Post on 15-Feb-2019
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Potere di mercatoPotere di mercato
MonopolioMonopolio
Monopolio
• Un’impresa è un monopolio se . . .. . . è l’unico venditore di un prodotto.. . . il suo prodotto non ha buoni sostituti. . . . può influenzare il prezzo di mercato del proprio bene.
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Perché esistono i monopoli
• La causa fondamentale del monopolio èla barriera all’entrata.
• Le barriere all’entrata vengono generate da tre cause :Possesso di una risorsa chiave Diritto esclusivo concesso per legge. Elevate economie di scala
Monopolio delle risorse
• La proprietà esclusiva di una risorsa chiave che non può essere prontamente duplicata è una causa potenziale di monopolio.
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Monopoli legali
• Le leggi sui brevetti e sui diritti d’autore sono le maggiori risorse dei monopoli legali.
• Il monopolio si crea perchél’amministrazione pubblica offre a un singolo operatore il diritto esclusivo di vendere un particolare bene in un determinato mercato.
Monopolio naturale
• Un settore è un monopolio naturale se una singola impresa può fornire il bene o il servizio all’intero mercato a costi inferiori rispetto a quelli di due o più imprese.
• A causa delle economie di scala, la dimensione minima efficiente dell’impianto di un’impresa è così grande che solo una impresa può fornire il bene efficientemente.
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La natura del prodotto e/o l’estensione del mercato sono tali da non consentire a più di un’impresa di beneficiare dell’economie di scala.
Un Monopolio Naturale sorge perché una sola impresa è in grado di fornire all’intero mercato un bene o un servizio a costi piùbassi di quelli che dovrebbero affrontare due o più imprese.
In quali situazioni si verifica?
Le aziende che forniscono gas, acqua, elettricità, servizi telefonici, radiotelevisivi, trasporti pubblici, ecc.
Per queste imprese il costo delle strutture fisse è di solito molto alto, mentre la sola gestione del servizio è poco costosa.
Esempi di Monopolio Naturale
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Monopolio e concorrenza
Monopolista� E’ l’unico produttore� Ha una curva di domanda inclinata verso
il basso� E’ un price maker cioè determina il prezzo� Riduce il prezzo per aumentare le
vendite.
Monopolio e concorrenza
Impresa concorrenziale�E’ una dei tanti produttori. �Ha una curva di domanda orizzontale. �E’ un price taker cioè prende il prezzo come
dato�Vende qualsiasi quantitativo allo stesso
prezzo.
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Il ricavo di un monopolista
• Ricavo medio
RT/Q = RMe = P• Ricavo marginale
∆RT/∆Q = RM
Il ricavo marginale non è uguale al prezzo come nel caso della
concorrenza perfetta.
Ricavo totale, medio e marginale di un’impresa monopolistica
Quantità Prezzo Ricavo totale Ricavo medio Ricavo marginale
Q P RT=PxQ RMe=RT/Q RM=∆RT/∆Q0 11 0 — —
1 10 10 10 10
2 9 18 9 8
3 8 24 8 6
4 7 28 7 4
5 6 30 6 2
6 5 30 5 0
7 4 28 4 –2
8 3 24 3 –4
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Ricavo marginale di un monopolista
• Il ricavo marginale di un monopolista èsempre inferiore al prezzo del bene che produce. La curva di domanda è inclinata verso il
basso. Per vendere una quantità superiore del
bene, l’impresa deve offrirlo a un prezzo più basso.
Ricavo marginale di un monopolista
Quando il monopolista aumenta la quantità venduta, sortisce due effetti sul ricavo totale (P x Q).
Es. se impresa aumenta di 1 unità la quantità� L’effetto produzione - aumento della quantità
provoca un aumento del ricavo: 1xP� L’effetto prezzo - l’aumento della quantità di 1 unità, poiché curva di domanda inclinata verso il basso, fa diminuire il prezzo.
