PERCORSO DI FORMAZIONE “AUTISMO” - ctsipsiasbt.it · Discrete Trial Teaching Ogni sessione di...

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PERCORSO DI FORMAZIONE PERCORSO DI FORMAZIONE “AUTISMO”“AUTISMO”

San Benedetto del TrontoSan Benedetto del TrontoLunedì 02 Marzo 2009Lunedì 02 Marzo 2009

Centro Autismo Età EvolutivaCentro Autismo Età EvolutivaRegione MarcheRegione Marche

Dott.ssa Roberta CastagnoliDott.ssa Roberta CastagnoliDott.ssa Chiara TamburiniDott.ssa Chiara Tamburini

Come ci siamo lasciati …….Come ci siamo lasciati …….

�� Progetto Autismo Regione MarcheProgetto Autismo Regione Marche

�� Valutazione, diagnosi e presa in caricoValutazione, diagnosi e presa in carico

�� Esempi di valutazione ADOS e PEPEsempi di valutazione ADOS e PEP--33

�� Primi passi dell’interventoPrimi passi dell’intervento

Oggi parleremo di ….Oggi parleremo di ….

�� I primi passi dell’intervento I primi passi dell’intervento �� ABA principi baseABA principi base�� Specificazione delle tecniche Specificazione delle tecniche

comportamentalicomportamentalicomportamentalicomportamentali�� Simulate sui programmi di lavoroSimulate sui programmi di lavoro�� Video e discussioneVideo e discussione

ANALISI APPLICATA DEL COMPORTAMENTOANALISI APPLICATA DEL COMPORTAMENTO((Applied Behavior Analysis)Applied Behavior Analysis)

Processo attraverso cui si applicano Processo attraverso cui si applicano sistematicamente interventi i cui principi si sistematicamente interventi i cui principi si

basano sulla “teoria dell’apprendimento”, per basano sulla “teoria dell’apprendimento”, per migliorare comportamenti socialmente migliorare comportamenti socialmente

significativi e dimostrare che gli interventi significativi e dimostrare che gli interventi significativi e dimostrare che gli interventi significativi e dimostrare che gli interventi utilizzati sono responsabili del cambiamento del utilizzati sono responsabili del cambiamento del

comportamento selezionato (Bear, Wolf and comportamento selezionato (Bear, Wolf and Risley, 1968). Risley, 1968).

AREE DI INTERVENTOAREE DI INTERVENTO

Tali aree sono estremamente compromesse

AttenzioneImitazione

Autonomia personale

estremamente compromesse nel bambino con disturbo autistico e costituiscono la base per l’apprendimento di abilità più complesse di

estrema importanza come il linguaggio

Comunicazione

Gioco

Abilità sociali

Comportamentiproblema

PRIMI PASSI DELL’ INTERVENTOPRIMI PASSI DELL’ INTERVENTO

ValutazioneValutazione dei rinforzidei rinforzi

Lavoro sul mandLavoro sul mand

PairingPairing

INTENSIVOINTENSIVO

VengonoVengono offerteofferte opportunitàopportunità didiapprendimentoapprendimento pianificatepianificate conconcura,cura, inin condizionicondizioni chechemassimizzanomassimizzano lala probabilitàprobabilità

PRECOCEPRECOCE

E’E’ auspicabileauspicabile cheche l’interventol’interventoiniziinizi primaprima cheche ilil bambinobambinoabbiaabbia compiutocompiuto ii 55 annianni didi etàetà..

INTERVENTOINTERVENTO

massimizzanomassimizzano lala probabilitàprobabilitàcheche ilil bambinobambino traggatragga beneficiobeneficiodall’insegnamento,dall’insegnamento, durantedurante lalamaggiormaggior parteparte delladella giornata,giornata,perper almenoalmeno duedue annianni.. All’inizioAll’iniziosarebberosarebbero necessarienecessarie almenoalmeno 3030oreore didi interventointervento settimanalisettimanali,, ininseguitoseguito l’interventol’intervento puòpuò essereessereridottoridotto..

