Post on 03-Jan-2016
description
Politica regionale
Commissione Europea
1
Bruxelles, 20 giugno 2006Bruxelles, 20 giugno 2006
CNA CNA
I fondi strutturali nella nuova politica di I fondi strutturali nella nuova politica di Coesione (periodo 2007-2013)Coesione (periodo 2007-2013)
Carlo De Grandis - AmministratoreCarlo De Grandis - AmministratoreCommissione europea - Direzione generale “Politica Regionale” - Unità Commissione europea - Direzione generale “Politica Regionale” - Unità geografica “Italia e Malta”geografica “Italia e Malta”
CNA CNA
I fondi strutturali nella nuova politica di I fondi strutturali nella nuova politica di Coesione (periodo 2007-2013)Coesione (periodo 2007-2013)
Carlo De Grandis - AmministratoreCarlo De Grandis - AmministratoreCommissione europea - Direzione generale “Politica Regionale” - Unità Commissione europea - Direzione generale “Politica Regionale” - Unità geografica “Italia e Malta”geografica “Italia e Malta”
ITIT
Politica di coesione
2007-2013
Politica di coesione
2007-2013
Politica regionale
Commissione Europea
2
Accordo interistituzionale-04 aprile 2006Accordo interistituzionale-04 aprile 2006Accordo interistituzionale-04 aprile 2006Accordo interistituzionale-04 aprile 2006Stanziamenti per gli impegni
Per categoria di bilancio
In miliardi di EUR, a prezzi
2004In %
1A. Competitività per la crescita e l'occupazione 74.1 8.6%
1B. Coesione per la crescita e l'occupazione 308.0 35.7%
2. Protezione e gestione delle risorse naturali 371.3 43.1%
di cui per le misure di mercato 293.1 33.9%
3. Cittadinanza, libertà e sicurezza 10.8 1.3%
4. L'Unione come attore globale 49.5 5.7%
5. Amministrazione 49.6 5.7%
6. Compensazione BG/RO 0.8 0.1%
Totale (1.048% RNL UE 27) 864.3 100%
Le Risorse Le Risorse per la per la
politica di politica di CoesioneCoesione
Politica regionale
Commissione Europea
3
6,6
32,1
47,4
0,9
6,5 5,6
35,7
8,6
42,6
5,71,25
5,7
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
50
1A Competitiveness 1B Cohesion 2 Natural resources 3 Justice 4 Global role 5 Administration
2006
2013
RipartizioneRipartizione deldel BilancioBilancio CECE2006 vs. 2013 in %
Politica regionale
Commissione Europea
4
ITIT Le risorse finanziarie per Le risorse finanziarie per l’UE25 (miliardi €)l’UE25 (miliardi €)
Le risorse finanziarie per Le risorse finanziarie per l’UE25 (miliardi €)l’UE25 (miliardi €)
Re
gio
ni
co
nv
erg
enza
Re
gio
ni
co
mp
et.
Coop.
