Post on 01-Jul-2015
Irpinia 1980.Non sembrava novembre
quella sera
Stefano Ventura
Una scossa alla memoriaTeatro degli Atti
Rimini, 9 maggio 2011, ore 21
CHI SONO
-Dottore di ricerca in Storia Contemporanea, Università di Siena
- Collaboratore dell’Osservatorio Permanente sul Doposisma (Pertosa, prov. di Salerno)
- gruppo di ricerca e amministrazione del sito ORENT (Osservatorio sui rischi ed eventi naturali e tecnologici)
www.orent.itwww.osservatoriosuldoposisma.com
Ricerche sul terremoto del 1980
- Tesi di laurea (2004): Irpinia 1980-1992: storia e memoria del terremoto (relatore prof. Santomassimo)
- Il terremoto dell’Irpinia del 1980. Storiografia e memoria (Italia Contemporanea, giugno 2006)
- Tesi di dottorato (2009) L’Irpinia dopo il terremoto (relatore: prof. Neri Serneri).
- Le macerie invisibili. 30 anni di terremoti italiani. Analisi comparata sulla gestione delle emergenze, Rapporto 2010 dell’Osservatorio permanente sul Doposisma – Fondazione MIdA (Pertosa - Salerno)
Non sembrava novembre quella
sera
Il terremoto del 1980 tra storia e memoria
Prefazione di Antonello Caporale
Edizioni Mephite
novembre 2010
23 novembre 1980. Ore 19,356,9 scala Richter
2914 morti
8850 feritiCirca 400 mila senzatetto
Prima e seconda emergenza (novembre 1980 – maggio
1981)
-i soccorsi
-il commissariato
-l’esercito
-i volontari
- I comitati popolari
Le trasformazioni e il cambiamento della società
Temi di ricerca
• gestione dell’emergenza e il commissariato
straordinario
• volontariato;
• movimenti popolari;
• leggi;
• effetti sociali;
• urbanistica;
• sviluppo e lavoro;
Industrializzazione (art. 32 della legge 219)
20 nuove aree
Aziende previste: 243
Posti di lavoro: 14 mila
Posti di lavoro creati: 6 mila (40% delle previsioni)
Aziende ancora attive: 57
Fondi statali spesi: circa 20mila miliardi di lire
Spesa totale per la ricostruzione: 32 miliardi di euro
Effetti e contesto del sisma del 1980
• Solidarietà dei volontari
• Protezione Civile• Intervento pubblico
nel Mezzogiorno• Connessioni affaristico – criminali• Modernità accelerata
(anni ‘80)• Nuova emigrazione
Il trentesimo anniversario e la costruzione della memoria collettiva
Gli strumenti della memoria: luoghi, archivi, biblioteche, mostre permanenti
Il Trentennale, frammentarietà di iniziative, memoria istituzionale
Una ferita ancora aperta, 30ennale, narrazione diversa se non opposta del terremoto
La costruzione di una memoria collettiva critica
L’evento, il prima/dopo delle comunità = il prima/dopo delle singole persone
Le sfere della memoria: separazione tra evento e ricostruzione
La memoria difficile dei terremotati, la memoria eroica dei volontari
L’oblìo terapeutico e l’oblio strumentale
la memoria,le memorie
La memoria è utile • per non commettere gli stessi errori del
passato
• per conoscere e sapere come comportarsi
Diffondere e far crescere la
cultura della prevenzione
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
Stefano Ventura
ventura80@libero.it
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