Insegnamento efficace:Insegnamento efficace:

�� Rappresenta la miglior opportunità per la Rappresenta la miglior opportunità per la gestione del comportamentogestione del comportamento

Aumentale opportunità di socializzazione

Previene l’insorgenza dicomportamenti

problema

Obiettivi dell’interventoObiettivi dell’intervento

Aumentare le abilità intellettuali, migliorare le prestazioni Aumentare le abilità intellettuali, migliorare le prestazioni scolastiche, i comportamenti sociali e le risposte emotive dei scolastiche, i comportamenti sociali e le risposte emotive dei bambini perché possano trarre vantaggio dalle opportunità bambini perché possano trarre vantaggio dalle opportunità

educative e sociali, al fine di creare un presupposto di educative e sociali, al fine di creare un presupposto di autonomia nella vita futuraautonomia nella vita futura

TIPOLOGIA DELL’INTERVENTOTIPOLOGIA DELL’INTERVENTO

APPRENDIMENTO APPRENDIMENTO STRUTTURATOSTRUTTURATO

APPRENDIMENTO APPRENDIMENTO NATURALE ED NATURALE ED

• Organizzazione del tempo

• Tipologia degli esercizi

• E’ incentrato su motivazione e attenzione

• Si basa sull’utilizzo di occasioni incidentali in cui può essere proposto al bambino un insegnamento

STRUTTURATOSTRUTTURATONATURALE ED NATURALE ED INCIDENTALEINCIDENTALE

INCIDENTAL TEACHINGINCIDENTAL TEACHING

L’ambiente naturale viene predisposto per “allettare” il bambino a desiderare materiali ed attività.

L’insegnante è pronto a promuovere attenzione, richieste e istruzioni quando il bambino inizia ad richieste e istruzioni quando il bambino inizia ad

interagire con i materiali.

Il rinforzo alla risposta del bambino è l’attività stessa o l’iterazione con l’insegnante.

Insegnamento strutturatoInsegnamento strutturato

�� Si parte dalle aree di forza dei bambini Si parte dalle aree di forza dei bambini �� Iniziamo a porre piccole richieste inframmezzate da Iniziamo a porre piccole richieste inframmezzate da

attività ludiche più divertenti. attività ludiche più divertenti. �� Compiti più semplici vengono alternati ad attività più Compiti più semplici vengono alternati ad attività più

complesse, aumentando gradatamente il ritmo del lavoro complesse, aumentando gradatamente il ritmo del lavoro (fluidità). (fluidità). complesse, aumentando gradatamente il ritmo del lavoro complesse, aumentando gradatamente il ritmo del lavoro (fluidità). (fluidità).

�� Si deve tenere alta la motivazione del bambino Si deve tenere alta la motivazione del bambino �� Si deve lavorare in un’atmosfera di successo e di Si deve lavorare in un’atmosfera di successo e di

piacere nel “ saper fare“piacere nel “ saper fare“�� Iniziamo un fading del numero di richieste che poniamo Iniziamo un fading del numero di richieste che poniamo

al bambino, anche se l’attività ludica continuerà a al bambino, anche se l’attività ludica continuerà a costituire sempre una parte cospicua del lavoro.costituire sempre una parte cospicua del lavoro.

PRATICAMENTE:PRATICAMENTE:

�� Mantenere alta l’attenzione del bambino.Mantenere alta l’attenzione del bambino.�� Far fare attività semplici.Far fare attività semplici.�� Rinforzarlo spesso.Rinforzarlo spesso.

Lavorare su nuove abilità sempre più Lavorare su nuove abilità sempre più �� Lavorare su nuove abilità sempre più Lavorare su nuove abilità sempre più complesse.complesse.

Variare i rinforzatoriRendere la situazione di

insegnamento -apprendimento molto piacevole

IL SETTINGIL SETTING

DELL’AMBIENTE:DELL’AMBIENTE:

�� Stanza Stanza individualizzataindividualizzata

DEL LAVORODEL LAVORO

(prima di chiamare il (prima di chiamare il bambino seduto a bambino seduto a

lavorare) lavorare) individualizzataindividualizzata�� Un tavolino Un tavolino �� Una seggiolinaUna seggiolina�� Una seggiola per il Una seggiola per il

terapistaterapista

lavorare) lavorare) �� I materialiI materiali�� I rinforziI rinforzi�� Le attivitàLe attività�� La chiarezza sul tavolo di La chiarezza sul tavolo di

lavoro lavoro

IL SETTING DI LAVOROIL SETTING DI LAVORO::

l’organizzazione dei rinforzi e del materialel’organizzazione dei rinforzi e del materiale

