Posizioni Percettive e Livelli Logici - Modelli di Comunicazione · 2016. 5. 30. · e consulente...

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Posizioni Percettive e Livelli Logici

© Modelli di Comunicazione

“Se solo riusciremo a vedere l’ universo come un tutt’uno in cui ogni parte riflette la totalità e in cui la grande bellezza sta nella diversità, cominceremo a capire chi siamo e dove stiamo. Altrimenti saremo solo come la rana del proverbio cinese che, dal fondo di un pozzo, guarda in su e crede che quel che vede sia tutto il cielo”

(Tiziano Terzani)

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Posizioni Percettive

Cos’è la percezione?

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Test di percezione

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Qualcosa di speciale

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Posizioni Percettive

ESERCIZIO 1

Percezione dell’ambiente

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L’attimo fuggente

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Associazione - Dissociazione

Victor Frankl

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Associazione - Dissociazione

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Associazione - Dissociazione

ESERCIZIO 2

Valutazione intensità del K ±

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Posizioni Percettive

«Grande Spirito, preservami dal giudicare un uomo

non prima di aver percorso un miglio nei suoi mocassini.»

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Posizioni Percettive

La PNL definisce “posizione percettiva” il punto di vista da cui un individuo percepisce un evento o una relazione.

Ogni persona ha una propria particolare interpretazione della realtà che lo circonda e lo coinvolge, filtrata dalle proprie esperienze, apprendimenti, convinzioni, valori, e dalle circostanze emotive in cui si trova.

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Posizioni Percettive

Questo nostro essere immersi in una realtà (mappa) che a volte consideriamo come unica (territorio) rappresenta un limite al raggiungimento di obiettivi (relazionali e no).

Adottare prospettive differenziate rispetto alle nostre rappresenta un’abilità indispensabile per allargare la nostra visione del mondo, arricchire la nostra mappa e arricchire le nostre relazioni individuali e professionali.

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Posizioni Percettive

La PNL riconosce 4 posizioni percettive

Prima posizione: è la posizione sé.

La persona è associata completamente al proprio punto di vista: è il modo in cui noi filtriamo e valutiamo solitamente le situazioni come conseguenza delle nostre convinzioni, valori, opinioni.

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Posizioni Percettive

Seconda posizione: è la posizione altri.

La persona è associata al punto di vista dell’altro e percepisce la situazione secondo la prospettiva dell’altro pensando come lui. E’ la base dell’empatia e della relazione con l’altro.

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Posizioni Percettive

Terza posizione: è la posizione osservatore (o del regista).

La persona si dissocia da sé e dalla posizione dell’interlocutore e guarda alla situazione con gli occhi di un osservatore esterno, distaccato dal problema. Osserva la relazione che c’è tra i due interlocutori.

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Posizioni Percettive

Quarta posizione: è la posizione noi.

La persona percepisce la situazione dal punto di vista di un sistema più ampio entro cui i due soggetti agiscono.

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Posizioni Percettive

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Posizioni Percettive

ESERCIZIO 3

Fiaba raccontata dal punto di vista di …

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Posizioni Percettive

ESERCIZIO 4

Nei panni di …

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Robert Dilts (nato nel 1955) è studioso, autore, trainer e consulente in Programmazione Neuro Linguistica fin dalla sua creazione nel 1975.

E’ stato studente e collega di Richard Bandler e John Grinder, oltre ad aver studiato con Gregory Bateson e Milton Erickson. Ha sviluppato molto l’applicazione della PNL nel campo dell’educazione, la creatività, la leadership e la salute.

Dilts è autore di numerosi libri tra cui Sleight Of Mouth, un set di pattern linguistici per modificare il pensiero e ha formulato e schematizzato la teoria dei Livelli Logici di pensiero.

I livelli logici

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Ambiente - Contesto

Azioni - Comportamento

Abilità - Capacità

Valori

Identità

Mission

Vision

Aspettative – Finalità

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I livelli logici

R. Dilts esplorando le infinite capacità del nostro cervello afferma che questo è organizzato in livelli.

Sono livelli di elaborazione, cui corrispondono diversi livelli di pensiero e di modi di essere.

Quando lavoriamo per comprendere le nostre convinzioni o per cambiare dei comportamenti, abbiamo bisogno di prendere in considerazione ciascuno di questi livelli.

