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PIANO DI MIGLIORAMENTO aa.ss. 2015/16 - 2016/17 - 2017/18 - 2018/19
Premesse (da Nota MIUR n. 7904 del 1 settembre 2015) Il miglioramento è un percorso di pianificazione e sviluppo di azioni che prende le mosse dalle priorità indicate nel RAV. Tale processo non va considerato in modo statico, ma in termini dinamici in quanto si basa sul coinvolgimento di tutta la comunità scolastica e fa leva sulle modalità organizzative gestionali e didattiche messe in atto dalla scuola utilizzando tutti gli spazi di autonomia a disposizione. Attori La responsabilità della gestione del processo di miglioramento è affidata al dirigente scolastico, che si avvarrà delle indicazioni del nucleo interno di valutazione costituito per la fase di autovalutazione (già denominato "unità di autovalutazione") e per la compilazione del RAV, eventualmente integrato o modificato in ragione dei nuovi compiti a cui dovrà far fronte, nonché dei cambiamenti subentrati nell' organico della scuola. Orientamenti per la predisposizione del PdM La predisposizione del PdM muove dalle priorità e dai traguardi espressi dalla scuola nel RAV e si attua tenendo conto di alcuni passaggi che, a puro scopo orientativo, sono così riassumibili:
- lavorare sui nessi tra obiettivi di processo e traguardi di miglioramento
- pianificare le azioni
- valutare periodicamente lo stato di avanzamento del Piano di Miglioramento
- documentare l'attività del nucleo di valutazione.
PIANO DI MIGLIORAMENTO
Il Piano di Miglioramento del Liceo Statale "M. Gioia" parte dalle risultanze dell'autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo elettronico della scuola e presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera il liceo, l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto. Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli elementi conclusivi del RAV.
Le priorità che il Liceo si è assegnato per il prossimo triennio sono: 1) risultati nelle prove standardizzate nazionali:
a. riduzione del cheating b. incrementare la correlazione tra voto della classe e punteggio riportato nella prova INVALSI
2) risultati a distanza sistematica rilevazione dei risultati universitari. I traguardi che il Liceo si è assegnato in relazione alle priorità sono:
1) abbattimento dell'indice di cheating al di sotto dei livelli considerati fisiologici dall'INVALSI 2) portare la correlazione tra voto della classe e punteggio riportato nella prova Invalsi a livelli di omogeneità 3) censimento dei risultati del primo anno di università dei diplomati.
e le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti: sono i tre elementi di maggiore debolezza riscontrati nell’autovalutazione.
Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi sono: 1) curricolo, progettazione e valutazione:
a. circa le competenze trasversali (chiave e di cittadinanza) del POF: fornire ai diversi CdC una scheda di progettazione organica e flessibile
b. circa la valutazione: non abbandonare la prospettiva di prove di verifica di livello, ricercandone la standardizzazione su competenze irrinunciabili
2) inclusione e differenziazione: Incrementare le azioni di formazione dei docenti relativamente agli alunni DSA o con BES 3) continuità e orientamento:
a. favorire la continuità tra ordini di scuola, ricercando un raccordo in ambito più specificamente metodologico e didattico-disciplinare
b. costruire un sistema di monitoraggio degli esiti universitari degli studenti diplomati 4) sviluppo e valorizzazione delle risorse umane:
a. incrementare le azioni di formazione, in particolare quelle sulle strategie didattiche per gli alunni con DSA o BES b. cercare di costruire un sistema di premialità integrativo alla retribuzione standard
5) Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie: incrementare i rapporti con le organizzazioni del mondo del lavoro (Confindustria e Confcommercio) e il Politecnico.