LA STRUTTURA DELL’AMBIENTE LA STRUTTURA DELL’AMBIENTE

PROCEDURE PROCEDURE COMPORTAMENTALICOMPORTAMENTALI

�� Discrete Trial Teaching Discrete Trial Teaching

�� Apprendimento senza erroriApprendimento senza errori

Prompt Prompt �� Prompt Prompt

�� Shaping Shaping

�� Fading Fading

�� ChainingChaining

LA TRIADE DELL’INSEGNAMENTO LA TRIADE DELL’INSEGNAMENTO è una unità di insegnamento:è una unità di insegnamento:

TRIADE

Sd

istruzione

R

risposta

Sr

feedback

Discrete Trial TeachingDiscrete Trial Teaching

�� Suddivisione dell’attività in subSuddivisione dell’attività in sub--abilitàabilitàpiù piccole e semplicipiù piccole e semplicipiù piccole e semplicipiù piccole e semplici

�� Insegnamento di una abilità alla volta fino Insegnamento di una abilità alla volta fino alla completa padronanzaalla completa padronanza

�� Utilizzo delle tecniche di prompting Utilizzo delle tecniche di prompting �� Utilizzo delle tecniche di rinforzamento Utilizzo delle tecniche di rinforzamento

Discrete Trial TeachingDiscrete Trial Teaching

�� Ogni sessione di lavoro comprende Prove Ogni sessione di lavoro comprende Prove Discrete ripetute con inizio ben distinto, un Discrete ripetute con inizio ben distinto, un comportamento ed una conseguenza.comportamento ed una conseguenza.

Istruzione dell’insegnante

Comportamento Conseguenza

“Batti le mani”Il bambino

batte le maniIl bambino

batte le mani

L’insegnante dà al bambino il suogiocattolo preferito

LA TRIADE: Sd (istruzione)LA TRIADE: Sd (istruzione)

�� Deve essere chiara, semplice e forte Deve essere chiara, semplice e forte �� Usare parole chiare senza parole di troppo Usare parole chiare senza parole di troppo �� Non ripetere l’istruzione senza conseguenza o in Non ripetere l’istruzione senza conseguenza o in

mancanza di risposta da parte del bambino mancanza di risposta da parte del bambino mancanza di risposta da parte del bambino mancanza di risposta da parte del bambino �� All’inizio del compito l’istruzione dovrebbe essere All’inizio del compito l’istruzione dovrebbe essere

autoritaria e voce leggermente alta rispetto al nostro autoritaria e voce leggermente alta rispetto al nostro modo di parlare poi diminuire questo per arrivare ad modo di parlare poi diminuire questo per arrivare ad un linguaggio il più naturale possibile.un linguaggio il più naturale possibile.

R (risposta del bambino)R (risposta del bambino)

�� La sua non risposta è considerata incorretta La sua non risposta è considerata incorretta

�� Usare criteri costanti e che siano sempre quelli per Usare criteri costanti e che siano sempre quelli per decidere se una risposta è considerata corretta o decidere se una risposta è considerata corretta o incorretta incorretta incorretta incorretta

�� Assicurarsi che non siano presenti comportamenti Assicurarsi che non siano presenti comportamenti inappropriatiinappropriati

�� Diminuire il tempo tra la Sd e la risposta del Diminuire il tempo tra la Sd e la risposta del bambino di circa 3 bambino di circa 3 -- 5 secondi.5 secondi.

Sr (feedback)Sr (feedback)

�� Utilizzare rinforzi positivi e immediatamente dopo la Utilizzare rinforzi positivi e immediatamente dopo la risposta positiva del bambino. risposta positiva del bambino.

�� Dare immediatamente il rinforzo in modo contingente Dare immediatamente il rinforzo in modo contingente dopo che il bambino ha dato la risposta corretta dopo che il bambino ha dato la risposta corretta

Le minime procedure di rinforzo producono effetti più fortiLe minime procedure di rinforzo producono effetti più forti�� Le minime procedure di rinforzo producono effetti più fortiLe minime procedure di rinforzo producono effetti più forti

�� E’ importante utilizzare una gran varietà di rinforzi E’ importante utilizzare una gran varietà di rinforzi

�� Non ripetere in modo monotono “bravo” …. “bene” con Non ripetere in modo monotono “bravo” …. “bene” con la stessa inflessione di voce.la stessa inflessione di voce.

