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La Sicurezza e Salute sul Lavoro Formazione Generale – Modulo 1
Help Desk Consorzio Ferrara Innovazione
Via Mons. Luigi Maverna, 4 - 44122
Ferrara - Tel. 0532 783561
helpdesk@cfiformazione.it
Durata 4h Formazione Generale
Piattaforma http://mainconsulting.cfiformazione.it
Obiettivi
Formativi
Il corso ha lo scopo di fornire ai partecipanti una
formazione generale in materia di sicurezza adeguata..
Docente
Tutor
Dott. Giorgio Pizzo
D.lgs. 81-08 art.37 comma 1 – accordo Stato Regioni del 21/12/2011 art.4 – condizioni particolari
La Sicurezza e Salute sul Lavoro – Formazione Generale
Benvenuti al corso di formazione sulla
Sicurezza e Salute sul Lavoro
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Buona lezione!
Modulo 1
TEST
Prova di autovalutazione intermedia
SEZIONE 2
Organi di vigilanza, controllo e assistenza
SEZIONE 1
Introduzione: il quadro normativo
SEZIONE 3
Concetti di rischio, danno, prevenzione e protezione
La Sicurezza e Salute sul Lavoro – Formazione Generale
INTRODUZIONE: IL QUADRO LEGISLATIVO IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA
Formazione Generale Modulo 1 – Sezione 1
Evoluzione del quadro legislativo fino al 2008
Statuto dei lavoratori Legislazione specialistica:
D.P.R. 547/55, D.P.R. 303/56,
D.P.R. 302/56, …
Recepimento direttive comunitarie:
D.Lgs. 277/91 D.Lgs. 626/94
e successive integrazioni
Costituzione, Codice civile,
Codice penale
Modulo 1 – Introduzione: il quadro normativo
La Sicurezza e Salute sul Lavoro – Formazione Generale
Modulo 1 – Introduzione: il quadro normativo
Le fonti del diritto
TIPOLOGIE
• Fonti Comunitarie.
• Fonti Secondarie (Decreti ministeriali, Circolari, …).
• Fonti Primarie (Leggi, D.Lgs. DPR, LR).
• Costituzione.
CARATTERISTICHE
• Efficacia diversa a seconda del tipo di atto e dell’organo emanante.
• Relazioni gerarchiche tra le varie fonti.
• Impossibilità di modificare la Costituzione per mezzo di una fonte Primaria.
La Sicurezza e Salute sul Lavoro – Formazione Generale
D.Lgs.81/2008: dalla molteplicità delle norme… all’Unico testo…
Dalla molteplicità delle norme …
Dpr 547/55, Dpr, 303/56. Legge 164/56, ecc.
D.Lgs 277/91, D.Lgs.626/94,
D.Lgs.494/96, ecc.
… all’Unico testo Normativo
che raccoglie la gran parte
delle norme
in materia
di salute e sicurezza: il D.Lgs.81/2008
Modulo 1 – Introduzione: il quadro normativo
La Sicurezza e Salute sul Lavoro – Formazione Generale
Le fonti Comunitarie
DIRETTIVE
• Individuano obiettivi di politica comunitaria.
• Necessitano di atti interni da parte degli Stati per il loro recepimento.
NATURA
• Atti emanati dall’Unione Europea che influiscono sull’ordinamento giuridico italiano.
REGOLAMENTI
• Possiedono effetto immediato nell’ordinamento giuridico interno.
• Non necessitano di atti esecutivi da parte degli Stati.
Modulo 1 – Introduzione: il quadro normativo
La Sicurezza e Salute sul Lavoro – Formazione Generale
Modulo 1 – Introduzione: il quadro normativo
Le direttive comunitarie in materia di S.S.L.
LE DIRETTIVE A TUTELA DEI LAVORATORI
LE DIRETTIVE DI PRODOTTO
• D.Lgs. 277/91
• D.Lgs. 626/94
• D.Lgs. 475/92
• D.Lgs. 459/96
La Sicurezza e Salute sul Lavoro – Formazione Generale
La tutela della salute e sicurezza nella Costituzione italiana
ART. 32
• La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto
dell’individuo e interesse della collettività.
ART. 41
• L’iniziativa economica è libera ma non può svolgersi in modo da
recare danno alla sicurezza e alla dignità umana.