e le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti: Gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle priorità (in termini di risultati scolastici, anche a distanza, e di competenze chiave e di cittadinanza) in quanto una maggiore uniformità dei curricoli disciplinari sulla base di una comune struttura didattica per competenze e la condivisione di metodologie e fasi di verifica standardizzate per tempi e tipologie costituiscono gli elementi necessari a migliorare la pratica del curricolo e della trasparente valutazione. Anche la condivisione dei progetti e la diffusione di prodotti, così come l’uso pieno e consapevole della tecnologia digitale, farebbero circolare l’innovazione e stimolerebbero pratiche di aggiornamento costante, permettendo a tutti gli studenti di fruire di quelle esperienze (anche di eccellenza) vissute ora solo da pochi gruppi e/o classi. Una maggiore continuità con gli altri ordini di scuola e con il mondo universitario, ed un più stretto rapporto con il mondo del lavoro, permetterebbero alla scuola di aprirsi verso realtà istituzionali esterne, anche extrascolastiche, reagendo positivamente agli stimoli e ai bisogni socio-culturali e formando così studenti capaci di diventare cittadini attivi e consapevoli. È l'orizzonte di riferimento verso cui la scuola si muove da anni, ma che stenta a mantenere a causa di rigidità organizzative, di risorse esigue, di scarso riconoscimento delle tante attività e delle specifiche professionalità che spesso agiscono su base individuale e volontaria.
SCELTE CONSEGUENTI AI RISULTATI DELLE PROVE INVALSI
L’analisi compiuta nella sezione 2.2. del RAV (Risultati di apprendimento nelle prove standardizzate nazionali di Italiano e Matematica) ha messo in luce i seguenti punti di forza:
I risultati nella prova standardizzata INVALSI sia di italiano che di matematica sono superiori ai valori medi di regione, area, nazione sia come Istituto sia nel confronto con i licei. In particolare tutte le classi dell’indirizzo scientifico ottengono esiti migliori dei valori medi di regione, area e Italia. Inoltre gli esiti appaiono molto affidabili. Il Liceo "Gioia" è stato anche oggetto di rilevazioni nazionali PISA nel 2006, 2009 e 2012 mediante somministrazione a studenti di 15 anni di prove standardizzate nazionali in lettura, matematica e scienze. In tutte e tre le rilevazioni i risultati sono stati eccellenti (nel 2012 in matematica 570 contro 521 sei licei italiani, in lettura 602 contro 537 dei licei italiani, in scienze 582 contro 530 dei licei italiani).
ed i seguenti punti di debolezza: I risultati nella prova standardizzata INVALSI di italiano sono affetti da cheating (indice di propensione alla copiatura). Da più parti è stato però sollevato il dubbio se l'indice di cheating come determinato dall'INVALSI, sia effettivamente in grado di determinare la propensione alla copiatura, soprattutto nelle classi di livello alto. Gli esiti di italiano delle singole classi sono molto diversi, anche nello stesso indirizzo. La varianza tra classi è molto elevata, mentre all’interno di ciascuna classe è piccola. Problematica è pure la bassa correlazione tra voto della classe e punteggio riportato nella prova Invalsi.
Per quanto riguarda la riduzione del cheating già nelle prove INVALSI 2015 i dati si sono ridotti drasticamente:
a) nella prova di Italiano in 11 classi su 14 è zero, e nelle restanti tre classi è 1,3 - 2,1 - 4,7
b) nella prova di Matematica in 10 classi su 14 è zero, e nelle restanti quattro classi è 0,7 - 3,3 - 3,6 - 4,7.