ESEMPIO:ESEMPIO:

�� ISTRUZIONE : “fai questo”ISTRUZIONE : “fai questo”�� RISPOSTA : il bambino lo esegueRISPOSTA : il bambino lo esegue�� FEEDBACK : ottimo rinforzoFEEDBACK : ottimo rinforzo

�� ISTRUZIONE : “fai questo”ISTRUZIONE : “fai questo”�� RISPOSTA: il b. non lo esegue si RISPOSTA: il b. non lo esegue si aiutaaiuta perché perché

ha difficoltàha difficoltà�� FEEDBACK : si rinforza in modo minoreFEEDBACK : si rinforza in modo minore

EsercitazioneEsercitazione

Come insegnereste ai bambini Come insegnereste ai bambini attività strutturateattività strutturate

Tecniche di insegnamentoTecniche di insegnamento

ShapingPrompting

Fading

ChainingRinforzamento

differenziale

Apprendimento senza erroriApprendimento senza errori

1.1. Maggiore rapidità nell’acquisizione dell’abilità Maggiore rapidità nell’acquisizione dell’abilità stessastessa

L’acquisizione di abilità deve avvenire senza incorrere in errori. L’acquisizione di abilità deve avvenire senza incorrere in errori. Ciò determina alcuni vantaggi:Ciò determina alcuni vantaggi:

stessastessa2.2. Nel caso in cui si verifichi un errore una prima Nel caso in cui si verifichi un errore una prima

volta, esso tenderà a ricomparire più volte volta, esso tenderà a ricomparire più volte anche nel corso dell’estinzioneanche nel corso dell’estinzione

3.3. La mancanza di rinforzi a cui si va incontro La mancanza di rinforzi a cui si va incontro quando vengono estinti gli errori, determina quando vengono estinti gli errori, determina spesso effetti indesiderati sul versante spesso effetti indesiderati sul versante emozionale (es. rabbia).emozionale (es. rabbia).

PromptingPrompting

�� I prompt sono stimoli supplementari che I prompt sono stimoli supplementari che controllano il comportamento desiderato ma che controllano il comportamento desiderato ma che non fanno parte dello stimolo finale.non fanno parte dello stimolo finale.

�� Nel corso delle prove i prompt devono essere Nel corso delle prove i prompt devono essere �� Nel corso delle prove i prompt devono essere Nel corso delle prove i prompt devono essere gradualmente eliminati:i passi attraverso i quali gradualmente eliminati:i passi attraverso i quali sfumare i prompt devono essere scelti sfumare i prompt devono essere scelti accuratamente.accuratamente.

�� Il soggetto potrebbe incorrere in errori o, al Il soggetto potrebbe incorrere in errori o, al contrario, divenire eccessivamente dipendente contrario, divenire eccessivamente dipendente dal nostro aiuto. dal nostro aiuto.

IL PROMPT o AIUTO……IL PROMPT o AIUTO……

�� Ȓ dato dal terapista per aiutare il bambino a comprendere la nostra istruzione.Ȓ dato dal terapista per aiutare il bambino a comprendere la nostra istruzione.

�� Tecniche di aiuto : all’inizio per far comprendere la nostra istruzione, per prevenire Tecniche di aiuto : all’inizio per far comprendere la nostra istruzione, per prevenire l’errore, come correzione di una risposta incorretta.l’errore, come correzione di una risposta incorretta.

�� Viene dato per aiutare il bambino a rispondere con successo.Viene dato per aiutare il bambino a rispondere con successo.

�� Il processo deve essere rapido e veloce affinchè la frustrazione del bambino sia Il processo deve essere rapido e veloce affinchè la frustrazione del bambino sia ridotta.ridotta.

�� L’aiuto dovrebbe arrivare allo stesso tempo della nostra istruzione Sd (non far L’aiuto dovrebbe arrivare allo stesso tempo della nostra istruzione Sd (non far passare più di 3 secondi) passare più di 3 secondi)

�� Se il compito è nuovo, aiutare sempre il bambino subito dopo aver dato l’istruzione. Se il compito è nuovo, aiutare sempre il bambino subito dopo aver dato l’istruzione.

�� Sfumare l’aiuto Sfumare l’aiuto

�� Cercare di evitare suggerimenti ed aiuti involontari Cercare di evitare suggerimenti ed aiuti involontari

ESEMPI di PromptESEMPI di Prompt

� P. Verbale: suggerimenti verbali: suggerimenti verbali

� P. Gestuale: movimenti dell’insegnante, es. indicare l’oggetto: movimenti dell’insegnante, es. indicare l’oggetto

� P. Fisico: guida fisica, l’insegnante tocca il soggetto per guidarlo: guida fisica, l’insegnante tocca il soggetto per guidarlo

� P. Imitativo: l’insegnante fornisce una dimostrazione del comportamento : l’insegnante fornisce una dimostrazione del comportamento correttocorrettocorrettocorretto

