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Modulo
"Lavorare in maniera sicura
con i nanomateriali"
(Versione complessiva)
Data: Settembre 2012
Autore: Dipl. Ing. Chem. Helmut Elbert
Piattaforma educativa per micro e nanotecnologie ideata
per scuole medie, professionali e istituti tecnici
Modulo "Lavorare in maniera sicura con i nanomateriali" (Versione complessiva)
© Swiss Nano-Cube www.swissnanocube.ch 2/44
Contatto:
Die Innovationsgesellschaft, St.Gallen
Lerchenfeldstrasse 5, 9014 St.Gallen
Tel.: +41 (0) 71 274 74 18
E-Mail: info@innovationsgesellschaft.ch
www.swissnanocube.ch
Versione agosto 2012
Questo modulo è stato realizzato da Helmut Elbert nell'ambito del progetto Swiss Nano-Cube.
Fonte immagine pagina 1: Fotolia.com
Modulo "Lavorare in maniera sicura con i nanomateriali" (Versione complessiva)
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Indice
1. Visione d'insieme del modulo ................................................................................ 4
2. Film modulo "Nanoparticelle e salute" ................................................................... 9
3. Presentazione parti da I a III ............................................................................... 11
4. Commenti degli insegnanti / formatori / istruttori .................................................. 27
5. Riferimenti bibliografici e link ............................................................................... 40
6. Indirizzi e contatti ............................................................................... 43
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1. Visione d'insieme del modulo
L'obbligo del datore di lavoro di garantire la tutela della salute dei lavoratori è disciplinato dall'articolo 6 della legge sul lavoro. L'ordinanza 3 concernente la legge sul lavoro precisa tale esigenza sancendo, all'articolo 2, il principio secondo cui "il datore di lavoro deve adottare tutti i provvedimenti necessari per salvaguardare e migliorare la tutela della salute e assicurare la salute fisica e psichica dei lavoratori". (Dettagli vedere indicazioni relative all'ordinanza 3 concernente la legge sul lavoro, link: http://www.seco.admin.ch/themen/00385/02747/index.html?lang=it&download=NHzLpZeg7t,lnp6I0NTU042l2Z6ln1ah2oZn4Zn42qZpnO2Yuq2Z6gpJCDdXx2hGym162epYbg2c_JjKbNoKSn6A--) Sicurezza sul posto di lavoro e tutela della salute significano: protezione dai rischi
professionali e contaminazioni dannose, nonché continuo miglioramento della
sicurezza e tutela della salute dei lavoratori.
L'informazione e la formazione dei collaboratori sul tema sicurezza al lavoro e tutela
della salute vengono effettuate in genere in modo specifico per titolo di lavoro nel corso
di formazione, nel posto di lavoro specifico e/o nella scuola professionale (apprendisti)
o sotto forma di istruzioni o indicazioni formative in azienda (collaboratori del rispettivo
settore).
Finora non si è trattato in questo contesto l'uso delle nanoparticelle, ovvero particelle
con una dimensione compresa tra circa 1 e 100 nanometri (nm).
I materiali in questo ordine dimensionale rispetto ai materiali più grandi hanno spesso
nuove proprietà esclusive, che racchiudono una serie di potenziali economici
innovativi.
Di conseguenza, i nanomateriali e i nanoprodotti vengono sempre più utilizzati e
lavorati all'interno della catena di produzione di numerosi articoli.
Il presente modulo "Lavorare in maniera sicura con i nanomateriali" deve integrare i
corsi di formazione e le istruzioni attualmente rilevanti per i singoli gruppi di lavoro sui
temi tutela della salute e sicurezza sul lavoro relativamente alle "Nanoparticelle" e
indicare quali pericoli potrebbero comunque emergere, con la manipolazione di
materiali in scala nanometrica, per la salute e l'ambiente e come proteggersi sul posto
di lavoro.
Il riepilogo seguente illustra a quali gruppi professionali si rivolge il modulo "Lavorare in
maniera sicura con i nanomateriali":
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Agronomo / realizzatore di giardini
Panettiere / pasticciere
Costruttore
Specialista in pulizia di edifici
Operaio su legno
Operaio su materie sintetiche
Tecnico alimentarista
Pittore / verniciatore
Meccanico / metalcostruttore
Formatore di fonderia
Addetto al trattamento superficiale
Pietrista / ceramista
Estetista / parrucchiere
Professioni odontoiatriche
Professioni mediche in generale
Naturalista (chimico, biologo, farmacista, fisico)
Consulente riciclaggio
È importante che, nell'ambito di una istruzione o formazione sulla tutela della salute, le
fonti e i posti di lavoro in cui i lavoratori vengono regolarmente a contatto con le
nanoparticelle, vengano trattati in modo pratico per il rispettivo gruppo professionale e
sostenuti da esempi adeguati.
Voler descrivere in modo dettagliato, per tutti i gruppi professionali menzionati
nell'elenco le fonti di esposizione alle nanoparticelle e le misure di tutela della salute di
volta in volta necessarie esulerebbe dal tema del presente modulo. I singoli
componenti del modulo devono invece mantenere un'impronta generale. In tal caso,
vanno integrati i provvedimenti di protezione e sicurezza comunque rilevanti nelle
rispettive attività.
I gruppi professionali nei quali il tema tutela della salute può essere rilevante in combinazione con la manipolazione di nanomateriali (ad es. polveri = nanopolvere, polvere ultrasottile, polvere sottile).
Il modulo consiste nel complesso di 5 componenti:
1. Film "Nanoparticelle e salute sul posto di lavoro"
2. Raccolta di slide per la presentazione
3. Commenti degli insegnanti / formatori / istruttori
4. Riferimenti bibliografici e link
5. Indirizzi utili
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1. Film "Nanoparticelle e salute sul posto di lavoro"
Questo film descrive la misurazione della concentrazione di nanoparticelle in un posto
di lavoro aziendale della ditta Bühler Partec a Uzwil (Svizzera). La misurazione viene
eseguita dall'Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni (Suva) con
un apparecchio di misurazione portatile. Questo consente di determinare non la
concentrazione di nanoparticelle nel locale, bensì la concentrazione nelle immediate
vicinanze del lavoratore (man monitoring).
2. Raccolta di slide per la presentazione sul tema "Lavorare in maniera sicura con i
nanomateriali"
La raccolta di slide è suddivisa nei quattro ambiti tematici seguenti:
Ambito 1:
Presentazione generale del modulo "Lavorare in maniera sicura con i
nanomateriali".
La presentazione generale comprende 29 slide ed è suddivisa in 3 sezioni.
Ambito 2:
Nanomateriali e tutela della salute – Concetti importanti (parte 1 = 11 slide)
Ambito 3:
Vie di assorbimento nell'uomo (parte 2 = 5 slide)
Ambito 4:
Misure di protezione preventive (parte 3 = 13 slide)
Ambiti 2-4:
Nel modulo la presentazione generale viene integrata dall'elenco separato delle
tre sezioni menzionate nell'ambito 1. Questo ha il vantaggio che, a seconda del
tempo a disposizione, i singoli campi tematici possono essere trattati in modo
indipendente l'uno dall'altro senza che la presentazione generale debba essere
"scomposta".
3. Commenti degli insegnanti / formatori / istruttori
Le slide di presentazione dei quattro ambiti tematici complessivi vengono
integrate rispettivamente dal documento di supporto "Commenti degli
insegnanti / formatori / istruttori"
In tale documento si trovano spiegazioni sulle singole slide dell'ambito tematico
correlato e spiegazioni, indicazioni e informazioni di base integrative.
A seconda dell'ambito tematico il modulo contiene un commento degli insegnanti
/ formatori / istruttori.
