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Dott.ssa Antonella QuerciDirigente Direzione Sviluppo e Innovazione
31 marzo 2015Direzione Sviluppo e Innovazione
• IL SISTEMA PORTUALE DELLA COSTA TOSCANA• PROGRAMMAZIONE DI SVILUPPO INFRASTRUTTURALE E ACCESSO
AI CORRIDOI• INTERVENTI• BANCHINA LUNGA • SCENARI DI MERCATO PER LA LOGISTICA DELL’INDUSTRIA
CARTARIA• SCENARI DI SVILUPPO PER IL TRASPORTO INTERMODALE
INDICE
PROGRAMMAZIONE DI SVILUPPO INFRASTRUTTURALE E ACCESSO AI CORRIDOI
Una nuova prospettiva strategica
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Porti Toscana
• Carrara
• Piombino
• Livorno
Sistema Portuale della Costa Toscana
Polo Attrattivo
• Offerta di infrastrutture e servizi
• Specializzazione ferroviaria
• Economia di scala
• Economia di scopo
LIVORNO + PIOMBINO = «PORTS IN PROXIMITY»
Due porti, con grandi progetti
pianificati e in corso d’opera in
meno di 80 Km, che:
• condividono le stesse
infrastrutture d’accesso ai
Corridoi Europei,
• sommati costituiscono un
polo con grande potenziale di
specializzazione
Il Polo Portuale della Costa Toscana
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LIVORNO + PIOMBINO = un polo portuale che struttura un gateway unico dal Mediterraneo ai nuovi baricentri economici.
Una nuova prospettiva strategica
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1. West Med Route:
2. Gateway Port (LIVORNO – PIOMBINO)
3. Northern Italy
4. Central- Eastern Europe
5. Eastern Europe
6. “West Med Mos”
7. West Med – Eastern Europe “Land Bridge”
8. North/South America
Sfide e opportunità del sistema portuale della costa toscana:
• Accessibilità ferroviaria merci dalla costa al Corridoio Scandinavo Mediterraneo.
• Specializzazione funzionale – pianificazione congiunta
• Condivisione di servizi alla merce: TPCS (Livorno Piombino) & PMS (Piombino Livorno)
• Azioni congiunte: internazionalizzazione, programmazione, progetti europei
Una nuova prospettiva strategica
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Il Polo Portuale della Costa Toscana
Un distretto logistico integrato:• funzione di retro-porto• funzione di shift modale.
A lato, il terminal ferroviario di interporto, che si estende per oltre 120.00 metri quadrati.
PORTO LIVORNO
INTERPORTO VESPUCCI
~ 5 km
Verso l’hinterland: il nodo logistico livornese
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La Governance dell’Interporto: il ruolo dell’APL.
• 9 % partecipazione al capitale sociale, dopo l’aumento di capitale del 2013;
• Investimento strategico di APL per l’attuazione del «sistema logistico» (art. 46 del Salva Italia);
• Interporto come leva per il lancio di servizi intermodali con il retroterra, con secure corridor.
Il nuovo Piano Industriale: dalla funzione immobiliare alla funzione logistica.
• Estensione circoscrizione doganale;
• Integrazione ferroviaria tra porto-interporto e retroterra;
• Sviluppo di servizi terminalistici ferroviari, con funzioni di MTO e consolidamento carichi (Livorno-
Piombino);
• Creazione di una piattaforma logistica del settore chimico e del freddo, con servizi logistici a valore
aggiunto.
Acquisizione di quota in Società
Interporto
2012
Aumento capitale e
Piano Industriale Interporto 2013-2015
Ottobre 2013
Accordo Inter-istituzionale su collegamenti
ferroviari
Dicembre 2013
Prima revisione Piano
Industriale
Luglio 2014
Porto-Interporto: il nodo logistico livornese
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Porto Ferroviario
Il regolamento che stabilisce i nuovi orientamenti TEN-Tconferisce al porto di Livorno e all’interporto A.Vespuccidi Guasticce la funzione di nodo della rete centrale. Lacollocazione geografica è strategica da una lato perraggiungere mediante servizi multimodali i mercatidell’Europa Centro Orientale, dall’altro per servire inuovi centroidi di produzione e consumo (Nord Africa).