� P. di posizione: l’insegnante mette l’oggetto in una posizione che faciliti : l’insegnante mette l’oggetto in una posizione che faciliti l’emissione della risposta correttal’emissione della risposta corretta

� P. Ambientale: viene modificato l’ambiente per aumentare la probabilità di : viene modificato l’ambiente per aumentare la probabilità di ottenere la risposta correttaottenere la risposta corretta

� P. di traccia : : Una risposta corretta che precede un’altra risposta lascia una Una risposta corretta che precede un’altra risposta lascia una tracciatraccia

� P. tardato :: Aumento del tempo di latenza tra lo stimolo discriminativo e la Aumento del tempo di latenza tra lo stimolo discriminativo e la risposta dello studenterisposta dello studente

Shaping Shaping

�� Procedura che viene utilizzata per sviluppare un Procedura che viene utilizzata per sviluppare un nuovo comportamento che non fa parte del nuovo comportamento che non fa parte del repertorio del bambino attraverso il rinforza di repertorio del bambino attraverso il rinforza di piccole approssimazioni progressive e l’piccole approssimazioni progressive e l’

�� Si inizia rinforzando una risposta che è simile, Si inizia rinforzando una risposta che è simile, �� Si inizia rinforzando una risposta che è simile, Si inizia rinforzando una risposta che è simile, anche se lontanamente, alla risposta targetanche se lontanamente, alla risposta target

�� Quando la risposta iniziale compare con Quando la risposta iniziale compare con frequenza elevata, iniziamo a rinforzare frequenza elevata, iniziamo a rinforzare un’approssimazione lievemente più vicina alla un’approssimazione lievemente più vicina alla risposta finale desiderata.risposta finale desiderata.

FadingFading

�� E’ costituito dal cambiamento graduale di uno E’ costituito dal cambiamento graduale di uno stimolo che controllo una risposta, in modo tale stimolo che controllo una risposta, in modo tale che alla fine la risposta compaia in seguito ad che alla fine la risposta compaia in seguito ad uno stimolo parzialmente cambiato o uno stimolo parzialmente cambiato o completamente nuovo.completamente nuovo.completamente nuovo.completamente nuovo.

�� Il fading riguarda molte situazioni comuni in cui Il fading riguarda molte situazioni comuni in cui una persona insegna un comportamento ad una persona insegna un comportamento ad un’altra persona.un’altra persona.

�� Es.: Genitore che insegna al proprio bambino ad Es.: Genitore che insegna al proprio bambino ad andare in bicicletta diminuendo gradualmente il andare in bicicletta diminuendo gradualmente il suo aiuto e supporto. suo aiuto e supporto.

� Molte abilità della vita quotidiana sono composte da sequenze di azioni che possiamo definire catene comportamentali.

CHAINING CHAINING (Concatenamento Stimolo(Concatenamento Stimolo--Risposta)Risposta)

�� Per insegnare tali abilità le scomponiamo Per insegnare tali abilità le scomponiamo in unità più piccole e lavoriamo su ognuna in unità più piccole e lavoriamo su ognuna utilizzando prompt che poi sfumeremo utilizzando prompt che poi sfumeremo sistematicamente.sistematicamente.

CHAINING CHAINING (Concatenamento Stimolo(Concatenamento Stimolo--Risposta)Risposta)�� Si tratta di una sequenza di stimoli Si tratta di una sequenza di stimoli

discriminativi (Sd) e di risposte in cui discriminativi (Sd) e di risposte in cui ciascuna risposta, tranne l’ultima, fornisce ciascuna risposta, tranne l’ultima, fornisce l’Sd per la risposta successiva.l’Sd per la risposta successiva.l’Sd per la risposta successiva.l’Sd per la risposta successiva.

�� L’ultima risposta è tipicamente seguita da L’ultima risposta è tipicamente seguita da un rinforzatore.un rinforzatore.

�� Catena comportamentale: Catena comportamentale:

Sd 1 R1 Sd 2 R2 S+

Esempi di catene comportamentaliEsempi di catene comportamentali

�� Apparecchiare la tavola:Apparecchiare la tavola:1.1. Prendere la tovaglia dal cassettoPrendere la tovaglia dal cassetto2.2. Aprire la tovaglia e metterla sul tavoloAprire la tovaglia e metterla sul tavolo3.3. Prendere i piatti.Prendere i piatti.3.3. Prendere i piatti.Prendere i piatti.4.4. Disporli sul tavolo.Disporli sul tavolo.5.5. …..…..

