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periodico di attualità, politica, cultura e sport sabato 6 ottobre 2012 anno iV n. 17 Idee in libertà Diretto da:Umberto Setola www.ideeinliberta.info Cardito, maggioranza divisa: ultimatum del sindaco La politica mostra il lato marcio, cresce il disagio di UMBERTO SETOLA L e ultime vicende legate agli scandali sulla cattiva gestione dei fondi pubblici nel Lazio e nelle altre regioni dello stivale, che ha coin- volto amministrazioni sia di centro destra che di centro sinistra, ha aperto uno squarcio ancora più profondo e a nostro avviso non più colamabile tra la politica, quella marcia, e i cittadini alle prese ogni giorno con le difficoltà di una crisi economica e finanziaria che ormai attanaglia noi tutti senza che si riesca a vedere la luce alla fine del tunnel. Ecco il motivo per cui gli italiani nonostante abbiano eletto circa mille tra deputati e senatori, si sono travati come capo del governo un tecnico prestato alla politica. Lo stesso che per risanare i conti pubbli- ci sta chiedondo continui sacrifici ai cit- tadini che ormai tentano non di vivere ma di sopravvivere alle difficoltà quoti- diane. Intanto a Cardito, dopo la nomina della nuova giunta non si conoscono ancora le deleghe che verranno attribui- te ai vari assessori. Intanto ritorna d’at- tualità l’approvazione dei Pua dopo l’in- timazione alla giunta carditese, da parte del Tribunale amministrativo regionale di terminare, nel verso dell’approvazio- ne o nel diniego, l’iter amministrativo previsto dalle lottizzazioni. La notizia dell’ultimatim di Cirillo alla civica Cardito libera sembra rappresentare la novita’ maggiore di questa fase politica. L’EditoriaLE Intervista al consigliere del Pd Orazio Capasso Frattamaggiore A PAGINA 7 Differenziata e ambiente in Aula Crispano A PAGINA 11 Dibattito con il prof Pino Arlacchi Cardito A PAGINA 5

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periodico di attualità, politica, cultura e sportsabato 6 ottobre 2012 anno iV n. 17

Idee in libertàDiretto da:Umberto Setolawww.ideeinliberta.info

Cardito, maggioranza divisa:ultimatum del sindaco

La politica mostra il latomarcio, cresce il disagio

di UMBERTO SETOLA

Le ultime vicende legate agli

scandali sulla cattiva gestione dei

fondi pubblici nel Lazio e nelle

altre regioni dello stivale, che ha coin-

volto amministrazioni sia di centro

destra che di centro sinistra, ha aperto

uno squarcio ancora più profondo e a

nostro avviso non più colamabile tra la

politica, quella marcia, e i cittadini alle

prese ogni giorno con le difficoltà di una

crisi economica e finanziaria che ormai

attanaglia noi tutti senza che si riesca a

vedere la luce alla fine del tunnel. Ecco

il motivo per cui gli italiani nonostante

abbiano eletto circa mille tra deputati e

senatori, si sono travati come capo del

governo un tecnico prestato alla politica.

Lo stesso che per risanare i conti pubbli-

ci sta chiedondo continui sacrifici ai cit-

tadini che ormai tentano non di vivere

ma di sopravvivere alle difficoltà quoti-

diane. Intanto a Cardito, dopo la nomina

della nuova giunta non si conoscono

ancora le deleghe che verranno attribui-

te ai vari assessori. Intanto ritorna d’at-

tualità l’approvazione dei Pua dopo l’in-

timazione alla giunta carditese, da parte

del Tribunale amministrativo regionale

di terminare, nel verso dell’approvazio-

ne o nel diniego, l’iter amministrativo

previsto dalle lottizzazioni. La notizia

dell’ultimatim di Cirillo alla civica

Cardito libera sembra rappresentare la

novita’ maggiore di questa fase politica.

L’EditoriaLE

Intervista al consigliere

del Pd Orazio Capasso

Frattamaggiore

A PAGINA 7

Differenziata

e ambiente in Aula

Crispano

A PAGINA 11

Dibattito con il prof

Pino Arlacchi

Cardito

A PAGINA 5

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Cardito – Consiglio comunale

che si annunciava infuocato e alla

fine i sentori della vigilia sono

stati in parte confermati dall’andamento

dei lavori dell’assise cittadina. La seduta

si è subito aperta con la lettura da parte

del consigliere Giuseppe Mirone (PdL)

di un documento in cui si comunicava

all’aula la costituzione, insieme all’ex

candidato a sindaco Franco Pisano, di un

nuovo gruppo consiliare che prende il

nome “Giovane italia” organizzazione

giovanile degli ex an oggi confluita

nella Pdl. Confermate quindi le indiscre-

zioni delle scorse settimane che voleva-

no l’ex candidato dell’ex primo cittadino

Giuseppe Barra, vicino al “divorzio” con

il gruppo dell’api che lo ha sostenuto

nell’ultima tornata delle amministrative.

