Paolo e Barnaba Primo viaggio missionario VIENI, Spirito Santo, aiutaci ad accoglierti con animo...

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Paolo e BarnabaPaolo e BarnabaPrimo viaggio missionarioPrimo viaggio missionario

VIENI, Spirito Santo,aiutaci ad accoglierti con animo aperto e pronto ad ascoltare la tua voce, perché possiamo essere configurate a Gesù e agire secondo il disegno della sua volontà.

Invocazione allo Spirito Santo in canto

Paolo e Barnaba, mandati dallo Spirito Santo, scesero a Seleucia, e di là salparono verso Cipro. Giunti a Salamina, annunziarono la Parola di Dio nelle sinagoghe dei Giudei; e avevano con loro Giovanni come aiutante.Giunsero ad Antiochia di Pisidia; e sabato entrati nella sinagoga Di là si sedettero. Dopo la lettura, Paolo si alzò e parlò. Il sabato seguente si riunì tutta la città per ascoltare la Parola del Signore.

(At 13,4 - 14.27)

Paolo e BarnabaPrimo viaggio missionario

Paolo porta la Parola con molto amore e tenerezza, come se celebrasse una liturgia.

Paolo è in cammino, ma non è

solo. È insieme

a Barnaba.

Nello sfondo si vede il mar Mediterraneo, l’isola

di Cipro e i monti innevati del Tauro. La

nave solca i mari, simbolo dell’invio a tutti i

popoli.Il cammino indica l’andare

sempre avanti, verso la meta.

Le montagne simboleggiano l’incontro

con Dio.

Il colore ocra di fondo, le luci e il movimento dei mantelli indicano che i missionari sono condotti dallo Spirito.

“Scrivo mentre si vola. Non sto a dirvi che vi porto tutte nel cuore: volate con me (…). Come ci si sente piccoli e desiderosi di fare del bene a queste anime! Facciamoci coraggio e non badiamo ai nostri piccoli guai, mentre le anime si perdono”.“Allarghiamo le idee e il cuore. Non facciamo distinzione di regione, di nazionalità… Siamo tutte figlie dell’Apostolo della carità, il quale ai Corinti scriveva: “Mi sono fatto tutto a tutti per salvare tutti. E tutto faccio per il vangelo”.“Sentire le anime. Dilatare il cuore come san Paolo. Donarsi. Finché vi è un’anima da salvare non ci si può mettere a riposo”.“Prestiamo i piedi al vangelo: che corra e si estenda”.“Il nostro apostolato è per fare del bene, quindi sentire il tormento delle anime! Quando abbiamo qualcosa da soffrire, offriamolo per loro, anche per quelle che non conosciamo, che sono sparse per tutta la faccia della terra. Tante anime, tante. Che tutte almeno arrivino a salvarsi”.

(Tecla Merlo, Vi porto nel cuore, 182, 153)

Preghiamo con le parole di Maestra Tecla

“O mio Divin Maestro, serviti di questo misero strumentoper fare un po’ di bene a queste anime, voglio esser docile.Tu pensi, tu ami, tu parla... non io, tu”.“Sempre maggiore fede anche se si è al buio, non pretendere di vedere, di sentire... credere: Signore aumenta la mia fede”. Canto dell’Amen