RinforzoRinforzo

Insegnamento della catena Insegnamento della catena comportamentalecomportamentale

�� CONCATENAMENTO RETROGRADO: CONCATENAMENTO RETROGRADO: partiamo dall’insegnamento dell’ultimo passo partiamo dall’insegnamento dell’ultimo passo della catena. Quando è stato acquisito della catena. Quando è stato acquisito lavoriamo sul penultimo concatenato con l’ultimo lavoriamo sul penultimo concatenato con l’ultimo e così via, proseguendo a ritroso fino all’inizio e così via, proseguendo a ritroso fino all’inizio e così via, proseguendo a ritroso fino all’inizio e così via, proseguendo a ritroso fino all’inizio della catena.della catena.

�� CONCATENAMENTO ANTEROGRADO: CONCATENAMENTO ANTEROGRADO: insegniamo per primo il passo iniziale della insegniamo per primo il passo iniziale della catena, poi quando è acquisito lavoriamo sul catena, poi quando è acquisito lavoriamo sul primo e secondo concatenati l’uno con l’altro primo e secondo concatenati l’uno con l’altro fino a che non è acquisita l’intera sequenza.fino a che non è acquisita l’intera sequenza.

TASK ANALYSISTASK ANALYSIS(Analisi del compito)(Analisi del compito)

Procedura comportamentale che permette la scomposizione di un compito in sub-unità più semplici da insegnare una alla volta al fine di

facilitare l’insegnamento.

Es: lavare le mani:1. Tirare su le maniche2. Aprire il rubinetto3. Prendere il sapone4. Strofinare le mani5. Sciacquarle6. Asciugarle

�� Se l’attività proposta è troppo complessa Se l’attività proposta è troppo complessa possiamo scomporla e lavorare possiamo scomporla e lavorare singolarmente sulle singole azioni che la singolarmente sulle singole azioni che la compongono.compongono.

ANALISI DEL COMPITO ANALISI DEL COMPITO (task analysis)(task analysis)

�� Utilizziamo prompt che poi ridurremo Utilizziamo prompt che poi ridurremo gradatamente e rinforziamo le risposte gradatamente e rinforziamo le risposte corrette aumentando così la corrette aumentando così la MOTIVAZIONE.MOTIVAZIONE.

EsercitazioneEsercitazione

Selezionate un’abilità target da Selezionate un’abilità target da insegnare scomponendola in unità insegnare scomponendola in unità

più semplicipiù semplici

I CURRICULAI CURRICULA

AVANZATO

INTERMEDIO

INIZIALE

IL CURRICULUM INDIVIDUALIZZATOIL CURRICULUM INDIVIDUALIZZATO

�� L’obiettivoL’obiettivo èè quelloquello didi potenziarepotenziare lele abilitàabilità emergentiemergenti deldelbambinobambino ee didi ridurreridurre ii comportamenticomportamenti disadattividisadattivi..

OgniOgni abilitàabilità acquisitaacquisita devedeve essereessere generalizzatageneralizzata inin�� OgniOgni abilitàabilità acquisitaacquisita devedeve essereessere generalizzatageneralizzata ininmodomodo cheche diventidiventi parteparte deldel repertoriorepertorio quotidianoquotidianodell’individuodell’individuo

�� PerPer insegnareinsegnare lele abilitàabilità sisi utilizzautilizza lala modalitàmodalità strutturatastrutturatadidi insegnamento,insegnamento, perper generalizzarlageneralizzarla sisi utilizzautilizza inveceinvece lalamodalitàmodalità incidentaleincidentale

ATTENZIONEATTENZIONE(sitting, scanning, pointing)(sitting, scanning, pointing)

�� RimanereRimanere sedutoseduto perper terminareterminare un’attivitàun’attività (partendo(partendo dadaattivitàattività semplici)semplici)

�� PrestarePrestare attenzioneattenzione alal materialemateriale sulsul tavolotavolo (scanning,(scanning,esplorazioneesplorazione visivavisiva deldel bambinobambino attraversoattraverso ilil materiale)materiale)

�� PrestarePrestare attenzioneattenzione allealle richiesterichieste (richieste(richieste semplicisemplici daldal puntopuntodidi vistavista delladella costruzionecostruzione didi frase)frase)didi vistavista delladella costruzionecostruzione didi frase)frase)

�� RispondereRispondere adeguatamenteadeguatamente allealle istruzioniistruzioni (risposta(risposta correlatacorrelataallaalla richiesta)richiesta)

�� UtilizzareUtilizzare adeguatamenteadeguatamente ilil contattocontatto oculareoculare

�� IndicareIndicare

�� AccoppiareAccoppiare oggetti,oggetti, immagini,immagini, colori,colori, lettere,lettere, numeri,numeri, eccecc..