Modulo 1 – Introduzione: il quadro normativo
La Sicurezza e Salute sul Lavoro – Formazione Generale
Il Codice Penale
Modulo 1 – Introduzione: il quadro normativo
ART. 40 - Rapporto di causalità
ART. 41 - Concorso di causa
ART. 437 - Rimozione od omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro
ART. 451 - Omissione colposa di cautele o difese contro disastri o infortuni sul lavoro
ART. 589 - Omicidio colposo
ART. 583 - Circostanze aggravanti
ART. 590 - Lesioni personali colpose
La Sicurezza e Salute sul Lavoro – Formazione Generale
Il Codice Civile
L’imprenditore è tenuto ad adottare
nell’esercizio dell’impresa le misure
che, secondo la particolarità del
lavoro, l’esperienza e la tecnica,
sono necessarie a tutelare l’integrità
fisica e la personalità morale dei
prestatori di lavoro.
Modulo 1 – Introduzione: il quadro normativo
ART. 2087
La Sicurezza e Salute sul Lavoro – Formazione Generale
Lo Statuto dei lavoratori
I lavoratori, mediante loro rappresentante,
hanno diritto di controllare l’applicazione
delle norme per la prevenzione degli
infortuni e delle malattie professionali e di
promuovere la ricerca, l’elaborazione e
l’attuazione di tutte le misure idonee a
tutelare la loro salute e la loro integrità
fisica.
Modulo 1 – Introduzione: il quadro normativo
LEGGE 20 MAGGIO 1970 N.300 – Art.9
La Sicurezza e Salute sul Lavoro – Formazione Generale
Modulo 1 – Introduzione: il quadro normativo
Dal D.Lgs. 626/94…
Disposizioni generali
Luoghi di lavoro
Attrezzature di lavoro
Uso dei DPI
Movimentazione dei carichi
Videoterminali
Agenti cancerogeni
Agenti biologici
DIRETTIVE CEE D.Lgs. 626/94
89/391 Titolo I
89/654
89/655
89/656
90/269
90/270
90/394
90/679
Titolo II
Titolo III
Titolo IV
Titolo V
Titolo VI
Titolo VII
Titolo VII
La Sicurezza e Salute sul Lavoro – Formazione Generale
…al D.Lgs. 81/2008 (GU n. 101 del 30-04-08)
• Titolo I Disposizioni generali (001-061)
• Titolo II Luoghi di lavoro (062-068)
• Titolo III Uso delle attrezzature di lavoro e dei dispositivi di protezione individuale (069-087)
• Titolo IV Cantieri temporanei o mobili (088-160)
• Titolo V Segnaletica di salute e sicurezza sul lavoro (161-166)
• Titolo VI Movimentazione manuale dei carichi (167-171)
• Titolo VII Attrezzature munite di videoterminali (172-179)
• Titolo VIII Agenti fisici (180-220)
• Titolo IX Sostanze pericolose (221-265)
• Titolo X Esposizione ad agenti biologici (266-286)
• Titolo XI Protezione da atmosfere esplosive (287-297)
• Titolo XII Disposizioni in materia penale e di procedura penale (298-303)
• Titolo XIII Disposizioni finali (304-306)
• LI Allegati tecnici
Modulo 1 – Introduzione: il quadro normativo
La Sicurezza e Salute sul Lavoro – Formazione Generale
Il campo di applicazione (art.3) le variazioni Le innovazioni introdotte dal D.Lgs.81/2008 e D.Lgs.106/2009
D.Lgs. 81 Lavoratori autonomi e i componenti delle imprese familiari inclusi, con obblighi sanzionati per l’uso di attrezzature e Dpi e tessera di riconoscimento.
Tutte le figure di lavoro flessibile:
• Lavoratori in somministrazione
• Lavoratori distaccati
• Lavoratori a progetto e coordinati e continuativi
• Lavoratori che effettuano prestazioni occasionali
• Lavoratori a domicilio
• Lavoratori a distanza.
Modulo 1 – Introduzione: il quadro normativo
D.Lgs.106 Si limitano gli obblighi per i volontari equiparati a lavoratori autonomi.
Vengono esclusi dagli obblighi di cui all’art. 21 i lavoratori autonomi e delle aziende familiari che non siano dei settori artigiano, agricolo o del commercio.
La Sicurezza e Salute sul Lavoro – Formazione Generale
La valutazione dei rischi (art.28) le variazioni Le innovazioni introdotte dal D.Lgs.81/2008 e D.Lgs.106/2009
D.Lgs. 81 Obbligo non delegabile dal datore di lavoro che ha la responsabilità sia per l’effettuazione del “processo di valutazione” sia per la “elaborazione del documento”.