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4. Riferimenti bibliografici e link sul modulo "Lavorare in maniera sicura con i
nanomateriali"
In questo elenco viene riportata una selezione delle fonti di informazione
collaudate nella pratica. Si tratta solo di una selezione di pubblicazioni (ultimo
aggiornamento: dicembre 2011). I materiali sono tutti disponibili in formato
elettronico e possono essere consultati in internet.
5. Indirizzi utili per eventuali domande sul modulo "Lavorare in maniera sicura
con i nanomateriali"
Elenco riassuntivo dei componenti dei moduli descritti nei punti 1-5:
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DOCUMENTO: TITOLO: SOMMARIO:
01 Struttura del modulo / Componenti del
modulo
Visione d'insieme della
struttura del modulo
02 Film modulo "Nanoparticelle e salute..." Link al film, indicazioni,
consigli
03 Presentazione PowerPoint (29 slide)
(include doc. 05, 09)
Presentazione generale
(parti 1-3)
04 Commenti degli insegnanti / formatori /
istruttori sul documento 2
Indicazioni, consigli,
informazioni di base
05 Presentazione PowerPoint (11 slide) Presentazione Parte 1
06 Commenti degli insegnanti / formatori /
istruttori sul documento 4
Indicazioni, consigli,
informazioni di base
07 Presentazione PowerPoint (5 slide) Presentazione Parte 2
08 Commenti degli insegnanti / formatori /
istruttori sul documento 6
Indicazioni, consigli,
informazioni di base
09 Presentazione PowerPoint (13 slide) Presentazione Parte 3
10 Commenti degli insegnanti / formatori /
istruttori sul documento 8
Indicazioni, consigli,
informazioni di base
11 Riferimenti bibliografici e link sul modulo Riferimenti bibliografici e link
utili
12 Indirizzi utili per eventuali domande sul
tema
Referenti per domande
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2. Film modulo "Nanoparticelle e salute"
Spiegazioni e indicazioni sul
film del modulo "Nanoparticelle e
salute sul posto di lavoro"
Il film "Nanoparticelle e salute sul posto di lavoro" si adatta in modo eccellente a
introdurre il tema "Lavorare in maniera sicura con i nanomateriali". La durata del film è
4'26". Le riprese sono state effettuate nel marzo 2009. I contenuti sono ancora attuali.
Contenuto del film:
Questo film descrive la misurazione della concentrazione di nanoparticelle in un posto
di lavoro aziendale della ditta Bühler Partec a Uzwil (SG). La misurazione viene
eseguita dalla Suva con un apparecchio di misurazione portatile, in modo da
determinare non la concentrazione di nanoparticelle nel locale, bensì la concentrazione
nelle immediate vicinanze del lavoratore (man monitoring).
Il film può essere lanciato facendo clic sul simbolo freccia seguente.
Altre possibilità di accesso sono rappresentate dai link seguenti:
• Link della Suva:
http://www.suva.ch/it/startseite-suva/die-suva-suva/medien-suva/arbeit-dossier-
suva/nanopartike-nanoinventar-suva.htm
• Link YouTube:
http://www.youtube.com/watch?v=KMC67PcBWxM
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Utilizzo / impiego del film: Introduzione sul tema "Lavorare in maniera sicura con i
nanomateriali"
In tal caso, all'inizio della formazione / della lezione, viene mostrato il film.
Successivamente vengono discussi in breve i contenuti. In seguito, si utilizzano
le slide della presentazione.
Utilizzo del film come base della discussione sul tema "Quali sono le differenze
tra i provvedimenti per la tutela della salute nella manipolazione delle
nanoparticelle e quelli nel lavoro con sostanze nell'ordine micrometrico?"
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3. Presentazione parti da I a III
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4. Commenti degli insegnanti / formatori / istruttori
In questo documento si trovano le spiegazioni delle singole slide del modulo e le
spiegazioni, indicazioni, consigli e informazioni di base integrative. Queste informazioni
devono aiutare in primo luogo gli insegnanti, i formatori e gli istruttori nell'ambito della
preparazione della lezione o della formazione.
Slide n. 01: Suddivisione
Questa proposta di suddivisione comprende una analisi passo-passo del tema
"Lavorare in maniera sicura con i nanomateriali", che è utile poi se gli
apprendisti o i lavoratori dispongono già di conoscenze di base sul tema
"Nanomateriali / nanotecnologie".
Se non hanno conoscenze di base, si consiglia di procedere nel modo
seguente:
a) prima trattare il modulo delle nozioni di base SNC (Link:
http://www.swissnanocube.ch/it/nanoteachbox/module/liste/) oppure
b) includere le slide rilevanti del modulo delle nozioni di base SNC in questa
formazione sulla tutela della salute (ad es. dalle parti 1, 2, 4 e 5).
Slide n. 02: Nanomateriali e tutela della salute – Concetti importanti
Tema: Spiegazione dei termini ("Nomenclatura“)
Partendo dalla spiegazione del concetto di nanomateriali viene illustrato quali
"nano-polveri" svolgono un ruolo speciale sul tema "Tutela della salute". Questo
aspetto viene illustrato in modo chiaro nelle slide 06, 07 & 08.
Per la preparazione delle istruzioni e della lezione possono essere utili i
seguenti documenti:
1. "I pericoli derivanti dalle nanoparticelle e dalle particelle ultrafini“ (ultimo
aggiornamento agosto 2009), Suva, Fluhmattstrasse 1, 6002 Lucerna, 041 419 53 94,
marcel.jost@suva.ch
Link: http://www.suva.ch/it/gefaehrdung-nanopartikel.pdf
2. "Nanomaterialien am Arbeitsplatz“, BGI/GUV-I 5149, maggio 2010, Deutsche
Gesetzliche Unfallversicherung (DGUV)
Link: http://publikationen.dguv.de/dguv/pdf/10002/i-5149.pdf
3. "Nanotechnik: Chancen und Risiken für Mensch und Umwelt“, Hintergrundpapier
2006 des Umweltbundesamts Deutschland, capitolo 4.1: Gesundheitliche Aspekte bei
Nanopartikeln
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Link:
http://www.nanotruck.de/fileadmin/user_upload/Berichte%20und%20Druckschriften/Lit
eraturliste/Hintergrundpapier_Umweltbundesamt.pdf
4. "Gesundheitliche Risiken von Nanomaterialien nach inhalativer Aufnahme -
Darstellung des aktuellen Sachverhalts“, LANUV-Fachbericht 16, capitolo 2
(Exposition)
Link: http://www.lanuv.nrw.de/veroeffentlichungen/fachberichte/fabe16/fabe16.pdf
5. "InfoNano.ch“ (piattaforma d'informazione sulle nanotecnologie della
Confederazione)
Link: http://www.bag.admin.ch/nanotechnologie/index.html?lang=it
6. “DaNa“ (piattaforma di informazioni sui nanomateriali del progetto di rilevazione,
valutazione e presentazione di dati e conoscenze sui nanomateriali)
Link: http://nanopartikel.info/cms/dana
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Slide n. 03, 04 e 05: Nanomateriali e tutela della salute
Temi:
Delimitazione nanopolveri di polveri sottili e ultrasottili
Distinzione dei termini: Nanoparticelle e polveri ultrasottili (1)
Distinzione dei termini: Nanoparticelle e polveri ultrasottili (2)
Le slide 03–05 sono direttamente correlate tra loro.
