Per la Scienza per la Cultura: Le Slides (Versione 3.0)

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Le iniziative "Per la Scienza e la Cultura" che inizieranno il 24 e 26 settembre nell'ambio della Notte Europea dei Ricercatori e si concluderanno il 18 ottobre in concomitanza dell'arrivo a Parigi della marcia "La Science en marche". Le slides preparate da RAORS ambiscono a fornire i principali dati del sistema universitario e della ricerca italiano, sono suddivise in varie sezioni. Una descrizione si trova qui http://www.roars.it/online/per-la-scienza-per-la-cultura-le-slides

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Confronti internazionali

Quanto spendiamo?

Spesa per università (% PIL): l’Italia è 32° su 37

Spesa per laureato: meno della metà che in Svezia e Germania

Come abbiamo reagito alla crisi economica?

Impatto della crisi economica sulla spesa per istruzione: Italia,

Ungheria, Irlanda e Estonia hanno diminuito la spesa

Troppi laureati?

% della popolazione nella fascia 25-34 anni con titolo universitario: l’Italia è 34° su

37(Italia: 21%, media OCSE: 38%)

ITALY

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UE-28: % LAUREATI (30-34 anni)

Tasse universitarie basse?

Tasse universitarie: l’Italia è 3° in Europa (fonte: OCSE 2014)

TA

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EUROPE

1° UK

2° NL3° ITALY

TASSE

UNIV.

SOSTEGNOECONOMICO

INFERNO

PARADISO

Tasse universitarie

Aiuti agli studenti?

La spesa per borse di studio e la percentuale di borsisti in rapporto agli iscritti, a.a. 2012/13

Fonti: Elaborazione Osservatorio regionale Piemonte su dati MIUR; BMBF; Ministère de l'Enseignement supérieur et de la Recherche; Ministerio de Educación (2013).

ITALIA FRANCIA GERMANIA SPAGNA

N° studenti universitari 1,774 milioni 2,296 milioni 2,499 milioni 1,561 milioni

N° beneficiari di borsa 141.310 629.115 438.631 296.783

Beneficiari di borsa su studenti iscritti

8% 27% 18% 19%

Spesa pubblica per borse di studio (euro)

≃ 280 milioni 1,8 miliardi 2,3 miliardi 917 milioni

In Germania il sistema di sostegno (Bafög) è erogato per il 50% sotto forma di borsa e per il restante 50% sotto forma di prestito a tasso zero. L’onere finanziario è per il 65% a carico dello Stato ed il 35% a carico dei Länder.

NOTA: il dato sugli iscritti in Italia include gli studenti AFAM. In Italia il finanziamento pubblico per borse è calcolato per differenza tra la spesa per borse di studio e contributi mobilità internazionale, da un lato, e il gettito della tassa regionale per il diritto allo studio, dall’altro;

il risultato sono le risorse statali e quelle regionali investite nelle borse. Il dato comprende la spesa delle Province di Trento e Bolzano.

187.600

139.113

175.993181.312184.043

188.897189.880

137.703

119.683

141.310136.222

154.263151.760153.189

100.000110.000120.000130.000140.000150.000160.000170.000180.000190.000200.000

2002

/03

2003

/04

2004

/05

2005

/06

2006

/07

2007

/08

2008

/09

2009

/10

2010

/11

2011

/12

2012

/13

N° idonei N° borsisti

Avente diritto ≠ beneficiario di borsa

Fonte: Elaborazione Osservatorio su dati MIUR.

Il trend degli idonei e dei beneficiari di borsa in Italia, a.a. 2002/03-2012/13

Idoneo e borsista: due figure che non combaciano mai: in media, 42.000 studenti idonei non hanno ricevuto la borsa negli ultimi undici anni e circa 35.000 nel 2012/13

19Fonte: Elaborazione Osservatorio regionale Piemonte su dati MIUR, www.destatis.de, Datos y cifras del sistema universitario espanol 2012-2013, CNOUS.

I beneficiari di borsa in Italia, Spagna, Germania e Francia,

gli a.a. 2006/07, 2010/11, 2011/12 e 2012/13 a confronto

Cospicuo aumento del numero di borsisti in Spagna, Germania e Francia.

Nonostante la crisi, si è continuato ad investire sul DSU: l’incremento non è casualeIn Italia, negli ultimi sei anni c’è stato un decremento sia dei borsisti sia della (già) limitata platea di idonei!

Salari troppo alti?Salari troppo alti?

LIVELLI RETRIBUTIVILIVELLI RETRIBUTIVI

• I SALARI DELLE POSIZIONI INIZIALI SONO I PIUI SALARI DELLE POSIZIONI INIZIALI SONO I PIU’’ BASSI DBASSI D’’EUROPA EUROPA

• LA STRUTTURA DELLE CARRIERE ITALIANE ELA STRUTTURA DELLE CARRIERE ITALIANE E’’ MOLTO RITARDATAMOLTO RITARDATA

• I LIVELLI RETRIBUTIVI RESTANO I LIVELLI RETRIBUTIVI RESTANO SOLO SOLO ““TEORICITEORICI”” E E NON SI FA IN TEMPO A RAGGIUNGERE LNON SI FA IN TEMPO A RAGGIUNGERE L’’ANZIANITAANZIANITA’’ SUFFICIENTESUFFICIENTE

• Il blocco degli scatti d'anzianità fu inizialmente previsto (Legge 122/2010) per il triennio 2011-2013.

• Il blocco fu poi esteso al 2014 e sarà certamente esteso anche al 2015

• Nel frattempo è intervenuto anche il passaggio da scatti biennali a scatti triennali.