TAB. 1 Composizione del nucleo interno di valutazione
NOME RUOLO
TAMPELLINI ANTONELLA collaboratore del dirigente/responsabile delle valutazione di istituto
ANTONINI BARBARA referente delle documentazione didattica
BETTI PATRIZIA docente d’area scientifico-matematica e valutatrice
BONELLI CRISTINA docente di area umanistica
GOBBI BARBARA docente di area lingue straniere
TAB. 2 AZIONI DI MIGLIORAMENTO relative agli ESITI
ESITI STUDENTI Priorità 1 Traguardi Risultati 1 anno Risultati 2 anno Risultati 3 anno
Risultati scolastici
Risultati prove standardizzate
riduzione del cheating
abbattimento dell'indice di cheating al di sotto dei livelli considerati fisiologici dall'INVALSI
nelle prove relative all'a.s. 2014/2015 (i cui risultati non erano disponibili al momento della stesura del RAV) il cheating è già azzerato
incrementare la correlazione tra voto della classe e punteggio riportato nella prova INVALSI
portare a livelli di omogeneità la correlazione tra voto della classe e punteggio riportato nella prova Invalsi
maggior confronto
tra docenti
analisi delle prove e condivisione per classi parallele delle competenze irrinunciabili
condivisione di programmazione e modalità verifica-valutazione in ITALIANO-BIENNIO dei tre indirizzi e in MATEMATICA-BIENNIO classico e linguistico
Competenze di cittadinanza
Risultati a distanza rilevazione dei risultati universitari
sistema di rilevazione censimento dei risultati del primo anno di università dei diplomati 2014/2015
prosecuzione prosecuzione
TAB. 3 AZIONI DI MIGLIORAMENTO relative ai PROCESSI
AREA DI PROCESSO Obiettivi di processo PRIORITÀ
1 2
Curricolo, progettazione e valutazione
1. circa le competenze trasversali (chiave e di cittadinanza): omogeneità di programmazione dei CdC
X
2. circa la valutazione: elaborazione prove di verifica di livello, standardizzate su competenze irrinunciabili
X
Ambiente di apprendimento
Inclusione e differenziazione predisposizione PDP inclusivi per DSA e BES X
Continuità e orientamento
1. continuità tra ordini di scuola, tramite raccordo in ambito più specificamente metodologico e didattico-disciplinare
X
2. monitoraggio degli esiti universitari degli studenti diplomati X
Orientamento strategico e organizzazione della scuola
Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
1. incremento azioni di formazione, in particolare sulle strategie didattiche per gli alunni con DSA o BES
X
2. sistema di premialità integrativo alla retribuzione standard X
Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
rapporti con le organizzazioni del mondo del lavoro (Confindustria e Confcommercio) e il Politecnico
X
Tab. 3 bis FATTIBILITA’ e IMPATTO
OBIETTIVI DI PROCESSO Fattibilità da 1-5 (rispetto ai costi) Impatto da 1-5 (valore che identifica la
rilevanza dell’intervento)
curricolo, progettazione e valutazione 3 4
inclusione e differenziazione 3 5
continuità e orientamento 4 3
sviluppo e valorizzazione delle risorse umane 4 4
integrazione con il territorio e rapporti con le
famiglie 4 3
TAB. 4a - Pianificazione operativa e monitoraggio dei processi
Priorità 1 Area di processo Curricolo, progettazione e valutazione Obiettivo di processo: omogeneità di programmazione dei CdC circa le competenze trasversali (chiave e di cittadinanza)
AZIONI previste
SOGGETTI responsabili
TERMINE previsto di conclusione
(tempi)
RISULTATI attesi
per ciascuna azione
ADEGUAMENTI effettuati in
itinere
AZIONE realizzata entro il termine stabilito
RISULTATI effettivamente raggiunti per
ciascuna azione
incontri di programmazione su competenze-chiave e di cittadinanza
coordinatori CdC
a.s. 2015/16 a.s. 2016/17
a.s. 2017/18 a.s. 2018/19
valorizzazione trasversalità educative
predisposizione nuova scheda di programmazione collegiale
staff dirigenza e referente di sistema per la didattica
a.s. 2017/18 strumento comune di programmazione
ricognizione delle opportunità di arricchimento didattico deliberato dai CdC
referente di sistema per la cittadinanza attiva
a.s. 2017/18 monitoraggio