Mentre nella lezione svolta presso scuole di formazione generale il tema "Nanopolveri, polveri
sottili e polveri ultrasottili" non deve essere trattato in maniera esplicita, in alcuni gruppi di
formazione e gruppi professionali (ad es. addetti ai laboratori di chimica, fisica e biologia) è
necessario analizzare questo tema nell'ambito della formazione sulla tutela della salute e
sicurezza del lavoro. Motivi:
Mentre nella loro formazione i giovani hanno spesso a che fare con misure, unità di
grandezza e volume le slide summenzionate aiutano a ragionare in termini di
dimensioni molto piccole.
Nelle lezioni sul tema "Tutela dell'ambiente" argomenti come polveri, polveri sottili,
polveri ultrasottili, ecc. svolgono un ruolo sempre più importante (parole chiave: smog,
filtri antiparticolato, ecc.); nelle professioni (formazione) legate alle scienze naturali i
concetti tecnici devono essere noti e utilizzati correttamente.
Nella vita professionale quotidiana (ad esempio durante la produzione,
standardizzazione e confezionamento di prodotti chimici, lavori in laboratorio, ecc.) si
formano spesso polveri e vapori. Nella scelta e nell'implementazione delle misure
preventive di tutela della salute le dimensioni particellari delle polveri sono
fondamentali.
Informazioni utili sul tema "Polvere sottile / nanoparticelle“ sono riportate tra l'altro nel seguente
link della SUVA:
a) "Le nanoparticelle sul posto di lavoro“
(Link alla versione stampabile: http://www.suva.ch/it/nanopartikel_an_arbeitsplaetzen.pdf)
b) Slide di presentazione "Nanopartikel, Ultrafeine Partikel - Risiken für die Gesundheit“
(Link alla presentazione: http://www.suva.ch/nano_4_d.pdf)
Slide n. 06: Nanomateriali e tutela della salute
Tema: Visione d'insieme "Nanomateriali e loro classificazione"
La rappresentazione grafica sulla slide n. 06 mostra una visione d'insieme di come vengono
attualmente classificati i nanomateriali, ossia in "nano-oggetti" e "materiali nanostrutturati". Per il
tema tutela della salute sono importanti in particolare i "nano-oggetti". In base al numero delle
dimensioni, che sono in scala nanometrica, si distingue tra "nanoparticelle" (3 dimensioni in
scala nanometrica), "nano-oggetti fibrosi" (2 dimensioni in scala nanometrica) e "nanopiastrine"
(1 dimensione in scala nanometrica).
Spiegazione dei termini:
Al momento non vi sono definizioni riconosciute a livello mondiale delle nanotecnologie e delle
espressioni correlate. Per il concetto di "nanomateriale" vi sono quindi diverse spiegazioni.
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Essendoci tuttavia incertezza sui possibili rischi dei nanomateriali, è necessaria una definizione
chiara, per poter applicare disposizioni idonee relativamente alla sicurezza degli agenti chimici.
In ottobre 2011 la Commissione Europea ha presentato una definizione corrispondente. Questa
si basa su un approccio in cui l'elemento determinante è costituito dalle dimensioni delle
particelle costitutive e non eventuali pericoli o rischi:
Nanomateriale: Un nanomateriale viene descritto come "un materiale naturale,
accessorio o artificiale contenente particelle, in stato libero o sotto forma di aggregato o
di agglomerato e nel quale, almeno il 50 % di tali particelle nella classe di distribuzione
numerica possiede una o più dimensioni esterne nella classe di grandezza 1-100 nm."
Dal punto di vista chimico, i nanomateriali possono essere ad esempio ossidi puri o
miscelati, sali, metalli o sostanze organiche.
La definizione di cui sopra si basa sulla perizia scientifica del Comitato scientifico per i rischi
sanitari emergenti e recentemente identificati (CSRSERI) e del Centro comune di ricerca (JRC).
Nel 2014 la definizione verrà verificata alla luce del progresso tecnico e scientifico.
Ulteriori dettagli sul concetto di nanomateriali sono riportati al link seguente: http://www.hessen-
nanotech.de/dynasite.cfm?dsmid=10902
Per i concetti seguenti, utilizzati nella slide 06, finora non vi è alcuna definizione unitaria. Le
spiegazioni si basano quindi sulla bozza del Technical Committee 229 "Nanotechnologies" (ISO
TC 229), che è stata presa come definizione di lavoro dall'OCSE:
Nano-oggetti: materiali le cui dimensioni esterne presentano grandezze in scala
nanometrica (1 nm - 100 nm) in una, due o tre dimensioni. Tipici esempi sono
nanopiastrine (1 dimensione), nanobastoncini (2 dimensioni) e nanoparticelle (3
dimensioni).
Materiali nanostrutturati: I materiali nanostrutturati hanno una struttura interna in
scala nanometrica. Tipici esempi sono aggregati e agglomerati di nano-oggetti.
Nanoparticelle: Per nanoparticelle si intendono nano-oggetti che sono in tre dimensioni
esterne in scala nanometrica.
Slide n. 07: Nanomateriali e tutela della salute
Tema: Visione d'insieme "Nano-oggetti e loro classificazione"
La rappresentazione grafica su questa slide è identica a quella della parte "Nano-oggetti" della
slide 06. In una presentazione non occorre mostrare entrambe le slide.
Altrimenti valgono anche per la slide 07 le spiegazioni dei termini della slide 06.
Slide n. 08: Nanopolveri, polveri sottili e ultrasottili
Tema: Luogo di attacco e dimensione massica delle nanopolveri, polveri sottili e ultrasottili
La rappresentazione grafica fornisce una visione d'insieme delle zone del corpo (rinofaringe,
trachea, bronchi, bronchioli, alveoli) nelle quali possono essere assorbite le sostanze inquinanti
atmosferiche. La slide mostra che le sostanze inquinanti atmosferiche in funzione delle loro
dimensioni (0,1-10 μm) hanno accesso a diversi organi.
Esempio tratto dalla slide: mentre la polvere può penetrare solo fino alla rinofaringe, la polvere
ultrasottile (PM 0.1), più piccola di 0,1 μm, arriva fino agli alveoli.
Slide n. 09: Nanomateriali e tutela della salute
Tema: Materiali / Particelle e loro dimensioni in μm
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Per consentire a studenti / apprendisti / lavoratori di farsi un'idea delle dimensioni 0,001 μm–
100 μm, vengono mostrati nella slide esempi dei rispettivi ordini di grandezza.
Nell'ambito della formazione / lezione questi esempi possono essere integrati da altri esempi
(da parte di istruttore / insegnante / formatore e/o lavoratore / apprendista).
A tale proposito sono adatte ad esempio le slide della presentazione PowerPoint del modulo
linee guida SNC parte 1 "Quanto è piccolo il “nano“?“
(http://www.swissnanocube.ch/uploads/tx_rfnanoteachbox/1_Wie_klein_ist_nano_01.pdf), il
cortometraggio incluso nella presentazione "Power of Ten“ (http://www.powersof10.com/film) o
le cartine dimensionali (foglio di lavoro) dello stesso modulo.
Link: http://www.swissnanocube.ch/nanoteachbox/module/liste/#m7
Slide n. 10: Nanomateriali e tutela della salute
Tema: Concentrazione di nanoparticelle per cm³ di aria: Esempi
A titolo di esempio vengono indicate nelle tabelle i numeri di nanoparticelle (grandezza: 10-
100 nm) per cm³ di aria. Questa slide può essere utilizzata anche come base per una
discussione con studenti / apprendisti / lavoratori sul tema "Il pericolo per la salute derivante
dalle nanopolveri".
