PRESENTAZIONE BUDDHISMO ESOTERICO.ppt [modalità …

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“Buddhismo Esoterico”

Suggestioni e realtàtratte dall’omonimo volume di

A.P. Sinnett e da“La Voce del Silenzio”,

trascrizione di H.P. Blavatsky

A) IL BUDDHISMO

Il Buddhismo è una filosofia religiosafondata da Gautama Buddha, chiamatoalla nascita Siddharta (“colui che haraggiunto lo scopo”).

La data della sua venuta al mondo èfissata dagli storici attorno al 560 a.C.,ma molte scuole buddhiste parlanoinvece del 643 a.C.Il luogo di nascita è quello del parco diLumbini, non lontano da Kapilavastu,nell’attuale Terai, fra l’India ed il Nepal.

Diffuso oggi in tutto il mondo, il pensierobuddhista ha trasceso ben presto iconfini della comunità dove è nato.

Le quattro nobili verità:

1) L’esistenza del dolore (nascita, vecchiaia,malattia, morte... tutto è dolore).

2) L’origine del dolore (che consiste neldesiderio e nell’attaccamento).

3) La distruzione del dolore (attraversola cessazione del desiderio).

4) La via che conduce alla distruzione deldolore (attraverso la purificazioneinteriore che deriva dall’osservanza diuna stretta regola morale, basata sullarettitudine dell’ottuplice sentiero

(retto pensiero, retto agire, retti mezzidi sussistenza, retta prudenza, rettaparola, retto sforzo, retta memoria eautodisciplina, retta concentrazione delpensiero).

Il porto della pace che il saggio raggiungeè il (= estinzione), uno stato direalizzazione assolutamente “negativo”,in quanto ogni sensazione cessa diesistere.

I quattro fuochi puri del Buddhismo:

1) l’amore

2) la simpatia

3) la compassione

4) la neutralità

Le 6+4 Paramita:carità (Dāna), moralità (Shîla),pazienza e imperturbabilità (Kshânti eVāiragya), energia (Vīrya), contem-plazione (Dhyāna) e sapienza ( Prajñã) .

Le ulteriori 4 sono per i monaci:l’uso di mezzi leciti, la dottrina, i votisacri e la tenacia nel proposito.

Il Buddhismo si è suddiviso, alla mortedel Buddha, in molte Scuole e Sette.La macro-suddivisione più nota è quellafra il Buddhismo Hīnayāna (o del piccoloveicolo, diffuso soprattutto a Ceylon, inThailandia, Birmania e Sud-Est asiatico)ed il Buddhismo Mahāyāna (o del grandeveicolo, che comprende il BuddhismoTibetano, che è talora non scevro diinfluenze dei precedenti culti animistipresenti nel Tibet).

B) IL BUDDHISMO ESOTERICO

L’ipotesi di partenza della ricerca di tipoteosofico è quella dell’esistenza di unasaggezza che sottende il pensierofilosofico e religioso. Dunque anchequello buddhista.

La conoscenza relativa precede ilbuddhismo storico ed è rintracciabilenella tradizione Advaita Vedanta (nondualistica).H.P.B. affermò anche che gli stessiinsegnamenti sono rintracciabili nellaGnosi occidentale di tipo non dualistico.

Molto importante è il concetto relativoai Mahatma, esseri umani che hannoraggiunto le qualità di Arhat e per iquali è aperta, in vita, la dimensionedel e dell’azione bodhisattvica,a beneficio non della propria perso-nalità, ma dell’umanità intera.

Disse uno dei discepoli del Buddha:“Io non desidero la morte e non desiderola vita; attendo tranquillamente la mia oracome un servitore che attende con calma lasua ricompensa”.

I Mahatma – afferma Sinnett –possono essere compresi, nel loro veroaspetto, non solamente come uominieccezionali, che hanno raggiunto unelevatissimo grado spirituale, ma anchecome fenomeni naturali necessari,senza dei quali non si può immaginareche l’evoluzione dell’umanità possaprogredire.

