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L'editoriale
La polvere dello sciroccodi Laura Bucciarelli
La vecchiaia della scritturadi Fabio MassimoFranceschelli
La potaturadi Giacomo Quinti
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numero 9 //. giugno 2016
Pubblichiamo
In vegliadi Margarita Erogova //. 2
Espulsione spontanea del feto(Deliri di un Grande Fratello Atto I)
di Damiana Guerra //. 12
Rimorsi
Ganimededi Paolo Puppa //. 28
Cose da un altro mondo
Suzy Storckdi Magali Mougel
traduzione di Maria Sole Galli //. 35
Fuori concorso
Carnedi Fabio Massimo Franceschelli //. 56
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perlascena numero 9 //. giugno 2016
L'editoriale
La polvere dello sciroccodi Laura Bucciarelli
Hai presente quando si dice è scirocco? eh... adesso èscirocco. E il cielo è beige. Il vento è caldo. Lemacchine sono piene di sabbia. Anche le foglie. E nonse ne va, si attacca. Deve piovere acqua pulita. A voltepiove. A volte ti porti la sabbia addosso per giorni. Dici... lava la macchina. E le foglie? Devo lavare anchequelle? Di tutte le piante, tutti gli alberi, tutti i filid'erba? Allora non lavo nemmeno la macchina. Dici... sei pigra. No, no. Deve piovere. Deve. Devepulire anche l'aria. Tutto va pulito. Così la sabbia vagiù, giù, giù nelle fogne e torna pian piano da dove èvenuta. La sabbia mica sta in cielo. Quindi, diamo unposto a tutto. La sabbia sta con la sabbia, le foglie conle foglie, l'acqua con l'acqua. Poi tutto si mescola e poitutto si divide di nuovo e ogni elemento emerge perquello che è. E si vede. Qualcosa si vede di più, altrodi meno. E poi lo scirocco è elettrico. L'elettricità confonde lementi. Perciò non darmi retta. Ogni cosa è quello che è e si vede. E basta.
La vecchiaia della scritturadi Fabio Massimo Franceschelli
Sospeso tra il dovere di scrivere cose intelligenti e laconsapevolezza di non esserne in grado sbattoaddosso ai muri di una stanza troppo stretta per sognivivaci. Mi piacerebbe perdermi nei miei pensieri se neavessi qualcuno. Voglio innamorarmi di un'idea chemetta a tacere questa vecchia e bisbetica sapienza,bizzosa, armata di un'ironia cinica, senza pietà per lamia condizione, per le mie prospettive, per il miomondo, per i miei simili. Come un morto che dileggiala resurrezione, sento il suo ghigno arroganteappiccicarsi sulle mie labbra atrofizzate dalle soliteparole, le stesse parole annoiate da permutazioniantiche di secoli. E non mi piace. Non mi piace goderedi questa muscolosa impotenza, indossarla seguendoi dettami dell'eleganza, lustrarla come un oggettofiglio del capitale laido. È quindi questa la miavecchiaia? Arrendermi al tutto è stato detto, tutto èstato fatto, tutto è stato sconfitto? Sollevare un pesosuperiore alle mie forze sapendo che lo voglio, lovoglio e non posso, non posso e lo voglio? Il fogliocompletamente bianco è l'unico capolavoro letterario
possibile per uno scrittore. Tutto il resto è gradazionedi sporcizia.
La potaturadi Giacomo Quinti
A e B sono a pochi passi da una pianta, la osservano. A siavvicina con un paio di forbici da potatura, prendetimidamente un ramo come per tagliarlo.
B Eh eh eh!A Neanche questo?
B ride e fa cenno di no con la testa. A si riallontana dallapianta, torna a fissarla. Prova nuovamente poco dopo conun altro ramo.
A Questo?B Questo?!A E allora quale?B Te l'ho detto, la devi osservare prima! Torna qua.A Ma l'ho vista e per me...B (interrompendolo) Torna qua ti ho detto.
A torna alla posizione di partenza.
B Dove vuole andare secondo te?
Nessuna risposta.
B In alto, da questa parte da quest'altra parte, dove?A Vuole...B Vuole?A Vuole crescere, che ne so io da che parte vuoleandare! È una pianta, vorrà sopravvivere e magaricrescere, mi sembra normale no?B Bravo! Sopravvivere, alle intemperie, ai funghi aiparassiti... E allora la devi fortificare un po', via tutti ifronzoli, va bene? Poi però? Verso dove vorrà andare?A Verso la luce?B Accidenti siamo diventati dei "maestri" adesso! Laluce sì, la luce. E allora? Cosa tagliamo?
A non ha il coraggio di avvicinarsi. B gli toglie le forbici dimano e si avvicina alla pianta, taglia tutti i ramilasciandone soltanto uno in verticale. A osserva ironico. Btorna alla posizione di partenza.
A Bello! No veramente, essenziale proprio. E come sichiama questa nuova "tecnica" di potatura? Anzi,come si chiama questa nuova tecnica, "maestro"?B Core business.
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Collaborazioni/On stage
Diamo segnalazione delle attuali adesioni alla nostrainiziativa "on stage".
AssociazioneCulturale "Frontiera"
L'adesione è finalizzata alla promozione del PremioLetterario Internazionale "Lago Gerundo" con premiazioneil 24 settembre 2016.
Premio Letterario Internazionale "Lago Gerundo"Quattordicesima edizione 2016
Il Premio Letterario Internazionale "Lago Gerundo"(2016) è organizzato da Città di Paullo Assessoratoalla Cultura, Associazione Culturale "Frontiera"Accademia di Teatro e Musica, Morellini Editore conil patrocinio della Regione Lombardia. Il concorso èaperto a tutti gli scrittori italiani e stranieri (con testi intraduzione italiana).
Per informazioni relative alle prossime edizioni delconcorso e ai vincitori dell'edizione 2016:http://lagogerundo.org/
Tutti i soggetti sopra elencati si sonoimpegnati alla messa in scena, in formadi spettacolo e/o di mise en espace e/olettura interpretativa, di uno o più testipubblicati su perlascena.
Queste le altre iniziative attualmente in essere che civedono coinvolti.
Nogu Teatro
La collaborazione è finalizzata allapromozione delle edizioni di NOpSFestival (Nuove Opportunità per laScena).
Il Nops Festival (Nuove Opportunità Per la Scena) èun luogo di scambio, un crocevia teatrale dove igruppi e le realtà artistiche emergenti possonosostare, conoscersi e stringere contatti con operatoridel settore, nell'ambito di più appuntamenti annuali.
Riferimenti web: http://www.interneteatro.it/
Krapp's Last Post
La collaborazione è finalizzata alla pubblicazionedi un testo selezionato dalla redazione di KLP.
Krapp's Last Post è un progetto editorialedell'Associazione Culturale Winnie & Krapp.L'associazione Winnie & Krapp, fondata nel 2006 daDaniela Arcudi e Bruno Bianchini, promuoveprogetti, iniziative e percorsi formativi nell'ambito delteatro contemporaneo, della libera diffusione delleidee, dello sviluppo tecnologico applicato alla cultura.
Riferimenti web: www.klpteatro.it
1I diritti delle opere sono tutelati nelle modalità indicate dagli autori stessi
perlascena numero 9 //. giugno 2016
Cose da un altro mondo
Titolo: Suzy StorckAnno: 2014Autore: Magali Mougel, 1982Traduttore: Maria Sole Galli, 1986Riferimenti: msole.galli@gmail.comForma di tutela: Traduzione dal francese da unvolume di Editions Espaces 34 informazioni suwww.editionsespaces34.fr
Note: Opera inedita (versione in italiano). Finalista alGrand Prix de Littérature Dramatique 2014.
ATTENZIONE: In caso di rappresentazione contattaredirettamente la traduttrice o l'editore.
PERSONAGGI
COROSUZY STORCKLA SIGNORA STORCKHANS VASSILI KREUZLA RECLUTATRICELOÏC E IL SUO FRATELLINO, figli di SUZYSTORCK e HANS VASSILI KREUZ
PROLOGO
CORO La storia comincia così.Comincia qui.Si svolge qui.Esattamente qui.È inutile spiegare geograficamentedove di preciso si svolge.Si svolge nella casa di Suzy Storck e Hans Vassili
Kreuz.È il 17 giugno.Sono le 22.37.Il sole non è ancora tramontato.In cucinasulla tavola di Suzy Storck ci sono delle bottiglie.Tre.Più o meno vuote.Suzy Storck è alla finestra e aspetta.Che Hans Vassili Kreuz ritorni.E tutto le ritorna in mentecome si riesuma un corpocome si dissotterra una storia:
la sua incapacità di non essere riuscita ad affermare inmaniera
sufficientemente vendicativache desiderava rifiutare certi obblighi personali e fisicicosì come economiciche desiderava rifiutare di adempiere al dovere
coniugale producendo bambini.