tornando ai lavori del consiglio comuna-

le, si passa poi, all’approvazione dei ver-

bali della seduta precedente e al diniego

da parte dell’aula, della richiesta da parte

del consigliere d’opposizione, Mormile,

di invertire l’ordine del giorno per

discutere subito delle interrogazioni e

interpellanze previste dal punto dieci dei

lavori del consiglio comunale. i lavori

proseguono nell’ordine stabilito dalla

conferenza dei capigruppo con la

comunicazione da parte del Sindaco

Cirillo della nuova giunta: antonio

Giangrande, albertina impagliato,

Biagio Garofalo e Luigi iorio. Non

ancora decise l’assegnazione delle

deleghe. La maggioranza decide anche di

rinviare la discussione e l’approvazione

del bilancio 2012 per l’intervento di ulte-

riori tagli apportati dal governo centrale,

alla prossima seduta di consiglio. Eletta

invece la commissione elettorale che è

così composta: raffaele Sorriso (idv),

Pasquale Setola (Pd), Giuseppe Mirone

(Pdl) e come componenti supplenti

rocco Saviano (Socialisti), Francesco

de Simone (Noi Popolari per Cardito) e

Nunziante raucci. rinviato anche il

punto che prevedeva l’elezione del

presidente del consiglio e delle altre

commissioni previste dallo statuto

comunale tra cui quella per la trasparen-

za amministrativa la cui presidenza sarà

affidata a un consigliere delle minoranze

così come prevede la legge. i lavori sono

proseguiti con l’approvazione del conto

consuntivo 2011 che ha visto l’astensio-

ne della civica (Cardito Libera) e il voto

favorevole di Nunziante raucci che ha

giustificato il suo atteggiamento

favorevole come atto di responsabilità

poichè il documento è collegato con

l’ultimo bilancio dell’amministrazione

del sindaco Barra. Proprio Credendino,

in disaccordo con il sindaco Cirillo ha

chiesto allo stesso di relazionare sul

rendiconto e non alla responsabile del

servizio finanziario. Secondo

indiscrezioni questo comportamento non

allineato alle decisioni della

maggioranza sarebbe da ricondurre al

mancato ingresso in giunta della civica

“Cardito libera”. Poi la seduta è stata

sospesa per mancanza del numero legale.

Si respira uno strano clima nella

maggioranza di Cardito. C’è fibrillazio-

ne. ad alimentare una situazione adrena-

linica l’astensione espressa durante

l’ultima seduta di assise dal consigliere

Luigi Credendino e di andrea russo

(Cardito Libera). Questa situazione di

stallo tra il gruppo di “Cardito Libera” e

gli alleati di governo potrebbe essere

risolta, nelle prossime 24 ore, dopo la

decisione del sindaco Giuseppe Cirillo

che ha imposto un ultimatum al gruppo

di Credendino: il nome dell’assessore tra

qualche ora sulla mia scrivania o si attri-

buiscono le deleghe agli assessori. Una

decisione che potrebbe portare il ad una

prima spaccatura nella maggioranza.

Nei giorni a seguire l’ultimo consiglio

comunale, si sono tenuti incontri tra i

vari partiti della maggioranza, al tavolo

della discussione il bilancio, assegnazio-

ne delle deleghe e la programmazione

amministrativa. ad oggi non ci sono

particolari novità la situazione sembra

non volersi sbloccare. ora la parola

passa al sindaco il quale deve dimostrare

capacità ed autorevolezza. Bisogna

affrontare problemi delicati quali la

raccolta differenziata, i problemi inerti il

servizio della pubblica istruzione con il

ritardo nella partenza del trasporto

scolastico e il verde pubblico. infine per

non parlare della redazione del nuovo

strumento urbanistico comunale che

sembra non rappresentare una priorità

per l’attuale maggioranza, nonostante

qualche partito invita da sempre alla

discussione ed al confronto sulla stesura

del nuovo Puc. Le nostre vogliono

essere critiche in positive. Speriamo ...

2 CardIto

Maggioranza spaccata, il sindaco Cirillo non assegna le deleghe agli assessori

In Assise votata la commissione elettorale

PolItICa

Idee In lIbertà Sabato 6 ottobre 2012

Cardito – Giovanna Russo è stato

nominata da Biagio Barbato neo

coordinatore del laboratorio cittadino di

Fareambiente, del Comune di

Cardito.“Ho accettato – commenta

Giovanna russo - consapevole delle

difficoltà che un settore così specifico

presenta, in particolare nel nostro

territorio definito ‘Terra dei Fuochi’ con

una incidenza di patologie tumorali di

gran lunga superiore alla media

nazionale dovuta proprio all’inquinamen-

to ambientale. Sono convinta

dell’importanza di incoraggiare ed

accrescere una mentalità che proietti i

cittadini e le istituzioni a tutelare

l’ambiente in cui viviamo, mi adopererò

ad avviare una serie di iniziative e

proposte per il controllo e la salvaguardia

del nostro territorio anche in sinergia con

l’assessorato all’Ambiente e le altre

associazioni”. Fareambiente, nasce

dall’iniziativa di un gruppo di docenti

universitari, esperti in politica e gestione

dell’ambiente, insieme a molti giovani,

lavoratori, professionisti, imprenditori,

cittadini, che hanno deciso di unirsi per

contrastare una metodologia anacronistica

per tutelare l’ambiente e l’ecosistema

nell’area nord di Napoli.

