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periodico di attualità, politica, cultura e sportsabato 6 ottobre 2012 anno iV n. 17
Idee in libertàDiretto da:Umberto Setolawww.ideeinliberta.info
Cardito, maggioranza divisa:ultimatum del sindaco
La politica mostra il latomarcio, cresce il disagio
di UMBERTO SETOLA
Le ultime vicende legate agli
scandali sulla cattiva gestione dei
fondi pubblici nel Lazio e nelle
altre regioni dello stivale, che ha coin-
volto amministrazioni sia di centro
destra che di centro sinistra, ha aperto
uno squarcio ancora più profondo e a
nostro avviso non più colamabile tra la
politica, quella marcia, e i cittadini alle
prese ogni giorno con le difficoltà di una
crisi economica e finanziaria che ormai
attanaglia noi tutti senza che si riesca a
vedere la luce alla fine del tunnel. Ecco
il motivo per cui gli italiani nonostante
abbiano eletto circa mille tra deputati e
senatori, si sono travati come capo del
governo un tecnico prestato alla politica.
Lo stesso che per risanare i conti pubbli-
ci sta chiedondo continui sacrifici ai cit-
tadini che ormai tentano non di vivere
ma di sopravvivere alle difficoltà quoti-
diane. Intanto a Cardito, dopo la nomina
della nuova giunta non si conoscono
ancora le deleghe che verranno attribui-
te ai vari assessori. Intanto ritorna d’at-
tualità l’approvazione dei Pua dopo l’in-
timazione alla giunta carditese, da parte
del Tribunale amministrativo regionale
di terminare, nel verso dell’approvazio-
ne o nel diniego, l’iter amministrativo
previsto dalle lottizzazioni. La notizia
dell’ultimatim di Cirillo alla civica
Cardito libera sembra rappresentare la
novita’ maggiore di questa fase politica.
L’EditoriaLE
Intervista al consigliere
del Pd Orazio Capasso
Frattamaggiore
A PAGINA 7
Differenziata
e ambiente in Aula
Crispano
A PAGINA 11
Dibattito con il prof
Pino Arlacchi
Cardito
A PAGINA 5
Cardito – Consiglio comunale
che si annunciava infuocato e alla
fine i sentori della vigilia sono
stati in parte confermati dall’andamento
dei lavori dell’assise cittadina. La seduta
si è subito aperta con la lettura da parte
del consigliere Giuseppe Mirone (PdL)
di un documento in cui si comunicava
all’aula la costituzione, insieme all’ex
candidato a sindaco Franco Pisano, di un
nuovo gruppo consiliare che prende il
nome “Giovane italia” organizzazione
giovanile degli ex an oggi confluita
nella Pdl. Confermate quindi le indiscre-
zioni delle scorse settimane che voleva-
no l’ex candidato dell’ex primo cittadino
Giuseppe Barra, vicino al “divorzio” con
il gruppo dell’api che lo ha sostenuto
nell’ultima tornata delle amministrative.
tornando ai lavori del consiglio comuna-
le, si passa poi, all’approvazione dei ver-
bali della seduta precedente e al diniego
da parte dell’aula, della richiesta da parte
del consigliere d’opposizione, Mormile,
di invertire l’ordine del giorno per
discutere subito delle interrogazioni e
interpellanze previste dal punto dieci dei
lavori del consiglio comunale. i lavori
proseguono nell’ordine stabilito dalla
conferenza dei capigruppo con la
comunicazione da parte del Sindaco
Cirillo della nuova giunta: antonio
Giangrande, albertina impagliato,
Biagio Garofalo e Luigi iorio. Non
ancora decise l’assegnazione delle
deleghe. La maggioranza decide anche di
rinviare la discussione e l’approvazione
del bilancio 2012 per l’intervento di ulte-
riori tagli apportati dal governo centrale,
alla prossima seduta di consiglio. Eletta
invece la commissione elettorale che è
così composta: raffaele Sorriso (idv),
Pasquale Setola (Pd), Giuseppe Mirone
(Pdl) e come componenti supplenti
rocco Saviano (Socialisti), Francesco
de Simone (Noi Popolari per Cardito) e
Nunziante raucci. rinviato anche il
punto che prevedeva l’elezione del
presidente del consiglio e delle altre
commissioni previste dallo statuto
comunale tra cui quella per la trasparen-
za amministrativa la cui presidenza sarà
affidata a un consigliere delle minoranze
così come prevede la legge. i lavori sono
proseguiti con l’approvazione del conto
consuntivo 2011 che ha visto l’astensio-
ne della civica (Cardito Libera) e il voto
favorevole di Nunziante raucci che ha
giustificato il suo atteggiamento
favorevole come atto di responsabilità
poichè il documento è collegato con
l’ultimo bilancio dell’amministrazione
del sindaco Barra. Proprio Credendino,
in disaccordo con il sindaco Cirillo ha
chiesto allo stesso di relazionare sul
rendiconto e non alla responsabile del
servizio finanziario. Secondo
indiscrezioni questo comportamento non
allineato alle decisioni della
maggioranza sarebbe da ricondurre al
mancato ingresso in giunta della civica
“Cardito libera”. Poi la seduta è stata
sospesa per mancanza del numero legale.