SEQUENZA 1
CORO La storia comincia così.Si svolge qui.Esattamente qui.Un 17 giugno.Sono le 20.54.Si sente in lontananza il rumore di un'auto.Un'auto che parte.Si allontana.Suzy Storck è quiil volto incollato alla finestra.Non si muove.Aspetta.Il caldo è pesante.Sta per arrivare il temporale.Una sera in cui il sole che tramonta non smette mai ditramontare.Suzy sente il bisogno di bere ancora un bicchiere.Da lontanodi sopra.Si sente un vociare di bambini.Si sente il rumore delle loro manine che triturano la
serratura con oggetti metallici. Si sente qualcuno bussare al vetro della porta.
LA SIGNORA STORCK Apri questa porta Suzy!Suzy mi senti?Apri questa maledetta porta!
CORO E Suzy Storck si avvicina alla porta.E la mano di Suzy Storck si alza.E la mano di Suzy Storck si posa sulla maniglia della
porta.E la mano di Suzy Storck apre la porta.La Signora Storck entrasi siede.L'una di fronte all'altra.Siedono alla stessa tavola.Si guardano.Si guardano a lungo.L'una e l'altra potrebbero dirsi molte cose.
35I diritti delle opere sono tutelati nelle modalità indicate dagli autori stessi
perlascena numero 9 //. giugno 2016
Non lo fanno.La Signora Storck schiaffeggia Suzy.Una volta.Un'altra volta.
LA SIGNORA STORCK Non mi spiego come siapossibile avere una
figlia come te.Mi sono fatta in 3ho fatto di tutto.Voglio direnon ti ho mai detto niente.Son sempre stata zitta.Sono stata una brava madrenon sono stata la peggioreti ho risparmiato tuttoe tu /Che vergogna.Un'incoerenzal'incoerenza della mia vitasei tu.Ripercorro il cammino di ciò che mi /ci porta a oggi.Nient'altro che incoerenza!
SUZY STORCK Non so cosa dirti.
SEQUENZA 2
SUZY STORCK Ciò che valuto e non valuto.Non valuto niente.Sono di fronte a te mamma e non valuto più niente e
non so se ho mai valutato qualcosa.Non ho valutato niente.Non ho fatto altroche tentare di far stare in piedi qualcosa.Un pulcino morto in un uovo.Non voglio che le cose ritornino.Vorrei tacerema non voglio che le cose ritornino.Ho paura che Hans Vassili torni.Che mi chieda il conto.Non so cosa succederà quando rientrerà.
LA SIGNORA STORCK Ti aspetti che ti baci?Non aspettarti che ti offra dei fiori.Alla meglio ti strozza alla peggio ti appicca il fuoco ai capelli.
SUZY STORCK Non guardarmi così.
LA SIGNORA STORCK Come vuoi che ti guardi.Vuoi che ti faccia i complimenti?Meriteresti giusto di essere trascinata per la zazzera
fino al catino e di affogartici dentro.
SUZY STORCK Non guardarmi così per favore.
LA SIGNORA STORCK Mi senti quando parlo?Se non ti guardassi ti prenderei a sberle.A morte.Sarebbe ancora farti un favore.
SUZY STORCK Cosa fai?
LA SIGNORA STORCK Vado a camminare un po'Che la mia voglia di ammazzarti se ne vada.Dovresti cominciare a pregare.A pregare.A pregare che Hans Vassili non ritorni.A pregare.A pregare forte.
SEQUENZA 3
CORO Si svolge qui.Esattamente qui.È inutile spiegare geograficamentedovedi preciso si svolge.È il 17 giugno.Sono le 21.14.Il sole non è ancora tramontato.La Signora Storck schiaffeggia un'ultima volta Suzyprima di scomparire dietro la porta a vetri.Suzy è sola.E tutto le ritorna.Come si riesuma un corpo.Come si dissotterra una storia.
SUZY STORCK Sento lassùi bambini che si agitano.
CORO Sai bene che quest'agitazione non è solo per il caldodel sole che non smette di splenderedi questo sole che non la smette di non voler
tramontare.
SUZY STORCK I bambini si agitano.Ho chiuso la porta della camera a chiave.Non ho più la forza di salire di sopra.
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perlascena numero 9 //. giugno 2016
Il canto delle rondini risuona ancora sopra le tegole dicasa.
Sarà forse l'ultima volta che l'ascolterò.Vorrei che il mio cuore fossecome una bestia da macellocome una gallina alla quale si tira il collo sull'angolo
di un lavandino di pietra.Cerco di provare qualche cosa.Cerco di provare il dolore che dovrei provare ma le
spalle si distendonomi prende il colloun rilassamentoun inarcamentoun allentamentoun sollievo che non so come esprimere.I piccoliquelli che sono nella loro camera finiranno per
stancarsi a forza di voler aprire la porta che ho chiuso a chiave.La mia pazienza può ancora sopportare all'infinito il
loro rumore mentre si danno da fare per scassinare con una
graffetta la piccola serratura.La mia pazienza può ancora sopportare questo
rumore.Tintinnii insaziabilitintinnii febbrilitra i vapori di una notte che non vuole arrivare.Il caldomi opprime la fronteNon so più se le persiane della camera dei bambini
sono state chiuse.Non so più se le persiane adesso sono chiuse.Non soignoro la temperatura del forno.Come spiegare ai bambiniche forse Hans Vassili Kreuzforse non ritornerà più.Che forse non riuscirò più ad aprire quella porta e a
sostenere il loro sguardoda bambini.Che forse non ho valutato abbastanza.Che forse ho commessoun errore di distrazione.Cerco di dirmi che ciò che è appena successo non è
affatto
qualcosa che cambierà il modo in cui vorrei vedererealizzarsi
nella mia vita.Hans Vassili Kreuz è uscito dalla stanza.Il volto livido.È uscito dalla stanza e non mi ha rivolto uno sguardo.È uscito dalla stanza e il suo voltolividocome se una pietra di gesso che si sfaldasi sgretola dai lati delle guancefino all'interno delle sue orbite devastate.Ho sentito il grido provenire dal fondo della sua gola
spalancatae ho sentito il grido dei miei figliprima quello di Loïcpoi quello di suo fratellostrillano ancora nella mia testa.
LOÏC Perché papà grida?
CORO Ha gridato come una pecora sgozzata.Un rumore di scrofa sventrata.Ha attraversato le valli.
SUZY STORCK Ma nessuno gli ha appeso i piedi aun albero.
E mi ricordodello sguardo nello specchio sopra il lavandino della
cucinadello sguardo negli angoli del cortile.E mi ricordodel mio braccio che si alza per stendere la biancheria
di casadel mio braccio che si alza per dare uno schiaffo a uno
dei miei tre figlidel mio braccio che si alza per rimettere il ciuccio che
era caduto in bocca al bambinodel mio braccio che si alza per prendere il cestino
vuoto della biancheria e appenderlo al muro di casadel mio braccio che si alza e si infila nella tasca dei
pantaloni per prendere una sigarettadel mio braccio che si alza per dare uno schiaffo a
quel somaro di un cane da caccia che è venuto ancora a cagare
davanti alla porta del garage.Mi ricordo delle merde di cane ripenso alle mosche
che le razziano.
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perlascena numero 9 //. giugno 2016
Come fa a durare questo solleone?
CORO Sono le 21.22.La radio risuona nella cucina della casa di Hans
Vassili Kreuz et Suzy Storck.Qualcuno trasmette il suono che fa una pecora morta
nei Pirenei Orientali.Brulica di vita un corpo in decomposizione.
SUZY STORCK Penso alle mosche.Penso al prato dove pascolavano le pecore dei miei
genitori.Penso alle mele che gli lanciavamo.Alle mele marce che fermentavano nei loro ventri fino
a renderle ebbre.E poi penso a quelle che sono state sgozzate.Le zampe posteriori appese con una corda al ramo di
un melo.Il sangue che cola dalla gola che abbiamo tagliato.L'odore della lana che puzzache resta incastrata tra le dita.L'odore bestiale della carne che non è ancora del tutto
morta.E poi a quello del grasso quando si inizia a scuoiare lacarcassa.All'odore del grasso che entra e s'installa come una tenia olfattiva.Ripenso a tutto.Pensieri confusi e intermittentimentre lassù i bambini cercano di scassinare a fatica la
piccola serratura.IL MIO CUORE È UN OROLOGIONE SPALANCO LE PORTEAFFINCHÉ I VENTI POSSANO PENETRARVIED ESPORTARE IL GRIDO DEL MIO MONDO.