AccordoAprile '06
%
Convergenza 177.3 57,58%
Fondo di coesione (incluso il Phasing out per la Spagna)
61.5 19,97%
Phasing out statistico 12.5 4,06%
Phasing in 10.4 3,38%
Competitività regionale 38.4 12,47%
Cooperazione territoriale 7.8 2,53%
TOTALE 308.0 100,00%
Le Risorse Le Risorse per la per la
politica di politica di CoesioneCoesione
Politica regionale
Commissione Europea
5
(Allocaz. Italia
pre-AI)
(Allocaz. Italia
pre-AI)
Financial allocation (million EUR)
2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Tot
Cohesion Fund 0 0 0 0 0 0 0 0
Convergence 2.571 2.571 2.571 2.571 2.571 2.571 2.571 17.994
Special allocation §54 quater 118 118 118 118 118 118 118 825
Statistical phasing out 69 59 49 39 29 19 9 276
Special allocation §54 quater 16 16 16 16 16 16 16 110
Phasing in 180 145 110 74 39 39 39 626
Special allocation §54 quater 36 36 36 36 36 36 36 250
Regional competitiveness and employment
649 649 649 649 649 649 649 4.540
Special allocation §54 quater 30 30 30 30 30 30 30 211
Cooperation (before transfers H4) 104 104 104 104 104 104 104 727
- cross border : : : : : : : 558
- special allocation §51 : : : : : : : 12
- transnational : : : : : : : 157
Total 3.772 3.727 3.682 3.636 3.591 3.581 3.571 25.559
Le Risorse Le Risorse per la per la
politica di politica di CoesioneCoesione
Politica regionale
Commissione Europea
6
I principi guida 2007-2013I principi guida 2007-2013
Concentrazione: un’impostazione più strategica che consolida le priorità dell’Unione sia a livello geografico (80% circa del finanziamento destinato alle regioni meno sviluppate), sia dal punto di vista tematico (strategia incentrata sugli obiettivi di Lisbona e Göteborg.
Semplificazione: riduzione del numero di regolamenti; meno obiettivi – meno Fondi; programmazione; soppressione della suddivisione in zone, programmi sostenuti da un unico Fondo; una gestione finanziaria più flessibile; proporzionalità in materia di controllo, valutazione e monitoraggio; ammissibilità delle spese.
Decentramento: ruolo più incisivo delle regioni e dei soggetti locali.
Principi guida
2007-2013
Principi guida
2007-2013
Politica regionale
Commissione Europea
7
Concentrazione: Concentrazione: un’impostazione più strategicaun’impostazione più strategica
Concentrazione: Concentrazione: un’impostazione più strategicaun’impostazione più strategica
Adozione di un documento strategico globale per la politica di coesione ad opera del Consiglio con il parere del Parlamento europeo prima dell’inizio del nuovo periodo di programmazione: definire chiare priorità per gli Stati membri e le Regioni.
Un chiaro nesso tra la politica di coesione e le strategie di Lisbona e Göteborg, una maggiore coerenza con i Grandi orientamenti di politica economica e la Strategia europea per l’Occupazione. Relazione annuale della Commissione alle istituzioni dell’UE per valutare i progressi degli Stati membri con verifica da parte del Consiglio.
Art. 23-30 del Reg.generale
Principi guida
2007-2013
Principi guida
2007-2013
Politica regionale
Commissione Europea
8
Strategia di Lisbona e Fondi Strategia di Lisbona e Fondi Strutturali: EARMARKINGStrutturali: EARMARKING
Strategia di Lisbona e Fondi Strategia di Lisbona e Fondi Strutturali: EARMARKINGStrutturali: EARMARKING
Le conclusioni della Presidenza britannica prevedono che ogni Stato Membro persegua gli obiettivi di Lisbona dedicando il 60% e il 75% delle risorse della politica di coesione rispettivamente agli obiettivi "convergenza" e "competitività regionale e occupazione"
Categorie d'intervento identificate dalla Commissione (riguardanti ricerca e innovazione, capitale umano, servizi alle imprese, grandi infrastrutture europee, efficienza energetica e fonti energetiche rinnovabili, ecc.).
Eccezione: non è obbligatoria (ma indicativa) per gli Stati Membri che hanno aderito dal 01 maggio 2004.