Corridoio Scandinavo -Mediterraneo
Livorno e Ten-T: fulcro della piattaforma logistica costiera toscana
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Il Livorno Port Gateway si pone l’obiettivo di
collegare più efficacemente il Nodo di Livorno
con il Corridoio ‘Scandinavo-Mediterraneo’
della Rete Centrale (Core network) delle TEN-T,
rendendo possibile l’inoltro di carri ferroviari
direttamente da banchina fino all’hinterland di
riferimento, ossia l’Europa Centro-Orientale.
LIVORNO GATEWAY PROJECT
PROGETTO RACCORDO
PROGETTO ERICA
PORTOFERROVIARIO
Il progetto globale: Livorno Port Gateway
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APL
• Legge 84 [gennaio 1994]
RT
• Accordo Stato-Regione Toscana [22 gennaio 2010]
• PRIIM [Novembre 2011]
RFI
• Contratto di Programma 2012 – 2016 [agosto 2014]
• Adeguamento prestazionale corridoio Scandinavia-Mediterraneo [febbraio 2015]
STATO
• Art. 46 del Salva Italia [dicembre 2011]
• Art. 29 dello Sblocca Italia [novembre 2014]
EU
• Reg.913 [settembre 2010]
• Libro bianco dei trasporti [marzo 2011]
• Reg.1315 e 1316 [dicembre 2013]
• Piano Juncker[novembre 2014]
1994
2010
2011
2013
2014
2015
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18 dicembre 2013
Candidatura progetto RACCORDO [marzo 2014]
Decisione progetto RACCORDO [novembre 2014]
Candidatura progetto ERICA [febbraio 2015]
Accordo di Programma per il rilancio economico dell’area di Livorno.
OPERACOSTI
PROGRAMMATIORIZZONTE TEMPORALE
“DARSENA EUROPA” – TERMINAL
CONTENITORI
643 milioni dieuro
2025Step 0: vasche di colmata in via di completamento
CONNESSIONI FERROVIARIE
202 milioni dieuro
2019 scavalco ferroviario della linea Genova-Roma2022 connessione da Interporto a Pisa-Collesalvetti-Vada2024 bypass ferroviario della stazione di Pisa
Altre opere + tratte ferroviarie
interne al porto + organizzazione
delle aree intra portuali
45 milioni dieuro
2020
Il progetto globale: Livorno Port Gateway
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Livo
rno
Po
rt G
atew
ay Sviluppo strategico dell’accessibilità del Nodo di
Livorno
Interconnessioni con il retroterra
Infrastrutturazione portuale
la competitività dello scalo
• la sostenibilità della filiera del trasporto
• scambi commerciali lungo i grandi
corridoi di trasporto individuati dalle reti
europee TEN-T
Con lo scopo di favorire
INTERVENTI
Interventi interni
Interventi
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Interventi esterni
SCAVALCO FERROVIARIO DELLA LINEA GENOVA ROMA
Il nuovo impalcato consentirà il transito di una motrice Diesel da 90t, con 4 assi da 22,5t trainante carri del peso di8t/m, con assi da 20t.L’armamento ferroviario è previsto del tipo 60 UNI a posa indiretta e attacco indiretto sulla piattaforma di cementoarmato di larghezza 2,60 m, con due passaggi laterali di circa 1 m sui due lati, sul viadotto. Sulle rampe l’armamento èprevisto su traversine precompresse e ballast.
Interventi
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COLLEGAMENTO INTERPORTO/PISA-COLLESALVETTI-VADA
TRACCIATO
VIADOTTI
Interventi
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L’intervento prevede il collegamento a binario unico elettrificato tra l’interporto e la linea Pisa-Collesalvetti-Vada per l’inoltro/ricezione dei convogli sia in direzione Nord che in direzione sud
BYPASS DELLA STAZIONE DI PISA
TRACCIATO
VIADOTTI
Interventi
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L’intervento prevede il collegamento a binario unico elettrificato tra la linea Pisa-Collesalvetti-Vada e la linea Pisa-Firenze bypassando il nodo di Pisa Centrale.
La realizzazione degli interventiapporterà benefici occupazionalidiretti al cluster logisticolivornese.
La stima, elaborata da TRT –Trasporti e Territorio, è di circa1000 Unità di lavoro comeeffetto diretto degli interventiprogrammati sul Nodo livornese,con un incremento del 10% deglioccupati del Nodo di Livorno.