CORO PENSARE.Un abisso purulento nel quale Suzy Storck cerca di
ritrovare chiarezza.Tutto si sovrapponetutto prende velocità.Gli ultimi giorni si scontrano.Gli ultimi mesi si mischiano.Gli ultimi anni si fondono e si confondono.IL SUO CUORE È UN OROLOGIODAL QUALE VORREBBE LEVARE IL BILANCIERE
SEQUENZA 4
CORO Suzy Storck non vuole più che rientri.Hans Vassili Kreuz.Suzy Storck non vuole più che ritorni.Hans Vassili Kreuz.Non vuole più che rientri.Non ha più voglia che lui varchi la soglia della porta
di questa casa.Non ha più voglia.Ricorda l'effettodella voce di Hans Vassili Kreuz.Ricordacom'è.Ricorda la sua voce e l'effetto del suono della sua
voce.Ricorda e il tempo torna indietro.A qualche giorno fanel bel mezzo dell'afale rondini volavano sopra casa.
HANS VASSILI KREUZ Bisognerebbe chiudergli ilbecco a quei
cazzo di uccelli.Mi alzo la mattina vado a letto la serae gridano sempre 'sti cazzo di uccelli!Hai visto la carabina a piombini?Porto Loïc a fargli vedere come si caccia un uccello.
SUZY STORCK Te ne vai di già?
HANS VASSILI KREUZ Non è che me ne vado.Me la godo.Permetti?Che vada a fare un giro tre quarti d'ora con mio figlio.Ho lavorato tutto il giorno cazzo tu li hai tutto il
giorno per te.Hai diritto alla tua ora d'aria.Io ho giusto il diritto di continuare a fare lo scemo a
lavorare in un supermercato.Verificare la temperatura dei frigoriferiverificare che non si interrompa la catena del freddoverificare che gli espositori siano esposti beneverificare tutto da mattina a sera.Esco e rientro primaquindi non farmi un discorso del genere.Non è che me ne vado.Non è questioneme la godo
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perlascena numero 9 //. giugno 2016
respiro.Dov'è la carabina a piombini?
SUZY STORCK Sono sola tutto il giorno.Avremmo potuto metterci /
HANS VASSILI KREUZ Sei sola cosa?Loïc vai a prendere la fionda se non si trova la
carabina a piombini.
SUZY STORCK Mi alzo il mattinonon perché il sonno è stato sufficientenon perché i miei occhi si sono aperti da solinon perché il mio corpo è impaziente di sgranchirsinon perché mi viene voglia di alzarmi.Mi alzo il mattinoe faccio tutto quello che c'è da fare affinché tutto possafunzionare.Che ciascuno abbia i propri punti di riferimento.Ti sveglio.Sveglio ciascuno dei bambini.Loïc per primoIl secondo per secondo.Il bambino piange e gli do il senomentre il mio braccio si alzae aziona la caffettieramentre il mio braccio si alza e aziona il tostapanementre il mio braccio si alza e sceglie il paio di calze pulite le mutande pulite e non
sporche di Loïce sceglie in mezzo al mucchio di biancheria la
maglietta che mi hai chiesto.E sorrido a tutti.E vi guardo uscire di casa.E rimango solacon questo bambinoche /
HANS VASSILI KREUZ Il mondo si alza il mattinoè proprio dell'umanità alzarsi il mattino e adempiere
ai propri impegni.È la nostra natura.
SUZY STORCK Non mi alzo per me stessa.
HANS VASSILI KREUZ Chi si alza per se stesso?Chi?Quando mi alzo per portare i bambini a scuola
quando mi alzo per verificare che tutti abbiano tuttociò che
serve per andare a scuolaquando mi alzo per arrivare in tempoper arrivare prima della prima consegna della birra di
primaverami alzo forse per me stesso?
SUZY STORCK Ciò che penso di ciò che sono nonha importanza.
Ciò che vorrei pensare di me non ha importanza.Ciò che vorrei dal mondo non ha importanza.Ciò che volevo da te non ha più importanza.Ciò che volevo da noi non ha più importanza.
HANS VASSILI KRUEZ Ma tu cosa vuoi? Loïc hai la fionda?Non puoi venire la sera ad asfissiarmi con queste
storie.Non puoi farlo.Non puoi farlo nemmeno il mattino.Non puoi.
SUZY STORCK Non posso.
HANS VASSILI KREUZ Ognuno ha la propriacroce.
Io porto la mia e tu porta le tua.Questo è l'accordoCosa fai?
SUZY STORCK Non so.
HANS VASSILI KREUZ C'è il bambino che piange etu resti lì
così?
CORO IL SUO CUORE È UN OROLOGIOSENTE IL RITMO DELLA LANCETTA
ACCELERARE.SENTE CHE QUALCOSA CEDE /
SUZY STORCK IO
SEQUENZA 5
CORO Lavorava prima.Lavorava nel pollame.EstPolli.
SUZY STORCK È lì che lavoravo.
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CORO Ci lavorava perché c'era EstPolli cheassumeva.
Ma avrebbe potuto benissimo lavorare altrovealla fabbrica di abbigliamento sportivoalla fabbrica di pannolini per bambini.C'era la scelta tra il pollame i vestiti o i pannolini.Non è che preferisse il pollame.È che il potenziale dei bambini si determina presto.Si determina se si sarà più adatti al pollame ai vestiti o
ai pannolini.È che molto presto si determina se sarai segretaria
responsabile del controllo produzioni direttore delle risorse umanenel pollame nei vestiti o nei pannolini.
SUZY STORCK Mi procurava piacere lavorarci.
CORO Le procurava piacere lavorarci nel pollame
SUZY STORCK Avrei potuto fare altro.
CORO Avrei potuto fare altro.
SUZY STORCK Taglio e cucito.
CORO Avrebbe potuto fare la sarta.Ma quando si stima che un diploma professionale in
sartorianon è abbastanza degnoallora si passa a un diploma professionale sanitario e
socialeo un diploma professionale infanziapoi la maturità in un istituto tecnico dopo un primo ricollocamento.
SUZY STOCK Sarei potuta diventare infermiera.
CORO Sarebbe potuta diventare sarta.Avrebbe potuto fare la ricamatrice.Si è data al pollame.
SUZY STORCK Mi procurava piacere.
CORO Anche luiHans Vassili Kreuzlavorava nel pollame.Lei pesava ed etichettava.Nei giorni di festa legava le zampe dei polli con un
elastico.Hans Vassili Kreuz imballava e preparava i cartoni
con le confezioni di pollo.
Gestiva le spedizioni.Lavoravano nello stesso posto.EstPolli.
SUZY STORCK Il mio posto di lavoro.Lo facevo perché bisognava pur far qualcosa.Hans Vassili lo faceva perché bisognava pur far
qualcosa.Pesavo ed etichettavo.nei giorni di festa legavo le zampe dei polli con un
elastico.Hans Vassili imballava e preparava i cartoni con le
confezioni di pollo.E gestiva le spedizioni.Facevamo pausa insieme.Ci incrociavamo.Ogni tanto.
CORO Un giorno si son parlati.
HANS VASSILI KREUZ Sembra che non vadamolto bene per il
pollame.L'influenza.
SUZY STORCK Si passerà ai conigli.
HANS VASSILI KREUZ Chiuderà.Ci sono voci di corridoio.Chiuderà presto.
SUZY STORCK Non importa andremo altrove.
HANS VASSILI KREUZ Comprerò una Coop.
SUZY STORCK Che macchina è?
HANS VASSILI KREUZ. Che scema che sei.Devo rientrare.
SUZY STORCK Anch'io.
CORO La sera l'ha aspettata.Non è rientrata a piedi quella sera.Le ha detto:
HANS VASSILI KREUZ Vorrei solo baciarti SuzyStorck
sentire la tua lingua entrare nella mia boccasentire il calore della tua saliva entrarmi in boccasentire cosa si produrrà nella mio basso ventre
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quando la tua lingua entrerà nella mia boccaquando la mia lingua sfiorerà la tua lingua.Vorrei soltanto baciarti.Vorreicosì.
SUZY STORCK Non possiamo far così Hans VassiliKreuz.
HANS VASSILI KREUZ Chiudi gli occhi SuzyStorck.
Appoggio le mie labbra sulle tuetu chiudi gli occhie la mia lingua entrerà nella tua bocca.Non dobbiamo per forza amarci per baciarci.