Si respira uno strano clima nella
maggioranza di Cardito. C’è fibrillazio-
ne. ad alimentare una situazione adrena-
linica l’astensione espressa durante
l’ultima seduta di assise dal consigliere
Luigi Credendino e di andrea russo
(Cardito Libera). Questa situazione di
stallo tra il gruppo di “Cardito Libera” e
gli alleati di governo potrebbe essere
risolta, nelle prossime 24 ore, dopo la
decisione del sindaco Giuseppe Cirillo
che ha imposto un ultimatum al gruppo
di Credendino: il nome dell’assessore tra
qualche ora sulla mia scrivania o si attri-
buiscono le deleghe agli assessori. Una
decisione che potrebbe portare il ad una
prima spaccatura nella maggioranza.
Nei giorni a seguire l’ultimo consiglio
comunale, si sono tenuti incontri tra i
vari partiti della maggioranza, al tavolo
della discussione il bilancio, assegnazio-
ne delle deleghe e la programmazione
amministrativa. ad oggi non ci sono
particolari novità la situazione sembra
non volersi sbloccare. ora la parola
passa al sindaco il quale deve dimostrare
capacità ed autorevolezza. Bisogna
affrontare problemi delicati quali la
raccolta differenziata, i problemi inerti il
servizio della pubblica istruzione con il
ritardo nella partenza del trasporto
scolastico e il verde pubblico. infine per
non parlare della redazione del nuovo
strumento urbanistico comunale che
sembra non rappresentare una priorità
per l’attuale maggioranza, nonostante
qualche partito invita da sempre alla
discussione ed al confronto sulla stesura
del nuovo Puc. Le nostre vogliono
essere critiche in positive. Speriamo ...
2 CardIto
Maggioranza spaccata, il sindaco Cirillo non assegna le deleghe agli assessori
In Assise votata la commissione elettorale
PolItICa
Idee In lIbertà Sabato 6 ottobre 2012
Cardito – Giovanna Russo è stato
nominata da Biagio Barbato neo
coordinatore del laboratorio cittadino di
Fareambiente, del Comune di
Cardito.“Ho accettato – commenta
Giovanna russo - consapevole delle
difficoltà che un settore così specifico
presenta, in particolare nel nostro
territorio definito ‘Terra dei Fuochi’ con
una incidenza di patologie tumorali di
gran lunga superiore alla media
nazionale dovuta proprio all’inquinamen-
to ambientale. Sono convinta
dell’importanza di incoraggiare ed
accrescere una mentalità che proietti i
cittadini e le istituzioni a tutelare
l’ambiente in cui viviamo, mi adopererò
ad avviare una serie di iniziative e
proposte per il controllo e la salvaguardia
del nostro territorio anche in sinergia con
l’assessorato all’Ambiente e le altre
associazioni”. Fareambiente, nasce
dall’iniziativa di un gruppo di docenti
universitari, esperti in politica e gestione
dell’ambiente, insieme a molti giovani,
lavoratori, professionisti, imprenditori,
cittadini, che hanno deciso di unirsi per
contrastare una metodologia anacronistica
per tutelare l’ambiente e l’ecosistema
nell’area nord di Napoli.
FareAmbiente, Russo Giovanna è la nuovacoordinatrice del laboratorio cittadino
torna d’attualità nell’agenda della
politica carditese la questione
legata alla lottizzazione della
cosiddetta zona “Lavinaio”. i
riflettori si sono riaccesi dopo il
diffondersi della notizia che il tar della
Campania, con sentenza n° 2948 ha
accettato il ricorso presentato dai
proprietari dei suoli, ordinando di fatto al
Comune di Cardito di concludere la
procedura di approvazione dei PUa entro
e non oltre il termine di 30 giorni a
decorrere dalla notifica della citata
sentenza all’amministrazione carditese.
in caso di ulteriore inadempimento nel
termine suindicato, il giudice
amministrativo procederà alla nomina di
un Commissario ad acta nella persona del
dirigente responsabile della direzione
Urbanistica della Provincia di Napoli (o di
un suo delegato), che entro il termine di
ulteriori sessanta giorni si sostituirà
all’amministrazione nel concludere il
procedimento.