Principi guida
2007-2013
Principi guida
2007-2013
Politica regionale
Commissione Europea
9
Concentrazione TerritorialeConcentrazione TerritorialeConcentrazione TerritorialeConcentrazione Territoriale
Principi guida
2007-2013
Principi guida
2007-2013
Politica regionale
Commissione Europea
10
Integrated Guidelines for Growth and Employment
Community Strategic Guidelines for Cohesion
EU Strategic Guidelines for rural development
Strategic Guidelines for sustainable development of the fisheries sectors and coastal areas dependent from fisheries
National Reform Programmes
National Strategic Reference Frameworks
National Strategic Plans
National Rural Development Strategies
Cohesion policyCAP/rural
development
Fisheries policy
European Council
European Commission
Council
Member States
"Lisbona", Coesione, svil. rurale e pescaLisbona", Coesione, svil. rurale e pesca
Politica regionale
Commissione Europea
11
ITITLe risorse finanziarie PAC/Svil. Rurale Le risorse finanziarie PAC/Svil. Rurale
(miliardi di €)(miliardi di €)Le risorse finanziarie PAC/Svil. Rurale Le risorse finanziarie PAC/Svil. Rurale
(miliardi di €)(miliardi di €)
AccordoAprile '06
%
Politica di mercato e pagamenti diretti 293.11 78,95%
Sviluppo Rurale 69.75 18,79%
Pesca e ambiente 8.39 2,26%
TOTALE 371.25 100,00%
Strategia Strategia dell’UE per dell’UE per lo sviluppo lo sviluppo
ruralerurale
Strategia Strategia dell’UE per dell’UE per lo sviluppo lo sviluppo
ruralerurale
Politica regionale
Commissione Europea
12
Strategia Strategia dell’UE per dell’UE per lo sviluppo lo sviluppo
ruralerurale
Strategia Strategia dell’UE per dell’UE per lo sviluppo lo sviluppo
ruralerurale
ITIT
Sviluppo Rurale 2007-2013
« LEADER » Axis
1 Reg. programmazione, finanziamento, monitoraggio, controlli
Un solo Fondo per lo Sviluppo Rurale(per tutti i territori rurali dell'Unione europea)
Asse LEADER (min 5%)
Asse 1 Competi-
tività
(min 10%)
Asse 2Ambiente eGestione Territorio
(min 25%)
Asse 3
Divers. economic qualità vita
(min 10%)
Politica regionale
Commissione Europea
13
ITITIl Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR)
Si attua attraverso 38 misure specifiche.
L'asse 1 deve contribuire a creare un settore agro-alimentare europeo forte e dinamico attraverso la ristrutturazione, l’innovazione e il trasferimento di tecnologie con una particolare attenzione per gli investimenti nel capitale fisico e umano. (15 mis.)
L’asse 2 ha come obiettivo di preservare l’alto valore ambientale dei sistemi agricoli e forestali europei, la loro bio-diversità, il paesaggio e di contribuire alla soluzione dei problemi globali del clima e dell’acqua. (8 misure)
L’asse 3 intende stimolare la diversificazione delle attività economiche, migliorare l’occupazione nelle zone rurali e migliorare la qualità della vita. (12 misure)
L’asse 4 è orientato verso il metodo già sperimentato dal LEADER e ha lo scopo di promuovere la “governance” dei territori rurali facendo leva sulle risorse endogene. (3 misure)
Il Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR)
Si attua attraverso 38 misure specifiche.
L'asse 1 deve contribuire a creare un settore agro-alimentare europeo forte e dinamico attraverso la ristrutturazione, l’innovazione e il trasferimento di tecnologie con una particolare attenzione per gli investimenti nel capitale fisico e umano. (15 mis.)
L’asse 2 ha come obiettivo di preservare l’alto valore ambientale dei sistemi agricoli e forestali europei, la loro bio-diversità, il paesaggio e di contribuire alla soluzione dei problemi globali del clima e dell’acqua. (8 misure)
L’asse 3 intende stimolare la diversificazione delle attività economiche, migliorare l’occupazione nelle zone rurali e migliorare la qualità della vita. (12 misure)
L’asse 4 è orientato verso il metodo già sperimentato dal LEADER e ha lo scopo di promuovere la “governance” dei territori rurali facendo leva sulle risorse endogene. (3 misure)
Strategia Strategia dell’UE per dell’UE per lo sviluppo lo sviluppo
ruralerurale
Strategia Strategia dell’UE per dell’UE per lo sviluppo lo sviluppo
ruralerurale
Politica regionale
Commissione Europea
14
Obiettivi e Fondi Strutturali 2007-2013Obiettivi e Fondi Strutturali 2007-2013
FESR FSEFSEFondo di
CoesioneConvergenza
Competitività regionale ed Occupazione
Cooperazione territoriale europea
FESR
FESR
FSEFSE
infrastrutture, innovazione,investimenti
ecc.
