Presentazione standard di PowerPointL’anoressia nervosa si manifesta con il rifiuto del cibo per...

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Malnutrizioni

NUCLEO TEMATICO

Il cliente e le sue esigenze: dalle condizioni

fisiologiche alle principali patologie

• La predisposizione di menù.

• Le allergie, le intolleranze alimentari e le malattie

correlate all’alimentazione.

• La promozione di uno stile di vita equilibrato.

DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE

I Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA)

costituiscono un gruppo eterogeneo di comportamenti

alimentari anomali:

•Anoressia nervosa di tipo restrittivo (soggetti molto magri).

•Anoressia nervosa di tipo bulimico (soggetti magri).

•Bulimia nervosa (soggetti normali/lievemente sovrappeso).

ANORESSIA

L’anoressia nervosa si manifesta con il rifiuto del

cibo per la paura ossessiva di ingrassare.

Il bisogno di controllare l’alimentazione porta il

soggetto a praticare diete sempre più restrittive.

Si manifesta principalmente nelle ragazze e nelle

giovani donne (15-20 anni) con grave deperimento da

progressiva magrezza, ecc.

BULIMIA

La bulimia nervosa è caratterizzata da ricorrenti

abbuffate, che si possono riconoscere in quanto il

soggetto mangia (velocemente) una quantità di cibo

maggiore di quello che la maggior parte delle persone

consumerebbe nello stesso tempo.

La persona bulimica tende ad abbuffarsi di nascosto,

nell’anonimato, a cui seguono il vomito o meccanismi

compensatori.

MALATTIE DA CARENZE ALIMENTARI

La malnutrizione proteico-calorica (MPC) è una

iponutrizione che colpisce soprattutto i bambini

sottoalimentati dei Paesi in via di sviluppo.

È dovuta soprattutto a una carenza di proteine e di

energia nel fabbisogno alimentare.

Nelle sue forme più gravi, l’MPC si manifesta sotto

forma di kwashiorkor e marasma.

MALNUTRIZIONE PROTEICO-CALORICA (MPC)

MALATTIE DA CARENZA VITAMINICA

MALATTIE DA CARENZA VITAMINICA

MALATTIE DA CARENZA DI SALI MINERALI

BIODISPONIBILITÀ

ALCOL ETILICO E ALCOLEMIA

• Dopo essere stato introdotto per

ingestione, l’alcol etilico (1g 7 kcal)

viene assorbito per lo più nello stomaco

(20%) e nel primo tratto dell’intestino

tenue (80% circa).

• Nello stomaco il 10-20% di alcol viene

subito trasformato dall’enzima ADH

(aldeidedeidrogensi) in acetaldeide.

ASSORBIMENTO

L'etanolo viene assorbito per

diffusione semplice a livello

dello stomaco e dell'intestino

tenue

ALCOL ETILICO E ALCOLEMIA

• L’alcol etilico viene eliminato dal fegato

(90% ca.).

• In questo organo tre enzimi detti catalasi,

aldeide-deidrogenasi (Aldh) e Meos,

scompongono l’alcol etilico in anidride

carbonica e acqua.

• L’alcolemia indica la quantità di etanolo

nel sangue. Raggiunge il suo picco in 1/2

ora – 2 ore dopo una singola assunzione.

DESTINO METABOLICO DELL'ALCOL ETILICO

• Nel fegato, l'etanolo viene ossidato ad acetaldeide, a sua volta ossidata ad acetato. Dopo

questi primi due passaggi l'acetato esce dal fegato.

• può entrare nel ciclo di Krebs e produrre energia –

• oppure, se presente in eccesso a causa di un'ubriacatura - essere trasformata in corpi

chetonici.

• possono formarsi anche acidi grassi che, formeranno

trigliceridi da depositare come riserva energetica.

L'OSSIDAZIONE DELL'ETANOLO PER DARE ACETALDEIDE PUÒ AVVENIRE IN DIVERSI MODI.

Enzima alcoldeidrogenasi (ADH)

Sistema microsomiale di ossidazione dell'etanolo (MEOS)

Enzima catalasi

Nell'ossidazione da acetaldeide ad acetato interviene un altro enzima, chiamato

acetaldeide deidrogenasi (ALD). Tuttavia, quando l'apporto di alcol è elevato, il fegato non

riesce a smaltire l'eccesso di etanolo e riversa in circolo anche l'acetaldeide, una sostanza

tossica per l'intero organismo.

ADH E ALD

• L'alcol deidrogenasi (ADH) e l’acetaldeide deidrogenasi (ALD)

• il corredo di tali enzimi è dettato geneticamente e dall’età

• Verosimilmente, la predisposizione a bere e la tolleranza all'alcol del singolo individuo e

di alcune popolazioni (gli orientali, generalmente, tollerano meno bene l'alcol rispetto agli

occidentali) è spiegabile proprio sulla base di questa influenza genetica.

MEOS

• Il MEOS è un sistema inducibile da parte dell'etanolo; in altre parole questo complesso enzimatico diventa

mano a mano più potente quanto maggiore è l'assunzione di alcol. Infatti, l'ipertrofia del reticolo endoplasmico

liscio negli epatociti è uno dei primi cambiamenti morfologici che hanno luogo negli alcolisti.

• MEOS, alcol e farmaci

• Va inoltre tenuto presente che il MEOS è un sistema aspecifico, capace di metabolizzare anche molti medicinali.

Per questo motivo, l'alcolista, quando è sobrio, richiede un dosaggio più elevato di farmaci per ottenere lo

stesso effetto terapeutico. Al contrario, quando un grosso bevitore assume farmaci in stato di ebbrezza, il

principio attivo viene metabolizzato più lentamente e i suoi effetti, a parità di dose, sono nettamente maggiori

• Per questi motivi, come riportato su tutti i foglietti illustrativi, va assolutamente evitata l'assunzione

contemporanea di alcol e farmaci.

QUALI SONO GLI EFFETTI GENERALI DELL'ASSUNZIONE DI ETANOLO?

• L'alcol etilico, quando viene assunto a dosi elevate,

può essere considerato a tutti gli effetti una droga,

dotata di azioni tossiche sull'intero organismo

Quando il metabolismo e l'escrezione dell'alcool

non sono sufficientemente efficaci, inizia una vera e

propria intossicazione, che si manifesta

immediatamente con alcuni sintomi nervosi ed

evolve in base all'alcolemia