Netwalk - Un piccolo ecommerce contro i colossi della rete

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Università degli Studi di Milano BicoccaTEORIA E TECNOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE

Esame di Comunicazione Digitale

Come può un piccolo e-commerce competere coi grandi colossi della rete

Di Fabio Fogolin (785696)

E-commerce

Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Commercio_elettronico

L'espressione e-commerce (commercio elettronico) la si può definire come:

- insieme delle transazioni per la commercializzazione di beni e servizi tra produttore (offerta) e consumatore (domanda), realizzate tramite Internet.

E-commerce

L’anno scorso il valore dell’e-commerce nel mondo superava i 1000 miliardi

di Dollari, quest’anno pare si aggiri attorno ai 1500.

Le tre categorie di prodotti più vendute sono:

1) abbigliamento, scarpe, accessori;2) riviste, libri e giornali; 3) prodotti turistici.

Fonte: http://www.essedicom.com/e-commerce-2013

E-commerce

Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Commercio_elettronico

Secondo uno studio dell’Università di Brescia, i fattori che hanno determinato (e determinano) l’incredibile successo degli e-commerce sono:

1) Divertimento e soddisfazione personale nell’acquisto;2) Sicurezza e fiducia ispirata;3) Utilità percepita dal cliente;4) Influenza dei social network;5) Piena disponibilità di Internet e della tecnologia;6) Competenza dei navigatori;7) Facilità d’uso del sito;8) Esperienza nell’acquisto online.

E-commerce in Italia

Fonte http://www.casaleggio.it/2014/04/il_rapporto_e-commerce_2014.php

Nonostante i suoi dati non siano paragonabili alla media degli altri Paesi Europei, il fatturato dell’e-commerce italiano, risulta in continua crescita: 11 Miliardi nel 2013 (+18% rispetto al 2012) e 14 Milioni di compratori. Quest’anno si registra invece un’aumento del “solo” 6%:

E-commerce in Italia

Fonte: http://www.casaleggio.it/e-commerce/ecommerce_standings.php

La classifica dei 100 siti di e-commerce più popolari in Italia (2014) pone E-bay al primo posto, seguito da altri colossi quali Amazon, Groupon e Zalando. 

E-commerce in Italia

Fonte:http://www.casaleggio.it/pubblicazioni/focus/ecommerce-in-italia-2014.php

I nuovi entranti sono soprattutto i negozi fisici, che hanno visto nell'e-commerceun modo per espandere la propria clientela, e i produttori di beni e servizi, chevedono le aziende distributrici sempre più come un ostacolo alla redditività.

Netwalk

Fonte: www.netwalk.it

Il primo logo del 2008

Ed è proprio da un negozio fisico di Parma che è nato NETWALK  (2008), che all’origine voleva essere solo un metodo alternativo di vendita (appunto online) dei propri prodotti, cioè scarpe e accessori.

Netwalk

Fonte: www.netwalk.it

Il logo oggi

Oggi invece è un vero e proprio e-commerce indipendente di prodotti d’abbigliamento (scarpe e accessori) Made in Italy ed esteri, che vende in tutto il mondo ma soprattutto in Italia.

Fonte: www.netwalk.it

Fonte: www.netwalk.it

Sviluppo e cambiamento

Fonte: www.netwalk.it

Negli anni Netwalk è stato oggetto di sviluppi e cambiamenti, sia per le funzionalità che esso fornisce, sia per le modalità (sempre più esigenti) con le quali gli utenti si approcciano al commercio elettronico.

Sviluppo e cambiamento

In quest’ottica, il sito ha risentito (soprattutto negli ultimi anni) della schiacciante pressione dei principali competitor, colossi della rete quali Ebay, Amazon e Zalando, che con un ben più ampio organico e capitale vincono qualsiasi tipo di competizione commerciale grazie a due enormi punti a favore:

1)Velocità (di percorso);2)Prezzo (dei prodotti: Sconti, ribassi, offerte…);

Sviluppo e cambiamentoCome se non bastasse, le stesse aziende calzaturiere, visto l’enorme incremento della vendita online degli ultimi periodi, si sono messe a vendere i loro prodotti direttamente dai siti dell’azienda, danneggiando in questo modo i loro stessi rivenditori (fisici e online).

Sviluppo e cambiamento

Fonte: www.netwalk.it

Con queste premesse, Netwalk (e probabilmente tanti altri piccoli e-commerce nelle stese condizioni) si è trovato a rivalutare per intero il proprio progetto aziendale di vendita online, ond’evitare un decremento delle vendite tale da poter chiudere il sito. In particolare, si è cercato un metodo (una caratteristica, una particolarità) che rendesse il sito interessante e il più possibile unico nel suo genere, senza giocare sul predominante fattore “prezzo”, sul quale appunto era impossibile competere.

Sviluppo e cambiamento

Fonte: www.netwalk.it

Si è pensato allora di puntare esclusivamente al COINVOLGIMENTO da parte degli utenti, sviluppando e implementando la piattaforma con forme di social media.

Il Blog

Fonte: www.alrisparmiocalzature.it

È stato così creato un BLOG (con nome proprio e dominio a parte), che oltre a fungere da nuovo portale principale del negozio fisico (con storia, staff, scarpe in vendita, contatti, ecc) si è prefissato di pubblicare settimanalmente determinati articoli a tema, in modo tale da rendere molto più interessante (e presumibilmente) coinvolgente la pubblicizzazione di un prodotto.