Slide n. 11: Nanomateriali e tutela della salute
Tema: Potenziali pericoli per la salute dovuti alle nanoparticelle:
Sulla slide 11 vengono mostrati a titolo di esempio titoli negativi sul tema "Nanomateriali e
nanotecnologie". Questa slide è utile tra l'altro per avviare una discussione con
studenti/tirocinanti/collaboratori sulle probabilità e sui rischi dei nanomateriali e delle
nanotecnologie. In linea generale, valgono le seguenti affermazioni chiave (importanti per
avviare la discussione):
Vi sono numerosi titoli positivi e relativamente pochi titoli negativi sulle nanotecnologie.
Le relazioni positive superano quindi chiaramente le pubblicazioni nelle quali si fa
riferimento ai rischi e pericoli delle nanoparticelle prodotte dalle nanotecnologie.
Le relazioni positive si concentrano su temi come innovazione, nuovi prodotti che
portano vantaggi rispetto ai prodotti tradizionali, risparmio di energia, risparmio delle
risorse, progresso medico e migliore diagnosi delle patologie nonché più elevati
vantaggi economici.
Le relazioni negative trattano temi come pericoli e rischi dei procedimenti
nanotecnologici e dei nanoprodotti, danni all'ambiente, danni fisici, effetti sconosciuti,
ecc.
In correlazione con la risonanza finora positiva nei media, l'opinione sul tema "nano" è
positiva anche nella popolazione. Nell'ambito dei generi alimentari (in un certo senso
anche dei cosmetici), da parte dei consumatori vi sono le riserve maggiori rispetto a tutti
gli altri campi di impiego, in quanto i vantaggi delle nanotecnologie (ad es. modifica
della fluidità del ketchup o della scorrevolezza dei prodotti) sembrano superflui dal
punto di vista del consumatore considerati i possibili rischi.
Slide n. 12: Vie di assorbimento nell'uomo
Tema: Visione d’insieme
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In generale, si deve supporre che le nanoparticelle rappresentino un rischio se sono
liberamente disponibili nell'aria o nei generi alimentari (in forma solida o liquida) e quindi
possono essere assorbite dall'uomo. I nanomateriali che sono integrati in un oggetto (ad
esempio nanotubi di carbonio nelle racchette da tennis) o nel materiale (ad esempio materiale
plastico) non rappresentano un rischio diretto per l'uomo. In riferimento alla protezione sul
lavoro e alla tutela della salute vale il principio per cui:
I lavoratori possono essere esposti durante il processo di produzione e durante la
lavorazione delle nanoparticelle in laboratorio e in azienda.
L'esposizione sul posto di lavoro è particolarmente importante. Infatti, le concentrazioni
di sostanze nocive sono maggiori rispetto all'uso dei relativi nanoprodotti e l'esposizione
in generale avviene per più tempo.
La produzione diretta di nanoprodotti avviene prevalentemente in impianti chiusi;
pertanto i lavoratori, soprattutto durante riempimento, trasporto e rilavorazione dei
prodotti, nonché pulizia degli impianti e dei luoghi di lavoro, entrano in contatto con le
nanoparticelle.
Per le particelle in scala nanometrica vi sono nell'uomo sostanzialmente tre diverse vie
di assorbimento:
o per inalazione (= attraverso le vie respiratorie / polmoni slide 12)
o per ingestione (= attraverso il tratto digerente, ovvero stomaco / intestino
slide 14)
o per via dermica (= attraverso la cute slide 15)
Eventualmente è anche possibile una combinazione di queste tre vie di assorbimento
( si veda a tal fine anche la slide 16).
In Svizzera l'Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni (Suva) ha
fornito raccomandazioni sulla protezione dei lavoratori durante la manipolazione dei
nanomateriali. In Germania, l'Istituto federale tedesco per la sicurezza e la salute sul
lavoro (Bundesanstalt für Arbeitsschutz und Arbeitsmedizin, BAuA) insieme
all'Associazione tedesca delle industrie chimiche (Verband der Chemischen Industrie,
VCI), nel 2007 ha pubblicato una linea guida per le attività con i nanomateriali sul posto
di lavoro, che è stata aggiornata nel 2012:
https://www.vci.de/Services/Publikationen/Broschueren-
Faltblaetter/Seiten/Nanoleitfaden_20102.aspx
Link alla raccomandazione Suva: http://www.suva.ch/it/startseite-suva/praevention-
suva/arbeit-suva/branchen-und-themen-filter-suva/nanopartikel-arbeitsplaetzen-
suva.htm#/txt75521-73073
Link alle linee guida BAuA / VCI: http://www.baua.de/de/Themen-von-A-
Z/Arbeitsschutzmanagement/Arbeitsschutzmanagement.html
Informazioni utili sul tema "Vie di assorbimento nell'uomo“ sono riportate tra l'altro nel
seguente link: http://www.nanopartikel.info/cms/Wissensbasis/Aufnahme
Slide n. 13: Vie di assorbimento nell'uomo
Tema: Assorbimento attraverso le vie respiratorie e i polmoni (= per inalazione)
L'assorbimento per inalazione è la via di assorbimento più importante per le nanoparticelle nel
corpo umano. Più piccole sono le particelle assorbite, più in profondità penetrano nei polmoni.
Le particelle di dimensione nanometrica (1-100 nm) possono penetrare in particolare in
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profondità nel polmone. Esse possono giungere fino alle sacche d'aria dei polmoni (alveoli).
Una parte si deposita però anche nelle vie respiratorie superiori, che hanno un epitelio cigliato
con uno strato mucoso, mediante il quale le particelle possono fuoriuscire dal polmone
(clearance mucociliare).
Negli alveoli le nanoparticelle che si sono depositate possono penetrare nelle cellule (cellule
epiteliali che rivestono gli alveoli e macrofagi, ovvero cellule divoratrici). Qui possono causare
reazioni infiammatorie (infiammazioni). Esse possono anche penetrare attraverso la barriera
aria-sangue nei capillari alveolari. Le nanoparticelle che si formano con la sudorazione possono
portare a fibrosi polmonare (irrigidimento del tessuto polmonare mediante formazione di tessuto
connettivo). Le patologie polmonari già presenti come asma e bronchite cronica possono di
conseguenza peggiorare.
Finora non è stato possibile rispondere in via definitiva alla domanda se le nanoparticelle
possano causare o promuovere la formazione tumorale nell'uomo. Dalle sperimentazioni sugli
animali è emersa una indicazione di cancerogeniticà correlata alle particelle di fuliggine (diesel)
o ai nanotubi di carbonio. Tuttavia, la trasferibilità sull'uomo di questi dati derivanti da
sperimentazioni sugli animali è limitata. Le sperimentazioni sugli animali hanno inoltre
evidenziato che le nanoparticelle assorbite attraverso la mucosa olfattiva possono essere
trasportate fino al cervello.
Esempi di prodotti / assorbimento per inalazione di particelle dalla quotidianità: spray detergenti
o impregnanti contenenti nanoparticelle con gas propellente (spray a pompa manuale non
producono goccioline in scala nanometrica).
Slide n. 14: Vie di assorbimento nell'uomo
Tema: Assorbimento attraverso lo stomaco / intestino (per ingestione)
L'assorbimento orale avviene attraverso farmaci e generi alimentari o indirettamente con
l'ingestione di particelle che sono state convogliate attraverso le vie respiratorie superiori verso
l'alto (clearance mucociliare).
I pochi studi su animali che sono stati finora condotti relativamente all'assorbimento per
ingestione di nanoparticelle, forniscono indicazioni sul fatto che queste vengono assorbite nel
tratto gastrointestinale e in genere vengono eliminate di nuovo in maniera relativamente rapida.
Tuttavia, emerge che le nanoparticelle nel tratto digerente possono penetrare nel sangue e con
questo in diversi organi come fegato, reni e altri.
In tal caso, il comportamento delle particelle dipende
dalle dimensioni,
dalla composizione chimica e
dalla composizione superficiale.