“La valutazione deve riguardare tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, ivi compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari, tra cui anche quelli collegati allo stress lavoro-correlato (secondo i contenuti dell’accordo europeo dell’8 ottobre 2004) e quelli riguardanti le lavoratrici in stato di gravidanza, nonché quelli connessi alle differenze di genere, all’età, alla provenienza da altri Paesi”.
Modulo 1 – Introduzione: il quadro normativo
D.Lgs.106 La valutazione del rischio stress lavoro correlato sarà effettuata sulla base delle Linee guida della Commissione consultiva: data ultima il 1°agosto 2010.
Il datore di lavoro deve considerare anche i rischi connessi “alla specifica tipologia contrattuale” .
La Sicurezza e Salute sul Lavoro – Formazione Generale
D.Lgs. 81 • Il Dvr deve avere data certa…
• Devono essere individuate le procedure per l’attuazione delle misure di prevenzione
• Individuati i ruoli che nell’organizzazione aziendale ne sono responsabili
• Indicati i nominativi di Rspp, Mc e Rls/Rlst
• Individuate le mansioni che espongono a rischi specifici che richiedono capacità professionale, esperienza formazione e addestramento.
Modulo 1 – Introduzione: il quadro normativo
D.Lgs.106 • …“. data certa o attestata da DL, Rspp, Rls,
MC”.
• Il documento può essere archiviato anche per via informatica (procedura art. 53).
• Utilizzo criteri di semplicità, brevità e comprensibilità garantendo completezza e idoneità dello strumento operativo di pianificazione degli interventi aziendali e di prevenzione
La valutazione dei rischi (art.28) le variazioni Le innovazioni introdotte dal D.Lgs.81/2008 e D.Lgs.106/2009
La Sicurezza e Salute sul Lavoro – Formazione Generale
Gli obblighi di formazione e informazione Le innovazioni introdotte dal D.Lgs.81/2008 e D.Lgs.106/2009
RAFFORZATI GLI OBBLIGHI FORMATIVI
• Il datore di lavoro che svolge i compiti di primo soccorso e prevenzione incendi deve fare i corsi di cui artt. 45 e 46 (introdotto dal D.Lgs.106).
• Aggiornamento per Rls e 64 ore di formazione per Rlst
• Formazione lavoratori autonomi e dipedenti aziende familiari
• Aumenta la formazione per i datori di lavoro che assumono la responsabilità di Rspp (da 16 a 48 ore)
• La formazione dei lavoratori sarà definita mediante Accordo conferenza Stato Regioni sentite le parti sociali
• Obbligo formativo nei confronti dei preposti (Art.37 comma 7 – Art.18 comma 1 lettera l) e dirigenti (introdotto dal D.Lgs.106)
• “Misure generali di tutela “, Art. 15 comma 1 lettera o) di “informazione e formazione adeguate per dirigenti e preposti”
Modulo 1 – Introduzione: il quadro normativo
La Sicurezza e Salute sul Lavoro – Formazione Generale
D.Lgs. 81 - Il Committente ha l’obbligo di:
D.Lgs.106
Gli obblighi connessi agli appalti (art.26) Le innovazioni introdotte dal D.Lgs.81/2008 e D.Lgs.106/2009
• a tali dati possono accedere il Rls e le OOss territoriali.
• specificare in relazione ai singoli contratti di appalto i costi relativi alla sicurezza del lavoro pena la nullità dei contratti stessi
• redigere il Documento unico di valutazione dei rischi per le interferenze
• I costi per la sicurezza sono solo quelli relativi alle interferenze che non possono essere soggetti a ribasso (Vedi Linee guida Regioni).
• Esclude l’obbligo del Duvri (nuovo comma 3 bis): per le attività di fornitura di materiali, i servizi di natura intellettuale, i lavori di due giorni (salvo rischi particolari quali i rischi cancerogeni, biologici e da atmosfere esplosive e quelli dell’All. XI).
• Prevede adeguamento del Duvri con evoluzione lavori (comma 3)
Modulo 1 – Introduzione: il quadro normativo
La Sicurezza e Salute sul Lavoro – Formazione Generale
Le misure di sostegno (art.11) Le innovazioni introdotte dal D.Lgs.81/2008 e D.Lgs.106/2009
- PREVEDONO OGNI ANNO LO STANZIAMENTO DI FONDI PER IL
- ISTITUITO IL FONDO DI SOSTEGNO A PMI, RLST E PARITETICITÀ FINANZIATO
CON QUOTE DELLE AZIENDE.