Il Blog

Fonte: www.alrisparmiocalzature.it

I temi degli articoli sono stati suddivisi in cinque sezioni:

1)DONNA;2)BAMBINO;3)UOMO;4)CURIOSITA’ E NOVITA’;5)VARIE E ACCESSORI;

La Pagina Facebook

Fonte: https://www.facebook.com/alrisparmio.netwalk?ref=hl

La Pagina Facebook

Fonte: https://www.facebook.com/alrisparmio.netwalk?ref=hl

È stata poi aperta una pagina Facebook con la quale:

- Condividere gli articoli del blog;

- Pubblicizzare gli articoli, la pagina, il blog e il sito Netwalk;

- Aumentare il coinvolgimento da parte degli utenti (con post divertenti, curiosità non finalizzate alla vendita, offerte, promozioni, ecc…).

Pubblicizzazione di un prodotto

Fonte: www.alrisparmiocalzature.it

Ecco come è cambiata e come avviene la pubblicizzazione di un prodotto. Prima di tutto si sceglie ovviamente un prodotto da pubblicizzare e far conoscere al pubblico, ad esempio scarpe “Swissies”.

Articolo

Fonte: http://www.alrisparmiocalzature.it/swissies-soft-technology/

Dopodiché gli si crea un apposito articolo sul BLOG. L’articolo non dev’essere banale, ma curioso e interessante. Deve portare informazioni sul prodotto che l’utente non conosce, con un linguaggio informale. Molto meglio se nell’articolo vengono inseriti:

-Foto;-Video;- Parole calde (link al sito di vendita);

Condivisione propria

Fonte: https://www.facebook.com/alrisparmio.netwalk?ref=hl

Una volta che l’articolo è stato correttamente terminato e pubblicato, esso può essere condiviso sulla pagina Facebook aziendale, con una breve (ma nuova) descrizione, i tags, il link alla pagina e qualche foto in anteprima.

Condivisione altrui

Fonte: http://www.alrisparmiocalzature.it/swissies-soft-technology/

Se l’articolo è fatto bene e suscita interesse, esso può essere condiviso anche dagli utenti stessi, su diversi social quali Facebook, Google+, Twitter, Pinterest… magari esprimendo un proprio giudizio o parere sul prodotto.

Questo è l’effetto che più si desidera ottenere

Facebook Ads

Fonte: https://www.facebook.com/alrisparmio.netwalk?ref=hl

Infine l’articolo è ulteriormente pubblicizzato con una campagna su Facebook, in modo da renderlo visibile anche a chi non è ancora follower della pagina e magari, renderlo tale.

Social Commerce

Riassumendo:

E-COMMERCE: vendita

BLOG: articoli e curiosità

FB: coinvolgimento

SOCIAL MEDIA: Condivisione e

pubblicità

Al Risparmio - Netwalk

Social CommerceA differenza di un normale e-commerce quindi, questo nuovo Social Commerce offre:

-COMMUNITY: Una minore clientela ma più contatta e unita;

-MULTICANALITA’: possibilità di accedere al sito Netwalk tramite diversi canali;

-COINVOLGIMENTO: maggiore grazie a pubblicazione di notizie e articoli non sempre finalizzati alla vendita e più interessanti, pubblicità e condivisioni;

-FORUM e SHARING: possibilità di condividere gli articoli e le notizie da parte degli utenti, motivandoli a commentare ed esprimere pareri.

Conoscenze teorichePer e tutto questo ci si è basati anche su alcuni studi di Web Marketing, comunicazione e psicologia sociale. Sono stati considerati ad esempio i Sei principi psicologici di R. Cialdini, il quale considera sei azioni umane che possono essere utilizzate per sviluppare sistemi e tecnologie persuasive:

1) RECIPROCITA’ (rapporto di reciprocità con gli utenti);2) IMPEGNO E COERENZA (piani editoriali, coerenza con

le offerte e le proposte…);3) RIPROVA SOCIALE (negli utenti stessi);4) GRADIMENTO (dei nostri contenuti prodotti);5) AUTORITA’ (ricercare un servizio di garanzia e qualità);6) SCARSITA’(di alcuni prodotti e offerte, per renderli più

di valore);

Conoscenze teoricheIn base a questi fattori si è cercato poi (e si è prefissato di raggiungere) una gestione virtuosa della customer experience, al fine di raggiungere:

1) Un incremento della loyalty (costruendo dei vincoli solidi e di fedeltà con gli utenti);

2) Un incremento delle opportunità di vendita;3) Un incremento dell’advocacy (auentando la

soddisfazione del cliente che lo comunicherà ad altri);

4) Una riduzione dei costi, per quanto possibile;

ConclusioniL’idea di Social Commerce di Netwalk deve ancora evolversi sotto alcuni aspetti prima di potersi definire “a regime”. Tra le attività principali degli amministratori c’è di sicuro quella di monitorare il comportamento degli utenti, prima, durante e dopo qualsiasi modifica apportata al mondo Netwalk, considerando sempre il contesto e le modalità con cui la Comunicazione Digitale oggi evolve.

ConclusioniFondamentale rimane comunque la volontà di ricercare una Community personalizzata (di numero magari inferiore ma effettivamente interessata al mondo delle scarpe e degli accessori), e di non svalutare la qualità dei propri prodotti e servizi a discapito di una popolazione che tende a considerare solo ed esclusivamente il fattore “prezzo”.

Fine