Vicenda che sta prendendo una strada
tortuosa e intrigata con una maggioranza
che rischia di impantanarsi per la
contrarietà di una componente della
maggioranza che, secondo fonti vicine al
centro sinistra locale, sarebbe contraria a
dare il via libera in giunta
all’approvazione. da queste colonne
cercheremo di fare chiarezza
sull’argomento e informare puntualmente
i cittadini affinché anche loro possano
farsi un idea più chiara sull’intero iter di
approvazione che in alcuni aspetti
presenta dei tecnicismi non sempre
capibili per i non addetti ai lavori.
La vicenda nasce circa due anni fa quando,
a seguito della richiesta dei proprietari dei
suoli della lottizzazione convenzionata,
nel marzo del 2010, il governo cittadino
affidato all’ex primo cittadino Giuseppe
Barra adottava, nel 2011, con delibera di
giunta i piani di lottizzazione di iniziativa
privati inviando i relativi atti
all’amministrazione provinciale per
eventuali osservazioni così come
prescritto dalla normativa vigente.
L’adozione è giustificata dal fatto che il
piano regolatore vigente del comune di
Cardito (P.r.G.), approvato nel 1990,
prevede per qui suoli di via roma
classificati come C2, la lottizzazione
convenzionata. inoltre la legge regionale
del 2004 definisce nella competenza della
giunta comunale la definitiva
approvazione dei piani di lottizzazione.
L’amministrazione provinciale visionati
gli atti muove alcune osservazioni alla
delibera di adozione e chiede chiarimenti
al riguardo. La principale riguarda l’effet-
tiva esistenza dei vani disponibili.
Secondo l’ente provincia la somma dei
vani del PUa di via roma (160), quelli già
esistenti (560), gli abusivi condonabili
(567) e quelli del PUa lato ovest (177),
raggiunge la somma di 1464 vani rispetto
ai 1450 programmati. Quindi una discre-
panza di appena 14 vani. Per rispondere a
queste osservazioni viene chiesto il parere
legale all’avvocato Palma. Nel suo parere
tecnico per dirimere il quesito sollevato
dalla Provincia, precisa che nella delibera
di approvazione si fa riferimento dei vani
già costruiti (560), del PUa lato est (177)
ed anche del numero di vani abusivi
condonabili, nella misura di 567. Ed è
proprio su questi ultimi vani che secondo
il parere di Palma, non devono essere
inseriti nel computo totale dei vani di
sponibili in quanto, non è possibile
quantificare in futuro quanti di questi
potranno essere condonati anche nella
logica del PUC (piano urbanistico
comunale) da adottare la questione della
condonabilità potrà assumere una piega
non prevedibile. insomma il piano
attuativo deve tener conto soltanto dei
vani legittimamente esistenti, non dei vani
che potrebbero essere condonati in futuro
(e che potrebbero non esserlo una volta
adottato e approvato il PUC). in poche
parole i vani abusivi possono essere
inseriti nel calcolo totale dei vani solo a
conclusione del procedimento di condono
e sempre che questo si concluda. Quindi,
in conclusione, i piani di lottizzazione
resterebbero ampiamente all’interno della
soglia dei vani programmati è cioè 897
rispetto ai 1450 programmati. oggi
l’attuale maggioranza di centro sinistra
non decide di approvare o bocciare le
lottizzazioni nonostante la spada di
damocle costituita dalla diffida da parte
del tar a ottemperare a concludere l’iter
amministrativo. Siamo pertanto vicini
all’epilogo di una questione che tra breve
vedrà la sua fine nonostante stia creando
non poche difficoltà all’attuale
amministrazione alle prese con i socialisti
di Nencini che si dichiararono contrari alla
delibera di approvazione, perché a loro
dire sarebbe illegittima. Per tale motivo
abbandonarono l’allora maggioranza
guidata da Giuseppe Barra. a questa
conclusione giunsero i socialisti che non
tennero conto dei pareri tecnici del
responsabile dell’Utc (ufficio tecnico
comunale) e del parere legale
dell’avvocato Palma. La tesi dell’illegitti-
mità delle lottizzazioni dei suoli di via
roma può essere condivisile o meno ma a
noi addetti ai lavori pone alcuni punti di
domanda. Nemmeno il sindaco Cirillo ha
mai espresso contrarietà a quella delibera
ma i socialisti hanno deciso di sostenerlo
nella scalata alla poltrona di primo cittadi-
no? Forse la risposta a questi nostri inter-
rogativi non arriverà mai. Negli ultimi
giorni è stato affidato un nuovo incarico ad
un noto avvocato di Napoli prof. Laudadio
per dirimere la questione. Come se quel-
li già agli atti non fossero sufficienti. Forse
è un modo come un altro per prendere
tempo o per alzare il “tiro” in una fase in
cui la maggioranza ha ancora tante caselle
da riempiere in termini sottogoverno e
presidenza del consiglio. Non va dimenti-
cato la grande crisi economica che impone
tagli alla politica e alle consulenze esterne.
invece a Cardito si conferisce un nuovo
incarico legale che verrà pagato con i
soldi pubblici e che probabilmente non
porterà ad alcuna conclusione. in tempi di
spending review davvero non è una bella
notizia per i contribuenti carditesi.