c) finanziamento da parte del Ministero dell’Istruzione delle attività degli istituti scolastici, universitari e di formazione professionale finalizzata all'inserimento in ogni attività scolastica ed universitaria, nelle istituzioni dell'alta formazione artistica e coreutica e nei percorsi di istruzione e formazione professionale di specifici percorsi formativi interdisciplinari alle diverse materie scolastiche volti a favorire la conoscenza delle tematiche della salute e della sicurezza nel rispetto delle autonomie didattiche
b) finanziamento, da parte dell’Inail e delle Regioni di progetti formativi specificamente dedicati alle piccole, medie e micro imprese, ivi compresi quelli di cui all'articolo 52, comma 1, lettera b)
a) finanziamento dell’Inail, previo trasferimento delle risorse da parte del Ministero del Lavoro, di progetti di investimento in materia di salute e sicurezza sul lavoro da parte delle piccole, medie e micro imprese
Modulo 1 – Introduzione: il quadro normativo
La Sicurezza e Salute sul Lavoro – Formazione Generale
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La Sicurezza e Salute sul Lavoro – Formazione Generale
La politica e le azioni comunitarie dalla metà degli anni ’70 ad oggi
Le Direttive in materia di salute
sicurezza e gli Accordi tra le parti sociali
Il ruolo dell’Agenzia
di Bilbao
Il ruolo del Comitato consultivo
di Lussemburgo
La strategia europea
Le Direttive di prodotto
e le norme En
Modulo 1 – Organi di vigilanza controllo e assistenza
La Sicurezza e Salute sul Lavoro – Formazione Generale
Cambia anche in Italia il modello di prevenzione…
Modulo 1 – Organi di vigilanza controllo e assistenza
Assenza di
figure tecniche competenti
Relazioni aziendali
occasionali/conflittuali
Vigilanza
“sistema comanda/controlla”
Prevenzione tecnica Prevenzione tecnica + prevenzione soggettiva
Valutazione dei rischi
e programmazione misure
Relazioni aziendali
stabili e mirate
Presenza di
figure tecniche competenti
La Sicurezza e Salute sul Lavoro – Formazione Generale
…e si evolve il sistema di prevenzione aziendale
La prevenzione
negli anni ’50:
molto tecnico/oggettiva …
poco soggettiva
Le misure
organizzative
e relazionali degli anni ’90:
difficoltà applicative Il modello
d’organizzazione
del D.Lgs.81/2008
Modulo 1 – Organi di vigilanza controllo e assistenza
La Sicurezza e Salute sul Lavoro – Formazione Generale
D.Lgs. 81/2008: le innovazioni introdotte nel quadro giuridico
Il sistema istituzionale
Il campo di applicazione
Il sistema di rappresentanza
La valutazione dei rischi
Modulo 1 – Organi di vigilanza controllo e assistenza
Disposizioni contro il lavoro
nero
Obblighi connessi
agli appalti
La Sicurezza e Salute sul Lavoro – Formazione Generale
D.Lgs. 106: campi modificati
Parzialmente rivisitato il campo di
applicazione: volontari (art.3)
Meglio definito il processo di ripartizione delle
risorse per la promozione delle attività di
prevenzione (art.11)
Modificate gli obblighi connessi
agli appalti (art.26)
Modificate le disposizioni
sulla valutazione
dei rischi (art.28)
Rafforzati gli obblighi formativi
(art.37)
Modificate e definite le disposizioni
contro il lavoro
nero (art.14)
Ampliate le competenze della
Commissione
consultiva (art. 6)
Le innovazioni introdotte dal D.Lgs.81/2008 e D.Lgs.106/2009
Modulo 1 – Organi di vigilanza controllo e assistenza Modulo 1 – Organi di vigilanza controllo e assistenza
La Sicurezza e Salute sul Lavoro – Formazione Generale
Il sistema di promozione della salute e sicurezza Le innovazioni introdotte dal D.Lgs.81/2008 e D.Lgs.106/2009
ART. 2 “DEFINIZIONI” C.1 LETTERA P)
Modulo 1 – Organi di vigilanza controllo e assistenza
“Complesso dei soggetti istituzionali
che concorrono, con la partecipazione
delle parti sociali, alla realizzazione dei
programmi di intervento finalizzati a
migliorare le condizioni di salute e
sicurezza dei lavoratori”.