SUZY STORCK Ci siamo baciati.
SEQUENZA 6
SUZY STORCK Siamo andati a vivere insieme io eHans Vassili
Kreuz.EstPolli ha chiuso.Non ci siamo dedicati ai conigli.
CORO Suzy Storck ha preso le cose così come sonovenute.
Hans Vassili Kreuz ha preso in gestione una Coop.Hanno continuato a vivere insieme.Lei si è messa a cucire.Lui si è messo a gestire una Coop.
SUZY STORCK Io a casa a cucire.Per me.Per gli altri.Mi sono messa a cucire.A imbastire a tagliare.A cucire.Dei vestiti.Delle tende.Delle tovaglie.Dei /
HANS VASSILI KREUZ Diventa routine.
SUZY STORCK La routine non è drammatica.Baciami.Torni dal negoziodal tuo supermercatonon mi baci.Fai come se niente fosse.
Baciami Hans Vassili.Fammi sentire.Sentire la tua linguasentire il calore della tua saliva entrarmi in boccavorrei soltanto baciartivorrei /così.
HANS VASSILI KREUZ Ho la sensazione che siasolo io a
sfinirmi.Torno dal lavoromi sfinisco al lavorotu non devi andare a lavoraretorno e non c'è niente.Non sotorno dal lavorotu sei lì a farti i fatti tuoitu sei lì a fare le tue cosetu sei lì a cuciresempre a cucirementre io mi sfinisco al lavoro.I tuoi pezzetti di stoffa s'ammucchiano in tutti gli
angoli della casa.C'è posto solo per i tuoi pezzetti di stoffa.Questi pezzi di stoffaSuzy.E nessuno spazio per me.Spazio per nient'altro.Non so a cosa servo.Non so bene a cosa ti servo.Non lo so.Potremmo avere delle coseio e teSuzyin comune.Voglio direnon siamo obbligatia fare sempre tutto insieme tutto il tempo.ma potremmo avere delle cose in comune.
SUZY STORCK Allora baciami.
HANS VASSILI KREUZ Non ne posso più del tuocucito mentre io
mi spacco il culo.Io parlo e tu continui a cucire.
SUZY STORCK Ti ascolto.
HANS VASSILI KREUZ Non è un lavoro.Questo di cucire.
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Non è possibile Suzy.Suzy Storck la bella vita /Devi trovarti un lavoro.
SEQUENZA 7
CORO Ha preso le cose come sono venute.
SUZY STORCK Ho letto gli annunci.Ho chiesto consiglio a mia madre.Ho chiamato mia madree ho detto:cerco lavoro sai.
CORO Non ha seguito il modo di fare tradizionale.Per trovare lavoro ha chiamato sua madre.Da queste parti si fa così.La Signora Storck ha preso il telefono.La Signora Storck ha contattato una sua amicauna reclutatrice per negozi per informarla che sua figlia Suzy Storck cercava
lavoro.La Signora Storck ha detto a Suzy:
LA SIGNORA STORCK Hai appuntamento alnegozio per bambini di una
mia amica.Cerca una commessa.Non farmi fare figuracce Suzy.
LA RECLUTATRICE Buongiorno signorina Storck.Prego.Bene.Prego.Passeremo un po' di tempo insieme perché io possa
imparare a conoscerla.Perché io possa da imparare a conoscerla un po'.Per metterla a suo agiole lascio prender parola.La lascio magari parlarmi un po' di se stessa.Potrebbe parlarmi un po' di sé signorina Storck?
CORO Suzy Storck non sapeva che questa domandaè spesso la
prima domanda che una reclutatrice fa durante uncolloquio di
lavoroperché è il solo modo che si sia trovato per cercare di
conoscere il candidato
perché è il solo modo che è stato inventato per cercaredi
analizzare il modo in cui si esprime il candidatoperché è il solo modo che si sia immaginato per
mettere a proprio agio il candidatoperché è bene lasciare la parola al candidato.
SUZY STORCK Non mi sento molto a mio agio.Non sono abituata a che venga chiesto il mio parere.
CORO Suzy Storck non sapeva che questa domandaè spesso la
prima domanda che una reclutatrice fa durante uncolloquio di
lavoroperché è una delle cose che permette a un reclutatore
di giudicare che considerazione ha di sé il candidato
cercando al contempo di saperne di più sulla sua personalità.
LA RECLUTATRICE Potrebbe parlarmi diun'esperienza
professionale di cui è particolarmente fiera che l'ha particolarmente motivata?
SUZY STORCK Lavoravo prima.Lavoravo nel pollame.EstPolli.È lì che lavoravo.Ci lavoravo perché c'era EstPolli che assumeva.Avrei potuto lavorare nell'abbigliamento sportivo o
nei pannolini.Ho sceltoil pollame.Il pollo.Mia madre ha detto a ogni modo tu sei una manuale.Non sei un'intellettuale.Allora ho scelto il pollame.Mi procurava piacere lavorarci.Avrei potuto fare altro.Taglio e cucito.Avrei potuto diventare sarta.Avrei potuto diventare infermiera.Ma mi sono data al pollame.Pesavo ed etichettavo.Posso dirle il peso di una bestia soltanto
sollevandola e soppesandola con una mano.Così.
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perlascena numero 9 //. giugno 2016
Durante i giorni di festa ero io a legare le zampe delpollo con
un elastico.
LA RECLUTATRICE Durante quest'esperienzaprofessionale ha
dovuto superare problemi od ostacoli?
SUZY STORCK Vuole sapere se gli ostacoli mi fannopaurae sesono abbastanza spigliataeindipendente per non affogarein un bicchier d'acqua?
LA RECLUTATRICE Sì.
SUZY STORCK Vuole sapere se amo le difficoltà?
LA RECLUTATRICE Sì.
SUZY STORCK Crede veramente che se avessipaura degli ostacoli
che sepotessiaffogare in un bicchier d'acquache se non amassi le difficoltàsarei rimasta a pesareed etichettare polli a EstPolli?
LA RECLUTATRICE Perché ha lasciato EstPolli?
SUZY STORCK Perché EstPolli ha chiusoeperché è difficile adattarsi ai conigli quando siha lavorato nel pollame.
LA RECLUTATRICE Le piace il lavoro di squadra?
SUZY STORCK Cosa posso rispondere?
LA RECLUTATRICE Risponda semplicemente.Sìono.
SUZY STORCK Sì
LA RECLUTATRICE Sa dire di no?
SUZY STORCK Rispondo sì o no?
LA RECLUTATRICE Sembra nervosa.
SUZY STORCK No.
LA RECLUTATRICE Vive sola?
SUZY STORCK No.
LA RECLUTATRICE Ha figli?
SUZY STORCK No.
LA RECLUTATRICE Non vuole figli?
SUZY STORCK No.
LA RECLUTATRICE Le interessano i bambini?
SUZY STORCK No /Voglio dire tanto quanto il pollame.
LA RECLUTATRICE E vuole lavorare nel nostronegozio per
l'infanzia?
SUZY STORCK Io /
LA RECLUTATRICE Vendiamo articoli perl'infanzia.
SUZY STORCK Lo so.Ascolti.Lei mi riceve perché mia madre le ha detto di
ricevermi.Il caso vuole che ho bisogno di un lavoro.Non giriamoci intorno. Non mi interessa cosa dovrò farefarò tutto ciò che c'è da fare.Non ci sono 1000 modi per iniziare la conversazioneil dialogocon leiSignora.Potremmo inventare dei modi più piacevoli meno
bruschi per parlare delle mie capacità di valutazione delle mie
capacità di inserimento nella vostro gruppo di vendita di
prodotti per l'infanzia.Potremmo valutare le mie capacità.In questo caso non perdiamo tempo.
43I diritti delle opere sono tutelati nelle modalità indicate dagli autori stessi
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So che ciò che voi cercate innanzitutto ènon si abbia paura delle paroleil megliosenza dubbio per i vostri clienti.Perché i vostri clienti non sono dei clienti qualsiasi.Così come le vostre commesse non devono essere
delle commesse qualsiasi.La vostra accortezzail vostro modo di rivolgervi ai clientiil vostro modo di attirare i clientiil modo in cui determinate il targetil modo in cui ve li assicuratesi elabora secondo metodi particolarmente consoni
alla vostra azienda.Sappiamo benissimo che la massa dei clienti si
suddivide in singoli individuie il mio doverese considererà la mia candidaturasarà di fare in modo che pensinopercepiscanosentano cheognuno ognunadi loro è unica.Sono ciò che di più perfetto ci sia sul mercato.Il prototipo stesso di quello che la vostra azienda
ricerca.Il reparto infanzia ha bisogno di donne come me.Capisce.Non voglio figli.Ciò fa di me una persona fidata.