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«I processi e i fenomeni che hanno luogo all’interno di un individuo o di un gruppo, avvengono secondo una gerarchia di livelli che s’influenzano reciprocamente, partendo dall'ambiente, più esterno e concreto, fino all'identità e alla spiritualità, più profondi ed astratti:ogni livello superiore influenza tutti gli altri collocati prima e ogni cambiamento ad un livello superiore si ripercuote su quelli sottostanti, provocando così un impatto diverso sull'individuo.»

(R.Dilts)

I livelli logici

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A cosa ci serve conoscere il modello dei Livelli Logici?

• Per analizzare ogni nostra esperienza in maniera più completa

• Per definire a quale livello si trova un problema di cui ci stiamo occupando o il cambiamento che ci sembra opportuno operare

• Per stabilire obiettivi

• Per disegnare una mappa dettagliata del sistema (familiare, lavorativo, scolastico) nel quale siamo coinvolti

• Ecc.

I livelli logici

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AMBIENTE

Rappresenta l’elemento in cui agiamo: spazio fisico, persone, luoghi in cui ci esprimiamo e che ci influenzano o influenziamo.Il contesto esterno in cui il nostro comportamento ha luogo, ciò che percepiamo

esterno a noi, qualcosa a cui dobbiamo reagire.

Dove ti trovi? Chi c’è attorno a te? Com’è il contesto?

Questo livello è rappresentato da oggetti concreti, luoghi, persone del contesto in cui siamo

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AZIONI

Le azioni, il modo di agire e di reagire, l’insieme delle nostre esperienze di interazione con l’ambiente. Specifiche azioni e reazioni fisiche con cui esterniamo la nostra personalità e attraverso le quali interagiamo con le persone e con l’ambiente che ci circonda.

Cosa fai? Quali azioni specifiche agisci?

Questo livello è rappresentato da azioni, verbi.

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ABILITA’

L’insieme delle risorse che abbiamo a disposizione, ciò che abbiamo imparato a fare sistematicamente.Padronanza di comportamenti; conoscenza del «come» fare qualcosa.

In che modo lo fai? Quali strategie attui? Quali competenze metti in campo?

Sono quindi verbi che esprimono capacità

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ASPETTATIVE

Le Aspettative si riferiscono a quello che ci attendiamo da un evento futuro: sono i nostri obiettivi, i risultati che ci poniamo nel futuro a breve termine. Le aspettative influenzano i nostri comportamenti: un’aspettativa negativa limiterà le nostre azioni e faremo ben poco, mentre un’aspettativa positiva ci spingerà ad agire con

energia verso un obiettivo.

Che cosa ottieni?Che cosa ti aspetti subito?

Sono quindi obiettivi, risultati, timori, credenze, convinzioni

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FINALITA’

Sono gli scopi generali a lungo termine che riguardano parti importanti della nostra esistenza: le ambizioni, progetti di vita o di carriera.

Cosa vuoi realizzare? A che scopo?

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VALORI

Ciò che crediamo essere vero riguardo noi stessi, gli altri, la vita. L'insieme degli elementi e delle qualità morali e intellettuali che sono generalmente considerati il fondamento positivo della vita umana e della società (ideali, principi morali, tradizioni ecc.)

Ogni nostra decisione o azione, dalla più insignificante alla più importante, è influenzata dai nostri valori personali.

Cosa ottieni di importante per te? Cosa ti motiva? Che cosa non otterresti rinunciando?

È giusto… è sbagliato… è vero… è falso.

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IDENTITA’

La percezione di chi siamo.Il senso di identità organizza convinzioni, capacità e comportamenti in unico sistema che è la nostra personalità con tutte le sue sfaccettature

Che tipo di persona sei? Che persona ti senti?

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MISSION

Il senso di essere al mondo.Il contributo che vogliamo portare nel mondo

A cosa ti senti chiamato?

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VISION

La Vision è la cornice all’interno della quale immaginiamo di realizzare la nostra Mission.L’immagine del futuro verso cui guardiamo e aneliamo, ciò che oltre noi e grazie a noi desideriamo far diventare realtà.

Che futuro contribuisci a realizzare?

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Il mio nemico

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E ora ….

Tocca voi!

© Modelli di Comunicazione 2016

Posizioni Percettivee Livelli Logiciby Alessandro Annunziata