Pesco - I.S.I.S.S. Domenico Sartor · Diradamento manuale (possibile a macchina o con bacchette in...

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Fam.: Rosaceae

Gen.: Persica

Sp.: Persica Vulgaris (p. comune), Persica laevis (nettarine), Persica

platycarpa (pesco piatto), Persica davidiana (pesco cinese),

Persica simonii, Persica vulgaris sinensis (pesco ornamentale da

fiore)

Pesco

Descrizione della pianta

Altezza max. 4-6 m

Radici arancioni espanse, poco profonde

Gemme a fiore globose e gemme a legno appuntite

Gemme isolate, o più spesso in coppia

o tripletta

Descrizione della pianta

Rami:

Ramo misto, vigoroso, con g. a legno e g. a fiore,

gemma apicale a legno. Porta spesso rami anticipati.

Brindillo, corto, con g. laterali a fiore e g. apicale a legno

Dardo a mazzetto (mazzetto di maggio o dardo

coronato), cortissimo, corona di g. a fiore e g. centrale a

legno

Gemme isolate o in coppia/tripletta

Descrizione della pianta

Foglie lanceolate, margine

seghettato, stipole alla base del

picciolo (per alcuni queste

ghiandoline sono correlate con resistenza alla siccità e all’oidio)

Descrizione della pianta

Fiori solitari o in gruppi, schiudono

prima delle foglie.

5 petali rosa, 20-30 stami giallo scuro-

rosso

Descrizione della pianta

2 tipi di corolla:

Rosacea: petali bene

aperti, rosa chiaro

Descrizione della pianta

2 tipi di corolla:

Campanulacea:

petali piccoli, rosa

scuro, che non si

aprono del tutto

Descrizione della pianta

Frutto: drupa, con buccia

tomentosa (pesche e percoche),

o glabra (nettarine). Endocarpo

legnoso che contiene il seme

(mandorla).

Mesocarpo (polpa) giallo o

bianco striato di rosso.

Aderente al nocciolo (polpa

duracina), o che si stacca

facilmente (polpa spicca)

Descrizione della pianta

Frutto

Pesche pasta gialla Nettarine pasta bianca Pesche piatte pasta gialla

Descrizione della pianta

Pesche: buccia tomentosa. Producono preval. sui rami

misti

Nettarine: buccia liscia.

Producono sia sui rami misti che sui mazzetti di

maggio.

Più sensibili a tripidi, oidio, monilia, rugginosità

Incompatibili col portinnesto Damasco 1869

Percoche: buccia tomentosa. Producono anche sui

mazzetti:

Gialle, calibro medio, polpa soda, duracina, nocciolo

piccolo

Sensibili a monilia

Difetti del frutto

Rugginosità (nettarine): tripidi, ragnetto rosso,

antiparassitari

Scatolatura: la polpa non aderisce al nocciolo

Split-pit: il nocciolo si rompe in più punti (cv precoci)

Gommosi nella cavità peduncolare

Percoche con polpa venata di rosso

Scarsi tenore zuccherino (ottimale 11-13 Brix) e profumo

(dipende dalla varietà e da raccolte troppo precoci)

Difetti del frutto

Split-pit Rugginosità da tripidi

Frutto scatolato

Impollinazione

Non ci sono problemi di

autoincompatibilità: il pesco è

autofertile, tranne in rari casi di sterilità

maschile (cv. J. H. Hale, June Elberta)

Fioritura a ½ marzo

Impollinazione entomofila (alveari nel

frutteto)

Partenocarpia rarissima

Clima e terreno

Clima

Minime invernali di morte: -13°-15°C

Minime in fioritura: danni a -4°C sui fiori chiusi, a -2,5°C sui fiori aperti, a -1,0°C sui frutticini

Inverni troppo miti (area mediterranea) compromettono però la

schiusura delle gemme. 1000-1300 ore con T° <7°C.

Clima e terreno

Terreno:

non tollera i terreni pesanti e i ristagni

Non tollera il ristoppio (reimpianto), per problemi di nematodi, fugnhi, tossine radicali

soffre il calcare oltre il 4% di calcare attivo

“terre da pesco”: t. sciolti, caldi, con scheletro, senza calcare

Cultivars

Circa 6.000 varietà, in

continua evoluzione

Tendenze:

Frutti rosso intenso

Polpa consistente (raccolta

e trasporti)

Cv molto precoci o molto

tardive

Basso fabbisogno in freddo

per il meridione

Piante geneticamente nane

o seminane

Resistenza ai parassiti

o Continua…

Cultivars

o Continua…

Tendenze:

frutti deantocianici

frutti con sapore subacido

linee ad alto contenuto

zuccherino e intensa

componente aromatica

tipo “honey”