FareAmbiente, Russo Giovanna è la nuovacoordinatrice del laboratorio cittadino

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torna d’attualità nell’agenda della

politica carditese la questione

legata alla lottizzazione della

cosiddetta zona “Lavinaio”. i

riflettori si sono riaccesi dopo il

diffondersi della notizia che il tar della

Campania, con sentenza n° 2948 ha

accettato il ricorso presentato dai

proprietari dei suoli, ordinando di fatto al

Comune di Cardito di concludere la

procedura di approvazione dei PUa entro

e non oltre il termine di 30 giorni a

decorrere dalla notifica della citata

sentenza all’amministrazione carditese.

in caso di ulteriore inadempimento nel

termine suindicato, il giudice

amministrativo procederà alla nomina di

un Commissario ad acta nella persona del

dirigente responsabile della direzione

Urbanistica della Provincia di Napoli (o di

un suo delegato), che entro il termine di

ulteriori sessanta giorni si sostituirà

all’amministrazione nel concludere il

procedimento.

Vicenda che sta prendendo una strada

tortuosa e intrigata con una maggioranza

che rischia di impantanarsi per la

contrarietà di una componente della

maggioranza che, secondo fonti vicine al

centro sinistra locale, sarebbe contraria a

dare il via libera in giunta

all’approvazione. da queste colonne

cercheremo di fare chiarezza

sull’argomento e informare puntualmente

i cittadini affinché anche loro possano

farsi un idea più chiara sull’intero iter di

approvazione che in alcuni aspetti

presenta dei tecnicismi non sempre

capibili per i non addetti ai lavori.

La vicenda nasce circa due anni fa quando,

a seguito della richiesta dei proprietari dei

suoli della lottizzazione convenzionata,

nel marzo del 2010, il governo cittadino

affidato all’ex primo cittadino Giuseppe

Barra adottava, nel 2011, con delibera di

giunta i piani di lottizzazione di iniziativa

privati inviando i relativi atti

all’amministrazione provinciale per

eventuali osservazioni così come

prescritto dalla normativa vigente.

L’adozione è giustificata dal fatto che il

piano regolatore vigente del comune di

Cardito (P.r.G.), approvato nel 1990,

prevede per qui suoli di via roma

classificati come C2, la lottizzazione

convenzionata. inoltre la legge regionale

del 2004 definisce nella competenza della

giunta comunale la definitiva

approvazione dei piani di lottizzazione.

L’amministrazione provinciale visionati

gli atti muove alcune osservazioni alla

delibera di adozione e chiede chiarimenti

al riguardo. La principale riguarda l’effet-

tiva esistenza dei vani disponibili.

Secondo l’ente provincia la somma dei

vani del PUa di via roma (160), quelli già

esistenti (560), gli abusivi condonabili

(567) e quelli del PUa lato ovest (177),

raggiunge la somma di 1464 vani rispetto

ai 1450 programmati. Quindi una discre-

panza di appena 14 vani. Per rispondere a

queste osservazioni viene chiesto il parere

legale all’avvocato Palma. Nel suo parere

tecnico per dirimere il quesito sollevato

dalla Provincia, precisa che nella delibera

di approvazione si fa riferimento dei vani

già costruiti (560), del PUa lato est (177)