IMITAZIONEIMITAZIONE

�� ÈÈ strettamentestrettamente connessaconnessa allealle abilitàabilità attentiveattentive

�� ÈÈ unauna delledelle abilitàabilità fondamentalifondamentali perper l’apprendimentol’apprendimento didi altrealtre eepiùpiù complessecomplesse abilitàabilità qualiquali ilil linguaggiolinguaggio ee lele autonomieautonomiepersonalipersonali

�� L’insegnamentoL’insegnamento riguardariguarda inizialmenteinizialmente l’imitazionel’imitazione didi�� L’insegnamentoL’insegnamento riguardariguarda inizialmenteinizialmente l’imitazionel’imitazione didimovimentimovimenti grossogrosso--motori,motori, azioniazioni concon oggetti,oggetti, movimentimovimenti finefine--motorimotori finofino adad arrivarearrivare aa movimentimovimenti buccobucco--faccialifacciali ee allealleprassieprassie oraliorali

�� L’L’IMITAZIONEIMITAZIONE VERBALEVERBALE (comportamento(comportamento ecoico)ecoico) èè ililgradinogradino piùpiù elevatoelevato didi quest’areaquest’area didi apprendimentoapprendimento eded ililprerequisitoprerequisito essenzialeessenziale perper ilil lavorolavoro sulsul linguaggiolinguaggio (logopedia(logopedia–– verbalverbal behavior)behavior)

GIOCOGIOCO

�� AttivitàAttività didi giocogioco strutturatostrutturato aa tavolinotavolino (incastri,(incastri, puzzle,puzzle,costruzioni,costruzioni, eccecc..))

�� UtilizzoUtilizzo funzionalefunzionale didi oggettioggetti ee materialimateriali perper ilil giocogioco didi finzionefinzione

�� AzioniAzioni semplicisemplici didi giocogioco simbolicosimbolico susu imitazioneimitazione�� AzioniAzioni semplicisemplici didi giocogioco simbolicosimbolico susu imitazioneimitazione

�� GiocoGioco deldel turnoturno concon diversidiversi materialimateriali

�� TomboleTombole inin piccolopiccolo gruppogruppo didi coetaneicoetanei

�� DiverseDiverse posizioniposizioni ee ambientiambienti (in(in piedi,piedi, sulsul tappeto,tappeto, inin salotto,salotto,eccecc..))

ABILITA’ SOCIALIABILITA’ SOCIALI

���� STABILIRESTABILIRE II RINFORZATORIRINFORZATORI�� ValutazioneValutazione delledelle preferenzepreferenze�� RinforziRinforzi condizionaticondizionati

�� INTERAZIONEINTERAZIONE SOCIALESOCIALE�� ContattoContatto oculareoculare�� AttenzioneAttenzione congiuntacongiunta�� AttenzioneAttenzione congiuntacongiunta�� ConversazioneConversazione

�� COMPORTAMENTICOMPORTAMENTI PROPRO--SOCIALISOCIALI�� CollaborazioneCollaborazione ee attesaattesa�� ImitazioneImitazione�� MettereMettere aa postoposto�� ComportamentiComportamenti inin classeclasse�� IstruzioniIstruzioni didi gruppogruppo

AUTONOMIA PERSONALEAUTONOMIA PERSONALE

�� MangiareMangiare:: utilizzareutilizzare lele posate,posate, varietàvarietà deidei cibi,cibi, situazionisituazionididi gruppogruppo (refettorio(refettorio scolastico),scolastico), richieste,richieste, eccecc..

�� ControlloControllo sfintericosfinterico:: autonomiaautonomia nellenelle routineroutine deldel bagno,bagno,comunicazionecomunicazione deldel bisognobisogno

�� LavarsiLavarsi:: procedureprocedure didi igieneigiene delledelle varievarie partiparti deldel corpo,corpo,doccia,doccia, bagnobagno

�� VestirsiVestirsi:: toglieretogliere ee metteremettere ii varivari indumentiindumenti daldal piùpiùsemplicesemplice alal piùpiù complessocomplesso

�� LavoriLavori didi casacasa:: aiutareaiutare inin semplicisemplici lavorilavori domesticidomesticiquotidianiquotidiani (apparecchiare,(apparecchiare, sparecchiare,sparecchiare, lavastoviglie,lavastoviglie,eccecc..))