Nel 2009 gli occupati direttamente attribuibili alle attività portuale erano oltre 2700 (fonte IRPET) e 700sono gli occupati addetti in interporto (fonte interporto).
L’incremento avverrà soprattutto nei settori del trasporto marittimo, attività ausiliarie ai trasporti emagazzinaggio.
Ricadute occupazionali
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Analisi Costi-benefici
Gli interventi ferroviari programmati presentano un ritorno economico positivo, ossia i benefici superano i costi.
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COSTI BENEFICI
Maggiore sicurezza del trasporto
Minore inquinamento atmosferico
Maggiori ricavi per il gestore dell’infrastruttura
Costi di investimento per la realizzazione delle infrastrutture
Minori ricavi per le concessionarie autostradali
I costi di investimento sono pari a 200 milioni circa di euro. A fronte di questo investimento il Valore Attuale Netto Economico (i benefici)
è pari a 30 milioni di euro.
TABELLA - PORTAFOGLIO INVESTIMENTI OPERE FERROVIARIE IN CORSO E PROGRAMMATICI - NODO DI LIVORNOsezione 1-
opere in corso sezione 2- opere programmatiche
Descrizione interventoFase
finanzia
ta
Costo
Coperture
finanziarie
complessive
Stato
RTFabbisogni
complessivi
2015-
2017
2018-
2020
2021-
2023
2024-
2026finanziabile CEF
MEF APL
Elettrificazione collegamento
Darsena Toscana a linea Genova-
Roma
RE 43 43 10 33 0 43
Scavalco ferroviario della linea
Genova-RomaPD 17 7 7 10 17
sì-bando
20145,1
Collegamento ferroviario diretto
da interporto Guasticce a Pisa-
Collesalvetti-Vada
PP 94 0 94 75,2 18,8sì- bando
201628,2
Bypass ferroviario stazione di
PisaPP 91 0 91 72,8 18,2
sì- bando
201627,3
Ponte mobile su Canale dei
navicelliRE 2,5 2,5 2,5 0 2,5
sì-bando
20140,75
Nuovi collegamenti ferroviari
porto di LivornoRE 2,1 2,1 2,1 0 2,1
sì-bando
20140,63
TOTALI 249,6 54,6 195 43 96,8 91,6 18,2 62,0
Legenda:
MEF: Ministero Economia e Finanza; APL: Autorità Portuale di Livorno; RT: Regione Toscana
RE: realizzazione; PP: progetto preliminare; PD: progetto definitivo Importi in milioni- stima Gennaio 2015
Investimenti programmati
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Ponte girevole2,5mil di €
Binari sponda est2mil di €
Scalvalco17 mil di €
Collegamento Interporto alla Pisa – Collesalvetti -Vada94 mil di €
Bypass nodo di Pisa91 mil di €
Sotto il profilo trasportistico i maggiori benefici deriveranno dallo shift modale a favore della ferrovia.
La realizzazione delle interconnessioni ferroviarie apporterà un bilanciamento di traffico tra strada e ferrovia, nonostante volumi previsti in crescita, per effetto del completamento della Piattaforma Europa.
Il grafico mostra la previsionedi riduzione della quotamodale stradale al 2020 e al2030, con il completamentodelle interconnessioniferroviarie.
Se non venissero realizzate leconnessioni ferroviarie, "Donothing scenario", avremmola stessa quota modale dioggi, però con volumi ditraffico maggiori.
Analisi di domanda
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* Nel caso dei soli contenitori
Le previsioni di crescita riguardano anche i traffici non contenitori, in particolare auto nuove e Ro-Ro.A seguito degli interventi migliorativi di RFI su sagome e moduli transappenninici, Livorno, primo porto Ro-Ro d’Italia, sarà in grado di offrire soluzioni intermodali con semirimorchi e eventualmente autostrade viaggianti.La tabella qui sotto (fonte TRT) riassume le stime di traffico non contenitori.