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Ricavo marginale di un monopolista
L’effetto prezzo Se il monopolista aumenta la quantità di 1 unità, il
prezzo diminuisce per tutte le unità vendute e non solo su quella aggiuntiva, si avrà perciò un minore ricavo pari a
Quindi Q
PQ
∆∆
Q
PQPRM
∆∆+=
Effetto prezzoEffetto
produzione
Ricavo marginale di un monopolista
• La curva del ricavo marginale giace sempre al di sotto della curva di domanda.
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Domanda e ricavo marginale di un monopolista
Quantità d’acqua
Prezzo11109876543210
-1-2-3-4
Domanda(ricavo medio)
1 2 3 4 5 6 7 8
Domanda e ricavo marginale di un monopolista
Quantità d’acqua
Prezzo11109876543210
-1-2-3-4
Domanda(ricavo medio)Ricavo
marginale
1 2 3 4 5 6 7 8
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Massimizzazione del profitto in regime di monopolio
• Un monopolista massimizza il profitto producendo la quantità per cui il ricavo marginale è uguale al costo marginale.
• Il monopolista usa la curva di domanda per individuare il prezzo che i consumatori sono disposti a spendere per ogni data quantità di bene.
Massimizzazione del profitto in regime di monopolio
Quantità0
Domanda
Ricavo marginale
RicaviCosti e
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Massimizzazione del profitto in regime di monopolio
Quantità0
Domanda
Costo medio totale
Ricavo marginale
RicaviCosti e
marginaleCosto
Massimizzazione del profitto in regime di monopolio
Quantità0
Domanda
Costo medio totale
Ricavo marginale
A
marginale
RicaviCosti e
Costo
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Massimizzazione del profitto in regime di monopolio
Quantità0
Domanda
Costo medio totale
Ricavo marginale
1. L’intersezione della curvadel ricavo marginale conquella del costo marginaledetermina la quantità chemassimizza il profitto ...
A
RicaviCosti e
Costomarginale
Massimizzazione del profitto in regime di monopolio
QuantitàQMAX0
Domanda
Costo medio totale
Ricavo marginale
1. L’intersezione della curvadel ricavo marginale conquella del costo marginaledetermina la quantità chemassimizza il profitto ...
A
RicaviCosti e
Costomarginale
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Massimizzazione del profitto in regime di monopolio
Prezzo di
QuantitàQMAX0
Domanda
Costo medio totale
Ricavo marginale
B
1. L’intersezione della curvadel ricavo marginale conquella del costo marginaledetermina la quantità chemassimizza il profitto ...
A
2. …e la curva di domandaindividua il prezzo coerentecon tale quantità.
RicaviCosti e
monopolio
Costomarginale
Differenza tra impresa concorrenziale e impresa monopolistica
• Per un’impresa concorrenziale, il prezzo èuguale al costo marginale
P = RM = CM• Per un’impresa monopolistica, il prezzo è
maggiore del ricavo marginale
P > RM = CM
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Il profitto del monopolista
Prezzo di
totale
QuantitàQMAX0
Costi eRicavi
Domanda
Costo marginale
Ricavo marginale
Costo medio totale
monopolio
Costo medio
Il profitto del monopolista
Prezzo di
QuantitàQMAX0
Costi eRicavi
Domanda
Costo marginale
Ricavo marginale
B
C
E
D
Profitto di Costo medio totale
monopolio
Costo mediototale
monopolio
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Il profitto del monopolista
• Il monopolista riceverà profitti finché il prezzo è maggiore del costo medio totale.
Il costo del monopolio in termini di benessere
• Il monopolio porta ad un’allocazione inefficiente delle risorse e all’incapacità di massimizzare il benessere economico totale.
• Il monopolista produce meno della quantità socialmente efficiente di prodotto.
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Il costo del monopolio in termini di benessere
• Nel momento in cui un monopolista pratica un prezzo superiore al costo marginale, alcuni potenziali consumatori si trovano nella condizione di valutare il bene più del costo marginale, ma meno del prezzo di monopolio e decidono di non acquistarlo.