Formazione professionale,
sostegno all‘occupazione
ecc.Stati Membri
con un RNL/pro capite inferiore al 90%
Infrastrutture di trasporto
ed ambientali,energia rinnovabile
Tutti gli Stati Membri e Regioni
Obiettivi Fondi Strutturali e strumenti
Politica regionale
Commissione Europea
15
1. Ridurre il divario economico fra le regioni europee; 1. Ridurre il divario economico fra le regioni europee;
2. Sostenere la competitività dei territori di fronte a una 2. Sostenere la competitività dei territori di fronte a una economia globalizzata sotto il triplice aspetto :economia globalizzata sotto il triplice aspetto :
- economico : ricerca e sviluppo tecnologico, innovazione, - economico : ricerca e sviluppo tecnologico, innovazione, tecnologia dell’informazione e della comunicazione, sostegno tecnologia dell’informazione e della comunicazione, sostegno alle PMI, educazione/formazione;alle PMI, educazione/formazione;
- sociale : occupazione, salute, invecchiamento, povertà ed - sociale : occupazione, salute, invecchiamento, povertà ed esclusione sociale;esclusione sociale;
- ambientale : risorse naturali e biodiversità, prevenzione delle - ambientale : risorse naturali e biodiversità, prevenzione delle catastrofi naturali, clima, qualità delle acque, accessibilità delle catastrofi naturali, clima, qualità delle acque, accessibilità delle regioni remote, energia (fonti rinnovabili ed efficienza regioni remote, energia (fonti rinnovabili ed efficienza energetica).energetica).
3. Migliorare la cooperazione tra le regioni europee : 3. Migliorare la cooperazione tra le regioni europee : transfrontaliera, transnazionale, reti transregionali.transfrontaliera, transnazionale, reti transregionali.
1. Ridurre il divario economico fra le regioni europee; 1. Ridurre il divario economico fra le regioni europee;
2. Sostenere la competitività dei territori di fronte a una 2. Sostenere la competitività dei territori di fronte a una economia globalizzata sotto il triplice aspetto :economia globalizzata sotto il triplice aspetto :
- economico : ricerca e sviluppo tecnologico, innovazione, - economico : ricerca e sviluppo tecnologico, innovazione, tecnologia dell’informazione e della comunicazione, sostegno tecnologia dell’informazione e della comunicazione, sostegno alle PMI, educazione/formazione;alle PMI, educazione/formazione;
- sociale : occupazione, salute, invecchiamento, povertà ed - sociale : occupazione, salute, invecchiamento, povertà ed esclusione sociale;esclusione sociale;
- ambientale : risorse naturali e biodiversità, prevenzione delle - ambientale : risorse naturali e biodiversità, prevenzione delle catastrofi naturali, clima, qualità delle acque, accessibilità delle catastrofi naturali, clima, qualità delle acque, accessibilità delle regioni remote, energia (fonti rinnovabili ed efficienza regioni remote, energia (fonti rinnovabili ed efficienza energetica).energetica).
3. Migliorare la cooperazione tra le regioni europee : 3. Migliorare la cooperazione tra le regioni europee : transfrontaliera, transnazionale, reti transregionali.transfrontaliera, transnazionale, reti transregionali.