Esempi di prodotti / assorbimento per ingestione di particelle dalla quotidianità: dentifricio
(biossido di titanio, carbonato idrossiapatite zinco) e generi alimentari (biossido di titanio,
caseina micellare, succhi di frutta arricchiti con vitamine).
Slide n. 15: Vie di assorbimento nell'uomo
Tema: Assorbimento per via cutanea (= dermica)
Al momento non vi sono indicazioni relativamente al fatto che particelle più piccole di 1
micrometro (= 1.000 nm) penetrino nel corpo attraverso la cute sana e intatta. Le particelle
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possono depositarsi nei follicoli piliferi negli strati più profondi della cute, ma non penetrare nel
tessuto cutaneo.
In caso di cute con lesioni o danneggiata da scottature solari non vi sono indicazioni inerenti
alla possibilità di una penetrazione delle nanoparticelle negli strati più profondi.
Indipendentemente da ciò, è sconsigliabile comunque l'uso di cosmetici sulla cute affetta da
lesioni.
Il progetto NANODERM ha analizzato tra gli altri gli effetti sulla cute sana del biossido di titanio
(TiO2), che ormai viene utilizzato in numerosi prodotti solari. Ulteriori dettagli si ritrovano nel
seguente link: http://www.uni-leipzig.de/~nanoderm/
Slide n. 16: Vie di assorbimento nell'uomo
Tema: Dipendenza dell'assorbimento nel corpo di nanomateriali
La tabella mostra che l'assorbimento di nanomateriali nel corpo umano dipende da come questi
si presentano nell'ambiente circostante.
Nel lavoro con nanoparticelle in polvere queste si depositano solo molto lentamente, ovvero
l'aria contiene per molto tempo concentrazioni elevate di particolato. Secondo molti esperti, il
polmone rappresenta quindi l'organo della via di assorbimento più importante (inalazione). In tal
senso, le particelle con diametro < 3 micrometri penetrano nelle regioni più profonde del
polmone e qui negli alveoli; altrettanto problematico può essere quindi il deposito di particelle in
base alla dose assorbita di nanoparticelle.
Le nanoparticelle, che sono legate in un'altra sostanza,vengono considerate sostanzialmente
meno problematiche dal punto di vista dei rischi. Esempi correlati sono le nanoparticelle
utilizzate come rinforzo in materie plastiche o vernici, in cui i pigmenti colorati sono incorporati
nella vernice in dimensioni nanometriche.
In molti campi applicativi vengono utilizzati nanoprodotti, nei quali le relative nanoparticelle si
presentano distribuite finemente in un liquido (sospensione). Esempi di prodotti liquidi in
scala nanometrica sono spray impermeabilizzanti e detergenti, oli e lubrificanti, nei quali sono
incluse le nanoparticelle come additivi.
Slide n. 17: Misure di protezione preventive
Tema: "Modello STOP"
L'obiettivo principale della tutela della salute è ridurre al minimo l'esposizione ai nanomateriali.
L'uomo, per quanto possibile, non deve entrare in contatto con le nanoparticelle. Il catalogo
delle misure di protezione segue il modello STOP della gestione delle sostanze pericolose:
Sostituzione (ad es. sostituire polvere con paste, granulati, ecc.; sostituire applicazioni a
spruzzo con procedimenti di spalmatura e immersione),
Tecnica (ad es. impianti chiusi, aspirazione),
Organizzazione (ad es. ridurre al minimo i tempi di esposizione e il numero delle
persone esposte, limitare l'accesso, istruire il personale),
Protezione personale (ad es. mascherine e abbigliamento di protezione, misure
igieniche, ecc.).
Nella scelta dei provvedimenti si doveva tenere conto della gerarchia delle misure di protezione:
secondo il modello STOP si deve dapprima verificare una sostituzione, poi si devono prendere
provvedimenti tecnici, in seguito misure organizzative.
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Solo quando tutto questo non è sufficiente, come ultimo mezzo si prendono misure di
protezione individuali.
Le singole misure di protezione del modello STOP vengono trattate nella slide 3 come segue:
Sostituzione: Slide n. 18:
Tecnica: Slide n. 19:
Organizzazione: Slide n. 20:
Protezione personale Slide n. 21–28
Slide n. 18: Misure di protezione preventive
Tema: Sostituzione
Poiché i nanomateriali nella maggior parte dei casi vengono utilizzati in maniera mirata, si
esclude in genere la loro sostituzione con materiali non in forma nanometrica, ovvero più
grossolani.
La sostituzione include tuttavia anche l'uso di materiali in una forma in cui non si ha alcuna
esposizione o solo un'esposizione notevolmente ridotta. Nel caso dei nanomateriali, ciò può
comportare l'utilizzo, al posto dei nanomateriali in forma di polvere o di polveri contenenti
nanomateriali, lo stesso materiale in forma di granuli, paste o in un liquido, quindi come
sospensione.
Utilizzando le sospensioni si deve verificare che nei processi di riempimento o in altre attività
all'esterno dei sistemi chiusi non si formino aerosol.
Come supporto nella definizione delle misure di protezione si dovrebbero sempre osservare
anche le informazioni del produttore o del fornitore contenute nella scheda di sicurezza (SDS) o
nella SDS estesa comprendente lo scenario di esposizione.
La dichiarazione delle nanoparticelle nei prodotti (chimici) e nelle schede di sicurezza non è
tuttavia (ancora) obbligatoria.
Slide n. 19: Misure di protezione preventive
Tema: Tecnica (= protezione collettiva)
In riferimento ai provvedimenti tecnici si dovrebbe dare la priorità ovunque è possibile a un
sistema chiuso. Un altro provvedimento è l'incapsulamento degli impianti presenti non chiusi.
Altrimenti si devono prevedere aspirazioni. Le attività con nanomateriali nell'ambito della ricerca
e del laboratorio dovrebbero anch'esse essere eseguite non all'aperto, bensì sotto tute, calotte
di protezione o in scatole a guanti (Glovebox). Questo vale anche per le attività con i liquidi. Ad
esempio, è possibile che nel trattamento ad ultrasuoni delle sospensioni vengano rilasciati
aerosol finissimi che, a loro volta, contengono i relativi nanomateriali.
Anche utilizzando sistemi e impianti chiusi o incapsulati vi sono attività che richiedono una
apertura degli impianti, ad esempio per il prelievo dei campioni e per interventi di pulizia e
manutenzione. Per tali attività si devono compilare specifiche istruzioni, che prevedano l'uso di
un equipaggiamento personale di protezione. I relativi componenti dipendono tuttavia dalle
specificità aziendali.
Una breve visione d'insieme delle misure di protezione per la produzione, i processi di
riempimento, la pulizia degli impianti di produzione e lo smaltimento dei materiali è disponibile
nella brochure "First results for safe procedures for handling nanoparticles“ (in lingua inglese),
che è stata compilata nel corso del progetto Nanosafe finanziato dall'UE.
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Link: http://www.nanosafe.org/home/liblocal/docs/Dissemination%20report/DR6_s.pdf
Slide n. 20: Misure di protezione preventive
Tema: Organizzare le misure di protezione:
Tra i provvedimenti organizzativi che devono essere tenuti in considerazione rientrano:
la limitazione del numero di lavoratori eventualmente esposti
la limitazione delle aree di lavoro nelle quali è possibile una esposizione
e il divieto degli accessi alle persone non autorizzate.
Inoltre, tali aree di lavoro devono essere regolarmente pulite, rimuovendo depositi o materiali
sfusi preferibilmente lavando. In caso di grandi quantità, è necessario usare un aspirapolvere
industriale con filtri efficaci contro le polveri sottili. La pulizia dell'aspirapolvere (filtri!) deve poi
essere eseguita con la dovuta attenzione. Infine, per le aree di lavoro nelle quali si può
verificare una esposizione dei lavoratori ai nanomateriali, si deve predisporre un monitoraggio
dell'aria con adeguati strumenti di misurazione.