TAB. 4b - Pianificazione operativa e monitoraggio dei processi
Priorità 2 Area di processo Curricolo, progettazione e valutazione Obiettivo di processo: elaborazione prove di verifica di livello, standardizzate su competenze irrinunciabili
AZIONI previste
SOGGETTI responsabili
TERMINE previsto di conclusione
(tempi)
RISULTATI attesi
per ciascuna azione
ADEGUAMENTI effettuati in
itinere
AZIONE realizzata entro il termine stabilito
RISULTATI effettivamente raggiunti per
ciascuna azione
incontri di programmazione disciplinare
dipartimenti disciplinari
a.s. 2015/16 a.s 2016/17 a.s. 2017/18 a.s. 2018/19
convalidazione curricoli (condivisione competenze irrinunciabili) standardizzazione prove di livello (uscita cicli, verifica di settembre per alunni con sospensione scrutinio) convalidazione griglie di valutazione
ricerca didattica referenti disciplinari e docenti
a.s. 2015/16 a.s 2016/17
a.s. 2017/18 a.s. 2018/19
elaborazione struttura delle prove di livello per classi parallele
scelta condivisa dei libri di testo
dipartimenti disciplinari
a.s. 2015/16 a.s 2016/17
a.s. 2017/18 a.s. 2018/19
uniformità di strumentazione didattica in relazione alle competenze irrinunciabili
TAB. 4c - Pianificazione operativa e monitoraggio dei processi
Priorità 1 Area di processo Inclusione e differenziazione Obiettivo di processo: predisposizione PDP inclusivi per DSA e BES
AZIONI previste
SOGGETTI responsabili
TERMINE previsto di conclusione
(tempi)
RISULTATI
attesi per ciascuna azione
ADEGUAMENTI
effettuati in itinere
AZIONE realizzata
entro il termine stabilito
RISULTATI effettivamente
raggiunti per ciascuna azione
rilevazione dei bisogni di personalizzazione DSA-BES e censimento dei risultati scolastici
coordinatori CdC e referente di sistema per l'inclusione
a.s. 2015/16
a.s. 2016/17
messa a fuoco dell'attuale tasso di inclusione
confronto sulle problematicità nella predisposizione dei PDP
coordinatori CdC e referente di sistema
a.s. 2015/16
a.s. 2016/17
convalidazione della struttura dello strumento di programmazione personalizzata
individuazione bisogni formativi dei docenti in vista del corso di aggiornamento
referente di sistema
a.s. 2015/16
a.s. 2016/17
progettazione azione formativa
TAB. 4d - Pianificazione operativa e monitoraggio dei processi
Priorità 2
Area di processo Continuità e orientamento
Obiettivo di processo: continuità tra ordini di scuola, tramite raccordo metodologico e didattico-disciplinare
AZIONI previste
SOGGETTI responsabili
TERMINE previsto di conclusione
(tempi)
RISULTATI attesi
per ciascuna azione
ADEGUAMENTI effettuati in
itinere
AZIONE realizzata entro il termine stabilito
RISULTATI effettivamente raggiunti per
ciascuna azione
collegamento coi referenti di orientamento in uscita scuole secondarie di 1° grado
referenti di sistema per orientamento in entrata
a.s. 2015/16
a.s. 2016/17
a.s. 2017/18 a.s. 2018/19
inserimento di studenti delle medie in lezioni
ricerca didattica
condivisa: analisi
delle prove
INVALSI del primo
e del secondo grado
della scuola
secondaria
docenti di
ITALIANO e
MATEMATICA
(dei due ordini di
scuola)
a.s. 2017/18
a.s. 2018/19
raccordo didattico tramite iniziativa formativa comune su competenze irrinunciabili sottese alle prove INVALSI
TAB. 4e - Pianificazione operativa e monitoraggio dei processi
Priorità 1 Area di processo Continuità e orientamento Obiettivo di processo: monitoraggio degli esiti universitari degli studenti diplomati
AZIONI
previste
SOGGETTI
responsabili
TERMINE previsto di
conclusione (tempi)
RISULTATI attesi
per ciascuna azione
ADEGUAMENTI effettuati in
itinere
AZIONE realizzata entro il termine stabilito
RISULTATI effettivamente
raggiunti per ciascuna azione
costruzione strumento di monitoraggio universitario
referente di sistema per la valutazione e animatore digitale
a.s. 2015/16 scheda digitale di monitoraggio universitario
contatti con studenti diplomati immatricolati
referente di sistema per la valutazione e animatore digitale
a.s. 2016/17
esiti universitari del primo anno di immatricolazione