Idee In lIbertà Sabato 6 ottobre 2012
PolItICa CardIto 3
Lottizzazioni in zona “Lavinaio”, il Tar diffida l’amministrazione Cirillo
per l’adozione entro un mese
Cardito – abbiamo incontrato
l’ex primo cittadino Giuseppe
Barra che si accinge ad iniziare
un nuova avventura politica
come assistente personale
all’Europarlamentare e amico Pino
arlacchi. Nella breve chiacchierata
abbiamo toccati tutti i temi dall’attualità
politica locale fino agli eventuali sviluppi
futuri circa una candidatura alla Camera
dei deputati. Dopo dieci anni di sindacato, inizia
questa nuova esperienza politica come
assistente all’Europarlamentare
Arlacchi. Come è nata questa
collaborazione.
La conoscenza con Pino Arlacchi nasce
nell’ultima campagna elettorale per le
elezioni al Parlamento Europeo dove
insieme agli amici Pasquale Barra,
Andrea Falco, Nunzio Raucci, Francesco
Castaldo e Maria Grazia Romano e tanti
altri ci siamo cimentanti in questa
avventura concorrendo con il nostro
notevole apporto alla sua elezione.
In seguito lui ha aderito al partito
democratico mentre noi abbiamo fondato
l’Api che oggi va dissolvendosi. Oggi ci
lega una forte amicizia e stima. Ha
voluto fortemente la mia collaborazione e
da questo momento stiamo lavorando
all’agenda politica di Napoli, Caserta,
Benevento e Avellino e anche in tutti quel-
li che sono i rapporti che si vogliono avere
con il professore per quanto concerne la
gestione non sempre trasparente dei fondi
europei e i progetti inerenti il contrasto
alla criminalità organizzata.
Secondo gli addetti ai lavori questa sua
collaborazione con Arlacchi
rappresenta il preludio per un suo
ingresso nel Pd. Cosa c’è di vero?
Innanzitutto vogliamo dimostrare che la
vergogna che stiamo avvertendo anche
sulla nostra pelle non ci appartiene
soprattutto per noi che abbiamo sempre
inteso la politica come spirito di sacrificio
e risoluzione dei problemi avendo sempre
come stella polare la legalità e
l’economicità nello svolgimento dei nostri
ruoli in quella che reputiamo una
passione sociale. Infatti abbiamo sempre
svolto il nostro impegno in modo
artigianale e con pochi strumenti . Ed è
per questo che siamo orgogliosi di essere
stati scelti dal professore Pino Arlacchi
che di questi valori ne ha sempre fatto una
bandiera. A dimostrazione di questo
voglio solo affermare che nei
numerosissimi ruoli amministrativi che ho
ricoperto se pur giustamente più volte
indagato da polizia, carabinieri e organi
inquirenti non ho mai ricevuto un
rinvio a giudizio ma, nemmeno un avviso
di garanzia ponendomi sempre in uno
stato di grande e fattiva collaborazione
con gli stessi. Sulla questione politica
ribadisco che quando riusciremo a capire
chi saranno i leader, i programmi e
soprattutto quale etica vorranno mettere
in campo, insieme al mio gruppo ci
confronteremo e prenderemo una
decisione. Reputiamo di rappresentare
oggi una delle migliori risorse rispetto al
marciume che sta venendo fuori dalla
politica ed è per questo che oggi risulta
difficile fare una scelta. Voglio ripartire
da zero mettendo al centro del nostro
progetto politico l’uomo e la donna. Più
che delle sigle ci fideremo di loro.Da più parti si legge di un suo
abbandono dell’Api. Può fare chiarezza
in maniera definitiva al riguardo.
Più che abbandono dell’Api è più giusto
parlare di un progetto politico finito,
quello del terzo polo. Ci inorgoglisce il
fatto che siano gli altri a pressarci per
portarci con loro. Si vede che abbiamo
lasciato un buon segno. Il nostro modo di
fare politica appassiona. Questo ci
onora ma, queste pressioni, non ci faran-
no perdere la bussola. Siamo per la buona
politica. Siamo per il bene comune.
Abbiamo dimostrato con le nostre
capacità di saper affrontare e risolvere i
problemi. Non ci faremo abbindolare da
nessuno e abbiamo l’ardore di affermare
con un pizzico di presunzione che stavolta
non saremo noi a puntare su qualcuno ma
dovranno essere altri a puntare su di noi.
Lei ha da poco lasciato il governo
cittadino, come trova il paese a poco più
di quattro mesi dalle elezioni
amministrative.