La fornitura di istruzioni regolari ai lavoratori in merito alla protezione sul lavoro e alla tutela
della salute, nonché disposizioni e istruzioni scritte accessibili ai lavoratori, dovrebbero essere
una regola in azienda e in laboratorio.
Slide n. 21: Misure di protezione preventive
Tema: Protezione personale (protezione individuale) – Visione d'insieme:
Se le misure di protezione tecniche in alcune attività non sono sufficienti per proteggere i
lavoratori dall'esposizione alle nanoparticelle sintetiche, si deve mettere a disposizione un
adeguato equipaggiamento personale di protezione. Le misure di protezione personale
vengono trattate in questa presentazione nelle slide n. 21–28.
Indicazioni dettagliate sulla protezione individuale vengono fornite in una serie di linee guida e
raccomandazioni per la manipolazione. Tra i documenti più importanti in tedesco rientrano, tra
l'altro (un riassunto dettagliato si trova nel documento "Riferimenti bibliografici e link sul
modulo"):
sito web della Suva "Le nanoparticelle sul posto di lavoro", sezione "La prevenzione in
azienda“ (Suva: Istituto nazionale svizzero d’assicurazione contro gli infortuni)
Link: http://www.suva.ch/it/startseite-suva/praevention-suva/arbeit-suva/branchen-und-themen-
filter-suva/nanopartikel-arbeitsplaetzen-suva.htm#/txt75521-73073
Linee guida BAuA / VCI per le attività con nanomateriali sul posto di lavoro, sezione III:
Empfehlungen zum Schutz der Arbeitnehmer beim Umgang mit Nanomaterialien
(Raccomandazioni sulla protezione dei lavoratori durante la manipolazione dei
nanomateriali)
Link: http://www.baua.de/de/Themen-von-A-
Z/Gefahrstoffe/Nanotechnologie/Nanotechnologie.html?__nnn=true&__nnn=true
Sito web IFA "Ultrafeine Aerosole und Nanopartikel am Arbeitsplatz“, sezione
"Schutzmassnahmen bei ultrafeinen Aerosolen und Nanopartikeln am Arbeitsplatz“
Link: http://www.dguv.de/ifa/de/fac/nanopartikel/index.jsp
Sito web del Ministero dell'Assia per l'economia, i trasporti e lo sviluppo regionale,
"Sichere Verwendung von Nanomaterialien in der Lack und Farbenbranche ein
Modulo "Lavorare in maniera sicura con i nanomateriali" (Versione complessiva)
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Betriebsleitfaden" ("Utilizzo sicuro dei nanomateriali nel settore delle vernici e dei colori,
una linea guida aziendale")
Link: http://www.hessen-
nanotech.de/mm/Betriebsleitfaden_sichere_Verwendung_Nanomaterialien_Lack_Farbenbranch
e.pdf
Slide n. 22: Misure di protezione preventive
Tema: Protezione personale (1 protezione degli occhi)
Nelle attività con i nanomateriali si deve osservare l'uso di idonee protezioni degli occhi. Queste
devono essere almeno un paio di occhiali di protezione chiusi, ad es. cosiddetti occhiali a
mascherina. In questo caso, si tratta di occhiali di protezione, nei quali il corpo di supporto è
avvolto a mascherina ed è in un materiale morbido ed elastico in modo da avvolgere la zona
degli occhi e aderire al volto.
Una migliore protezione viene offerta dalle maschere intere. Infatti, queste racchiudono tutto il
viso e proteggono quindi contemporaneamente gli occhi. In seguito alla migliore ermetizzazione
tra viso e maschera si ottiene contemporaneamente un migliore fattore di protezione nominale
(delle vie respiratorie).
Slide n. 23: Misure di protezione preventive
Tema: Protezione personale (2 protezione delle vie respiratorie)
Se i provvedimenti di protezione tecnici (vedere slide 23) non possono impedire il rilascio di
nanoparticelle, si deve utilizzare un dispositivo di protezione delle vie respiratorie per evitare
un'esposizione per inalazione (ad es. maschere intere o semi maschere con filtri P2 o P3,
respiratori a filtro combinato con calotte o elmetti (TH2P, TH3P), respiratori a filtro combinato
con maschera intera o semi maschera (TM2P, TM3P), eventualmente anche semi maschere
filtranti (FFP2 e FFP3).
I dispositivi di protezione delle vie respiratorie devono essere applicati ben a tenuta. In tal
senso, valgono le limitazioni del tempo di utilizzo e i regolamenti in vigore sulle visite mediche
profilattive in caso di uso di dispositivi di protezione delle vie respiratorie.
A causa delle dimensioni e delle proprietà delle nanoparticelle, si suppone spesso che le misure
di protezione utilizzate per la tutela della salute non abbiano alcun effetto contro le
nanoparticelle e le particelle ultrasottili. In particolare, nelle misure filtranti (come mascherine o
impianti di aspirazione) viene utilizzata volentieri l'immagine del setaccio i cui fori più grandi
lasciano passare le particelle piccole. La fisica non è tuttavia d'accordo: le particelle più grandi
di 300 nm vengono separate sul filtro nel modo più efficace mediante l'impatto (cattura da parte
del materiale filtrante o sedimentazione a causa della forza di gravità). Per le particelle più
piccole di 300 nm man mano che si riducono le dimensioni, la separazione mediante diffusione
(movimento molecolare di Brown) e le forze elettrostatiche risulta sempre più significativa.
Pertanto, in generale si suppone che i provvedimenti tecnici sostanzialmente efficaci contro le
polveri siano adatti anche per eliminare le nanoparticelle.
Una rappresentazione dettagliata dei vantaggi e degli svantaggi dei diversi respiratori è
disponibile ad esempio nella brochure "Sichere Verwendung von Nanomaterialien in der Lack
und Farbenbranche – ein Betriebsleitfaden" nella sezione 6.4 Personenbezogene
Schutzmassnahmen (Misure di protezione personali).
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Link: http://www.hessen-
nanotech.de/mm/Betriebsleitfaden_sichere_Verwendung_Nanomaterialien_Lack_Farbenbranch
e.pdf
Slide n. 24: Misure di protezione preventive
Tema: Protezione personale (3 guanti)
Anche se in generale si suppone che le nanoparticelle non possono penetrare nella cute sana,
per la protezione da una esposizione dermica si dovrebbero indossare idonei guanti. Infatti, nel
caso di cute danneggiata (ruvida) o con lesioni il rischio di penetrazione è essenzialmente
maggiore.
In tal caso, si deve prestare attenzione ad una adeguata stabilità meccanica dei guanti e
all'integrità del materiale del guanto. La sovrapposizione del guanto con altro indumento di
protezione e l'applicazione e la rimozione dello stesso svolgono un ruolo più importante in vista
di un possibile contatto cutaneo rispetto alla penetrabilità del materiale.
Il materiale del guanto deve essere resistente per la durata massima d'uso in condizioni
pratiche. Guanti danneggiati o inutilizzabili vanno immediatamente sostituiti.
I guanti in materiali sintetici (ad es. neoprene, nitrile, lattice) sono molto efficaci contro le
nanoparticelle. Ad esempio, in esperimenti con particelle di grafite tra 20 e 100 nm non è stata
possibile misurare alcuna penetrazione. Questo risultato non è tuttavia applicabile alle
dispersioni e ai preparati liquidi. Pertanto, si dovrebbe in tal senso accertare che una adeguata
efficacia nei confronti del materiale usato venga confermata dal produttore del guanto.