ObiettiviObiettivi
ITITGli obiettivi della politica regionale - FESRGli obiettivi della politica regionale - FESR
Politica regionale – FESR
Politica regionale – FESR
Politica regionale
Commissione Europea
16
1 Inner London 315,4
2 Région de Bruxelles-Capitale 234,5
3 Luxembourg (Grand-Duché) 212,7
4 Hamburg 187,8
5 Île de France 176,0
6 Wien 172,9
7 Berkshire, Buckinghamshire and Oxfordshire 161,8
8 Provincia Autonoma Bolzano/Bozen 159,6
9 Stockholm 158,2
10 Oberbayern 158,0
19 Lombardia 141,8
23 Emilia-Romagna 136,4
27 Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste 132,9
31 Provincia Autonoma Trento 129,0
36 Lazio 125,1
37 Piemonte 125,0
38 Friuli-Venezia Giulia 124,2
40 Veneto 123,3
47 Toscana 119,7
49 Liguria 118,3
75 Marche 107,4
84 Umbria 105,2
140 Abruzzo 91,8
162 Molise 84,4
165 Sardegna 82,3
182 Basilicata 76,4
197 Puglia 72,5
199 Campania 71,9
201 Sicilia 71,3
206 Calabria 67,7
223 Dytiki Ellada 58,3
224 Guyane 57,3
247 Latvija 39,0
248 Východné Slovensko 38,7
249 Észak-Alföld 37,7
250 Opolskie 37,4
251 Észak-Magyarország 37,3
252 Świętokrzyskie 35,7
253 Podlaskie 35,1
254 Warmińsko-Mazurskie 34,1
255 Podkarpackie 32,6
256 Lubelskie 32,0
Pil regionale pro-capite
2002
Pil regionale pro-capite
2002
Politica regionale
Commissione Europea
17
• Sono linee guida definite dalla Commissione europea sulla base delle priorità delle politiche settoriali dell'UE
• Individuano le priorità comunitarie per accrescere le sinergie tra la politica di coesione e la strategia di Lisbona
Gli Orientamenti Strategici Comunitari (OSC)
per la Politica di Coesionenel periodo 2007-2013
Gli Orientamenti Strategici Comunitari (OSC)
per la Politica di Coesionenel periodo 2007-2013Gli OSC
2007 - 2013
Gli OSC 2007 - 2013
Politica regionale
Commissione Europea
18
PRIORITA’
1. Migliorare l'attrattività dell'Europa e delle sue Regioni per gli investimenti e il lavoro ovvero: rendere l'Europa e le sue regioni un luogo attraente in cui lavorare
2. Rafforzare il contributo della società della conoscenza e dell'innovazione per la crescita economica
3. Accrescere quantitativamente e qualitativamente l'occupazione
4. Contribuire alla coesione territoriale e alla cooperazione
OSCOSC
Politica regionale
Commissione Europea
19
Ampliare e migliorare la mobilità
Completamento TEN (corridoi prioritari); sviluppo ferrovie ed autostrade del mare
Sistemi di trasporto sostenibili (Trasporto urbano) e link con TEN, aree isolate
Migliorare l’ambiente
Migliori condizioni ambientali per le imprese; completamento delle infrastrutture ambientali
Impegni di Kyoto
Prevenzione rischi
Energia
Efficienza (e risparmio) energetica
Fonti energetiche alternative e rinnovabili
Priorità 1 - Attrattività
OSCOSC
Politica regionale
Commissione Europea
20
Migliorare ed accrescere gli
investimenti in RTS
Cooperazione tra networks di imprese e tra imprese e centri di ricerca pubblici
RTS nelle PMI
Innovazione e promozione
dell’imprenditorialità
Poli di eccellenza - Clusters
Servizi di supporto alle imprese
Eco-innovazione
Creazione di nuove imprese
TCITCI prodotti e servivi
TCI Infrastrutture
Accesso agli strumenti finanziari
Strumenti finanziari
Gruppi specifici (giovani, donne, minorità etniche, etc.)