LA RECLUTATRICE Può succedere.Voglio dire può rimanere incinta.
SUZY STORCK SignoraIL MIO CUORE È UN OROLOGIO.CONTROLLA OGNI RITMO DEL MIO
ORGANISMO.CONTROLLA OGNI MIO FLUSSO CORPOREO E
ORMONALE.VALUTA CIÒ CHE NON POSSO VALUTARE A
PRIORI.Io non voglio figli.
CORO Il cuore di Suzy Storck inizia a battereall'impazzatacolpi rapidiil flusso sanguigno si attacca alle pareti rocciose delle arterie.
SUZY STORCK PER LA PRIMA VOLTA NELLASUA VITA
ESCE DAI GANGHERI.FA L'ESPERIENZA DEL NO.SI VENDE PER OTTENERE UN LAVORO.
SUZY STORCK Ho promesso a mia madre di nonfarle fare
figuracce.Voglio che mio marito Hans Vassili Kreuz sia fiero di
me.
LA RECLUTATRICE Ha un modo di presentarsialquanto inusuale.
SUZY STORCK Voglio questo lavoro.
HANS VASSILI KREUZ Mi scusi.
LA RECLUTATRICE Signore?
HANS VASSILI KREUZ Hans Vassili Kreuz.Io e Suzy Storck viviamo insieme.Scusa hai appena detto che non vuoi figli per avere un
lavoro?Come puoi esserne certa?Voglio direSuzyfisiologicamenteil tuo organismo vuole dei figli.Tutti vogliamo dei figli.Presto /Non l'assumerà mica perché ha detto di non volere
figli?Non si può assumere in un negozio per l'infanzia una
donna che non vuole figli.Davvero non vuoi figli?Tu /Cazzo /Suzy /
SUZY STORCK Penso alle mosche.Ronzio della radio.Sento la carne che si decompone esposta alla forza del
sole.Sento l'odore delle pietre e al rumore del vento che si
perde tra gli arbusti spinosi sui fianchi delle montagne dei
Pirenei Orientali.
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HANS VASSILI KREUZ Non puoi dire delle cosesimili.
Dire questo per avere un lavoro a ogni costo/Non si accetta un lavoro a ogni costo.
SUZY STORCK Quello che valuto e non valuto.Non valuto niente/
HANS VASSILI KRUEZ Me ne frego di ciò che sivaluta o no.
Non si fa una cosa simile.La credibilità.Non puoi essere credibile in un negozio per l'infanzia
se non sai cosa implica la sterilizzazione di un biberonse non sai spiegare a una clientea un clientei benefici di un tiralatte.Non puoi.
LA RECLUTATRICE Non ha torto.
SUZY STORCK Scusi?
LA RECLUTATRICE Non ha tortosuo maritocompagnonon ha torto.
SUZY STORCK Bisogna aver sperimentato lamaternità per essere
ostetrica?Bisogna aver sperimentato la maternità per vendere
dei ciucci?E se fossi lesbica?
HANS VASSILI KREUZ Sei lesbica?
SUZY STORCK. Non vedo come il mio mancatodesiderio di
maternità possa impedirmi di vendere dei ciucci.
LA RECLUTATRICE Non ci sono solo ciucci davendere.
Voglio dire abbiamo tutta una gammadi prodottiche bisognerà valorizzare per i nostri clienti.A priori le sue tecniche di venditaa priori la sua conoscenza dell'ambito di venditasembrano pertinenti.Ma come potrà dar prova di empatia?
SUZY STORCK Il commercio funzionaprincipalmente per empatia?
HANS VASSILI KREUZ Davvero non vuoi figli?
SUZY STORCK Non capisco dove vuoi arrivare.
HANS VASSILI KRUEZ Non capisco perché fai così.
SUZY STORCK Hans Vassili Kreuz è rientrato a casaun giorno.
Hans Vassili Kreuz ha detto:non è un lavoro.Questo di cucire.Non è possibile.Suzy Storck la bella vita.Suzy Storck deve trovarsi un lavoro.Ho letto gli annunci.Ho chiamato.Ho chiesto consiglio a mia madre.Ho detto: voglio un lavoro.Mia madre mi ha scovato questo colloquio.Mi ha detto:non farmi fare figuracce Suzy,Non voglio farle fare figuracce.Evoglio che tu sia fiero di me Hans Vassili.Ce l'ho messa tutta.Mostrando che posso essere un'impiegata stabile.
HANS VASSILI KREUZ Cazzo non capisco cosa tipassa per la
testa.Non capisco.Suzysi mischia tutto.A che punto siamo?Dove ci condurrà tutto ciò?Ciò che accade /Pensavo che avremmo costruito delle cose insieme.
SUZY STORCK Costruiamo.
HANS VASSILI KREUZ Costruiamo /castelli di sabbiaCostruiamo astrazione.Costruiamo silenzio e vuoto.
SUZY STORCK Ho detto che non voglio figli ed è /
HANS VASSILI KREUZ È esattamente questo chemetto in
discussione.
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SUZY STORCK È esattamente questo che metti indiscussione?
HANS VASSILI KREUZ È contro natura.
SUZY STORCK È contro natura?
LA RECLUTATRICE Non ha torto.
HANS VASSILI KREUZ Non si dice non voglio figliper avere un
lavoro.Non si dicequesto.Non puoi dire una cosa simile.Venire di fronte a una reclutatricee direcon quell'ariadistaccataassumete me piuttosto che un'altrapoiché sono l'affidabilità stessanon vi tirerò un colpo basso facendo figli.Dovresti vergognarti di non essere assunta per le tue
competenze.Non va bene.Tusìmi deludi.Guardati.Direnon voglio figli /
LA SIGNORA STORCK Non fa parte del piacereavere dei figli te
lo concedo.Non sei stata parte del piacere.Ma non è perché non sei stata una parte del piacere
per meche non puoi darmi un nipotino.
HANS VASSILI KREUZ Ho voglia di te.
SUZY STORCK Può darsi che abbia veramentevoglia di questo
lavoro.Può darsi che tu abbia veramente ragionerimanere a casa e cucire semplicementenon è vita mentre Hans Vassili Kreuz si sfinisce al
lavoro.
HANS VASSILI KREUZ Ho voglia di fare dei figlicon te.
Ho voglia di costruire qualcosa di concreto
di verodi bellodi costruire qualcosa che ci riuniscae che ci rassomigliio e te.Voglio dei figli da te.Vorrei solo baciarti Suzy Storck.Iniziare baciandoti.Far scivolare la mia lingua nella tua boccasentire la tua lingua venire nella mia boccasentire il calore della tua saliva venire nella mia boccasentire cosa accade nel mio basso ventrescivolare in teveniredolcementee venire dentro di te.Vorreicosì.
SUZY STORCK Abbiamo fatto quello che hai volutoHans Vassili
Kreuz.Ho rinunciato a questo lavoro.E /
SEQUENZA 8
CORO Hans Vassili Kreuz e Suzy Storck sono stesil'uno accanto
all'altro.Hans Vassili Kreuz si siede e si toglie i vestiti.Hans Vassili Kreuz appoggia le labbra sulla bocca di
Suzy.Bacia Suzy Storck.Posa il suo corpo nudo sul corpo ancora vestito di
Suzy Storck.Con una manola sinistrasolleva il vestito di Suzy Storck.Con una manola sinistra stringe forteil seno destro di Suzy Storck.E con una manola destra fa quello che deve fare.
SUZY STORCK Quando qualcosa insiste perpenetrare qui
cerco di dirmi che ciò che accadrà non cambierà ilmodo in cui
vorrei che si organizzasse la mia vita.Cerco di dirmi che Hans Vassili Kreuz
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schiacciandomidato che qualsiasi cosa succeda succede sempre cosìsono sepolta sotto il peso del suo corpocerco di dirmi checiònon cambierà niente.E viene.Per Hans Vassili Kreuz.Viene.Non senza dolore.Quel dolorelo conosco.Conosco il modo in cui si svolge in me.Conosco il modo in cui spingecome spingein me.Ne conosco la durata.Conosco come fende.Ne conosco il ritmo e l'organizzazione.Ne conosco il rumore.Ne conosco l'odore.Conosco il gemito che Hans Vassili Kreuz soffoca
nella mia nuca.So come tutto ciòil suo modo di scoparesi organizza.Organicamentela traiettoriacome sgorga e sgorgherà da Hans Vassili Kreuz.Non si tratta semplicemente di chiudere gli occhi.Chiudere un occhio non blocca nulla.Non ti ferma.Ciò che valuto è l'organizzazione.Il modo in cui si organizza la natura di ciò che mi
circonda.Il peso incomprensibile di ciò che si organizzamio malgradonel momento stesso in cui vi assistone prendo parte.