Polpa “stony hard” con

elevata tenuta di

maturazione

frutti piatti di tutte le

tipologie pomologiche

differenti habitus vegetativi

Cultivars

Frutti deantocianici

Cultivars

Cultivars

Cultivars

Cultivars

Cv piatte

Cultivars: classificazione

Colore e consistenza della polpa:

A pasta gialla e a pasta bianca

Utilizzazione del frutto:

Consumo fresco: pesche comuni e nettarine

Industria: frutta sciroppata e succo/purea: percoche

Cultivars (nord Italia)

Pesche gialle (ancora le più diffuse, anche se

progressivamente sostituite dalle nettarine):

Data di maturazione di Redhaven: 20 luglio

Maturazione precocissima

Cv. di riferimento: Maycrest (colore e calibro scarsi) -31

Altre: Rich May* -34

Maturazione precoce

Cv. di riferimento: Springcrest -26

Altre: Rubirich -13

* tutte le cvs del gruppo Rich presentano portamento assurgente e difficile

gestione dell’albero (scarso rinnovo vegetativo)

Cultivars Pesche (nord Italia)

Gialle

Maturazione media

Cv. di riferimento: Redhaven (ormai obsoleta). Scarsa

colorazione, buon sapore, buona pezzatura, adatta a

coltivazioni bio.

Altre: Vistarich +3, Rich Lady +2, Maria Marta +9, Romestar

+18

Maturazione tardiva

Cv. di riferimento: Fayette (ormai obsoleta)

Altre: Summer Lady +33

Cultivars (nord Italia)

Pesche bianche (in contrazione)

Maturazione precocissima/precoce:

Per il nord non ci sono cvs valide

Al sud: Iris Rosso -10

Maturazione intermedia

Maria Bianca +8, Greta +9

Maturazione tardiva

Tendresse +28

Cultivars (nord Italia)

Nettarine gialle (in espansione)

Maturazione precocissima/precoce:

Cv. di riferimento: Big Top Zaitabo -4

Maturazione intermedia

Cv. di riferimento: Stark Red Gold +20

Maturazione tardiva

Sweet Red +35, Sweet Lady +38, Maria Dolce +35

Cultivars (nord Italia)

Nettarine bianche (in contrazione)

Maturazione precocissima/precoce:

Per il nord non ci sono cvs valide

Per il sud: Caldesi 2000 -10

Maturazione intermedia

Caldesi 2010 +21

Maturazione tardiva

Caldesi 2020 +56 (solo al sud)

Cultivars (nord Italia)

Percoche (2/3 in Campania, 1/3 in Emilia Romagna)

Panorama varietale statico

Maturazione precocissima/precoce:

Jonia -20, Egea -22

Maturazione intermedia

Loadel +7 (solo sud), Carson +14

Maturazione tardiva

Andross +33, Jungerman +36, Babygold9 +47 (solo sud)

Propagazione

Per innesto:

A gemma dormiente (chip budding) in ago-set

A gemma vegetante (triangolo) feb-mar

Propagazione

Portinnesti:

Franco: da peschi selvatici di origine balcanica (Persica

silvestris)

Disomogeneo

Vigoroso

Ok per terreni poveri e siccitosi

No ristagni

No calcare

No ristoppio

Propagazione

Portinnesti:

ibrido pesco x mandorlo GF 677: (il + usato)

Per micropropagazione

Vigoroso (ok cvs deboli)

Terreni collinari

Resiste al calcare (12%)

No ristagni

Tollera il ristoppio

Ritarda la maturazione (no cvs precoci)

Propagazione

Portinnesti:

Susini:

Per seme o talea

Deboli (-15-20% vigoria rispetto al

Franco)

Pianura

Tollerano i ristagni

Tollerano il ristoppio

Calcare 9%

Polloniferi

Poco longevi

Propagazione

Portinnesti:

Ibrido susino x pesco Ishtara:

Vigore ridotto

Buona velocità di accrescimento

Media resistenza all'asfissia radicale e al

calcare

Ok ristoppio

Non emette polloni

Propagazione

Propagazione

Propagazione

Propagazione

Propagazione

Forme di allevamento

Importante la precoce entrata in produzione, vista la

breve durata del pescheto (10-13 anni).

Contenere i tagli nella fase di allevamento

Piante basse per raccolta, potatura e diradamento da

terra

Forme in volume

Forme in parete verticale

Forme in parete inclinata

Forme di allevamento

Forme in volume:

Vaso ritardato:

Per 3 anni la pianta ha un

asse centrale, poi viene

liberata dall’astone ed

assume la forma a vaso.