Priorità 2 - RSTI e SI
OSCOSC
Politica regionale
Commissione Europea
21
Attrarre e trattenere persone nel lavoro
Strategie per la piena occupazione, migliore qualità e produttività al lavoro, mercati inclusivi, politiche per categorie svantaggiate
Adattabilità dei lavoratori ed imprese
Abbinare flessibilità e sicurezza del lavoro, riduzione della segmentazione del mercato; assicurare struttura dei costi del lavoro favorevole all'impiego
Aumentare investim. capitale umano: istruz. / compet.
Sviluppare gli investimenti in capitale umano; adattare i sistemi di educazione e formazione (long life learning)
Capacità amministrativa
Capacity building; supportare buone prassi e programmazione coerente
Priorità 3 – Nuovi e migliori posti di lavoro
OSCOSC
Politica regionale
Commissione Europea
22
Città
Aree urbane - Ambiente urbano -Imprenditoria, occupazione e
sviluppo locale-Coesione sociale - Rigenerazione
urbana
Diversificazione economica delle aree
rurali
Approccio integrato, turismo, servizi
Cooperazione
Transfrontaliera
Transnazionale
Interregionale
Priorità 4 - Territorio e Cooperazione
OSCOSC
Politica regionale
Commissione Europea
23
Orientamenti strategici comunitari Possibili Priorità
Rendere l’Europa e le regioni più
attraenti per gli investimenti e l’attività delle
imprese
Potenziare infrastr. trasporto
Accessibilità: Trasporti e TIC
Sinergie tutela ambient.- crescita
Attrattività naturale.: Ambiente, prev. rischi, cultura,
Ridurre uso intensivo fonti energetiche tradiz. in Europa
Fonti energetiche rinnovabili e
risparmio / efficienza
Promuovere la conoscenza e
l’innovazione a favore della
crescita
Investim. nell’RST R&S
Innovazione e l'imprenditoria
Attrattività terr.-qualità della vita (sicurezza)
Innovazione e imprenditorialità (PMI, contesto
imprese, TIC, accesso al credito)
Società dell’informazione
Migliorare l’accesso ai finanziamenti
OSCOSC
Politica regionale
Commissione Europea
24
Orientamenti strategici comunitari Possibili Priorità
Nuovi e migliori posti di lavoro
Aumentare investim. capitale umano: istruz. / compet.
Miglioramento del capitale umano
Capacità amministrativa
Capacity building e assistenza tecnica
Mantenere in buona salute la
popolazione attiva
Attrattività territoriale e qualità della vita
(salute)
Tener conto della dimensione
territoriale della politica di coesione
Città poli crescita e occupazione Poli territoriali: sviluppo
urbano e rurale, cooperazione (transfront. /
transnaz./ internaz.
Diversificazione economica delle
zone rurali
Cooperazione
OSCOSC
Politica regionale
Commissione Europea
25
Principi di attuazione: Principi di attuazione: SemplificazioneSemplificazione
Generale: 3 Obiettivi invece di 7, 3 Fondi invece di 5, programmi finanziati da un unico Fondo, nessuna ripartizione per zone al di fuori dell’Obiettivo “Convergenza”.
Programmazione: 2 fasi invece di 3.
Addizionalità da verificare soltanto nel caso dell’Obiettivo “Convergenza”.
Gestione finanziaria a livello degli assi prioritari, che consente una maggiore flessibilità per adeguare i programmi.
Ammissibilità delle spese in base a norme nazionali (con rare eccezioni).
Sistema di controllo: proporzionale qualora il livello di cofinanziamento dell’UE sia inferiore al 33% o a 250 milioni di euro.
Art. 8-13 e 73 del Reg. generale
Principi di attuazionePrincipi di attuazione
Politica regionale
Commissione Europea
26
DecentramentoDecentramento
Ruolo più incisivo delle regioni: gestione condivisa tra il livello europeo, nazionale, regionale, urbano e locale.
Tutte le regioni sono ammissibili alla Politica di coesione.