La Sicurezza e Salute sul Lavoro – Formazione Generale
Prevenzione e sistema produttivo, piccoli passi avanti Le innovazioni introdotte dal D.Lgs.81/2008 e D.Lgs.106/2009
Migliorato l’obbligo formativo
per i datori di lavoro
che assumono
la responsabilità
di Rspp
Entro il 2012 (!) non più
l’autocertificazione
ma le procedure standardizzate per le
Pmi
Inclusione nel campo di applicazione dei lavoratori
autonomi
e delle aziende
familiari
Misure
di supporto:
il Fondo
di sostegno
Modulo 1 – Organi di vigilanza controllo e assistenza
La Sicurezza e Salute sul Lavoro – Formazione Generale
Per superare il dualismo di responsabilità e competenze… Le innovazioni introdotte dal D.Lgs.81/2008 e D.Lgs.106/2009
del sistema Paese:
Ministero del Lavoro: - Ispettorato del lavoro e Dpl
- Inail - Istituto di medicina sociale
Ministero della Salute: - Sistema sanitario nazionale e
regionale - Servizi di prevenzione delle Asl Ispesl e Iss
Modulo 1 – Organi di vigilanza controllo e assistenza
La Sicurezza e Salute sul Lavoro – Formazione Generale
…razionalizzato l’assetto istituzionale Le innovazioni introdotte dal D.Lgs.81/2008 e D.Lgs.106/2009
Comitato per
l’indirizzo: istituito
Sistema di promozione della salute
Attività di vigilanza
Comitati regionali di coordinamento
istituiti
Commissione Consultiva permanente
Istituita Sinp
Modulo 1 – Organi di vigilanza controllo e assistenza
La Sicurezza e Salute sul Lavoro – Formazione Generale
Il Sinp Le innovazioni introdotte dal D.Lgs.81/2008 e D.Lgs.106/2009
Modulo 1 – Organi di vigilanza controllo e assistenza
Il Sistema Informativo Nazionale integrato per la Prevenzione nasce con il Protocollo d’intesa stipulato, il 12 luglio 2007, tra il Ministero della Salute, il Ministero del Lavoro, i presidenti delle Regioni e delle Province autonome, l’Inail, l’Ispesl, l’Ipsema.
• Sistema integrato per la sorveglianza epidemiologica dei tumori di sospetta
origine professionale (OcCaM e ReNaM)
• Analisi e studio delle malattie professionali (Progetto Mal.Prof)
• Sistema di sorveglianza nazionale permanente sugli infortuni mortali
• Flussi informativi in materia di prevenzione
• Flussi informativi in materia di vigilanza
La Sicurezza e Salute sul Lavoro – Formazione Generale
Il sistema di sorveglianza degli infortuni mortali Dicembre 2009 il secondo rapporto
Modulo 1 – Organi di vigilanza controllo e assistenza
La Sicurezza e Salute sul Lavoro – Formazione Generale
Fonti di informazione legislative: ISPESL
Modulo 1 – Organi di vigilanza controllo e assistenza
1
2
La Sicurezza e Salute sul Lavoro – Formazione Generale
D.Lgs.81/2008 - Gli organismi paritetici Già ampliate le competenze degli OP
Modulo 1 – Organi di vigilanza controllo e assistenza
Possono supportare le imprese nell’individuazione di soluzioni tecniche e organizzative dirette a garantire e migliorare la tutela della salute e sicurezza sul lavoro.
• se dotati di personale con specifiche competenze tecniche possono effettuare, nei luoghi di lavoro dei territori e dei comparti di competenza, sopralluoghi finalizzati al supporto delle azioni di prevenzione;
Agli organismi paritetici vengono attribuite le funzioni già previste dall’art. 20 del 626 in merito al ruolo di prima istanza per le controversie sorte sull’applicazione dei diritti di rappresentanza, informazione e formazione.
• trasmettono alle imprese i nominativi degli Rlst di riferimento.
• trasmettono una relazione sulla propria attività ai Comitati di coordinamento territoriali;
La Sicurezza e Salute sul Lavoro – Formazione Generale
Vincolante la collaborazione con gli Op per la formazione
Modulo 1 – Organi di vigilanza controllo e assistenza
“La formazione dei lavoratori e quella dei loro rappresentanti
deve avvenire in collaborazione
con gli organismi paritetici
ove presenti nel settore e nel
territorio in cui si svolge
l’attività del datore di lavoro
(art.37 comma 12 D.Lgs. 81/2008)”
La Sicurezza e Salute sul Lavoro – Formazione Generale
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La Sicurezza e Salute sul Lavoro – Formazione Generale
Concetti base
PERICOLO • La potenzialità di una entità (agenti chimici, fisici e biologici,
attrezzature o metodi di lavoro) di causare danni.
RISCHIO • La probabilità che si verifichi un evento dannoso.
DANNO • Lesione (infortunio sul lavoro, malattia
professionale) del benessere fisico e psichico di un individuo.