All'occorrenza si può raggiungere un livello di protezione maggiore indossando anche una tuta
di protezione chimica.
Slide n. 25: Misure di protezione preventive
Tema: Protezione personale (4 scarpe / stivali)
Oltre alla protezione delle mani può essere necessario proteggere altre parti del corpo con un
equipaggiamento adatto o evitare contaminazioni con i nanomateriali nelle aree non di lavoro.
Oltre alle tute di protezione e ai grembiuli si menzionano anche adeguate scarpe e stivali, che
devono essere resistenti per la durata massima di utilizzo nelle condizioni pratiche.
La sovrapposizione della scarpa e dello stivale con altro capo di protezione e la possibilità di
indossarlo e rimuoverlo correttamente sono fondamentali.
Slide n. 26: Misure di protezione preventive
Tema: Protezione personale (5 tuta di protezione)
Anche se in generale si suppone che le nanoparticelle non possano penetrare nella cute sana,
per la protezione da una esposizione dermica si dovrebbero indossare idonee tute di
protezione. Infatti, nel caso di cute danneggiata (ruvida) o con lesioni sussiste il rischio di
penetrazione.
Si dovrebbe verificare l'adeguata stabilità meccanica e l'integrità del materiale. La
sovrapposizione della tuta con altro capo di protezione, così come l'applicazione e la rimozione
della stessa svolgono un ruolo, più importante in vista di un possibile contatto cutaneo. Tute di
protezione danneggiate o inutilizzabili vanno immediatamente sostituite.
Esperimenti eseguiti con tute di protezione in cotone, polipropilene e polietilene (Tyvek®) hanno
evidenziato che quelle in cotone e polipropilene hanno una permeabilità alle particelle di grafite
(da 40 a 80 nm) maggiore di ca. 5.000 volte rispetto a quelle in Tyvek®. L'uso di tute di
protezione in cotone e polipropilene andrebbe pertanto evitato. Prima di realizzare tute di
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protezione in altri materiali il produttore dovrebbe confermare una ridotta permeabilità nei
confronti delle nanoparticelle.
Anche in questo caso, all'occorrenza, si potrebbe ottenere un livello di protezione maggiore
indossando tute di protezione chimiche.
Slide n. 26, 27 e 28: Misure di protezione preventive
Tema: Protezione personale (6 misure di igiene)
L'igiene è l'insegnamento della prevenzione delle patologie e del mantenimento e
della promozione della salute. Nell'ambito della tutela della salute, è necessario il rilevamento di
difetti rilevanti per la salute e l'eliminazione o la riduzione degli stessi per la tutela della salute.
Tipiche domande in questo contesto:
I materiali usati sono nocivi per la salute?
La concentrazione presente sul posto di lavoro rappresenta un pericolo per il
lavoratore?
Quali sono i rischi presenti? Sono tollerabili?
Come si "diffondono" le sostanze pericolose / nocive per la salute?
Le misure di protezione illustrate in questa presentazione possono essere classificate
prevalentemente nella categoria "Misure di igiene". Queste vengono integrate da diverse misure
specifiche per l'industria chimica (in questo contesto si propone di discutere con gli apprendisti /
lavoratori le misure di igiene aggiuntive nel laboratorio e in azienda per la rispettiva azienda
chimica).
Slide n. 29:
Tema: Risultato del modulo
I risultati delle analisi finora noti sul tema della protezione sul lavoro e della tutela della salute
con la manipolazione dei nanomateriali evidenziano che le misure di protezione
convenzionalmente in uso contro le polveri sono efficaci prevalentemente (mascherina!) anche
contro le nanoparticelle.
Ciò significa che, osservando le misure di tutela della salute elencate in questo modulo e
rispettando le disposizioni di sicurezza rilevanti per l'industria chimica, il maneggiare i
nanomateriali in laboratorio e in azienda non è più pericolosa del lavoro con i convenzionali
agenti chimici.
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5. Riferimenti bibliografici e link
Se desiderate informarvi in maggior dettaglio sul tema "Protezione del lavoro e tutela della
salute nel maneggiare i nanomateriali" in questo documento trovate utili riferimenti bibliografici e
link.
Si tratta solo di una selezione di pubblicazioni (Ultimo aggiornamento: dicembre 2011), che
sono tutte disponibili in formato elettronico e possono essere visualizzate via Internet.
L'elenco viene integrato continuamente con nuovi contributi ed è suddiviso in base ai tre ambiti
tematici delle slide della presentazione nel modo seguente:
Nanomateriali sul posto di lavoro – Concetti importanti
Nanomateriali – Vie di assorbimento nell'uomo
Nanomateriali – Misure di protezione preventive
Tema: Nanomateriali sul posto di lavoro – Concetti importanti
"Le nanoparticelle sul posto di lavoro“ (settembre 2009), Suva, Fluhmattstrasse 1, 6002
Lucerna
Link: http://www.suva.ch/it/nanopartikel_an_arbeitsplaetzen.pdf
“Nanomaterialien am Arbeitsplatz”, sito web Swiss Nano-Cube
Link: http://www.swissnanocube.ch/sicherheit-risiko/nano-sicherheit/nano-am-arbeitsplatz/
“Schutzmassnahmen - SNC-Fokus”, sito web Swiss Nano-Cube
Link:
http://www.swissnanocube.ch/fileadmin/user_upload/documents/textfiles/themen/Sicherheit_un
d_Risiko/SNC_Fokus_Schutzmassnahmen.pdf
“Parola d'ordine: sicurezza (Misure di protezione sul posto di lavoro)“, Dossier Nanotecnologie >
ambiente 3/2010, Ufficio federale dell'ambiente UFAM (Svizzera)
Link: http://www.bafu.admin.ch/dokumentation/umwelt/10649/10660/index.html?lang=it
"Nanomaterialien am Arbeitsplatz“, BGI/GUV-I 5149 maggio 2010, sito web / Istituto tedesco
per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (Institut für
Arbeitsschutz der Deutsche Gesetzliche Unfallversicherung, DGUV)
Link: http://publikationen.dguv.de/dguv/pdf/10002/i-5149.pdf
"Nanotechnik: Chancen und Risiken für Mensch und Umwelt“, Hintergrundpapier 2006 del
Ministero dell'ambiente tedesco, capitolo 4.1: Gesundheitliche Aspekte bei Nanopartikeln
Link:
http://www.nanotruck.de/fileadmin/user_upload/Berichte%20und%20Druckschriften/Literaturlist
e/Hintergrundpapier_Umweltbundesamt.pdf
"Ultrafeine Aerosole und Nanopartikel am Arbeitsplatz“, sito web / Istituto tedesco per
l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (Institut für Arbeitsschutz der Deutschen
gesetzlichen Unfallversicherung, DGUV)
Modulo "Lavorare in maniera sicura con i nanomateriali" (Versione complessiva)
© Swiss Nano-Cube www.swissnanocube.ch 41/44
Link: http://www.dguv.de/ifa/de/fac/nanopartikel/index.jsp