Ad essere obiettivo oggi ci sono
condizioni più difficili di quando io ho
iniziato ad amministrare. Mi rammarica
la superficialità con la quale si è voluto
comunicare eventuali buchi di bilancio
che non ci sono. Lascio un comune
patrimonialmente tre volte più ricco di
quello che avevo ereditato ne sono da
esempio il parco taglia, la casa comunale
ed Orf. Loffredo etc. I cittadini vivono
diffocoltà economiche a causa di un
governo centrale ed Europeo in forte
difficoltà per una crisi finanziaria. Penso
che il sindaco attuale abbia difficoltà
soprattutto perché è accompagnato da
una maggioranza disomogenea. Mi
auguro, per il bene del paese, che riesca a
superare queste difficoltà iniziali,
altrimenti anche noi avremo il dovere di
dire la nostra . Un periodo di tregua gli è
dovuto. Diamogli il beneficio del
noviziato.
Dopo la sentenza del Tar torna
d’attualità la vicenda delle lottizzazioni.
Qual è il suo pensiero.
Correttamente, io e la mia giunta, solo
perché si era in prossimità della
presentazione della presentazione delle
liste non abbiamo approvato i PUA.
Su questo argomento non voglio più
esprimermi. Si è fatta più polemica su
questi 74 appartamenti che sulla vicenda
B1. Non voglio concentrarmi sulle
polemiche da marciapiede. Si è già
espresso il TAR. Ora spetta alla
giunta comunicare qualcosa e prendere
una decisone al riguardo.
Per concludere diciamo qualcosa sul
convegno che lei sta organizzando per il
13 ottobre.
Abbiamo avvertito il dovere di partire da
Cardito con questa nuova esperienza e
correttamente ci siamo rivolti solo agli
esponenti del partito del prof. Arlacchi.
Al convegno prenderannnno parte quattro
sindaci del Pd, miei carissimi amici, e due
consiglieri regionali dei democratici.
Tratteremo un tema molto delicato e
attuale come quello della presunta
trattativa stato-mafia, che ha tirato in
ballo il possibile coinvolgimento del
Presidente Napolitano e dell’ex ministro
dell’interno Mancino. Io sposo in pieno la
filosofia di pensiero del professor Arlacchi
e quindi lo Stato con la “esse” maiuscola
non tratta con la mafia.
Barra: il progetto politico dell’Api è finito,il mio futuro per ora è a Bruxelles
PolItICa CardIto 5
Idee In lIbertà Sabato 6 ottobre 2012
oggi intervistiamo il dott. orazio Capasso
primo eletto nelle fila del Pd
frattese, attuale capogruppo consiliare ed
ha ricoperto nella precedente consiliatura
il ruolo do presidente del consiglio
comunale.Egregio Dott. Capasso cosa è per Lei la
Politica?
Politica deriva dal greco polites
(cittadino) e stabilisce un rapporto tra il
popolo e i suoi rappresentanti. Quando
sussiste un colloquio tra amministrati e
governanti, in modo pulito e chiaro, il
popolo ne trae giovamento e si
concretizzano progetti ed aspirazione.
Il rapporto fra il Politico e la Città?
Passando dall’utopia alla realtà, si nota,
oggi nella nostra società un’involuzione
drammatica della struttura e delle
istituzioni, in senso negativo.
Spesso, il politico, specialmente nelle
amministrazioni comunali, dimentica che
il suo rapporto con i cittadini deve essere
continuo, mai autoreferenziali, con un
vademecum: i bisogni della gente.
Cosa pensa del dilare di questi nuovi
movimenti politici al di fuori dei partiti
che cavalcano l’onda dell’antipolitca?
ammetto che, oggi, è difficile fare politica
e “il grillismo” penetra nelle menti degli
elettori. Bisogna, quindi, riportare l’ani-
mo dei nostri amministrati a distinguere il
vero dal falso, il demagogico dal positivo,
il popolarismo dalle impostazioni serie e
concrete.
Quale è il modo secondo Lei per far
avvicinare il
popolo alla poli-
tica?
In politica, biso-
gna ritornare alla
progettualità con-
cordata con le
r a p re s e n t a n z e
sindacali, con le
comunità, con gli
ordini professio-
nali, col mondo della cultura. Debbono
tornare in politica i valori etici, oggi
bistrattati e dimenticati, deve tornare il
NO forte e imperiosi a chi vuole curare il
proprio interesse. Deve scomparire l’Ego
assoluto e ritornare alle decisioni oneste
alle scelte di soluzioni vantaggiose per i
ceti popolari, ciò è possibile, perché vi
sono molti rappresentanti del popolo che
uniscono il senso della solidarietà sociale
e umana a realizzazioni lontane da
intrallazzi e speculazioni varie.
Bastano gli uomini onesti e capaci per
sovvertire il cosiddetto antipartitismo?