CORO La gamba di Suzy Storck si alza.
SUZY STORCK Non sono più io ad alzarla.
CORO Hans Vassili Kreuz tiene in una manola destrail braccio sinistro di Suzy Storck appiattito.
SUZY STORCK E viene.E finisce.E mi raddrizzolo spingo sul lato del letto.
CORO Sono le 22passate.Le lenzuola sono umide.
SUZY STORCK La mia pelle umida.C'è quell'odore.Chiudo gli occhi per non sentire più niente.
CORO Ronzio della radio.Suzy Storck pensa alle mosche.
SUZY STORCK Di cosa si nutrono le rondini?Di carne o di mosche.Di silenzio o di cadaveri.Sento la mia carne interiore che si decompone.Sento l'odore di lana della pecora catturata in un pratoodore di paura e di urina che si spande sulle zampe
posterioriodore di merda che esce dal corpo sventrato come
una bisacciaodore che persiste e si impregna sotto le unghie e che
continua a esalare ancora nel momento in cui sgranocchio una
mela.
SEQUENZA 9
SUZY STORCK Abbiamo avuto tre figli dalleeiaculazioni
notturne di Hans Vassili Kreuz.
LA SIGNORA STORCK Sono belli.Ti assomigliano Hans Vassili.
HANS VASSILI KREUZ Soprattutto Loïc.
LA SIGNORA STORCK Soprattutto Loïc.
SUZY STORCK Sono rumorosi.
LA SIGNORA STORCK Sono bambini.
HANS VASSILI KREUZ È bello vedere che corronoovunque.
LA SIGNORA STORCK Danno vita.
SUZY STORCK Sono sfinita.
LA SIGNORA STORCK È normalissimo esserestanca.
È normale essere stanca.
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Quando il piccolo dormirà la notte sarai meno stanca.
SUZY STORCK Smetto di allattare.
LA SIGNORA STORCK Sei stanca.Quando si susseguono le gravidanze ci si stanca.Hai fatto susseguire le gravidanze e sei stanca.Piccola depressione postpartum.
HANS VASSILI KREUZ Il piccolo piange.
LA SIGNORA STORCK Tu che non volevi figli!
HANS VASSILI KREUZ Il piccolo piange.Non vai?
LA SIGNORA STORCK Come sono divertenti i duepiù grandi.
È segno che tutto funziona.Corrono e si divertono.È gioioso.È pieno di vita.Mioddio come son belli.Loïc soprattutto.Com'è divertente.Con tutti i suoi giochi di guerra.Con la carabina a piombini di Hans Vassili Kreuz più
grande delle sue mani.
HANS VASSILI KREUZ Il piccolo piange.
LA SIGNORA STORCK Non vuoi andarci tu?
HANS VASSILI KREUZ Suzy Storck non è miocompito.
Non sono io che posso dargli da mangiare.Non è mio compito.
SUZY STORCK Smetto di allattarlo.
LA SIGNORA STORCK Sei stanca per questo dicicosì.
Sei /Non puoi svezzare così un bambino.Com'è divertente Loïc!Guardalo quando gioca alla caccia con il cane da
caccia!
HANS VASSILI KREUZ Cazzo lo lascerai piangereper molto?
Vuoi che muoia di fame?
LA SIGNORA STORCK Adoro venire a casa vostraAdoro questa casa.È tutto così /I bambini che corrono.Il cagnolino che corre con i bambini.E voi.Una bella coppia con dei bei bambini.É un po' la casa della felicità questa.
HANS VASSILI KREUZ Ha fame.
SUZY STORCK Ho male ai seni.
HANS VASSILI KREUZ Non c'è nulla da fare.
LA SIGNORA STORCK Sei stanca tutto qui.Usa dei seni in silicone.Massaggiati i seni così.Fattene carico.È talmente /l'allattamento /Se pensi che sono solo una parte del piacere i figli.Non sei mai contenta.Non ti godi quello che hai.Hai tutto.Tutto.E ti lamenti.Pensa a quelle donne che non possono avere figli.Tu puoigoditela.
HANS VASSILI KREUZ Cazzo il piccolo piange e turesti seduta in
poltrona come una grossa vacca da latte!
SUZY STORCK Sta' zitto!
LA SIGNORA STORCK Dovresti andare.Non so come fai a lasciar piangere il bambino.Io non ti lasciavo piangere.Sempre accanto a te.Pronta a scattare.Bisogna dire che gridavi forte.Una vocina.Ma una dannata vocina.Non sono certa che tu faccia bene a lasciarlo piangere.Hans Vassili Kreuz ha ragione.Dovresti andare.Certamente non mi riguarda.Tu che volevi un lavoro.Meno male che non hai avuto un lavoro.Vedi bene che non puoi fare 1000 cose alla volta.Ma non è grave non poter fare 1000 cose alla volta.
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Inizia a fare quello che hai da fare quibene.Fallo correttamente.
HANS VASSILI KREUZ Dai da mangiare albambino porca puttana!
SEQUENZA 10
SUZY STORCK Mi alzo al mattino.Non perché il sonno è stato sufficiente.Non perché i miei occhi si sono aperti da soli.Non perché il mio corpo è impaziente di sgranchirsi.Non perché mi viene voglia di alzarmi.Mi alzo al mattino.E faccio tutto ciò che c'è da fare affinché tutto possa funzionare.Affinché ognuno abbia i propri punti di riferimento.Ti sveglio.Sveglio ogni bambino.Loïc per primo.Il secondo per secondo.E il piccolo piange.E gli do il senoquello che mi fa meno malequello in cui i tagli sono meno profondiquello dove soffro menomentre il mio braccio si alzae aziona la caffettieramentre il mio braccio si alzae aziona il tostapanementre il mio braccio si alza e sceglie il paio di calze le mutande pulite e non
sporche di Loïce sceglie in mezzo al mucchio di biancheria la
maglietta che mi hai chiesto.E sorrido a tuttimentre i tagli si scavanoperlando le screpolature sulla punta dei miei senicome se le mie tette venissero sezionate.Vi guardo uscire di casa.E resto sola con questo bambinovorrei amputarmi i seni.Il mondo si alza al mattino.È proprio dell'umanità alzarsi il mattino e adempiere
ai propri compiti.È la nostra natura.Non mi alzo per me stessa ma chi si alza per se
stesso?
Chi?Sono sfinita.Il mio cuore sente il bilanciere che rallenta.VORREI SACCHEGGIARE QUEL CAMPO DI
BATTAGLIA CHE È LA MIA CASA.SPALANCARNE LE PORTE.AFFINCHÉ I VENTI POSSANO PENETRARCIE APPICCARE IL FUOCO ALLA MIA PRIGIONE.
HANS VASSILI KREUZ . Hai lavato i piatti e haimesso i bicchieri
ancora umidi nella credenza.Metti i bicchieri ancora pieni di umidità nella
credenza.Non li asciughi?
SUZY STORCK Non lo so.
HANS VASSILI KREUZ Non lo sai.
SUZY STORCK Ho lavato i piatti.Ho messo via i bicchieri.Li ho riordinati.In modo che non si rompessero.
HANS VASSILI KREUZ Hai messo i bicchieriancora umidi nella
credenza.Non si mettono via umidi.Bisogna che dicaripeta le cose.Che dica sempre tutto.Ma è sempre come se non te ne fregasse niente.Come se non mi ascoltassi.E lasci piangere il piccolo.Lo lasci.Dovrei andarci io?Perché devo fare tutto io in questa dannata casa!
SUZY STORCK Vorrei riprendere a lavorare.Vorrei riprendere il lavoro.
HANS VASSILI KREUZ Non ci sono più kiwi.Il cestino è vuoto.Avresti potuto comprarne altri.
CORO Il silenzio che segue non è legato all'assenzadei kiwi.
SEQUENZA 11
CORO Ciò che Suzy Storck valuta e non valuta
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è l'organizzazioneil modo il cui si organizza la natura di ciò che la
circondail peso incomprensibile di ciò che accadesuo malgradonel momento stesso in cui vi assiste.Ne partecipa.