Questioni urbane: possibilità di delegare alle autorità locali.
Art. 12 e 58 comma 1a)del Reg. generale
Principi di attuazionePrincipi di attuazione
Politica regionale
Commissione Europea
27
Mantenimento dei principi chiaveMantenimento dei principi chiavedella politica (1)della politica (1)
Complementarità, coerenza e conformità: gli interventi sono complementari alle priorità nazionali, regionali, locali e comunitarie; sono coerenti con il quadro strategico e conformi al trattato.
La programmazione pluriennale garantisce la continuità.
Partenariato: riguarda gli aspetti operativi e strategici della politica e implica la partecipazione delle autorità regionali, locali e degli enti locali e di altro tipo, nonché delle parti economiche e sociali e della società civile, delle organizzazioni per la tutela dell’ambiente e le pari opportunità. Art. 8-10 del Reg.
generale
Principi di attuazionePrincipi di attuazione
Politica regionale
Commissione Europea
28
Mantenimento dei principi chiaveMantenimento dei principi chiavedella politica (2)della politica (2)
Sussidiarietà e proporzionalità: gli interventi rispettano il sistema istituzionale dello Stato membro e la gestione è proporzionale al contributo comunitario per quanto riguarda il controllo, la valutazione e il monitoraggio.
Gestione condivisa: gli Stati membri e la Commissione condividono la responsabilità del controllo finanziario.
Addizionalità: i Fondi strutturali non possono sostituirsi alla spesa pubblica nazionale (di applicazione per l’Obiettivo “Convergenza”).
Pari opportunità per donne e uomini: in tutte le fasi della gestione dei Fondi.Art. 11 - 14 Gen.Reg.
Art. 11-14 del Reg.generale
Principi di attuazionePrincipi di attuazione
Politica regionale
Commissione Europea
29
Risorse finanziarie: per promuovere la Risorse finanziarie: per promuovere la qualità e una maggiore flessibilitàqualità e una maggiore flessibilità
Riserva di qualità, efficacia ed efficienza: costituita dal 3% degli stanziamenti decisi per gli Obiettivi “Convergenza” e “Competitività regionale e Occupazione”; il Consiglio deciderà nel 2011 l’attribuzione in funzione dei criteri di qualità.
Riserva nazionale per imprevisti: l’1% della dotazione riservata all’Obiettivo “Convergenza” e il 3% dell’Obiettivo “Competitività regionale e Occupazione” sono destinati a combattere crisi impreviste derivanti da ristrutturazioni economiche e sociali.Art. 35 and
36 Gen.Reg. Art. 20, 48, 49
del Reg. generale
Principi di attuazionePrincipi di attuazione
Politica regionale
Commissione Europea
30
Orientamenti strategici della Comunitàper la coesione
proposti dalla Commissione, adottati dal Consigliocon parere conforme del Parlamento europeo.
11
Quadro di riferimento strategico nazionaleproposto dai singoli Stati membri in applicazione del principio
del partenariato; rispecchia gli orientamenti dell‘Unione,definisce una strategia nazionale e la relativa programmazione;
soggetto a decisione finale della Commissione.
22
Programmi operativiun programma per Fondo e Stato membro o regione,definizione delle priorità, gestione e fonti finanziarie;proposti dai singoli Stati membri o regioni; soggetti a
decisione finale della Commissione.
33
Gestione dei programmi e selezione dei progettiad opera degli Stati membri e delle regioni; principio della “gestione condivisa” = concertazione con la Commissione.
44
Orientamenti strategici, programmazione e follow-upOrientamenti strategici, programmazione e follow-up
55Follow-up strategico e dibattito annuale
in occasione del Consiglio europeo di primavera, basato suuna relazione annuale della Commissione degli Stati membri.
Art. 16-21 and 28 Gen.Reg.
Art. 23-29 del Reg.generale
Principi di attuazionePrincipi di attuazione