Io credo che si possa catturare il consenso
della gente con un tipo di politica, nel
quale ho sempre creduto: Esaltazione dei
Valori Morali, Solidarietà Verso i più
Deboli, Progetti di Crescita per la Città
Puliti e Disinteressati.
Capasso (Pd): la politica deve essere esaltazionedei valori morali e impegno civico per le persone
che non hanno voce nelle istituzioni
Idee In lIbertà Sabato 6 ottobre 2012
PolItICa FrattaMaGGIore 7
Nell’ultima seduta di consiglio
comunale consiglio comunale,
la maggioranza di centro
sinistra approva il
riequilibrio dei conti dell’ente per
l’esercizio finanziario 2012. L’importante
documento finanziario passa con i soli voti
favorevoli della maggioranza. i lavori del
“parlamentino” cittadino continuano con
l’approvazione da parte dell’aula del
regolamento imu per l’anno 2012.
Stabilita anche l’aliquota per la prima casa
allo 0.3% e quella per la seconda casa allo
0.96%. Passa anche la convezione per la
gestione associata dell’Ufficio del Giudice
di Frattamaggiore, questa volta arriva
anche il voto favorevole delle minoranze
presenti. Una convenzione questa che
riveste un’importanza strategica dopo la
soppressione dellla sezione di via Padre
Mario Vergara prevista dal decreto legge
del Governo in materia di risparmi della
spesa pubblica. L’uffico del giudice, le cui
spese saranno ripartite tra tutti i paesi
vicnori, così come prevede il regolamento
secondo una ripartizione in base al
numero di abitanti di ciascuna cittadina.
L’aula ha inoltre stabilito che della
vicenda dei roghi tossici se ne occuperà un
consiglio comunale che verrà convocato
ad hoc proprio per discutere della
complessa e tanto importante questione
ambientale. della vicenda anche il nostro
periodico se ne è occupato la scorsa
settimana ospitando l’eidotriale di Padre
Maurizio Patriciello insieme ad una sua
intervista. La questione dei roghi tossici
sta scuotendo le coscienze di tutti noi che
vogliamo offrire un futuro migliore ai
nostri figli e ai nostri nipoti. Per fare ciò
occorre un impegno forte delle
amministraizoni locali nella salvaguardia
e nel controllo del territorio che ci
circonda. al riguardo il consiglio c
omunale di Frattamaggiore sarà chiamato
a prendere un impegno formale facendo
propria la delibera di indirizzo per la
creazione di una forza che avrà il compito
di prevenire i roghi tossici prevenendo
l’abbadono di rifiuti.
Consiglio comunale, passa in aula il riequilibrio dei conti Stabilite le aliquote Imu e rinviata la discussione sui roghi tossici
Corre spedita l’amministrazione
Esposito. il settore ecologia del
comune di Crispano, sotto la
giuda dell’assessore al ramo
antonio Barra, rafforza il servizio di
raccolta differenziata este dendola stessa
anche al recupero della frazione organica e
degli esausti da cucina. Queste misure,
insieme agli altri provvedimenti intrapresi
nei mesi scorsi, ha consentito di
raggiungere la percentuale di 65% di
raccolta differenziata, la più alta in
confronto alle altre realtà che ci
circondano e che stentano a decollare.
raggiunti così in anticipo gli obiettivi
fissai dalla legge nazionale entro il 31
dicembre prossimo. Un merito questo che
è da attribuire all’amministrazione
Esposito che dal primo momento del
proprio insediamento ha puntato deciso
sulla raccolta differenziata e sulla
realizzazione dell’isola ecologica,
indispensabile per chiudere il ciclo dei
rifiuti. a questo bisogna aggiungere che
l’assessorato all’ambiente ha provveduto
al reperimento di nuovi contenitori per la
carta e la plastica. infine l’isola ecologica
presente nell’area PiP sarà presto dotata di
pannelli fotovoltaici e saranno apportati
miglioramenti nel rispetto delle politiche
del risparmio energetico e della tutela
ambientale. al riguardo la giunta
comunale ha dato il via libera
all’installazione dei pannelli solari sui
lastrici solari e coperture in genere degli
edifici di proprietà comunale per
l’installazione di impianti fotovoltaici, via
libera della giunta. i beni immobili di
proprietà dell’Ente che rientrano nel
programma di interventi sono quelli in via
Pizzo delle Canne destinato a nuova sede
municipale; in piazza trieste e trento
destinato a vecchia sede municipale; in
via Provinciale Napoli; l’edificio
scolastico di Via Provinciale Napoli (Ex
casa del fascio); l’edificio scolastico di
Piazza Primo Maggio. “E’ volontà
dell’amministrazione sostenere l’utilizzo
di energia prodotta attraverso l’impiego di
fonti rinnovabili ed in particolare di
impianti fotovoltaici al fine di contribuire
alla riduzione dell’inquinamento atmosfe-
rico”, affermano dalla casa comunale.
