254 dall’Ordine degli Agostiniani
Importante centro di studi e diffusione culturale
Dell’assetto originario rimangono il portale archiacuto in
pietra, tre statuette di santi entro nicchie della facciata, la
testata destra del transetto e il campanile
LA SCULTURA GOTICA
Monumento funebre di Bernabò Visconti
conservato al Museo d’Arte Antica del
Castello Sforzesco
Il gruppo equestre è stato realizzato da
Bonino da Campione (prima del 1363)
I rilievi del sarcofago sono stati realizzati
dalla bottega di Bonino da Campione
IL TARDOGOTICO E IL RINASCIMENTO
Il XV secolo a Milano rappresenta un periodo complesso e ricchissimo dal punto di vista della produzione artistica.
Si alternano al potere le due grandi famiglie:
• VISCONTI (1277 – 1447)
• SFORZA (1450 – 1535) con varie interruzioni
Si potrebbe dividere in due itinerari:
• Architettura fra Tradizione e Rinnovamento
• La Corte di Ludovico il Moro: Bramante e Leonardo
IL TARDOGOTICO E IL RINASCIMENTO
ARCHITETTURA FRA TRADIZIONE E RINNOVAMENTO
DURATA: Full Day (6 ORE)
Principali siti artistici: • CASTELLO SFORZESCO & IL MUSEO DI ARTE
ANTICA • LA BASILICA DI S.EUSTORGIO • L’OSPEDALE MAGGIORE, LA CA’ GRANDA • LA CHIESA DI S.PIETRO IN GESSATE