ed anche del numero di vani abusivi

condonabili, nella misura di 567. Ed è

proprio su questi ultimi vani che secondo

il parere di Palma, non devono essere

inseriti nel computo totale dei vani di

sponibili in quanto, non è possibile

quantificare in futuro quanti di questi

potranno essere condonati anche nella

logica del PUC (piano urbanistico

comunale) da adottare la questione della

condonabilità potrà assumere una piega

non prevedibile. insomma il piano

attuativo deve tener conto soltanto dei

vani legittimamente esistenti, non dei vani

che potrebbero essere condonati in futuro

(e che potrebbero non esserlo una volta

adottato e approvato il PUC). in poche

parole i vani abusivi possono essere

inseriti nel calcolo totale dei vani solo a

conclusione del procedimento di condono

e sempre che questo si concluda. Quindi,

in conclusione, i piani di lottizzazione

resterebbero ampiamente all’interno della

soglia dei vani programmati è cioè 897

rispetto ai 1450 programmati. oggi

l’attuale maggioranza di centro sinistra

non decide di approvare o bocciare le

lottizzazioni nonostante la spada di

damocle costituita dalla diffida da parte

del tar a ottemperare a concludere l’iter

amministrativo. Siamo pertanto vicini

all’epilogo di una questione che tra breve

vedrà la sua fine nonostante stia creando

non poche difficoltà all’attuale

amministrazione alle prese con i socialisti

di Nencini che si dichiararono contrari alla

delibera di approvazione, perché a loro

dire sarebbe illegittima. Per tale motivo

abbandonarono l’allora maggioranza

guidata da Giuseppe Barra. a questa

conclusione giunsero i socialisti che non

tennero conto dei pareri tecnici del

responsabile dell’Utc (ufficio tecnico

comunale) e del parere legale

dell’avvocato Palma. La tesi dell’illegitti-

mità delle lottizzazioni dei suoli di via

roma può essere condivisile o meno ma a

noi addetti ai lavori pone alcuni punti di

domanda. Nemmeno il sindaco Cirillo ha

mai espresso contrarietà a quella delibera

ma i socialisti hanno deciso di sostenerlo

nella scalata alla poltrona di primo cittadi-

no? Forse la risposta a questi nostri inter-

rogativi non arriverà mai. Negli ultimi

giorni è stato affidato un nuovo incarico ad

un noto avvocato di Napoli prof. Laudadio

per dirimere la questione. Come se quel-

li già agli atti non fossero sufficienti. Forse

è un modo come un altro per prendere

tempo o per alzare il “tiro” in una fase in

cui la maggioranza ha ancora tante caselle

da riempiere in termini sottogoverno e

presidenza del consiglio. Non va dimenti-

cato la grande crisi economica che impone

tagli alla politica e alle consulenze esterne.

invece a Cardito si conferisce un nuovo

incarico legale che verrà pagato con i

soldi pubblici e che probabilmente non

porterà ad alcuna conclusione. in tempi di

spending review davvero non è una bella

notizia per i contribuenti carditesi.

Idee In lIbertà Sabato 6 ottobre 2012

PolItICa CardIto 3

Lottizzazioni in zona “Lavinaio”, il Tar diffida l’amministrazione Cirillo

per l’adozione entro un mese

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Cardito – abbiamo incontrato

l’ex primo cittadino Giuseppe

Barra che si accinge ad iniziare

un nuova avventura politica

come assistente personale

all’Europarlamentare e amico Pino

arlacchi. Nella breve chiacchierata

abbiamo toccati tutti i temi dall’attualità

politica locale fino agli eventuali sviluppi

futuri circa una candidatura alla Camera

dei deputati. Dopo dieci anni di sindacato, inizia

questa nuova esperienza politica come

assistente all’Europarlamentare

Arlacchi. Come è nata questa

collaborazione.

La conoscenza con Pino Arlacchi nasce

nell’ultima campagna elettorale per le

elezioni al Parlamento Europeo dove

insieme agli amici Pasquale Barra,

Andrea Falco, Nunzio Raucci, Francesco

Castaldo e Maria Grazia Romano e tanti

altri ci siamo cimentanti in questa

avventura concorrendo con il nostro

notevole apporto alla sua elezione.

In seguito lui ha aderito al partito

democratico mentre noi abbiamo fondato

l’Api che oggi va dissolvendosi. Oggi ci

lega una forte amicizia e stima. Ha

voluto fortemente la mia collaborazione e

da questo momento stiamo lavorando

all’agenda politica di Napoli, Caserta,

Benevento e Avellino e anche in tutti quel-

li che sono i rapporti che si vogliono avere

con il professore per quanto concerne la

gestione non sempre trasparente dei fondi

europei e i progetti inerenti il contrasto

alla criminalità organizzata.

Secondo gli addetti ai lavori questa sua

collaborazione con Arlacchi

rappresenta il preludio per un suo

ingresso nel Pd. Cosa c’è di vero?

Innanzitutto vogliamo dimostrare che la

vergogna che stiamo avvertendo anche

sulla nostra pelle non ci appartiene

soprattutto per noi che abbiamo sempre

inteso la politica come spirito di sacrificio

e risoluzione dei problemi avendo sempre

come stella polare la legalità e

l’economicità nello svolgimento dei nostri

ruoli in quella che reputiamo una

passione sociale. Infatti abbiamo sempre

svolto il nostro impegno in modo

artigianale e con pochi strumenti . Ed è

per questo che siamo orgogliosi di essere

stati scelti dal professore Pino Arlacchi

che di questi valori ne ha sempre fatto una

bandiera. A dimostrazione di questo

voglio solo affermare che nei

numerosissimi ruoli amministrativi che ho

ricoperto se pur giustamente più volte

indagato da polizia, carabinieri e organi

inquirenti non ho mai ricevuto un

rinvio a giudizio ma, nemmeno un avviso

di garanzia ponendomi sempre in uno

stato di grande e fattiva collaborazione

con gli stessi. Sulla questione politica

ribadisco che quando riusciremo a capire

chi saranno i leader, i programmi e

soprattutto quale etica vorranno mettere

in campo, insieme al mio gruppo ci

confronteremo e prenderemo una

decisione. Reputiamo di rappresentare

oggi una delle migliori risorse rispetto al

marciume che sta venendo fuori dalla

politica ed è per questo che oggi risulta

difficile fare una scelta. Voglio ripartire

da zero mettendo al centro del nostro

progetto politico l’uomo e la donna. Più

che delle sigle ci fideremo di loro.Da più parti si legge di un suo

abbandono dell’Api. Può fare chiarezza

in maniera definitiva al riguardo.