prosecuzione monitoraggio esiti universitari
referente di sistema per la valutazione e animatore digitale
a.s. 2017/18 a.s. 2018/19
sistema stabile di rilevazione degli esiti universitari
TAB. 4f - Pianificazione operativa e monitoraggio dei processi
Priorità 1 Area di processo Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Obiettivo di processo: incremento azioni di formazione, in particolare quelle sulle strategie didattiche per gli alunni con DSA o BES
AZIONI
previste
SOGGETTI
responsabili
TERMINE previsto di
conclusione (tempi)
RISULTATI attesi
per ciascuna azione
ADEGUAMENTI effettuati in
itinere
AZIONE realizzata entro il termine stabilito
RISULTATI effettivamente
raggiunti per ciascuna azione
corso di formazione su normativa vigente, PDP, strategie didattiche
docenti a.s. 2015/16
preparazione di base comune, condivisa da tutti i docenti dell’istituto
ricaduta dell'azione formativa sul sistema
coordinatori CdC in cui sono inseriti alunni con DSA o con BES
a.s. 2016/17 a.s. 2017/18 a.s. 2018/19
predisposizione di piani didattici inclusivi
TAB. 4g - Pianificazione operativa e monitoraggio dei processi
Priorità 2 Area di processo Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Obiettivo di processo: sistema di premialità integrativo alla retribuzione standard
AZIONI
previste
SOGGETTI
responsabili
TERMINE previsto di
conclusione (tempi)
RISULTATI attesi
per ciascuna azione
ADEGUAMENTI effettuati in
itinere
AZIONE realizzata entro il termine stabilito
RISULTATI effettivamente
raggiunti per ciascuna azione
prevedere forme di compenso per i docenti maggiormente impegnati nella progettazione-organizzazione
staff di dirigenza e RSU
a.s. 2016/17 premialità aggiuntiva dei docenti
prevedere rimborso spese per i docenti accompagnatori in viaggi di istruzione di durata superiore alla giornata
staff di dirigenza e RSU
a.s. 2016/17 premialità aggiuntiva dei docenti
TAB. 4h - Pianificazione operativa e monitoraggio dei processi
Priorità 1 Area di processo Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie Obiettivo di processo: rapporti con le organizzazioni del mondo del lavoro (Confindustria e Confcommercio) e il Politecnico
AZIONI
previste
SOGGETTI
responsabili
TERMINE previsto di
conclusione (tempi)
RISULTATI attesi
per ciascuna azione
ADEGUAMENTI
effettuati in itinere
AZIONE realizzata entro
il termine stabilito
RISULTATI effettivamente
raggiunti per ciascuna azione
collegamento coi referenti universitari dell'orientamento
referente di sistema per l'orientamento in uscita
a.s. 2016/17
progetti in collaborazione con Università Cattolica e Politecnico
collegamento coi referenti di Confindustria e Confcommercio
referente di sistema per l'alternanza scuola-lavoro
a.s. 2016/17
progetti in collaborazione con Confindustria e Confcommercio
TAB. 5 - Azioni specifiche del dirigente scolastico
Priorità 1
Area di processo: Curricolo, progettazione e valutazione
Obiettivo di processo: omogeneità di programmazione dei CdC circa le competenze trasversali (chiave e di cittadinanza) AZIONI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO DIMENSIONI PROFESSIONALI INTERESSATE
predisposizione del piano annuale di incontri di programmazione staff di dirigenza
pianificazione competenze trasversali (chiave e di cittadinanza) referenti di sistema (didattica e cittadinanza attiva) e coordinatori CdC
monitoraggio dell'azione didattica referenti di sistema (didattica e cittadinanza attiva) e coordinatori CdC
Priorità 2
Area di processo: Curricolo, progettazione e valutazione
Obiettivo di processo: elaborazione prove di verifica di livello, standardizzate su competenze irrinunciabili
AZIONI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO DIMENSIONI PROFESSIONALI INTERESSATE
predisposizione del piano annuale di incontri per materia staff di dirigenza
valorizzazione della ricerca interna su competenze disciplinari irrinunciabili (convalidazione curricoli e standardizzazione prove di
livello)
referente di sistema (didattica), referenti disciplinari, docenti