SUZY STORCK Ciò che valuto e non valuto.Lo sguardo che posi su di me Hans Vassili.Quello sguardo gravepesante che posi su di meche non possopiùsopportaretanto il peso del tuo sguardo mi richiamaa una posizione che non voglio.Contraddizione.Confronto.Spazio confuso tra ciò che sonocredoesseree non potrò mai accettare di voler essere.Mi dispiace per i kiwi.
HANS VASSILI KREUZ Non puoi spegnere quellacazzo di luce
porca puttana e metterti a dormire come una personanormale?
Parli parli.Spegni.Mi alzo tra poco.Ne ho piene le scatole.Grava tutto sulle mie spalle.
SUZY STORCK Spengo.
HANS VASSILI KREUZ Spegni.Non so a cosa pensi Suzy.Ci sono delle cose che passano nella tua testa Suzy e
che non capisco.Potrebbe essere semplice.Se prendessi davvero le cose come vengono Suzy
Storck potrebbe essere semplice.Adesso spegni quella luce.Premi l'interruttore e spegni quella luce.Cosa fai?Ma cosa cazzo fai?
SUZY STORCK Non riesco a dormire.
HANS VASSILI KREUZ È quasi l'una.È tardi.Tra un'ora allatti e domani sarai stanca.Cosa c'è che non va nella tua testa Suzy Storck?
SUZY STORCK Non avrei dovuto rifiutare quellavoro.
HANS VASSILI KREUZ Tu sei completamentesvitata.
Sei fuori di testa.Sei completamente fuori di testa.Non stai bene qui?Cosa ti spinge a tirar fuori queste storie vecchie di 6
anni.
SUZY STORCK Non capisco cosa faccio qui.
HANS VASSILI KREUZ Vorrei dormire.
SUZY STORCK Hans Vassilicredocheionon li amo.I bambini.Credo di non amarli.Non li amo.Le loro voci.I loro corpiche si muovono.I loro corpiche si agitano tutto il giorno intorno a me.Non ne posso più.Toccano tutto.Mi toccano conle loromanine schifose.Ti assomiglianoe questo mi disgusta.Li sento gridare e a voltemi vieneil pensiero di prenderela carabina a piombinidi allinearlicontro il muroedi
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farli fuori.Farli fuori.Per non sentirli più urlare.Credochetu li abbia messiin meper farmi marcireè quello che mi dico a volte.Vorrei che se ne andassero.Che non ci fossero più.TUTTI QUESTI ABBRACCI MI RIPUGNANO.DOVREBBERO ESSERE CUCITE LE DONNE.
HANS VASSILI KREUZ Suzy /tu sei unavera matta.Com'è possibileche delle parole similiescano dalla tua boccacome del pus.Com'è possibile?È /mi ripugni.Tu /Io /Come ho fatto a venirequidentro di tefare sessocon te?
SUZY STORCK Sei venuto.Abbiamo avuto tre figli.
HANS VASSILI KREUZ È semplicementecompletamente
incomprensibile sentirti dire una cosa similetotalmenteassolutamente incomprensibile.Non toccarmi mi ripugni.Non sono le donne che andrebbero cucite è la tua
bocca intera che si dovrebbe sotterrare.Interamente.Affinché tu sparisca.
SUZY STORCK Dove vai?
HANS VASSILI KREUZ Non sono il migliorelo so che non sono il migliore che ho forse commesso
degli errori
manon so cerco di essere attento di fare in modo che io te
e i bambini sia una storia che funzionilo so che non sono il migliore che sono parecchio
maldestro che dico le cose in modo sgarbatoma pensavovolevo che io e tefossimosìuna storiache stesse in piediche non fosse qualcosa che si schiaccia come si
schiaccia una mosca su un vetroio /
SUZY STORCK APPICCARE IL FUOCO ALLAMIA PRIGIONE FORSE NON È
UNA BUONA IDEA.
HANS VASSILI KREUZ Non toccarmi Suzy.Io /Dov'è finita la nostra garanzia?
SUZY STORCK Non sono una lavatrice.
SEQUENZA 12
CORO Si svolge qui.Esattamente qui.Da qualche parte in un postodove si pensa che ci siano soltanto cretini e bifolchi.Proporzionalmente alla popolazione circostantesi pensa che sia una categoria di individui in
minoranzae che di conseguenza ciò che concerne questa
categoria di cretini e di bifolchi non ci riguardi.Che abbiano dei problemicertamente.Ma che siano vecchi problemi.Che ciò che accade nelle loro case non siano problemi
rilevanti.Che ciò che accade nelle loro storie familiari siano
storie desueteche sanno di caffè freddo di cemento di cane e di
biancheria umida.È il 17 giugno.
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Sono le 20.27.Suzy Storck è seduta a tavola.Suzy Storck beve un po'.Perché è stata una giornata calda.Beve quello che ha trovato.StamattinaHans Vassili Kreuz le ha detto:
HANS VASSILI KREUZ Uscirò prima dalsupermercato ma non
aspettarminon aspettarti che rientri subito.Ho bisogno di distrarmi.Di riflettere.Di capire a che punto sono.Di capire a che punto siamo.Se possiamo ancora avere fiducia l'uno nell'altro.
CORO Una mosca sbatte contro il vetro.I bambini corrono di sopra fino a far esplodere i
timpani a Suzy Storck.Rumore della macchina di Hans Vassili Kreuz che si
ferma.Rumore della portiera che si apre e poi si chiude.E Hans Vassili Kreuz rientra in realtà prima del
previsto.
SUZY STORCK Sei rientrato prima del previsto.Pensavo che saresti rientrato più tardi.Non così presto.Non pensavo che rientrassi così presto.Avresti potuto approfittarne.Approfittare della serata.
HANS VASSILI KREUZ Ne ho approfittato.Dormono?
SUZY STORCK Non ancora.
HANS VASSILI KREUZ È tardi.
SUZY STORCK Non così tardi.
HANS VASSILI KREUZ Saranno stanchi domani.
SUZY STORCK Il sole non è ancora tramontato.È difficile dormireè difficile spiegare ai bambini che devono dormireche è notte e che è ora di dormirequando il sole non è ancora tramontato.
HANS VASSILI KREUZ Perché sei mezza nuda.
Con quella maglietta senza niente sotto.
SUZY STORCK Fa troppo caldo.
HANS VASSILI KREUZ Hai aperto delle bottiglie.Ti apri delle bottiglie adesso quando sei sola?
SUZY STORCK Ho aperto delle bottiglie che cihanno regalato.
HANS VASSILI KREUZ Non sono bottiglie che cihanno regalato le
ho comprate io.Le ho comprate io.Io.
SUZY STORCK Pensavo fossero delle bottiglie che cihanno
regalato.Mi sono sbagliata.Può darsi che mi sia sbagliata.Non ci ho fatto caso.Mi sono dettauna bottiglia è fatta per essere bevuta.Una bottiglia è fatta per essere bevuta no?
HANS VASSILI KREUZ . Ti apri spesso delle bottigliequando sei
sola?
SUZY STORCK Mi sono aperta una bottiglia unavolta.
Una volta mi sono aperta una bottiglia.Come direnon è la fine del mondo!
HANS VASSILI KREUZ Non so a cosa pensi oraSuzy Storck.
Hai cambiato il piccolo?
SUZY STORCK Rompi le palle.
HANS VASSILI KREUZ Cos'è 'sta merda che passala radio.
Ascolti la radio adesso?
SUZY STORCK Non pensavo che saresti rientratocosì presto.
HANS VASSILI KREUZ Ti disturbo?
SUZY STORCK Hai riflettuto?
52I diritti delle opere sono tutelati nelle modalità indicate dagli autori stessi
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HANS VASSILI KREUZ Vado a vedere cosa fanno ibambini.
Vado a dirgli di mettere a posto.È tardi.Saranno stanchi.È ora di dormire.
SUZY STORCK Non dormiranno.
HANS VASSILI KREUZ Vado a vedere.
SUZY STORCK Non volevi ber qualcosa?
HANS VASSILI KREUZ Hai finito le bottiglie.
CORO E Suzy Storck ricorda.Suzy Storck ricordadel suo braccio che si alza per stendere la biancheria
di casadel suo braccio che si alza per tirare uno schiaffo a
uno dei tredel suo braccio che si alza per mettere in bocca il
ciuccio caduto al bambinodel suo braccio che sia alza per prendere il cesto vuoto
e attaccarlo al muro di casadel suo braccio che si alza e si infila nella tasca dei
suoi pantaloni per prendere una sigarettadel suo braccio che si alza per tirare una sberla a quel
somaro di un cane da caccia che è venuto ancora a cagare
davanti alla porta del garage.Suzy Storck ricorda le merde di caneSuzy Storck ripensa alle mosche che le razziano.E Hans Vassili Kreuz fa irruzione in cucina.E Hans Vassili Kreuz schiaffeggia Suzyallo stesso modo in cui si schiaccia una mosca sul
vetro.