Più che abbandono dell’Api è più giusto

parlare di un progetto politico finito,

quello del terzo polo. Ci inorgoglisce il

fatto che siano gli altri a pressarci per

portarci con loro. Si vede che abbiamo

lasciato un buon segno. Il nostro modo di

fare politica appassiona. Questo ci

onora ma, queste pressioni, non ci faran-

no perdere la bussola. Siamo per la buona

politica. Siamo per il bene comune.

Abbiamo dimostrato con le nostre

capacità di saper affrontare e risolvere i

problemi. Non ci faremo abbindolare da

nessuno e abbiamo l’ardore di affermare

con un pizzico di presunzione che stavolta

non saremo noi a puntare su qualcuno ma

dovranno essere altri a puntare su di noi.

Lei ha da poco lasciato il governo

cittadino, come trova il paese a poco più

di quattro mesi dalle elezioni

amministrative.

Ad essere obiettivo oggi ci sono

condizioni più difficili di quando io ho

iniziato ad amministrare. Mi rammarica

la superficialità con la quale si è voluto

comunicare eventuali buchi di bilancio

che non ci sono. Lascio un comune

patrimonialmente tre volte più ricco di

quello che avevo ereditato ne sono da

esempio il parco taglia, la casa comunale

ed Orf. Loffredo etc. I cittadini vivono

diffocoltà economiche a causa di un

governo centrale ed Europeo in forte

difficoltà per una crisi finanziaria. Penso

che il sindaco attuale abbia difficoltà

soprattutto perché è accompagnato da

una maggioranza disomogenea. Mi

auguro, per il bene del paese, che riesca a

superare queste difficoltà iniziali,

altrimenti anche noi avremo il dovere di

dire la nostra . Un periodo di tregua gli è

dovuto. Diamogli il beneficio del

noviziato.

Dopo la sentenza del Tar torna

d’attualità la vicenda delle lottizzazioni.

Qual è il suo pensiero.

Correttamente, io e la mia giunta, solo

perché si era in prossimità della

presentazione della presentazione delle

liste non abbiamo approvato i PUA.

Su questo argomento non voglio più

esprimermi. Si è fatta più polemica su

questi 74 appartamenti che sulla vicenda

B1. Non voglio concentrarmi sulle

polemiche da marciapiede. Si è già

espresso il TAR. Ora spetta alla

giunta comunicare qualcosa e prendere

una decisone al riguardo.

Per concludere diciamo qualcosa sul

convegno che lei sta organizzando per il

13 ottobre.

Abbiamo avvertito il dovere di partire da

Cardito con questa nuova esperienza e

correttamente ci siamo rivolti solo agli

esponenti del partito del prof. Arlacchi.

Al convegno prenderannnno parte quattro

sindaci del Pd, miei carissimi amici, e due

consiglieri regionali dei democratici.

Tratteremo un tema molto delicato e

attuale come quello della presunta

trattativa stato-mafia, che ha tirato in

ballo il possibile coinvolgimento del

Presidente Napolitano e dell’ex ministro

dell’interno Mancino. Io sposo in pieno la

filosofia di pensiero del professor Arlacchi

e quindi lo Stato con la “esse” maiuscola

non tratta con la mafia.

Barra: il progetto politico dell’Api è finito,il mio futuro per ora è a Bruxelles

PolItICa CardIto 5

Idee In lIbertà Sabato 6 ottobre 2012

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oggi intervistiamo il dott. orazio Capasso

primo eletto nelle fila del Pd

frattese, attuale capogruppo consiliare ed

ha ricoperto nella precedente consiliatura

il ruolo do presidente del consiglio

comunale.Egregio Dott. Capasso cosa è per Lei la

Politica?

Politica deriva dal greco polites

(cittadino) e stabilisce un rapporto tra il

popolo e i suoi rappresentanti. Quando

sussiste un colloquio tra amministrati e

governanti, in modo pulito e chiaro, il

popolo ne trae giovamento e si

concretizzano progetti ed aspirazione.

Il rapporto fra il Politico e la Città?

Passando dall’utopia alla realtà, si nota,

oggi nella nostra società un’involuzione

drammatica della struttura e delle

istituzioni, in senso negativo.

Spesso, il politico, specialmente nelle

amministrazioni comunali, dimentica che

il suo rapporto con i cittadini deve essere

continuo, mai autoreferenziali, con un

vademecum: i bisogni della gente.

Cosa pensa del dilare di questi nuovi

movimenti politici al di fuori dei partiti

che cavalcano l’onda dell’antipolitca?

ammetto che, oggi, è difficile fare politica

e “il grillismo” penetra nelle menti degli

elettori. Bisogna, quindi, riportare l’ani-

mo dei nostri amministrati a distinguere il

vero dal falso, il demagogico dal positivo,

il popolarismo dalle impostazioni serie e

concrete.

Quale è il modo secondo Lei per far

avvicinare il

popolo alla poli-

tica?