L’obiettivo potrebbe essere raggiunto
mediante la concessione in locazione di
durata ultranovennale dei lastrici solari
degli edifici comunali ad imprese private
per l’installazione di impianti fotovoltaici.
L’iniziativa consentirebbe all’Ente anche
di introitare nuove risorse economiche
derivanti dalla riscossione dei canoni di
locazione dei lastrici. Le buone notizie
non si esauriscono qui. infatti, l’assessora-
to ai servizi sociali sempre sotto la giuda
di antonio Barra, ha da qualche mese
messo in campo una serie di iniziate
rivolte alle fasce più deboli della
popolazione locale. delle borse lavoro già
abbiamo parlato negli scorsi numeri ma, a
questi va ad aggiungersi che gli ottantenni
residenti nel comune di Crispano, a partire
da quest’anno, saranno esentati dal
pagamento della tarSU. inoltre irca 50
anziani, hanno potuto trascorrere una
settimana di vacanza a Senigaglia nel
soggiorno climatico organizzato dal
Comune mentre, i più piccolo,
appartenenti a fasce indigenti della
società, hanno potuto trascorrere una
settimana in piscina.
PolItICa CrISPano 9
Idee In lIbertà Sabato 6 ottobre 2012
“ Idee in libertà”
aut. trib. Napoli n° 12 del
03 febbraio 2009
Anno IV - n° 17
Editore: associazione “ idee in Libertà”
Direttore Responsabile: Umberto Setola
Contatti: ideeinliberta@email.it
tel. 3662031540
Sede Legale: Via Piave, 11 - Cardito (Na)
Stampa: Litografia Buonaurio
Via iV Novembre, 6 - Casoria (Na)
chiuso: venerdì 5 ottobre 2012
L’esecutivo Esposito punta sulla differenziatae sull’energia rinnovabile con il fotovoltaico
Gli anziani non pagano la tassa sui rifiuti
Rubrica curata dagli avv.
Francesco Castaldo e
Mario Setola
Egregio Avvocato Mario Setola, mi chiamo Lidia e scrivo da Napoli. Sono proprietaria di un terreno. Alcuni anni addietro
sul terreno in oggetto venne impiantato senza il mio consenso un palo elettrico. Qualche tempo fa ne ho chiesto la rimozione,
ma l’ente ha espresso un netto rifiuto, perchè il palo risulta essere necessario ed indispensabile per la zona. Ora, come posso
comportarmi?E'possibile chiedere un risarcimento per aver in forma arbitraria impiantato questo palo elettrico sul mio
fondo? Inoltre mi è stata chiesta una servitù a vita dall'ente. Grazie e complimenti per l’interessante rubrica.
Gentile signora Lidia, la ringrazio per avermi contattato e per i complimenti. innanzitutto individuiamo l’istituto di diritto civile che
la legge prevede in questi casi. in generale i diritti di servitù si definiscono tradizionalmente come "un peso imposto sopra un fondo
per l'utilità di un altro fondo appartenente a diverso proprietario" (art. 1027). Le servitù vengono variamente classificate. Una di
queste classificazioni è proprio quella delle servitù coattive, quelle cioè che vengono imposte al proprietario di un fondo anche
contro la sua volontà, che si differenziano da quelle volontarie che invece si originano liberamente su base contrattuale. Non
avendo lei stipulato alcun contratto con l’ente di cui giustamente mantiene il riserbo per una questione di tutela della privacy, è
chiaro che si tratta di una tacita imposizione configurabile come servitù coattiva. il diritto alla costituzione coattiva delle servitù è
dalla legge previsto in una serie di casi: acquedotto coattivo: è la servitù di far passare acque attraverso il fondo, o i fondi, altrui
(escluse case e giardini) per soddisfare il bisogno di acqua del proprio fondo (analoga è la servitù di scarico coattivo).
Passaggio coattivo: è la servitù di passaggio sul fondo, o sui fondi, altrui (escluse case e giardini) che spetta al proprietario del cd.