HANS VASSILI KREUZ Dov'è il bambino?
SUZY STORCK Nel suo letto.Io /
HANS VASSILI KREUZ Se ti chiedo dov'è ilbambino è perché non
è nel suo letto.
SUZY STORCK A quest'ora è nel suo letto.
HANS VASSILI KREUZ Ti dico che non è nel suoletto!
SUZY STORCK Non parlarmi così.
HANS VASSILI KREUZ Mi dici che il bambino è nelsuo letto e io
ti dico che non c'è!
SUZY STORCK può darsi che i bambini l'abbiamotirato fuori per
giocare.Io /
HANS VASSILI KREUZ Non è di sopra.
SUZY STORCK Può darsi sia scappato /
HANS VASSILI KREUZ Dì /come pensi che faccia un neonato a scappare?Come /Sei tu che te ne occupi dovresti ben sapere dov'è?Non sparisce mica così un bambino.Non scappa un neonato!Cazzo /Appoggia quel bicchiere.
SUZY STORCK Non lo so.
HANS VASSILI KREUZ Come non lo sai?
SUZY STORCK Non so più cos'ho fatto /
HANS VASSILI KREUZ Come faccio a fidarmi dite?
Sei sua madre.Dovrei potermi fidare.Mi fido di te mi prendo una serata per meper capirerifletterea che punto sono e /
SUZY STORCK Ha passato tutto il giorno con me.Sono andata a prendere i bambini a scuola ed era con
me.Era nel passeggino.Hanno fatto merenda e gli ho dato da bere.Gli ho dato da bere.Il seno.Era con me.Eravamo fuori ed era con me.Piangeva ed era con me.E mi ricordo
53I diritti delle opere sono tutelati nelle modalità indicate dagli autori stessi
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del mio braccio che si alza per stendere la biancheriadi casa
del mio braccio che si alza /E rivedo le mosche che /Tu mi schiaffeggi /
HANS VASSILI KREUZ Non è mica un cane che siattacca al
guinzaglio e si dimentica in un angolo /Dov'è adesso!
SUZY STORCK Ma smettila!Smettila di gridarmi sempre addosso!Smettila di fare così!Smettila non ne posso più di questo.Di tutti i rimproveri.Di tutte le accuse.Come se /Non ne posso più!Smettila di urlare!
HANS VASSILI KREUZ Come faccio a fidarmiancora di te quando /
SUZY STORCK Smettila.Non ne posso più.Non ne posso più di tutto questo.Di 'sti bambini.Tre.Non ne posso più /NE HO ABBASTANZA.Sono sola tutto il giorno e /Ho dimenticato la biancheria.
LA SIGNORA STORCK Hans Vassili.
HANS VASSILI Cosa!
LA SIGNORA STORCK Hobussatotuvoinon mi avete sentita.Allora /Io sìsonoentrataperché io /Io /Stavoper
chiudere le persianedella cameradella camera di casa mia.Le persiane della camerache si affaccia sul retrodi casasulla vostra casadove stendete la biancheria /
HANS VASSILI KREUZ Lo so Suzy ha dimenticatodi ritirarla
LA SIGNORA STORCK Èsila biancheriama voglio direvolevo dirtiHans Vassiliche il passegginoil piccolo passegginoè rimastofuorial solee /Hans Vassiliil soleera forteancora oggie 'sta serae /
CORO Hans Vassili Kreuz si alza.Esce dalla stanza senza rivolgere uno sguardo a Suzy
Storck.La signora Storck dà le spalle a Suzy.Escono dalla stanzai voltipallidicome una pietra gessosa che si sfaldasi sgretola dai lati delle guancefino alle orbite degli occhi.E un gridopoi dueescono dalle gole spalancatee i bambini scendono di corsae Loïccon un lancia pietre in una manoe la mano del fratellino nell'altraarriva correndo in cucina.
54I diritti delle opere sono tutelati nelle modalità indicate dagli autori stessi
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LOÏC Mamma perché il papà e la nonna urlano ingiardino?
SUZY STORCK Perché fa bene gridare quando ci siaccorge che
qualcuno ha avuto un attimo di distrazione.È sìcredocheho avutoun attimo di distrazione.Qualcosa è scappato.Succedea tutti un attimo di distrazioneecredoche /rompo le palle al mondo con i miei errori di
sbadataggine.
LOÏC E tu non gridi?
SUZY STORCK É ora di andare a letto adesso Loïc.
CORO Suzy Storck prende i due bambini per mano.Li accompagna in camerali chiudea chiave.Poi torna in cucina.Hans Vassili è lì.Tiene in braccio il bambino rimastofuorinel passeggino esposto al sole.
HANS VASSILI KREUZ Dammi le chiavi dellamacchina.
SUZY STORCK Non si dovrebbe svegliare sai.Sarebbe meglio.Il meglio.PerchéNON HO ABBASTANZA.Mi stanca così tanto sentire tutti gridarmi addosso.
CORO Suzy Storck guarda Hans Vassili Kreuzportare via il
bambino.Richiude a chiave la porta a vetri.Si sente in lontananza il rumore dell'auto di Hans
Vassili Kreuz.La macchina partesi allontana.
Suzy resta alla finestra.Il caldo è pesante.È poco prima della tempesta.Una sera in cui il sole che tramonta non finisce mai di tramontare.Suzy è lì con gli occhi inchiodati alla finestra.In lontananza di sopra si sente il vociare dei bambini.Si sente il rumore delle manine che scassinano la
serratura con degli oggetti metallici.Si sente qualcuno bussare al vetro della porta.
LA SIGNORA STORCK Apri questa cazzo di portaSuzy!
Apri questa cazzo di porta!
CORO E Suzy Storck si avvicina alla portaE la mano di Suzy Storck si alza.E la mano di Suzy Storck si posa sulla maniglia.E la mano di Suzy Storck apre la porta.E si ritrovano faccia a faccia.La signora Storck schiaffeggia Suzy.Una prima volta.Un'altra volta.E tutto si fa silenzio.Potrà finalmente tramontarequesto dannato sole.La signora Storck sparisce.Di soprai bambini smetteranno infine di agitarsi.Suzy Storck pregain fondoche si ammazzino tra di loro.Che si finiscache tutto si fermi come le grida delle rondiniquando la luna è salita in cielo.La radio è ancora accesae gracchia un ultimo suono di mosche incastrate nella
carcassa di una pecora persa nel fondo dei Pirenei Orientali
prima che Suzy la spenga.Sono le 22.54.
EPILOGO
SUZY STORCK IL MIO CUORE É UN OROLOGIO.Potrei estrarlo dal petto.Ma non ho più una precisa ragione per dover farequesta cosaper provare il bisogno di fare questa cosaperché giustamente mi guardo.
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perlascena numero 9 //. giugno 2016
E tutto ritornacome si riesuma un corpocome si dissotterra una storia:la mia incapacità per non essere riuscita ad affermare
in modo sufficientemente vendicativoche avrei voluto riuscire a rifiutare certi obblighi
personali e fisici così come economiciche avrei voluto riuscire ad avere il coraggio di non
adempire al dovere coniugale.NON FARE FIGLI.Cerco di dirmi che ciò che è successo non è affatto
qualcosa che può cambiare il modo in cui vorrei vedereorarealizzarsi la mia vita.Ma non valuto niente.L'organizzazione.IL MODO IN CUI SI ORGANIZZA LA NATURA DI
CIÒ CHE MI CIRCONDA.IL PESO INCOMPRENSIBILE DI CIÒ CHE
ACCADE MIO MALGRADOMENTRE VI ASSISTONE PRENDO PARTEMI SFUGGE.Spengo la radio.Stacco il cavo.Lo taglio con il primo coltello che trovo.Tutto ciò che potrei fare con un cavo.Tutte le varie idee che potrebbero passarmi per la
testa.E porto le mani che tengono il cavo al collo.E l'odore sulle mani mi ferma.Un odore che si attacca in maniera tenace ai palmi.Un odore.Uno strano odore.Un odore di lanaun odore di urinaun odore di /Sento il rumore di uno sparo.Mi dico che finalmente i bambini si sono uccisi tra di
loro.Si precipita giù dalle scalee si precipita nel corridoio.Lascio il cavo della radioLoïc mi guardain una mano tiene la mano del suo fratellinonell'altrala carabina a piombini.
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In redazione
Laura BucciarelliFabio Massimo FranceschelliGiacomo Quinti
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