PREVENZIONE • Le misure adottate per evitare o diminuire i rischi.
Modulo 1 – Concetti di rischio, danno, prevenzione e protezione
La Sicurezza e Salute sul Lavoro – Formazione Generale
Valutazione dei rischi
“Un esame sistematico di identificazione dei pericoli e di stima dei rischi per la
prevenzione dei danni alla salute e sicurezza dei lavoratori nell’espletamento della
loro attività. È finalizzato ad individuare le misure generali di tutela da adottare.”
Commissione Europea Orientamenti sulla valutazione del rischio, 1994
Modulo 1 – Concetti di rischio, danno, prevenzione e protezione
ha l’obiettivo di consentire al Datore di lavoro di prendere i provvedimenti che
sono necessari per salvaguardare la sicurezza e la salute dei lavoratori.
Questi provvedimenti richiedono di:
• individuare le fonti di pericolo;
• stimare la probabilità che si verifichi un evento dannoso;
• quantificare l’entità del danno che può derivare da quell’evento;
• eliminare il rischio dove possibile;
• ridurre il rischio.
La Sicurezza e Salute sul Lavoro – Formazione Generale
La valutazione dei rischi: il documento
D.LGS.106/2009
Il Documento di cui all’art. 17 comma
1 lettera a) redatto a conclusione della
valutazione […] deve essere munito
[…] di data certa o attestata dalla
sottoscrizione del documento
medesimo da parte del DL nonché, al
solo fine della prova della data, dalla
sottoscrizione del RSPP, MC e RLS.
Modulo 1 – Concetti di rischio, danno, prevenzione e protezione
La Sicurezza e Salute sul Lavoro – Formazione Generale
Chi è coinvolto nella valutazione
• È responsabilità del DL, che la attua con la collaborazione del RSPP e del
MC, previa consultazione del RLS.
Modulo 1 – Concetti di rischio, danno, prevenzione e protezione
• IL DL può avvalersi del supporto
di competenze esterne ma la
valutazione e la redazione del
documento resta sempre sotto
la sua piena responsabilità,
garantendo le modalità di collaborazione e consultazione previste dalla
legge.
La Sicurezza e Salute sul Lavoro – Formazione Generale
Coinvolgere i lavoratori nella valutazione
È necessario che: “chiunque sia la persona che si occupa della
definizione dei rischi, un dipendente o un consulente esterno,
attui un vero e proprio dialogo con i lavoratori …”
Modulo 1 – Concetti di rischio, danno, prevenzione e protezione
Commissione Europea Orientamenti sulla valutazione del rischio, 1994
La Sicurezza e Salute sul Lavoro – Formazione Generale
La valutazione deve riguardare
Tutti i rischi inclusi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a
rischi particolari tra cui quelli collegati a:
• stress lavoro correlato secondo i contenuti dell’Accordo europeo del 2004
• differenze di genere
• lavoratrici in stato di gravidanza
• età
• provenienza da altri paesi
Modulo 1 – Concetti di rischio, danno, prevenzione e protezione
• specifica tipologia contrattuale
La Sicurezza e Salute sul Lavoro – Formazione Generale
Chi interessa la valutazione del rischio
TUTTI I POTENZIALI ESPOSTI AL RISCHIO
• I lavoratori di tutti i settori produttivi
indipendentemente dalla tipologia di
contratto.
Modulo 1 – Concetti di rischio, danno, prevenzione e protezione
• Subappaltatori, lavoratori autonomi,
studenti tirocinanti, visitatori.
La Sicurezza e Salute sul Lavoro – Formazione Generale
La valutazione dei rischi: il documento
• Deve avere “data certa o attestata da DL, Rspp, Rls, MC”.
Modulo 1 – Concetti di rischio, danno, prevenzione e protezione
• Può essere archiviato anche per via informatica (secondo la procedura dell’art. 53).
• Si devono, nella stesura, utilizzare criteri di semplicità, brevità e comprensibilità garantendo completezza e idoneità dello strumento operativo di pianificazione degli interventi aziendali e di prevenzione.
La Sicurezza e Salute sul Lavoro – Formazione Generale
Obiettivi della valutazione
• La prevenzione e la protezione dai rischi professionali.
Modulo 1 – Concetti di rischio, danno, prevenzione e protezione
• Il miglioramento continuo delle condizioni di lavoro.