La perdita secca
• Poiché il monopolista applica un prezzo superiore al costo marginale, si crea un differenziale tra la disponibilità a pagare del consumatore e il costo del produttore. � Questo differenziale provoca una caduta
della quantità prodotta al di sotto del livello socialmente ottimale.
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La perdita secca
Quantità0 Quantitàefficiente
Prezzo di
Quantità dimonopolio
DomandaRicavomarginale
Costo marginalePrezzo
monopolio
La perdita secca
Quantità0 Quantitàefficiente
Prezzo di
Quantità dimonopolio
Perdita
DomandaRicavomarginale
Costo marginalePrezzo
monopolio
secca
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Ricerca della rendita
• Il costo sociale del potere monopolistico può superare la perdita secca se l’impresa adotta un comportamento di ricerca della rendita: investire denaro in attivitàsocialmente improduttive (es. attivitàlobbistiche, pubblicitarie e attività legali per contrastare antitrust) per acquisire, mantenere o esercitare un monopolio.
Esercizio
• Impresa monopolistica con seguente curva di domanda
P=100-0.01Q• Funzione di costo
CT=50Q+30000
Determinare Q, P e profitto.Determinare la perdita secca.
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Equilibrio di monopolio
• Il livello di produzione che massimizza il profitto del monopolista è inferiore a quello di concorrenza perfetta
• Il monopolista applica un prezzo superiore al Costo Marginale: alcuni consumatori decidono di non acquistare il bene, pur attribuendogli un valore superiore al costo marginale.
Una regola empirica per la determinazione del prezzo
∆∆+=
∆∆+=
Q
P
P
QPP
Q
PQPRM
DE
1
+=
DEPPRM
1
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Una regola empirica per la determinazione del prezzo
Max profitto: RM = CM
+=
DEPPCM
1
DEP
CMP 1−=−
Ricarico sul costo marginale (mark-up) come % del prezzo
Deve essere uguale all’inverso di ED
Una regola empirica per la determinazione del prezzo
Esprimendo il prezzo come ricarico sul CM
Il monopolista pratica un prezzo superiore al CM . Ma di un importo inversamente proporzionale all’elasticità della domanda.
+=
)/1(1 DE
CMP
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• Se la domanda è estremamente elastica, Ed è un valore negativo grande in valore assoluto e il prezzo sarà molto vicino al costo marginale.Es. CM=10 ED=-2 P=10/(1-0.5)=20
• Il monopolista non produrrà mai una quantità che si trovi sulla porzione anelastica della curva di domanda, ovvero dove Ed <-1.
• Se Ed=-0.5 1/Ed=-2• Se l’impresa diminuisce la quantità del 10% si ha un
aumento del prezzo del 20% e i ricavi aumentano del 10%.
Una regola empirica per la determinazione del prezzo
Forme di mercato non perfettamente concorrenziali
• Oligopolio: una struttura di mercato dove sono presenti pochi venditori che offrono prodotti tra loro molto simili o identici
• Concorrenza monopolistica: una struttura di mercato dove sono presenti molti venditori che offrono un prodotto simile ma non identico.
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Effetti carenza di concorrenza
• Il livello di produzione è minore di quello economicamente efficiente
• Per i venditori non concorrenziali è di solito conveniente rifiutarsi di vendere delle unità del bene che avrebbero un valore marginale per gli acquirenti maggiore del costo marginale per i venditori, perché in questo modo riuscirebbero a ottenere un prezzo più alto per le unità vendute.
Come misurare il potere monopolistico per confrontare un’impresa con un’altra?
• Per impresa concorrenziale P=CM• Per impresa con potere monopolistico
P>CMPer misurare il potere monopolistico
esaminare il divario tra P e CM.