• L'intera manovra comporterà quindi la perdita netta di due scatti rispetto alla progressione

Blocco degli scatti stipendiali

Stima del danno economico (1)

Il calcolo della perdita complessiva a fine carriera dipende da vari fattori e sono possibili diverse stime:

per un neoassunto (tornata 2008) con età pari alla media attuale

100.000 € Ordinari

80.000 € Associati

60.000 € Ricercatori a tempo indeterminato

•Ovviamente il danno totale è proporzionalmente minore per chi è da più tempo in servizio

• Va aggiunta la perdita per il TFR e per la pensione.

Fonte: elaborazione di Paolo Rossi

Stima del danno economico (2)

Per i docenti già in ruolo:

114.514 € Ordinari

155.679 € Associati

141.600 € Ricercatori a tempo indeterminato

•La stima comprende (per difetto) anche il danno economico su TFR e pensione. È effettuata considerando

l’età media delle varie fasce e una stima dell’età di accesso in ruolo

Fonte: elaborazione Rete29Aprile su dati Pagliarini

Ranking di atenei

Produzione scientifica

Italia: 7° per citazioni di articoli scientifici

Italia: 8°per articoli scientifici

Ottiene più citazioni chi più spende per R&D accademica (= HERD)

Produttività: Italia batte Stati Uniti Francia e Germania ed è seconda solo ad UK

Cervelli che vengono e che vanno…

ERC che vanno …

Troppe università?

Troppi docenti?

1

25 countries

543 2

INDONESIA CZECH REP. ITALYBELGIUMSLOVENIA

Rapporto studenti/docenti: su 25 nazioni solo 4 stanno peggio di noi

Troppi ricercatori?

Imprese competitive?

Spesa in R&S delle imprese/ %PIL

Il rapido declino italiano

National University Budget

Fondi per Progetti di Ricerca di Interesse Nazionale [PRIN]

Roma 21 febbraio 2014 Paolo Rossi 52

Reclutamento 2006-2013: -90%

PrecariatoRicercatori a tempo determinato

Precariato

Variazione personale dipendente

Posti di dottorato banditi

Borse di dottorato bandite

Numero di dottorandi di ricerca

Prospettive di carriera

Immatricolati: trend temporali

Laureati in Europa:

Studiare serve?

Meno si studia, più si lavora: vero o falso?

Meno si studia, più si guadagna: vero o falso?

Troppi umanisti rispetto ai laureati tecnico scientifici?

Laureati senza lavoro: quali sono i veri numeri?

Qual è la domanda italiana di personale ad elevata specializzazione?

Quanti laureati tra i manager italiani?

Il problema europeo

Disoccupazione giovanile

> 45% 30%-45% 20%-30%

<10% NonEU

10%-20%

Spesa per Ricerca e Sviluppo totale e sostenuta dalle imprese come percentuale del PIL

spesa totale

spesa delle imprese

A. Cammelli25/08/2014 73

Ma la ricerca serve a qualcosa?

Wil

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(Sc

ienc

e 15

Nov

embe

r 20

13)

La spesa in R&S vs numero di scienziati e ingegneri: correlazione con lo sviluppo economico

La mano invisible al lavoro: Spesa US in ricerca di base W

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. Press

(Science 15 Novem

ber 2013)

Wil

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13)

Pil procapite in USA: una crescita esponenziale prodotta da ….

Medici e terapie

In luglio il Senato ha approvato la riforma dell'università. Non è una legge ideale, ma va dato atto al ministro Gelmini di aver fatto un importante passo avanti. La legge riconosce che i corsi devono essere ridotti, le università snellite, alcune chiuseF. Giavazzi, Corriere della Sera 24-

10-10

Troppa università ...

De Rita: “le università italiane sono cresciute troppo”, troppi ingegneri, “non abbiamo bisogno di geni”

... troppi laureati ...

... e studiare non serve, anzi

non possiamo più permetterci

un'università quasi gratuita

F. Giavazzi, Corriere della Sera 24-10-10

... Studenti che non pagano quasi niente ...

la spesa italiana per studente equivalente a tempo pieno ... la più alta del mondo dopo Usa, Svizzera e Svezia Roberto Perotti, L’Università truccata, Einaudi 2008

... ma siamo spreconi

È risibile il tentativo di qualcuno di collegare la bassa qualità dell’Università italiana alla quantità delle risorse erogate. Il problema, come ormai hanno compreso tutti, non è quanto si spende (siamo in linea con la media europea)

M. Gelmini, Corriere della Sera 9-10-2008

NON spendiamo poco ...

Prendete i camerieri dei miei locali: loro guadagnano

5 mila euro al mese esentasse di mance e per questo sono sempre sorridenti

non fatevi infinocchiare, su un milione di start up solo una ne va a buon fine in

Italia, aprite una pizzeria, mal che vada ve magnate la pizza ...

Flavio Briatore

Università Comm. L. Bocconi

Maggio 2014

Meglio le scarpe

“The priority that research gets in the parliament is zero” … “As far as I know,

research is not in the government’s agenda”

Mrs. Ilaria Capua, vice-president of the Culture Committee of the House of Representatives and member of the political

party Scelta Civica as the Minister of Education and Research Mrs. Stefania Giannini. (Euroscientist.com, 25

September 2014)

Priorità….

Meglio puntare sui turisti

Ci sono un miliardo e quattro di cinesi e un miliardo di indiani che vogliono vedere Roma,

Firenze e Venezia ... L’Italia non ha un futuro nelle biotecnologie

perché purtroppo le nostre università non sono al livello, però ha un futuro enorme nel

turismoLuigi Zingales (Fermare il Declino), 15

novembre 2012, Servizio Pubblico

Che sia ora di cambiare medici e cambiare terapie?