La Sicurezza e Salute sul Lavoro – Formazione Generale
Dove si effettua la valutazione
La valutazione va effettuata in tutti i posti di lavoro in cui siano presenti lavoratori:
Modulo 1 – Concetti di rischio, danno, prevenzione e protezione
• negli impianti fissi
• nei posti di lavoro soggetti a cambiamento
• nei posti di lavoro mobili.
La Sicurezza e Salute sul Lavoro – Formazione Generale
I diversi contesti lavorativi
Devono essere definite procedure operative adeguate per le diverse tipologie di lavoro che tengano conto:
Modulo 1 – Concetti di rischio, danno, prevenzione e protezione
• dei posti di lavoro stabili
• delle situazioni di lavoro mutevole.
La Sicurezza e Salute sul Lavoro – Formazione Generale
La metodologia di valutazione (procedura)
1. Raccolta di osservazioni relative a:
Modulo 1 – Concetti di rischio, danno, prevenzione e protezione
• l’ambiente di lavoro
• i compiti svolti
• le procedure operative adottate
• i fattori di rischio.
2. Confronto delle informazioni acquisite con le norme giuridiche e tecniche e con i principi gerarchici della prevenzione.
La Sicurezza e Salute sul Lavoro – Formazione Generale
La metodologia di valutazione (fasi)
3. Il procedimento di valutazione si scompone nelle seguenti fasi:
Modulo 1 – Concetti di rischio, danno, prevenzione e protezione
• individuazione dei rischi ben noti
• valutazione attenta dei rischi ulteriori
• identificazione delle nuove misure preventive tecnico organizzative e procedurali
• definizione del Programma delle priorità
• definizione modalità di monitoraggio.
La Sicurezza e Salute sul Lavoro – Formazione Generale
Flow chart
Modulo 1 – Concetti di rischio, danno, prevenzione e protezione
Definire il programma della valutazione dei rischi
Valutare la struttura
Raccogliere informazioni (ambiente, compiti, popolazione, esp. precedenti)
Identificare i pericoli
Identificare le persone esposte
Valutare i rischi
Provvedimenti
adeguati?
Studiare possibilità di eliminare o ridurre rischi
Stabilire le azioni prioritarie
Attuare le misure di controllo
Registrazioni delle valutazioni
Misurazione dell’efficacia
Monitoraggio del programma di valutazione
È necessaria
una
Revisione?
SI SI
NO
La Sicurezza e Salute sul Lavoro – Formazione Generale
Promuovere la partecipazione dei LL nella valutazione
• Effettuare un colloquio preliminare
Modulo 1 – Concetti di rischio, danno, prevenzione e protezione
• Realizzare una verifica al momento della stesura del documento di sintesi.
• Inserire le osservazioni in un archivio.
La Sicurezza e Salute sul Lavoro – Formazione Generale
I contenuti del Documento di valutazione ( art. 28 c. 2)
Modulo 1 – Concetti di rischio, danno, prevenzione e protezione
• Relazione sugli esiti della valutazione di tutti i rischi per la sicurezza e la salute specificando i criteri adottati (lett.a).
• Indicazione delle misure di prevenzione e protezione attuate e dei Dpi individuati (lett.b).
• Programma delle misure generali di tutela previste per migliorare la sicurezza (lett.c).
• Individuazione delle procedure per l’attuazione delle misure e i ruoli dell’organizzazione aziendale che vi debbono provvedere (lett.d).
• Indicazione del nome del Rspp, Rls, MC
• Individuazione delle mansioni che espongono i lavoratori a rischi specifici che richiedono riconosciuta capacità professionale
La Sicurezza e Salute sul Lavoro – Formazione Generale
La Relazione sulla valutazione
Modulo 1 – Concetti di rischio, danno, prevenzione e protezione
CRITERI UTILIZZATI PER LA VALUTAZIONE
• dati aziendali
• organigramma aziendale ai fini della salute e sicurezza
• gruppi omogenei di lavoratori
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Il piano delle misure
Modulo 1 – Concetti di rischio, danno, prevenzione e protezione
• Le misure di prevenzione e protezione per eliminare o ridurre i rischi.
• I dispositivi di protezione individuale.
• I lavoratori esposti.
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Il Programma d’attuazione
Modulo 1 – Concetti di rischio, danno, prevenzione e protezione
• le misure da adottare
• il contesto ambientale in cui attuarle (reparto, linea, …)
• i tempi di realizzazione.
DEFINISCE:
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Individuazione delle procedure
• Specificare le procedure operative di sicurezza da adottare nello svolgimento dell’attività lavorativa.
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• Individuarne i responsabili all’interno dell’organizzazione aziendale.
• Verificare che i responsabili abbiano le competenze necessarie prevedendo la specifica formazione se necessario.