Anno
Scenario prudenziale – n. Treniannui
Scenario ottimistico– n. Treniannui
Auto Ro-Ro Totale Auto Ro-Ro Totale2020 500 500 800 800
2023 650 650 935 935
2025750 400 1.150 1.025 1.300 2.325
20301.000 1.000 2.000 1.250 1.800 3.050
Analisi di domanda
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+Auto nuove+Ro-Ro
+Chimico
33,2%
• POT 2013-2015: «… agganciare multimodal long distancecorridor…»
• Ruolo dei servizi ferroviari e degli interporti remoti
• Il nodo logistico livornese: porto-interporto e piattaforme logistiche
• Verso il «sistema logistico» (art. 46 Salva Italia)
• Accordo inter-istituzionale del 18 dicembre 2013
• Contratto di servizio: revisione e costruzione di una «gestione unitaria dei servizi di manovra» del bipolo porto-interporto
• Banchina lunga = una prospettiva operativa
Dalle infrastrutture ai servizi ferroviari
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BANCHINA LUNGA
SFIDA DEI PORTIAccessibilità ad un hinterland sempre
più vasto
Integrazione del porto con il retroterra =
«Ancorare i Porti al territorio»
Soluzioni INNOVATIVE
Banchina lunga: soluzioni innovative per l’accesso all’hinterland
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INTRODUZIONE DEL CONCETTO DI BANCHINA LUNGA
Livorno – P.O.T. 2013-2015
«..Sistema logistico della Toscana Costiera e banchina lunga» (cap. 6.2)
Servizi ICT per portualità e logistica
Integrazione tra servizi portuali ed Inteportuali
Sviluppo del concetto di CORRIDOIO
CONTROLLATO (Strada/Ferro)
BANCHINA LUNGA
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BANCHINA LUNGAle merci in sbarco sono trasferite via ferrovia o via gomma lungo un corridoio
controllato presso una destinazione presidiata dalla dogana che ricade nell’ambito di competenza dello stesso ufficio delle dogane della zona portuale.
BANCHINA LUNGHISSIMAEstensione della procedura della banchina lunga con movimentazione dei container tra aree portuali e luoghi di destinazione rientranti nella competenza di diversi uffici
delle dogane.
Banchina lunga/Banchina lunghissima: Introduzione al concetto
Banchina lunga: Perché?
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FATTORI RILEVANTI BENEFICIARI
• Rapidità dello svincolo doganale (con visite doganali a destinazione)
• Trasferimenti diretti in aree di temporanea custodia
• Sviluppo dell’intermodalità• Tracciabilità della merce lungo
l’intera catena logistica intermodale (tracking/tracing)
• Scelta del luogo per effettuare la visita merci
• Incremento del livello di sicurezza origine-destinazione
• PORTI: recupero dei traffici
• INTERPORTI: protagonisti shiftmodale
• OPERATORI LOGISTICI: maggiori soluzioni logistiche
• DISTRIBUZIONE: incremento dei vantaggi logistici e fiscali dei corridoi doganali
• INDUSTRIE E DISTRETTI: incremento efficienze di logistica interna
Banchina Lunga- Corridoio Controllato Stradale
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MMA
Polizza di carico
DichiarazioneDoganale
Delivery Order
Nodo Interno
Perché i Sigilli elettronici?
• Rilevare effrazioni
• Ottimizzare procedure di attraversamento dei varchi
Perché UIRNet?