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Misurare il potere monopolistico
• Indice di Lerner
• 0<L<1 • Impresa concorrenziale P=CM L=0• Maggiore è L e maggiore è il poterre
monopolistico
P
CMPL
)( −=
Misurare il potere monopolistico
• Indice di Lerner espresso in termini di elasticitàdella domanda
ED è l’elasticità della curva di domanda dell’impresa
DEP
CMPL /1
)( −=−=
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Monopolio e politica economicaIl legislatore risponde al problema del monopolio
in uno di questi modi: 1. Cercando di stimolare la concorrenza nei
settori monopolistici.2. Regolamentando il comportamento delle
imprese monopolistiche.3. Trasformando alcuni monopoli privati in
imprese pubbliche.
Stimolare la concorrenza
1. Il governo può compiere e sostenere normative antitrust per creare un mercato piùcompetitivo.
Obiettivi
• Tutelare la libertà economica
• Controllare il potere economico e politico legato ai monopoli
• Migliorare l’efficienza allocativa
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Regolamentazione
1. Il governo può regolamentare i prezzi che il monopolista chiede. � L’allocazione delle risorse sarà efficiente
se il prezzo eguaglierà il costo marginale. • Problema nell’applicazione del principio di
uguaglianza di prezzo e costo marginale. � Il prezzo è inferiore al costo medio totale
e l’impresa subisce una perdita.
Regolamentazione dei prezzi di un monopolio naturale
RM=RMe=P
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Regolamentazione
• A causa della generale discesa del CMeT, il CM è sempre al di sotto del CMeT.
• Se impresa operasse in assenza di regolamentazione produrrebbe Qm al Pm.
• Se regolamentazione P=Pc impresa non coprirebbe il CMeT.
• Migliore alternativa P=Pr in corrispondenza del quale CMeT=P
Uguaglianza tra prezzo e costo marginale
Quantità0
Prezzo
Domanda
Costo marginale
Costo medio totale
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Uguaglianza tra prezzo e costo marginale
Quantità0
Prezzo
Domanda
Costo marginale
Costo medio totale
Quantità
regolamentatoPrezzo
regolamentata
Uguaglianza tra prezzo e costo marginale
Costo
Quantità0
Prezzo
Domanda
Costo marginale
Costo medio totale
Quantità
medio totale
regolamentata
Prezzoregolamentato
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regolamentata
Uguaglianza tra prezzo e costo marginale
Quantità0
Perdita
Prezzo
Domanda
Costo marginale
Costo medio totale
Quantità
medio totaleCosto
regolamentatoPrezzo
Proprietà pubblica
• L’amministrazione pubblica può trasformare i monopoli in imprese pubbliche.
• Si impone P = CM e si copre la perdita di gestione tramite trasferimenti pubblici, i cui importi sono prelevati con le imposte
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Esercizi
• Es. 4a, 5 p. 348; 6 escluso pto c, 7, 11a p. 349; 18a p. 350.
Conclusione
• Un’impresa opera in regime di monopolio se è l’unico venditore presente sul mercato.
• La curva di domanda per il proprio prodotto è inclinata verso il basso.
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Conclusione
• Come un’impresa concorrenziale, il monopolista massimizza il profitto producendo la quantità di bene per il quale il ricavo marginale è uguale al costo marginale.
• Diversamente da quanto accade in regime di concorrenza, in regime di monopolio il prezzo è superiore al ricavo marginale e, quindi al costo marginale.
Conclusione
• Il livello di produzione che massimizza il profitto del monopolista è inferiore a quello che massimizza la somma della rendita del consumatore e di quella del produttore.
• Il monopolio produce una perdita secca, analoga a quella provocata dall’introduzione di un’imposta.
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Conclusione• L’amministrazione pubblica può reagire
alle inefficienze del monopolista con una normativa antitrust, con regolamentazioni dei prezzi, o trasformando i monopoli in imprese pubbliche.
• Se il fallimento del mercato viene valutato meno pericoloso delle inevitabili imperfezioni della politica, l’amministrazione pubblica può rinunciare ad agire.
Studio sul libro
• Pindyck e Rubinfeld: Cap. 10 (escluso “l’effetto di un’imposta”, “L’impresa con piùimpianti”, 10.5, 10.6 e 10.7).