• Verificare che i lavoratori siano adeguatamente formati sull’utilizzo delle procedure di sicurezza.
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Principali fattori di rischio
RISCHI PER LA SICUREZZA • Macchine, apparecchiature, ambienti di lavoro, …
RISCHI IGENICO AMBIENTALI • Agenti chimici (polveri, fumi e gas), agenti fisici (rumore,
vibrazioni e radiazioni), agenti biologici (virus e batteri), …
RISCHI ORGANIZZATIVI • Ritmi usuranti, posizioni di lavoro disagevoli, procedure, ...
RISCHI PSICO-SOCIALI • Ripetitività, compiti non adeguati, scarsa comunicazione
aziendale, ...
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Rischi per la sicurezza
STRUTTURE
MACCHINE E APPARECCHIATURE
SOSTANZE PERICOLOSE
APPARECCHIATURE ELETTRICHE
INCENDI ED ESPLOSIONI
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Rischi igienico ambientali
AGENTI CHIMICI • Polveri, fumi, nebbie, gas e vapori.
AGENTI FISICI • Rumore. • Vibrazioni. • Radiazioni ionizzanti e non. • Microclima. • Illuminazione. • Radiazioni ottiche.
AGENTI BIOLOGICI • Rischio di contatto con liquidi biologici (ospedali, scuole, servizi
sanitari, …). Sperimentazione in vitro e in vivo.
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Rischi organizzativi
• Ritmi usuranti
• Posizioni di lavoro disagevole
• Lavoro notturno
• Lavori concomitanti
• Procedure lavorative non coerenti con le misure di prevenzione
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Rischi psicosociali
• Ripetitività
• Compiti non adeguati o non definiti
• Scarsa o eccessiva responsabilità
• Assenza di motivazione
• Carico di lavoro famigliare
• Difficoltà di adattamento a diversi contesti culturali e linguistici.
• Invecchiamento della popolazione lavorativa.
Modulo 1 – Concetti di rischio, danno, prevenzione e protezione
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La valutazione dei rischi: il documento
NEL 2004 LA CORTE DI CASSAZIONE, NELLA SENTENZA SULLA CLINICA GALEAZZI DI MILANO STABILIVA CHE:
Modulo 1 – Concetti di rischio, danno, prevenzione e protezione
• La predisposizione del documento di valutazione dei rischi è il fondamento primario delle scelte di ogni azienda in materia di sicurezza dei lavoratori e dei soggetti ad essi equiparati che si trovano all’interno del luogo di lavoro…
• La giurisprudenza insiste affinché la valutazione debba essere accurata, adeguata al rischio, completa e sufficiente.
• A tale valutazione deve essere collegata la formazione dei lavoratori.
• Se non viene effettuata la “valutazione idonea”, si avrà la “mancata valutazione” dei rischi e la formazione dei lavoratori risulterà incompleta.
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La Valutazione del rischio - gli argomenti della sentenza (1)
GLI OBBLIGHI DI RISULTATO “L’ADEMPIMENTO FORMALE EQUIVALE AL NON ADEMPIMENTO”
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• “Gli ‘obblighi di risultato’ individuati dal 626 devono avere una sostanziale esecuzione. “
• “Costituisce violazione dell’art. 4 comma 2 non soltanto l’omissione ma anche l’adempimento in senso puramente formale di tali obblighi.”
• “L’adempimento astratto formale o generico dell’obbligo può risultare addirittura ingannevole per i dirigenti, proposti, lavoratori, Rls che ripongono un irrealistico affidamento sull’inesistenza o genericità di un rischio che invece è ben presente.”
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La Valutazione del rischio - gli argomenti della sentenza (2)
DATORE DI LAVORO E RSPP ENTRAMBI RESPONSABILI
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• Il datore di lavoro, se designa una persona priva di requisiti cioè di attitudini e capacità adeguate nello svolgimento del compito questo costituisce responsabilità colposa del datore di lavoro che negligentemente e imprudentemente affida compiti previsti dalla legge a chi non sarà capace di svolgerli.
• Lo stesso Rspp che accetta con leggerezza un incarico che non è in grado di adempiere con la dovuta professionalità sarà responsabile delle conseguenze. Il Rspp ha quindi un onere di valutare la propria capacità professionale e la possibilità di adempiere adeguatamente al compito nel momento in cui accetta un incarico.
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UNICO SULLA SICUREZZA D.LGS 81/2008, RELATIVI AGLI ARGOMENTI APPENA
TRATTATI NEL MODULO.
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