• Monitoraggio Veicolo tramite GPS
• Creazione corridoi sicuri
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Banchina Lunga- Corridoio Controllato Ferroviario
MMA
Polizza di carico
DichiarazioneDoganale
Delivery Order
Scenario As-Is
Scenario To-Be (Sdoganamento in treno)
MMA
Polizza di carico
DichiarazioneDoganale
Delivery Order
TerminalContainerFerroviario
Corridoio Controllato
Banchina Lunga- Confronto Caratteristiche Corridoi Controllati
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CORRIDOIO CONTROLLATO
Strada Ferrovia
Elettronici (RFID Attivi) + Tradizionali Tradizionali
Requisito Obbligatorio Requisito Obbligatorio
PIL Rail
Nodo di Partenza/Arrivo
Gestore TC
Sigilli
Piattaforma
Interazione con AIDA
Nodo di Partenza/Arrivo
Banchina Lunga e Corridoi Controllati - Layer
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LAYER PORTO - RETROPORTO
LAYER PORTO – INTERPORTI Interporti di Prossimità (Guasticce) Interporto di area vasta logistica (Prato) Interporti di lunga distanza (Bologna, Padova, Verona)
LAYER DELLA COSTA TOSCANAProspettiva strategica per la costa toscana – UNA RETE DI CORRIDOI DOGANALI:
I cui nodi sono le aree di temporanea custodia distribuite nell’area vasta A servizio dei sistemi economici territoriali Che struttura nuove relazioni economiche, produttive, distributive
Es. integrazione del Porto di Livorno e del comparto delle cartiere lucchesi
SCENARI DI MERCATO PER L’INDUSTRIA CARTARIA LUCCHESE
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• DISTRIBUZIONE CARTIERE
NEL TERRITORIO LUCCHESE
RETE FERROVIARIA DI ACCESSO AL COMPARTO CARTARIO LUCCHESE
• SCALI FERROVIARI MERCI
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SISTEMI DI TRAZIONE CODIFICA PESO ASSIALE
LIVORNO
RETE FERROVIARIA DI ACCESSO AL COMPARTO CARTARIO LUCCHESE
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RACCORDI AFFERENTI ALLO SCALO DEL FRIZZONE
Gestore Comprensoriale Unico per le manovre ferroviarie da/per lo scalo merci di Porcari
RETE FERROVIARIA DI ACCESSO AL COMPARTO CARTARIO LUCCHESE
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PLANIMETRIA DELLO SCALO DEL FRIZZONE
RETE FERROVIARIA DI ACCESSO AL COMPARTO CARTARIO LUCCHESE
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Tra le stazioni di Ponte a Moriano e Diecimo Pescaglia e tra le stazioni di Fornaci di Barga e Ghivizzano-Coreglia, sono
presenti in linea due raccordi, di tipo merci, chiamati rispettivamente "LUCART" e "TRONCHETTI" serventi gli scali merci
delle omonime cartiere/cartotecniche dislocate lungo la valle del Fiume Serchio. I convogli in transito dai raccordi per la
stazione di Lucca viaggiano come normali treni di linea fino alla stazione di San Pietro a Vico per Lucart e Bagni di Lucca
per Tronchetti.
Fonte Prospetto Informativo della Rete - RFI
RACCORDO FERROVIARIO DI DIECIMO
RETE FERROVIARIA DI ACCESSO AL COMPARTO CARTARIO LUCCHESE
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Traffico attuale cilp e scotto: numero treni, binari, carri e foto
CARRO HABILS
CARRO LUNGHEZZA PORTATA
HABILS 20,9 m 50 ton
CARRO CILP NERI
N° binari 3 1
lunghezza 250 m 250 m
lunghezza maxconvoglio
16 carri 10 carri
frequenza 1 treno/sett. 1 treno/sett.
Merce trasportata
800 ton/per tradotta
500 tonn/per tradotta
Destinazioni Lucca e altre dest. Altre dest.
PIAZZALE M-K
SERVIZIO DI SHUTTLE FERROVIARIO PER IL COMPARTO CARTARIO DI LUCCA
SERVIZIO DI SHUTTLE FERROVIARIO PER IL COMPARTO CARTARIO DI LUCCA
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LIVORNO LUCCA
Lunghezza e numero di binari 1 Dimensione scali merci
Adeguamento depositi macero/cellulosa 2 Aziende raccordate
Rottura di carico container /magazzino/carro Modulo della linea 4
Collegamenti stradali/ferroviari interni al porto Binario unico
Bilanciamento carichi import/export 3 Disponibilità tracce orarie
Impianti per svuotamento container
Gestione movimentazione notturna
Tempi di ordine e consegna, compressi fino a 24-48 ore
FRENO ALL’INCREMENTO DEL SERVIZIO FERROVIARIO LIVORNO - LUCCA