MANTENIMENTOMANTENIMENTO

�� I programmi acquisiti dal bambino vengono I programmi acquisiti dal bambino vengono sostituiti con programmi nuovi sostituiti con programmi nuovi

�� I programmi acquisiti vengono messi nel I programmi acquisiti vengono messi nel mantenimento ed utilizzati nell’apprendimento mantenimento ed utilizzati nell’apprendimento incidentale. incidentale. incidentale. incidentale.

�� I programmi acquisiti hanno lo scopo di non far I programmi acquisiti hanno lo scopo di non far dimenticare al bambino la regola generale e lo dimenticare al bambino la regola generale e lo scopo di quel programma. scopo di quel programma.

�� Alcuni programmi non vengono mai spostati nel Alcuni programmi non vengono mai spostati nel mantenimento perché sono presupposto per mantenimento perché sono presupposto per programmi futuri. programmi futuri.

GENERALIZZAZIONEGENERALIZZAZIONE

�� Tutte le attività acquisite dal bambino devono Tutte le attività acquisite dal bambino devono essere generalizzate. essere generalizzate.

�� Si generalizzano con: persone diverse, Si generalizzano con: persone diverse, materiali diversi in ambienti diversi. materiali diversi in ambienti diversi. materiali diversi in ambienti diversi. materiali diversi in ambienti diversi.

�� Spesso anche la generalizzazione va Spesso anche la generalizzazione va insegnata “step by step”insegnata “step by step”

SCOPO:aiutare il bambino

ad una buona integrazione nel sociale e ad “imparare ad imparare”

LAVORO DI EQUIPELAVORO DI EQUIPE

Ogni persona che ruota intorno al bambino è una Ogni persona che ruota intorno al bambino è una parte importante del suo apprendimento.parte importante del suo apprendimento.

OGNUNO HA DELLE RESPONSABILITA’:OGNUNO HA DELLE RESPONSABILITA’:

GENITORI:

assicurare al bambino il monte ore di lavoro e

lavorare per la generalizzazione.

CONSULTANT:

dare programmi Individualizzati

appropriati.

OPERATORI:

essere molto professionali

INSEGNANTI:

essere disponibili a collaborare con famiglie e

specialisti

INTERAZIONE:INTERAZIONE:

�� I bambini affetti da I bambini affetti da autismo si mettono in autismo si mettono in GIOCO contro la loro: GIOCO contro la loro: “ ANSIA DA “ ANSIA DA ESPOSIZIONE“ ESPOSIZIONE“

�� I bambini della classe I bambini della classe capiscono che i loro capiscono che i loro compagni hanno le loro compagni hanno le loro stesse abilità.stesse abilità.

ESPOSIZIONE“ ESPOSIZIONE“

INTERAZIONE:INTERAZIONE:I bambini della classe attuano le loro strategie, ilI bambini della classe attuano le loro strategie, illoro linguaggio, il loro modo di fare per interagire loro linguaggio, il loro modo di fare per interagire

con i compagni che hanno delle difficoltà.con i compagni che hanno delle difficoltà.

“ “ L’autismo è come un puzzle da ricomporre ….”L’autismo è come un puzzle da ricomporre ….”

I genitoriI genitoriI genitoriI genitoriLa scuola La scuola Le istituzioniLe istituzioniGli specialistiGli specialisti

�� Tutti dobbiamo collaborare e tutti dobbiamo parlare uno Tutti dobbiamo collaborare e tutti dobbiamo parlare uno stesso linguaggio utilizzando le stesse strategie, stesso linguaggio utilizzando le stesse strategie, metodologie e regole educative per la riabilitazione del metodologie e regole educative per la riabilitazione del bambino.bambino.

�� Si può fare molto per dare loro una migliore qualità della Si può fare molto per dare loro una migliore qualità della vita.vita.

Autismo.asuzt3@sanita.marche.it

BIBLIOGRAFIABIBLIOGRAFIA

�� EIKESETH S. & LOVAAS O.I. EIKESETH S. & LOVAAS O.I. The autistic label and its potentially detrimental effects The autistic label and its potentially detrimental effects on the child’s treatment. on the child’s treatment. Journal of Behavior Therapy and Experimental Psychiatry.Journal of Behavior Therapy and Experimental Psychiatry.

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