Modalità Di Esecuzione Della Trasfusione Di Sangue, Plasma E Piastrine In Degenza

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MODALITÀ DI ESECUZIONE DELLA TRASFUSIONE DI SANGUE, PLASMA E

PIASTRINE IN DEGENZA

Sebastiano Costanzo

SIMT OVE

Gaetano Lombardo

MEDICINA URGENZA OVE

Emazie:temperatura

• Non esistono evidenze che sia necessario riscaldare il sangue

• Eccezioni (flusso >50ml [15 ml nel bambino] /Kg/h)-(Exsanguino-trasfusione)

• L’esposizione dell’unità a temperature superiori a quella di conservazione aumenta il rischio di contaminazione batterica

L’unità va trasfusa immediatamente e non conservata in frigorifero (esclusi i reparti dotati di frigoemoteca)

Emazie: somministrazione

• Ago 18-20 G• Filtro 170-200 µm• Durata non superiore alle 3-4 ore • Qualora vi sia la necessità di una

trasfusione veloce mediante l’utilizzo di spremi-sacca, la pressione di infusione deve essere < di 300 mmHg, per evitare il rischio di emolisi meccanica.

Osservazione e sorveglianzadurante l’emotrasfusione

• Pz. non febbrile e a digiuno

• Rilevazione e trascrizione parametri (frequenza cardiaca,

pressione arteriosa e temperatura corporea)

• Trasfusione lenta primi 10 minuti (2-3 gtt/min)

• Rilevazione e trascrizione parametri

Osservazione e sorveglianzadurante l’emotrasfusione

•Non aggiungere farmaci

•Non somministrare ringer lattato in concomitanza con la trasfusione di sangue, nella stessa via venosa, a causa del rischio di coagulazione.

•Il destrosio può dare emolisi

•Consentita soluzione fisiologica

•Per evitare precipitazioni delle globuline ed aggregazione spontanea dei globuli rossi, il destrano al 6% in soluzione glucosata non va somministrato con lo stesso raccordo usato per il sangue in ACD. • La presenza di destrano nel sangue puo` falsare i risultati di alcune analisi ematochimiche (glicemia, bilirubinemia, protidemia totale) nonche`l`interpretazione dei gruppi sanguigni e le prove di compatibilita` del sangue (si consiglia di prelevare i campioni ematici destinati alle suddette analisi prima di iniziare le infusioni di destrano)

Osservazione e sorveglianzadurante l’emotrasfusione

Valutazione dell’efficacia

• Determinazione ematocrito ed emoglobina dopo 30 minuti dalla fine trasfusione.

• Incremento atteso: Hb + 1g/dl ematocrito + 3% .

Nel bambino la dose di emazie per ottenere lo stesso risultato è di 3ml/Kg di peso corporeo.

Blood Transfusion Protocol at Stanford Surgery ICU

EmovigilanzaMINISTERO DELLA SALUTE -DECRETO 3 marzo 2005 Caratteristiche e modalita'per la donazione del sangue e di emocomponenti.

DECRETO LEGISLATIVO 9 Novembre 2007 , n. 207Attuazione della direttiva 2005/61/CE che applica la direttiva 2002/98/CE per quanto riguarda la prescrizione in tema di rintracciabilita' del sangue e degli emocomponenti destinati a trasfusioni e la notifica di effetti indesiderati ed incidenti gravi.

donazione

validazione

distribuzione

trasfusione

La scheda deve essere restituita se

l’unità viene trasfusa,

indipendentemente dal verificarsi di eventi avversi.

Non rimuovere l’etichetta dal foglio

Azienda Ospedaliera Universitaria Vittorio Emanuele , Ferrarotto, Santo Bambino

Reazione trasfusionale

• Sospendere la trasfusione e lasciare una via di accesso

• Ricontrollare la documentazione

• Avvisare il SIMT• Prelevare un campione in

EDTA• Compilare foglio emovigilanza• Inviare al SIMT la sacca, il

campione ed il modulo di emovigilanza

• Descrivere l’evento in cartella

Embolia gassosaIpotermia

Alterazioni equilibrio acido-baseTrasfusione di sangue

emolizzato

Iperkaliemia, iperammoniemiaInsuff. cardiaca congestizia

Tossicità da citratoIpotensione post-trasfusionale

Sovraccarico di ferroContaminazione batterica

NonNonNonNonImmunologicheImmunologicheImmunologicheImmunologiche

TRALIImmunodepressione del

riceventeAnafilattiche

Porpora post-trasfusionaleEmoliticheGvHD-TAOrticaroidi o allergiche

Emolitiche ritardateFebbrili, non emolitiche

ImmunologicheImmunologicheImmunologicheImmunologiche

RitardateRitardateRitardateRitardateImmediateImmediateImmediateImmediate

Reazioni trasfusionali

Trali (Trasfusion Related Acute Lung Injury)

• Scompenso respiratorio acuto che interviene dopo trasfusione ed èprovocata da anticorpi presenti nel plasma di un donatore , diretti contro gli antigeni leucocitari del ricevente .

• Insorge dopo poche ore• Edema polmonare (non cardiogeno),

con marcata ipovolemia e ipotensione• L’esame radiologico del torace rivela

un quadro del tutto simile a quello della ARDS (Acute RespiratoryDistress Syndrome), la trachea èripiena di liquido schiumoso, giallo o roseo.

• Caduta del tasso dell'albumina sierica

•Si ritiene che gli anticorpi in causa attivino i leucociti del ricevente, li sequestrino nel circolo polmonare, dove determinano gravi lesioni alle cellule endoteliali dei capillari, inducendo così un'alterata permeabilitàdegli stessi e favorendo l'essudazione di liquido negli alveoli

Trasfusione di piastrine

• Conservazione a temperatura ambiente in costante agitazione

• Trasfusione rapida (20-30 minuti)

• Prevenzione immunizzazione RH (2 casi di immunizzazione documentata nel 2008)

Valutazione efficacia

• Determinazione numero di piastrine a un’ora e a 24 ore.

• In chirurgia a fine intervento.

Trasfusione di plasma

• Scongelamento a bagnomaria nell’imminenza della trasfusione

• Valutazione efficacia con dosaggio PT e/o PTT entro 4 ore

Indicazioni pediatriche particolari (es. sepsi gravi con o senzaCID)

Chirurgia con by-pass cardio-polmonare o trapianti di fegato

Malattia epatica grave (PT = 1.6-1.8 paziente/controllo)

Trasfusione massiva (PT = 1.5 paziente/controllo)Condizionate (solo in presenza di sanguinamento o di turbe coagulative)

Correzione immediata e/o sospensione dell'azione degli anticoagulanti orali in presenza di manifestazioni emorragiche, quando non disponibili concentrati di complesso protrombinico.

Trattamento della porpora trombotica trombocitopenica (PTT) o sindrome di Moschowitz

Fase acuta della coagulazione intravascolare disseminata (CID)

Deficit congeniti o acquisiti di singoli fattori della coagulazione, in presenza di emorragia, quando non è disponibile un concentrato di fattore singolo o combinato (PT = 1.4 rapporto paziente/controllo)

Definite

Indicazioni

* Ass. Reg. SanitàDecreto 4 aprile 2006

Indicatori

0%Errore incompatibilità

ABOAppropriatezza

QualitàProfessionale

100%N. schede emovigilanza

compilate /emotrasfusioni

TracciabilitàQualitàOrganizzativa

StandardIndicatoreFattoreQualità

Dimensionedella qualità