In politica, biso-

gna ritornare alla

progettualità con-

cordata con le

r a p re s e n t a n z e

sindacali, con le

comunità, con gli

ordini professio-

nali, col mondo della cultura. Debbono

tornare in politica i valori etici, oggi

bistrattati e dimenticati, deve tornare il

NO forte e imperiosi a chi vuole curare il

proprio interesse. Deve scomparire l’Ego

assoluto e ritornare alle decisioni oneste

alle scelte di soluzioni vantaggiose per i

ceti popolari, ciò è possibile, perché vi

sono molti rappresentanti del popolo che

uniscono il senso della solidarietà sociale

e umana a realizzazioni lontane da

intrallazzi e speculazioni varie.

Bastano gli uomini onesti e capaci per

sovvertire il cosiddetto antipartitismo?

Io credo che si possa catturare il consenso

della gente con un tipo di politica, nel

quale ho sempre creduto: Esaltazione dei

Valori Morali, Solidarietà Verso i più

Deboli, Progetti di Crescita per la Città

Puliti e Disinteressati.

Capasso (Pd): la politica deve essere esaltazionedei valori morali e impegno civico per le persone

che non hanno voce nelle istituzioni

Idee In lIbertà Sabato 6 ottobre 2012

PolItICa FrattaMaGGIore 7

Nell’ultima seduta di consiglio

comunale consiglio comunale,

la maggioranza di centro

sinistra approva il

riequilibrio dei conti dell’ente per

l’esercizio finanziario 2012. L’importante

documento finanziario passa con i soli voti

favorevoli della maggioranza. i lavori del

“parlamentino” cittadino continuano con

l’approvazione da parte dell’aula del

regolamento imu per l’anno 2012.

Stabilita anche l’aliquota per la prima casa

allo 0.3% e quella per la seconda casa allo

0.96%. Passa anche la convezione per la

gestione associata dell’Ufficio del Giudice

di Frattamaggiore, questa volta arriva

anche il voto favorevole delle minoranze

presenti. Una convenzione questa che

riveste un’importanza strategica dopo la

soppressione dellla sezione di via Padre

Mario Vergara prevista dal decreto legge

del Governo in materia di risparmi della

spesa pubblica. L’uffico del giudice, le cui

spese saranno ripartite tra tutti i paesi

vicnori, così come prevede il regolamento

secondo una ripartizione in base al

numero di abitanti di ciascuna cittadina.

L’aula ha inoltre stabilito che della

vicenda dei roghi tossici se ne occuperà un

consiglio comunale che verrà convocato

ad hoc proprio per discutere della

complessa e tanto importante questione

ambientale. della vicenda anche il nostro

periodico se ne è occupato la scorsa

settimana ospitando l’eidotriale di Padre

Maurizio Patriciello insieme ad una sua

intervista. La questione dei roghi tossici

sta scuotendo le coscienze di tutti noi che

vogliamo offrire un futuro migliore ai

nostri figli e ai nostri nipoti. Per fare ciò

occorre un impegno forte delle

amministraizoni locali nella salvaguardia

e nel controllo del territorio che ci

circonda. al riguardo il consiglio c

omunale di Frattamaggiore sarà chiamato

a prendere un impegno formale facendo

propria la delibera di indirizzo per la

creazione di una forza che avrà il compito

di prevenire i roghi tossici prevenendo

l’abbadono di rifiuti.

Consiglio comunale, passa in aula il riequilibrio dei conti Stabilite le aliquote Imu e rinviata la discussione sui roghi tossici

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Corre spedita l’amministrazione

Esposito. il settore ecologia del

comune di Crispano, sotto la

giuda dell’assessore al ramo

antonio Barra, rafforza il servizio di

raccolta differenziata este dendola stessa

anche al recupero della frazione organica e

degli esausti da cucina. Queste misure,

insieme agli altri provvedimenti intrapresi

nei mesi scorsi, ha consentito di

raggiungere la percentuale di 65% di

raccolta differenziata, la più alta in

confronto alle altre realtà che ci

circondano e che stentano a decollare.

raggiunti così in anticipo gli obiettivi

fissai dalla legge nazionale entro il 31

dicembre prossimo. Un merito questo che

è da attribuire all’amministrazione

Esposito che dal primo momento del

proprio insediamento ha puntato deciso

sulla raccolta differenziata e sulla

realizzazione dell’isola ecologica,

indispensabile per chiudere il ciclo dei

rifiuti. a questo bisogna aggiungere che

l’assessorato all’ambiente ha provveduto

al reperimento di nuovi contenitori per la

carta e la plastica. infine l’isola ecologica

presente nell’area PiP sarà presto dotata di

pannelli fotovoltaici e saranno apportati

miglioramenti nel rispetto delle politiche

del risparmio energetico e della tutela

ambientale. al riguardo la giunta

comunale ha dato il via libera

all’installazione dei pannelli solari sui

lastrici solari e coperture in genere degli

edifici di proprietà comunale per

l’installazione di impianti fotovoltaici, via

libera della giunta. i beni immobili di

proprietà dell’Ente che rientrano nel

programma di interventi sono quelli in via

Pizzo delle Canne destinato a nuova sede

municipale; in piazza trieste e trento

destinato a vecchia sede municipale; in

via Provinciale Napoli; l’edificio

scolastico di Via Provinciale Napoli (Ex

casa del fascio); l’edificio scolastico di

Piazza Primo Maggio. “E’ volontà

dell’amministrazione sostenere l’utilizzo

di energia prodotta attraverso l’impiego di

fonti rinnovabili ed in particolare di

impianti fotovoltaici al fine di contribuire

alla riduzione dell’inquinamento atmosfe-

rico”, affermano dalla casa comunale.