fondo intercluso, ossia del fondo che non ha un accesso diretto alla strada pubblica o che potrebbe realizzarlo solo con eccessivo
dispendio o disagio (quando il fondo sia destinato ad usi agricoli o industriali, il proprietario di questo ha diritto al passaggio
coattivo anche se ha un proprio accesso sulla strada pubblica, ma si tratta di un accesso insufficiente ai bisogni agricoli o
industriali del suo fondo). Elettrodotto coattivo (analogamente: acquedotto pubblico, metanodotto, oleodotto, linee telefoniche,
installazione di antenne televisive ecc.): è la servitù che spetta all'ente o alla società che gestisce il servizio di erogazione al
pubblico di energia elettrica, acqua potabile, metano ecc. su tutti i fondi che sono situati lungo il percorso della linea elettrica,
dell'acquedotto ecc. Le servitù coattive sono di regola costituite con sentenza dell'autorità giudiziaria, su domanda dell'interessato;
la sentenza determina anche l'indennità dovuta al proprietario del fondo servente. Nei casi espressamente previsti dalla legge, la
servitù coattiva può anche essere costituita con provvedimento dell'autorità amministrativa (provvedimento che assume carattere
analogo all'espropriazione per pubblica utilità). Quindi, la saluto informandola che non è possibile chiedere la rimozione del palo
finchè questo risulta essere necessario per pubblica utilità, ma è possibile chiedere la corresponsione di un'indennità per
l'asservimento del fondo. addirittura la legge prevede che fino a quando l’ente non paga l'indennità, il secondo può opporsi
all'esercizio della servitù. Non comprendo, invece, cosa intenda l'ente per "servitù a vita".
rUbrICa l’aVVoCato rISPonde 13
Idee In lIbertà Sabato 6 ottobre 2012
Idee In lIbertà Sabato 6 ottobre 2012
Gli azzurri vincono in casa della Samp e riagguantano la JuveLa Sampdoria è piegata da un gol di Cavani dagli undici metri
Con un gol dagli undici metri il
Napoli piega la Sampdoria e
raggiunge la Juventus in vetta alla
classifica. Non è stata certamente la
migliore gare degli uomini di Mazzarri in
quel di Marassi. Nella prima frazione di
gara gli azzurri hanno mostrate alcune
incertezze che Cavani spazza via con una
conclusione precisa dal dischetto. il gol
del Matador arriva nella ripresa grazie ad
una ripartenza di Hamsik che taglia la
difesa sampdoriana a cui non resta che
atterrare l’attaccante azzurro. Gli azzurri
vincono a Marassi, imponendo ai
blucerchiati di Ciro Ferrara la prima
sconfitta in campionato e raggiungono di
nuovo la Juventus al primo posto in
classifica. il Napoli conclude nel migliore
dei modi la settimana dell’inseguimento.
La Signora ha sempre giocato il giorno
prima, pareggiando a Firenze e
schiantando la roma in casa. il Napoli ha
risposto con due successi di fila da grande
squadra. Mercoledì gli azzurri hanno
ridicolizzato la Lazio, mentre ieri hanno
sofferto, ma hanno conquistato una
vittoria meritata a Genova contro la Samp.
Partita dai due volti quella di ieri a
Genova. Nel primo tempo piace di più la
Sampdoria, nonostante le assenze di Maxi
Lopez, Pozzi e Maresca. Mazzarri, uno
degli ex dell’incontro, conferma la stessa
squadra che ha battuto la Lazio, ovvero
quella che prevede Gamberini indifesa e
Behrami a metà campo. anche contro la
Samp gli ex della Fiorentina ripagano la
fiducia del tecnico e danno una mano ai
compagni nel contenere l’intraprendenza
dei blucerchiati. Nonostante il Napoli
accusi un po’ di stanchezza, visti gli
impegni ravvicinati, controlla bene il
traffico davanti a de Sanctis. La partita
comunque è combattuta. diversi gli
interventi al limite del regolamento. il
nervosismo è a livelli di guardia. Ne fa le
spese Mazzarri, che viene allontanato dal
campo su segnalazione di Ferrara al
quarto uomo. Si passa dal fair play di
Klose alla spia dell’ex capitano azzurro.
Comunque sia, la Samp attacca, il Napoli
stringe i denti e arriva al riposo senza
particolari patemi d’animo. La ripresa,
invece, vede la squadra azzurra più
volitiva. Purtroppo Pandev non riesce a
confermarsi sui livelli della Supercoppa di
Pechino e della gara interna col Parma. al
19’ il cambio per insigne. Come sempre il
Magnifico dà accelerazione alla fase
offensiva e a Marassi funziona anche a mo
di portafortuna. infatti, pochi istanti dopo
il suo ingresso in campo, il Napoli
imbrocca la giocata vincente. Cannavaro
sale col pallone fino a metà campo. Cede
la sfera ad Hamsik che si inventa una
serpentina che manda in tilt Gastaldello,
che lo stende col tacco. Per tagliavento è
calcio di rigore ed espulsione del capitano
della Sampdoria. dal dischetto si presenta
Cavani, che fredda romero, il portiere
argentino poco fortunato nei penalty
contro gli uruguaiani. dopo il vantaggio, il
Napoli gestisce al meglio la superiorità
numerica. anzi, c’è anche la possibilità
del raddoppio con insigne, ma il
Magnifico manca la porta di pochi
centimetri. Gli azzurri sbancano Marassi,
stadio portafortuna e continuano a sognare
lo scudetto.
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