La costituzione dell’Uomo:

1) il corpo 2) la vitalità 3) il corpo astrale4) l’anima animale5) l’anima umana6) l’anima spirituale7) lo spirito

La scienza e la religione, fisicità espiritualità, non sono separate: alcontrario sono intimamente uniteinsieme ed interdipendenti.

L’evoluzione non ha avuto origine inquesto pianeta ed è una caratteristicaomnipervasiva (come in alto così inbasso).Non è soltanto di tipo orizzontale, maanche di tipo verticale e coinvolgediversi mondi ed i diversi regni dellanatura in un andamento che potremmodefinire spiraliforme.

Il percorso della monade (principiospirituale dell’uomo) coinvolge diversimondi e diverse razze in un complessoschema evolutivo, che si dipana fraGlobi, Catene, Ronde, Razze eSottorazze, che vedono nella reincarna-zione lo strumento di manifestazionedell’evoluzione.

L’attuale “stato” dell’Umanità siriferisce alla 4ª ronda ed alla 5ªsottorazza della 5ª razza madre.

Dopo la morte fisica, il corpo, lavitalità fisica ed il corpo astralevengono abbandonati in mododefinitivo.Non si pensi alla sola reincarnazioneterrena, ma a qualcosa di ben p iùarticolato e vasto.

Nel Devachan sopravvive non soltantola monade, ma anche la realtà dei piùalti sentimenti e delle elevateaspirazioni, caratterizzate da una pienaautocoscienza.Esiste una grande varietà di stati nelDevachan e ogni personalità cade nellostato a lei più affine.

Per una sorta di legge del contrappassoesiste pure uno stato opposto allo statodi felicità in Devachan, denominatoAvitchi.Sia il Devachan che l’Avitchi sono statidi “effetto” e non di causa karmica.

L’Ego reale passa nello stadiodevachanico; la sfera del desiderio(anima animale o quarto principio)permane nel Kāmaloka.

L’intera esistenza ed i diversi stati sonostrettamente connessi al Karma, che èun elemento che va visto in modo piùcomplesso che una semplice legge dicausa ed effetto.(Visione sistemica ed olistica del Karmae collegamento di questa con lareincarnazione).

La Vita, nel Buddhismo Esoterico così comenella tradizione Teosofica, viene consi-derata come un quid profondamenteunitario, animato da leggi evolutive e diequilibrio che vedono una relazioneintegrata e non ontologicamente separatafra spirito e materia.

La presenza del primo in ogni livello egrado della seconda schiude la possibilitàdi una comprensione profonda di tutti iprocessi vitali e di tutti i percorsi chel’essenza umana compie sulla strada dellapiena consapevolezza.

Solo se si tiene conto di ciò si puòcomprendere come la concezione teosoficarelativa all’evoluzione dell’individuo edelle razze non vada interpretata inchiave esistenziale o storico-sociologica,ma vada vista, attraverso lo spazio ed iltempo, in stretta relazione con quella chepotremmo chiamare la dimensione del“Continuo Infinito Presente”.

I regni della natura e le differenze checaratterizzano l’umanità rappresentanoil percorso di ciascuno verso il tutto ed ilprincipio della Fratellanza Universalesenza distinzioni diventa paradigma epietra miliare di qualsiasi percorsoumano ed individuale verso laconsapevolezza.

L’insieme di queste considerazioniporta ad una visione impersonale delsacro e del divino.

La Teosofia non coincide col Buddhismo,ma nell’aspetto esoterico di quest’ultimo,così come nella tradizione AdvaitaVedanta e nella Gnosi non dualistica,sono presenti gli elementi di quellaDottrina dell’Eterna Saggezza che è laTeosofia stessa.

Quest’ultima infatti, in ultima analisi,è - per così dire - un meta-linguaggioo ancor meglio la “Voce del Silenzio”.

Per saperne di più:- A.P. Sinnett, “Buddhismo Esoterico”,Edizioni Teosofiche Italiane, Vicenza, 2007;

- H.P. Blavatsky (trascritto da), “La Voce del Silenzio”, Edizioni Teosofiche Italiane,Vicenza, 2002;

- H.S. Olcott, “Catechismo Buddhista”,Edizioni Teosofiche Italiane, Vicenza, 2007.

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