1) Binari insufficienti in quantità e lunghezza, inadatti alla composizione di un convoglio con n° carri ≥ 16
2) Difficoltà a realizzare economie di scala per la composizione di convogli dedicati al trasporto di macero
e di cellulosa: necessità di strutture adeguate a gestire entrambi i prodotti
3) Attualmente il traffico non è bilanciato: Livorno pieni Lucca, Lucca vuoti Livorno
4) Lunghezza max ammissibile del treno 460 m in deroga
La movimentazione di merce del distretto cartario lucchese presenta potenzialità per soluzioni intermodali nave+ferro+strada posti i seguenti vincoli logistici:
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Produttori/trasformatori
Integrazione verticale
Pressione sui tempi e i costi di consegna
GDO
Partnership con soggetti
industriali
Ricerca di sinergie
logistiche
Compagnie marittime
Concentrazione in atto
Progressiva selezione dei porti scalati
Trader
Polverizzazione del trade
Pochi grandi trader
internazionali –Central
National Gottesmann
SERVIZIO DI SHUTTLE FERROVIARIO PER IL COMPARTO CARTARIO DI LUCCA
SCENARI DI SVILUPPO PER IL TRASPORTO INTERMODALE
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Prodotti forestali
Provenienza lato mare (Sud e isole, Europa, Americhe)
Bobine 296.600
Cellulosa 401.000
Totale 697.600
Prodotti forestali Provenienza lato mare
Carta e prodotti da avvolgere e da imballo
66.000
Carte e prodotti igienico sanitari (tissue)
5.000
Carta e prodotti industriali e speciali
33.016
Totale 104.016
Prodotti forestali
Break & Bulk Rotabili Contenitori
Pasta per carta, cellulosa
980.989 9.558
Prodotti finiti legno e carta
132 2.863
Rotoli e carta kraft, carta in
genere
108.634 47.786
Totale 1.089.755 60.207 686.799
LIVORNO - Prodotti forestali sbarco (ton, Anno 2012)LUCCA - Prodotti forestali in entrata (ton, Anno 2012)
Prodotti forestali
Break & Bulk Rotabili Contenitori
Pasta per carta,
cellulosa
45.705 12.461
Prodotti finiti legno e carta
- 6.667
Rotoli e carta kraft, carta in
genere
- 123.829
Totale 45.705 142.957 158.134
LIVORNO - Prodotti forestali imbarco (ton, Anno 2012) LUCCA - Prodotti forestali in uscita (ton, Anno 2012)
Scenari di sviluppo per il trasporto intermodale Livorno-Lucca
Scenari di sviluppo per il trasporto intermodale Livorno-Lucca
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Il porto di Livorno può svolgere un ruolo nel bilanciamento dei flussi, in sinergia con i terminali individuati: In entrata cellulosa e carta in genere In uscita carta e prodotti fini (tissue) destinati ai mercati in sviluppo extra-UE
SITUAZIONE ATTUALE
Con gli attuali volumi di traffico in uscita dal Distretto Cartario di Lucca
120 treni/anno di prodotti finiti incontenitori con destinazioni oltremare
SITUAZIONE FUTURATRASFERIMENTO TOTALE DALLA STRADA ALLA ROTAIA
463 treni/anno di cellulosa in contenitoricon provenienza marittima
Con gli attuali volumi di traffico in entrata nel Distretto Cartario di Lucca
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Ipotesi
Modalità Voce di costo Valore Note
Strada(33 mezzi pesanti)
Costi esterni-inquinamento
6.000 euro (classe V) Percorso prevalente autostradale-tratto
suburbano e interurbano
Ferrovia(20 carri – 1 treno)
Costi esterni -inquinamento
1.000 euro
Strada(33 mezzi pesanti)
Costi - vezione 6.500 euro(6,5€ a tonn)
Tariffe correnti Livorno-Lucca
Ferrovia(20 carri – 1 treno)
Costi - vezioneCosti - manovra
3.910 euro Manovra primaria e secondaria –
terminalizzazione a Livorno e a Lucca
RAFFRONTO COSTI DELL’AUTOTRASPORTO/SHUTTLE FERROVIARIO.
Superamento limitazioni infrastrutturali a Livorno e a Lucca
Trasporto 1000 tonnellate di carta tra il porto di Livorno e Lucca
Scenari di sviluppo per il trasporto intermodale Livorno-Lucca
ATO (Ambito Territoriale Ottimale)
Strumento per attivare sinergie e regolare la gestione dei processi.
Investimenti infrastrutturali nel nodo di
LivornoMigliori raccordi con il retroterra
Ammodernamento delle sovrastrutture
portualiSuperamento delle criticità logistiche
Leva per l’integrazione dei servizi Gestore Unico
Banchina lunga innovativaAumento dei traffici e bilanciamento dei
flussi