monitoraggio dello svolgimento delle prove di verifica comuni referente di sistema (didattica), referenti disciplinari
Priorità 1
Area di processo: Inclusione e differenziazione
Obiettivo di processo: predisposizione PDP inclusivi per DSA e BES
AZIONI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO DIMENSIONI PROFESSIONALI INTERESSATE
rilevazione bisogni e problematicità (in previsione di corso di
formazione) referente di sistema (inclusione) e coordinatori CdC
Priorità 1
Area di processo: Continuità e orientamento
Obiettivo di processo: continuità tra ordini di scuola, tramite raccordo in ambito più specificamente metodologico e didattico-disciplinare
AZIONI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO DIMENSIONI PROFESSIONALI INTERESSATE
contatti con i dirigenti scolastici delle scuole secondarie di 1° grado
verifica della possibilità di iniziativa formativa comune su competenze
irrinunciabili sottese alle prove INVALSI
referente di sistema (didattica), referenti disciplinari e docenti di italiano
e matematica
Priorità 2
Area di processo: Continuità e orientamento
Obiettivo di processo: monitoraggio degli esiti universitari degli studenti diplomati AZIONI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO DIMENSIONI PROFESSIONALI INTERESSATE
avvio della rilevazione referente di sistema (valutazione) e animatore digitale
Priorità 1
Area di processo: Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
Obiettivo di processo: incremento azioni di formazione, in particolare sulle strategie didattiche per gli alunni con DSA o BES
AZIONI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO DIMENSIONI PROFESSIONALI INTERESSATE
pianificazione corso di formazione staff di dirigenza, referente di sistema (inclusione), coordinatori CdC con
DSA-BES, docenti
Priorità 2
Area di processo: Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
Obiettivo di processo: sistema di premialità integrativo alla retribuzione standard
AZIONI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO DIMENSIONI PROFESSIONALI INTERESSATE
controllo globale meriti di premialità
ricognizione esigenze di accompagnamento nei viaggi di istruzione staff di dirigenza e RSU
Priorità 1
Area di processo: Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
Obiettivo di processo: rapporti con le organizzazioni del mondo del lavoro (Confindustria e Confcommercio) e il Politecnico
AZIONI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO DIMENSIONI PROFESSIONALI INTERESSATE
contatti con i referenti delle sezioni piacentine delle università Cattolica e
Politecnico referente di sistema (orientamento)
contatti con i presidenti delle sezioni piacentine di Confindustria e Confcommercio
referente di sistema (alternanza scuola-lavoro)
TAB. 6 - Risorse umane interne e relativi costi aggiuntivi
RISORSE UMANE
INTERNE Tipologia di attività
Numero ore aggiuntive
previste Spesa prevista (€) Fonte finanziaria
dirigente scolastico organizzazione,
monitoraggio - - -
staff dirigenza organizzazione,
monitoraggio - - -
docenti
coordinamento CdC 10 - -
coordinamento dipartimenti
disciplinari 10 - -
ricerca didattica con
produzione materiali di ricaduta generale
100 - -
ricerca didattica su
mandato
per esigenze del sistema
10 - -
altre figure referenti di sistema nucleo interno di valutazione
100 - -
TAB. 7 - Risorse umane esterne e risorse strumentali
Tipologia risorsa Spesa prevista (€) Fonte finanziaria
formatori esterni 1000,00 fondi scuola
materiale vario 400,00 fondi scuola
MONITORAGGIO PIANO DI MIGLIORAMENTO La valutazione periodica dello stato di avanzamento del presente piano è affidata al NUCLEO INTERNO DI VALUTAZIONE, che procederà a riunirsi periodicamente per
monitorare le azioni intraprese
introdurre modifiche/integrazioni di riaggiustamento del piano
informare gli organi collegiali e l’intera comunità scolastica per una estesa condivisione del processo di miglioramento dell’intero sistema
favorire la documentazione dei risultati prodotti.