L’obiettivo potrebbe essere raggiunto

mediante la concessione in locazione di

durata ultranovennale dei lastrici solari

degli edifici comunali ad imprese private

per l’installazione di impianti fotovoltaici.

L’iniziativa consentirebbe all’Ente anche

di introitare nuove risorse economiche

derivanti dalla riscossione dei canoni di

locazione dei lastrici. Le buone notizie

non si esauriscono qui. infatti, l’assessora-

to ai servizi sociali sempre sotto la giuda

di antonio Barra, ha da qualche mese

messo in campo una serie di iniziate

rivolte alle fasce più deboli della

popolazione locale. delle borse lavoro già

abbiamo parlato negli scorsi numeri ma, a

questi va ad aggiungersi che gli ottantenni

residenti nel comune di Crispano, a partire

da quest’anno, saranno esentati dal

pagamento della tarSU. inoltre irca 50

anziani, hanno potuto trascorrere una

settimana di vacanza a Senigaglia nel

soggiorno climatico organizzato dal

Comune mentre, i più piccolo,

appartenenti a fasce indigenti della

società, hanno potuto trascorrere una

settimana in piscina.

PolItICa CrISPano 9

Idee In lIbertà Sabato 6 ottobre 2012

“ Idee in libertà”

aut. trib. Napoli n° 12 del

03 febbraio 2009

Anno IV - n° 17

Editore: associazione “ idee in Libertà”

Direttore Responsabile: Umberto Setola

Contatti: [email protected]

tel. 3662031540

Sede Legale: Via Piave, 11 - Cardito (Na)

Stampa: Litografia Buonaurio

Via iV Novembre, 6 - Casoria (Na)

chiuso: venerdì 5 ottobre 2012

L’esecutivo Esposito punta sulla differenziatae sull’energia rinnovabile con il fotovoltaico

Gli anziani non pagano la tassa sui rifiuti

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Rubrica curata dagli avv.

Francesco Castaldo e

Mario Setola

Egregio Avvocato Mario Setola, mi chiamo Lidia e scrivo da Napoli. Sono proprietaria di un terreno. Alcuni anni addietro

sul terreno in oggetto venne impiantato senza il mio consenso un palo elettrico. Qualche tempo fa ne ho chiesto la rimozione,

ma l’ente ha espresso un netto rifiuto, perchè il palo risulta essere necessario ed indispensabile per la zona. Ora, come posso

comportarmi?E'possibile chiedere un risarcimento per aver in forma arbitraria impiantato questo palo elettrico sul mio

fondo? Inoltre mi è stata chiesta una servitù a vita dall'ente. Grazie e complimenti per l’interessante rubrica.

Gentile signora Lidia, la ringrazio per avermi contattato e per i complimenti. innanzitutto individuiamo l’istituto di diritto civile che

la legge prevede in questi casi. in generale i diritti di servitù si definiscono tradizionalmente come "un peso imposto sopra un fondo

per l'utilità di un altro fondo appartenente a diverso proprietario" (art. 1027). Le servitù vengono variamente classificate. Una di

queste classificazioni è proprio quella delle servitù coattive, quelle cioè che vengono imposte al proprietario di un fondo anche

contro la sua volontà, che si differenziano da quelle volontarie che invece si originano liberamente su base contrattuale. Non

avendo lei stipulato alcun contratto con l’ente di cui giustamente mantiene il riserbo per una questione di tutela della privacy, è

chiaro che si tratta di una tacita imposizione configurabile come servitù coattiva. il diritto alla costituzione coattiva delle servitù è

dalla legge previsto in una serie di casi: acquedotto coattivo: è la servitù di far passare acque attraverso il fondo, o i fondi, altrui

(escluse case e giardini) per soddisfare il bisogno di acqua del proprio fondo (analoga è la servitù di scarico coattivo).