3-5 branche basali inclinate

a 45°

h 2,5-3,0 m

Sesti: 4 x 6 = 500 pp/ha

Forme di allevamento

Forme in volume:

Vaso classico (in disuso):

Impalcato ad 1-1,2 m da terra

Vaso basso:

Impalcato ad 0,2-0,3 m da terra

Forme di allevamento

Forme in volume:

Fusetto:

Asse centrale con corte

branchette a spirale

3 branche basali di 1 m

inclinate a 45°

h 3,5 m

Sesti 5 x 2 = 1.000 pp/ha

Forme di allevamento

Forme in parete verticale:

Palmetta libera:

Forma non geometrica, si alleva utilizzando i rami anticipati e senza tagli (rapida entrata in produzione)

h 3,5 - 4 m

Sesti 4 x 3 = 700-800 pp/ha

Maggior spessore nell’interfila

Palmetta regolare:

Non più usata nei nuovi impianti (lenta entrata in produzione)

Palmetta regolare

Palmetta libera

Forme di allevamento

Forme in parete verticale:

Palmetta a 2 sole branche o ad 1 impalcatura detta anche «Palmspindel»

Geometrica, ma più semplice da ottenere

3 elementi: 1 asse centrale e 2 branche a 45°

Palmetta a 2 branche

Forme di allevamento

Forme in parete

inclinata:

Ipsilon trasversale

A una o due piante (asse inclinato)

1 x 6 m = 1600 – 2000 pp/ha

Gestibile da terra

Struttura di sostegno complessa

Ipsilon trasversale in coltura protetta *

* Al sud, cvs a basso fabbisogno in freddo, 1 x 4, raccolta fine aprile, frutti scadenti, copertura da febbraio fino alla raccolta, potatura dopo la raccolta

Cure colturali:

Gestione terreno:

In terreni siccitosi, al sud terreno lavorato

In terreni freschi, al nord terreno inerbito, e diserbo sulla fila

Potatura di produzione:

Piuttosto energica: asportare almeno il 50% dei rami misti, eliminando i più deboli e i più vigorosi.

Lasciare circa 50 rami misti per branca nel vaso (tot. 150-200)

Via polloni e succhioni

Via rami secchi e ammalati

Prevalentemente con la potatura verde (settembre)

Cure colturali:

Potatura verde (molto importante):

Maggio via i polloni e i succhioni

Settembre via rami anticipati, branche esaurite, succhioni.

Settembre diradare rami misti, per favorire la lignificazione dei rimanenti e la maturazione delle gemme.

Nelle cv tardive 10-15 gg prima della raccolta per la colorazione dei frutti.

Cure colturali:

Diradamento:

5 frutti max/ramo misto, ben distanziati

30-50 foglie/frutto

Diradamento manuale (possibile a macchina o con bacchette in plastica sulle percoche)

All’indurimento del nocciolo (fase orizzontale intermedia della doppia sigmoide), cioè circa intorno a ½ maggio

Circa 150 ore/ha

Cure colturali:

Irrigazione (5.000 m3/ha):

Necessaria, perché di norma il pesco si coltiva in terreni sciolti.

Soprattutto per le cv tardive

Il GF677 resiste meglio del franco alla siccità

A goccia.

Anche abbinata alla fertirrigazione.

Carenza: foglie piccole, frutti piccoli, maturazione scalare.

Eccesso: asfissia e marciumi radicale, frutti insipidi

Durante l’indurimento del nocciolo non dà risposta si pratica durante l’ngrossamento del frutto

Stop dopo la raccolta

Cure colturali:

Concimazione:

Ok sovescio e letame ogni 3-4 anni.

Ok fertirrigazione

N 120 kg/ha come NH4NO3 inizio primavera + post allegagione + post raccolta

Foglie + grandi, maggior n. di gemme a fiore, calibro frutti

Eccesso: ritardo maturazione (cv precoci!), monilia, anarsia, cidia.

P 0-20 kg/ha. In terreni carenti 60 kg/ha. Autunno.

K 120 kg/ha. Ridurre in terreni argillosi. Autunno.

Colore, acidità, zuccheri, resistenza freddo, vitalità polline

Ferro per clorosi ferrica

Cure colturali:

Raccolta:

Manuale, in 3 - 4 stacchi.

costo = 0,15 euro/kg.

25% o più del costo totale.

200-250 ore/ha.

Più ore con la palmetta.

Indici di maturazione:

Colore di fondo

Durezza polpa 4,5 - 5,5 con puntale da 8 del penetrometro

Indice rifrattometrico 9,5% (precoci), 10% (medie), 10,5 (tardive)

Cure colturali:

Conservazione:

1 settimana all’aria

30-40 gg in cella ad atmosfera controllata