FAQs / Tätigkeiten mit Nanomaterialien - Arbeitshilfe für Betriebsärztinnen und Betriebsärzte“
(elenco di domande e risposta con 21 domande sul tema della protezione sul lavoro), sito web /
Institut für Arbeitsschutz der Deutschen gesetzlichen Unfallversicherung
Link:.http://www.dguv.de/inhalt/praevention/fachaus_fachgruppen/arbeitsmedizin/documents/FA
Qs_Nano_021110.pdf
Nanopartikel sollen nicht Asbest von morgen werden (Studio sulla diffusione delle
nanoparticelle nell'industria), RAO Naturwissenschaften
Link: http://www.raonline.ch/pages/edu/nw2/newtech07.html
"Leitfaden für Tätigkeiten mit Nanomaterialien“, Istituto federale tedesco per la sicurezza e la
salute sul lavoro (Bundesanstalt für Arbeitsschutz und Arbeitsmedizin, BAuA) e Associazione
tedesca delle industrie chimiche (Verband der Chemischen Industrie, VCI)
Link: http://www.baua.de/nn_43190/de/Themen-von-
AZ/Gefahrstoffe/Nanotechnologie/pdf/Leitfaden-Nanomaterialien.pdf
Tema: "Nanomateriali – Vie di assorbimento nell'uomo"
"I pericoli derivanti dalle nanoparticelle e dalle particelle ultrafini“ (ultimo aggiornamento agosto
2009), Suva, Fluhmattstrasse 1, 6002 Lucerna, 041 419 53 94, marcel.jost@suva.ch
Link: http://www.suva.ch/it/gefaehrdung-nanopartikel.pdf
"Gesundheitliche Risiken von Nanomaterialien nach inhalativer Aufnahme - Darstellung des
aktuellen Sachverhalts“, LANUV-Fachbericht 16, capitolo 2 (Exposition)
Link: http://www.lanuv.nrw.de/veroeffentlichungen/fachberichte/fabe16/fabe16.pdf
"Exposition, Messtechnik / Gesundheitsschutz und Arbeitsschutz“, sito web Nano Wissen
Bayern, Bayerisches Landesamt für Gesundheit und Lebensmittelsicherheit
Link: http://www.nanowissen.bayern.de/gesundheitsschutz_arbeitsschutz/exposition/index.htm
Tema: "Nanomateriali – Misure di protezione preventive"
"Le nanoparticelle sul posto di lavoro“ (settembre 2009), Suva, Fluhmattstrasse 1, 6002
Lucerna
Link: http://www.suva.ch/it/nanopartikel_an_arbeitsplaetzen.pdf
"Leitfaden für Tätigkeiten mit Nanomaterialien", Istituto federale tedesco per la sicurezza e la
salute sul lavoro (Bundesanstalt für Arbeitsschutz und Arbeitsmedizin, BAuA) e
dell'Associazione tedesca delle industrie chimiche (Verband der Chemischen Industrie, VCI)
Link: http://www.baua.de/nn_43190/de/Themen-von-
AZ/Gefahrstoffe/Nanotechnologie/pdf/Leitfaden-Nanomaterialien.pdf
"Nanomaterialien: Arbeitsschutzaspekte“, Landesanstalt für Umwelt, Messungen und
Naturschutz Baden-Württemberg
Link:http://www.fachdokumente.lubw.badenwuerttemberg.de/servlet/is/94225/nanomaterialien_
arbeitsschutzaspekte.pdf?command=downloadContent&filename=nanomaterialien_arbeitsschut
zaspekte.pdf&FIS=201
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Sichere Verwendung von Nanomaterialien in der Lack- und Farbenbranche, Hessisches
Ministerium für Wirtschaft, Verkehr und Landesentwicklung (Utilizzo sicuro dei nanomateriali nel
settore delle vernici e dei colori, Ministero dell'Assia per l'economia, i trasporti e lo sviluppo
regionale)
Link: http://www.hessen-nanotech.de/mm/Betriebsleitfaden_NanoFarbeLacke_Vorab.pdf
"Schutzmassnahmen bei ultrafeinen Aerosolen und Nanopartikeln am Arbeitsplatz“, Sito web /
Istituto tedesco per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (Institut für Arbeitsschutz der
Deutschen gesetzlichen Unfallversicherung, DGUV)
Link:http://www.dguv.de/ifa/de/fac/nanopartikel/schutzmassnahmen/index.jsp
"Nanomaterialien - Herausforderung für den Arbeits- und Gesundheitsschutz“ / Informazioni
sulla protezione sul lavoro, IG Bergbau, Chemie, Energie,
Link:http://www.igbce.de/portal/binary/com.epicentric.contentmanagement.servlet.ContentDeliv
eryServlet/site_www.igbce.de/static_files/PDF-
Dokumente/Schwerpunktthemen/Nanotechnologie/d343dc332c78e5258ecea71035bf21ca.pdf
"Massstäbe zur Beurteilung der Wirksamkeit von Schutzmassnahmen“, sito web / Istituto
tedesco per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (Institut für Arbeitsschutz der
Deutschen gesetzlichen Unfallversicherung, DGUV)
Link: http://www.dguv.de/ifa/de/fac/nanopartikel/beurteilungsmassstaebe/index.jsp
"Il mercato virtuale per prodotti di sicurezza, sapros® un servizio della Suva“
Link: http://www.sapros.ch/default.aspx?lg=it&ut=home&pn=1
“First results for safe procedures for handling Nanoparticles“ (Indicazioni sulla protezione sul
lavoro / Progetto Nanosafe)
Link: http://www.nanosafe.org/home/liblocal/docs/Dissemination%20report/DR6_s.pdf
"Leitfaden zur sicheren Herstellung und bei Tätigkeiten mit Nanopartikeln an Arbeitsplätzen in
der BASF SE“
Link:http://www.basf.com/group/corporate/de/function/conversions:/publish/content/sustainabilit
y/dialogue/in-dialogue-with-politics/nanotechnology/images/BASF-
LeitfadenArbeitssicherheitNanopartikel_de.pdf
Modulo "Lavorare in maniera sicura con i nanomateriali" (Versione complessiva)
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6. Indirizzi e contatti
Di seguito vengono menzionati diversi indirizzi ai quali è possibile rivolgersi per eventuali
domande sul tema "Protezione sul lavoro e tutela della salute con l'uso dei nanomateriali":
Referenti presso la Swiss Nano-Cube: Die Innovationsgesellschaft, St.Gallen
Lerchenfeldstrasse 5
9014 San Gallo (Svizzera)
Tel. +41 (0) 71 274 74 18
Dipl. Ing. Chem. Helmut Elbert
Telefono: +41 (0) 71 274 74 17
E-Mail: helmut.elbert(at)innovationsgesellschaft.ch
Dr. Christoph Meili
Telefono: +41 (0) 71 274 74 17
E-Mail:christoph.meili(at)innovationsgesellschaft.ch
M. A. HSG Robert Rekece
Telefono: +41 (0) 71 274 72 66
E-Mail: robert.rekece(at)swissnanocube.ch
Referente Suva (Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni):
Fluhmattstrasse 1
6002 Lucerna (Svizzera)
Misure di protezione sul posto di lavoro:
Divisione tutela della salute sul lavoro, Settore chimica:
Christoph Bosshard
Telefono: +41 (0) 419 64 29
Metodi di misurazione delle nanoparticelle sul posto di lavoro:
Divisione tutela della salute sul lavoro, Settore analitica
Dr. Patrick Steinle
Telefono: +41 (0) 419 53 68
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Effetti delle nanoparticelle sulla salute:
Divisione medicina del lavoro
Segretariato
Telefono: +41 (0) 419 52 78
Referente IFA (Institut für Arbeitsschutz der Deutschen Gesetzlichen
Unfallversicherung):
Alte Heerstr. 111
53757 Sankt Augustin (Germania)
Fachbereich 3
Dr. Markus Berges
Telefono: +49 (0) 2241 231-2579
Referente IPA (Institut für Prävention und Arbeitsmedizin der Deutschen Gesetzlichen
Unfallversicherung):
Bürkle-de-la-Camp-Platz 1
44789 Bochum (Germania)
Dr. Dirk Pallapies
Telefono: +49 (0) 234 3024-501