Passaggio coattivo: è la servitù di passaggio sul fondo, o sui fondi, altrui (escluse case e giardini) che spetta al proprietario del cd.

fondo intercluso, ossia del fondo che non ha un accesso diretto alla strada pubblica o che potrebbe realizzarlo solo con eccessivo

dispendio o disagio (quando il fondo sia destinato ad usi agricoli o industriali, il proprietario di questo ha diritto al passaggio

coattivo anche se ha un proprio accesso sulla strada pubblica, ma si tratta di un accesso insufficiente ai bisogni agricoli o

industriali del suo fondo). Elettrodotto coattivo (analogamente: acquedotto pubblico, metanodotto, oleodotto, linee telefoniche,

installazione di antenne televisive ecc.): è la servitù che spetta all'ente o alla società che gestisce il servizio di erogazione al

pubblico di energia elettrica, acqua potabile, metano ecc. su tutti i fondi che sono situati lungo il percorso della linea elettrica,

dell'acquedotto ecc. Le servitù coattive sono di regola costituite con sentenza dell'autorità giudiziaria, su domanda dell'interessato;

la sentenza determina anche l'indennità dovuta al proprietario del fondo servente. Nei casi espressamente previsti dalla legge, la

servitù coattiva può anche essere costituita con provvedimento dell'autorità amministrativa (provvedimento che assume carattere

analogo all'espropriazione per pubblica utilità). Quindi, la saluto informandola che non è possibile chiedere la rimozione del palo

finchè questo risulta essere necessario per pubblica utilità, ma è possibile chiedere la corresponsione di un'indennità per

l'asservimento del fondo. addirittura la legge prevede che fino a quando l’ente non paga l'indennità, il secondo può opporsi

all'esercizio della servitù. Non comprendo, invece, cosa intenda l'ente per "servitù a vita".

rUbrICa l’aVVoCato rISPonde 13

Idee In lIbertà Sabato 6 ottobre 2012

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Idee In lIbertà Sabato 6 ottobre 2012

Gli azzurri vincono in casa della Samp e riagguantano la JuveLa Sampdoria è piegata da un gol di Cavani dagli undici metri

Con un gol dagli undici metri il

Napoli piega la Sampdoria e

raggiunge la Juventus in vetta alla

classifica. Non è stata certamente la

migliore gare degli uomini di Mazzarri in

quel di Marassi. Nella prima frazione di

gara gli azzurri hanno mostrate alcune

incertezze che Cavani spazza via con una

conclusione precisa dal dischetto. il gol

del Matador arriva nella ripresa grazie ad

una ripartenza di Hamsik che taglia la

difesa sampdoriana a cui non resta che

atterrare l’attaccante azzurro. Gli azzurri

vincono a Marassi, imponendo ai

blucerchiati di Ciro Ferrara la prima

sconfitta in campionato e raggiungono di

nuovo la Juventus al primo posto in

classifica. il Napoli conclude nel migliore

dei modi la settimana dell’inseguimento.

La Signora ha sempre giocato il giorno

prima, pareggiando a Firenze e

schiantando la roma in casa. il Napoli ha

risposto con due successi di fila da grande

squadra. Mercoledì gli azzurri hanno

ridicolizzato la Lazio, mentre ieri hanno

sofferto, ma hanno conquistato una

vittoria meritata a Genova contro la Samp.

Partita dai due volti quella di ieri a

Genova. Nel primo tempo piace di più la

Sampdoria, nonostante le assenze di Maxi

Lopez, Pozzi e Maresca. Mazzarri, uno

degli ex dell’incontro, conferma la stessa

squadra che ha battuto la Lazio, ovvero

quella che prevede Gamberini indifesa e

Behrami a metà campo. anche contro la

Samp gli ex della Fiorentina ripagano la

fiducia del tecnico e danno una mano ai

compagni nel contenere l’intraprendenza

dei blucerchiati. Nonostante il Napoli

accusi un po’ di stanchezza, visti gli

impegni ravvicinati, controlla bene il

traffico davanti a de Sanctis. La partita

comunque è combattuta. diversi gli

interventi al limite del regolamento. il

nervosismo è a livelli di guardia. Ne fa le

spese Mazzarri, che viene allontanato dal

campo su segnalazione di Ferrara al

quarto uomo. Si passa dal fair play di

Klose alla spia dell’ex capitano azzurro.

Comunque sia, la Samp attacca, il Napoli

stringe i denti e arriva al riposo senza

particolari patemi d’animo. La ripresa,

invece, vede la squadra azzurra più

volitiva. Purtroppo Pandev non riesce a

confermarsi sui livelli della Supercoppa di

Pechino e della gara interna col Parma. al

19’ il cambio per insigne. Come sempre il

Magnifico dà accelerazione alla fase

offensiva e a Marassi funziona anche a mo

di portafortuna. infatti, pochi istanti dopo

il suo ingresso in campo, il Napoli

imbrocca la giocata vincente. Cannavaro

sale col pallone fino a metà campo. Cede

la sfera ad Hamsik che si inventa una

serpentina che manda in tilt Gastaldello,

che lo stende col tacco. Per tagliavento è

calcio di rigore ed espulsione del capitano

della Sampdoria. dal dischetto si presenta

Cavani, che fredda romero, il portiere

argentino poco fortunato nei penalty

contro gli uruguaiani. dopo il vantaggio, il

Napoli gestisce al meglio la superiorità

numerica. anzi, c’è anche la possibilità

del raddoppio con insigne, ma il

Magnifico manca la porta di pochi

centimetri. Gli azzurri sbancano Marassi,

stadio portafortuna e continuano a sognare

lo scudetto.

SPort CalCIo naPolI 15

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